, 12-510: da la percossa abbarbagliato e fermo. buonarroti il giovane, 9-541:
mettersi in via. petrarca, 15-8: fermo le piante sbigottito e smorto, /
tutti gli altri s'abbassano, stando fermo e forte quando gli altri caggiono.
: [le monete] non hanno prezzo fermo, ma ora alzano, ora abbassano
abbrancato per le braccia e mi teneva fermo. soffici, 6-15: il chicco era
luce, per giudicare l'accaduto con fermo e calmo giudizio. b.
perduti il meglio che poteo, stando fermo con la sua moglie, sanza andare
cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
pasqua di resurresso, e così son fermo di fare mentre ch'io vivo,
bollore del popolo sanese s'acchetasse in fermo stato, messer niccolò... tornò
quella buca. alfieri, 4-10: fermo di vivermi in pace lontano da ogni pubblico
acerbezza se bisogna. caro, 12-1103: fermo son di... / soffrir
): poscia che io veggio te star fermo nella tua acerba crudeltà, né poterti
, con inesauribili lance d'acqua, dal fermo coraggio. alvaro, 9-192: aspettavano
palazzeschi, i-600: il gatto sempre fermo nel mezzo in attitudine di grande fierezza acuiva
galantuomini. idem iii-153: io tengo per fermo che i più schietti tra loro [
boccaccio, iii-5-26: e e'con fermo viso dello inganno / che panfil fatto
dentro un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'altro: come si
. pirandello, 6-437: mi fermo a guardarli un po'addentro negli occhi
... talvolta tutto sembrava addirittura fermo. calvino, 1-289: passavano per stanze
e addizionatrici. calvino, 1-218: fermo, impugnando la manovella dell'addizionatrice,
cavour, vii-139: io tengo per fermo che i merciaiuoli che corrono le fiere fanno
. da ad e firmare * render fermo, assicurare '): * rinforzare,
spirito. = deriv. da fermo (v.). afferràbile
in modo da renderlo obbligato a star fermo, od a muoversi con esso utensile
udendo la donzella, / che mai più fermo in diaspro si scrisse. poliziano,
certo il più generale e il più fermo che unisce insieme le differenti parti della
col pensiero, con lo spirito); fermo, saldo. iacopone, 87-30:
liquide. 7. ant. fermo. dante, purg., 17-77
cadde, il tra- baccolo rimase quasi fermo nella bonaccia; le vele si afflosciarono
3. figur. tener quieto, fermo. petrarca, 164-2: or che
, che nessun contorno di essa era più fermo e riconoscibile. lombari, 1-183:
si veggono tutto giorno aspettar di piè fermo, e bene spesso andare ad affrontar
dolore. viani, 13-395: tetragono, fermo e stabile, come corpo che posa
con petto, / s'affronta, e fermo sta, volto con volto. 0
/ le mani aggiunte, e, con fermo disio, / incominciai cotale orazione.
aggiusteremo. palazzeschi, 4-111: rimase fermo come una bambola a lasciarsi aggiustare prima
le ferite, come quelli a pie'fermo in ripa. varchi, 18-2-171: quei
povero e rico e disasciato sono e fermo e malato, / giovane e vechio ed
in un singhiozzo che gli si era fermo in gola. viani, 19-321: aggruppatosi
: lo vigore della agguaglianza si sta fermo per lo osserva- mento della legge della
assalto, armati li aspettammo a piè fermo, avendo disposti in agguato venticinque nomini
delle bilancie, e dimostra, stando fermo in mezzo, quando le bilancie sono
canna della chiave femmina. l'ago fermo è sempre tondo cioè cilindrico; vago mobile
fu leggiero e aitante, e catone era fermo e stabile in dritte opere. livio
, e funi tese e nervi / tengono fermo l'albero sul carro. / un
. manzoni, 54: il suo carattere fermo e altiero, la grandezza forse de'
] arrivano una volta a trovare il fermo; e giuntivi ed allettatisi, cessa la
: 'che fa costui così qui fermo? 'né, come si dice vulgarmente
farli maravigliare più, sto alle volte fermo su la penna, e gonfio, e
, ii-262: camminò dritto con passo fermo, con testa altera; passò senza guardare
, e sparge a terra / ogni fermo sostegno, / ogni possente regno /
sapienzia tua. ariosto, 38-16: avea fermo nel core / la grande altezza abbatter
, un discorso, ecc.): fermo là! basta! non più!
2-264: il cielo di nubi è fermo, leggero come la panna montata, e
alzato, rialzato, / quei fermo: maso, sei morto? / è
sassetti, 360: non hanno prezzo fermo [le monete], ma ora alzano
ii-20: ma questo ti convien per fermo avere / che quella è vertù vera,
2. figur. ant. fermo come un masso. mattio franzesi,
sanguisuga. pea, 1-33: restò fermo a un tratto con gli occhi chiusi,
così? ma io che tengo per fermo ch'ella possa e sappia far queste ed
l'anima accesa, sfidarlo a piè fermo con le braccia incrocicchiate, squassando la chioma
/ qual la cadente nuvola rompea / fermo in su l'ale, e poi giù
: della lingua, maldestra / ancia del fermo cuore, / non esiste la traccia
averla, e non possendo star lì fermo [a grenoble], / (perché
, ii-390: in ogni modo tieni per fermo, che io non me ne
...: un carattere largo grosso fermo angoloso, tutte le lettere ben chiuse
faccenda si ricerca l'animo grande e fermo, e nella vita e nella morte per
: e con animo va constante e fermo / di non mai più tornare in quella
. galileo, 691: se, stando fermo 11 sole, la terra non si
, colla simiglianza de'costumi, di fermo e caritativo amore annoda insieme. guarini
alfieri, 1-640: quand'io con fermo / braccio la salda noderosa antenna, /
le antifone con le relative note di canto fermo. -per estens.: laudario
lo rendono subito più securo e più fermo nello stato, che se vi fussi
piacciono che sono in antitesi: stare fermo e viaggiare. b. croce
torini, 314: tanto è stabile e fermo il signore nella sua parola, ch'
: maraviglie... di sole fermo, di mari aperti, di manne amministrate
pezzo dell'oro, che sia ben fermo oro, cioè appannato. g. m
ne veniva alla volta loro, con proposito fermo di appiccare la zuffa la notte.
direi di contrappeso per mantenervi saldo e fermo sulla corda. panzini, ii-19: fu
appostare2), agg. disus. fermo in un luogo. targioni tozzetti,
ordito / e 'l più bel da notar fermo ed appunto. savonarola, iii-14:
mi si apre davanti, e mi fermo a tempo, sull'orlo. frocchia,
1-7: se 'l terren sarà sodo e fermo, tanto in quello si caverà sotto
l'argento vivo: non poter star fermo; dimostrarsi mobilissimo, irrequieto.
argomento d'una mente ordinata potere stare fermo in se medesimo e potere abitare seco
non s'è da me già proibito e fermo / che non deggian gli ausoni incontro
per facilitare l'accompagnamento del canto fermo. armonìstico, agg. (
/ segno di pace e del già fermo nodo / arra eterna e di fé.
- al figur.: impedito, fermo. magalotti, 20-103: arrenato in
giudiziaria, in seguito a un reato; fermo, cattura, detenzione. f
.. ma quello / era là, fermo, su l'azzurro monte.
