or che il sol bacia sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna aprica
che il sol bacia sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna, aprica
che il sol bacia sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna aprica
e si dora: / sale e fiammeggia. d'annunzio, iii-2-185: la
che appena ripara il suo cuore, fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'italia
223: le barbe bidivise e ricurve. fiammeggia, e bieche e torte / volge le
ai piedi della favolosa montagna sulla cui cima fiammeggia valpurga dove tutte le notti cavalca la
del vitigno / sì benigno / che fiammeggia in sansavino; / o di quel che
l'altro corno, / il sol fiammeggia del celeste bue. 10.
, 320: alto boll'etna, alto fiammeggia / dal cavernoso fondo. preti,
congiunto al cornio suo minor germano / fiammeggia il soavissimo ciregio, / nasce l'
: congiunto al comio suo minor germano / fiammeggia il soavissimo ciregio. baldovini, 3-157
sereno / il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle tempeste.
discende. / in così fatto gel fiammeggia amore, / là dove teti la liguria
contusa che appena ripara il suo cuore, fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'
congiunto al comio suo minor germano / fiammeggia il soavissimo ciregio, / nasce l'
e l'altro corno, / il sol fiammeggia del celeste bue. cellini, 1-60
stella / che con l'ardente crin fiammeggia e splende, / né, quello estinto
una stella. tasso, 14-39: vi fiammeggia il carbonchio, e luce il saldo
/ s'invermiglia il diaspro, e vi fiammeggia / il porfido. pascoli, i-309
, / per vergogna e rossor spesso fiammeggia. -in partic.: tingere
/ per vergogna e ros- sor spesso fiammeggia. leopardi, i-19: voglio dire che
1-8-46: tal ne l'arme ei fiammeggia, e bieche e torte / volge
centro epigrafe allusiva / in lucidi caratteri fiammeggia: / applauso fate, o popoli felici
stella / che con l'ardente crin fiammeggia e splende / né, quello estinto,
s'arresta / nel suo giro e fiammeggia. / il cavo cielo se ne illustra
l'aria e la terra arde e fiammeggia, / né s'ode euro che soffi
di fuoco. chiabrera, 488: fiammeggia la croce, al cui fulgore /
prò di verno, se il focolar non fiammeggia. tasso, 18-48: così fa
tua reggia / meravigliosa, questa che fiammeggia / come un rogo? -andare in
la terra. tasso, 8-5-1551: fiammeggia il seme acceso, e 'l sacro
dito allunga / al leidense vetro che fiammeggia, / e par che snodi i
indosso una leggiadra vesta, / ove fiammeggia d'oro alcuna stella / nel campo azurro
/ e l'aria scossa al suo volar fiammeggia. cesarotti, ii-70: fiammeggiava il
quando di giugno nel mezzo del puro cielo fiammeggia. tasso, 6-i-70: il sole
/ viepiù che nel mattino arde e fiammeggia. marino, 219: l'aria e
l'aria e la terra arde e fiammeggia, / né s'ode euro che soffi
marino, 1-150: ostro qui non fiammeggia, òr non riluce, /
/ sì benigno, / che fiammeggia in sansavino. casti, ii-4-92:
appena ripara il suo cuore, fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'italia
vittorio emanuele. penna, 118: già fiammeggia il cocomero. la sera /
mestizia alberga e morte, / luce fiammeggia torbida e vermiglia. brignole sale, iv-245
proposito violento, esaltato dall'ebrezza, fiammeggia nei suoi occhi giallastri che il sospetto
sol cui nulla nube offende, / fiammeggia la sua fronte. menzini, i-7
dipinge, / per vergogna e rossor spesso fiammeggia. arici, 11-68: a questo
, speranza, e chi 'n amore / fiammeggia sempre e nutresi di core. lalli
di sdegno e d'amore arde e fiammeggia, / crudo sdegno, empio amor,
sereno / il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle tempeste. gioberti,
i-159: la parola della fede segreta fiammeggia segno di potenza. carducci, 358:
segno di potenza. carducci, 358: fiammeggia, ecco, la festa / da'
faccia / come la verità santa, fiammeggia / come la gioia / del paradiso.
