dell'alfabeto, vocale pronunciata emettendo il fiato a labbra aperte e lasciando la lingua
tutta la bocca senza figurarla ed il fiato solamente nel coperchio dell'arteria suona,
bene la bocca, e mandar fuori tanto fiato, che renda suono, senza usarvi
cacciò la spada; / onde il fiato e la vita l'abbandona. caro,
altri con abbracciamenti; altri uccide col fiato, altri con la mortale bruttura del
, quell'abbrancamento, e sul viso quel fiato ardente d'acquavite. =
t'abbrancasse, ben io saprei d'un fiato / farmi, per te salvar,
i-118: le cicale frinivano senza ripigliar fiato, abbriccate ai pali, alle canne
parevano il secento; e chi avea fiato di filosofia, e metteale in qualche
6. disus. strumento musicale a fiato. pirandello, 7-510: due zampognari
cecco d'ascoli, 457: per questo fiato geme l'aere fosco, / umidità
verga, ii-494: e la raggiunse col fiato grosso, cacciandole una manaccia sulla bocca
si accoccolava infine sul ciglione, col fiato ai denti, cacciandosi colle due mani i
: per gli strumenti a corda e a fiato adoprasi accordatura, segnatamente intendendo l'azione
: nel suono delle corde o del fiato, avegnaché poco discordino, lo buono maestro
dopo aver tracannato, tutta d'un fiato, una libbra d'acquavite, si
e i leoni africani corsero al tristo fiato tingendo gli acuti denti negli insensibili corpi
idem, iv-2-1146: pareva che il fiato dell'amicizia addolcisse e serenasse il suo
pavese, 148: un tepore di fiato / sale su dalla riva, dov'è
, che balza, e addoppia il fiato. c. e. gadda, 2-13
in prima il senso / al tristo fiato. landino [inf., 11-11]
odorato s'ausi un poco al tristo fiato che usciva dal settimo cerchio.
sannazaro, n-180: e senza fargli pigliar fiato se 'l gettò con le gambe in
, emozioni forti e improvvise); fiato grosso, affrettato. dante, purg
l'affanno della morte e mi manca il fiato. 5. dimin. affannacelo
del sec. xix; deriv. da fiato (v.). affiatato
, ii-57: torrido soffio affocante / qual fiato di mille fornaci. idem, iv-2-162
, fin che mo m'esce 'l fiato: / c'una aiàm sepultura,
, onde poter pigliare un po'di fiato. 2. rifl. sospendere
apre il rostro canoro e quindi tira / fiato, che mentre inver le fauci ascende
un esorcista al quale pute il fiato / i demoni ha scacciato, / e
agra. moravia, xi-220: dava fiato ad una voce che più agra e stonata
e nella terza volta santo francesco col fiato levò frate masseo in aria. bruno,
, riempiva l'aria e tagliava il fiato. 2. disus. e
figur. carducci, 150: nel fiato / de'zefiri esultanti a primavera /
spirare, soffiare l'alito, il fiato; trarre l'alito, il respiro;
pezzo, insieme, alitando prima col fiato. s. bernardino da siena,
, perché è sottile e perché el fiato è aria respirata e attratta dallo animale,
dallo animale, però si chiama el fiato spirito e l'alitare si chiama spirare,
, che non amano di sentire il fiato altrui, quantunque cattivo odore non ne
terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale: e l'uomo fu fatto
'. àlito, sm. fiato, respiro. fra giordano,
vàlito, riavere vàlito: tirare il fiato. - anche al figur. guidotto
provviso terrore mi sospende / il fiato e allarga nella notte gli occhi
gloria... ogni cosa che ha fiato laudi il signore: alleluia. de
sospendere momentaneamente uno sforzo, per riprender fiato. salvini, 22-441: tre volte
corpicino tondo e goffo, dal corto fiato, altalenavan su e giù da sembrar legati
non vuole lasciarne sperperar indarno neppur un fiato. b. croce, ii-9-119: aridi
me la faceste bere tutta d'un fiato. = dimin, di amaro.
; poi quando ricominciava a pigliar fiato, le erbacce. àmmen,
parve di rhum -che le mozzò il fiato e le sigillò la bocca. si svincolò
che le avrei fatto e rimasi senza fiato. pavese, 1-36: usciamo sull'aia
usa come imboccatura di vari strumenti a fiato (clarinetto, fagotto, ecc.
, 2-73: revisionan gli istrumenti a fiato / riprovando ancie elastici e soffietti.
lento, / e per lentezza (il fiato ansio scotendo / le gravi membra e
-venire in angoscia: sentirsi mancare il fiato (per una subitanea emozione).
buono appitito a mangiare, e rende buon fiato. libro della cura delle malattie,
di tempesta / degli strumenti a fiato. alvaro, 11-255: una
trecento anime. 14. raro. fiato, respiro, aria, alito.
il vento, / che col medesmo fiato l'animella, / come l'apre
il respiro, quando si ripiglia il fiato. baretti, i-154: dietro alla giovenca
ansima. 10 non posso aver il fiato. carletti, 62: in particolare [
delle mucche] s'ode uscire l'umido fiato ansimante che a loro tien luogo di
v-45: la mamma, rimasta senza fiato, taceva, trafelata e ansimante. piovene
, dimostrano. caro, 5-617: il fiato ansio scotendo / le gravi membra e
cristallo lucidissimo che si teme appannare col fiato. imbriani, 2-229: i pampinosi
, 22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni il verde
carrozzoni tutti appannati di calore e di fiato umani. stuparich, 2-263: la
dilicata, pastosa, bella persona, buon fiato, appetitosa. i. nelli,
/ che nel tirar che fece il fiato in suso, / tutto il votò.
se vedesse nessuno, cui potesse col fiato appuzzare. dante, inf., 17-3
sento la odorifera rifragranzia respirante con dolce fiato di soavità nutritiva, mercé dei mirti
movendo le dita, e senz'altro fiato ne traeva voci diverse e molto soavi.
tassoni, 304: questa mummia col fiato, in cui natura / l'arte imitò
proprietà d'istromenti d'arco o da fiato, quando sia egli suonatore di cembalo
come quello di certi suonatori di strumenti a fiato. manzini, 1-184: s'era
con un piccolo finestrino per esalazione del fiato. ojetti, i-229: una carrettella che
, / che con occhi di foco e fiato ardente / pa- rean seccare i fiori
. pratolini, 9-830: il suo fiato era greve ora ch'egli le respirava
strumenti musicali a più voci, strumenti a fiato, strumenti a percussione su membrana.
a profumar de'grandi / l'etereo fiato. arici, 279: dall'are a
: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar senz'
meno soave nelle viole, o instrumenti da fiato, che nelle arterie umane. 0
. redi, 16-iii-383: spinto il fiato artificiosamente con un sifone nello stomaco,
: essere rostro canoro e quindi tira / fiato, che mentre inver le influente;
rallegrare. tasso, 7-57: dà fiato in tanto al corno, e n'esce
cavalca. idem, v-21: e dando fiato a suoi sonori mantici / seco in
una sete mortale aspirarle il più profondo fiato. idem, iv-2-1231: l'indice
forte aspirazione, ella ama di profferire con fiato gagliardo, e con forte aspirazione
non fa l'aspirazione, che giugner fiato alle lettere, a cui ella s'accompagni
il vento, o alcuno altro mal fiato nemico, a quella contrada asseccasse le viti
vecchi marinari ridottisi in terra ferma: -quel fiato asserbatevelo per quando sarete ridotti al pan
venti / tenean sospeso il respirar del fiato. 5. accampato.
mensa imbandita a cui vi accostate col fiato sospeso vedete la vostra scarpa privata, delle
, litigare. trattenuta da un fiato di vento tremante e leggero come
raggomitolava sotto le coltri, tratteneva persino il fiato. apparecchiati e attesi, a certo segno
attizzato in loro dal demonio col suo fiato infernale. l. bellini, 5-2-35:
, sm. stor. strumento musicale a fiato; flauto. =
un poco prima il senso / al tristo fiato. idem, purg.,
onorati e chiamati maestri, con pelliccia e fiato autorevole nel gennaio, ed emolumenti o
. anguillara, 4-307: volta al fiato di borea è una caverna, /
scopersero. settembrini, 1-81: era fiato perduto: credevano che era veleno,
hanno di necessità ogni momento di riprender fiato. giusti, iii-274: io credo che
lettore hanno di necessità ogni momento di riprender fiato. giusti, iii-152: il male
le cadenze prolungate fino a perdita di fiato. pavese, i-78: a uno scoppio
, secondo i savi, sente il fiato del cadavero centinaia di miglia da lungi.
che gli stanno intorno, per lo fiato che gli esce del corpo tanto pieno
io non sono per perdermi più il fiato con teco. = deriv.
fuor balestra, / e la cornice spira fiato in suso / che la riflette e
il senno che apparato aveva, col fiato volò via. guarini, 195: dorinda
donne hanno abbondanti come il tirar del fiato, la quale percosse di subito il
il bicchiere e lo votò d'un fiato. pascoli, 817: serba la tua
i parola mistica / che il fiato in bocca / gela, e significa:
la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo, di
di vite, di cedrina, è quel fiato caldo e vasto, è l'aria
che uccide con lo sguardo o con fiato pestilenziale e infuocato. -anche per simil.
basilischi impagliati. panzini, iii-186: il fiato dei vecchi è come quello del basilisco
basiti, e appena il cane riprende fiato, quel grido si leva di nuovo.
basso, / che ti esca il fiato, bestia. della porta, 1-55:
, qual da gamba e qual da fiato. f. negri, 96: per
robusto. 2. strumento a fiato (a suono grave). =
duttile, che s'increspava ad un fiato. 2. ant. bottega
qui preghi il ciel; che del suo fiato mande / per poter rimondar; gittando
mi bastava soffiar via con un leggerissimo fiato. = etimo incerto.
e accolgo nel vecchio bavero / il fiato che ogni anno si fa più debole.
come diavolo a basciare un vecchio il cui fiato pute, bavoso, con tre denti
. imboccatura tipica di molti strumenti a fiato (specie nel passato), che erano
vivan le bocche di chi lor dava il fiato. algarotti, 3-19: benché
apparenza d'ombre, né si sentì fiato, non che romor di demoni.
