fiacchi, 1-1-8: quindi adeguato e fesso il tronco, intruse, / di
tratto a suo modo l'afferra, / fesso in due pezzi lo distende in terra
: è affessito, però non è fesso. = deriv. da fesso1
vede aguzzar della sua bocca il fesso, / e sente che il parlar
le spade lor, con che v'han fesso i visi, / e padri e figli
delle zampe posteriori di animali dal piede fesso (come l'agnello):
idem, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, / alle cui
, / ché tutte saltan fuor del capo fesso. d. bartoli, 40-iii-323
altri giamai sì dissipati: / chi fesso ha il capo, e chi le spalle
il giovane, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, / alle
punte che formano il becco; spacco, fesso della penna dicesi il taglio che divide
. ant. e letter. fesso, divisò in due. sannazaro
coscienza, uno considerava l'altro un fesso, tutto soddisfatto quando parlava lui,
capo e 'l collo al saracino ha fesso, / e fecelo d'arcion giù dare
le bovine pelli, / onde ogni fesso lor meglio si cela. bruno,
le calze rosse a brache avea, col fesso / dietro, e dinanzi un braghetton
calze rosse a brache avea, col fesso / dietro, e dinanzi un braghetton frappato
arduo scoglio in più e più lati è fesso, / e delle crepature ampie e
mi cheti per te, / povero fesso! * / e mi dice che anch'
ha a ricever l'innesto, e fesso, e commesse le marze bene,
braccio di essa lieva, allargato e fesso; l'altro braccio è il manico,
pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso. michelangelo, 57-20: la carne
a la moglie, che il pan fesso fa a la carbonata che l'ugne.
entro un gran buco di quel muro fesso / dà degli occhi in un libro
ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso. guicciardini, i-17: offerivano di
mi cheti per te, / povero fesso! ». baldini, i-15: l'
a me sen va piangendo alì, / fesso nel volto dal mento al ciuffétto.
calva, guaiva, con un suono fesso di giocattolo. pirandello, 7-169:
occhi grandi e sporgenti, labbro superiore fesso e munito di setole o baffi,
., picciola apertura, o fesso, che rimane fra due pietre, mattoni
2-22: con vinco sottile e fesso o con cordella, con poca strettura si
tuttavia le mani su le sponde del fesso. = deriv. da crepare
lungi, come pare uno muro che sia fesso, ed abbia crepature da su in
che fa un vaso di terra cotta fesso, come pentola o altro vaso simile
un altro fiasco; perché questo è fesso *. così dicendo, lo percosse
, e ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto de'franchi.
entro un gran buco in quel muro fesso / dà degli occhi in un libro a
con il suo nocciolo dentro lunghetto, fesso di sotto, e durissimo da rompere.
, lat. dèfessus 'stanco': v. fesso. defettìbile, agg. letter.
masticare che fanno le bestie dal piè fesso, che si dice anche ruminare. pananti
pulci, 5-63: vede / tutto fesso per lato quel ghiottone / dal capo insin
', ciascuno dei quali ha un sottil fesso verticale, a modo di feritoia:
prima rotto, / pur come un fesso che muro diparte, / vidi una porta
landolfi, i-422: da un profondo fesso sotto altra roccia, tappato con pietre
legami. spolverini, xxx-1-35: e in fesso vime inserto ergiti un segno, /
erba / diffuso non si fu pel fesso appena, / che subito il dolor si
squame cinta, / e non hai fesso in doppia coda il piede?
