in gesù cristo, che stiate fermo a stirpare e'vitii e a piantare
bene, / ed in questo son fermo di piccone. -far fermo:
fermo di piccone. -far fermo: assicurare, stabilire, fissare.
f. degli atti, 100: fo fermo lo consiglio ad otto de magio de
de'. consiglieri. -fermo', fermo, fermo', fermo là: frasi con
-fermo', fermo, fermo', fermo là: frasi con le quali si
che sinfonia! manzini, 12-12: « fermo, fermo » scongiurava ester con una
manzini, 12-12: « fermo, fermo » scongiurava ester con una scarpetta in mano
di fuggire, o sparo... fermo. pratolini, 1-107: e tutti
cellula se è comunista. -mettersi fermo: fermarsi, sostare. baldini,
4-109: chiudi perciò la guida, mettiti fermo e apri gli occhi e gli orecchi
parigi. -mettersi, porsi al fermo: proporsi fermamente; esser deciso,
botta, 4-149: si era messo al fermo di vincere quell'impresa. idem,
a gianluigi, postosi del tutto al fermo di turbare la patria per farla serva
che conosca me. -porre per fermo: costituire, stabilire. bibbia volgar
poi che io ordinai e puosi per fermo lo populo antico. -restare,
populo antico. -restare, rimaner fermo: fermarsi, rimanere immobile; finire
quel canapè. ma egli restava muto, fermo. la timidezza: la stessa d'
da stravizi, che può rimanere lì fermo come nulla per un'emozione insignificante,
, ii-6-150: per i versi miei resta fermo che debba cominciarsi la stampa a marzo
e qualsivoglia forma geometrica, restando nondimeno fermo che la maggior parte riveste forme assai
crudele matrigna ». -sapere di fermo, per fermo, per il fermo:
. -sapere di fermo, per fermo, per il fermo: aver per
di fermo, per fermo, per il fermo: aver per certo; considerare sicuro
immutabile. giamboni, 7-183: per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le
maggiori; ché questo sappiate per il fermo, che non è signorìa né potestà
]. ma perché noi seppi di fermo, neente ne scrivo. -star
neente ne scrivo. -star di fermo: posarsi stabilmente, fissarsi. soderini
al luogo dove hanno a stare di fermo. -star fermo: non muoversi
a stare di fermo. -star fermo: non muoversi, fermarsi; essere
(19-40): io starò / fermo là unqua 'l vedrò, / e già
, 27-34: quando mi vide star pur fermo e duro, / turbato un poco
fiorini innanzi, disse che ognuno istesse fermo. gelli, i-222: prego te,
te, ulisse, che stando alquanto fermo, con divoto silenzio, mentre che io
. non si vede egli che, stando fermo fermo a seder talvolta, egli ci
si vede egli che, stando fermo fermo a seder talvolta, egli ci viene un
; a me pareva di star fermo. -in partic.: restare
rasoio / di sorte che gli starà fermo. -cessare la propria attività, restare
però che tempo non è da star fermo. manzoni, pr. sp.,
egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che, per la sua
non si può stendere, e allora sta fermo il cre scere in alto
francesco da barberino, i-216: io stro fermo in mio dire, / se degna
in verità iddio è que'che sta fermo. lorenzo de'medici, ii-193:
suo alessandro, dubitava che egli non stesse fermo, e per paura non si conducesse
dopo che ha preso consiglio, sta fermo nelle risoluzioni. botta, 5-498: descrissero
alla lussuria vuole combattere, non stea fermo alla battaglia, perché perderebbe la prova
barberino, 1-128: carlo sempre istà fermo alla battaglia, e solamente attende che noi
simintendi, 3-95: se tu stai fermo in volere quistionare meco, torniamo in
milano. ma il governo stette sempre fermo a non demolirlo. giusti, 3-224:
giusti, 3-224: il municipio sta fermo a non volere altri in compagnia,
. carducci, ii-7-322: sta sempre fermo: che io dico male sol di pochissimi
meritano, e raramente. -star fermo al palo: non muoversi affatto,
non m'en parto, ma sto fermo al palo. / sempre la vita mia
ora non ne calo. -star fermo in piede: reggersi in piedi.
boccaccio, iii-7-130: qui alquanto stette fermo in piede: / seco pensando giudica
non stava ferma. -tener fermo: tener fisso, immobile; trattenere,
stefano muzzi guardava il quadro con l'acquafòrte fermo sopra un numero di fanteria alle sue forze
proporda rete, da altri can da fermo, perché vedendo la fiera lì nella
. crudeli, 1-49: che teneva fermo un monte di fascicoli sopra la tavola -mantenere
-mantenere costantemente lo stesso criterio. can da fermo e levrieri, / e cavalli e lacchè
dove mi conoscevano, acconsentirono a tener fermo l'assegno fino alla fine del gioco,
189: vostro amor pensai tenere / fermo, senza sospecione, / or sembra d'
dico per farli / lasciar né tener fermo / ciò che pensa. cavalca, i-37
però diliberai, e così voglio tenere fermo, di volere anzi sostenere qui un
e spaventosa / giuro di stige: terrò fermo il detto, / e sarà irrevocabile
gelosa e sospettosa amicizia del ranieri tenne fermo a sequestrare ciò che di lui rimaneva
bastionato, savoia e parma poterono tener fermo alcune ore. tommaseo, 3-iii-322: quand'
a tentennare, fui di coloro che tennero fermo. b. croce, iii-27-162
[inglese] sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza
(sì come ognun di noi ten fermo o crede) / del tuo servire
. varchi, xxvi-1-160: io tengo fermo che la quinta essenza / sian torte d'
portata; e che del resto io teneva fermo doversi invitare tutta la nazione. b
. croce, ii-5-162: noi teniamo fermo il canone fondamentale: che il merito di
le succede. gobetti, 1-60: tengono fermo all'eternità dei propri diritti, attaccati
del proletariato agricolo. -tenere il piede fermo: sostare. piccolomini, 1-504:
la signora fortuna non tiene il piè fermo in un luogo. 21.
. = lat. firmus * fermo, stabile, resistente ', anche *
. -specie nella locuz. tenere il fermo: non cambiare, non mutare,
/ non campò terra che tenesse il fermo / in tutta quanta quell'isola magna
, però che se messere otto tenea il fermo, e'si vedea chiaro che tutta
e molti de'suoi gli tenevano il fermo. sopraggiunse orazio, e disse che s'
178: se / nigi mi tiene il fermo, io darò a questo / suo
[quello dell'olmo] che tiene il fermo, sodo e forte, buono per
il re di sardegna gli avesse tenuto il fermo solamente quindici giorni, ei sarebbe stato
fummo codardi; -se avessimo tenuto il fermo in arezzo, il nemico non scorrerebbe adesso
quel volerne per debitore lo stesso fermo ', è un cane da caccia addestrato
, porlo, avesse almeno tenuto il fermo nelle misure, stabi cui
volo... riesce ottimo cane da fermo il bracco. locuz. dare
bracco. locuz. dare un fermo: fermare, arrestare; troncare.
giusti, 4-ii-396: darete un fermo al secolo / lì, col boia
il conte..., dato un fermo alla mobilità della sua fisionomia, appuntò
fiutasse la pesta. -dare il fermo alla carne: sottoporla a un inizio
impedire che si guasti. -mettere il fermo: arrestare, troncare definitivamente. soldati
più: e verrà giorno che metterà il fermo lei, la scienza, a tutte
, a tutto! -porre in fermo: mettere al sicuro, assicurare.
essa la libertà d'italia, poneva in fermo. 3. commerc. ciascuno
.. i quali in caso di fermo d'interessi hanno il ritorno personale sopra
napoli, avendo ricevuto l'avviso del fermo posto alle cassette di sicurezza delle banche
non vuole dare contezza di sé [fermo di polizia), o che,
sospetta di volersi dare alla fuga [fermo di polizia giudiziaria). nievo
mia colpa se non posso farne il fermo - rispose il conte. c. e
, la procura del re tramutò il fermo in arresto provvisorio. bernari, 7-253
confronti nessun valido motivo per trasformare il fermo in arresto. 5. finanz
5. finanz. contralto a fermo: contratto di borsa con cui il
il revolver. perché c'era il fermo, un'asticciuola nel settimo buco del tamburo
il suo, hanno quel diavolo d'un fermo! che quando c'è giù lui
canna del fucile). -compasso a fermo: quello le cui aste son tenute
carena, 1-32: 'compasso a fermo ', che anche dicesi *
instancabile! e un fiuto! e un fermo! inchiodava la selvaggina. il cacciatore
una meraviglia! -cane da fermo: cane addestrato alla ferma. buonarroti
il giovane, 9-100: questi cani da fermo, un piè per aria / fermando
cani da naso, dei cani da fermo, con quella gravità di sentenze,
sua provincia. = cfr. fermo. 1 fernale,
beatrice. montale, 4-103: mi fermo perché mi accorgo di stare scivolando sulla china
(una persona, un popolo); fermo, risoluto, costante, inflessibile,
ecco che altiero siede / sul liscio fermo piede / il giacinto ferrigno, /
-energico, risoluto, costante, fermo, autoritario. — anche: arrogante
arrighetto, 246: contra la fortuna sii fermo, sii paziente, sii di ferro
e i sopraccigli arruffa. manzoni, fermo e lucia, 18: fra
e mediti, più diventi fervente e fermo nell'amore di dio e più disideroso di
più, ho insaccato io, sempre fermo al mio silenzio. baldini, 7-14:
le scuole serali e festive con quel fermo volere, quella costante applicazione,.
