(una poerio, 3-196: non fia che un'urna il cener nostro / com
scaino, xcii-ii-318: agevole poi a lui fia assalirlo con sinistri e scommodi colpi.
privi; e, privato che ne fia, quantunque di sinistro abbi l'occupatore,
basalisco! oh, falsa sirena! quando fia mai che, rivolgendomi benigno il vostro
, 280: dama, quanto disnor vi fia risapendosi che sotto igli occhi vostri voi
giaccio arà valore / ed animo gentil fia sempre sdegno / e tutto 'l
, 68: chi nasce nel pesce, fia uomo savio e di buon consiglio e
per quanto dalla buona salute del corpo vi fia conceduto, non dobbiate lasciar mai
torcete a la religione, / tal che fia nato a cignersi la spada. muratori
ii-73: sovente il rokembol cagione ne fia / che a lei ier sera emunse
forza / sposo il volesti; ed or fia ver che in breve / te 'n
, luigi il grande, / che fia di quelle glorie / che con tantp sudore
bembo, 10-vi-28: se la camera fia sparecchiata, falla raccon intorno
lume di dottrina intorno, / che fia sempre più chiaro assai del giorno / lo
/ ma più che d'alto sacrificio fia / di volontà divota e puro core.
possano uscire in quel luogo, dove fia spamicciato l'orzo. baruffaldi, 25:
. b. corsini, 11-11: fia mai questi il primo amante, / il
/ la mente mia: però non ti fia greve, / se alquanto a suo
cento tale strazio, / che essemplo fia d'ogn'altro peccatore, / se mi
, e chi non se reduce / gli fia per merto iustizia largita. / però
governare; come in ispeciale sermone vi fia scritto. -che prepara o indirizza
etade, / e questo core istesso / fia di malizia speco e di viltade.
per ancora un seculo / apresso molti princi fia in memoria. pasqualigo, 2-128:
(imperocché tutta consiste nella speculazione) fia da me nominata.
da padova volgar., i-xvi-20: detto fia per aventura essere più ispediente e profittevole
, acciocché si faccia più speditamente che fia possibile quanto si è concordato con monsignore illustrissimo
. salvini, 33-82: stupor non fia se te al devoto io sceglio 7
/ di mai più rivedermi a te fia tolta, / chi sa che in te
cattarlo: va'in tuo viazo, fia. caro, 12-ii-192: io mi spendo
/ ch'in eterno da te non fia divisa, / guadagni il fior di quante
, se suscitato / per te gli fia il suo onor, che è quasi spento
terra, e quella parte d'essa che fia fori della sua spera cercherà tornarvi e
350: ben agio speramento, -e non fia grave / quello -che lo cor crede
boccaccio, i-235: molto meno savio fia colui che una femina amerà con isperanza
dio / ch'uom si farà, cne fia speranza un giorno / gioia e salvezza
scienza: / pria che 'l giudizio fia la sperienza. monosini, 236: sperienza
: pur, quando che sia, ella fia sperta / di mio corale amore e
, bene spesa, alta tua vita / fia dunque ver che il settantesim'anno,
in grido e in opra, / non fia che mai notte d'oblio lo copra
). astron. fotogra fia del disco solare in luce monocromatica ottenuta
impetuosa e agra / sovra campo picen fia combattuto; / ond'ei repentespezzerà la nebbia
nel ciel dal dio di deio, / fia pur cetra del cielo. c. i
g. villani, 7-74: ciò fia intra tre giorni, secondo m'apporta la
oc - cupavan la vista, non fia in cui / vostro sperare e rimembrar
in campagna e troverra / che la spianata fia fatta e voi arete / comodità maggiore
selve ogni ugelletto grida, / che fia di me poc'ora non si spianta?
