oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, /
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io
panzane, o vero baggiane, e ficcar carote, sono non pur fiorentini e toscani
branco di porci che si azzuffino per ficcar la testa nel brodo, non era
un branco di porci che si azzuffino per ficcar la testa nel brodo, non era
oh che belle carotacce / mi vorresti ficcar, pezzo di tristo! =
, diciamo, in segno di seppoltura ficcar un ceppo, detto da'greci cpùaa£ che
moniglia, 1-3-13: non c'è da ficcar chiodo; / predica quanto vuoi,
oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna,
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
quanto avesse patito la disciplina, a ficcar qualche palo e a batterlo, sporgendosi,
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
/ in quei confini del cangiante drappo / ficcar la vista sì che tu discema /
gode al doppio, perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di
e in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. boccaccio, i-474: io
/... / non si fatichi ficcar fondamenti. crescenzi volgar., 3-7
dovettero, diciamo, in segno di seppoltura ficcar un ceppo. fucini, 41:
., 2-64: quivi i tribuni senza ficcar tende ove si potessero raccogliere, e
, ii-503: non puoi questo magliuolo ficcar con la gruccia, perché come tu
al doppio, perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di quattrini
! lassù vedi... bisogna ficcar questi fiori lassù. tu sei alto,
branco di porci che si azuffino per ficcar la testa nel brodo, non era nessuna
ma derivato da una nuova introduzione di ficcar (dirò così) la z per
, ii-118: tosto antonio manda a ficcar fuoco nelle amenissime ville e palagi fuori
in prigione, metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli, ne'
oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce ettema, /
navigazione non basta; ed è inutile ficcar gli occhi: bocca d'arno di
stordito, che da se stesso si va ficcar nelle reti. -insinuarsi, irrompere
di questa terra, / e andarmi a ficcar in un paese, / dove si
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
in prigione, metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli,
in prigione, metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli,
carote gabellano, non se l'è lasciata ficcar a dentro, e per la buona
in quei confini del cangiante drappo / ficcar la vista sì che tu discerna / dove
nieri, 187: alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di
, ii-503: non puoi questo magliuolo ficcar con la gruccia, perché...
un marito, resta zitella. ficcar nelle menti degli uomini. allegri, 125
. papini, i-451: non disdegno ficcar l'occhio alle fessure degli impalancati per
; ma 'ferire 'e 'ficcar nella carne '; che altrimenti si dice
introdotto nella nostra etate, / di ficcar sempre i morti dappertutto. 11.
oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce ettema, /
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
e nubilosa questa valle che, per ficcar il viso a fondo, per guardar
, nuda di neve, da potervi ficcar ben salde le catene. ghislanzoni, 1-24
delle multe] s'aoperi e mettasi in ficcar pali e le ceppate in del ditto
di quei furori / eh'alle palate il ficcar gli stecconi. documenti delle scienze fisiche
, ii-118: tosto antonio manda a ficcar fuoco nelle amenissime ville e palazi fuori
lungo un braccio riciso... ficcar nella fossicella..., facendogli prima
i grossi entrano difficilmente, e non ficcar l'ago vicino alla cotica, ac-
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
e in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. cesarotti, 1-xii-185: due
7-27: questo moccicone s'è lasciato ficcar questo porro dietro e n'è venuto in
oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce ettema, /
e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non
proposito, nuda di neve, da potervi ficcar ben salde le catene, e dov'
v'importi quanto il contadino vangando può ficcar la vanga nella terra, perciocché a
20-345: io ebbi tempo e arcitempo a ficcar in core a la madonna la morte
: guardi a non si lasciar ficcar carote / co'nesti della mala agricoltura /
ciò trovar terreno da piantar ravani, ficcar carote e seminar zizzanie. -restare piantato
maniglia, 1-iii-15: non c'è da ficcar chiodo, / predica quanto vuoi,
di quei furori / ch'alle palate il ficcar gli stecconi. buonarroti il giovane,
in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. dante, purg., 9-115
sgusciano, / e il naso ove ficcar buco non lasciano. alfieri, iii-1-128
. dalla croce, ii-91: non ficcar l'ago vicino alla cotica, accioché
, / poi, lassa, la ficcar dentro a quei ferri. p. verri
fuggire e non toccar mai botte, / ficcar carote e sgonnellar pagnotte.
e in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. /... /
dentro fra le due colonne s'ha a ficcar forte in terra un legno diritto,
quei furori / ch'alle palate il ficcar gli stecconi. note al malmantile [
, 4-55: finalmente riuscì allo sgherro di ficcar un coltello nella gola del duca,
ogni bruttura, vi si dèe strettamente ficcar la vite. s. caterina da siena
in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. 10. che ha
: oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la ma'visi;
/ e fottimenti mezzi scristianati, / il ficcar le giudee reca dolcezze. labriola,