le spade lor, con che v'àn fesso i visi, / e padri e figli
. questo era una cassetta con un fesso nel mezzo, che si vede nelle
alle tavole dei pittori, senza niun fesso; compougonsi di questo i codicilli per
avoro, / e 'l mento tondo e fesso e ben raccolto. bembo, 2-2
e falso che pareva prodotto da un vaso fesso, e del dolore intenso che ogni
falso che pareva prodotto da un vaso fesso, e del dolore intenso che ogni colpo
spade lor, con che v'han fesso i visi, / e padri e figli
bravo', il quale aveva allora allora fesso il ventre a un povero giovane del
, 434: questo male m'ha fesso la lingua in modo, che non posso
liberarsi dal calcinaccio odioso. lo aveva fesso; serpeggiavano qua e là spaccature profonde
una imperfezione nella cassa armonica); fesso, incrinato, difettoso. d'annunzio
/... / quindi adeguato e fesso il tronco intruse / di bietta in
fanciullezza, e i fervorini del padre fesso, al circolo liceale deutmmacolata, e le
= voce merid., deriv. da fesso, part. pass, di fendere
: azione o discorso sciocco, da fesso. c. e. gadda,
fessaggini. * = deriv. da fesso *. fessare, tr.
fino al mento. = costruito su fesso, part. pass, di fendere (
. atto o discorso sciocco, da fesso; stupidaggine. beltramelli, il-n
giornali. = deriv. da fesso *. fèssile, agg.
, vivo, secco, rotto, fesso, tarlato. = voce dotta,
dove la notte fuor d'un sasso fesso / lontan vide un splendor batter le
muro, e ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto de'franchi.
orror! colletta, ii-244: il terreno fesso a rete, e in certi luoghi
e di rosa, ghiozzi dal labbro fesso e leporino. -in partic.
mammifero tardo / che ha il piede fesso. -per estens. piede o
sale, del macinato, del piè fesso, del piè tondo, della testa,
d'annunzio, v-2-236: dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo nono verso
petto, / il mento tondo, fesso, piccioletto, / tal che più bel
avoro, / e 'l mento tondo e fesso e ben raccolto.
(22-5): -ell'avrà 'l capo fesso. / -chi gliele fenderne?
mise a seguire, / chi col cor fesso e chi col petto averto, /
per lungo e per traverso è dentro fesso. boiardo, 2-3-3: or se
. guerrazzi, 170: dal capo fesso spiccia larga vena di sangue.
e vommene co 'l mio cuor così fesso / per questo viavai. -strappato
poi tanto lo portai, che alquanto è fesso. 3. incrinato (un recipiente
d'artigliaria assai grosso, ma alquanto fesso; per il qual difetto li spagnoli
quando è rotto, ma quando è fesso, acciò non si rompa quando è
e falso che pareva prodotto da un vaso fesso. -figur. campana fessa:
della strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo
/ la crosta cittadina / e suono fesso rende? moravia, ii-443: ho
al suono fesso di un cristallo incrinato, avevo avvertito
e io nella busta un disco meno fesso. 5. attraversato, spostato
violenza loro, che trapassa il mare fesso da i suoi remi con salute de le
ii-179: lo sformato spettro / cade fesso nell'aria, appunto come / nera colonna
che il lume del sole in terra è fesso. 6. che si dirama
dove in due strade è il camin fesso / (l'una va al campo,
8. locuz. -suonare a fesso: emettere un suono sordo, stridulo
un altro fiasco; perché questo è fesso ». così dicendo, lo percosse leggermente
« senti, come e'suona a fesso »]. ojetti, i-30: le