ancora fissati gli scritti. io ero fermo di levarmene di tomo la curiosità,
: stracciò l'involucro. sperava, per fermo, che racchiudesse una qualche missiva della
crin d'oro: / che s'io fermo la vista in quel bel volto,
in terra, / e al non ben fermo fianco, / qual turba al ciel
ore. chiabrera, 99: siati fermo in petto / ciò che detto e
/ segno di pace, e del già fermo nodo / arra eterna e di fé
, resistente, elastico, bianco, fermo, liscio, flessibile, che si osserva
secche? tiri pure avanti. manzoni, fermo e lucia, 231: c'era
la piaga, / ma non è fermo il piede. / ei trema, e
., vi-184: l'amico che starà fermo, nel dì della necessitade sarà quasi
vuole / soffrir la doglia e star fermo e costante / lontan da la più cara
aquila che altissimo vola. manzoni, fermo e lucia, 283: la festa
con le vivande anco gli spirti / per fermo ci fallian, se una dea,
: questo sarà il punto stabile e fermo ove si possa figgere il piede senza
di sua luce serena. manzoni, fermo e lucia, 198: pretendono alcuni
; e della figlia io veggo / fermo e sereno anco l'aspetto. jovine,
, 9-45: incontrai il suo viso fermo, asciutto, morato, il naso
spezie di figurato; poiché il canto fermo propiamente parlando non ha figure di diverso
e de gli stromenti, e del canto fermo, e del figurato: è comune
ad ascoltarlo, per apprendere con piè fermo una lezzione di canto figurato. leopardi
. leopardi, ii-224: il canto fermo è come la prosa della musica:
filaccica: con sfilacciature. manzoni, fermo e lucia, 656: ritto sul mezzo
gelsomino selvatico. manzoni, fermo e lucia, 19: di tempo in
/ e '1 più bel da notar fermo e appunto. carducci, iii-8-365:
detto e fatto, mi accosto e lo fermo con la solita filastrocca: « guarda
/ mi die'per lui servire a fermo stallo. chiaro davanzali, liii-69:
fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda e la mano sicura al
costui era un gran cane inglese da fermo, di lunghissimo pelo e coda fioccuta.
'(deriv. da firmus 4 fermo, stabile '). firmàrio,
firmo e deriv., v. fermo e deriv. firnificazióne, sf.
conoscere altri illustri personaggi. manzoni, fermo e lucia, 623: gli parvè
. 2. guardare con occhio fermo, diritto, vigile, attento;
a dio, preso sicurtà, istetti fermo; e ragguardando lei ripiena di tanto
. rivolto in una determinata direzione; fermo, acuto, penetrante (lo sguardo
e menol via. 2. fermo, immoto. - anche: stagnante.
nostre parole, e sta fiso e fermo nel proposito cominciato e ne le medesime
quello bello vecchio, che io l'udi'fermo e fiso parecchi ore senza tedio alcuno
, sm. il fissare; il rendere fermo, stabile, immobile.
oggetto -fissare la carne: darle il fermo con la bollitura determinato; concentrarvi l'attenzione
. reso fisso, stabile, tenuto fermo, composto; piantato, conficcato;
). che fissa; che rende fermo, stabile, immutabile. 2
, sf. il fissare; il rendere fermo, immobile; stabilità, fermezza,
condizione di ciò che è fisso, fermo, stabile; immobilità, staticità, fissità
confessava; perché stava molto fisso e fermo: in tanto che, benché la
un desiderio, un proposito); fermo, tenace, costante. bibbia volgar
confessava; perché stava molto fisso e fermo. caporali, i-31: cesare han
quel punto fatto perenne. manzoni, fermo e lucia, 115: andava il povero
l'alma d'un re. manzoni, fermo e lucia, 409: gli era
! e un fiuto! e un fermo! inchiodava la selvaggina. viani, 14-140
. chiesa, 5-221: vedendomi dinanzi fermo quel povero cirillaccio, con la sua
i tubi, ed esce dal becco fermo, dove, infiammato, splende e
anche al figur. manzoni, fermo e lucia, 17: quel ramo del
, 17 (294): stando così fermo, sospeso il fruscio de'piedi nel
moravia, ii-79: il viso era fermo e duro come un profilo di medaglia,
o veramente tufo o terreno tenace, fermo e duro. palladio, 1-7:
* fondare, rendere stabile, fermo '(a sua volta da fundus
luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare e fare
vi fondò la sede. -tener fermo, trattenere, ancorare (una nave
boterò, i-55: stato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di stato è
di notte la sabbia e il pancone fermo della terra e la cavavano di giorno
quelle coste di poco fondo e non fermo. carletti, 198: la nave dette
[ferroviaria] su un fondo non fermo, acquoso e povero di materiali opportuni
ogni morale anche religiosa. manzoni, fermo e lucia, n: [il dialetto
). pascarella, 2-147: mi fermo al fontanile, viene una mandria
8-16: perché il chiodo stesse più fermo nel forame. - figur.
p. tedaldi, ix-323: io son fermo di trasnaturare / e di più non
. muratori, 9-156: tengo per fermo che non v'abbia città e paese
dio, di core schietto. manzoni, fermo e lucia, 267: costui è
paese di voi. manzoni, fermo e lucia, 59: ad ogni tratto
d'ogni cosa, che è nodo fermo che tiene ogni cosa nel suo essere,
avviene, però che noi non tegnamo fermo alcuna cosa dinanzi agli occhi, spezialmente quasi
il proposito per l'avvenire e star fermo in quello, e mettere a frutto i
profeti, stando in iesù cristo, fermo cantone di pietra. sarpi, i-1-88:
speroni, 123: io ho per fermo che le lingue d'ogni paese.
: 'l'uomo sarà infelice'. manzoni, fermo e lucia, 407: la
prenderai fornimenti da servo. manzoni, fermo e lucia, 661: volle
el groppo [della catena] troppo fermo e forte, triste e dolorose più che
, incrollabile (la volontà); fermo, deciso, risoluto (un proposito)
-stare, mantenersi forte: rimanere fermo, saldo, fisso, incrollabile.
-tener forte: non derogare, tener fermo, tener duro. machiavelli,
de'nemici erano di più grosso e fermo legname fatte, e dentro più fortemente
. tiepolo, lii-10-252: è tenuto per fermo voler in ogni modo farnese e morone
vuole / soffrir la doglia e star fermo e costante / lontan da la più
, altro segno / non conduce nocchiero a fermo porto. lorenzo de'medici, i-5
non suppura mai interamente. manzoni, fermo e lucia, 559: non basta
capellano volgar., ii-95: sappi per fermo che tutta mia forza metterei ad amare
niuno da quel che ha pensato per fermo di fare noi potrebbe distorre. masuccio,
secolare: autorità civile. manzoni, fermo e lucia, 273: nelle gride contra
lei forza, e 'l suo destino è fermo. segneri, iii-3-301: troppa è
dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare e fare
egli fu quivi sei giorni. manzoni, fermo e lucia, 482: pareva
fossa i suoi campi, e d'argin fermo. fucini, 192: era..
aspetto le bozze. e tengo per fermo ci sia la figura fotografica della chiesa.
fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda e la mano sicura al grilletto
e respirarne la fragranza. manzoni, fermo e lucia, 6: si direbbe che
: grano saraceno. manzoni, fermo e lucia, 105: la carestia aveva
di fame altrimenti menzione, avendo per fermo che siano nomi frantesi e scambiati,
mano, / ma contra sì possente e fermo oggetto / ogni riparo mio fu frale
in modo netto, reciso; con animo fermo. compagni, 2-18: gli altri
bologna, 1-52: di questo tale uomo fermo, coloro che sono grandi e gentili
che non ha incertezze; che è fermo nei propri propositi, nelle proprie decisioni
boccaccio, vi-212: legge non avea né fermo patto, / negli atti suoi volubili
cotal forma di barca. manzoni, fermo e lucia, 205: quali consolazioni
spagnuolo,... io tengo per fermo ch'ella si trovasse nel latino parlato
, 1-93: la fraschetta serve a tener fermo contro il timpano il foglio da stamparsi
1-15 (i-166): teneva per fermo, per quello che aveva potuto conoscere
fremono i grandi abeti / nel lume fermo degli astri. 6. emettere
del busto che lo frenava. -tenere fermo, fissare. tasso, 15-43:
o di un meccanismo frenante; tenuto fermo dal freno (un veicolo, un
fanatici, frenetici. jovine, 2-28: fermo però non poteva stare; il destino
- al figur.: costringere, mantenere fermo. dante, purg., 25-119
della sua voce era sì alto, fermo e sicuro, che tutti i circostanti
sancti tuti el diso, per fermo e per certeza, / ca chi là
: pria che si muti il mio fermo disio, / frigide lascerà mie membra
[la) sol-re, mentre nel canto fermo si dà 10 stesso nome alla modulazione
, l'acqua). manzoni, fermo e lucia, 595: camminava fermo in
, fermo e lucia, 595: camminava fermo in un bel mattino d'estate,
o di freddo pungente. manzoni, fermo e lucia, 492: vegliò fermo tutta
, fermo e lucia, 492: vegliò fermo tutta quella notte: quand'anche i
'l digiun fosse sì frollo. manzoni, fermo e lucia, 114: il padre
per gioco, al passo o da fermo, io gli frugacchiavo appena appena con lo
/... / e per lui fermo (e ogni cosa si crulla)
, 17 (294): stando così fermo, sospeso il fruscio de'piedi nel
/ s'immaginò ch'ivi si fosse fermo / per visitar qualche suo contemporaneo. zucchelli
taciturne labra a lamentarsi. manzoni, fermo e lucia, 528: i soprawegnenti
, ferme fin che l'occhio sta fermo. pavese, i-412: provavo un entusiasmo
qui dal fasto cittadino / fuggitive han fermo il piede / le virtù che a
abbranca con la tenaglia, lo tien fermo, lo doma. è un giovinetto chiomoso
ben tosto discopriva quest'arcano. manzoni, fermo e lucia, 305: -ih!