/ quando l'un l'altro ben fermo se ariva, / tra ferro e ferro
sul carro fragoroso, tutto appare / fermo nell'atto. baldini, i-722:
era soffuso di un pallore sereno e fermo. sbarbaro, 3-27: una cosa soltanto
5. assol. indugiare, star fermo, arrestarsi, stare in attesa;
ii-131: vostro amor pensai tenere / fermo, senza sospecione, / or m'assembra
papini, 8-321: e io dovrei star fermo e zitto e ritirarmi nella cella del
: asseverava tutte queste cose con un viso fermo. galileo, 566: ditemi qual
. sarpi, i-2-141: tenga per fermo che nelle cose degli amici più tosto
su ghiaccio, la salda posizione da fermo, assunta da uno dei componenti la
il giovane, 9-579: sicché, fermo 'l guardo / n'un bel re di
l'asso di bastoni? -asso fermo, asso fisso: chi sta sempre nello
nello stesso luogo, chi sta sempre fermo; chi è assiduo a un luogo
, se ne viene qui ad asso fermo. fagiuoli, 1-3-23: quel bel giovane
... che è lì sempre asso fermo, e mi par che vi osservi,
dei fidecom- missi; dichiamo anche asso fermo, cioè assiduo. -lasciare in
non più, può essere che stia fermo; e questo solo di necessità bisogna che
ti porta un buon sogno se tu stai fermo e lentamente t'assopisci. pavese
diritto salendo, o interzati, stannosi ciascun fermo sul suo peduccio, chiuso nella sua
/ etruria crebbe. pascoli, 1002: fermo sul suo pungetto, uno è un
, 1-241: quel gelo pulito e fermo, di cristallo, che denuda gli astri
un atteggiamento, non certo impaziente, ma fermo e combattente. sbarbaro, 5-51:
d'un gentile sottrarsi o d'un fermo rifiuto, non avviliscono. gobetti, 1-45
avvolgendo entro ai gran velli, / con fermo cor mi v'attenea sospeso. tozzi
ora, o crollato, e renduto mal fermo. gioberti, iii-266: il miglior
avere fatto un buon fondamento e un fermo principio è molto utile all'anima,
torini, 314: tanto è stabile e fermo il signore nella sua parola, ch'
aveva un viso sottile e tutto rifinito, fermo e breve, col naso che si
, 14-115: il pescatore d'anguille sta fermo sul pietrato, come una colonna d'
, iii-356: fra due valli mi fermo ombrose e cupe: / ove si
zefiro tace, / e 'n tutto è fermo il vaneggiar de l'aure. idem
il cavallo s'ausa a star cheto e fermo. alberti, 72: molto giova
i patti e il contratto autenticato e fermo, agnolo della pergola, còn gli altri
dette [la badia] al cardinale di fermo, uomo santissimo, acciocché lui la
gli estensi]... saldo e fermo il loro principato,... per
rivolta con cenni di arresto da un pedone fermo sulla strada a un automobilista che sopraggiunge
già la sera avanti non aveva potuto tener fermo lo sguardo. idem, pr.
: succede... che mi fermo talvolta sul corso e mi guardo d'at-
ebbero che fare a tenere il popolo fermo. -avere a cuore, a petto
e molt'altri vostri antichi avoli con fermo animo nell'avversità mostrarono la loro virtù
tutti e due, ed io tengo per fermo che siano state quelle nebbie pestifere che
artù sotto 'l famoso impero i ebbe fermo il valor, varia la sorte. lippi
tratti d'un gentile sottrarsi o d'un fermo rifiuto, non avviliscono.
sono stato di natura molto resoluto e fermo nelle azioni mie. idem, 143:
, menò il cherico che gli tenessi fermo il burchiello quando gettava la rete. e'
netta... / verrai costante e fermo, e non serai / alcun che
maggiori, et nelle sue volontà più fermo, et nelle cose desiderate più baldanzoso.
fieramente era acceso, e teneva per fermo che una de le compagne d'elena de-
e il ritmo lungo del passo spedito e fermo, le mani stesse, belle e
, dee porre il piede in luogo fermo, e ragguardare il luogo dov'è il
. monti, 7-293: a piè fermo danzar nel sanguinoso / ballo di marte.
: offrire il petto / so di piè fermo, e ne'campali assalti / compor
mostrando una grandissima maraviglia, mi stava fermo come una cosa balorda. baretti,
, 629: tutte le volte che mi fermo a contemplare quelle tetre ma generose memorie
rosa piombò nella barca per finire estenuato, fermo, con sbarrati gli occhi e aperta
sette o otto anni con un viso già fermo di donna) era stata attratta da
, e abbiamo tutta questa vernata tenuto campo fermo a questa città, la quale ancora
. crescenzi volgar., 2-3: starà fermo il crescere inverso gli altri due diametri
8 (141): vedrete un battello fermo; direte: barca; vi sarà
le ferite, come quelli a piè fermo in ripa. allegri, 241:
fogazzaro, 2-209: il rico, fermo sulla porta con il suo lanternino,
di figure di legname, per tener fermo sul banco il legno che vogliono lavorare
sé ». trovato un punto fermo, pareva volersi barricare dietro questa massima
il rivendugliolo, d'ordinario, si tien fermo a un canto. il primo fa
la fabrica venirà ad avere basamento più fermo. vasari, ii- 222:
piaggia diserta, / sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. idem
al decreto ch'è in ciel già fermo e santo. ariosto, 20-91:
bastionato, savoia e parma poterono tener fermo alcune ore. baldini, i-662: mi
scarsa era ornai la sua generazione, ei fermo su 'l campidoglio, levando alto la
non battevo e non camminavo più -ero fermo. cardarelli, 1-56: viene dai
limpidi e sonori, / gorgheggi a fermo teneri e soavi, / battere d'ali
limpidi e sonori, / gorgheggi a fermo teneri e soavi, / battere d'
. muratori, 7-ii-274: alla città di fermo, capo una volta delle marche,
gr. oxdcaii; 'lo star fermo '). batteriostàtico, agg.
battimento del core, e tenne per fermo quello non esser morto, quantunque per
spennacchiato, perché gli pareva aver fermo la non andata del conte; e se
anfore su le spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero; / e in
. fiore, 10-12: i'son fermo pur di far su'grado, / perciò
un salto avanti per tornarsi a piantare fermo. svevo, 5-59: il suo
a segno, se lo scopo sta fermo, anco la canna converrà che si
; / or là, or qua giamai fermo non tarda, / e da sua
in un muro, e lontana da essa fermo l'altra sopra una bacchetta o altro
: sogna politica / ne'suoi progetti ognor fermo e costante, / né cura già
: mi son proposto oramai di star fermo e di risparmiare a domine dio l'uggia
/ secondo che i poeti hanno per fermo, / si ristorar di seme di
per la posta, qui subito, a fermo. verga, 1-352: to',
su le bilance, e non aveano fermo stato. fiore, 7-11: or m'
sudore e gran diletto, / come star fermo e grattarsi la pancia. / -può
dietro i vagoni di un merci, fermo su un binario morto. -per
. de pisis, 61: mi fermo a contemplarti / grande, puro, vivo
secundum annum '... tengo per fermo che i toscani abbiano preso da noi
cacciatore, cui quaranta baionette a san fermo più valsero che centomila per i saputi strateghi
tempo chiede / pronta man, pensier fermo, animo audace, / alcuno ivi di
, vi-128: ci basta solo tu tenga fermo di pregare, venendo a te i
[j, i 'dispongo, tengo fermo '. blènda, sf. miner
del fucile alla cassa e contiene il fermo per la baionetta. = dimin.
il vento cessò e il veliero rimase fermo nella bonaccia illuminata dalla luna, e
facciate. pavese, 2-140: ero fermo sul marciapiede di una piazza dove una
, sulla testa piccola, era tenuto fermo dal velo a campana. 2
sento di arrivare fin quaggiù, mi fermo a sedere in piazza di trevi sul bordo
: / o fa sopr'all'in- fermo una bottega, / e poi il più
, ii-218: meritano una ricompensa. mi fermo, ed offro loro una bottiglietta di
: cacciatori e bracchieri, / can da fermo, e levrieri. prati, i-218
,... gridò inferocito: fermo là, io non abbraccio i vili e
poteva o mettere in terra o tener fermo. livio volgar. [crusca]:
, e avendogli il suo bracco da fermo dipinto in tutta la giornata, non
le seste, ma sta sempre fermo. serve per bucare e rigare i lavori
l'ore del regno tuo sicuro e fermo / come ricondurrà la sera bruna, /
disir per mi'danno ebbe! / poiché fermo in sé non tornerebbe / verso di
di s. marco, che fermo, un bellissimo vedere, accompagnate con
ne'capelli, per esempio, così fermo è il pennello, che appena il
, / anz'ama più l'uom fermo che codardo, / ché non dotta che
, menò il cherico che gli tenessi fermo il burchièllo quando gettava la rete.