di cartapesta e... suonavano a fesso. -suonare di fesso: entrare
suonavano a fesso. -suonare di fesso: entrare in coma, stare per
appena il vecchietto cominciò a suonare di fesso, fu un gran correre di nipoti,
prima rotto, / pur come un fesso che muro diparte, / vidi una porta
che fusse per la minima parte dii fesso di l'unghione dii bue. leonardo,
/ e per traverso fattogli un gran fesso / fu ne la pancia, dov'ell'
mi accostai all'uscio, e per il fesso, che non ben suggellava, vidi
suo tesoro avea / in un gran fesso d'un antico muro. manzoni, pr
un galantuomo s'era affacciato a quel fesso, a gridar che aprissero. nievo
landolfi, i-422: da un profondo fesso sotto altra roccia, tappato con pietre
piccola testa, e in bocca molto fesso; / un occhio vivo, una rosetta
: dietro al palazzo nostro è un certo fesso / fatto nel monte d'una grotta
ch'a piè del monte han ritrovato il fesso, / e li scaglioni onde si
vede aguzzar de la sua bocca il fesso, / e sente che 'l parlar non
/ tu cerchi far entrarvi per un fesso / quei di messina e napoli e
io non te la mostrarrei per un fesso di grattugia. tassoni, 6-44: le
calze rosse a brache avea, col fesso / dietro, e dinanzi un braghetton frappato
era quadrata, ma stretta, un fesso buio. 4. fossa,
egli ne palpi ne l'uscir del fesso. / poi che di questo ognun fu
: fin nel mezzo de l'orribil fesso / e tra le braccia immobili di dite
occhi / le natiche bagnava per lo fesso. getti, 15-ii-237: il pianto che
di dietro, passando loro per il fesso che noi abbiamo fra l'una e
due fossette, e il principio del fesso, simili a un colmo seno chiuso a
. e sempre pisciarono le donne per lo fesso. malatesti, 1-58: una povera
fa senza membra un figlio per 10 fesso; / e dopo il parto grida,
prese a pigione o in dolce dono il fesso. 7. dimin. fessino
* fessino ': dimin. di * fesso ', anche più piccolo del *
far tanto chiasso per un senofonte piuttosto fesso che efèsio? panzini, iv-258:
chi non arricchisce col commercio è un fesso. buzzati, 6-166: guarda che non
anni e ti pianta qua come un fesso. moravia, ix-93: « io vi
costano sangue. -scherz. fesso d'oro: tipico personaggio oltremodo sciocco
nevrosi. 3. locuz. -fare fesso qualcuno: frodarlo, truffarlo, prenderlo
, ché i suoi muratori non lo facciano fesso. bernari, 7-207: la parola
una soltanto: « non farti far fesso ». e la preghiera quotidiana si
zione: « non farti far fesso ». -fare il fesso:
far fesso ». -fare il fesso: fare finta, in una situazione
-in formule esortative. non fare il fesso: come invito ed approfittare senza farsi
cicalare alcuni cretini, aveva fatto il fesso a sua volta, al di là di
più nulla e gli tocca fare il fesso per forza, lui che aveva voluto sempre
diceva. oppure: « non fare il fesso, sul ». ma non erano
/ e riposarsi, per lo caldo fesso. fazio, v-14-9: de la vostra
se prò vi fosse, non sarei mai fesso. / ma, quando av- vegna
tu non glielo fai fare sei un fesso! 3. ant. e
un mammifero); ungulato con zoccolo fesso, artiodattilo. d'alberti [
le bovine pelli, / onde ogni fesso lor meglio si cela; / pur quando
tanto soffiai, ch'io n'ho ancor fesso / il casso, e se più
/ o una carbonata in un pan fesso. / e chi crede altro ha il
e rui- noso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto de'franchi.