spicchi e mi disciolga, / o quando fia che grata a me si volga /
volgar., 6-537: le mollesine pile fia ghittade in l'averto redegolo e nesuna
. goldoni, xiii-79: oggi non fia pastore, / non fia ninfa leggiadra
: oggi non fia pastore, / non fia ninfa leggiadra, / che non spieghi
e ricuperando le forze, onde poi fia possente per dare i colpi a braccio
sol sentito spiegato il tuo vesillo, / fia come il buon cammillo / giunto fra
salvini, 48-25: se a mezzo cielo fia fenonte e marte / robusto, ancor
penare. l. giustinian, 1-216: fia, 'sti tui parlari / mi sonno
in « studi di lessicogra fia italiana », v. (1983)
poco d'altrui si dole, / quando fia che virtù mi venga in sòrte,
. pulci, 23-5: pel contrario fia / che tu sarai la serpe, io
facciano cosa folle e saputa ch'egli ne fia biasimato. g. rucellai il vecchio
, 1-102: automato in futuro elaborato / fia che avrà, l'ore ad additar
agli altri è comune morte, a me fia perpetua vita. 2. scadenza
vivacissima immago in voi risplende, / non fia stupor se le nostre alme accende.
. idem, 126-23: la morte fia men cruda / se questa spene porto /
1-ii-354: ogni uomo confesserà come e'fia minore errore... riserbarsi a fare
che fa vive lo corpo, che fia apelada animalitade on camali- tade on sensualitade
loro. / la femmina, se nata fia nel giorno / di tal splendenza,
i gran fatti de'romani, chi fia colui così malvagio et ingrato, avendo costoro
eziandio sciolto. la qual cosa se fia così, è da dire che però andò
mi viva; / ma già non fia il tornar mio tantosto / ch'io non
fagiuoli, i-82: per altri sol fia più squillante / il tuo [della
, di legno stagionatissimo, e si fia possibile di cipresso, acciò senta manco le
stagione adulto / si veggia il senno e fia / incontro a'colpi di fortuna scudo
e a'micidiali, la parte loro fia nello stagno del fuoco ardente. ugurgieri,
moggia, non ch'a staia, / fia il varchi, il tasso, l'
debbe partorir inul sanza fallo, / che fia minor che mulo e negli orecchi /
sua stampa il segno, / simil fia di costui la fida sposa, / di
. leonardo, 2-131: tal fia il getto qual fia la stampa.
, 2-131: tal fia il getto qual fia la stampa. -mandare, mettere
ghi / ch'appo un secolo scorso non fia che me lo neghi. alfieri,
poerio, 3-196: non fia che un'urna il cener nostro / comprenda
petti de le stame, / ma peggio fia la lonza del castrone, / ché
moglie, et uno stato, quale / fia convenevol dote a donna tale. bandello
xxi-20-46: scultura. più onore vi fia di seguire nostre leggi, le quali giurate
: all'andare / sotto della lunare stella fia / il partorito in mercatura esperto.
, /... / quando fia che virtù mi venga in sòrte, /
/ non so quel ch'e'si fia poi finalmente / nella revoluzion del grande stelo
5-67: ahi sorte iniqua, / quando fia mai che 'l tuo velen non stempre
lo suo amore col tuo tanto si fia / unito in benivolenzia davantazo. / io
; / se non m'aita, fia cason ch'io mora. -che
, questo tuo stento, / cantato fia da isterico o poeta. giov. soranzo
stentolini. ricchi, xxv-1-223: se fia suo marito, / sendo pover di
le tempie ne circonda, / non fia più vile incarco o steril fronda.
). baldi, 10-11: alor fia ch'io / senta in me di piacer
gran quantità d'acqua, se la campana fia grande. b. davanzati, ii-438
tu lo rubi, / e pioggia fia, se stilleran le nubi. -introdurre
, 2-106: ogni lor dir con te fia umile e basso, / gaspar mio
], 242: in voi non fia / vii opra il pasto; a quei
pur non fatica sentiranno, / ma fia diletto lor esser su pinti. malpigli,
. machiavelli, 1-viii-203: quello che fia prima a restare di cicalare debba essere
ciascuna vestita / ne la la sua terra fia di doppia vesta: / e la
goldoni, ii-72: -mia fia, se volé, la sarà muggier de
il foro], quello piccolo stoppaménto fia quello che occuperà la veduta della cosa grande
, / ch'ai fin un cardinal fia un cardinale / e voi sarete stopatoi da
accise. boiardo, cvi-485: più fia temuto un putrido stupino, / uno estinto
di pranzo. alfieri, 6-146: che fia se quei ch'odon da presso e
. ariosto, 1-20: quanto fia meglio, amandola [angelica] tu ancora
voi torcete a la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, /
per straguli,... or non fia stimato questo grande maraviglia?