morto e quasi seppellito. manzoni, fermo e lucia, 174: ella vedeva in
i vivi corpi umani. manzoni, fermo e lucia, 611: il terrore di
fare una determinata cosa; non poter star fermo per impazienza, per ardore di temperamento
le mani nel fuoco. manzoni, fermo e lucia, 294: era pronta a
certo del foscolo. questo è il mio fermo parere: metterei tutt'e due le
): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, / e quindi non si parte
più dura / han le membra robuste e fermo il petto? marino, 208:
morire. marino, vii-500: se fermo è in ciel che 'l gran bambin sia
insensato vecchio furibondamente rispose. manzoni, fermo e lucia, 427: queste false
/ che perduta la giovenca non può stare fermo / e va per le selve e
l'altro piede, come che si sia fermo il fuso della bilancia, si ferma
: cacciarsi nei guai. manzoni, fermo e lucia, 540: - mi son
, iii-870: vedo il mare, fermo come una muraglia di cristallo turchino:
il magistrato che in pesaro o in fermo decideva tutte le questioni riguardanti le imposte
questioni riguardanti le imposte. annali di fermo [rezasco], 242: lo fece
, di coraggio, di costanza; fermo, perseverante, irremovibile, imperturbabile;
originale, straordinariamente vigoroso, costante, fermo, i quali rigettano le abitudini contrarie
il carattere, la volontà); fermo, risoluto, irremovibile (un proposito,
, i-192: recatosi nel gagliardo fece fermo proposito di tornarvi. -fare
collera e mi svillaneggiò. manzoni, fermo e lucia, 290: taci, gaglioffo
gagno / da cesare. manzoni, fermo e lucia, 336: non potendo fare
tuo tralignamento in essa? manzoni, fermo e lucia, 543: balzò di
pennacchi... tre ore di fermo, con tutte queste galanterie addosso che
. redi, 16-ix-150: tengo per fermo, che la femmina in quest'uovo
su l'onda erranti. manzoni, fermo e lucia, 206: il naufrago,
; il salto innanzi a piè paro di fermo; il salto per galone di fermo
fermo; il salto per galone di fermo. g. c. croce, 101
. tozzi, 3-49: se mi fermo, credo che la stesa dell'erba
piallar legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare.
, destinati a serrare e a mantenere fermo un pezzo. carena, 1-184:
fibbia che ha la funzione di tenere fermo ciò che è fatto passare in essa.
taglia e nervi de'garretti e sta fermo. g. f. bini, xxvi-1-330
ragion qui di garrire? manzoni, fermo e lucia, 540: ma quando
non disdegnoso e schifo. manzoni, fermo e lucia, 618: cacciate quel
costante garrulità dei francesi. manzoni, fermo e lucia, 357: il conte-
e saldo era il suo polso e fermo l'occhio. 6. marin
, gatta in sacco. manzoni, fermo e lucia, 177: quando mai egli
fa la gatta morta. manzoni, fermo e lucia, 479: vide che fin
/ gavazzano i patrizi. manzoni, fermo e lucia, 621: hanno a finire
gli gàmica una botte, / la fermo col coperchio e con la ragia. papini
alla lussuria vuole combattere, non stea fermo alla battaglia. novellino, 51 (
colori. stuparich, 5-193: un fermo bioccolo... può generare da un
alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti ed inopinabili.
perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di qualsisia curva linea o di qualunque
il romore, / non sa star fermo. torricelli, 102: quei cani generosi
guardatevi d'andare soli. manzoni, fermo e lucia, 462: so già quello
del primo mobile sta in sua quiete fermo l'empireo, il cielo della teologia
quattro fiaschi / di buon gesso terrà fermo l'arpione. 10. locuz
si scarica questa traversia? manzoni, fermo e lucia, 38: continuò: «
geti e se'fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. boccaccio, dee
si può gittare un ponte stabile e fermo. -gettare spere: v.
: e serai più per quello / fermo in poter tenere / quel che secreto chere
da parte laterale esteriore, e tenuto fermo da una staffa di pelle, che
per ghiacciesca fermezza a modo di cristallo fermo e chiaro sopra il firmamento sono sospese.
altrui colpa mi toglia; / del mio fermo voler già non mi svoglia. tasso
620: già forse dodici anni fu a fermo uno che uscì d'una selva.
, agg. che rimane col corpo fermo e immobile, disteso o sdraiato (
essere, raro avere). rimanere fermo e immobile, col corpo disteso o sdraiato
essere collocato (un oggetto); stare fermo; rimanere in una data posizione.
sono risorte alla luce. -rimanere fermo, non recapitato (un plico,
, x-128: altiero siede / sul liscio fermo piede / il giacinto ferrigno. foscolo
vago che utile spartimento. manzoni, fermo e lucia, 20: la giacitura della
un grand'orrore, e d'un ben fermo pelo. = v. coppa
di colore giallognolo scuro. manzoni, fermo e lucia, 403: per quanto
gambe nude dentro la bigoncia sul carro, fermo in mezzo al cortile, che spesso
le detti carni e bestie, sia fermo e abbiasi da'venditori e comperatori.
giocare a'tre-setti quadrigliati. manzoni, fermo e lucia, 254: ecco uscirne tre
è stimata e non gioca. manzoni, fermo e lucia, 32: passò in
autorità, la scienza (in paragone di fermo), e la pratica gli davano
giocare in modo che, stando esso fermo, la balla li possa liberamente girar
filo dall'un capo all'altro si tenga fermo. s. maffei, 5-5-237
barilli, 3-20: un sole duro e fermo, sotto il quale, come alla
dove mi conoscevano, acconsentirono a tener fermo rassegno fino alla fine del gioco,
per estens. pappagorgia. manzoni, fermo e lucia, 482: quel grassotto.
si domanda quello, che mentre sta fermo travaglia coricandosi or dall'uno or dall'
in giolito ', di bastimento da remi fermo in mare che si lascia cullare dalle
d'oro) / pronta a reggere fermo per le coma / il drago tenebroso.
: giovine pastorello in verde prato / fermo su piè non sta, / mena dolci
rimasta vedova e giovana e rica, avendo fermo 11 pensiero non voler mai disonestare el
dove e'pose il monte sion, tenne fermo un piè delle seste, e allargando
che tempera le redini universe, / e fermo fa ogni cosa girare.
botta, 5-231: aveva il cervello fermo, mentre girava agli altri. manzoni
/ questa mano ghermirà. manzoni, fermo e lucia, 611: girò il bastone
mezz'aria, e segnando così a fermo la giravolta che doveva fare per non
donde / ha 'l ciel, che fermo sta, sue girazioni. barbato, 461
alla carica, volando basso sul treno fermo. -giro di sole: rivoluzione
, quanto a giudicarle, usanza e fermo proposito mio è di non dar mai giudicio
, iii-7-130: e qui alquanto stette fermo in piede: / seco pensando giudica
-fare un giudizio buono, diritto, fermo, esatto: giudicare favorevolmente; stimare
credo che ancora non si possa fame fermo giudizio. g. gozzi, 1-362:
non si dica che ella sia di non fermo intelletto. valerio massimo volgar.
faranno, giongano nel fondo sodo e fermo. bruno, 3-251: dio padre.
giunta ecco il pranzo! manzoni, fermo e lucia, 542: la strada
, plebea. soldati, 2-516: fermo davanti a una vetrina di ferramenta,
dalla tem pesta, fanno fermo proposito di non cimentarsi più ai pericoli
: prendere una decisione o un impegno fermo e irrevocabile. -anche: sentirsi profondamente
11 cuore con questo coltello. manzoni, fermo e lucia, 113:
, 113: « no fermo; vedi: è notte; io già
sarpi, i-132: il duca stette fermo così in recusar di concedere al papa
il regno di paradiso, infino che starai fermo in su coteste credenze. m.
ciò non ostante di fissare o di tenere fermo il prezzo delle once 15; ma
niente, per ciò che il duca pur fermo a volerne fare giustizia stava. gherardi
. l'urlo dell'uomo straziato, fermo con le gambe troncate tra le ganasce
tolse spazio / di forse ritrovare occulto e fermo / adito di lasciarla. tasso,
/ que'sassi in tal giusto equilibrio fermo, / che giù per sorte alcun
: nui te ringraziamo assai, cum fermo proponimento de rendere tal guidardone a la
che so di filologia classica, mi fa fermo a non credere ad una lingua intemazionale
tornare tante volte in gola. manzoni, fermo e lucia, 257: se prometto
: in modo pessimo. manzoni, fermo e lucia, 430: alessandro tadino,
, e il 4 capo 'rimanendosi fermo, la coda si fa per conseguente
farli maravigliare più, sto alle volte fermo sulla penna, e gonfio, et
sentenze, 1-44: l'uomo forte e fermo ritrae a buono vento la sua vela
, 9-479: il viso è delineato e fermo..., il petto appena
gambe alabastrine e schiette. manzoni, fermo e lucia, 263: aveva più
, / renderle vogliose. manzoni, fermo e lucia, 154: una gorgiera
delirio statale e governamentale, bisogna tener fermo a considerare lo stato per quel che esso
nave. l'arcivescovado uno messer francesco da fermo. f. negri,
vi governa la robba. manzoni, fermo e lucia, 128: era rimasto a
. bravaccio, sgherro. manzoni, fermo e lucia, 536: scommetterei che questo
de sanctis, ii-15-194: io tengo per fermo che più i partiti estremi sapranno moderarsi
regoletto di forma quadra, nel quale è fermo un ferro a simiglianza d'un chiodo
nell'essere si spande. manzoni, fermo e lucia, 522: dei tanti
, poeticamente l'altro. manzoni, fermo e lucia, 163: nella prima metà
padova; graminàre, nel 1057, a fermo; gramdre, nel 1414,
del falegname e col quale si tiene fermo il legno da piallare. baldinucci
piallar legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare; perché
, v-i-1-16: per me tengo per fermo che i più eruditi ed eleganti moderni
trave dinanzi, cavoe e taglioe il fermo e duro legno, e fece la finestra
perfezione del corpo o dello spirito); fermo, saldo, eroico (l'ardimento
a gran rispetto. 45. fermo, fondato (una speranza); vivo
lo numero, lo movimento e lo stare fermo, che sensibili comuni si chiamano.
