che il collo al misero amante si fiaccò. caro, 10-213: sovra al collo
. crudeli, 1-90: a quel meschin fiaccò l'audace fronte; / e benché
crucci innanzi a dio / che ci fiaccò per esaltare i giusti / sopra a
un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i muscoli del corpo e del volto
un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i muscoli del corpo e del volto
crucci innanzi a dio / che ci fiaccò per esaltare i giusti / sopra a
d'oro il quale fatto avevano, fiaccò le tavole dove era scritta la legge
delle more scivolò da uno strapiombo e si fiaccò una spalla. -fendere,
signor che in campo di legnano / fiaccò lo svevo! carducci, iii-14-79: la
, iii-14-79: la vittoria di ravenna fiaccò e disciolse l'esercito francese. d'annunzio
difeso a cento avverse / squadre orazio fiaccò gorgoglio fero. bettinelli, 1-i-3:
22-304: ivi la crosta del ghiaccio fiaccò, e la carrozza e i cavalli
terra aspra percossa; / né però si fiaccò né si roppe ossa. caro,
., 40-8-6: cadendo di sedia, fiaccò il collo e morio. boccaccio,
, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del superbo orgoglio. parini
/ rabbia fu doma, e le fiaccò le coma / la virtù cisalpina e
tempo del carnevale, e costui li fiaccò l'ova che pigliò di dietro tutte addosso
l'erba d'egitto e tutti li arbori fiaccò. nella terra di gessen non ne
a cagione che una volta se le fiaccò e gliele incannarono malamente tal che camminava
la mascella / sotto l'orecchio mi fiaccò col pugno? d'annunzio, iv-2-1147:
la scala cadde e quasi non si fiaccò il collo. la spagna, 31-18:
aleardi, 1-479: una percossa / fiaccò la porta de la muda. petruccelli della
infievolir quel nerbo / che le forze fiaccò d'un mondo intero. algarotti, 1-iv-352
la scala cadde e quasi non si fiaccò il collo. ariosto, n-55: riconosce
duce invitto ch'all'odrisia luna / fiaccò le corna. tramater [s. v
vele, scavezzò arbori e antenne, fiaccò la poppa e disarmò quasi tutta la
, cxxxiii-558: -tra 'bellici sudori / fiaccò l'orgoglio insano / del temerario ircano
, 18-i-360: colmò le pentole, fiaccò gli spiedi, / ridusse in cenere
, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del superno orgoglio. tesauro