una immagine grande, di primitivo, fiammeggia. michelstaedter, 401: perciò se freddo
della pace. baldini, i-138: fiammeggia qui una calma serena che previene la
). montano, 338: qua fiammeggia la rivolta, là inferocisce la reazione
, vi-62: amor di tanti raggi ti fiammeggia, / che 'l cieco veder fai
tasso, 1-24-116: con la spada che fiammeggia e flagra, / di sangue impingua
/ dove il raggio del sol scherza e fiammeggia. milizia, iii-34: i bei
/ viepiù che nel mattino arde e fiammeggia. de sanctis, 7-540: queste
/ che di serena luce arde e fiammeggia / e questo empireo ciel fra noi
marino, 1-68: qui la folgor fiammeggia alata e rossa, / del gran
: s'arresta / nel suo giro e fiammeggia. / il cavo cielo se ne
voi s'imbruna, / sì mi fiammeggia in chiari rai, / che sullo stato
vi scorre, vi bolle e vi fiammeggia di continuo come su un altare di
l'accende, quest'or l'in- fiammeggia. = comp. da in-con
regna. d'eredia, 17: fiammeggia in sul materno stelo / la rosa,
nel mezzo del greto una lista d'acqua fiammeggia furiosamente insanguinata dal tramonto. papini,
dito allunga / al leidense vetro che fiammeggia / e par che snodi i nervi
questo luminoso emporio di eroi così glorioso fiammeggia. 5. augusto, solenne
dove il raggio del sol scherza e fiammeggia in mobili tinture / ora chiare, ora
mestizia alberga e morte, / luce fiammeggia torbida e vermiglia. -prognosi
d'inferno il cielo, / così fiammeggia infra baleni e lampi. scarpelli,
questo luminoso emporio di eroi così glorioso fiammeggia. -prodotto da una moltitudine
mestizia alberga e morte, / luce fiammeggia torbida e vermiglia. redi, 16-vii-402
i. frugoni, i-5-77: là fiammeggia / etna in ciel; qui il mare
/ li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia: / vezzi ignoti s'accendono /
quell'altra luce, poi, che si fiammeggia / fra 'l cigno posta e
tutto il teatro risona di applausi e fiammeggia di desi deri, quegli
vitigno / sì benigno, / che fiammeggia in sansavino. 5. maffei, 10-iii-214
a poco a poco si rischiara e fiammeggia nel seno che volge al centro del
l'una bellezza er l'altra maggiormente fiammeggia e risplende, e così uno e
fra le pompe d'amor l'ira fiammeggia. forteguerri, 23-52: o vuol piagare
: sulla lamiera contusa... fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'
pietra di color purpureo overo rosato che fiammeggia e da alcuni è detto placido..
et erto / si poggia il monte ove fiammeggia il merto. stigliani, 2-361:
/ fulgentissime gemme al mondo rare, / fiammeggia giuso in parti abiette et ime,
li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia. pratesi, 5-464: gli occhi che
, 1-ii-65: e tu, mentre fiammeggia / su l'indico orizzonte / co'
per gran gemme e in aureo trono / fiammeggia e rai diffonde, / certo non
dei re son due le schiatte. uno fiammeggia / (ed è il miglior)
chiabrera, 1-i-125: vivo piropo le fiammeggia in seno, / ammirabil monile,
ricolmo petto / e tra cedevoli moti fiammeggia / de 'l vel negletto? marchesa
., 502: negli occhi di danain fiammeggia il suo sangue sopra la spada di
fantoni, ii-63: espero rilucente in ciel fiammeggia.
/ di luce e di seren l'aere fiammeggia, / talor sì sconciamente e così
, quanto più superiore a una lucerna fiammeggia il sole. ciro di pers, 3-165
le vie e ogni rocchio di monte fiammeggia di rubini e diamanti. pirandello,
: la cresta sopra l'elmo d'enea fiammeggia, e l'aureo scudo vome grandi
che in voi come rubino in oro fiammeggia, che io sia stato oso di
, ora splende in zaffiro, ora fiammeggia in rubino. cantoni, 706: aveva
] son due le schiatte. uno fiammeggia 7 (ed è il miglior)
mio tabarro di sbiavato. immonda / luce fiammeggia torbida e sanguigna. alean = comp
: gli vostri sereni lumi, ne'quai fiammeggia amore, furono del mio spirto sì
amore; la letizia sfavilla negli occhi e fiammeggia nel viso. bacchelli, 2-75:
. cassola, 145: una stella fiammeggia per vibrazione, il che si chiama
. strozzi il vecchio, 2-140: fiammeggia ben quel tuo crin biondo, aurora
di luce e di seren l'aere fiammeggia, / talor sì sconciamente e così tosto
che le percote, / inquella guisa che fiammeggia il mare / al folgorar delle
; la letizia sfavilla negli occhi e fiammeggia nel viso. palazzeschi, 9-iii:
tuonare e sfolgorare nel splendore sfolgoratamente fiammeggia, riede a rivederlo cielo dell'
e colori, / or d'acceso rebin fiammeggia, ed ora / fra cerulei smeraldi
forma / che di serena luce arde e fiammeggia. b. corsini, i-116:
l'immortal sua reggia, / ove splendor fiammeggia / che sostener non può lo sguardo
la fronte / sparso l'aurato crin fiammeggia e splende. carducci, iii-4-123:
, ora splende in zaffiro, ora fiammeggia in rubino. algarotti, 1-ix-296:
/ li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia. 14. prov.
i-5-77: che mai veggio? là fiammeggia / etna in ciel; qui il mare
coda in guisa / si distende, fiammeggia e il cielo ingombra. pascoli, 666
del vitigno / sì benigno, / che fiammeggia in san- savino. b. del
. chiabrera, 1-i-125: vivo piropo le fiammeggia in seno, / ammirabil monile;
330: la cresta sopra telmo d'enea fiammeggia, e l'aureo scudo vome grandi