calze rosse a brache avea, col fesso / dietro, e dinanzi un braghetton
: noi usiamo di frugare / ogni fesso ed ogni tana. aretino, 8-108
moravia, ix-94: gli tocca fare il fesso per forza, lui che aveva voluto
vedeva allargare, / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi entrava
suo occhio di lince se buco, fesso o gattaiola vi fosse da tragittare l'artiglieria
la violenza loro che trapassa il mare fesso da i suoi remi con salute de
argento,... ghiozzi dal labbro fesso. 2. figur. persona
. yvvri -aixót; 'donna'e da fesso (v.). ginecofobìa,
: a piè del monte han ritrovato il fesso, / e li scaglioni onde si
, spiaggia, / da infernali riverberi è fesso. gironetto. 2. nel linguaggio
-mostrare, vedere qualcuno per un fesso, per un buco, per un
io non te la mostrarmi per un fesso di grattugia. buonarroti il giovane, 9-519
tegame, o altro vaso di terra; fesso, sdruscito, o in parte rotto
boiardo, 2-21-33: benché avesse il viso fesso e guasto, / pur cognosciuto fu
vedeva allargare / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi v'
quia, / ruzzar, o illoto e fesso orcio di loto. = voce dotta
annunzio, v-2-236: dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo nono verso del-
e che non si fende mai di fesso alcuno. — amaranto immortale: che
uno spiraglio di finestra impannata o per un fesso d'uscio, lasciarsi vedere e i
anco avere in mano un legno / fesso, ch'ebbe già fiamma, or
, e ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto de'franchi. davila
i campi e ve li lascia in fesso. -che provoca vampe di calore
/ la crosta cittadina / e suono fesso rende? de pisis, 156: sante
, [il reo con fesso] ha deposto per infanciullezza quello che non
(infessisco, infessisci). diventare fesso, rimbecillire. = voce merid.
veduto macometto per condecente e proporzionata pena fesso tutto il busto dalla gola fino alla
l'altro corpo era di rame infino al fesso. guiniforto, 348: la testa
è ch'io vidi pur ora il terren fesso / di novo, e uscirne anfiarao
iii-59: si tagli sotto l'apertura del fesso ove è incastrato l'innesto, e
ragnateli, i quali si stanno in un fesso d'una casaccia vecchia. lorenzino,
util guadagno, / onde mio vaso fesso oggi ristagno / per istillarvi un tal
il gorgogliar dell'intanato vento / nel cavo fesso fea cupo rimbombo, / e il
b. giambullari, iii-143: chi ha fesso il capo, e chi il petto
. fiacchi, 5: quindi adeguato e fesso il tronco, intruse / di bietta
/ piccola testa, e in bocca molto fesso; / un occhio vivo, una
il mantello tutto lacerato dalle coltella, fesso il cappello e squarciati i panni dell'uomo
nella mascella inferiore, il labbro superiore fesso, il collo lungo ed il dorso
e che non si fende mai di fesso alcuno. soderini, i-151: il larice
il rovaio e fischia / nell'uscio fesso e per le lastre rotte. svevo
annunzio, che per lui era 'un fesso come tutti gli altri '.
orecchie, grandi occhi e labbro superiore fesso; dagli arti posteriori, con quattro
: che già niente si congiugne il fesso col fesso, se prima ciascuno non
già niente si congiugne il fesso col fesso, se prima ciascuno non divien liquido
nostre penne in cima hanno un bel fesso, /... / che,
tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena, / che subito il dolor
'l lume del sole in terra è fesso. idem, par., 28-16:
oriuolo in busca, / né lasciar fesso o buco nel viaggio, / con andare
una parte, verso una specie di fesso buio sulla parete, fu acceso un gran
salvini, 39-iii-238: quando un vaso è fesso, sino a che è voto,
. tonno da nulla, manfano, fesso, non hai altre acque da darti alla
della strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo
si stenta a mettere la marza nel fesso. n. degli albizzi, 58:
, / e 'l mento tondo e fesso e ben raccolto. b. giambullari,
spiraglio di finestra impannata o per un fesso d'uscio, lasciarsi vedere e i
. son distinti dal becco lungo curvo e fesso fino a sotto l'occhio, onde
fuori e dentro le case escono dal fesso, misurando la via con mille passi ad
, quasi che il cuore gli si fusse fesso per lo mezzo e misvenne. m
di mammiferi pachidermi caratterizzati dallo zoccolo fesso. = voce dotta, comp.
