moltissimo tempo, non ne entrava nella fiasca né pure una goccia. algarotti, 3-141
, 121: dopo s'avventa alla fiasca con tutte e due le mani.
, i-121: bevendo al cannello ed alla fiasca, / ho rimandato il mio baco
una bisaccia dietro le spalle e una fiasca a bandoliera. paolieri, 2-13:
), sm. piccolo barile; fiasca da viaggio. s. bernardino
barlióne, sm. ant. borraccia, fiasca da bere (per lo più
, 3 7: dicesi pure borraccia quella fiasca che portano allato i viandanti, ed
bianco, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco, e volle che
appresso tanta cavalleria, isfo- derò una fiasca e postaci dentro la bocca, alzandola col
sampogna, chi a saldare la non stagna fiasca, e chi a fare un mistiero
fu allora che qualcuno gli porse la fiasca: l'abboccò. il primo sorso
, il fornello di terracotta, la fiasca gialla con le due coppie di orecchiette
catino, il fornello di terracotta, la fiasca gialla con le due coppie di orecchiette
i quali si aiutavano però con una fiasca di vino, che facevano passare dall'uno
tracanno a sorso pieno. / ne la fiasca col ero ero / fa buon prò
sotto il grembiule una cuccuma o una fiasca. 2. figur. ant.
, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco, e volle che in
, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce della pianura. -per
sopra il saggio di essa mandatomi nella fiasca di vetro sigillata... averò
nano lo occultavano molto facilmente dentro una fiasca di vimini e lo esponevano per eccitare la
/ finché ho del vino entro la fiasca, e pendermi / la zampogna fedel
, cfr. fiale. fiasca, sf. recipiente di vetro o di
, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco, e volle che
vidde appresso tanta cavalleria, isfoderò una fiasca e postaci dentro la bocca, alzandola
dormi pure / sin ch'ho vuota la fiasca. se qui fosse / vulcan con
la tasca, e quando l'altro la fiasca. redi, 16-i-29: non sono
/ finché ho del vino entro la fiasca, e pendermi / la zampogna fedel veggo
far la burletta, gli porta la fiasca dell'acqua, e topo s'avventa
acqua, e topo s'avventa alla fiasca con tutte e due le mani: -ecce
una bisaccia dietro le spalle e una fiasca a bandoliera. alvaro, 2-8: stanno
piano, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce della pianura. jovine
nella mano, passò fin dentro alla fiasca, la quale, messo un grande
scatola dei colori d'acquerello, una fiasca di pallini da caccia che verserò nel
). = lat. mediev. fiasca, voce registrata nel sec. vi da
fiascherina, sf. ant. piccola fiasca. zucchetti, 216: chi
fiasco. fiaschétta1, sf. piccola fiasca (anche con ri ferimento
, 2-175: 'fiaschetta', piccola fiasca, vestita di sottili fila di vinchi
stoppaccio. = dimin. di fiasca. fiaschétta2, sf. ornit
ecc., per contenere liquidi; fiasca. cavalca, 19-76: alli
turbidiccio, / di cui piena ha una fiasca, empiendo un gotto, / di
pasto mesceva a ciascuno, da una fiasca, vin pretto e buono.
grandi, 6-60: per mezzo d'una fiasca idrometrica ricercare le proporzioni della velocità in
, iii-151: era la lagena quella fiasca o boccale con cui mescevano il vino a
); il fiasco, la fiasca; il pezzo, la pezza', il
, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco. berni, 63-7 (
fantoni, ii-60: io depongo questa fiasca piena / di malvagia. ghislanzoni,
mancina, / ed alla destra una fiasca di corno. manzoni, pr. sp
c'era afa, mi fece bere alla fiasca. = voce di area centrale
della fune k h i attaccata alla fiasca in k, la quale passa per un
, 4-2-193: l'odore tanto nella fiasca aperta che nel bicchiere fu come di
ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco. n. franco,
ne accecò. fucini, 159: la fiasca della polvere e il sacchetto dei pallini
]: mettono diligenza in avere la fiasca peltrata bene. peltrécchi, sm.
perticata di lampadine in spalla e la fiasca dell'olio a tracolla. perticato1,
1-iii-241]: si dee avere la fiasca da tenere la polvere e 'l fìaschino da
2-3-26: - la succia [la fiasca di vino] che pare la dia poppa
a cui un tempo era appesa la fiasca della polvere da sparo. cinuzzi
1833), 1-ii-134]: nella fiasca piena di polvere attaccata o di dietro alle
comp. dall'imp. di portare e fiasca (v.). portafiaschi
. a. cocchi, 4-2-192: nella fiasca medesima avanti d'aprirla vidi che l'
confezionato in grosse forme cilindriche o a fiasca (e a seconda della stagionatura e
sopra il saggio di essa mandatomi nella fiasca di vetro sigillata..., averò
(1833), 1-iv-42]: la fiasca piena di polvere attaccata... al
v.]: nel camminare, questa fiasca scia- botta. vocabolario pistoiese [s
. / e quando al basso ritornò la fiasca, / c'erarimasto il misero fondiglio,
appresso tanta cavalleria, isfo- aerò una fiasca e, postaci dentro la bocca, alzandola
accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere e il sacchetto dei pallini
gravida di vino gli scendea / una fiasca di faggio sovra il fianco. bilenchi,
bellori, 2-471: dalla spalla pende la fiasca vuota sottosopra con la bocca sturata.
, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco. bandello, 2-24
accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere e il sacchetto dei pallini che
, spilla quel bianco e empimene questa fiasca. c. gozzi, 4-230: il
, chi a saldare la non stagna fiasca e chi a fare un mestiere e chi
5-90: con le stringhe mi appiccò una fiasca / costì al nao, così iairamenti
, iv-73: trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco e volle che in
era possibile, preferiva far salire la fiasca dentro la secchia della calcina che il verricello
2. piccolo recipiente, coppetta o fiasca ricavata da tale frutto essiccato.