-io non sento ancora cosa che di fermo io potesse dire alcun sentore ch'io abbia
si cacciò di corsa verso il treno fermo su un binario, chiamando il fratello
e temendo volare di notte, stette fermo ne'regni d'atalanta. guarini,
né deggio; / s'al tuo fermo voler poscia m'appiglio / contro 'l
cose, scuotono quello [fiore] mal fermo e cade vole
/ pilastro, fermando el non fermo. d. battoli, 4-19: eran
m'incalcia, e face amare / con fermo core e con dolce disire / lui
, / se campar deve, riguardalo fermo. mare amoroso, 284: ch'i'
braccia da terra,... talmente fermo e ben calafatato che potesse contenere in
per natura dee star volto, e fermo, rimesso in libertà, prende verso il
pietate? marino, 4-282: se fermo è pur ch'io fra tant'odii fieri
il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
e l'altro ordine dell'ordito resta fermo e di sopra; onde viene a
: i dieci risposono confortandolo che stesse fermo nel suo proposito; però che presto
di terra, curvo, elevato, fermo a due punti opposti della bocca.
popini, 8-321: e io dovrei star fermo e zitto e ritrarmi nella cella del
giusti, iii-201: perché io son fermo lì: chi non è galantuomo a tutta
sa tirarmi su le calze, fui fermo a uscire del ginepraio e con mille
letter. rincalzare, puntellare; mantenere fermo e in equilibrio un mobile con cunei o
che di detto terreno calzato e ben fermo avrete piena al par del forno tutta
dipingono del lor colore, tengo per fermo, che ancora voi [carte da
stare, con forte animo e con fermo viso gli rispose. 16.
iv-73: gl'italiani non combattevano in squadrone fermo e ordinato, ma sparsi per la
esercito borbonico che usciva dalle fortezze col fermo proposito della rivincita e con la certezza
sonante mare; / ora s'è fermo, e campa a campanello.
campiva quel fondo, sotto l'arco fermo che pareva schiudere l'infinito cammino,
vieti. davila, 1-1-24: tenendo per fermo che... riuscirebbe l'assalto
. petrarca, 207-92: canzon mia, fermo in campo / starò, ch'elli
.. coll'ancore afferrate per tenerlo fermo, co'canapi lunghi per alzarsi col
: aries ponemo mobele e lo tauro fermo; el gemini comune; el cancro mobele
; el cancro mobele, el leone fermo, e la vergine comune. =
. crudeli, 1-49: can da fermo e levrieri / e cavalli e lacchè,
il giovane, 9-100: quasi cani da fermo, un piè per aria / fermando
levrieri e mastini. / e da fermo e da notte, e da portare,
codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
la terra affocata, che prona sotto quel fermo furore cuoceva senza rifiatare, e s'
1-1-50: in ogni versetto del canto fermo di questa strofa forma l'autore qualche piccola
quello latino le uniformasse. -canto fermo: canto gregoriano. -ant. melodia,
e ritmiche (si contrappone al canto fermo). savonarola, iii-389: lasciate
, del contrabasso, e il canto fermo, il figurato, le sincope,
avessero altra musica, che il canto fermo usato ancor nelle chiese al tempo di
sentir quelle ariacce maledette? / il canto fermo, il canto gregoriano, quello è
talvolta si canta -canzoni greche e canto fermo a modo degli albanesi -e ieri quelle
mia. leopardi, ii-224: il canto fermo è come la prosa della musica:
la rana ritorna nelle rogge, / canto fermo alle mie notti lontane / dei paesi
immota. -tirare sbadigli a canto fermo: sbadigliare a lungo e con lentezza
: e per dell'ore poi resta lì fermo, / duro, in panciolle,
camminava in su e in giù, o fermo a reggere una cantonata o un lampione
arrivo alla casa del cantoniere, mi fermo. boriili, 2-57: ogni tanto,
libretto contenente le regole del canto fermo. carena, 2-93: 'cantorino'
, 3-130: ora l'arcivescovo per stare fermo nella giustizia e da quella non si
dote delle fanciulle dove il capitale istà fermo, era più cattivo contratto che non
pareva che l'ospedale fosse un punto fermo con spazio bianco tra il capitolo del
. parini, 553: io tengo per fermo che, qualunq'uom discreto legga que'
6-125: non era tipo da star fermo, pieretto, e l'anno prima con
sul capo, / pare invece più fermo e vi spunta una nuvola -figur.
le mani alla ringhiera, per stare fermo, perché i piedi gli friggevano dalla voglia
si dire, perciò che tenendo per fermo esser da lei amato ed egli, amandola
cui le ragazze l'avevano costretto, e fermo sui talloni, una mano sul fianco
palandrana verde unta e bisunta, stava fermo come ima statua. = voce dotta
: la vista del nero carrettone carcerario fermo avanti la porta della pretura è tutt'
i-65: e s'io vi sono stato fermo insino a quest'ora, l'ho
non battevo e non camminavo più -ero fermo. pratolini, 9-55: pregare mezz'
ma pregò molto statilio che tenesse ben fermo il coltello di sotto, ed egli lo
nicola mandò a napoli il cardinale di fermo, uomo santissimo e di grande autorità,
capitano rispose riuscendo a stento a mantenersi fermo. angelo continuava a leggere perché nessuna
, e avendogli il suo bracco da fermo dipinto in tutta la giornata, non
: la vista del nero carrettone carcerario fermo avanti la porta della pretura è tutt'altro
alle colline estreme / il carro è fermo e spia l'ombra che sale.
su a tornanti. tutto era silenzioso e fermo. carrozzàio, sm. chi
tratto... apparve un uomo fermo sul ciglio della strada, e una voce
otto, ma non ci è ordine fermo in loro salario. della casa, 2-3-203
pecchi, 3-69: quel nome rimase fermo, un momento, nel cielo della
nel disfare un suo casolaraccio. manzoni, fermo e lucia, 208: quello
figure nove / al suo cupido e fermo occhio si svela; / né sa che
intorno dalle pareti, vedi l'orologio fermo, la poltrona intignata, le cassapanche
questa senz'orlo, manico laterale, fermo, diritto, lunghetto. ponesi sul fornello
.. / e alla fine sta con fermo passo / a sé sé medesima referendo
come offendere e giovare, sì come star fermo e fuggire a la battaglia, sì
assai a credere, anzi tengo per fermo, che [queste macchie] le
ma dicendogli pure il padrone con viso fermo che dovea pagare, imbiancò nell'aspetto
, in molte cose quasi di cattività fermo segno, senza troppa difficultà dà di sé
e criminali, fuggii... col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le mani
. allegri, 226: e mi fermo talora sbigottito, / come chi siede appiè
cavagno di ranocchi che gracidavano, sentissi un fermo là dalle guardie daziarie, che volevano
il cavallo s'ausa a star cheto e fermo, ad utilità del cavalcatore. andrea
tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti / passar distinti
ben costumato, / leale e puro e fermo veritiero, / in tutto faccia un
varchi, 24-32: non mi sono mai fermo in tutto quanto oggi, se non
strignerti, e col tenere il capo fermo, non ti lasciare levare leggiermente.
possiede buone qualità e doti e ha un fermo carattere non ha bisogno di essere incitato
di notte la sabbia e il pancone fermo della terra e la cavavano di giorno
leopardi, 983: tengo pure per fermo che il ridere dei nostri mali sia l'
33: i dieci risposono confortandolo che stesse fermo nel suo proposito; però che presto
, 13-9 (i-332): che stava fermo in mezzo d'un sentiero / sott'
lasciato un cavicchio di legno che tenesse fermo. ojetti, ii-136: mi ritrovo
sai che daniello stando nel suo cenacolo fermo, teneva le finestre aperte inverso gerusalem.