de'soldati per lui, il suo carattere fermo e altiero, la grandezza forse de'
grasse la ghianda vi frutta. manzoni, fermo e lucia, 494: quando torneranno
ferro che graticola la sinistra apertura ed è fermo sull'asse arrugginito. =
gratificazioni, non chieste. manzoni, fermo e lucia, 364: quando ripetevano
su qualcuno o qualcosa. manzoni, fermo e lucia, 634: il suo capo
missa, la guittone, 46-1: per fermo se'ben om, che gravemente e
il grave, mentre è portato sta fermo e mantiene quel sito che egli avea
debitore di mille grazie. manzoni, fermo e lucia, 241: don rodrigo
nel vero, / com'io per fermo estimo, / il vivere è sventura,
cattiva grazia lo raccomodano. manzoni, fermo e lucia, 489: volevano far la
galline, o simili cose. manzoni, fermo e lucia, 541: ogni arredo
suo arco greve e largo che lo tiene fermo. bontempelli, 8-85: aveva fissato
roche sfiatate si chetano. manzoni, fermo e lucia, 442: non è però
il grillo, che 0 salta o sta fermo: passare da un eccesso all'altro
che o e'salta o egli sta fermo '; e si dice quando uno o
de'nemici erano di più grosso e fermo legname fatte,... sì che
a diventar città. [idem, fermo e lucia, 19: lecco,
cosa che mangi; e non starà mai fermo e farassigli la lingua grossa. g
paesi agricoli. -vivo, ardente, fermo, tenace (un sentimento, un'
non crediate sì lieve, ché per fermo, / udendo il ver, non vi
lo ponga a guadagno. manzoni, fermo e lucia, 156: i padri avrebbero
si appresentò al medico. manzoni, fermo e lucia, 581: da quelle case
te ne farò pentire. manzoni, fermo e lucia, 301: quella povera ragazza
dentro dite sono carcerati. manzoni, fermo e lucia, 504: siccome il volto
con il piede sinistro che sta fermo, piegandosi in posizione profilata tale
bocca del cavallo e serve a tener fermo il morso stesso e fissarvi le briglie
e difenderle da sé. manzoni, fermo e lucia, 631: raccontò succintamente
v-473: il guardiolo è quello che sta fermo la notte a custodia delle botteghe:
il guardo degli occhi non tenga sempre fermo contro a quegli con chi egli favella
guardo e 'l muso / esplorando il covil fermo s'appiatta. metastasio, 1-7-356
e ponle in un vaso. manzoni, fermo e lucia, 637: è una
lo strumento detto cannella, acciò tenga fermo tale strumento nel posto, ove deve
, / s'el trova 'l terren fermo. statuto della corte dei mercanti di lucca
una data direzione. -anche: mantenerlo fermo, nella posizione voluta. fr
di questi guidator l'affida. manzoni, fermo e lucia, 134: i nostri
porre al suo furor guinzaglio. manzoni, fermo e lucia, 396: vossignoria
guinzaglio: pazientare, stare tranquillo, fermo. - anche: stare pronto, all'
], ii-5: io tengo per fermo che in guisa affatto diversa la penseranno
e tenta / guizzarvi delle man, fermo tenete. botta, 4-324: il veneziano
che si lega in terra per tener fermo il vascello. = variante di
farai certamente più leggiero. manzoni, fermo e lucia, 642: egli metteva
/ senza averla gustata. idem, fermo e lucia, 366: la buona donna
perplessità; disagio. manzoni, fermo e lucia, 477: « ham!
! » disse, o piuttosto fece fermo scotendo la testa, e ricominciò a pensare
franco conte. 2. restare fermo, immobile. lorenzo de'medici,
, come gli altri filosofi idealisti, tiene fermo alla fusione, già effettuata dallo schiller
son un che l'idolatri. manzoni, fermo e lucia, 165: le sue
sm. speciale battello che, mentre da fermo o a minima velocità è sostenuto (
. -sostant. manzoni, fermo e lucia, 49: bisogna che l'
ignavi / mossi, prendendo allor per fermo duce / quel che da mente toglie
quando è ignito, / sta dentro fermo presso a quella spera / la quale
uscir salvo e sciolto. manzoni, fermo e lucia, 435: in milano,
incrollabile, indistrutti bile; fermo, costante. moniglia, 1-iii-513
e fedelissimo annibai caro. manzoni, fermo e lucia, 156: parlare più distintamente
illibato difensor. -schietto, leale; fermo, convinto. spallanzani, iii-78:
xl-306: né altro mai professarono per fermo e costante ed inalterabile, che la
nuotar nell'acqua di viole. manzoni, fermo e lucia, 256: tenga queste
imbanco, vimbanchi). ant. stare fermo; im tommaseo [s
divenivano superflue ed imbarazzanti. manzoni, fermo e lucia, 43: la situazione
/ terre imbecilli, e di vigor men fermo. -malcerto, instabile (un
occhi e il languido cor, più fermo ardire / al troppo molle immaginar accrebbi.
è imboschito il medesimo padule. manzoni, fermo e lucia, 605: per una
imboschiti, giunto a piè delle mura, fermo sostette pensoso. d'annunzio, v-3-250
, e mentre l'obbliga a rimaner fermo al suo posto, lo lascia
, / e senza distin- zion di fermo culto; / ma i suoi serti qua
(di debiti). manzoni, fermo e lucia, 514: ma questa città
suoi effetti; permanente, persistente; fermo, stabile. garopoli, 6
imdenominata già del rinfresco. manzoni, fermo e lucia, immedesimato (part
l'error s'immerge. manzoni, fermo e lucia, 167: l'orgoglio
et innalzarsi gl'immeritevoli. manzoni, fermo e lucia, 396: è facile
si mantiene sempre nella stessa posizione; fermo, fisso. fra giordano,
non essendo altro l'ostinazione ch'un fermo e immobil proponimento e deliberazion di fare
lo stato immobile... e fermo di dio non vi pare che e i
; l'essere immobile, lo starsene fermo, senza compiere alcun movimento (una
ant. immobilizzare, rendere saldo, fermo. -anche: dare consistenza a una
la particella pronom. immobilizzarsi; rimanere fermo, immobile. salvini, 41-299:
. con la particella pronom. restare fermo, immobile. -anche: diventare rigido,
suolo, / immobilmente in dio mi fermo e poso. 3. immutabilmente
, per stupore, ecc.); fermo. dante, par., 25-m
il giusto e 'l vero / trovin sì fermo et immutabil loco? castelvetro, 2-264
affermazione); indiscutibile, irrefutabile, fermo, fisso, assoluto. boccaccio,
signor nostro... è sempre fermo e immutabile: e tutta la mutabilità
.. / se l'elmo è fermo assai, s'egli è fidato, /
reali nozze di voi; terrò per fermo che ve ne siate iscordato...
parlare o confidarsi). manzoni, fermo e lucia, 382: così dopo di
]: 'impalarsi ', per star fermo e ritto. tommaseo [s.
v.]: * impalarsi', star fermo e ritto come un palo. nievo
destra ornai s'impalmi. manzoni, fermo e lucia, 257: « cinque e
fango impantanato, ora sopra l'acqua stà fermo. pratolini, 9-530: hanno preso
, graziosa e molto imparentata. manzoni, fermo e lucia, 149: le avventure
, la cima il vento sferza, / fermo al cielo ed al mar mostra il
o alla meno peggio. manzoni, fermo e lucia, 283: geltrude ripetendo la
per il bestiame. manzoni, fermo e lucia, 541: ogni arredo,
o timore, è sicuro di sé, fermo nel proprio convincimento. carducci, iii-24-305
e impedimentò il colpo che non giunse fermo. giov. cavalcanti, 2-2-567:
... con tutto ciò mantennero fermo il diritto de'loro sovrani. manzoni,
potuto rimuovere il comune di firenze dal suo fermo proponimento del non tornare a fare porto
invidia impedito. celli, 17-11: sta'fermo, giusto, e non ti alterare
questa offerta ti presento. manzoni, fermo e lucia, 418: « eh!
difendersi o reagire. -ant. tenere fermo in un determinato luogo, trattenere (
ad impegnare in arezzo, per tenerlo fermo, le genti del duca di milano.
13-48: era come - fermo, bloccato, chiuso, stretto, serrato
, crudo / tiberio. manzoni, fermo e lucia, 378: la sincerità
di quel formidabile dito, alla fine fui fermo. -sostant. tarchetti,
-stringente, incalzante. manzoni, fermo e lucia, 152: l'interrogatorio della
è con esse già. manzoni, fermo e lucia, 93: dalla peritosa
alza il guardo, e viene / fermo alla scala, imperturbato e forte. guerrazzi
2. che non ha subito turbamenti; fermo, costante (uno stato d'animo
sion del vassallo, doversi il popolo mantenere fermo. = voce dotta, lat.
rimborsarmi un mio credito. manzoni, fermo e lucia, 253: sulla porta
ne'medesimi qualche impiccioliménto. manzoni, fermo e lucia, 18: il successivo loro
facoltà del mio spirito non possono per fermo essere comprese. = deriv.
vi possa attraversar presto. manzoni, fermo e lucia, 392: don abbondio,
/ nello spavento. 4. fermo, immobile (una persona).