: e così tosto come sentì lo fiato delle vestimenta di colui, benedicendo disse
alla bersaglierai rapidissimi, senza risparmiare il fiato. palazzeschi, 4-314: settignano,
il cuore / e mi toglieva il fiato, / ed ogni passo fu un'
ciò che tocca, / tal che col fiato il sasso scoppia e crepa, /
. egli prese la coppa e d'un fiato la tracannò, oltre / modo gustando
, e al birro tristo / mancare il fiato, / tu, sciolto dall'ingenito
galileo, 880: mandando fuora il fiato senza formare il suono, non sentiamo nella
dello stomaco: non posso riscuotere il fiato; tè come un monte che ho qui
, / s'io vi spiro 'l mio fiato. redi, 16-viii-227: iddio.
! » gridò con l'ultima boccata di fiato che l'era rimasta nella gola.
agg. che boccheggia; ansante, senza fiato (per il gran caldo, per
(di vasi, canali, strumenti a fiato). biringuccio, 1-57: e
d'annunzio, iv-2-1092: tracannò d'un fiato una tazza di tè già fredda e
3. imboccatura di strumenti a fiato (clarinetti, trombe, tromboni)
salive verdi, coi pistoni suggellati dal fiato dei morti. e un basso senza bocchino
altro bicchierino e lo bevve d'un fiato. ciarlava forse appunto per avere il
aperta su quella boccuccia, respirò il fiato sottilissimo della bambina. panzini, ii-251:
3. music. negli strumenti a fiato, la parte che si mette in
tura (degli strumenti a fiato). a. f.
mi arrivò uno spintone da levarmi il fiato e, come un bolide, lui mi
bombarda2, sf. mus. strumento a fiato, dal suono cupo e rimbombante,
sonàvano ed una banda di stuonatori die'fiato alle trombe. = deriv.
: mentre stai mendicando un rimasuglio di fiato alla bombola dell'ossigeno vedi sorgere a
cicognani, 2-179: i postiglioni davano fiato a trombette... e s'
: il vecchio organo tien loro bordone col fiato grosso. papini, 25-19: un
3. disus. strumento musicale a fiato (di legno di bosso);
maravigliosa grandezza, dal cui vene- nifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa divenuta.
nievo, 428: si buttò via molto fiato fino a mezzanotte quando lo zorzi rientrò
/ e la farfalla tenera galleggi ancora sul fiato. slataper, 1-131: cede
alle sue figure il moto ed il fiato. = deriv. da bravo1
vicino e una tepida brezza, suo fiato, mi scompigliò i capelli sulla fronte.
... brinava, colla rugiada del fiato caldo e robusto, 1 baffi e
: faceva un freddo da brinare il fiato sui baffi. 3. rifl
chiudea / de'bronzi intorti al formidabil fiato. marino, 291: silenzio o fauni
la neve sfiori, / è il fiato che nell'aria fredda fuma / dalla lor
, al vicolo della paglia, presso al fiato buono delli stallaggi, si stava rimirato
rientrare in bottega e buttar giù d'un fiato un bicchiere di vin brusco per sciogliere
un non so che di mosto in quel fiato e il ribollire d'un tino;
buccas allorché si suonano gli strumenti da fiato. = lat. deriv.
fanno con questa stromenti da sonare col fiato, perloché da'pittori si pongono in
senso generico: suonare uno strumento a fiato (il corno, la cornetta).
masticazione, per suonare gli strumenti a fiato. mascagni, ii-241: gli
: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza
malmantile, 2-787: le casca il fiato, si perde d'animo; e soggiungendo
far gemere budelli, far passare il fiato in tubi di metallo o percuotere somari
: circa a ristoro, egli era il fiato di matteo suo suocero, e quando
buffando? -a pena può té lui col fiato grosso annellando dire: -noi vedete voi
adunque che i suoi discorsi furono il fiato della camerata dell'orto de'rucellai,
gente colle calzature snelle; chiuderle il fiato e fare che gli occhi le
: lo scellerato giovine per turargli il fiato, sicché non fosse udito, prese da
corpo è come trasformato miracolosamente da un fiato di giovinezza: sembra che la sua
il credito, / chi perse il fiato, / chi la collottola / e chi
fosse a l'olfatto noioso / per lo fiato che'corpi già rendeano, / non
, / fa'di tua man che 'l fiato, ond'oggi io spiro / sia
letter. canna di strumento musicale a fiato: zufolo * flauto, zampogna.
a quella collina attraverso il vitreo fiato sulfureo che tremolava al sole vaporando dai
venti, / che spirano dal mare il fiato caldo, / le nievi si disciolveno
. giov. cavalcanti, 124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante
caldo, e due schiacciate in un fiato. 14. dimin. caldùccio:
compartito. / mollemente al trar del fiato, / qual liev'onda or sale
. gadda, 540: tutti tenevano il fiato, a udirla tossire, cantare,
di canapuli d'argento leggeri come il fiato. ne danno anche per due centesimi.
del letto, ed è la spia del fiato andato. -fare canne somigliar candele
/ e non magno più ostreghe, né fiato; / e per disperazion vo via
sette cannelli della zampogna da cui traeva col fiato le placide uguali melodie, sdraiato all'
non respiri, né possa trapelar per esso fiato d'aria. magalotti, 21-12:
cannelli della zampogna da cui traeva col fiato le placide uguali melodie, sdraiato all'
del fiore e del leone / quando ogni fiato era d'amor messaggio, / sì
acceso alla materia combustibile, attrasse col fiato il fumo. panzini, ii-534: aveva
, ha un bel dire, spreca il fiato. verga, 3-134: « adesso
dopo un altro bel pezzo, col fiato ai denti dalla stanchezza. « nelle
cendo la fatica, / dà il fiato e il toglie ai mantici ventosi.
, 5-1-54: ma di favonio il fiato / tepido e dolce dispogliando in affo /
sorso quel bicchierone lampante, ammorzò ad un fiato quella fumosa lampana. il di lui
; i rosai si sfogliavano ad ogni fiato di vento, spargendo su l'erba la
senza la minima variante di suono e di fiato e di nota e di tempo,
perse il credito, / chi perse il fiato, / chi la collottola / e
del corpo, e ne trasse quel poco fiato che v'era. -fare il
lunga, propizia trice, quasi nel fiato vivificatore della materna speranza. = acer
cendo la fatica, / dà il fiato e il toglie ai mantici ventosi.
e seguitò infatti a dar dentro col fiato in quei carboni. d'annunzio,
grazzini, 4-303: gli pute il fiato di sorte ch'io ne disgrazio un
abbrancasse, ben io saprei d'un fiato / farmi, per te salvar, la
tutta la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo,
tassoni, 304: questa mummia col fiato, in cui natura / l'arte
. / avea le gambe flosce, il fiato grosso. / tornava a casa.
« z », perché, cascando il fiato., al naso elevato e dalla
-cascare le braccia, il cuore, il fiato, le brache, ecc.:
alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza
/ che nel tirar che fece il fiato in suso, / tutto il votò:
/ quando in sul desco poi non restò fiato, / e che quella per lui
, lì sento nascere quella grossezza di fiato che mi molesta. de roberto,
ciò che tocca, / tal che col fiato il sasso scoppia e crepa, /
bere, non beveva, o almeno dal fiato non si sentiva. ma se fosse
un bollo raffigurante un genietto che dava fiato in un corno postale montando su un cavallo
e ora a tieste? -cavare il fiato: uccidere, togliere la vita.
diavolo! che gli vogliate cavare il fiato? votetela voi morta?
in un bigonciuolo, bevendo a un fiato quanto potevano senza repigliarlo. lippi, 9-40
d'istro- menti d'arco o da fiato, quando sia egli suonatore di cembalo
mus. ant. strumento musicale a fiato, simile alla piva e alla cornamusa
. ant. e letter. strumento a fiato simile alla piva; cennamella.
3. mus. strumento a fiato a tre tonalità simile alla tiorba.
la quale si possono lanciare, col fiato, pallottole d'argilla o piccole e sottilissime
gara a chi avesse in buzzo più fiato. 3. medie. morbo
ove si prende il cibo e 'l fiato. tasso, 13-62: vacilla il piede
passo / come un cespo ad ogni fiato. gozzano, 860: udremo le sfingi
sensazione di inesistenza precisa da togliermi il fiato, che sento a tratti che esisto
sazia di pastura / spirasse dalle froge il fiato olente / di citiso. saba,
la gente tumultuò. il cane, riprendendo fiato, ricominciò a urlare, irritando
ciascuna piccola valvola che negli strumenti a fiato, viene manovrata dalle dita e serve
]: chiavi nei varii strumenti da fiato son corte leve metalliche, appianate ai
-anche: valvolina che negli strumenti a fiato serve per aprire o chiudere i fori
: ogni volta che tira in su il fiato, risucchia: « guardi un po'
ciaramèlla1, sf. mus. strumento a fiato, specie di piva a due canne
] esige, e sono: un fiato naturalmente dolce e sano; le carni
della prima catilinaria, pronunziò d'un fiato una orazione veemente contro i giudici i
corpo; e finalmente, stringendo il fiato nella canna del polmone, se ne
sf. mus. ant. strumento a fiato, simile alla zampogna.