roma. bisticci, 3-265: sempre istette fermo, se non gli era dato il
fa a cercare ciò che ha per fermo d'aver già ritrovato: e quindi
, d'un disegno così puro, così fermo, così antico, che pareva essere
può d'ogni lumiera ardente / il fermo stato e 'l peregrino errore. / v'
un cercine -camminavano immobili, col torso fermo sulle reni, gli occhi bassi.
la sua rozza rima, / sonando or fermo, e or con lento passo,
animo certissimo nella verità, ed essere fermo nella fede. trattato d'amore,
tutto zittì sotto il cielo. ero fermo in frutteto. mi chiesi quanti cuori in
dita. quasimodo, 1-42: questo silenzio fermo nelle strade, / questo vento indolente
1-80: ah! ch'io mal fermo / per antiche ferite, e allora esangue
de l'ago. -cheto! fermo e cheto!: zitto e cheto!
qui dimostrazion, per buon rispetto. fermo e cheto! g. razzi, 1-1-2
cortese; si torce le braccia; stassi fermo fermo, cheto cheto; non si
; si torce le braccia; stassi fermo fermo, cheto cheto; non si vede
spiammo in un cortile: un uomo stava fermo. puntate le rivoltelle gli si diede
senza reticenze, in modo franco e fermo; togliere ogni dubbio, ogni incertezza.
trinchetto attraverso della nave, per tener fermo il piede dell'albero di bompresso.
che, incastrato in un anello, tiene fermo il mez- zule della botte.
, mai, mai più; adesso vi fermo a chiave. marito traditore, si
potesse avere; / ché 'n questo è fermo il suo intendimento: / del suo
'l tempo chiede / pronta man, pensier fermo, animo audace. marino, 1-128
, 8-16: perché il chiodo stesse più fermo nel forame, accennò dietro al suo
[cartella, 1405]: aranno di fermo sacca 1200 di lana e di panni
l'abbranca con la tenaglia, lo tien fermo, 10 doma. e un
, / pilastro, fermando -el non fermo, / nel secul e in chiostro e
e illustre, mente lucida e polso fermo, è caduto due mesi fa dalla sua
. morsa usata dagli artigiani per tener fermo il pezzo da lavorare. garzoni
. bisticci, 3-265: sempre istette fermo, se non gli era dato il luogo
a genova: un carattere largo grosso fermo angoloso, tutte le lettere ben chiuse.
d'un grand'orrore e d'un ben fermo pelo. = formato su coppa
. nievo, 1-21: il caffè per fermo non vi aggiunse ancora l'eccellenza dell'
aderire con un assenso risoluto e fermo a tutte le diverse verità morali. lambruschini
nell'aria un nome. quel nome rimase fermo, un momento, nel cielo della
borgo non saziarsi di contemplare a ciglio fermo due capre che cozzavano. baldini, i-655
-con ciglio alto: con sguardo fermo, diritto, con l'atteggiamento di
cilindro. grandi, 1-133: stando fermo un lato di qualche rettangolo, rivolto
cuoio o di metallo, per tenere fermo l'orologio al polso. moravia,
di giove mi sforza di stare qui fermo, e tenere questa pallottola sulla schiena
esprimeva dal volto del giovane sconosciuto, fermo sul ciottolato davanti alla sua porta.
che avviene facendo perno su un punto fermo (un'articolazione) e ruotando la
albero, un micio s'inarca, fermo. è circospetto: se sentisse che lo
si contraessero, fossero nulli. manzoni, fermo e lucia, 122: un matrimonio
politica dirigente sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la
indie d'oriente e d'occidente avea fermo nell'animo d'inviare suoi visitatori,
1-28: tomai in napoli, col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le mani
. pecchi, 3-69: quel nome rimase fermo, un momento, nel cielo della
del frigger delle teghie come di canto fermo e figurato insieme. nieri, 319:
vidi il grosso autocarro. lo vidi fermo, vuoto, per traverso. una colata
zelo, più che marmo / mi trovo fermo di servirla sempre / fin ch'eo
al governo della cosa pubblica, * fermo sempre rimanendo il fine supremo di sopprimere
alle colline estreme / il carro è fermo e spia l'ombra che sale. £>'
tu tira di lungo, e tieni per fermo che è meglio dire: 'fra'
croce, 260: che cosa è questo fermo? un pagliaro, oppur una colombara
-figur. chi se ne sta fermo e zitto durante una conversazione.
di gesso a colui ch'è asso fermo in qualche conversazione, e che sta
gesso 'a colui che è asso fermo in qualche conversazione, o che sta lì
cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
giornaliere. parini, iii-56: sì fermo il tuo colosso / nel gran tempio
, 2-7-19: ma roda- monte sta fermo alla prova, / e non se piega
: pugnale, spada corta. -coltello fermo: con manico fisso. -coltello
: con la mano valida, col polso fermo, sollevavo il coltro di là dalle
della porta di una città gli si tien fermo innanzi. manzoni, pr. sp
con grande mormorio; lo quale sta fermo, ed è sicuro per lo suo peso
divengo totalmente pazza, che 'l fermo mio proponimento è prima di morire che mai
con un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo e della coma? m. adriani
io non m'inganno. il punto fermo, il mezzo punto, il punto coma
il primo grado si è del punto fermo, il secondo del mezzo punto, il
non fanno più per me. manzoni, fermo e lucia, 523: la
tu vivi ora asseduto di mio molto e fermo guarnimento, perché non ti possa commuovere
maiale sulla tua tavola, ciò avvenne per fermo in questi anni malaugurati. piovene,
giornata chiara con un cielo limpido e fermo, compatto a tramontana, sbiadito a
l'imperador carlo quinto, era sì fermo di volere il p. francesco borgia
la verità, ché lo so per fermo che io sono suo servo, e fui
. alvaro, 9-211: dormiva, fermo anche nel sonno come se compisse un dovere
guisa che ivi fanno un luogo più fermo, e il doppio più fermo di
luogo più fermo, e il doppio più fermo di quello ch'erano separatamente. carducci
essi giungono / ritto sull'uscio li fermo / e li rimando dicendo: / amici
i-340: chi si muove non può star fermo, in senso composito è vero,
-dichiarazione scritta, ricevuta. manzoni, fermo e lucia, 126: così brontolando tirò
una salda rettitudine di coscienza, e fermo proponimento di ricevere ogni fortuna, o
: come l'arcivescovo di milano ebbe fermo il patto della compera di bologna.
numero, lo movimento e lo star fermo, che sensibili si chiamano: le
tal positura le fermò. manzoni, fermo e lucia, 379: quando egli fece
uno segno è mobele e l'altro fermo, e l'altro comune...
soderini, i-214: è bene ancora fermo e saldo il legname per tenere insieme
alcuno di cagioni, io allora dico per fermo che il caso veramente non è nulla
il gusto e l'uso del canto fermo. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto
di parere, con invenzioni manzoni, fermo e lucia, 143: una separazione secca
pertanto. -punto conclusivo: punto fermo. garzoni, 1-246: a lor
si accoppia con una voce che tien fermo;... perché i due
mostrando la santità sua d'aver così fermo in cuore di servar i concordati,
assai a credere, anzi tengo per fermo, che le siano [queste macchie]
schietto insieme; aperto e cauto; / fermo e gentil; condiscendente e giusto,
. crudeli, 1-49: can da fermo... e lacchè / tutti conduce
quanto più eccessiva riesce. manzoni, fermo e lucia, 668: il padrone non
la pubblica amministrazione dichiara di mantenere fermo un precedente atto di cui l'interessato abbia
. [conférma). rendere più fermo, più stabile, più sicuro;
voce dotta, lat. confirmdre * render fermo, rafforzare ', comp. di
asserire, confermare '(da firmus 'fermo, stabile, sicuro ').