. rinvigorire, diventare più saldo e fermo (una virtù). forteguerri,
.. cioè con arco a punto fermo, impostato su nuovi fianchi. buonaventuri,
sogna politica / ne'suoi progetti ognor fermo e costante, / né cura già biasmo
venga egli o mandi, io terrò fermo il piede. marini, i-109: meco
imprigionare i grani! 5. tenere fermo, fisso; immobilizzare, bloccare;
, prima (sempre in -tenuto fermo, fissato. zanobi da strata [
la zoglia / che me se impromettea per fermo pegno? alamanni, 17-53: di
poesia per la soscrizione malibran io son fermo a tenere per verissimo sia impossibile che
33: ha negli occhi un proposito fermo. -indica la parte del corpo sulla
, è l'amore / en me sì fermo e stretto, / sì che già
, 5-89: le donne, quando hanno fermo in testa / di far gli accorti
alla riviera delle amazzoni. manzoni, fermo e lucia, 18: la montagna
faceva cose da diavolo. manzoni, fermo e lucia, 657: il cavallo.
cominciata impresa avesse un felice termine nel fermo stabilimento della civile e religiosa libertà,
nel tempo, duraturo, costante, fermo (un sentimento, una disposizione d'
gli sarebbe ora accaduto. manzoni, fermo e lucia, 328: ebbene,
era inamovibile. — figur. fermo, deciso, ostinato (una disposizione
ammasso su tal proporzione. manzoni, fermo e lucia, 59: un venticello
inglese] sapeva... tener fermo e reprimere, o con la saggezza
qui inawertentemente alla prima. manzoni, fermo e lucia, 515: erravano mezzo coperti
della vendetta del proprio re. manzoni, fermo e lucia, 38: « io
burrascoso. 2. per estens. fermo, immobilizzato, impedito di muoversi,
(una merce, un prodotto; fermo (un lavoro). broggia,
tenea la donna sua fatale. manzoni, fermo e lucia, 518: la fame
m'incalcia, e face amare / con fermo core e con dolce disire / lui
di schiera in schiera. manzoni, fermo e lucia, 36: stette fermo in
fermo e lucia, 36: stette fermo in forse di ritornare al curato per
ritorno. -sostant. manzoni, fermo e lucia, 588: avrebbe voluto fuggire
, un dispositivo); inceppato, fermo. - anche al figur. marinetti
. la gola, scannatemela. -state fermo a lo 'ncanto. -ché meglio mi
tormento, la mia pena. manzoni, fermo e lucia, 657: quella
pesò su filosofiche bilance. manzoni, fermo e lucia, 455: « eh
incapparono in un traditore. manzoni, fermo e lucia, 463: siete fortunato
/ e mi schiaccia col peso se mi fermo. -colpire violentemente qualcuno sulla persona;
. -raggrinzito. manzoni, fermo e lucia, 205: ella rideva di
si fa gonfia, ed egli sta fermo con la testa dritta in su.
gare, incatricchiare, ma lui fermo nella sua deposizione orale e scritta
, non mancava di proccurare di tenermi fermo per coprire le sue novelle direzioni col
assassini e gl'incendiari. manzoni, fermo e lucia, 167: il fuoco appiccato
, 168: viaggio alla deriva / spinto fermo, in baraonda / verso clamori incendiati
di versi tante carte. manzoni, fermo e lucia, 212: la santità
, ecc.). manzoni, fermo e lucia, 26: tante erano le
dove la stampa è inceppata. manzoni, fermo e lucia, 26: malgrado queste
dossi, 2-112: incervellavo ciò nondimeno il fermo convincimento. = denom. da
tralci d'inestricabili difficoltà. manzoni, fermo e lucia, 78: ora voleva
e digli ch'io / a piè fermo l'attendo. monti, vi-125: anche
gli accademici. grossi, ii-526: fermo in suo cor,, l'innamorato
: non fe'motto il poeta: e fermo e muto / come lione in suo
2. per estens. tenuto fermo, premuto contro; fissato, immobilizzato
inchiodata sul mento. -letter. fermo, fisso (un punto, una stella
. si ricercano due osservatori, uno fermo nel primo meridiano, che pongo esser
/ del mio tormento. manzoni, fermo e lucia, 573: questa storia non
f successivamente muovere verso. manzoni, fermo e lucia, 349: sollevò il fiasco
scidore, / poi quella dov'è fermo lo disire / nostro per donna volerla
/ distintamente furono osservate. manzoni, fermo e lucia, 248: la folla usciva
certa inclinazione allo studio. manzoni, fermo e lucia, 503: lucia aveva
troppo, ma una inclinazione ai vizi di fermo: questo fu il giudizio di donna
e arde tuto. beltramelli, i-230: fermo su la soglia, la faccia un
nella coccia o il canapo al punto fermo. d'annunzio, iii-2-7: strozza!
, ostinato, incaponito. manzoni, fermo e lucia, 560: pare impossibile che
slegate e ridicole commedie. manzoni, fermo e lucia, 36: il complesso.
monte alla voragine. -tener fermo, trattenere. g. gozzi,
si chiama e di fatto in non fermo e non stabile piedistallo è incollonata.
che v'è al campo. manzoni, fermo e lucia, 510: in
circostanza non solo il pericolo diventava per fermo incomparabilmente maggiore, ma il tentativo incomparabilmente
sarpi, i-1-126: bisognerà tener per fermo che il bene di roma e di
estivo. bracciolini, 1-3-42: sta fermo; ancor non t'ò racconcio tutti /
politica dirigente sapeva... tener fermo e reprimere... i moti incomposti
; incrollabile, saldo, stabile, fermo, fisso. -anche al figur
ed inconcusso. cesarotti, 1-xxxi-186: fermo e inconcusso nel suo proposito, dedicossi egli
caro e laborioso esercizio. manzoni, fermo e lucia, 109: fece mille interpellazioni
voce dotta, lat. tardo inconcùssus 4 fermo, non scosso ', comp.
isforzi erculei, di giungere ad un punto fermo, ad un incondizionato in cui la
. / terrestre e marina potenza / nel fermo rilievo inconsunto. = voce
siete incontaminati. monti, x-5-4: un fermo incontaminato satirico è il miglior cooperatore ed
. sarpi, i-2-9: tengo per fermo che tra le cose di questo signore
. alfieri, 1-899: incorreggibil, fermo / tiranno egli è. d'annunzio,
si domandava quanto tempo avrebbe potuto restare fermo a quel modo senza incorrere in una
, 10-39: virginità è deliberato e fermo proposito di vivere incorrottamente nella carne corruttibile
sua, per la quale è il solo fermo sostegno, la incrollabile colonna dello stato.
a continue trasformazioni. -saldo, fermo, coerente. dante, conv
boccaccio, vi-212: legge non avea né fermo patto / negli atti suoi volubili e
il genere de la con- tingenzia sia fermo e costante, come quello che dipende
, 3-176: vi veggio qual saldo, fermo e constante scoglio, che..
renduta increscevole la vita. manzoni, fermo e lucia, 380: impose all'aiutante
più luminosa degli italici ingegni. manzoni, fermo e lucia, 392: è doloroso
a fior d'acque. manzoni, fermo e lucia, 138: non soffiava
. betocchi, 5-35: è un mare fermo, rosso, / un mare cotto
, immobile, diritto, rigido, fermo. marradi, 399: in arcioni
[s. v.]: uomo fermo e incrollabile in mezzo alle avversità.
giammai si annuvoli. monti, x-5-265: fermo nella sentenza che la proposizione del poema
malattie croniche, incurabili. manzoni, fermo e lucia, 427: se il medico
nessun valore. gemelli careri, 1-i-105: fermo nella sua indebita pretensione, mi disse
de'sacri tempii i forestieri. manzoni, fermo e lucia, 72: il
il manoscritto alla revisione. manzoni, fermo e lucia, 524: il
di discorso, che in se stesso fermo non istà, ma mischiato coll'indefinitudine
-anche con uso neutro. manzoni, fermo e lucia, 504: quello poi che
crede alle divine scritture. manzoni, fermo e lucia, 117: abbiate pietà
leggi, bandi e ordini, 8-56-10: fermo stante il possesso di dette porzioni [
chiama filire i papiri. manzoni, fermo e lucia, 377: dopo due,
è un gran male. manzoni, fermo e lucia, 276: donne indiavolate,
. fiacchi, 24: ei che fermo giacea, come è d'usanza, /
panni dunque che e'dovrebbe restarvi naturalmente fermo. grandi, 5-28: se i
chiamarne de'nuovi stranieri. manzoni, fermo e lucia, 59: s'
diviato '. non stia mai fermo e non si lasci ferire. saba,
dovizia. leonardo, tengo per fermo che l'avesse per indimostrabile. guiducci,
, 7-309: è da pronunziare con fermo e sicuro giudicio che la indipendenza delle
zoccolo di qualche cavallo da troppe ore fermo su le sue quattro zampe indolenzite.
la verità, ché lo so per fermo che io sono suo servo, e fui
una sì fatale disgrazia. manzoni, fermo e lucia, 189: con l'
del mio desiderio, avend'io con fermo proposito deliberato che e questo poema e
turbato da dubbi, da incertezza; fermo, sicuro (una convinzione, una certezza
e salta de le piume. manzoni, fermo e lucia, 116: perché
i-171: sempre [fabio] era fermo in uno proposito, acciò...
mi sono monstro troppo in questa sentenza fermo e troppo indulgente verso l'amore. della
quella medesima cagione dello 'ndurare, starà fermo il crescere inverso gli altri due diametri
cor ne'propri inganni. manzoni, fermo e lucia, 396: deh! non
così indurato è 'l desir folle e fermo / in seguir questo lusinghiero amore.
le sementi delle dottrine. manzoni, fermo e lucia, 552: si rodevano di
profittante popolo si mostravano. manzoni, fermo e lucia, 34: voi stavate bene
induzzione di volata e non di piè fermo. 4. fis. azione che
... chello che ine sarà fermo, sia mandato ad esecuzione. statuto dell'
; inesorabile. leopardi, 6-12: fermo già di morir, gl'inesorandi /
facendogli capire esser di bisogno ch'egli stia fermo ed immobile nella necessaria situazione, e
, viii-86: l'aspettavo a piè fermo là dove sapevo che andava a parare,
l'infamamento d'amore, sono fermo d'essere suo difenditore a ciascuno che dice
raro. imbrattamento. manzoni, fermo e lucia, 575: dissero che tutto
, e tutto muove / da te, fermo motore infaticabile. rinaldeschi, 1-123:
come noi i turchi. manzoni, fermo e lucia, n7: abbiate pietà
rurgo malpratico, infermai. manzoni, fermo e lucia, 545: [enfermató)
halo e 'nfermo / a lo contrario è fermo. cavalca [crusca]: in
, xlviii-120: nullo for dio sta fermo, / nullo rileva infermo. s.
lice; / sebben non era matrimonio fermo, / ché molte cose lo faceano
ben fermo, non appoggiato solidamente (un oggetto
dio / e ogni infermo prega che stia fermo. = voce dotta, lat.