, tutta la giornata spende il suo fiato in dare spirito a quel legno, sotto
apollodoro parevano il secento, e chi avea fiato di filosofìa e metteale in qualche luogo
fanno i zufoli quando si dà loro troppo fiato), onde esce in un medesimo
il tono di alcuni strumenti musicali a fiato. carena, 1-15: 'rotelle',
che s'alza adesso, circonfuso ancora dal fiato d'uno sbadiglio, tinto di bianco
di pastura / spirasse dalle froge il fiato olente / di citiso. =
. clarinétto, sm. strumento a fiato ad ancia semplice, costituito da una
. tutta la giornata spende il suo fiato in dare spirito a quel legno,
clarino, sm. antico strumento a fiato, detto popolarmente chiarina: era una
gara a chi avesse in buzzo più fiato. alvaro, 9-179: al liceo i
, ii-57: torrido soffio affocante / qual fiato di mille fornaci / su l'acqua
, 4-242: bianca era rimasta senza fiato al primo vederlo, senza parole,
, concetto mirabile, parola indicibile, fiato incomprensibile, principio eterno, sapienza infinita
non si accorgeno che pute loro el fiato o che han gli occhi guasti e
per il paese una notizia che mozzava il fiato in bocca a tutti. c'è
mese impiegato come collaudatore di strumenti a fiato in una fabbrica di fisarmoniche di via
così che lo fece traballare sconvolto, senza fiato. alvaro, 9-11: ella mi
non trovava la via a pigliar fiato e a rifare un po'di colore.
acceso alla materia combustibile, attrasse col fiato il fumo. baldinucci, 7: si
fiore e del leone / quando ogni fiato era d'amor messaggio, / sì novo
e per forza tener co'denti 11 fiato, / e potea far da lazzaro in
esecutore. dalle froge il fiato olente / di citiso, tranquilla su'piè
un'onda / di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, dubbio);
bere, non beveva, o almeno dal fiato non si sentiva. ma se fosse
giusta compartito, / mollemente al trar del fiato / qual liev'onda or sale or
dopo aver speso tanti sorrisi e tanto fiato per tirar sulle compre, dopo aver
grande e compressa come prima, ma il fiato non ha più così soave come soleva
rientrata -io gli risposi con tutto il fiato dei polmoni. -sì, sì, fai
marina. 19. strumento a fiato, formato da una grossa conchiglia (
che 'l trombetta suo triton dia fiato / alla cava, sonora e torta
conca. chiabrera, 366: allor diè fiato alla canora conca, / e rigonfia
. mus. ant. strumento musicale a fiato, a forma di tromba ritorta.
, lo spirito, il vento, il fiato, ciocché spira,...
, qual da gamba e qual da fiato. g. b. doni, iii-67
il mio tema, senza più ripigliàr fiato, scrivendone ogni mattina quanto ne po-
, qual da gamba e qual da fiato. b. corsini, 1-7: facevan
e rendono buon odore e fanno buon fiato masticati in bocca. boccalini, i-13
manda a profumar de'grandi / l'etereo fiato; o quel che il caramano /
, 19-67: qualor liev'aura con soave fiato / confondendogli il crin scotea le piume
di consonanti e vocali proferita in un fiato, senza distanza, e però alle volte
notte » rispose la vecchia d'un fiato e la frase parve conglutinata in quella
l'uomo, / vien congregato il fiato e tutto saldo. cavalca, 9-46:
/ e il potrei tutto coniugar d'un fiato. -per simil. e al
-i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse: i consigli dati
e che i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse. -il consiglio
a una consolle, con un lieve fiato di gatto, sonnecchia. =
che si fa alle sampogne, il fiato che quindi si diffonde senza misura,
ma noi sentivamo già che il suo fiato riusciva appena a contenere il ritmo della canzone
chiedermi un favore, sprechi fatica e fiato. barilli, 1-103: guardiamo, contriti
, sm. mus. strumento a fiato con canna conica ripiegata quattro volte su
delle cose sozze, ma eziandio per lo fiato dell'uomo. garzoni, 1-845:
convellente la bocca per render l'ultimo fiato. -figur. vico, 249
, che non vi può passare il fiato. pulci, 3-71: rinaldo non avea
erano di strumenti e di corde e di fiato. salvini, v-413: salterò,
. e rendono buon odore e fanno buon fiato masticati in bocca. fagiuoli, 3-5-79
e frenetica, accompagnata da strumenti a fiato e soprattutto dal timpano, che produceva
. 2. strumento musicale a fiato, in ottone, della famiglia delle
. varchi, v-148: il medesimo fiato e la medesima forza ricerca il sonare
7. mus. strumento musicale, a fiato, diffuso nei secoli xvi e xvii
an tico strumento musicale a fiato (di corno, d'osso,
bas setto: strumento a fiato, ad ancia, più grave
di scorze di serpenti. forse / dà fiato dai pianori d'acquaviva, / dove
/ non infondesse nel tuo corpo il fiato, /... su ignobil desco
uno strumento musicale (a corda o a fiato), la parte che tramanda il
per corpo della risonanza, e del fiato per veicolo del suono. d
si accor- geno che pute loro el fiato o che han gli occhi guasti e
ii-57: torrido soffio affocante / qual fiato di mille fornaci / su l'acqua del
, / senza lasciar che tuoni riabbia il fiato, / ei volesse attaccar la batterìa
[mia figlia] cortigiana in un fiato, con dire, il mondo è
se vi fu mai cavaliere che mozzò il fiato allo stallone con tanaglia de'cosciali e
, 486: così, nel denso fiato della corsa / ella vedeva l'iridi degli
ho men de la sangu'e del fiato, / e ne l'onor non me
ruvidi. bartolini, 1-107: avverto il fiato caldo, l'odore della mandra umana
, di là, e poi diè cotal fiato. idem, inf., 34-48:
, si chiama 4 spirito ', cioè fiato. = voce dotta, lat.
il credito, / chi perse il fiato, / chi la collottola / e chi
rido di core, mi manca 11 fiato. baretti, 1-320: tutte queste nuove
ho men de la sangu'e del fiato, / e ne l'onor non me
sul crin la pronuba / rosa che il fiato d'ilitia creò. d'annunzio,
, / soffiando dalle crespe froge il fiato / violento che di mentastro odora.
come nel freddo inverno suol fare il fiato de gli uomini; pensati che quivi
il vapor s'aggira, / e col fiato s'inspira. 3. ant
: il povero grillo ebbe appena il fiato di fare cri-cri-cri, e poi rimase
con difficili combinazioni delle dita e del fiato. = da crocetta *.
di un passo, e mancandole anche il fiato per rispondere una sillaba, come cristo
un'onda / di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo
con difficili combinazioni delle dita e del fiato. -per simil. e al figur
sonàvano ed una banda di stuonatori die'fiato alle trombe. in sul sagrato,
di natale / con la stalla di fiato così piena / dell'odore del latte di
con lo strepito, ma ritieni il fiato fin che ti dà. come è preso
piedi con gli occhi strabuzzati e il fiato grosso - ci vorrà ben altro!
rido di core, mi manca il fiato. alfieri, i-38: io rideva veramente
/ la finestra ne accoglie anche il fiato. la strada / a quest'ora
traspirazione cutanea e del vapore, del fiato. targioni tozzetti, 8-71: quando
dottore] esige, e sono: un fiato naturalmente dolce e sano; le carni
, e fer- mansi amendue battendo il fiato ne'denti. buommattei, 32
rose / le odorifere gemme ad ogni fiato / d'aura cader. cardarelli, 402
cardarelli, 391: scossa da un fiato immenso / la città vive un giorno
rideranno e lasceranno che si perdano il fiato e la lena senza poter cagionare il minimissimo
di là, e poi diè cotal fiato. simintendi, 3-67: 'l sangue
. mettersi a suonare (uno strumento a fiato); dar di fiato.
strumento a fiato); dar di fiato. francesco da barberino, 63:
in campane, tamburi, strumenti a fiato, ecc.: suonarli, farli suonare
stomaco: v. stomaco. -dare fiato: v. fiato. -dar del
stomaco. -dare fiato: v. fiato. -dar del buono: v.
restato tanta virtù che, uscito il fiato, io lo potessi ripigliare; ma sì
: duoimi che solo / debile un fiato di non verde etate / mi resti a
tu?) qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate.
. montale, 3-247: il mio fiato appannava debolmente il vetro interno. tecchi
spaventato / lì subito essalò l'ultimo fiato. gemelli careri, 2-ii-34: finalmente
decomposizioni subacquee. govoni, 7-162: questo fiato faticoso / misurato dell'atmosfera / che
senza l'alloro. così si accarezza un fiato di vita! cattaneo, iii-4-32:
: quando l'animale si soffermava per riprender fiato, anna gli dava qualche piccolo urto
defluire di tante parole e di tanto fiato, rientrarono nei loro bottoni, e tutti
bigio forte stride; / ma il tristo fiato, ch'ogni fiore uccide, /
braccia / mi risvegliassi e bevere il tuo fiato / potessi ancóra, in letto alto
odi tu?) qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate
che, arroventata, solleva un delirante fiato luminoso. quasimodo, 4-26: in
acuto torrion, deluso / dal tetro fiato che dal fondo spira, / dalle
, dei suoi anni, avesse più gentil fiato né la più bella e spessa dentatura
e lepidissimi vostri preludi. -col fiato ai denti: affannato, ansimante.
ii-13: accorse il ragazzo dell'osteria col fiato ai denti. -fra i
si morisse di fame! -tenere il fiato coi denti: essere malfermo in salute
e per forza tener co'denti il fiato, / e potea far da lazzaro in
stridente di rabbia che, percossa dal fiato, non trova la via d'uscita.
più una letizia intera; né spirava fiato di vento, né si moveva polvere
pietre degli scalini, ritrovava testa e fiato da denunziare in lunghissimo deposto al compagno
ricordi. pratolini, 9-289: il suo fiato e il peso del suo corpo non
42-11: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar senz'
tromba, / è la morte che fiato le dà. viani, 14-41: se
: ond'io promessi di non dir mai fiato, / e che prima la morte
per natura aspirate, cioè che con gran fiato sempre si mandan fuora; cosa non
rose / le odorifere gemme ad ogni fiato / d'aura cader su'fonti ove
stanzone era freddo, vi si vedeva il fiato. buzzati, 3-304: sentiva la
ma senza sfiorarlo, e già un fiato diaccio lo rase. 3.