che ti scompagne / dal mio già fermo petto, o confidente / virtude onde fuggii
conficcato, inchiodato, affisso, tenuto fermo, piantato a forza (con chiodi o
, 1-80: ah! ch'io mal fermo / per antiche ferite, e allora
testa. 2. figur. fermo, immobile, fisso; costretto a
i dieci rispo- sono confortandolo che stesse fermo nel suo proposito; però che presto
e lo tabernacolo de'malvagi non starà fermo. caro, 12-i-104: conoscendo o parendomi
/ con alate parole, altro di fermo, / non il congedo mio, tu
può d'ogni lumiera ardente / il fermo stato e 'l peregrino errore. /
commodità: talmente che veggendo el guadagno fermo da questa parte, e dall'altra
corda sta per voi; -ma tenete per fermo che è corda male spesa; -rimandateli
galileo, 459: io tengo per fermo che nella luna non siano piogge,
il clero secolare. [idem, fermo e lucia, 579: poi le varie
sia lo vero, che sia lo fermo, e che sia consentaneo di catuna cosa
conservazione del popolo governato. manzoni, fermo e lucia, 145: dell'amore come
escusava con li atti e con lo guardare fermo « dii occhi alli conservi. tasso
, 38-52: e in ciò era sì fermo, ch'eziandio fra'nostri si convenne
che sono del consiglio, debia essere fermo e stabile. compagni, 1-24: ritrovandomi
. savonarola, iii-198: tieni adunque fermo questo consiglio, perché se tu fai
perché se tu fai che li stia fermo, non ti bisogna aver mai più paura
è inutile dare consiglio a chi è fermo in una decisione. l.
atomi. 5. ant. fermo, stabile. bruno, 3-453:
da stare 4 essere in piedi, essere fermo '). consistòro, v
se fosse stata posta sul terreno più fermo. carducci, i-761: la rivoluzione consolidata
specchiarsi, osservarsi. manzoni, fermo e lucia, 206: la infelice scaltrita
, offrendomi i lor servigi, che fermo alle cantonate sto consumando le mie nozze
giusti, iii-186: dico e tengo per fermo che l'imputare a tutto livorno i
sua rozza rima, / sonando or fermo, e or con lento passo, /
/ al servigio di dio mi fe'sì fermo, / che pur con cibi di
destino non potevate desiderare. manzoni, fermo e lucia, 530: le
di messer giovanni bentivoglio non è ancora fermo, perché sono in differenza di quel
sono stato da x giorni in qua fermo in casa, imitando uno che a questi
regalo ferino. 2. tenere fermo col proprio peso; mettere, tenere
costruire contrappunti; suonare, come il canto fermo della periodo, e gli eroici un lieto
, 895: tengono in verità per fermo, quando anche dicano il contrario,
la pena data, lo contrato tenere fermo. rainerio da perugia, v-66-111:
passano le viti, che debbono tener fermo l'acciarino. 2. registro
avversario; padroneggiare in corsa o da fermo la palla ricevuta da un compagno.
sulla riva degli schiavoni a venezia ove « fermo in posta » s'ebbe notificata la
e, direi quasi, scomposta. [fermo e lucia, 153: l'aspetto
fogliani e tutti e primi uomini di fermo. ariosto, 43 * 75: a
circa al proprio centro, io tengo per fermo che alla conversione del cilindro, e
alzato in piedi, egli mi teneva fermo pel braccio con forza convulsiva, e dovetti
elementi effettua, rispetto all'altro tenuto fermo, rispettivamente il moto di traslazione,
voce svolgeva nell'ultima nota del canto fermo. tramater [s. v.
sta per voi; -ma tenete per fermo che è corda male spesa; -rimandateli
io: che avrebbe fatto più tardi il fermo cuore alpino. 2.
, che ti chiama, col cuore fermo: e non credere né a madre
questi e molt'altri vostri antichi avoli con fermo animo nell'avversità mostrarono la loro virtù
lo correrò prestamente, e da monsignor di fermo e da voi altri lascierò che si
. pasolini, 3-37: stette un momento fermo, per guardarsi attorno, poi,
o men corrispondente alle pruove. manzoni, fermo e lucia, 537: una gran
corrompe, puoi pensare ch'egli ha fermo il suo modo del vivere. ariosto,
2-33 (i-1006): tenendo per fermo la sua figliuola esser stata dal perfido
, 21-34: con fronte corrugata e volto fermo, / lo guarda e grida.
dove per natura dee star volto, e fermo, rimesso in libertà, prende verso
darian per camparli due soldi. manzoni, fermo e lucia, 378: non erano
; si torce le braccia; stassi fermo fermo, cheto cheto; non si vede
si torce le braccia; stassi fermo fermo, cheto cheto; non si vede,
: e s'io vi sono stato fermo insino a quest'ora, l'ho fatto
che desiderava di visitarla, tenga per fermo che non fu, come sospetta,
corno l'onore porta / e tiene fermo poi, suo contrari fugendo / e
iambi e'corei son come il canto fermo della periodo, e gli eroici un lieto
una salda rettitudine di coscienza, e fermo proponimento di ricevere ogni fortuna, o buona
esaminare la propria coscienza. manzoni, fermo e lucia, 564: ora, mettiamoci
! ». / e io pur fermo e contra coscienza. boccaccio, vii-91:
molti aiuti di costa. manzoni, fermo e lucia, 531: agnese aveva ancora
codesto luogo elevato stantissimo). fermo, saldo, stabile, perseverante (
definito nelle sue caratteristiche; fisso, fermo, immutabile, eterno. tasso,
ore. parini, iii-59: sì fermo il tuo colosso / nel gran tempio non
. di constare 'fermarsi, star fermo, essere fermamente stabile ').
. da constàns -antis 'costante, fermo, ben saldo '(da constdre *
a costituire?), un poliziotto fermo in mezzo ad un quadrivio,.
costumato, / leale e puro e fermo veritero, / in tutto faccia un bono
xxxvii-29: pilastro, fermando -el non fermo, / nel secul e in chiostro e
betocchi, 5-35: e un mare fermo, rosso, / un mare cotto
, bruciatura. montigiano, 24: fermo con la cera [l'olio di fien
giungeva fino al ginocchio ed era tenuto fermo per mezzo di corregge (ed era
bestemmie. 3. figur. fermo, stagnante. bencivenni [crusca]
borgo non saziarsi di contemplare a ciglio fermo due capre che cozzavano.
anonimo, 949 6: d'esser credenziere fermo comanda. g. villani,
parere, / che d'esser * credenzier fermo 'comanda. = deriv.
machiavelli, 11- 1-194: ero di fermo credere, che per tutto ottobre si
e alla ninfa dalle crespe chiome / il fermo annunzia mio voler, che ulisse /
e me ne tornai in napoli, col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le mani
, 2-33 (i-1006): tenendo per fermo la sua figliuola esser stata dal perfido
questo momento debbo starmene qui zitto e fermo, e che in ogni modo avrò stretta
il genere umano piglierà un assetto più fermo, e andrà di buon portante e
molta sollecitudine di vedermi. manzoni, fermo e lucia, 166: i parenti di
1-66: e s'io vi sono stato fermo insino a quest'ora, l'ho
un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo e della coma? -ho visto il
lei, e ritrovai ancora quel viso fermo in una sua bellezza cruda e segreta.
