vagheggiai, noi celo, / di quante festi mai l'opra più beha: /
ombre, / tu che dal suolo uscir festi il destriero, / marte giunone e
maria, l'assunzion che nel ciel festi / con una palma d'oro, iesù
onore] i dolci atti lascivi / festi ritrosi e schivi. idem, 1-48:
/ a mia madre ed a me festi di tónni / e sempre amarmi? gli
castità, perché ferino volto / vestir festi atteon, spruzzando tacque. sarpi,
/ né tu, chiomindorato, / festi quaggiù com'ei dolci concenti,
cadde. monti, x-2-131: che festi / di quell'armi, o fellon?
! ahi troppo / credula tu! che festi? ah! perché fede / prestavi
l'uom! difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par più desso
a cità de castello, / e festi topinello / lacineo, fiero al dirrubar,
dell'uom! difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par più desso
6-7: tu... nascer mi festi / con una striglia in mano;
natura i moti oscuri e incerti / festi palesi, e certi / al paragon de'
ribalda, simile careze a me non festi mai! machiavelli, 20: e'benefizii
quando sta chiusa e serrata; altri festi, quando non si lavora, altri feriali
al mondo intero / favola ornai mi festi; ed a me stesso / più insoffribil
poscia n'adomi / gli altari tuoi ne'festi alteri giorni. algarotti, 1-135:
ad un fanciullo che gli veniva d'intorno festi vamente alla tavola. metastasio
/ di dolcezza e d'onor ne i festi giorni. caro, 6-104: a
/ consa- creròlli, e i dì festi e solenni. tasso, torrismondo, 1072
qual si richiede; / e più festi che mai ciascun gli adopri.
vestirsi i gran prelati, / ne le festi solenni, ho talor visto. tasso
; / né qui mi troverai qual festi al lito, / perch'io ti giu-
/ ch'a meglior stanze a me ti festi duce, i ch'il cor attrito
lavorare in alcuno dì de le festi infrascritte: in dì di domenica, pasqua
scaltro prometeo, rapitor del foco, / festi inchiovar su la caucasea rupe / pasto
tue forze fossero infinite. / e ti festi diamante ancor per gonna. b.
casa visconte, / ch'ancor veder gli festi il turpe insolto. bellincioni, ii-184
lucente, onde tu possa / ne'giorni festi pettinarti. redi, 16-iii-380: mi
dondi, 240: ma voi me festi novamente gusto / d'un vostro son
col latte già della nutrice / sugger mi festi, e che vuoi dubbia or farme
poi ogni tanto fai una gita, o festi qualche santo o fai un po'di
violare. alfieri, 1-808: ben festi, in vero, di sottrarre al nostro
debba ne li dì de le infrascritte festi, o in alcuna d'esse, lavorare
per renderti mercede / del beneficio che mi festi allora. d'annunzio, iv-1-4:
alla micia. pananti, i-378: tu festi, o bella micia, un tanto
miei voti e paga in parte / festi la mia vendetta, or questo adempi,
verace dio,... / festi adamo ed èva in su quel loco /
pegni). aretino, 20-33: festi una opra più pia che non è il
, 266: o dionea cipri, tu festi... / immortai berenice,
lontan del tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma nel tuo rezzo /
mia, suavio mio, natal mio, festi vità sopra ogni altra celebratissima
unta, / lasso, che sofferir me festi, amore, / quando tu me
l'onor: tu 1 sacro loco / festi al caldo maggior di neve onusto.
dea, / delle tue membra lieto festi. a. boito, 82: dal
me nel santo requio, / qual festi al ladron destro ultimo ossequio!
miei voti, e paga in parte / festi la mia vendetta, or questo adempi
al partir de quelle man divine / festi [o anello] quel che far suol
! conta pur tu, che non festi mai altro che contare. 2
e i pegni / che per lei festi già su i primi fiori. periodici popolari
, onde tu possa / ne'giorni festi pettinarti e l'oro / compartir de le
uom ignorante interrogasti, / e 'l festi in l'arte dotto dimostrarsi, / perch'
lodi / e d'elogi sol quei festi plausibili, / che furon per la patria
all'altra. ariosto, 36-9: festi, barbar crudel, del capo scemo /
figliuole e le fanti; mangiavano le festi insieme e dormivano insieme una volta la
seno. algarotti, 1-ix-239: onor tu festi agli umil versi, ond'io,
morte all'impi doi serpenti / e festi anche dolenti / de jsion li soi
2-126: quando dal cel qua giù festi passaggio, / sì concorde e propizio
nel tuo cominciar, donna, mi festi? / dove son quelli sguardi accorti e
(in contrap posizione ai festi cioè 'festivi ').
