0 ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna
: dipoi io non mi potrei più fidar di te; perderesti ravviamento, diventeresti
alfieri, vii-26: non volli / fidar sua morte ad altro braccio; al
te a te, per non ti fidar di persona, a quella tua buldriana.
-a can che lecchi cenere non gli fidar farina: non ti fidare delle persone
cane che lecchi cenere, non gli fidar farina. allegri, 142: non
. allegri, 142: non gli fidar farina, / al can che lecca cenere
che lecca cenere, / non gli fidar farina. -al can la tigna
. a can che lecca cenere non gli fidar farina: di chi si rivela
91-212: cane che lecchi cenere non gli fidar farina. marino, i-195:
can che lecca cenere non gli fidar farina ». = dal lat
duro, / la cui chiavetta altrui fidar non osa, / tutta vuol che sia
duro, / la cui chiavetta altrui fidar non osa, / tutta vuol che
ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna di
a scoli, 905: non ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle folte
ovidio], 280: né ti fidar col giovenile ardire / di commetter tua vita
ammonirlo spesso ed efficacemente, e non si fidar di lui, ma vedergli il conto
ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna dì
che lecca cenere, / non gli fidar farina. giordani, x-75: pur
: andò a mettersi a grandissimo pericolo di fidar la persona a principe barbaro, dislealissimo
fischia; / né 'l dolente alcion fidar s'arrischia / all'inquieto mar l'usato
. si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole sue gambe,
, 40: non se avèsseno a fidar de gente incognite e aliene, mediante
con avvertire i giovani studiosi a non si fidar mai di alcuno di que'tanti elogi
18-26: voi non vi / avevate a fidar mai di persona; / e far
d'a scoli, 908: non ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle
una copia. boccalini, i-107: il fidar i carichi gelosi in mano di un
1-44: chi mal tratta un quattrino, fidar non gli si debbe uno fiorino.
leonardo del riccio, 3-246: nel non fidar cosa alcuna erano eccellenti i fenici,
secondo l'animo suo, non potevan fidar loro la minima libertà di movimento.
men debba a ciascuna / secco riso fidar marmorea conca: / quanto il v'
del mio onore, mai ad alcuna persona fidar non mi volle che verso cipri venisse
la sustanza o inverso la maniera di fidar gli eretici. -dare via libera a
con nuovi amor le donne? / fidar l'esca a le fiamme? /
eletti da lui, non pareva da fidar tanta guerra. pallavicino, 11-74:
trattato con i romani, non volle fidar la sua parola con un solo. foscolo
, 137: e1 signor conte non possa fidar in li territori del contado preditto.
mi froda / battù, di cui forse fidar potrei. saba, 4-18: esita
milan, ti lasso: / non fidar carne a can che lecchi grasso.
che lecca cenere, / non gli fidar farina. proverbi toscani, 135:
avvertire i giovani studiosi a non si fidar mai di alcuno di que'tanti elogi fatti
che lecca cenere, / non gli fidar farina. manzoni, pr. sp.
. -chi mal tratta un quattrino, fidar non gli si debbe un fiorino:
1-44: chi mal tratta un quattrino, fidar non gli si debbe uno fiorino.
burchiello, 121: non ti fidar di femmina, ch'è usa /
croce, 118: io mi voglio fidar di te, perché, al parlare che
40-ii-208: si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole sue gambe
). boccalini, i-107: il fidar i carichi gelosi in mano di un
molto grasso. cammelli, 15: non fidar carne a can che lecchi grasso.
no 'l chero. metastasio, 1-6-326: fidar possiamo / ne'vicini già vinti?