le lacrime strisciavano giù 'per lo fesso '. e ben sarebbe più ridicolo il
incrina / la crosta cittadina / e suono fesso rendè? 8. che
spade lor, con che v'han fesso i visi. lacopone, 1-45-34: se
qualcuno per un buco, per un fesso di grattugia: v. grattugia, n
vede a molti il viso o il petto fesso, / ad altri insanguinare o
ché il capo gli ha come una zucca fesso. n. agostini, 5-2-37
soldato come me, e il più fesso dei fessi, anche se piace alle '
carezze a la moglie che il pan fesso fa a la carbonata che l'ugne.
leggiadro / che, col pugno posato al fesso legno, / sovra la punta dell'
più sono quelli ch'hanno il piè fesso in molte parti, chiamati da lui
il suo tesoro avea / in un gran fesso d'un antico muro. fantoni,
mondo me lo porto più dietro quel fesso, -disse broggini. -parola d'onore,
agg. ant. che ha il naso fesso, schiacciato. assarino, 6-116
ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso. caro, i-273: appressati [
, ed anco / la ruta e 'l fesso semprevivo in molte / parti e 'l
occhi / le natiche bagnava per lo fesso. cavalca, ii-187: consiglia- ronlo
... col pugno posato al fesso legno, / sovra la punta dell'un
la testa, / che l'ebbe fesso infino al bianco dente. boiardo,
erba / diffuso non si fu pel fesso appena, / che subito il dolor
fatte del suo legno in quattro parti fesso, o di nodosa o di nervosa radice
sentivo crocchiare come un tronco di lancia fesso. -evento calamitoso o spiacevole;
si stenta a mettere la marza nel fesso. n. degli albizzi, 58:
faccian questi / ponendo un ramicello drento un fesso. 4. figur. apporto
. / netta ogni buco, ogni fesso, ogni canto. -sarchiare una
. un altro fiasco; perché questo è fesso ». così dicendo, lo percosse
piccola testa, e in bocca molto fesso; / un occhio vivo, una rosetta
lessoìia, 1017: 'olocarpo frutto intero non fesso. = voce dotta, comp.
erba / diffuso non si fu pel fesso appena / che subito il dolor si disacerba
muraglia, / difendendo ostinata il varco fesso / dal buon tancredi e da chi
, non dire che è morto da fesso! -gridò negus, -è morto e ha
diritto di dire che è morto da fesso. -con riferimento alla redenzione operata da
sopra, doppo la giunta et il fesso, si dimandano pastorello. = cfr
: la notte fuor da un sasso fesso / lontan vide un splendor batter le penne
vece un altro fiasco; perché questo è fesso ». così dicendo, lo percosse
perfetto assai che 'l quadro o 'l fesso. -costituito esclusivamente da elementi semplici
un galantuomo s'era affacciato a quel fesso. [ediz. 1827 (235)
fragmento d'acquedotto, / sdruscito, fesso, scassinato e rotto. -ciocco
dice male... ma troppo fesso, lasciatelo dire tu che gli sei figlio
... nelle colombaie ogni minimo fesso e bucolino, a causa che le faine
elli fossero fuori di quella cruna cioè fesso della prieta, la luna ch'era
20-9: sempre pisciarono le donne per il fesso. celimi, 591: a
, trovato sotto la tapezzaria il muro fesso per esservi stata chiusa una porta,
bene che non ci si conosceva il fesso: non troppo rilevata, né troppo
voglion pur che 'l mio legno sia fesso. -venefico. ariosto,
occhi / le natiche bagnava per lo fesso. idem, par., 22-59:
occhi / le natiche bagnava per lo fesso. benvenuto da imola volgar., i-244
sotto alle due fossette e il principio del fesso, simili a un colmo seno chiuso
156: videro nel fondo (fesso fosso gente attuffata e rinvolta in uno
1-256: il dottore ebbe un sorrisetto fesso e prolungato. d'annunzio, 8-28
più lungo della testa, debole e fesso fino sotto gli occhi, piu o