, lat. infirmus * debole, non fermo ', traduzione del gr. dotorfc
parentato con esso lui. manzoni, fermo e lucia, 281: geltrude che
. palmieri, 1-28-4: dimmi perché qui fermo se'tra e primi / levati per
xi-1-355: dammi gioia, in che fermo, gradire, / e fammi che volea
non puoi. alfieri, 1-107: fermo ell'ha di morir, ma il tace
un'opera e infiorarlo tutto. manzoni, fermo e lucia, 72: era
tr. rendere meno stabile, meno fermo, meno solido. 5.
un proposito, un'impressione); fermo, costante, tenace. livio volgar
, insensibile (un sentimento); fermo, tenace, costante (la volontà,
ha influenza d'essere mutabile e non fermo. gherardi, 1-ii-414: è la
donata l'aveva; il quale, con fermo amore, in niuna cosa differenti creandole
e più infranti diritti. manzoni, fermo e lucia, 116: doveva conoscere
e spezialmente non essendo ancora molto bene fermo dalla grazia divina. 6
/ del tacito lavoro. manzoni, fermo e lucia, 205: spendeva una
: posso ingannarmi, ma tengo per fermo che siate sincero. tommaseo [s.
cieco, e 'ncontra 'l suo ben fermo [della natura], / s'è
timor giunta la speme. manzoni, fermo e lucia, 392: quella inquetudine
voi far pace; / ma però con fermo patto / d'emendarvi affatto affatto,
vostra gratitudine, direi di tener per fermo che voi,... vi foste
provare come l'amante è costante e fermo. porzio, 3-135: per avere minor
sua volta sul bacino ove io era fermo, lo scrostò, sminuzzandolo, e
in quelle catapecchie disabitate. manzoni, fermo e lucia, 626: il campo gli
hanno tant'in- teresse. manzoni, fermo e lucia, 318: l'ingegno.
di faggi sganghera sbadigli / a canto fermo: il luogo ch'egli ingombra /
: scocca l'arco; ei sta fermo per vedere / volar la freccia di
cent., 64-1: avendo que'di fermo fatto accordo / colla chiesa e faccendo
ingorgare *), agg. fermo, stagnante (l'acqua o un altro
da far ingranchire. chi sta lungamente fermo ingranchisce... stare dalla mattina alla
; intirizzito. manzoni, fermo e lucia, 24: pigliò delle due
, anch'io m'ingrasso. manzoni, fermo e lucia, 344: e sì
albero, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva
vale essere tenuto, stare, ovvero tenere fermo nella stalla a ingrassale; e riferiscesi
e raggentilir la terra. manzoni, fermo e lucia, 461: quando si
ant. ammalato, in fermo. - per estens.: rabbioso.
, sempre risponde male. manzoni, fermo e lucia, 239: si andava allora
ma sì grande che contenea di fermo una mezza inguistara. = variante di
movimento. mamiani, 10-ii-488: rimane fermo questo concetto ch'ella [la riproduzione
ne'principi della tipografia. manzoni, fermo e lucia, 72: era a
seguite per lo più da un punto fermo, vengono talora usate in sostituzione dei
nel xvi secolo, quella che nel canto fermo chiamasi * corda fondamentale '.
n. franco, 4-187: mi fermo ne i profumieri. veggo zibetto,
finali, cioè quando segue il punto fermo, si cangia in acuto, e di
che rapisce ed innamora. manzoni, fermo e lucia, 400: tanta è
.. aver noi per innato e fermo principio che 'l necessario sia ottimo e
non ha egli bisogno. manzoni, fermo e lucia, 91: il grano
, se non era messer oberto, al fermo averian fatto un innesto a ciufoletto.
talento. carducci, ii-9-190: io son fermo a credere che tu non fosti a
abbandonò un solo istante. manzoni, fermo e lucia, 40: fermo era.
manzoni, fermo e lucia, 40: fermo era... un giovane tranquillo
firenze: chi a confortarlo ch'egli stessi fermo, e non innovarsi nulla; e
né principio di alcuna innovazione, ma fermo defensori
, 1-62: aver noi per innato e fermo principio che 'l necessario sia ottimo e
uscita in tempo il piede destro rimane fermo mentre la gamba sinistra è tesa in
, caduto in dimenticanza. -anche: fermo, bloccato. bocchelli, 2-xi-32:
consiste nello scavalcare di corsa un compagno fermo con la schiena piegata in avanti,
bell'e meglio. manzoni, fermo e lucia, 487: oggi, poco
suo salvo sul lito. manzoni, fermo e lucia, 620: gl'insecutori
?... un cavallo sudato fermo all'aria! guadagnoli, 1-i-66:
/ inseguenti e furenti. manzoni, fermo e lucia, 620: il terrore degli
per quella comparsa fece tosto pensare a fermo che per lui ella era salute.
ed insostenibili perché non riesce a tener fermo saldamente cotesto principio, che si può
di profonde dottrine simboliche. manzoni, fermo e lucia, 93: tutti hanno certi
b. croce, ii-5-126: solo tenendo fermo il principio della pura intuizione,.
, potesse ridarti pace. manzoni, fermo e lucia, 68: non desiderava altro
nella mente; prorompere. manzoni, fermo e lucia, 409: quando tutta quella
- anche sostant. manzoni, fermo e lucia, 302: tu aspetta,
, agg. letter. non spedito, fermo. p. verri, 2-vi-20
cabili avvelenate! 2. fermo, saldo, risoluto. marinetti,
il genere de la con- tingenzia sia fermo e costante, come quello che dipende
, cioè l'avere non un linguaggio fermo, come v. gr. l'inglese
, far alloggiare. manzoni, fermo e lucia, 397: il conte aveva
costoro. 6. ant. fermo, saldo. boccaccio, i-293:
, farsi avanti e parlar alto, fermo e deciso. botta, 5-185: era
processo verbale del fatto. manzoni, fermo e lucia, 525: i veneziani.
instécchi). mantenere rigido, tenere fermo o tenere insieme per mezzo di stecche
di metallo; mantenuto rigido, tenuto fermo, tenuto insieme, per mezzo di
2. figur. fisso, immobile, fermo. panzini, iii-384: dall'alto
e meno illuminati individui. manzoni, fermo e lucia, 166: quanto alla religione
ardua e grandissima impresa. manzoni, fermo e lucia, 494: rivide egli con
, 494: rivide egli con piacere fermo che aveva instradato nei lavori della seta.
vesti. 4. incrollabile, fermo, stabilmente radicato (una disposizione d'
la giurisdizione della coscienza. manzoni, fermo e lucia, 26: chi le
è intaccata o non. manzoni, fermo e lucia, 223: pian piano
, i-488: quanti che mirano con occhio fermo laceramenti negli altrui petti, urlerebbero se
l'uno e l'altro per fermo sacciate / ad uno intaglio gli facea vestire
ad alta voce intelligibilmente. manzoni, fermo e lucia, 112: udì fermo dire
, fermo e lucia, 112: udì fermo dire, mormorare con voce contenuta dal
ricevitori generali delle finanze. manzoni, fermo e lucia, 364: quando ripetevano
credere a quel che disse. manzoni, fermo e lucia, 156: mi dica
balensa ascosta. pucciandone, 347: lo fermo intendimento ched lo agio / porta enfra
fiore, 162-3: ciascuna de'aver fermo intendimento / di scorticargli, sì son falsi
vulgare, sicché se n'abbia bene fermo intendimento da'non litterati, se 'l sponitore
intenebrasse l'agitata mente. manzoni, fermo e lucia, 589: sentiva le
carretto, 2-112: chi de vendicarsi ha fermo intento / par che 'l cor merso
/ degia ciascun gradire / di far fermo il suo dire, / secondo mia parvenza
ragio 'n altra 'ntenza, / ma sempre fermo sarò voi amando. chiaro davanzali,
. fogazzaro, 1-596: sono fermo di parlare... a un pubblico
buona intenzione, se non è seguita da fermo proposito, non basta a salute)
esaudisca. maconi, vi-92: io di fermo spero che dio per misericordia sua,
di illecito). manzoni, fermo e lucia, 173: alla donna di
architettura gotica del tempio. manzoni, fermo e lucia, 639: nel mezzo
non avrei parlando detto. manzoni, fermo e lucia, 420: « fate una
detto questo, chiuse lo sportello. fermo rimase interdetto. carducci, ii-9-21: oh
/ del vaticano invocano. manzoni, fermo e lucia, 567: il
bere. -figur. manzoni, fermo e lucia, 100: l'onore del
. croce, iv-n-305: io ho tenuto fermo, rifiutandomi di ammettere l'interferenza delle
con un'altra persona. manzoni, fermo e lucia, 191: finito il qual
muove la mano se il braccio non istà fermo, e così discorrendo sino al primo
proprie convinzioni e nei propri propositi; fermo, inflessibile; costante, perseverante;
dove altri lo ritraeva, intero, fermo, procedente come il destino inflessibile, in
che riguarda necessaria. manzoni, fermo e lucia, 109: fermo pos'egli
manzoni, fermo e lucia, 109: fermo pos'egli caccia, e a
interpretare e spor le scritture. manzoni, fermo e lucia, 509: agnese si
ed interpretazioni, non già ad un fermo e stabile fondamento della divina parola.