so che di peso. manzoni, fermo e lucia, 419: gli passava bene
luccio; vi rimestava, in quello stare fermo. tr'uomo che inghiottì un cucchiaio
afferrato da un uncino che lo trattiene fermo mentre il tessuto viene spostato di un
; tener la bocca chiusa, far fermo proposito di non parlare. salviati
il culbianco (saxicola oenanthe) sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi
ambasciadori, così veggendo, ebbono per fermo poterle [le lasagne] pigliare altresì sicuramente
terra affocata, che prona sotto quel fermo furore cuoceva senza rifiatare, e s'aprivano
fare una data cosa: avere il fermo proposito di farla. ariosto, 27-95
2-66: un gruppetto di curiosi era fermo davanti alla portafinestra spalancata. anche anna
di un dato angolo e lo mantiene fermo in tale inclinazione, dall'istante in
occhio tener curvato e basso. manzoni, fermo e lucia, 155: era ritta
ambasciadori, così veggendo, ebbono per fermo poterle pigliare altresì sicuramente; onde al
suffragi e il custode de'sigilli lemoignon tenea fermo che, presente il re, non
fu manifesto a tutta la custodia di fermo, nella quale vi era il detto
v-1-378: mi piaceva di cavalcare da fermo in sogno. alvaro, 14-215:
morte; o morto daddovéro. manzoni, fermo e lucia, 601: fermo finalmente
, fermo e lucia, 601: fermo finalmente pregò agnese ch'ella raccontasse per
soddisfarla egli poi della propria. così fermo conobbe per la prima volta daddovéro le
forestiera amante del freddo. manzoni, fermo e lucia, 18: fra questi alberi
un trito assioma di famiglia. manzoni, fermo e lucia, 221: «
/ s'annidò in me più arditamente fermo / di fier nemico entro espugnata torre.
e il custode de'sigilli lamoignon tenea fermo che, presente il re, non dovessero
, non si radunavano più in luogo fermo e determinato. g. bentivoglio,
la confidanza dentro le dava per lo fermo, ch'ella pure si convertirebbe.
levò su le staffe e si raccolse / fermo in arcione; e per non dare
che non faccio ora. manzoni, fermo e lucia, 157: so che
se non divengo totalmente pazza, che 'l fermo mio proponimento è prima di morire che
per la mutazione de'piedi migliore e fermo per la giovanezza; questi forte per
la qual cosa si può tener per fermo, che il vocabolo * decamerone '.
io nulla, ulisse, / di quel fermo vigor, nulla più veggio / di
b. martini, 1-1-39: stando fermo il tenore e il soprano vicendevolmente nella terza
che ha preso una decisione; risoluto, fermo, franco, reciso; che rivela
l'influsso del fr. décidé * fermo, risoluto '. decisóre, agg
, / onde a''defici falla / fermo sostenimento / di sotto al fondamento,
di stabilire i tribunali in luogo acconcio, fermo, decoroso; né sì fatti luoghi
, crescevano, e lui solo era fermo. la decrepitezza non lo toccava.
decrepita / terra, e qui noto e fermo questa mia / ora di vita:
: giovedì prossimo, dedicato a san fermo nel calendario romano, cadrà il decimo sesto
merto lor assai diffalca. manzoni, fermo e lucia, 62: oltre i contrasti
disteso e fiacco, / o mal fermo sul piè, deforme e giallo /
ch'assai poran dire / ch'io stro fermo in mio dire / se degna ragion
4 risolvere ', meno effettivo e men fermo dello 'stabilire'. si può pensare
però diliberai, e così voglio tenere fermo, di volere anzi sostenere qui un
ed ivi posti con animo diliverato di fermo assedio. livio volgar., 2-326
dovila, 88: tenendo per fermo che penetrato l'avviso per mezzo suo
, e digli ch'io / a piè fermo l'attendo, già disposto / a
denaio dato, il mercato sia stabile e fermo, sì che per alcuna cagione non
foggia di serratura a colpo, tien fermo il castello dell'orologio dentro la cassa
non male dicendo il dente non tenersi fermo nella rena, per mostrarci la debolezza
denti: intraprendere qualcosa risolutamente, con fermo intento di riuscire, a costo di
dentone voleva [il cane] tener fermo l'elastico svivagnato del labbro di sopra,
la sua propria ragione, un punto fermo sul quale posarsi, un carattere perspicuo
della porta: capo-gabelliere. manzoni, fermo e lucia, 606: il deputato a
, i-173: umile e remissivo e fermo nel suo pensiero, e disperato,
/ e viaggio alla deriva / spinto fermo, in baraonda / verso clamori incendiati
prego te, ulisse, che stando alquanto fermo, con divoto silenzio, mentre che
tavola, giocavano alla mora. [fermo e lucia, 120]: ad un
, iv-xn-6: io in nullo tempo per fermo né le pecunie di costoro, né
rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. cicognani, 3-93: andava
da un pensiero, in quanto era fermo. * desistesi 'anco da parole di
da di-e sistère 'fermare, star fermo '. desitivo, agg. che
, che non stesse così duro e fermo in quella intenzione. bibbia volgar.,
.. e in disposizione e proposito fermo della mia intera ruina e desolazione.
) 'fissare, attaccare, tener fermo e stabile '(della famiglia semantica di
nulla cessava infestarla. era l'altro fermo, robustissimo, fortissimo a contenere e
e ligier ché mai non può star fermo, / ballando in saltarel va per la
: sì destro il vidi e di fermo consilio. la spagna, 9-27: ho
che rut con l'animo ostinato e fermo avesse determinato d'andare seco insieme, non
re, s'è tuo consiglio / fermo, determinato, / che, tanto sangue
prego te, ulisse, che stando alquanto fermo, con divoto silenzio, mentre che
etade / tenera ancor, di cor mal fermo forse; / di delicate membra.
arrighetto, 246: contra la fortuna sii fermo, sii paziente, sii di ferro
lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che, per la
anneghiamo e perdiamo altrui, tenendo di fermo che lo spirito santo li guidi. bisticci
secolo, si usò aggiungere al canto fermo, procedendo dapprima per intervalli di quarta
sono altro che dialetti. idem, fermo e lucia, 11: quando l'uomo
altro più costante e duro sasso stette fermo nel suo primo e perfetto proposito.
quella medesima cagione dello 'ndurare, starà fermo il crescere inverso gli altri due diametri
, 3-91: vuoisi costui d'animo fermo e tale / che accesso a la pietà
la donzella, / che mai più fermo in diaspro si scrisse. ariosto, 10-104
. d'annunzio, iii-2-165: è fermo / il polso? è saldo il braccio
b. doni, iv-322: tengo per fermo, che assolutamente parlando, il diatonico
quelle ariaccie maledette? / il canto fermo, il canto gregoriano, / quello è
una carezza. ulula: un ululo fermo, che è il proposito dichiarato di giungere
sempre un po'prima di rispondere, fermo, guardando nel vuoto. e poi:
che... / aspetti e fermo stia,... / tanto che
dietro la laguna immensa come un velo fermo e poi tutto l'acquitrino e la
ministrazione de'frati, l'altro tengono fermo all'orazione. -scherz. fiore
. sarpi, ii-4: tengo per fermo che questa opera sarà da pochi letta
1-195: io debbo / (così fermo è lassù) del gran difìcio /
. paolieri, 78: a passo fermo e come sicuro del fatto suo,
serpe; e il capo grosso stette fermo ove il vapore mosse, simigliante a
: agostino stava con il viso teso ma fermo, contratto tutto il corpo nello sforzo
: se il sole si muove o sta fermo; se la terra si muove o
risme la buona da milano. manzoni [fermo e lucia], 18: fra
lusinghiero i suoi funesti / diletti offriati fermo in sulle porte; / e colla mano
bravo, 125: ho per fermo che l'uomo il quale non abbia una
si dimora? -ant. stare fermo. dante, purg., 2-12
e di là saltava. manzoni, fermo e lucia, 646: fermo era
manzoni, fermo e lucia, 646: fermo era dimorato su la porta; e
dimostranze punto si rimetteva da quel suo fermo volere, anzi a cagione dei contrasti vie
bini, 21: io son fermo di non fare troppe dismostrazioni verso di
due epitaffi, egli rimaneva, lì fermo come una statua. onofri, 11-133:
: al servigio di dio mi fei sì fermo, / che pur con cibi di
riprovazione, egli rimase più che mai fermo e deciso a difendere i diritti della sua
tuo privato gazzettiere diplomatico. manzoni, fermo e lucia, 121: la cena
d'una mezza lega lontano. manzoni, fermo e lucia, 185: quel destarsi
-riferito allo sguardo: che si posa fermo e penetrante sugli oggetti (per spontanea
verticale. alvaro, 8-257: mi fermo a guardare la cura della decorazione nei
opinione, / sol rito ascolti, fermo, e dirittura, / fugga dall'ira
e ricco e disasciato / sono e fermo e malato, / giovane e vecchio ed
confini dell'oscurità lodevole, tengo per fermo che giudici dilicati e disappassionati noi vorranno
. monti, iv-143: intanto abbi per fermo che i nostri disastri sono orribilmente esagerati
fino all'anima; e tengo per fermo che maggior disavventura di questa non mi
e sì levato [giove] stette / fermo, e troiani rimirò e achei;
e sì levato [giove] stette / fermo, e troiani rimirò e achei;
, x-3-522: prese amor consiglio / da fermo senno, e disbendossi il ciglio.