costumi de'vostri maggiori, sempre vi fia il popolo larghissimo donatore delle sue dignità.
la sentenza, che poi sciolta / fia però di leggeri, chi lasciato / a
: straterrìbile / un incarnato più che diavol fia. = comp. dal lat
. foscolo, vi-385: non per temenza fia / che il ver mi taccia,
quella inferiore e superiore stremità della dirivativa ombra fia men che la laterale distinta, la
da lume più alto che largo causata fia. michelangelo, 1-v-151: le scale che
questo, o caro annibai, non fia di voi, / che con le streme
ne verano alle strette, che spero fia fra tre giorni, mi troverrà sinistrare.
chiaro davanzati, xi-35: più stretta / fia la mia vita d'ogn'altra terena
a te, quanto a noi, non fia né conceduto né vietato lo stridare la
quello ogni latino e greco / come oca fia che rozzamente strida. caro, 16-27
. ciro di pers, 3-226: fia meglio a'lieti scherzi intento / passar
profondità di tal fiu me fia zoppa. busca, 161: computato lo
omicide. salvini, 45-11: ad ambi fia il talamo sepolcro / e 'l fuoco
il ben fare senza il suo premio fia. celimi, 1-114 (266):
libri e nel mio studio quanto mi fia di piacere. goldoni, xiii-795:
/ non istupite, se tra uesti fia / cosa c'avanzi 'l creder delle genti
. libro di sydrach, 512: fia il mondo tutto in buona pace, a
queste cime? ghislanzoni, 2-97: non fia che grazia io neghi, / (
genereranno, / over subluvie, che non fia segreto / el pie che offende,
.; se fate questo, non vi fia punto poi qua fuori di proposito avere
di succinte parole. tolosani, 1-1-4: fia però il mio parlar succinto e breve
melanconico umor, languido e basso / fia de'tuoi spirti il corso, e alfin
alcuno è buono; / de li altri fia laudabile tacerci, / ché 'l tempo
leonardo, 2-181: come ogni corpo appaco fia circundato e su- perfizialmente vestito d'ombre
la larghezza della linia; da che fia che la sua lunghezza o ancora larghezza si
leonardo, 2-413: la qual transparenzia fia interrotta in molte parte dalle foglie e
sì che vò dell'illustrissimo e, se fia possibile, qualc'altro maggior superlativo!
alfieri, 1-77: il tra- ditor fia quegli / ch'empio in te nutre con
re, se suscitato / per te gli fia il suo onor, che è quasi
sol prigion sotterra, / e non fia mai qui suso il giorno spento.
divertimento. soldani, 1-160: non fia che mai di sé si vóti e sgombre
per quel che prima fu, quel che fia poi. filicaia, 2-2-216: oda
via, finché cadeva spirando l'ultimo fia ». -scannare una vittima sacrificale
1416: egli rispira pure: questo fia / un breve svenimento. lancellotti, 1-409
. varano, iii-423: or qual fia mai, se non è questo, il
, 79: miserella, quale or fia / la vita tua, poi che da
una stagione precealberti, ii-12: che fia, amor, di me, or che
, i-1-368: chi dunque dal piacer non fia sedotto / d'aver il taccuin di
fatto di vostra mano: e questo fia / che più di voi favellerà tacendo
albero, che non fa buoni frutti, fia tagliato, e messo nel fuoco.
parrà grande esso sole speccniato, quanto fia grande la tagliatura della piramide tagliata dalla
deponì ga li gladi non talenti, fia combattudo cum li agugi. cantare di madonna
2-260: quella [spada] che fia battuta per taglio farà poco romore e danno
, 3-54: per tal fallo / non fia, dal minor fante al capitano,
torcete a la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, / e
, purg., 24-77: già non fia il tornar mio tantosto, / ch'
, / sorte e arte / in trionfi fia che cangici. alfieri, xxxix-129:
ch'io tempo ch'el tuo aiuto non fia tardo. leggenda aurea volgar.,
/ indietro volgerete, / oh come fia che ignobile / allor vi sembri e mesta
. b. corsini, n-n: fia mai questi il primo amante, / il
. /... un gran miraeoi fia / se cristo teco affine non s'
tosto, poiché si dèe fare, / fia molto meglio. metastasi, 1-i-362:
'fine, termine'e (ppór / fia 'tramezzo'. telògeno, agg.
