desto, e se la città di fez e la città di parigi si trovano veramente
il sudore fa colare il nero del fez ai balilla. levi, 1-181:
un corteo di balilla. sfilavano coi fez gettati spavaldamente all'indietro, fieri dei
buffet. calvino, 1-97: un fez da gerarca, conservato sotto una campana
di marocco ha scacciato il re di fez, che è anco fuggito in spagna,
cui remai per primo buttò in aria il fez, poi coi suoi ministri percorse istambul
carrozze scoperte, altri in turbante o in fez, in costume o all'europea,
seppe che in turchia era abolito il fez, lincoln gazzaniga, cappellaio, sentì
remai per primo buttò in aria il fez. quarantotti gambini, 6-34: paolo si
paolo si ricordava anche i bosniaci col fez rosso che manovravano, ai tempi dell'
con la nappa, simili nella forma al fez dei nostri bersaglieri. baldini, i-616
che paiono più chiari tra il nero del fez e della camicia. bocchelli, i-203
i-203: il capitano romagnolo, calcato il fez stinto e sformato sui capelli incolti,
discesi nella strada, tutti con il fez, tutti con la sciarpa azzurra attraverso
passò un plotone di camicie nere col fez e il manganello. = dal
manganello. = dal fr. fez (nel 1787; ma già fes,
1677), deriv. da fez, la capitale del marocco, dove si
, 1-31: a marocco ed a fez non ho neppur trovato che la metafisica
di morto, le camicie nere, i fez, i pugnali e le bombe a
parigi, firenze con reims e con fez, ecc. = adattamento del
di marocco ha scacciato il re di fez, che è anco fuggito in spagna,
i-57: i mercatanti portano in ferro a fez, in pai- lotto, perciò che
ni: abitudine dell'imboscata adottare il fez inalberare bandiera bianca approfittare oscurità e pioggia
immilanesito, già venditore ambulante, col fez, di tappeti turchi di monza.
ed impediti dal fratello del re di fez. -abbattersi su qualcuno (l'
immoti al tavolo d'un baraccone, col fez sugli occhi impegolati di sonno.
i confederativi concapitoni esibivano sotto al funerario fez la loro grinta feneratrice e la incoltellata
nella stessa bottega: acque ferruginose e fez turchi; pane e reggiòle di maiolica
kemal per primo buttò in aria il fez, poi coi suoi ministri percorse istanbul
i due mostri sacri si sbragano uno in fez rosso e balletti finti, l'altro
passò un plotone di camicie nere col fez e il manganello. le facce.
il viso, agli uomini di portare il fez o qualsiasi altro indumento orientale e
vi riapparve vestito di tela gialla e col fez rosso, lo presero per lui,
, 1-98: la serica nappa del fez danzava ossessivamente a ogni suo moto del
9-1082: la giubba grigioverde, il fez rosso, la nappina blu gli ricadeva
negus di etiopia e i re di fez e di marocco deboli e parchi.
i-57: il capitano del re di fez,... o per fare oltraggio
estetica. arbasino, 7-75: con fez rosso e baffetti oltraggiosamente finti. idem
quella sua papalina turchina. -il fez della milizia fascista. e. cecchi
grande utile che 'l detto monte partorisce a fez. aretino, v-1-933: egli è
certe figliuole del capitano del re de fez, che aveva nella città prigione. di
e bandierine. -fiocco del fez. c. e. gadda,
oltre l'amazoni, ci sono in fez e marocco li bordelli degli effeminati publici e
portare sul cappello (i turchi sul fez), come segno ai distinzione dei
nella stessa bottega: acque ferruginose e fez turchi; pane e reggiòle di maiolica
seppe che in turchia era abolito il fez, lincoln gazzaniga, cappellaio, sentì che
, li-1-200: il sceriffo re di fez è un principe nell'africa. tassoni,
il mio posto d'osservazione fu invaso dai fez schiamazzatori e venti volte mi lasciarono urlando
ora più calda del pomeriggio, col fez piantato sul cocuzzolo, i passi sciabattanti
o secreta stanza alcuna, perché in fez non s'usa di tenere alcuno in
, 5-ii-536: la serica nappa del fez danzava ossessivamente a ogni suo moto del
petruccelli della gattina, 47: il suo fez di velluto ha soccombuto alla fine sotto
, impedito dalla guardia del re di fez, la quale, scaricando spesse artiglierie,
campanella, 1115: ci sono in fez e marocco li bordelli degli effeminati publici e
e il pignon di velez nel regno di fez soggetto al seriffo. -lo stretto
leone africano, cii-i-207: né in fez si può fare anello o altro lavoro d'
, takìa), sf. tipo di fez orientale a forma di zucchetto, di
centro della calotta, che corrisponde al fez turco. casati, 2-88:
più libri; i quali vendono a fez. tasso, i-91: non rispondo al
ramusio, i-41: rimasero ancora in fez certi vestigi d'alcune sorti di feste lasciatevi
in: abitudine dell'imboscata adottare il fez inalberare bandiera bianca approfittare oscurità e pioggia
], 421: nella sollevazione di fez entrano tutti gli elementi dello xenofobismo, sempre
, veniva posseduta da svariati uomini in fez e stivali. = comp. da
capo una più morbida copertura, il rosso fez da kadivè, o la papalina loro