1-126: ma pur l'amore sta fermo, e cresce per lo dolore del discacciamento
. redi, 16-viii-218: tengo per fermo che i divini geni di platone e
.. arrivano una volta a trovar il fermo; e giuntivi, ed allettatisi,
denti, gli rinascono gli altri a più fermo cibo disposti e la favella articolata gli
un tepore, dapprima discontinuo, poi fermo ed eguale m'invase il corpo.
: io ho l'animo discordante e poco fermo. bisticci, 3-263: disse che
discorso per la 'nchinevole aria, stette fermo nell'alto colle del palagio atorneato di boschi
sin'ora non ho saputo ritrovar alcun fermo e stabile albergo de la cortesia, se
ogni infermità né ogni in fermo potere essere sempre dal discreto medico con odo
s'io lo farò. manzoni, fermo e lucia, 218: quando però la
: raccontava del pittore che non stava mai fermo e le chiedeva se qualcuno l'aveva
e la fraterna carità disegna. manzoni, fermo e lucia, 249: il
faticar di tanti anni. -aver fermo il disegno sopra qualche cosa: desiderarla
regno, / tanto ha sopra a costei fermo il disegno. -colorire un disegno
1-24: c'era un ramarro, fermo al sole, verde con disegnini neri.
dirce in quel buio era bianco e fermo come il marmo, con i capelli
che si volge dintorno al legno che sta fermo, non fusse rotta e disfatta.
sotto il baldacchino, stava zitto e fermo come sempre. a un certo punto
classe politica dirigente sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza
, abile, accorto. manzoni, fermo e lucia, 52: pensava..
la biacca spaccia- tamente. manzoni, fermo e lucia, 583: l'intolleranza
dismettessero le loro botteghe. manzoni, fermo e lucia, 665: i nostri sposi
matrona di roma... avendo fermo il pensiero non voler mai disonestare el
, che agnolo non poteva parlare; istette fermo senza muoversi. vergognandosi la signoria di
mio re, s'è tuo consiglio / fermo, determinato, / che tanto sangue
anzi, la procura del re tramutò il fermo in arresto provvisorio: e dispose per
... e in disposizione e proposito fermo della mia intera ruina e desolazione.
la morte gli sopraggiunga, non può con fermo animo stare: della quale non pare
: principiai a sfasciare la sanguigna avendo fermo in me di così dissanguarmi e perire.
, che disellato / aspetti, e fermo stia 'n petto, e 'n persona?
fuori dai sensi. manzoni, fermo e lucia, 656: stava con la
21-20: con animo va constante e fermo / di non mai più tornare in quella
dir tante bugie, e con volto così fermo e securo, al pontefice. manzoni
fra noi distanzia messa. manzoni, fermo e lucia, 81: 11 padre
lungo i tubi, ed esce dal becco fermo, dove, infiammato, splende e
tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti / passar
niuno, da quel che ha pensato per fermo di fare noi potrebbe distorre. ariosto
in modo che messer luigi aveva fatto fermo giudicio avessi a fare cattiva riuscita.
diano giugnere e partirsi, senza aver luogo fermo, né però mai trasviarsi in un
giannotti, 2-2-346: ell'ha un tratto fermo e stabilito / voler prima mancar,
in suo pensiero mutare in governo più fermo la disordinata repubblica, egli, col
. sarpi, ii-4: tengo per fermo che questa opera sarà da pochi letta
dilargamento de'vasi escretorii. manzoni, fermo e lucia, 346: se
, ii-195: ma sì costante e fermo è il mio amore, /..
non indura al giogo. manzoni, fermo e lucia, 328: monsignore illustrissimo.
» disse, « e sia costante e fermo, / in mezzo a tacque,
. giamboni, 7-183: per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le
non s'è da me già proibito e fermo / che non deggian gli ausoni incontro
con l'indomita sua dura costanza / fermo è l'imperador ne'propri danni, /
curzio, voler recarsi ad ingiuria onesto e fermo proposito di donna. =
alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti ed inopinabili
boterò, i-55: stato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di stato è
qualche germe di affetto. manzoni, fermo e lucia, 12: in lombardia,
su le spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero. loria, 5-228:
concento imitante in certo modo il canto fermo. -fare un doppio: suonare
la pianta del tabacco. manzoni, fermo e lucia, 368: l'animo
nel vero, / com'io per fermo estimo, / il vivere è sventura,
, un provvedimento). manzoni, fermo e lucia, 209: queste leggi dell'
a quando piacerà a colui che, fermo stando, tutto muove, di fare apparire
... / pronta a reggere fermo per le coma / il drago tenebroso,
yadwiga e me, mise un punto fermo a tutte le mie torturanti perplessità.
fievole: il giudizio è un consenso fermo. figuratevi che il vostro discorso sia come
uomini, avendo essi l'animo loro fermo e certo, parlare dubbiosamente, e così
ripe alcune, e il guado non sta fermo in un luogo, e fa continuamente
contea, chi marchesato. manzoni, fermo e lucia, 90: « ma
, 7-138: gli desteranno incontra altro più fermo / duellator li achivi. leopardi,
: giovedì prossimo, dedicato a san fermo nel calendario romano, cadrà il decimo
raddoppiare il tempo del moto, tenendo fermo continuamente il medesimo grado di velocità,
3. riferito a persona: fermo, costante. trattato del ben vivere
come lione, forte come leofante, fermo e durabile come 'l sole.
27-34: quando mi vide star pur fermo e duro, / turbato un poco
barilli, 3-20: un sole duro e fermo, sotto il quale, come alla
onde. -stare alla dura: mantenersi fermo in un determinato proposito, non cedere
sforzarono. -star duro: rimanere fermo in un proposito, o anche opporre
divino, ch'egli, non potendo stare fermo e sostenere tanta soavità, si levava
, nella quale sta perpetuale bene e fermo senza neuno eccetta- mento di tempo.
cagna, non à membro che tenga fermo, mugola, sta per abbaiare,
del contrabbasso, e il canto fermo, il figurato, le sincope, le
profeti, stando in jesù cristo, fermo cantone di pietra. 2.