estolle e se dal tracio lido / col fiato impetuoso / violente aquilon le move assalto
. ant. due strumenti a fiato uniti fra loro da una piccola cassa tenuta
/ arida foglia, se il lor fiato svelle / aceri e quercie e cerri e
aspramente lo incalza, / e col fiato gli dava tanti guai, / che spesso
quali non posso tutte mandar fuori a un fiato, ma giù per lo filo del
era chi mangiava tuttavia, alcuni dopo ripreso fiato con un sonnellino digestivo. -figur
fa il mantice nel mandare fuora il fiato, o come raggrinza le labbra il cane
la luna dilaga nei cortili senza un fiato. sbarbaro, 1-54: stasera,
salso interminato / lavandosi col suo vergine fiato / ti purga il petto e dilata
son dilombato; / non ho più fiato. gioberti, ii-80: dilombata e languida
e ne scendevo subito, per pigliar fiato e luce. carducci, iii-9-
correvano sulla sabbia per stabilire chi avesse fiato più lungo, si sono ora ridotti alla
diradatisi i battiti del cuore ebbe ripreso fiato. cassola, 4-178: i villeggianti
s'accendon d'ira, / destan col fiato lor fiamma sì dira, / che
del padre. sbarbaro, 4-52: senza fiato per lui ad assistere a quel frenetico
dottrina ai ragazzi o a profumare col fiato, attraverso alla grattugia del confessionale,
la secchia disarmonica per bere d'un fiato. papini, 26-23: a un certo
e bianca / collo sbuffar del caloroso fiato. 2. rifl. agitare
leopardi, 349: mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse / quand'a
, / che spirano dal mare il fiato caldo, / le nievi si disciolveno e
417: il gelo / si scioglie al fiato della primavera, / la nera /
avegna ben che n'ho sì poco fiato, / com'io mi sento ardire,
: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché poco discordino, lo buono maestro
discorsi incoerenti, tossendo, tirando il fiato a stento, soffiandosi il naso, quasi
fileta... veggendo che 'l fiato senza alcuno intoppo correva, in un
stretta, e torse la faccia: il fiato della bella donna, acido e greve
(il tono di più strumenti a fiato, anche gli strumenti stessi).
/ e non magno più ostreghe, né fiato: / e per disperazion vo via
da lupo o pur qual suole / dal fiato d'aquilon l'umida nebbia, /
ei austro sol, ma di favonio il fiato / tepido e dolce dispogliando in alto
enfiata la distesa terra; sì come lo fiato della bocca suole fare diventare enfiata la
/ e un fischio fa continuamente, il fiato, / che penetra nell'intimo del
un'onda / di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo
ero lì, alla finestra, senza fiato, esterrefatto, sopraffatto, disturbato fino
insieme, e raccolte sotto ad un fiato, si formano propriamente cinque dittonghi,
tratto in su la sera sorge / un fiato orientai, ch'è peste, e
diviato senza fermarsi, e a un fiato,... farà riuscire un verso
che tradiva suo fratello, fra un fiato di corruzione che divorava l'ingenuità dei
9. leggere tutto d'un fiato, con avidità, con vivo interesse
mar, / e vedeasi, al fiato amico / de la grande sposa cerula,
. ant. antico strumento musicale a fiato, che aveva la forma di una
lingua fra i denti, rattenendo il fiato, un dolciere lavorava alla calotta di
dolzaìno). antico strumento musicale a fiato, corrispondente all'oboe. p
le stampe delle perle, donde 11 fiato, / che mi dà vita, sue
soffi e l'ira, / ma'con fiato più placido e più molle / per
il nemico interno o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso. invece egli è
del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte l'ali e
per l'azione dell'alcool contenuto nel fiato emesso dal soggetto esaminato).
: quando l'animale si soffermava per riprender fiato, anna gli dava qualche piccolo urto
, mortalmente trafitto e vicino all'estremo fiato, ci donò il latte della sua
capegli effusi le vaporavano dalla fronte, come fiato d'orrore. -che si
tazza d'acqua freschissima bevuta in un fiato, un'occhiata ai libri mastri,
forma dagli uomini con un solo spingimento di fiato. cesarotti, i-32: saranno belli
stesso parlare più forte, emettendo più fiato, l'obbliga a parlar meno tempo,
per farmi sentire chiaramente l'emissione del suo fiato e la disposizione delle sue labbra nella
, 4-378: ansimava perché aveva il fiato corto, ed anche per l'emozione
empiesse agevol óra; / ch'un fiato pur non ne spirava allora. tasso,
aria; distendere con la forza del fiato, del vento. cavalca, i-250
e intruso un cannoncino, gli diedi fiato allo 'nsù, dal quale enfiossi,
buone cose, con forza del fiato o del vento. intenzione vota
e fumide. simintendi, 3-220: lo fiato della bocca suole fare dicellini, 2-34
enfiaticce. enfiato2 (em, fiato), sm. medie. disus.
musici soneranno, con mano o con fiato o con entrambi. pratolini, 6-25:
del ballo, o per che ripigliassero fiato. salvini, 41-177: egli [
monte e giunti nel piano, rianno il fiato nel refrigerio che gli danno l'aure
, i-i-n: gli aliti del suo fiato sembravano l'esalazioni d'una sepoltura.
fessarsi. oriani, ii-242: per prendere fiato il ministero sciolse la camera, che
sensi vorrebbono potersi esprimere tutti ad un fiato; e però, siccome affrettano la
la lingua, intanto esalano un certo fiato di sospiri taciti, onde paion legne
gandosegli gli spiriti, ed esalando il ritenuto fiato per il buco della detta canna,
ant. respirare; prendere aria; dar fiato. -anche al figur.: aver
s'accalda. gli uomini vedono il loro fiato. 11. ant. scoppiare
, l'estremo respiro, l'ultimo fiato, ogni spirito: venir meno,
spaventato / lì subito essalò l'ultimo fiato. bùgnole sale, iii-237: io t'
tre ore di agonia penosissima, il fiato estremo sopra un patibolo. alfieri, 1-
entri qui, in quest'oscurità appestata dal fiato delle macchine, dalle esalazioni delle sostanze
, 9-88: ci faceva caldo, il fiato era grosso, come ho detto,
cascano esanimi e soffocati dal tristo nocente fiato. foscolo, 1-411: mortale insanguinò
animo di tenere fino a esaurimento del fiato. -stato di indigenza; penuria
divenuto fragile o d'esaurire quel poco fiato. alvaro, 9-237: due ragazze,
delle « georgiche » di virgilio d'un fiato, senza sbagliare una sillaba. serristori
è forza ch'io prenda un poco di fiato: poscia mi espedirò brevissimamente. botta
si accorge di aver trattenuto anche il fiato, espira, si sente estenuata, quasi
espressione di fatti e di azioni prendevano fiato e forma, nella carta, da
furon detti pur mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi
è il mondan romore altro che un fiato / di vento, ch'or vien
di tanti milioni / d'esseri, un fiato; non rimanga un moto, /
, / e de'zefiri dolci estinto il fiato, / non sa ciascun dove ricovri
correvano sulla sabbia per stabilire chi avesse fiato più lungo, si sono ora ridotti
], a cui l'amico / fiato del gran fattor pari la volle / pria
estolle e se dal tracio lido / col fiato impetuoso / violente aquilon le move assalto
/ troppo limpido specchio / non sia che fiato invidioso appanni / che me di vanti
scossa, / qual di zefiro al fiato un roseo suole / cespo, e
faccette sorridenti d'umiltà sparivano in un fiato, dietro il combaciare del pesante battente
bianchezza quale / fiocca la neve al fiato boreale. alamanni, 5-6-91: ne
gli scorrevano dal labbro involontarie come il fiato. tommaseo, 3-ii-410: il cesarotti
con un piede di meno fu come fiato di tromba, e la luce stessa
sm. mus. strumento musicale a fiato, di legno (acero o palissandro)
canale ritorto, per cui s'intromette il fiato dal suonatore, e si propaga per
umidore scialbo del giorno: più che fiato di vitello a la stalla. montale,
pareva bello l'aspetto e odorifero il fiato,... quando poi dalle sagaci
. complesso di strumenti di ottone a fiato (tromba, trombone, corno, cornetta
, / ed hanno tempo di ripigliar fiato. carducci, iii-25-336: gli scrissi e
braccia / mi risvegliassi e bevere il tuo fiato / po tessi ancóra,
pegaseo le sassaiuole, / a dare il fiato, a dar le mosse a'tuoni
drappi di seta, accioché lo loro fiato non andasse nelle vivande del signore.
chiedermi un favore, sprechi fatica e fiato. -persona (o animale) di
chiudea / de'bronzi intorti al formidabil fiato. baldi, xxx-13-81: de le
quali, per essere soffiate e aiutate dal fiato del maestro, illuminino lo intelletto suo
io vorrei coricarmi / soffiando tutto il mio fiato di vecchio / nella sottile calza da
insopportabili. un odore acre come il fiato della febbre esalava attorno. simone, coperto
spirto, o immago dell'eterno, e fiato / di quelle labbra alla cui voce
quei grandi velarii pallidi] col suo fiato affannoso, perché era travagliata dalla
quel cileno ogni cosa fedare / facea col fiato dintorno gridando. canteo, 360:
e andiamo a raccattarlo senza manco riprender fiato '. -mangiarsi, rodersi il
12-27: se poi dal bosco arrivava un fiato di vento che muoveva le foglie dei
casa del sole. ariosto, 182: fiato, che spiri assai più grato odore
s'esala un acuto odore fenico. un fiato di spedale, che completa l'impressione
4-1058: la ferita intanto / sangue e fiato spargendo anela e stride. tasso,
ferite..., mi lasciò senza fiato e senza sangue. svevo, 3-588
riarsi, terra e sole, e il fiato ardente dell'asfalto. 4.