nondimeno presso alla detta punta è ancor fesso, affinché 'l fiele possa trovarvi il
e poi nella busta un disco meno fesso. 34. omit. disposizione a
più perfetto assai che 'l quadro o 'l fesso, / massime quel che non ha
strega, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo
celeste avoro / e 'l mento tondo e fesso e ben raccolto. bembo, 1-97
e le lacrime strisciavano giù 'per lo fesso '. ében sarebbe più ridicolo il
radice de l'uomo e farvi un fesso e così formare una donna. aretino,
: / ogni gran crepatura o luogo fesso / a saldar presto inclina; 7 e
ragnateli i quali si stanno in un fesso d'una casaccia vecchia. domenichi [
tubo del calice aderente all'ovario, fesso in quattro o cinque lobi a estivazione vaivare
.. ogni tanto si udiva un suono fesso della pentola, cui mutavano luogo gittandovi
che voglion pur che 'l mio legno sia fesso. g. visconti, 1-37:
. colletta, ii-244: il terreno, fesso a rete, e in certi luoghi
, 11-70: placa il mare e il fesso ricongiunge. -far combaciare le
o più parti. -in partic.: fesso (lo zoccolo, l'unghia di
s'intende la sua mollizie e per lo fesso la sua durezza e la rigidità sua
: / ogni gran crepatura o luogo fesso / a saldar presto inclina; / e
, / ruzzar, o illoto e fesso orcio di loto. i...
risciacquava [la chicchera] nel catino fesso incastrato fra due sassi accanto al pozzo
tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena / che subito il dolor si
ha tondo, piano e un poco fesso, / e tanto ben rispondon queste
suo util guadagno, / onde mio vaso fesso oggi ristagno / per istillarvi un tal
. / ti turerò ogni buco ed ogni fesso, / o tina, in carità
il fiato sprieme le arie, se lo fesso con peli stridisce. sannazaro, iv-9
e nel mezzo del ventre ha un fesso onde da prima esce la radice. del
il mantello tutto lacerato dalle coltella, fesso il cappello e squarciati i panni dell'uomo
si ripiega e la lama entra nel fesso, a uso de'cuoiai e de'contadini
sale culabriense, tutto astratto contemplava il fesso, il cui volto non era
prima rotto, / pur come un fesso che muro diparte, / vidi una porta
e ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto de'franchi. grillo
... si vede continuamente far fesso dal rustico tonto. 29.
: vasi di terra globosi con un fesso, pel quale si manda giù il danaio
/ e lo stare a vederlo da quel fesso / dell'uscio fu! lippi,
. scafésso, agg. gerg. fesso, stupido. -anche sostant.
né parte. = forma espressiva da fesso (v.). scafétto
giusti, 4-ii-696: imitando il vaso fesso, / tiro a vivere di scansi
, 66: « leonardo è un fesso: dovrebbe scappellarsi davanti a voi »
« ne ho piene le scatole di quel fesso », disse broggini. -far
, de'quali il superiore è diviso o fesso in cinque parti e l'inferiore in
parti distali (mani, piedi, pollice fesso). = voce dotta, comp
va all'uscio / e per il fesso comincia una predica.. / -oh!
. grazzini, 9-31: per un fesso ch'era al cominciare dello sportello,
schisto è così chiamato non perché o fesso e aperto sia o perché facilmente fendersi possano
possano tutti, ma perché pare essere fesso a un certo modo. serpetro,
, e trinanti lo petto e lo fesso del ditello. savonarola, 5-i-233: tu
fece scorzare lestare: una quando segato e fesso lo albero vi si pongono le
gorgogliar dell'intanato vento / nel cavo fesso fea cupo rimbombo / e il cor
tu non glielo fai fare sei un fesso!... ». tutti erano
fragmento d'acquedotto, / sdruscitó, fesso, scassinato e rotto. f. f
, che guizzò e scomparve dentro un fesso dell'ammasso di casolari fron- teggianti la
lo scudo del carton, spezzato e fesso. -crollare a terra.