su i gioghi di parnaso / fia pur nume d'onor. cornoldi caminer,
de una morte, / e questo fia de un piacevol veneno, / il qual
impetuosa e agra / sovra campo picen fia combattuto. boiardo, 1-1-81: ma
della scala, 8-68: ché pieno fia -lo nome del mare, / tal tempestare
semi. ciro di pers, 3-226: fia meglio a'lieti scherzi intento / passar
, per reverencia de la vercene, fia degunà. bandello, 2-9 (i-737)
i suffimigi. dottori, 3-84: ciò fia del tuo senno, e del tuo
posta coprire con tenda lina, questo lume fia bono. b. cerretani, 2-84
di ghiaccio e di pruine, / e fia chi le disleghi anzi il mio fine
/ ché più gloria e onore assai mi fia. epicuro, 117: canzon,
magno volgar.], 30-10: uno fia oppressato di villane parole, e non
per fede, / non dimostrato, ma fia per sé noto. s. bernardino
60: né la piaga di silvia fia minore /... / che fosse
il modo della natura, e così quando fia svegliato ei troverà che la carne sua
il lor soggiorno, / e se fia, che muggendo o borea, od ostro
tentenna, / che col primo boccon fia ch'io lo 'ngoi. carena, 2-60
terminino infra due mesi dal die che fia posta la petizione, la sposizione overo il
intesi quello che dentro a'sua termini collocato fia, e male e sua confini intesi
passata la fredda e sottile aria, fia [la terra] costretta a terminare collo
vogli de una morte. / e questo fia de un piacevol veneno; / il
concorso nella contr'a sé posta pariete fia più distante al corpo luminoso e più
dante, purg., 20-39: non fia sanza mercé la tua parola, /
la detta guerra, / la bella donna fia sì mal menata / che la sua
terrena parte / del suo breve cammin fia giunta a riva. g. l.
fra t terzo lume e marte, / fia la vista del sole scolorita.
signor serbata all'uopo; / or fia tempo d'usame... 7.
1-xxii-1: parco di versi tessitor ben fia / che me l'italia chiami. breme
, 8-137: cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata in mezzo de la testa /
cavelli inflati aver casudo largamente; quella fia da fir ligada cum li stretti cavelli;
lui la luna, / prospera tal nativitade fia / in loria od in ricchezze e
pecchie, forse perché in quel tempo non fia altro. domenichi [plinio],
fossa / non me negare almen (questo fia poco) / requiescite in pace infelice
: oh! sta certissimo / che questo fia un po'di tientapergola; / ma
tignose / verranno un passo, e fia commune a cento, / e sempre il
tintamarre che vi assorda: ma neppure fia mestiere di felicità o di miseria
visto donna al garrir portata, / fia dall'esempio indotta, o male organizzata.
d'orror pregni: / ma chi fia che ne insegni / come forza è piegarlo
saia o filaticcio bello: / e fia meglio così ch'esser spogliati.
, 1-59: la età senil, se fia senza passione / de sfrenati desii,
un altro tomo. sè promesso con mia fia, disè de volerghe ben, la
menzini, 5-134: pur sotto il tonachin fia che s'appiatte / ciò che lor
leonardo, 2-148: il foco conoscerai quando fia bono e utile a le fiamme chiare
ed il tormento è questo / che fia che lo spaventi e più l'accori /
, 2-134: la sopravesta del cavallo fia di simplice oro tessuto, seminata di
t muto parlante / ed ogni cosa grave fia leggera. giovanni soranzo, lii-5-109:
guai. chiabrera, 1-iu-90: ogni cosa fia froda, i vostri risi / torneranno
/ che le parti più estreme / fia che del mondo ancor renda beate, /
, 1-ii-84: le mia tornata / non fia tosto, moio a rasgione. francesco
torte, / nel dir che proverbiato / fia ciascun, tolto il stato / di
tortore ed il tormento è questo / che fia che lo spaventi e più l'accori
degli studi aspra tortura / vostra tenera età fia ch'io condanni. pascoli, i-149
. marchetti, 5-102: d'uopo fia dunque aggiungerle una quarta / natura, e
/... / non te fia lunga traccia, / ch'egli è benigno
perduto, / infin ch'e'non ne fia di fuor gittato.