, / né più contra d'orlando il fiato spinse, / anzi chiuse la bocca
penne / per esalar il suo ultimo fiato. 6. composto, costruito
monton batte il gran lume; / né fiato ancor, che tanto orror consume,
del resto vedete, fin che c'è fiato... guardatemi me: sono
sul becco, per la quale entra il fiato. 15. prov. sole di
in fiamme, e andò a velare col fiato il vetro del balcone. -collerico
fuoco per la bocca / e col suo fiato attosca ciò che tocca. linati,
antica voce dialettale. fiare { fiato), sm. ant. favo.
in vece) con probabile incrocio di fiato * soffio '(nel senso di '
fiataccina, sf. tose. fiato grosso, affanno; respiro ansimante.
sicché con difficoltà si può raccogliere il fiato. ho fatto la salita di corsa
nere. = deriv. da fiato. fiataménto, sm. ant
? fiatare, intr. emettere il fiato, il respiro; respirare; alitare
e dimmi che ti par del mio fiato? 4. tr. mandar
non leggi tu niente? -nulla: fiato qualche libretto delle novità d'india,
l'alitare con forza, boccata di fiato; respiro. batacchi, i-133:
, fin che mo m'esce 'l fiato. fra giordano, 1-14: l'altro
lo spirito, cioè l'alito e 'l fiato. cecco d'ascoli, 3759:
l'uomo, / vien congregato il fiato e tutto saldo. marco polo volgar.
drappi di seta, acciocché lo loro fiato non andasse nelle vivande del signore.
signore. savonarola, iv-15: perché el fiato è aria respirata e attratta dallo animale
attratta dallo animale, però si chiama el fiato spirito e l'alitare si chiama spirare
de gli occhi,... il fiato interrotto e spesso maggior che 'l solito
'l solito. ariosto, 18-17: il fiato tuttavia più se gl'in- grossa,
due nel collo / gli racchiusero il fiato. metastasio, 1-66: eh!
un'aria sola / non bisogna gran fiato. parini, ii-102: quivi i lari
il vapor s'aggira, / e col fiato s'inspira. carducci, ii-13-207
non vedeva che a se stesso il fiato / cerulo, ognuno, e s'ascoltava
dorato, / ch'esala dal tuo fiato. banti, 6-100: ora la leggenda
e subito dopo orsola, senza più fiato per l'oboe, domandò licenza e accettò
ultima greggia nella nebbia / del suo fiato. moravia, xi-21: mi fa:
meravigliato dico: « ahò, il fiato ce l'hai? » pure, siccome
pacchetto. pavese, 7-14: dando un fiato di sforzo, buttò via le coperte
maravigliosa grandezza, dal cui vene- nifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa divenuta.
/ ed alcun su nel cibo soffia il fiato, / alcun per fretta va incontra
755: lucifaro apre la boca col suo fiato, mandandolo fuore. leggenda aurea volgar
ogni dì più di ccc uomini col fiato suo. fioretti, 2-13 (38)
: nella terza volta santo francesco col fiato levò frate masseo in aria e gittòllo
che per lagrima molle, o lieve fiato / di sospir che 'l lusinghi,
furon detti pur mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi
son riveriti per principi, un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e
. savinio, 2-124: sentì il fiato dei visceri più profondi battergli la faccia.
; / e di lussuria fuggirai il fiato. giovanni da samminiato [petrarca],
, per essere soffiate e aiutate dal fiato del maestro, illuminino lo intelletto suo
lido e colle, / che con fiato amoroso / udisti le mie note. algarotti
lusinghiero è il guardo che col dolce suo fiato tiene in vita i più miseri,
un parteggiar furbesco / che libertà contamina col fiato, / fa che in sì reo
spirto, o immago dell'etemo, e fiato / di quelle labbra alla cui voce
, sia di pensieri, e quasi un fiato di falsa ed aliena vita, dagli
: se pure la miseria col suo fiato ardente non gli ha cancellato dall'anima
baci, o dea, co 'l roseo fiato le nubi, / baci de'marmorei
cime. dossi, 835: il caldo fiato dell'umanità ha sciolto i ghiacci del
ombra sola / di quel sepolcro ma dal fiato impuro / che m'alita su
, 115: tu sorgi come un fiato dalla zolla / profonda che il tuo calice
cardarelli, 1-103: scossa da un fiato immenso / la città vive un giorno
della natura, da far sentire il fiato della creazione. piovene, 5-578:
. piovene, 5-578: fuori del fiato collettivo a cui erano avvezzi, nelle
dànno frutto in quella; e dà lo fiato alla gente che abita sopra lei,
ricciardetto di man, di corpo il fiato; / e nel cader fece tremar
lor; ma la fama, / fiato eterno del nome dei mortali, / però
de la mia patria; e col fiato e col sangue / di lei placherò l'
tali che lor non manchi altro che 'l fiato. foscolo, xv-325: l'amore
consola, e mi consolerà finché un fiato di vita animerà l'amico tuo. sbarbaro
, sospeso se ci fosse / il fiato. g. raimondi, 3-146: ogni
espressione di fatti e di azioni prendevano fiato e forma, nella carta, da
. -ultimo o ultimi fiati, fiato estremo: respiro affannoso di chi è
, 1-i-197: smentì adunque nell'ultimo fiato le sue impugnazioni della umana libertà,
paradiso / quando fossi per dar l'ultimo fiato, / me n'andrei colassù senza
, / veggendo la cagion che 'l fiato piove ». maestro alberto, 54:
, 54: quando il bosco il fiato ha raccolto / del tepido zaffir, ride
: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar senz'
empiesse agevol óra; / ch'un fiato pur non ne spirava allora. chiabrera
il gran lume; / né fiato ancor, che tanto orror consume,
un'onda / di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo
/ che innova il creato / col pronubo fiato. d'annunzio, iv-2-400: il
d'annunzio, iv-2-400: il primo fiato della primavera appena tiepido, che aveva
. saba, 516: anche un fiato di vento pare un sogno / agli uomini
. pavese, 4-91: c'era un fiato leggero che sapeva di frescura e di
li legni e istrignendo la pelle, il fiato esce delli spiragli e accende il fuoco
è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento, ch'or vien quinci
l'arene / per esser smosso ad ogni fiato leve / chi male oprando il verbo
alfieri, 79: ma il tristo fiato, ch'ogni fiore uccide, / frenar
occhi in azzurrino tinge, / quasi fiato leggier di picciol vento, / s'
sue pagine mi è stata come un fiato d'aprile in bassura fuligginosa. stuparich
corpo è come trasformato miracolosamente da un fiato di giovinezza. c. e.
effusi le vaporavano dalla fronte, come fiato d'orrore. -figur. ombra
altro sono intrinsecamente se non un breve fiato esteriore? boine, i-53: passa a
, 4-111: la tromba non è un fiato. in qualche posto pure sarà.
anima fusse niente o un poco di fiato, che bene né male potea sentire
né dalle stelle, né dal primo fiato dell'alba, ma da una lampada soprannaturale
. barilli, 1-19: immersa nel fiato torbido dei suoi cieli di novembre,
solerte di -180 celsius: un vero fiato d'avello! 4. suono,
di là, e poi diè cotal fiato: / « s'io credesse che mia
pigli la musica, tutto è aria e fiato, che niente t'entra in corpo
quello apostèma, onde gli ha corrotto il fiato e toltogli la facoltà di poter ben
[cicerone] che molti al primo fiato del flauto, senza che spuntasse ancora
dimmi, oh dimmi almen l'ultimo suo fiato. c. e. gadda,
con un piede di meno fu come fiato di tromba, e la luce stessa risorgente
2-170: nelle feste pirotecniche, il fiato vigoroso d'una granata, al suo svellersi
non è mai una convenzione o un fiato di vento, ma una realtà,
: ornai ci ha avvezzi / a ogni fiato d'atene e orecchi e naso /
sono detti anche strumenti da o a fiato). - suonare di fiato:
o a fiato). - suonare di fiato: suonare uno strumento musicalo di questo
: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché poco discordino, lo buono maestro
esce della voce; ed è suono di fiato, come quello della tromba, ed
alle tibie e agli altri instromenti da fiato, perché nelle tragedie appresso i greci
né cornamuse, né altri instromenti da fiato. soderini, i-154: son buoni per
da sonare di tasti, corde e fiato,... il sorbo che a
di francia, un'istromento grande da fiato chiamato organo che non s'era mai più
di canne di stagno, riceveva il fiato da certi mantici e si sonava con le
, ii-35: gli strumenti musicali / di fiato, d'arco, di tasti e
la proprietà d'istromenti d'arco o da fiato, quando sia egli suonatore di cembalo
di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di rima. verga
, udì i suoni di alcuni strumenti da fiato e da corda che eseguivano una polka
quello di certi suonatori di strumenti a fiato. 5. esalazione di gas
balestra, / e la cornice spira fiato in suso / che la reflette e
giov. cavalcanti, 124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne
cascano esanimi e soffocati dal tristo nocente fiato. marino, 12-29: tosto che fuor
acuto torrion, deluso / dal tetro fiato che dal fondo spira, / dalle fronde
fuoco. d'annunzio, iii-2-1145: sul fiato d'oro che fuma dalla primavera palustre
/ la finestra ne accoglie anche il fiato. -vampa (di calore)
3-31: e tutte queste cose, il fiato del fuoco, lo sbuffar della fiamma
, v-1-235: il tumulto ha il fiato di una fornace, l'ànsito di un
2-16: usciva dalla porta spalancata un fiato caldo come dalla bocca di un animale
, terra e sole, e il fiato ardente dell'asfalto. vittorini, 4-10:
tra pietra e pietra, prendono fuoco dal fiato del sole. 6.