. salviali, ii-1-276: il punto fermo dallo 'nterrogativo di grado non è diverso
: se il processo si estingue rimane fermo l'effetto interruttivo e il nuovo periodo di
l. salviati, 15-5: di fermo e splendido intertenimento quel magnifico principe non
che: a condizione che, restando fermo che. cantini, 1-29-253: bene
, per lo più come espressione di fermo convincimento, di fervida approvazione. tommaseo
e canonica, il chiaro e modestamente fermo proposito stilistico suo, di proporsi qual
non rendete il saluto. manzoni, fermo e lucia, 179: il segretario.
tirerebbero il nuotatore. -immobile, fermo. e. cecchi, 3-90:
: 'intonazione ', nel canto fermo è l'atto dell'intonare, ossia
non potessero le cose sue aver quieto e fermo stabilimento. assarino, 2-i-87: per
tempo al divisato campo. manzoni, fermo e lucia, 250: nella sua professione
(e come dubitarne?) stava fermo nelle sue promesse, perché non si
statua. 5. per simil. fermo stabile, immobile (un albero,
un po'da intrigante. manzoni, fermo e lucia, 93: la differenza che
. pescatore, 25: l'uccello è fermo, i'vuo'correre innanzi / e
173: dobbiamo ben tener per fermo che la santità di paolo v abbia
pei beveraggi agl'intromettitori. manzoni, fermo e lucia, 247: il
tutto gl'introna; / pur restò fermo come un saldo monte. -ant
tengono intronato il cervello. manzoni, fermo e lucia, 182: stordita,
usanze, consuetudini. manzoni, fermo e lucia, 552: non rifiniva di
20-251: la pazzia fu che tenne per fermo di inturbolare la fonte de lo sposalizio
vostro silenzio m'inquieta. manzoni, fermo e lucia, 282: quel non so
. redi, 16-iv-205: tengono per fermo che... si abbiano da
che non può vacillare, incrollabile; fermo, saldo. f. f
d'una vastissima valle. manzoni, fermo e lucia, 288: tutte le strade
e nelle caratteristiche che lo distinguono; fermo nelle proprie convinzioni; perseverante nei sentimenti
non ha subito variazioni; immutato, fermo, costante, uniforme.
invasato in quella sua teofilantropia. manzoni, fermo e lucia, 624: i monatti
alli mali maggiormente invecchiati. manzoni, fermo e lucia, 611: il terrore di
agitarli, ebbe invenzione come, stando fermo, egli potesse esercitare i cavalli e riscaldarli
musica / lussureggiar nel tempio. manzoni, fermo e lucia, 387: le
.. comunque ciò sia, tengasi per fermo che 'sfortificare 'non può essere
buona scrittura e può essere traslocata, fermo restando il canto, all'ottava, alla
. turbare, sconvolgere. manzoni, fermo e lucia, 394: quello che inverte
, un sentimento); radicato, fermo, fisso, costante, immutabile.
prìncipi de'nostri tempi hanno fatto così fermo abito nel male, che sono alla condizione
inveterato e perfido nemico. manzoni, fermo e lucia, 344: dovrebbe sapere
e il ridente labbro dell'acqua / fermo sulla riviera stracca, / in puro cielo
quindici o venti anni prima avesse inviaménto fermo o masserizia appo sé da potere pigliare
/ la regina s'invia. manzoni, fermo e lucia, 22: vedendoli inviarsi
invincibile ostacolo all'impresa. manzoni, fermo e lucia, 368: l'invincibile di
che venisse dal non poter essere di fermo. leopardi, iii-328: essendo stanco di
col passare del tempo; irriducibile, fermo, saldo, costante (una virtù,
protezioni, intoccabile. manzoni, fermo e lucia, 501: prospero com'è
dello inviolabile animo suo che sempre istette fermo e mai si potè mutare di nulla.
per qualunque delitto individuale. manzoni, fermo e lucia, 25: è cosa
firenzuola, 61: io tengo per fermo che niuna cosa possa più avventurosa parere
invitato, che un poco / s'è fermo su l'uscio, e ragiona.
. viani, 14-107: con canto fermo della chiesa, intonavano i versetti invocativi.
freddo obblio l'uom prode. manzoni, fermo e lucia, 273: gli
albergo e fede, / con pensier fermo d'involarmi tosto / da tutta italia
il rovesciò da cavallo. manzoni, fermo e lucia, 584: la folla agglomerata
gambe e involandosi alle nostre ginocchia stava fermo. -essere nascosto, celato.
studio lor natura e il cielo, / fermo educava alle castalie suore.
. algarotti, 1-x-236: il più fermo incontro alle dimostrazioni del vero, il
allor pien di spavento: / -costei per fermo nacque in paradiso! boccaccio, dee
, concettosa, fantastica. manzoni, fermo e lucia, 337: a quei
.. in un sorriso smaccato e fermo che gli faceva aprire la bocca sino agli
la storia più breve. manzoni, fermo e lucia, 433: generalmente parlando
delle ipotesi si concludeva con un tiro da fermo, non valeva la pena di farla
cfr. mamiani, 1-10-99: « per fermo ò7tó&eoi€ fu detto dai greci la prima
al fin muor etica. manzoni, fermo e lucia, 431: pensò che quel
portano i sensi irrazionali. manzoni, fermo e lucia, 407: questo lettore ha
e non più può essere che stia fermo. s. maffei, 5-5-113: i
persona, il suo carattere); fermo, rigido, ostinato nei propositi, nelle
, era egli poi di un carattere fermo ed irremovibile. foscolo, xvii-231:
ostante imperfetta e manchevole. manzoni, fermo e lucia, 125: « sono
portar da tutti i venti. manzoni, fermo e lucia, 328: stava.
irretòrto, agg. letter. dritto, fermo (l'occhio). d'
chi piagne irrevocabil fallo. manzoni, fermo e lucia, 395: il male avvenuto
. 2. in modo fermo e determinato; risolutamente. tommaseo [
irrevocata devesi ubbidirla. -figur. fermo, saldo, irremovibile. foscolo,
, 23 -ded.: né pur tenni fermo il pensiero al primo vero personaggio,
mondo e della fortuna. manzoni, fermo e lucia, 338: si diffuse egli
-disus. addolorato. manzoni, fermo e lucia, 2 7: un ammazzato
d'iddio derisoria irriverenza. manzoni, fermo e lucia, 478: « la lettera
d'un grand'orrore e d'un ben fermo pelo, / che, albeggiando giù
ch'io vi riprenda! manzoni, fermo e lucia, 536: fece addirittura
o in un contesto. manzoni, fermo e lucia, 12: questa irruzione inevitabile
marinaio, sulla verga di trinchetto, fermo al sartiame, levando in alto il
controllo, di accertamento. manzoni, fermo e lucia, 360: la vigna di
astri, amor de'numi. manzoni, fermo e lucia, 145: se un
: concepire un'idea improvvisa, un fermo proposito; essere toccati da un'intuizione
anche istantaneamente alcuni mali. manzoni, fermo e lucia, 181: i discorsi incessanti
col vicariato di bagnone. manzoni, fermo e lucia, 19: banchi di sabbia
ella è instrutta a maraviglia. manzoni, fermo e lucia, 341: scesi nel
volgo ignorante e servo. manzoni, fermo e lucia, 407: questo lettore ha
, v-566-159: et il re ebbe per fermo la maitina / avere giaciuto la notte
/ e la reina l'ebbe per fermo e per chiaro, / salvo che alla
in cotale itinere, di stare pure fermo nel buono proposito. marino, i-190:
289: aveva detto: e questo juro fermo e rato per li fiumi del fratello
3. seguita per lo più dal punto fermo, serve per abbreviazione di vari vocaboli
quasi temeva di perdere. manzoni, fermo e lucia, 73: abbiamo già detto
là il fimo alto fermenta. manzoni, fermo e lucia, 600: « chi
strinse / laccio di quel più fermo. b. corsini 11-64: oh mio
, lacera / la bocca austera e il fermo volto esiguo. -incidere.
bende e di serpenti. manzoni, fermo e lucia, 542: perpetua mettendo il
costringe a non trapassarla. manzoni, fermo e lucia, 171: i modi secchi
innocente e sapientissimo daniele. manzoni, fermo e lucia, 354: son qui io
buone ed a favore. manzoni, fermo e lucia, 117: abbiate pietà.
tu te ne accorzerai, / per fermo, eh'essa è quella, di vero
4: stette [tobia] sempre fermo lauldando iddio. andrea da barberino,
b. croce, iv-12-131: io, fermo nel proposito di non lasciarmi distogliere dal
', scriverci 'sorella'. manzoni, fermo e lucia, 21: uno spadone
volesse venire fino a berlino. manzoni, fermo e lucia, 68: così ludovico
fece ciurmador di cavaliere. manzoni, fermo e lucia, 392: quel suo sposo
va lanciatovi dalla furia. manzoni, fermo e lucia, 573: il mattino del
il capo di banda. servono a tener fermo il sartiame, essendovi fissate le bigotte
disabitate sinuosità delle caverne. manzoni, fermo e lucia, 419: i veri languenti
languido a farsi vigoroso, di vacillante fermo, di confuso spedito. delminio, ii-128
colorava la sua lanterna magica. manzoni, fermo e lucia, 492: con questa
questa lanterna magica dinanzi alla mente vegliò fermo tutta quella notte. carducci, iii-10-260:
l'ho detto perch'io il sappia per fermo, ma pensomi che allora tutti i
, stia tranquillo, / volerle dar un fermo è assunto vano. / può il
agosto, quando tendiamo alle strisciamole. sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi
fra'suoi confratelli onorato. manzoni, fermo e lucia, 121: fermo,
manzoni, fermo e lucia, 121: fermo, osservando per sé una rigida sobrietà
stabiliti le largizioni frumentarie. manzoni, fermo e lucia, 338: le
di chi s'ammoglia, / che resta fermo al par d'ima montagna, /
con b lasco, che freddo e fermo sopra lui ripiegossi. 2.
io sia stato misero peccatore, / fermo son de tornare / a viver sempre
che aspetta la fiera in un luogo fermo. = deriv. dal fr.