. boerio, 650: 'sfesa': fesso, fessura, fissura, sfessatura, pertugio
la terrazza e c'è sempre il fesso che corre ad acchiappano perlevarsi lo sfizio di
acqua / versare in vase sforacchiato e fesso, / non rideresti? p. levi
giù scese a sghembo, / farebbe fesso tutto dalla cima. b. giambullari,
e d'inanti lo petto e lo fesso del ditello. sacchetti, 138-3: buonanno
anzi più sodo, / apri tu il fesso. -immune da malattie, ben temprato
; saldo (i denti); non fesso (l'unghia di un cavallo)
ritrova alcuno bucato, mal cotto, fesso o con altra imperfezione, affine che
sanudo, xxi-66: io son tanto fesso e sonachioso per la factione granda facta
per uno [cavallo] che abbia gran fesso di boca e labri non grossi e
anco avere in mano un legno / fesso, ch'ebbe già fiamma, or porta
. carena, 2-153: 'spacco, fesso della penna'dicesi il taglio che divide
, quasiché il cuore gli si fusse fesso per lo mezzo, e mi svenne.
voglion pur che 'l mio legno sia fesso. 2. forza esercitata su
/ fugge per l'asse e da un fesso cade / giù, dove è piaccianteo
non qualificato o non vedea / sterili, fesso il terren, secche le piante, /
mi è venuto l'amor mio / fesso, gravato, con squallida chioma, /
erba / diffuso non si fu pel fesso appena, / che subito il dolor si
estens.: sgradevole perché aspro o fesso o stridulo (una voce).
: frattanto avendo egli con uno stramazzone fesso la testa all'uno dei due, mi
, 2-23: con vinco sottile e fesso o con cordella con poca strettura [
fenoglio, 5-i-1470: stavolta hanno fatto fesso il superintellettuale. = comp. dal
taglia, è un pezzo di legnetto, fesso in due parti per lo lungo,
, vivo, secco, rotto, fesso, tarlato. pantera, 1-104: la
diverse figure. il gleboso è o fesso o schiacciato, in guisa di tavolette.
stato il computer a impazzire e farlo fesso: la tecnica è dunque maligna come la
poco s'empiono. benivieni, 1-164: fesso è il vaso e però poco tiene
stato il computer a impazzire e farlo fesso: la tecnica è dunque maligna come la
di rimando: « quanto sei fesso! ». malaparte, 9-129: sembra
dal manco, e passa per lo fesso delle natiche, e pone la ritta dall'
gangole, testudini o scrofole, dico che fesso prima il cuoio per lo lungo.
terzo. 4. che non è fesso (lo zoccolo di un quadrupede).
topo che non ha che un fesso solo. idem, 330: chi piglia
saranno in piazza. io son tutto fesso e trapelo da tutte le parti.
corpo ha di rimarcabile, che lungo il fesso delle volute è infettato da piccole cavità
... là dove il napoleone fesso e tuttoculo li aveva sospinti lungo l'ardore
d'un pezzo come nei cavalli, oppure fesso, come nei bovi: si contrappongono
e poi nella busta un disco meno fesso. 2. meccan. vaschetta
levità spensierata ma falsa, di tono fesso, amarognola e chimerica, dei giuocatori al
al cannoncino di biade verdi che, fesso con uno spillo, serve a'fanciulli per
da cui sono attaccate le bestie dal piè fesso. bacchelli, 1-iii-203: « piuttosto
. = comp. da arci e fesso. arcigòffo, agg. estremamente impacciato
d'acqua, il bracco dal naso fesso, ed il 'pointer', segnalatissima razza di
sf. atto o discorso sciocco, da fesso; stupidaggine. labriola, 1-iii-724:
goffe ecloghe e vitellerie di qualche alamanni fesso. top executive / t. p