affìaccare), agg. disus. fiaccato, prostrato. baldelli, 4-9
nimico, non vi rimanesse ritto, ma fiaccato il chiodo di legno, ciondolasse nell'
al baccano che vi assorda un gemito fiaccato di lontano. pirandello, 5-62:
. cecchi, 4-5-1: i'mi sono fiaccato le gambe da annalena a san giorgio
ma l'eroismo costa cinghiate. t'hanno fiaccato il collo. pavese, 5-150:
conduttore, persuaso che si fosse fiaccato il collo, non volle nemmeno guardargli
, prevedendola per una contrappologìa che arebbe fiaccato il nervo della proposta. =
repubblica i suoi comuni; ella ha fiaccato l'impero e fa già paura al
de'popoli. monti, 13-296: nessun fiaccato da desidia fugge / l'affanno marzial
ant. e letter. snervato, fiaccato, svigorito. - anche al figur.
dirompere; maciullare, tesser pestato, fiaccato, reso molle, cedevole. bocchelli
7. placato, rabbonito, affievolito, fiaccato. guidi, xxx-5-312: quando d'
alle temperature elevate, quando non è fiaccato dall'alcool. -ingente, alto
7-53: il convulso travaglio gli aveva fiaccato l'energia. = voce dotta,
fiaccàbile, agg. che può essere fiaccato. l. bellini, v-251:
v-1-496: hanno dunque gli italiani stroncato fiaccato e distrutto tutte le ali della difesa
ha salvato l'italia e che forse ha fiaccato l'austria. 4. figur
e sì perché la divisione avea tutto fiaccato, costumi, industria, popolazione,
: [i prìncipi] pensavano che, fiaccato il clero e la nobiltà, sciolte
due guerre recenti non avevan per nulla fiaccato, risposero con tanto slancio alla chiamata
ponte e la fiumana, / dove fiaccato forse avrebbe il collo). -come
torse la faccia / sabaotte da noi, fiaccato ha il braccio / del popol suo
deriv. da fiacco *. fiaccato (part. pass, di fiaccare)
conti, i-119: rimena il villanel fiaccato e stanco / le schiere sue, donde
poco / sul lettuccio ch'io son fiaccato morto. menzini, 5-225: or
. monti, x-2-19: vii patto il fiaccato anglo soccorse: / frutto del suo
, se avvien che l'angelo / fiaccato si ridesti, / i santi sogni fuggono
iii-2-81: il marito tornava dalla villeggiatura fiaccato, che gli ci voleva poi una cura
, e non sa di che, fiaccato, / e vivere vorrebbe addormentato;
al malmantile, 2-702: e uomo fiaccato si dice a uno che sia in grandissima
. paruta, 3-1-27: resta oggimai fiaccato il fiero orgoglio di quel superbo tiranno
tasso, 20-111: così rintegra del fiaccato corno / la miglior parte, e
. aleardi, vi-554: il cittadin fiaccato / la salvezza fidò dei venerandi /
nunzio, v-i-419: mi sento ancor più fiaccato, come dal colpo di grazia.
baccano che vi assorda, un gemito fiaccato di lontano. -dimesso, privo
antico, / senza riguardo al mio fiaccato stile / venne a invitarmi...
pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn fiaccato e stanco. petrarca, 75-11:
man. aleardi, vi-554: il cittadin fiaccato / la salvezza fidò dei venerandi /
, l'ardore iniziale non si è fiaccato; anzi l'ho sentito crescere in sicurezza
alcun guizzo. 2. fiaccato, contuso, pesto; maciullato (il
114: il padre cristoforo, benché fiaccato e frollo delle corse, dei disagi
villanel fiaccato e stanco / le schiere sue, donde
di qui là. lui credette di avergli fiaccato il collo di netto; agguanta la
/ a tale che la m'ha fiaccato tossa / con il menarla a spasso.
con la palla del cannone e all'altro fiaccato il volto co'sassi. d.
sudicia pietra. -figur. fiaccato, reso imbelle. redi, 16-ii-59
, la salute); infermo, fiaccato, indebolito, prostrato. cavalca,
cicognani, v-2-210: il lungo digiuno aveva fiaccato lo stomaco: né impunemente poi si
paglia, ed in quel si può dir fiaccato il collo. idem, 1-16:
47: io ho già visto esser fiaccato o torto / da braccia lente un
intaccato daglispaventi. -figur. indebolito, fiaccato (il vigore, l'energia vitale
4. figur. indebolito; svigorito, fiaccato, inerte, insensibile (una facoltà
le scosse, per i colpi; fiaccato, indolenzito; pesto. sermini,
finita. 2. spossato fisicamente, fiaccato moralmente; diventato o reso vile,
sua innocenza, il conato reazionario fu fiaccato. borgese, 1-284: prima o
palme al cielo, poi che non avea fiaccato il collo. -levare, scovare
dell'irrazionalismo, cioè l'indebolito o fiaccato sentimento della distinzione: della distinzione.