, e tanto è a dire quanto non festi; e cioè son quei giorni
foscolo, vt-384: tu quai voti non festi, / propiziando con taurino sangue,
con un compì, di svan ^ festi non toscani del quattrocento, 64: provegan
allora che devea tutto mancare, / pullular festi il mio già seco sterpe.
/ la dolorosa e puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in questa
; / e compitando, come il festi a scuola, / in questa mia parola
, / lasso, che sofferir me festi, amore, / quando tu me menasti
vittim'al legno, / in sul qual festi la santa oblazione / di te,
, me nel sancto requio / qual festi al ladron destro ultimo ossequio! lamenti
lontan del tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma nel tuo rezzo /
e a rbellarsi. marino, vi-9: festi a lui [il duca alessandro farnese
: ma inanti la vostra morte / festi a dè pregera forte / pre cascaun
co- mison tal delitto / che quando festi nmedir toscana / da l'altra gente
altro che dar volte / e rivolte non festi. -il contorcersi e dimenarsi di un
al tuo popolo alta una spanna / festi dal cielo piover la manna, / fa
foscolo, vt-384: tu quai voti non festi, / propiziando con taurino sangue,
e sagittare / gl'idoli a salamon festi adorare. -per simil. sprizzare
ferrara, 32: non te recorda quando festi 'l salto / a tanto onor,
pena di lagrime. tu santo / festi poi l'amor mio. -improntato
: decapitare. ariosto, 36-9: festi, barbar crudel, del capo scemo /
e tonte solo / furon, se festi degli affetti scempio / e sofferenza fé il
all'apparecchio d'opre sceniche, di festi e tornei. s. maffei,
: non so io... che festi ridere più che arridere alle tue scipidissime
, s'io sappia / sconcacarmi qual festi o far da bravo. monelli,
la dolorosa e puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in questa /
/ sgombrar si tosto di lassù, mal festi. = deriv. da serpente1
che fosti uno sfrontato scartocchiatore e che festi ridere più che arridere alle tue scipidissime arringhegli
sorger di fumo un nuvol atro / festi, non d'aurea fiamma i puri lampi
fior, le fronde e 'mai / festi gioir d'angelico splendore, / perché
punisti già di faramondo il figlio, / festi tra 'celti già guerra opportuna,
'nfiamma appollo tuo antico / come ma'festi, che m'aggi a spirare, /
si possa ne'dì de la dete festi vendare e comparare e stagnare...
aperta ne li dì d'alcuna de le festi scritte di sotto, né lavorare de
si possa ne'dì de la dete festi vendare e comparare e stagnare e verniciare e
che devea tutto mancare, / pullular festi il mio già seco sterpe. martello,
creduto d'essere tanto suscettibile ma me la festi grossa. -dotato di grande
: -ai dio, che non fussero mai festi la fondamentale unità di una forza cosmica eter
tasto mi tocchi, e questo soltanto ben festi forse di non ricercarmi in vita.
, vi-384: tu quai voti non festi, propiziando con taurino sangue, / per
padrone ormai nelle sale da ballo, nei festi cipi, ben ponno esser
de le suore al tomiamento / e festi prove sì stupende, e a tanti /
che di pastore di popoli in galilea ti festi contadino in lione, e che lavorando
che sia degno, / come ancor festi al gran trombecta paulo. 14.
, la moltitudine dei monumenti senperiglio, festi / moglie la tua. nievo, 1-178
sencia arme, / fiera fera mi festi il primo assalto / da qual virtù,
tempo e quella che si sarebbe potuta ottenere festi politici di intellettuali, che vogliono raggiungere l'
, iv-384: tu quai voti non festi, / propiziando con taurino sangue,
luce dello spettacolo, e di valerio festi, ideatore di immagini fantastiche create da due