a l'olfatto noioso / per lo fiato che'corpi già rendeano, / non fu
luogo abbondante d'umore, e per lo fiato schifarne sia rivolto dalla parte di dietro
pianta e ciascun fiore / usciva un fiato di suave odore. gelli, 15-i-366:
tal pioggia, pute e getta continuamente un fiato molesto e cattivissimo. marino, 239
sera / e mesceasi a quel lor tepido fiato / sapor di miele da'pomari d'
tutta la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo,
sostanza, sul viso mi soffiava un fiato di palude. onofri, 114: scivola
tafferugli, il vento / che ruba il fiato fresco delle acace / per offrirlo a
, al vicolo della paglia, presso al fiato buono delli stallaggi, si stava rimirato
mucchi di foglie che esalavano il loro fiato di morte. caproni, 5: dopo
è un frutto appena sbucciato. / il fiato del fieno bagnato / è più acre
il tuo dolce brio forse allude / al fiato di neve irreale / che esalano fino
; poi sonava due trombe con tanto fiato che da se solo in- nanimava tutto
del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte l'ali e
41-372: pindaro, stimato poeta di gran fiato e di sublime maniera. forteguerri,
; / i nostri sono vili e senza fiato. boriili, 1-109: egli riuscì
, soffiando su tutti gli ostacoli col fiato di un mistificatore prodigioso. -possibilità
semplice riguardo di notorietà, appena ebbero fiato di libertà, nominarono o indicarono i
. cavalca, ii-105: col maladetto fiato della sua lingua impedisce che i buoni
è il detrattore che sempre avelena col fiato delle sue parole. d. battoli
patire che faceva il suo cuore al pestilente fiato di que'sozzi ragionamenti, dà in
oh fero / di regia possa pestilente fiato! / come rapido ammorbi ogni uom
che tradiva suo fratello, fra un fiato di corruzione che divorava l'ingenuità dei
fu dato da cristo in ispezie di fiato, quando soffiò e disse agli apostoli:
dio con la potenza pia / pel fiato manderà suo figliuol santo, / qual
, concetto mirabile, parola indicibile, fiato incomprensibile, principio eterno, sapienza infinita
, e gli alitò nelle nari un fiato vitale: e l'uomo fu fatto anima
/ perché sono amendue figli d'un fiato. aleardi, vi-539: un fiato /
un fiato. aleardi, vi-539: un fiato / di paradiso fe'sbocciar quel fiore
d'oro che mossa da un tenue fiato lirico, spolverasse e brillasse ogni tanto per
nel reame di francia si ridusse ad un fiato solo. l. salviati, 19-21
amici, né parenti; / né fiato. sassetti, 329: è una popolazione
124: ghirlandaio apparisce quasi l'ultimo fiato di una stirpe che muore, una
mio, come t'ho perduto! fiato mio, cuore mio, come sono venuta
v-207: ma ben potrebbe rimanere qualche fiato di virtù di questi tali. d.
follia, che non ne vollero udir fiato di ragioni che la persuadessero, né
mia: duoimi che solo / debile un fiato di non verde etate / mi resti
tua bella e cara persona, nessun fiato di consolazione al tuo povero vecchio, al
razioni, né so come mantenere un fiato di vita che ancora mi avanza. pea
e che tre mesi sono stati un fiato di dolore, per il bene a
più riposti, per vedere se un fiato di polvere ci fosse rimasto. buzzati,
giallo alone in cielo ci ridiede un fiato di coraggio. -negoziante di o
coraggio. -negoziante di o da fiato: venditore di ciance, ciarlatano.
a luvecchia, per sentire due negozianti da fiato a parlare! 11.
ingratitudine) / non averebbe mai riposto fiato / se non fussi la mia sollecitudine.
/ e non magno più ostreghe, né fiato: / e per disperazion vo via
lingua hai ragionato / tu non intendi fiato, fiato, fiato. caro, 15-iii-83
ragionato / tu non intendi fiato, fiato, fiato. caro, 15-iii-83: da
tu non intendi fiato, fiato, fiato. caro, 15-iii-83: da gli segretari
santa santorum 'non si può mai cavar fiato. lippi, 4-46: io promessi
4-46: io promessi di non dir mai fiato, / e che prima la morte
, / che vento non v'entrasse fiato fiato. c. vannetti, xix-
/ che vento non v'entrasse fiato fiato. c. vannetti, xix- 4-760
gli era mai venuto fatto d'intenderne fiato. fracchia, 48: non dicevi niente
: non dicevi niente! nemmeno un fiato! eri buffo da morire. -buono
eri buffo da morire. -buono a fiato: buono a nulla. p.
dinanzi che non sarai mai buona a fiato. -fiato al mondo: per nulla
di carico / d'onore? - fiato al mondo. -non essere da fiato
fiato al mondo. -non essere da fiato: essere persona di poco conto.
che oggidì un tuo pari non è da fiato, se non sa fare d'ogni
qualche cosa da forche. -non traspirarne fiato: non trapelarne accenno, allusione.
: fuori non ne traspiri parola né fiato. carducci, iii-7-222: nelle gallie meridionali
sì popolare sì cortigiana non ne traspirò fiato. -non uscire a fiato: non
ne traspirò fiato. -non uscire a fiato: non giungere ad alcun risultato,
, veggendo che guasparri non usciva a fiato, avendolo tutti insieme e privata- mente
con un certo spirito e con un certo fiato aspirate. campanella, i-423: la
zione di consonanti e vocali proferita in un fiato, senza distanza, e però alle
, mandata da un solo spingimento di fiato, e sillaba è voce mandata,
sì, da un solo spingimento di fiato, ma non è voce semplice,
alcuni altri [attori] nel ripigliare il fiato in principio di una parola che cominci
13. locuz. -andare, uscire il fiato: morire. dolcibene, 1-12:
ond'io conobbi che n'er'ito il fiato. leggende di santi, 3-296:
, incontanente pareva che ne andasse il fiato. ricchi, xxv-1-230: ben sapeva /
oh! / che m'esce il fiato. b. davanzali, i-409: fanno
a chi più prega che il suo fiato esca tosto, per lasciare gli altri
dell'etadi. -a perdita di fiato: a voce altissima, a gola
e il cane allora a perdita di fiato / evviva, grida, lion primo,
viva il lione. -attaccare fiato: lanciarsi all'inseguimento della selvaggina fiutandone
nieri, 155: i cani hanno attaccato fiato giù in un forrone; era fiato
fiato giù in un forrone; era fiato buono: e lì urla e lì guattisci
per il colle! -a tutto fiato: con la voce più alta possibile.
/ incalzandomi a tergo, a tutto fiato: / buon uom, da parte
! lasciaci passare. -a un fiato: insieme, contemporaneamente, in una
1-161: si trovò che egli ad un fiato correa centoventicinque passi. grazzini, 2-277
passi. grazzini, 2-277: a un fiato si bevve tutto quel vino che non
mi torrei a sorbirlo tutto a un fiato / a la tedesca. pallavicino, 8-56
, vorrebbono potersi esprimere tutti ad un fiato. vico, 364: tanto l'origini
, per truovarsi, si dovevano ad un fiato trattare con l'origini delle lingue!
e cento cose / volea a un fiato saper. -con la stessa emissione
bacca flautina due flauti suona ad un fiato. -aver fiato: aver vita
ad un fiato. -aver fiato: aver vita. tedaldi, vi-11-285
/ infino che io avrò punto del fiato. leggenda aurea volgar., 287:
il detto giuliano, avendo ancora del fiato, empiessi la mano di sangue del
finché spirto avrò in corpo e alma e fiato, / finché questa mia lingua averà
desiderate, e del resto mentre avrò fiato il mondo mi conoscerà sempre parziale del
lingua greca, da cui, finché ho fiato, nulla mi può rimuovere. capuana
. capuana, 2-139: finché lei aveva fiato, avrebbe dato filo da torcere a
avegna ben che n'ho sì poco fiato, / com'io mi sento ardire,
dalla casa patema, non aveva più fiato e fu con affanno grandissimo che si
, xxi-638: un poco hoe il fiato quando ispargo l'anima mia dinanzi da te
pensare di te. -avere il fiato grosso: respirare con difficoltà, affannosamente
a cui non parlo, perché il fiato ò grosso, / ma conoscermi fo
, iii-345: ho di continuo il fiato un po'grosso, se poi faccio una
ii-1-146: salgo e salgo; avevo il fiato grosso e mi fermai alla terza rampa
: avea le gambe flosce, il fiato grosso. -avere, trovare fiato
fiato grosso. -avere, trovare fiato o il fiato di far qualcosa:
-avere, trovare fiato o il fiato di far qualcosa: averne il coraggio
pietre degli scalini, ritrovava testa e fiato da denunziare in lunghissimo deposto al compagno
che il povero grillo ebbe appena il fiato di fare cri-cri-cri. nievo, 1-339
gli cadde sul petto, e non ebbe fiato di domandar oltre. stuparich, 5-508
miei compagni, che hanno appena il fiato per trascinarsi dal dormitorio fin qui,
, 1-i-22: neppure i militi ebbero fiato di rispondere al tenente, che agitando il
o morte! -cantare a mezzo fiato: cantare a voce sommessa. pasolini
fontanella, cantando pure lui, a mezzo fiato. -cavare il fiato a qualcuno
a mezzo fiato. -cavare il fiato a qualcuno: farlo morire, ucciderlo
diavolo! che gli vogliate cavare il fiato? voletela voi morta? -morta l'
il corpo. -cessare il fiato a qualcuno; cadere di fiato a
-cessare il fiato a qualcuno; cadere di fiato a qualcuno: venir meno la voce
127): a me è cascato il fiato che tanta fatica n'ho durata,
per ristoro del suo sfinimento. cadde di fiato a tutti: chi andò qua,
alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza e
malmantile, 2-787: * le casca il fiato '. si perde d'animo.
mi sono troppe volte sentito cascar il fiato ascoltando queste genti parlar di lettere e
fetta presi per me. mi cascò il fiato: la crema a quel mo'impazzata
. -che gli possa cadere il fiato: che possa morire (come imprecazione
pur lo dicesti, che te caschi il fiato! / -doh, tu
, che gli possa / cader il fiato. -col fiato ai denti: con
/ cader il fiato. -col fiato ai denti: con respiro ansimante,
, scalmanato, rosso in viso, col fiato ai denti, la sottana rimboccata.