/ e andavo distortamente, / quasi fiaccato per mezzo. calvino, 1-504:
siche e spirituali; svigorito, fiaccato. sbarbaro, 1-144: rovescia a
inella punta della spalla istanca e, fiaccato tutto l'osso, levatosi su, lasciato
e gravido. -debilitato fisicamente, fiaccato. bruno, 3-1120: un vecchio
. 6. infiacchito, svigorito, fiaccato sia fisica- mente sia moralmente.
abbonderanno quelli che imputeranno manzoni d'aver fiaccato gli animi colla scuola del perdono e
tasso, 20-111: così rintegra del fiaccato corno / la miglior parte. carducci
era quello elmo affatato, / lo avria fiaccato in pezzi sì minuto / che ne
/ sul lettuccio, ch'io son fiaccato morto. bernini, 3-2-83: tu
pianeti] fidano il piè, che qual fiaccato e stanco / torna a le mosse
. -con valore attenuato: indebolito, fiaccato (il corpo, per effetto della
/ morto parea. -indebolito, fiaccato (dagli anni). bruni,
ossaccio del collaccio non se tè egli fiaccato il tuo vagabondo? = voce
iii-7-10: l'italia... ha fiaccato l'impero e fa già paura al
più badare se qualche ceppo robusto restava fiaccato dall'urto del ferro lucente.
inella punta della spalla istanca, e fiaccato tutto l'osso, levatosi su, lasciato
alcuna cieca, né ch'abbia alcun membro fiaccato, né monca, né porrosa,
e primitivo com'era e un po'fiaccato da quelle maledette nausee, altro non
pea, 3-166: il grano si vedrà fiaccato sulle prode, l'erba lupina crivellata
partic.: ridotto in cattive condizioni, fiaccato nel fisico o nel morale.
/ ch'a ciascun guizzo m'àn fiaccato e stanco. antonio da ferrara, x1vii-
faggio; / sopra il nono è fiaccato, e si raffronta / allor col brando
. cesarea. -intorpidito, fiaccato. saraceni, i-106: 1 corpi
sella / mai no avisasti che fosse fiaccato. sacchetti, vi-28: telda, dolze
cattaneo, iv-4-25: i dispiaceri hanno fiaccato il mio temperamento e la mia salute
iii-2-81: il marito tornava dalla villeggiatura fiaccato, che gli ci voleva poi una
monti rodopei? boiardo, 2-30-60: era fiaccato in tal maniera / dal prò'ranaldo
il povero scemo che ha un occhio fiaccato / sanguinante, strizzandomi l'altro, rinvanga
offeso / per il camino e così son fiaccato / che già mi sento come un
22. debilitato, prostrato, fiaccato. s. gregorio magno volgar.
che 'l mare quando la roccia li à fiaccato tonde. roseo, 3-76: paol
più badare se qualche ceppo robusto restava fiaccato dall'urto del ferro lucente.
parte di esso); minato, fiaccato da una grave malattia. chiari,
sconfitta. -fisicamente debilitato, fiaccato (una persona, il corpo)
g. letter. ant. indebolito, fiaccato. bruno, 3-580: vedendo
. 3. figur. svigorito, fiaccato. l. bellini, 6-73:
di energia, ai forza; stanco, fiaccato. panigarola, 3-ii-699: un de'
ant. e letter. indebolito, fiaccato; prostrato. onesto da bologna,
quasi cieco. -per estens. fiaccato, prostrato dal peso trasportato sulle spalle
3. logorato, indebolito, sfinito, fiaccato dalla fatica, da un'attività intensa
2. ridotto in cattive condizioni, fiaccato. parazione di fronte a una situazione imprevista
. 3. stremato dalla guerra, fiaccato, logorato. g. villani,
/ mai non avi- sasti che fosse fiaccato. = comp. dal pref.
2. figur. gravemente fiaccato, prostrato. baldini, i-665:
privato di forze, ai energie; fiaccato, spossato, debilitato (una persona,
3. per estens. prostrato, fiaccato (una persona). f.
3. pieno di acciacchi, indebolito, fiaccato dall'età tarda (una persona)
agg. indebolito, divenuto inerte, fiaccato (una facoltà). f
, 115: il padre cristoforo, benché fiaccato e frollo delle corse, dei disagi
scompaiono. 2. spossato, fiaccato, stremato, accasciato (da fatiche,
. lo stalinismo, il breznevismo hanno fiaccato il morale, l'economia, lo spirito