1-1-203: ben è mato chi se fia / en questo mondo traitor, /
, i-1-368: chi dunque dal piacer non fia sedotto / d'aver il taccuin di
siccome tralcio, e seccherassi, e fia messo nel fuoco ad ardere etemalmente. s
/ sì che ad alcun miracolo non fia, / che l'inganno da lui tramato
tragga il nascimento, / degli altrui letti fia uom forte iniquo. carducci, ii-14-237
. mazzei, i-91: ogni tramutamento fia di rischio di far tornare le cose nei
suoi benefici; / per lui fia trasmutata molta gente, / cambiando condizion ncchi
spesso tramutar, che [il vino] fia men grasso, / e in picco!
. tanaglia, 1-1536: ora el tempo fia / dare a'vin bianchi el secondo
. petrarca, 126-25: ira morte fia men cruda / se questa spene porto
po'che morto sarò, tutta transita / fia la voglia crude! che sempre cresce
, 1-8-14: il gilglio apasserà, che fia dispunto; / in guisa tal che
. è neiente, apo c'or fia trapunto. n. villani, i-8-52:
, contemplando, / a far ti fia assai cosa leggiera. s. agostino volgar
cima quanto il fondamento, essa cima ti fia ignota. 7. prelevare,
. badoer, lxxx-3-297: per le fia tolto l'istro, e la catena amara
: trovare la similitudine delle cose non fia malagevole al dicitare, se considera la
circundato di conveniente mura, qualunque vaso fia in detto loco o finestre impanate,
). foscolo, ii-147: ti fia cauto il partir: trapassa / parche e
terra, e quella parte d'essa che fia fori della sua spera, cercherà tornarvi
adunque trascorrere lo infinito egli èimpossibile, impossibile fia certo conoscere l'uomo o diffinirlo.
ciel dal dio di deio, / fia pur cetra del cielo, / già suona
quelliche crederà li buoni? rispondo che non fia quella obedienza, ma trasgressione. passavanti
de l'orto, e li ovi fia recevudi, e li mèli del monte c'
lor foglie transparenti, la qual transparènzia fia interrotta in molte parte dalle foglie e
governi bene, e vedermi, se fia possibile, uno rabacchino per casan che
me, frati; mai non vi fia data per me questa licenzia che novi canti
moraggio, / ma credo quando il mondo fia disfatto. -non lasciare tratto
. boccaccio, i-314: il quando fia a tua posta, del come non
. petrarca, 126-26: la morte fia men cruda / se questa spene porto /
nel viso se'sì cambiato che non fia chi ti conosca. io mi presenterò là
egli è numer di perfezione; or qual fia questo, / che vien composto di
detta caducità detta vita umana, xxxv-i-663: fia mandao, se deo ne beneìga,
/ questi, che mai da me non fia diviso, / la bocca mi basciò
dato di conveniente mura, qualunque vaso fia in detto loco o finestre impanate,
ameni e tepidi, / or non fia mai che alcun vi lodi o nomini,
che 'mboscata io veggo qua: / non fia alcun di noi che trepidi. goldoni
/ e forse allor rappattunarmi seco / non fia ch'io sdegni, e beveremo in
1-96: in questa spiaggia / a me fia dolce... / le chiome
, giorno, i-15: opra sol fia di lui se ne'superbi / convivi ognaltro
ii-444: d'oggi in poi / ti fia ceduto il trincia- tor coltello / che
3-28: dal giogo de'nemici / fia tolto l'istro, e la catena amara
se costei mi spetra / nulla vita mi fia noiosa e trista: / a farmi
tristo fiato; e poi no i fia riguardo. landino, 122: faeva tal
la materia d'amore, con queste regole fia esaminata. landino, 371: come
fratelli, ove or noi siamo, / fia tempio sacro ad immortai memoria, in
.. 'questa la più gioconda isola fia / di quante cinga mar stagno o riviera'
1-52: ezellino, immanissimo tiranno, che fia creduto figlio del demonio, farà,
buon, la cui temuta fama / fia del turco crudel terrore eterno.