su dal fondo della « buca » col fiato ai denti e le ossa rotte dalla
della collina lontana. -col fiato corto: affannosamente, ansimando. tecchi
sullo scrimo più alto, magari col fiato corto. -col fiato grosso
col fiato corto. -col fiato grosso: respirando faticosamente, ansimando.
sarebbe fermato dopo un poco, col fiato grosso. c. e. gadda,
e salendo di lì, si arriva col fiato grosso a una torre di mattone bruno
costretta a seguirne la corsa con il fiato grosso. -col fiato in gola
con il fiato grosso. -col fiato in gola, col fiato nello stomaco:
-col fiato in gola, col fiato nello stomaco: per indicare l'affanno
una lunga pausa di attesa traversata col fiato nello stomaco. quarantotti gambini, 4-92
. quarantotti gambini, 4-92: col fiato in gola, e in petto un'emozione
piedi sulla zattera. -col fiato mozzo: senza fiato, affannosamente (
. -col fiato mozzo: senza fiato, affannosamente (per la fatica,
ma ora uscivamo dai nostri abbracci frequenti col fiato mozzo, esausti. -col
mozzo, esausti. -col fiato sospeso: trattenendo il respiro (per
qualche finestra, il cielo. col fiato sospeso m'affaccio a via montaldo. baldini
tenne tutti i popoli della terra col fiato sospeso: una invenzione per merito della quale
nave. -con tutto il fiato dei polmoni: con la voce più
fischiai -fischiai con tutto il fiato dei miei polmoni e tutta la forza
giardino; a chiamare aiuto con tutto il fiato dei propri polmoni, se la disgrazia
, nessuno avrebbe udito. -dar fiato: dare aria, permettere l'espulsione
un gran buco nel mezzo per dar fiato alle macchine. -concedere tregua,
diede al suo cavai mai lena o fiato, / sì che la notte in campo
avesse necessità d'armistizio, per dar fiato alle sue truppe. -dar vita
quali affetti a guisa di mantici dan fiato all'eloquenza. balbo, i-227:
sorge un equilibrio naturale, che dà fiato, che diminuisce la servitù della penisola
: la sola letteratura che potesse darmi fiato alla fantasia erano i romanzi storici di
caproni, 70: dove l'orchestra un fiato / dava a dolci figure / sopra
liberava il tuo volto. -dar fiato a qualcosa: soffiarvi dentro. ariosto
/ or l'uno or l'altro, fiato alla fornace. -contribuire (a
democratico-umanitaria utopistica e sentimentale -anch'egli dia fiato a gonfiare. -dar fiato
fiato a gonfiare. -dar fiato a uno strumento musicale: suonarlo soffiandovi
/ dando via sempre al corno maggior fiato. marino, vii-185: dato ch'
publicarlo, che 'l trombetta vicino desse fiato al suo sonoro metallo. spolverini,
. spolverini, xxx-1-174: tre volte fiato a la ritorta tromba / diè festoso
, vi-418: con orribili contorsioni danno fiato alla tromba per cantar, in versi mimal-
ella non gonfia le gote per dar fiato alla tromba. d'annunzio, iii-2-59
. d'annunzio, iii-2-59: date fiato alle bùccine! cicognani, 2-179: i
cicognani, 2-179: i postiglioni davano fiato a trombette sguaiate e stonate che a
scorze di serpenti. forse / dà fiato dai pianori d'acquaviva, / dove
pelle uliva. -dare, rendere fiato a qualcuno: dargli la parola,
dea libertà di parlare e renda lo fiato colui per lo quale è nata questa
è da dire. -di fiato grosso: poco resistente alla fatica.
buona lena e ve n'erano di fiato grosso. -di largo fiato:
di fiato grosso. -di largo fiato: di ampio spazio (un luogo)
negri, 2-758: gli stanzoni di largo fiato, dove il riposo è veramente riposo
e dell'anima. -d'un fiato: rapidamente, senza soste, senza
di quell'anno stesso composi d'un fiato le quattro prime odi dell'» america libera
del 13 maggio impose d'un solo fiato un'anticipazione sul censo, una sovrimposta
dita nella vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. de roberto,
rassomigliava alle sonnambule che recitano d'un fiato le filastrocche mandate a memoria. serra,
anni avanti, lo divora d'un fiato, non lascia correre tempo in mezzo
quarantotti gambini, 4-18: scesero d'un fiato le scalette, attraversarono i ballatoi,
maestra? -fece questa domanda d'un fiato, senza rifletterci, perché era domanda decisiva
significava tutto. -esser fatto di fiato: di persone delicate, fragili,
pesci cotti, / fatto è di fiato come tommasetto, / che strigliava cavalli
: ci sembrava una creaturina fatta di fiato, da trattare con riguardo come un
possa rompere per imperizia. -essere fiato sprecato, fiato buttato: per indicare
imperizia. -essere fiato sprecato, fiato buttato: per indicare un discorso che
... del resto, è fiato sprecato, onde ritorno a genzano. imbriani
si dicesse per fargli mutar proposito sarebbe fiato sprecato. palazzeschi, 7-72: finché saranno
saranno i deboli a gridare giustizia è fiato sprecato. -essere il fiato di
è fiato sprecato. -essere il fiato di qualcuno: essergli carissimo. busini
: circa a ristoro, egli era il fiato di matteo suo suocero.
matteo suo suocero. -essere in fiato: trovarsi in grado di sopportare notevoli
si sentiva « in forma e in fiato », come non mai.
mai. -fare, dipingere col fiato: eseguire con estrema diligenza e finezza
e rinetta con ferri; ma col fiato. idem, iii-449: michela- gnolo
quadro grande, dipinto a tempera col fiato. tommaseo-rigutini, 3240: d'incisioni,
dice che una cosa par fatta col fiato, con l'alito, cioè per l'
felice agevolezza. -gettare il fiato al vento: fare un discorso inutile,
l'altro tacque comprendendo di gettare il fiato al vento. -in un
al vento. -in un fiato: in una volta sola, in un
gentiluomo per l'ordinario beverà in un fiato, egli noi beverà in diece volte.
farla [mia figlia] cortigiana in un fiato con dire: il mondo è guasto
vo dirvi brevemente mille parole in un fiato. brusoni, 8-162: eccovi in
brusoni, 8-162: eccovi in un fiato l'argomento d'una lunghissima istoria.
: le dissi cent'altre cose in un fiato, e poscia me le staccai dalle
: è libro che si legge in un fiato. pascoli, 160: appariva e
, e poi, come in un fiato, / tutto balzava su verso il sereno
faccette sorridenti d'umiltà sparivano in un fiato, dietro il combaciare del pesante battente
del pesante battente. -lasciare fiato a qualcuno: lasciarlo respirare, dargli
, per dirle di calmarsi e di lasciargli fiato in quelle contingenze. -mandare
, trarre, esalare, l'ultimo fiato: agonizzare, morire. giraldi cinzio
mezza notte, mandò fuori l'ultimo fiato, con quanto dolore del padre e
spaventato / lì subito essalò l'ultimo fiato. brusoni, 6-173: gli partecipava
524: almeno potessi spirare l'ultimo fiato nel castello degli avi miei!
degli avi miei! -mettere il fiato: spendere energia, dedicare molto impegno
.. dove il caro ci mette il fiato e le gomita..., costì
. -non fare, non dir fiato: tacere, non dire una parola
stati strozzati, non si fa più fiato. lippi, 4-46: ond'io
ond'io promessi di non dir mai fiato. fagiuoli, 1-3-331: ad un
: ad un amico vostro non dir fiato? baretti, 3-376: del commercio
anseatico e fiammingo non se ne fa più fiato da un pezzo. -perdere
un pezzo. -perdere il fiato: spendere inutilmente le forze, le
sparte i campi, i'vi perdevo il fiato. baretti, 3-35: ché gli
e lasce- ranno che si perdano il fiato e la lena senza poter cagionare il
, buttare, gettare, sprecare il fiato: sgolarsi, arrochire, farsi venir
marito indarno s'affaticava in sparger il fiato, percioché la misera alma era partita di
vostre facultà, ma ancora il proprio fiato. baretti, 3-124: senza però
, 3-124: senza però buttare il fiato in declamare contra l'istituzione di quella
tommaseo, i-260: se sperdiamo il fiato in parole, ci verrà meno a arrampicarci
che, anche solo a gettare il fiato per confutarlo, mi par di dividere
amico; e se io sprecai molto fiato nel volergli scuotere il timpano colle mie parole
-smise quest'uso perché perdeva anche il fiato. nessuno rispondeva e qualcuno sorrideva.
fiato', riprendere, ripigliare, riavere fiato: respirare; respirare di nuovo dopo
durante il quale si è trattenuto il fiato; fermarsi un attimo per respirare (
intasamento gli uomini non potevano spirare né fiato riavere. carletti, 84: quelli
talora dall'altra, per repigliare il fiato, e subito si rituffavano, essendo in
. salvetli, 102: senza pigliar fiato, / li saluti dismessi, /
tal caso [il virtuoso] ripigliar fiato più d'una volta, prima di chiudere
pausa, che non lasciano riavere il fiato? carducci, iii-14-34: con parole
parole interrotte, ripigliando a mala pena il fiato. imbriani, 1-82: siede,
, 1-82: siede, per riprendere fiato, senza pur togliersi il cappellino,
fitto a dirsi... non piglian fiato; pare facciano a sopraffarsi.