34: a mostrarsi grato / fuor che fidar nell'ali / de la fama immortali
; / là de'plaustri frequenti / fidar pincarco agl'indurati fiumi. mascheroni,
; / là de'plaustri frequenti / fidar tincarco agl'indurati fiumi. 3.
son tutti?... -il fidar più d'uno scudo al servitore è pazzia
bembo, i-348: che vi siate fidar voluti di chi una volta ingannati v'ha
. sanguinacci, xxxix-i-288: non te fidar di boca mentetrice, / né de tirammo
-a can che lecchi cenere non gli fidar farina: v. cane, n
-a gatto che lecca spiedo non gli fidar arrosto: v. gatto, n
casi simili la più liscia è non si fidar di nessuno. -lasciare passare
oro; / là de'plaustri frequenti / fidar l'incarco agl'indurati fiumi. monti
di lui non si può uno / fidar quanto gli è lungo. -non guardare
guardia a'paperi 'e simili. fidar cosa a chi sia avido della medesima
di dichiarar manchevole uno per aversene a fidar di nuovo. -incostante, debole
senza abbandonar le patrie marche / e fidar me medesmo a fral naviglio, /
v.]: non te ne fidar troppo di lui: non è mercanzia reale
pulci, iv-89: però non ti fidar più in messeràtico. 2.
francesco da barberino, i-148: né ti fidar tu piua / di tutta gente che
. morel senza segno, non te ne fidar col pegno. 8.
(lai sacerdote asciolta / non te fidar, ché sì dal tuo splendore / occupato
e farle a opere, e non si fidar punto del contadino. baldelli, 2-2-41
per santità né per parentela si dèe fidar l'uno dell'altro, perché in ogni
. baldi, 127: non ti fidar di lor; ché nulla è peggio /
con l'ingegno, / né ti fidar d'altrui se non col pegno.
vuol far fatti, / né ti fidar perché mena la coda. 2
e con l'ingegno, / né ti fidar d'altrui se non col pegno.
la francherà sua, / né ti fidar tu piua / di tutta gente che
a servidori, / di cui poco fidar ve ne potete, / per due
bisogna, né meno perdonando si possano fidar di loro. siri, ii-1494:
non ci doviamo così al primo tratto fidar di tutti quei che dicono esserci come
. -chi mal tratta un quattrino, fidar non gli si debbe un fiorino:
a chi signoreggia popoli di non si fidar tanto, mal trattandoli, della lor mansuetudine
cecco d'ascoli, 905: non ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle
cecco di ascoli, 910: non ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle
dimmi, cara sorella, mi poss'io fidar di te? e senza farti più
mesi. bocchelli, 2-xv-323: poco poteva fidar nel papa nuovo, che pronunciava
. tommaseo, 2-i-335: non ti fidar di chi ti ride in bocca.
g. visconti, 2-114: non te fidar del riso de fortuna, / che
santità... non si può fidar degrimperiali,... che di già
.. si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole sue gambe
ingegno. parini, 522: che vai fidar la vita a vele e sarte,
vuol far fatti, / né ti fidar perché mena la coda. lippi, 1-9
, cara sorella, mi poss'io fidar di te? e senza farti più parole
ella è sincera, e se vi potete fidar di lei. banti, 6-12:
sen gli scorpi; ed è pazzia / fidar le nere e consegnar le merci /
queste donne belle / anda tevi a fidar: / vi scortican la pelle / e
grifoni, xxxvii-82: non te fidar in stato né richega, / ma
340: morel senza segno non te ne fidar col pegno. 70.
volto e sembianza. / non ti fidar s'ell'ama, / non diffidar s'
perdonami, o figliuoloconsigli e la vostra anima fidar possiate. manzoni, ii-22:
; egli è fidatissimo, gli si può fidar ogni cosa. leopardi, i-80:
vani! roseo, v-4: il fidar la persona di un re o di più
raccoglie. baldi, 127: non ti fidar di lor, ché nulla è peggio
più comodi e meglio agiati, per non fidar le cose più care all'incertezza degli
aretino, 27-i-1-48: donna, non ti fidar esser formosa, / ché morte sempre
del mio onore, mai a alcuna persona fidar non mi volle che verso cipri venisse
, 6-i-300: se il governatore non voleva fidar se stesso ai virginiani, questi non
ac loquaceis. huc spectant 'non ti fidar d'acqua cheta'. item: 'acqua cheta
/ si fabbrichi una man, cui fidar possa / tanto di mia virtude, e