avere el governo solo, dico che fia anno non troppo gaudioso, pericoloso della vita
prima, / tal che null'altra fia mai che mi piaccia. / ma trovo
io capitai in truffia e in buf- fia, paesi molto abitati. = alter
'l toe. ariosto, 1-20: quanto fia meglio, amandola [angelica] tu
'l to ultimo sonetto / nel cerebro mi fia stampato e tondo / come sigillo imprompto
e disse: / « fermate che doman fia il to'ristoro ». pirandello,
turbolènzia, meno si vederanno e meno differenzia fia dai lor lumi alle loro ombre.
.). tuttafiata (tuta fia, tuta fiata, tuttafiada, tutta fiata
, 90: li demonni eram tuta fia cum ella, chi l'ameistravam e ancor
: questi, che mai da me fia diviso, / la bocca mi basciò tutto
così questo folgor che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne /
ariosto, 27-92: dopo, se non fia chi me lo vieti, / farò
bello, / che dove gli è, fia sempre mai uccello. -persona
pistola: « giudicio senza misericordia, fia a colui che misericordia, non farà
leonardo, 2-83: se l'aria fia grossa o sottile equalmente e sanza movimento
sanza movimento di venti, il romore fia equalmente sentito intorno alla sua causa.
per questo tardi vendicato et ulto / fia da la moglie e da la sua sorella
ultima partita. parini, 308: chi fia che reggaci sul fianco lasso, /
et ulule. parini, 297: fia che 'l lupo indarno giri ed abbia /
inf, 1-106: di quella umile italia fia salute / per cui morì la vergine
tommaseo]: pregheràe iddio ed elli li fia umilievole, e renderne all'uomo la
], se nelle materie grandi ella non fia detta umilmente. 3. in una
umori delle acque, quanto per sollecito ingegno fia turata la fonte e le correnti rive
sull'assedio di siena, lxv-101: ben fia di somma lau collodi,
; che a viva forza urtarla / fia dubbia impresa. 7. affliggere
giuda; di te mi uscirà colui che fia signore in israel, e lo suo
scingo la spada, e più non fia / ch'adopri indegnamente arme o
il move util ancor, ch'util gli fia / che ne l'imperio di damasco
radiografica della vagina ottenuta mediante vaginogra- fia. = comp. da vagin
ovidio citato dalla crusca 'certo cotale 'notte'fia 'più'candida che '1 mezzo diè; dove
contra furore / prenderà l'arme, e fia 'l combatter corto, / ché
danzati. leopardi, 32-48: ne meraviglia fia se pino o quercia / suderà latte
di sole o d'aria; lume dirivativo fia il lume refresso. anguillara, 8-374
grandezza, il quale da più luminoso campo fia circunda- to; e quel luminoso si
nel vangèlio: « chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato
umilia fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato ». m. soriano,
hercole grande / ch'ai ciel ferrara fia gloriosa gire, / quel signor grande la
corone. bruni, 232: invan fia, ch'ella vanti / i titoli reali
destrieri il freno e 'l morso / fia men duro in varcar l'ignoto calle.
. tanaglia, 2-1058: buon gallo fia qual volentier si metta / alla battaglia
.). s'atraversa / fia 'l mio sommo diletto / e gli occhi
. buonarroti il giovane, 9-29: fia la maggioranza in voi medesimi / distributiva
è 84, ne vene 9; tanto fia l'assis ag. -stabilire un
, se discenderà a punire vendicabilmente, fia amarissima a'miei. adr. politi,
morire osceni. boiardo, 1-12-56: questo fia de un piacevol veneno; / il
vestimenti tuoi caldi, quando la terra fia ventigiata dal vento d'ostro? =
; però che nell'altre ventine non fia tanti amici. antonio di guido, lxxxviii-i-14
zezzando, / ch'a voi ma'fia vietato il vento in poppa. monosini,
se quella noi ti dice / che lume fia tra 'l vero e lo nelle piante del
penili panni ke fecie guiduccio e la fia e lo skolaio vergati di state. balducci
vergar t'impone, e prezzo / ne fia lo scampo di tuo padre.