fece allogar presso, e ripreso alquanto di fiato nel ramentarsi de la benignità di giesù
istare, non avendo ancora ripreso il fiato da quello inistimabil pericolo, che lei
tempo di più fortificarsi e far pigliare fiato alli regni suoi. lalli, 1-115
1-115: o'miei troiani, ripigliate il fiato, / ed ornai cessi il vostro
, / ed hanno tempo di ripigliar fiato. verga, 3-71: mentre gli
lui, senza sapere perché, per ripigliar fiato. soffici, iv-330: l'italia
soffici, iv-330: l'italia doveva riprender fiato dopo il magnifico sforzo patriottico della guerra
, senza mai stancarsi, senza prender fiato. -raccoglier fiato, tirare il
senza prender fiato. -raccoglier fiato, tirare il fiato: inspirare con
. -raccoglier fiato, tirare il fiato: inspirare con forza. dottori
un tal... / raccolse il fiato, e ben turassi il naso,
, 3241: * tirare il fiato 'è l'atto dell'inspirare ed espirare
, dicesi che non può tirare il fiato. -restare, essere senza fiato:
il fiato. -restare, essere senza fiato: ansimare, essere in preda all'
/ per tutta la città fia senza fiato. manzoni, pr. sp.,
di stanza in stanza, pallido, senza fiato, battendo palma a palma, raccomandandosi
ferite..., mi lasciò senza fiato e senza sangue. serao, i-627
si doveva buttare sulla sedia, senza fiato, col capo abbassato sul petto. tozzi
si trovava perso d'animo, senza fiato, con la paura di provocare la
che, sfiniti, caddero giù senza fiato. pratolini, 338: ora si sentiva
da lasciarlo lì per lì, senza fiato. -rendere, spirare il fiato
fiato. -rendere, spirare il fiato: esalare l'ultimo respiro, morire
e fracassandosi tutto o spira subito 'l fiato, o casca in un'altra miseria
veggonsi i ladroni in croce rendere il fiato, e l'anima del buono essere
allegrezza dagli angeli. -rimettere il fiato a qualcuno in corpo o in corpo
, 2-664: ardire, che rimesse il fiato in corpo a quegli altri, mentre
: la lor venuta m'ha rimesso il fiato; / così m'aveva la pietà
a'piedi tutto sconturbato. -risparmiare il fiato: riservare le energie fisiche per sforzi
. palazzeschi, i-146: risparmia il fiato per miglior causa. baldini, i-620
baldini, i-620: « risparmiatevi il fiato e le gambe per il ritorno,
, 1-i-27: farebbero meglio a risparmiare il fiato e a spogliarsi prima d'entrare nel
entrare nel fiume. -rompere il fiato: stancare, affaticare il respiro.
e di catene, atta a rompere il fiato e le zanne a quel rigido e
mari glaciali. -scappar il fiato da basso: emettere scorregge. lippi
così gran fracasso, / ché il fiato ai trombettier scappò da basso. note al
al malmantile, 3-32: * il fiato ai trombettier scappò da basso', intendi
del generale incollerito. -senza trar fiato: senza pronunciar parola, tacendo.
morrò tacendo? / morrò senza tirar fiato? ah non fia vero: / udranno
. tommaseo-rigutini, 3241: 'senza trar fiato 'significa: senza parlare, e,
. -sino alvultimo, all'estremo fiato: finché si vivrà, per sempre
a'salmi che continuò recitando fino all'ultimo fiato, tramischiava affettuosi rendimenti di grazie alla
dee l'uom forte / sin all'ultimo fiato. foscolo, v-17: io ti
io ti sarò amico sino all'ultimo fiato. svevo, 5-440: una spensieratezza
di cui intendeva vantarsi fino all'estremo fiato e specialmente dinanzi al tribunale supremo dopo
dinanzi al tribunale supremo dopo di quel fiato e doversene tanto amaramente dolere.
tanto amaramente dolere. -spirare il fiato: emettere il respiro. ariosto,
gli occhi, e a pena il fiato spira. -tanto avessi tu
spira. -tanto avessi tu fiato, tanto avesse egli fiato: in
-tanto avessi tu fiato, tanto avesse egli fiato: in relazione con una proposizione espressa
carnascialeschi, 1-12: tanto aveste voi mai fiato, / quant'ognuna tornar vuole.
aretino, ii-127: tanto avesse egli fiato, quanto fa mai un buon viso a
3-6 (1929): tanto abbia egli fiato, disse ghita: sapete ben voi
-nuta mia... -tanto avessi tu fiato! -odi. nuta. non mi
17-89: eh tanto avesse egli fiato, quanto egli ha ingegno. nomi,
a'suoi lecconi: / tant'abbia ei fiato, che, a pensarci solo,
dentro i polmoni. -tenere il fiato coi denti: v. dente, n
. -tenere, ritenere, trattenere il fiato: trattenere il respiro, smettere per
con lo strepito, ma ritieni il fiato fin che ti dà. garzoni, 1-743
alcuni ragazzi e gli usano a tenere il fiato e sbadelar gli occhi e torcer la
con l'orecchie tese, tenendo il fiato: il rumore più forte era il martellar
: strinse forte la bacchetta tenendo il fiato. c. e. gadda,
, 540: tutti tenevano il fiato a udirla tossire, cantare, nel
notte..., tenevano il fiato tutti, in loggione, respiravano nel naso
tutti ebbero un tremito e trattennero il fiato scorgendo dalla bocca della caverna uscire cosa
uscire cosa viva. -tirare il fiato coi denti: essere di salute molto
castelli, poveretto, sebbene tirasse il fiato coi denti, era sempre davanti a tutti
a tutti. -togliere, levare il fiato a qualcuno: importunarlo grandemente, stargli
-grandi e non-grandi -che gli toglièvano il fiato a furia di sesquipedali accoglienze con tanto
, / e del petto gli trasse il fiato e il core. giulio dati,
questo afflitto cor l'anima e 'l fiato! rinuccini, 9: torain le belle
: / io l'alma e 'l fiato al crudo serpe ho tolto.
-togliere, mozzare, tagliare il fiato: rendere difficile il respiro, provocare
ponzare a girvi, e mozza il fiato / a chi non fosse a rampicare esperto
, / bécero si sentì mozzare il fiato. cicognani, 2-222: in fondo,
entrò in una camera puzzolente che mozzava il fiato, con la finestra ancora chiusa.
, 5-59: propositi da togliere il fiato a un borghese e che egli butta come
, 13-244: sentieri da levar il fiato alle capre. bonsanti, 2-264: quell'
: quell'aria gelida che mozzava il fiato cessò d'entrare a folate. moravia,
tempi ma tremende, da levare il fiato, piene di morti ammazzati e di rapine
batticuore, quest'idea le tagliava il fiato. -figur. oddi, xxi-11-278
eh, dio, che tu caverai il fiato alla nostra borsa! -trarre
borsa! -trarre, tirare il fiato, tirare un fiato: respirare con
-trarre, tirare il fiato, tirare un fiato: respirare con forza inspirando molta aria
rilassarsi. ariosto, 19-93: trar fiato, bocca aprirò battere occhi / non
: egli, appena potendo trarre il fiato dal petto, disse: « io sono
batter di palpebre, a un trar di fiato. s. bargagli,
: stata per alcuno spazio senza poter trar fiato, disse, poi che alquanto riavuto
d'un respiro, e tirar il fiato a modo mio. de marchi,
naso, gli occhiali grondanti, tirava un fiato. savinio, 2-71: nivasio tirò
, 2-71: nivasio tirò su il fiato per fischiare. pavese, 6-129:
mi parve un sentore marino. tirai il fiato e borbottai: - che buon'aria
gadda, 60: si può tirare il fiato. si può attendere con serenità,
non dispiaceva neanche a me tirare il fiato. ma quel lungo silenzio era sempre peggio
di vite in collina. poteva tirare il fiato. fu allora che venne al mondo
michele. -tutto di o in un fiato: tutto insieme, tutto in una
[la morte] tutta d'un fiato: vada morendo finché può vivere. redi
una chicchera di cioccolatte tutta in un fiato; ed oggi si costuma universalmente pigliarla
si può dire, tutto d'un fiato sino alla mia età di sessanta quat-
cose sue, e tutto d'un fiato. moravia, vii-345: « e che
». e io, tutto di un fiato: « la vita è stare in
, 2-226: parlò tutto d'un fiato e attese trepidante la risposta. -urlare
trepidante la risposta. -urlare con quanto fiato si ha in gola: urlare con
o una carogna! (urlava con quanto fiato aveva in gola). -venir
gola). -venir meno il fiato, mancare il fiato a qualcuno:
-venir meno il fiato, mancare il fiato a qualcuno: diventargli difficile il respiro
i'ero sì trafitto, / ch'il fiato mi faceva venir manco. beccati,
già la lena le mancava e 'l fiato, / ecco che due pastor giunsero
che solamente a vederlo fa mancare il fiato. goldoni, vii-1184: mi fa ridere
quando rido di core, mi manca il fiato. de sanctis, 7-48: se
, vi accorgete che gli manca il fiato; l'aria là è più forte dei
una zia. a me mancò il fiato. era evidente che ada mi evitava.
all'ex-capitano di corvetta viene meno il fiato. moravia, ix-26: di solito mi
i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e di renderli simili
è troppo orrenda e vi manca il fiato per dir forte la sua bruttura?
14. prov. -finché c'è fiato c'è speranza: finché si è
filandro, diss'ella, finché c'è fiato dobbiamo sperare. targioni tozzetti, 2-3
è: * fino a che vi è fiato vi è speranza! '. succede
, che qualche uomo perde anche il fiato, cioè la respirazione ed ogni altro contrassegno
del resto vedete, fin che c'è fiato... guardatemi me: sono
nieri, 148: finché c'è fiato, c'è speranza. -il
brancati, 4-34: tutto d'un fiato, come chi, dovendo camminare su
, 1-311: finché avrò un filo di fiato, lo spenderò tutto per far piacere
capuana, 2-139: finché lei aveva fiato, avrebbe dato filo da torcere
nieri, 148: finché c'è fiato, c'è speranza. d'annunzio,
eccede / tormentosa agonia gli ruba il fiato. foscolo, xiv-19: ma qui