'dubbio circa qualche azione, dee per fermo, prima di operare, deporre il
piaggia diserta, / si che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. lancia
, 1-29-14: procede sol da fino e fermo amore, / che 'n bene amar
trombare i fiaschi di vino. manzoni, fermo e lucia, 206: la infelice
e ra- guardatogli in viso con animo fermo e costante, a ferillo vogliosissima quello
in guardia del castello. manzoni, fermo e lucia, 495: sotto la faccia
e 'l camarlengo faccia el lodo tenere fermo. acciaiuolì [rezasco], 202:
da un maggior profitto. manzoni, fermo e lucia, 54: il benefattore che
egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che, per la sua
del pisano possiam vedere in s. fermo a man sinistra entrando, intorno al
regge il pezzo da lavorare e lo tiene fermo per un tempo prefissato o tempo base
e alla sua logica, bisogna tenerlo fermo. 8. figur. sincero
, 11-40: ché ssi lealemente / fermo mi troverebbe in cor siguro, / simile
7-68: sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada / ad origliare, per
, affibbiata in adamante. manzoni, fermo e lucia, 21: due legacce rosse
sia stato ascoltato legalmente. manzoni, fermo e lucia, 169: vi insegna che
immobile sostegno, e della universa macchina fermo fondamento. castelvetro, 150: o è
... il loro concetto rimaneva là fermo, confitto in fondo al suo cuore
. sappiate dunque, e tenete per fermo che son risoluto di prima morire che far
languor triste. piovene, 7-411: mi fermo qui per rinfrescarmi, bevendo un vinello
le spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero. -con uso
/ e della terra di natura il fermo. chiari, 38: ecco usurpar coll'
di lei legittimamente sposata. manzoni, fermo e lucia, 383: si videro chiusa
b. croce, iii-26-88: è mio fermo convincimento, com'è un mio ormai
, che un poco / s'è fermo su l'uscio, e ragiona. slataper
-il legno verde non sta mai fermo: i giovani sono sempre irrequieti
del fiume e il cielo era azzurro e fermo. 5. figur. aspetto o
miza in te seguire, / di lei fermo ubidire / non son partito, ma
fare qualcosa: averne vivo desiderio o fermo proposito. carrer, 2-575: mi
lenza da fondo pesante o da piombo fermo, lenza da fondo leggera, lenza
ferire il lione britannico. manzoni, fermo e lucia, 491: uscì dall'osteria
faccia cuocere per loro servizio. manzoni, fermo e lucia, 124: lucia
una indolente, vilissima corruzione. manzoni, fermo e lucia, 602: e il
queste singulari grazie gli procedeva da un fermo e costante abito che aveva fatto lunghissimo
lascia pigliar in ultimo. manzoni, fermo e lucia, 510: il suo disegno
giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, / ch'io non temea d'aver
ch'e'si fosse, non lo teneva fermo in letto, partito che fu il
con la leva del cambio e sono rimasto fermo a guardarlo. -per simil
è seduto. manzoni, fermo e lucia, 31: si avvicinò al
guittone, xlviii-121: nullo for dio sta fermo, / nullo rileva infermo; /
più autorevolmente chiarirci che il 'piè fermo 'nel linguaggio di dante e del
il braccio disusato / nel sen mal fermo. ghislanzoni, 1-71: levando gli occhi
[figura] tiene un sol piede fermo in sul piano, mostra di sospendere
uman capace, / dimmi perché qui fermo se'tra e primi / levati per
fosso tagliato nel sasso. manzoni, fermo e lucia, 455: il vicario
un rastello e per un lungo ponte fermo coperto si giunge al levatoio, dal
antico tempio di marte. manzoni, fermo e lucia, 206: aveva fatta
in ima misteriosa insipidezza. manzoni, fermo e lucia, 654: la solennità della
sacramenti al popolo infetto. manzoni, fermo e lucia, 26: malgrado queste
un sogno / lusingator di non mai fermo spirto, / che tutto agogna, e
confronti di una donna. manzoni, fermo e lucia, 44: quel senza timore
vuole con superfici chiuse, tenendo sempre fermo che s'intendono come segni e non tagliano
aver cantata una linea sola di canto fermo, torni a replicare la medesima in
che so di filologia classica, mi fa fermo a non credere ad una lingua intemazionale
. giocosa, i-20: non sono fermo ancora sulla scelta del colore, e
il dolor, né l'impeto sta fermo, / che la lingua al dir mal
propria lingua: tacere. manzoni, fermo e lucia, 73: il padre cristoforo
delle cascine. banti, 8-56: fermo il lettino, ferme le mura e
o con qualche liquido. manzoni, fermo e lucia, 461: aveva mangiati in
al servigio di dio mi fé'sì fermo, / che pur con cibi di liquor
impeti de'tuoi lirici voli. manzoni, fermo e lucia, 465: « il
: « il mio nome? » rispose fermo, a cui il vino sincero dell'
la lista civile, io tengo per fermo che non si possa più, né per
et diceva: « ecco monsignore di fermo colle letanie in mano ».
... all'incontro tengo io per fermo non doversi annoverar gli aidii fra'servi
sovra 'l morto. manzoni, fermo e lucia, 285: finché lucia aveva
. pavese, 5-144: nuto, fermo al livello dell'aia, storse la faccia
. sercambi, iii-325: de'esser fermo e costante che non si corompa per avarizia
. autorità, dignità. manzoni, fermo e lucia, 85: io parlo dell'
torto cerchio del zodiaco. manzoni, fermo e lucia, 290: lucia tra
gli avremo dal locatore. manzoni, fermo e lucia, 572: si venne
od un galleggiante opportunamente congegnato perché stia fermo in acqua, intantoché si svolge e
lòco3, agg. ant. fermo, fisso. maestro francesco, 305
e sanguisughe d'inghilterra. manzoni, fermo e lucia, 528: desolato quel
che 'l cuore umano sia saldo e fermo fra tante e diverse locuzioni di parlare
/ che 'l tu'cuor si'a lu'fermo. = deriv. dal lat
iii-1-698: è ancora là. ei stava fermo, / addosso al muro, /
: / « tu l'occhio tien fermo / sul capo del vermo ». calvino
far luttar si sforzi. manzoni, fermo e lucia, 645: stette alcuni giorni
fermo / sul suol di sangue lubrico mi sdrucciola
su 'l lubrico di questa età con piè fermo nella divina legge. tommaseo, 10-i-108
/ giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, / ch'io non temea d'
beni tem- poral, tanto, per fermo, / lucerà chiara la nostra memoria.
. comportarsi come una lucertola; stare fermo o muoversi sotto i raggi del sole
intrinseca del parlare poetico. manzoni, fermo e lucia, 497: a un
asserisce positivamente il contrario? manzoni, fermo e lucia, 356: lucia a poco
[petrarca], 274: tieni per fermo che tutti coloro che sono stati e
fame che non veggo lume. manzoni, fermo e lucia, 38: « fermo
fermo e lucia, 38: « fermo, fermino, per amor di dio,
si è coperta la vista, » rispose fermo; un toscano avrebbe detto: non
al nescente pò vera mainera / e chiarir fermo de le più dubbiose. bencivenni,
del santissimo sacramento, di un tanto fermo per ogni nave o barca di portata non
. mus. nota che, nel canto fermo, equivale a due brevi.
lungo et al mio viver corto, / fermo le piante sbigottito e smorto, /
e sai bèn corno / tu se'fermo e forte, / sì che pongo /
rive / giunger ti può. manzoni, fermo e lucia, 251: confermato nel
fatta la festa ritornare. manzoni, fermo e lucia, 34: voi stavate bene
giusto e 'l vero / trovin sì fermo et immutabil loco? straparola, ii-6
assurda; ma se ha luogo, tenetemi fermo in genova; verrò a vedervi.
leggi, bandi e ordini, 12-22: fermo stante il sovrano ordine...
o inquieto; non riuscire a stare fermo. sacchetti, 208-21: uno di
andare in bocca al lupo manzoni, fermo e lucia, 539: attraversare lo squadrone
, un sogno / lusingator di non mai fermo spirto, / che tutto agogna e
gran parte il dolore. manzoni, fermo e lucia, 525: la poesia ha
ambizioso lusso le protegge. manzoni, fermo e lucia, 661: la vedova
offendere e giovare, sì come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come
quelli che la rigettano. manzoni, fermo e lucia, 181: le due liete
3. seguita per lo più dal punto fermo, serve per abbreviazione di vari vocaboli
il lume e con la campanella fu fermo da lui, e con arte fu condotto
b. croce, iv-n-251: tutto è fermo da più mesi alla tipografia requisita,
,... e dalla universa macchina fermo goldoni, vii-1090: è una cosa mostruosa
alla lettera e macchinalmente. manzoni, fermo e lucia, 41: in questa risoluzione
-stare, tenersi al macchione; stare fermo, sodo, saldo, duro al
saldo, duro al macchione: stare fermo al proprio posto, non muoversi,
, voleva dire: le concessioni principiano, fermo al macchione, il colpo è fatto
alcuno de'quali ancor vive. manzoni, fermo e lucia, 474: un vecchio
abolito nel 1883. statuto di fermo [in rezasco, 584]: quanto
poi el terreno non è stabile o fermo,... se debba considerare
e in toscana). manzoni, fermo e lucia, 602: « e voi
madonna [agnese], » disse fermo, « non mi avete mai data soddisfazione
invocazione alla vergine. manzoni, fermo e lucia, 227: « poveretto?
delle madornali i cacciatori. manzoni, fermo e lucia, 426: l'altra stortura
ruellio e parimente il fuchsio tengano per fermo ne i loro dottissimi volumi che l'
insigne in un soldato meccanico. manzoni, fermo e lucia, 174: la sola
facilmente falliscono; in terra straniera tengono fermo. 2. che richiede uno sforzo
colui che seco si giaceva tenesse per fermo non esser bernardino, nondimeno, per
sovatto: impiccare. manzoni, fermo e lucia, 487: aveva predicato ieri
affettuoso). manzoni, fermo e lucia, 118: agnese andò nella
si dire, perciò che, tenendo per fermo esser da lei amato ed egli amandola