/ d'altri sarà la pugna e tuo fia 'l sangue. mascheroni, 8-270
dante, par., 14-39: quanto fia lunga la festa / di paradiso,
., 33-62: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di
iii-10-80: sola mia cura / ne'boschi fia diana seguitare, / e ne'suoi
, e poi destilla, e la risedenza fia bel cro- chum ferri. fasciculo di
converram- mi, e in suo albitrio fia la taglia. sergardi, 1-191: dimmi
s. agostino volgar., 1-9-207: fia adunque restituito ciò che delli corpi vivi
monte, xvii-778-28: son cierto c'or fia tutto il nostro scampo: / di
: / di cui avem danno, fia pagato a doppio, / c'avem sengnor
. ariosto, 5-13: dal re ottenerla fia cosa leggiera, / qualor vi sia
sta'ditto esser partita di alemagna la fia dell'imperador per venir a napoli, dove
è vero ne'sudditi, molto più vero fia negli stranieri, che non hanno teco
tutte le parti,... si fia tutto, sia tutto, se non in
>orge un gran piattello. / che fia betto? non so, grave è 'l
, entro ogni volto / qual maraviglia fia se impressa io leggo. leopardi,
vero. parini, 294: quando fia mai quel dì che tu ti sciolga,
superiore al suo. metastasio, 1-i-338: fia ver che mi vinca / un barbaro
or mi distrugge / vinta dagli anni fia pallida e smorta, / ch'ogni cosa
contra furore / prenderà l'arme, e fia 'l combatter corto, / ché
pace nostra propria... in eterno fia con lui per visione. savonarola,
che non gli [ad astolfo] fia la vita perdonata. a. e doni
. redi, 16-ii-17: lieve perdita fia, se squarcia il velo / terreno,
leonardo, 2-274: quanto la varietà fia maggiore, allora il motore arà maggiore
che abero. compagni, 3-29: questa fia vettòria da fare tutti gli altri temere
, / se 'l vero gedeon cristo mi fia, / l'arma sarà.
darai falsa, contro cui la darai fia tuo nimico, e que'cu'tu
; giorni vivrai di pianto: / fia sollievo il tuo lungo dolore. rosmini,
lume di dottrina intorno, / che fia sempre più chiaro assai del giorno / lo
, quando è stato, quel che fia. musso, 202: peccatori, peccatrici
dante, purg., 20-39: non fia sanza mercé la tua parola, / s'
nulla nascoso, / già tanto non fia saggio né certano. 5.
/ mia richiesta od ingrata a voi non fia, / il nome e 'l sangue
si accosterà più al fonte suggellato, né fia più timore che le volpiciattole guastino la
balene. saluzzo roero, 2-ii-108: chi fia costui, che impavido veloce, /
sier antonio marzello... in la fia di sier piero diede...
e della voluttà si rilassano, chi fia che la possa tenere, e rivocare
sostant. bruno, 3-577: non fia chi più dica e favoleggi giove per
se ad un reo / fucci filologo fia che t'abbatta / rimpiallacciatosi da guccio
-ci). bot. in fitogeogra- fia, che presenta una spinescenza da porre in
; / tanto è che preso non fia più a mazzacchera. poliziano, 4-119:
leonardo, 2-472: e1 canale fia largo mezzo braccio, con le zaine
piloto, / ch'unque del mar non fia ludibrio e scherzo: / però che
/ e dir co'disse quela bela fia; / dio me despaza in bende sta
. cammelli, 248-11: bon fia per me se tu intendi el zergone.
bocca arida così di sete, che mi fia difficile / a ziffolar. martello,
causa, il ver vi parlerò, / fia rimosso perfetto; io dico in rima
digo, / no pò stare ke no fia mendico; / intei paradiso no porà
contado tra le zolle, e forze fia il suo megliore. alberti, i-196:
più godere / del suo amor non fia concesso; / squartà sia chi non ha
zuppon di broccato, con la scof- fia, spada e targa. =
baccarini, rianimatore, il professor watkins della fia, la squadra dei medici e
, overo terminate, chéla tua opera fia di legnosa risultazione. risvoltista,
, dai quali si informi di quanto fia bisogno. sperleccato, agg. region