è poi scolpito e scritto, / se fermo è in ciel che 'l gran bambin
ritraendo, / poi le perpetua con suo fermo editto. caro, i-161: osa
fuoco / fanno, che l'elefante fermo o in mossa / paia effettivo una
del sole sull'antica pietra! sul fermo volto dei secoli, incanto di quello che
la dazione e superbia. manzoni, fermo e lucia, 586: a quella
per piccole collinette ed elevazioni. manzoni, fermo e lucia, 408: stendendo dinanzi
diritto, bianco, verdeggiante, e fermo. domenichi [plinio], ii-136:
60: tengono 10 scudo della fede fermo verso dio... e sempre tengono
il precedente cognome di spolino (fermo spolino) gli era venuto, quasi
il cielo empirio, il quale sta fermo, e mai non si muta; perocch'
non rota intorno a niente: è fermo in sé. baldini, i-797:
m'en parto, ma sto fermo al palo. francesco di vannozzo, 249
indirizzato alla bellezza e all'armonia, fermo contro le seduzioni del curioso e dello
acqua, il quale vi si mantenne fermo ed immobile. bicchierai, 178: si
secolo è quasi come un ponte non fermo, lo cui entramento è lo ventre della
vita. banti, 6-89: il viso fermo e serio di una straniera che rispetta
scontato; ritenere per certo, tenere per fermo. sacchetti, 88-38: costoro tutti
femore alla caviglia. bonsanti, 2-36: fermo su due gambe grosse, corte,
, del contrabbasso, e il canto fermo, il figurato, le sincope, le
primo verso d'una canzone « di fermo sofferire »; citato, come ho
il genere umano piglierà un assetto più fermo, e andrà di buon portante e con
un punto materiale libero, supposto inizialmente fermo, che si verifica quando esso non
soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo benissimo », disse il
sia migliore, non so se starà fermo nel caso nostro. pallavicino, 11-81
lungi al becco l'erba. manzoni, fermo e lucia, 206: ad
sotto a te crollava. / io sol fermo l'eressi; ed io più fermo
fermo l'eressi; ed io più fermo / sul trono sto. leopardi, i-517
di questo tal career è il più fermo, / il più sicuro ermetico suggello.
, 318: non lo sapeva per fermo; ma fine e mezzi soverchiavano d'assai
che ama vagare, incapace di star fermo in un luogo. livio volgar
; che è segno d'animo non fermo, inquieto; che è trascorso o
intemperato ardore supremamente languiva. manzoni, fermo e lucia, 153: v'era in
more / per manco di ragion fermo all'errore. petrarca, 360-132: mai
di tanto errore. griffoni, xxxvii-91: fermo son de tornare / a viver sempre
? non posso più, se non mi fermo un poco. lalli, 1-4-33:
/ e viaggio alla deriva / spinto fermo, in baraonda / verso clamori incendiati.
e per i profondi dirupi. manzoni, fermo e lucia, 532: l'ertezza
di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio, i-278
diventa a poco a poco solido e fermo nella sua cadenza esatta ^ cardarelli,
stato, com'era, deliberato e fermo d'eseguire il voto, e di buon
: sereno al paragone, l'insetto fermo, ossessivo. pensato esente di vita,
alle asinine miserie, se non punto fermo, si facesse almeno qualche virgola,
consuetudine; l'altra, inanellata, tiene fermo il foglio sotto le dita chiuse egualmente
talvolta si canta -canzoni greche e canto fermo a modo degli albanesi -e ieri quelle
se dentro alla divina regione / con fermo creder non passa la mente, / senza
soldati per lui, il suo carattere fermo e altiero, la grandezza forse de'
molto esinanito di sostanza. manzoni, fermo e lucia, 518: a questo esinanito
ciò che si vorrebbe. manzoni, fermo e lucia, 473: i pareri erano
assai a far nascere e tenere il terreno fermo. sarpi, vi-3-249: il dar
, 3-258: gracco... stette fermo. né l'altro console fabio che
guardo e 'l muso / esplorando il covil fermo s'appiatta. cesarotti, ii-46:
a me da'conto. manzoni, fermo e lucia, 493: prestava egli adunque
occhi ora e sempre lo veggono là fermo a mezzodì sopra la porta di fucecchio
con lei. 2. in modo fermo, risoluto, energico (in relazione
la mia voce espresse / a te fermo desio di partir teco / l'ore,
, / s'annidò in me più arditamente fermo / di fier nemico entro espugnata torre
piero da siena, 1-23: ristato fermo in le sua canbe sode, /
fare fossa, quando il campo stesse fermo. angiolieri, vi-1-375 (65-1)
ritraendo, / poi le perpetua con suo fermo editto. boccaccio, ii-3-79: tu
. caro, 15-iii-74: tenendo per fermo che non il favor d'apolline, o
piombò nella barca per finire estenuato, fermo, con sbarrati gli occhi e aperta la
esterno. bonsanti, 2-220: cecco stava fermo nel mezzo dell'anticamera, ma guardava
forma e di colore. manzoni, fermo e lucia, 373: girando il mattino
frezzi, ii-15-28: così, standomi fermo su l'estremo / di quella ripa,
colla velocità a d, percuotesse il corpo fermo b, per mezzo d'un altro
sembrano metallizzate, / e il fiume è fermo come uno specchio / che niente offusca
. baldini, 6-58: il sole è fermo da sempre sull'orizzonte in un bagliore
da chi 'l fece. manzoni, fermo e lucia, 437: in quella
-in euritmia: simmetricamente. manzoni, fermo e lucia, 80: tutto al di
, fa per sé. trovato un punto fermo, pareva volersi barricare dietro questa massima
insino a quando piacerà a colui che, fermo stando, tutto muove, di fare
una grande partita a scacchi con fermo e freddo calcolo. daremo lo scacco matto
e si cristallizza, ma l'individuo è fermo nel suo punto e non può essere
ma voi m'insegnate che il mercato è fermo non corre una lira! -estra mercato
roma, nondimeno l'animo suo era fermo e costante, e non vinto si
questa mia buona sorte, con lo star fermo in roma e aspettare l'occasioni?
, 2-195: aspettarono gl'indiani di piè fermo che s'accostassero i sei cavalli de
indugiava sinché giungessero, e stava lì fermo con mirabile costanza, ed intratteneva con
. sarpi, i-2-141: tenga per fermo che le cose degli amici più tosto
le vivande anco gli spirti / per fermo ci fallian, se una dea, fatta
piacere al vostro signoragio / d'aver fermo coragio, / a ciò ch'io
yadwiga e me, mise un punto fermo a tutte le mie torturanti perplessità.
son morti, e el loro operare è fermo. caro, 4-341: gli occhi
/ di non fermare albergo / hai per fermo costume. dottori, 175: erra
. galileo, 3-4-162: tengo per fermo che il detto p. [orazio
di san pietro, e rimarrò in mezzo fermo, a gambe larghe, assiderato e
governasse fino alla sera. manzoni, fermo e lucia, 412: il fanticino avrebbe
rimar quel fantoccion robusto, / che fermo di persona e ben complesso / di
disse, « e sia costante e fermo, / in mezzo a tacque, il
della città, il corrispondente a piè fermo, e quello « che fa la camera
violentissimo contro le guardie, e il fermo proposito e la fredda capacità di fare
vano; rimpinzo di retorica; mal fermo nella grammatica; non sicuro nell'ortografia;
un pacchetto di guanti. manzoni, fermo e lucia, 436: uscivano secondo il
, i-1-29: io, tenendo per fermo che tanto moto non è disegnato senza
in fazione, di fazione: star fermo, piantato a guardia di qualcuno o di
prismatici sono impuri e fecciosi. manzoni, fermo e lucia, 626: nel crescere
, 16-ix- 150: tengo per fermo che la femmina in quest'uovo somministri
-stare, essere, rimanere in fede o fermo nella fede: comportarsi con fedeltà,
restituzione. -figur. inseparabile; fermo. lippi, 2-1: era in
100: fedele al mio programma, stetti fermo, e solo mi rattrappii un poco
boccaccio, vii-81: nessuno amante mai con fermo core / o con puro volere /
, una parola); costante, fermo, inalterabile (un sentimento).
fegatello nella rete, che non poteva star fermo pur non facendo passi e poggiava tutto
in esse una gloriosa deliberazione, un fermo proposito di non ubbidir ad alcuno:
mezzo -e, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente. n.
et è questo uccello sì costante e fermo, che non si muta, ma lasciasi
la grande fretta non si feritte di fermo colpo, ed essendovi entrata la turba,
e drieto passare, esso stava sì fermo senza mutare colore, come elli non fosse
, 1-143: non si trova ferir più fermo e vero / de l'arco mio
, ove a ferir braccio ha più fermo / amor, fuggendo, in loco alpestr'
me sul palchetto di rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava fuori strizzando
fr. ferme, da fermer 4 render fermo, fissare '. fermabùe
superi, fermissimaménte). in modo fermo, saldo, fisso; strettamente, compattamente
sì. = comp. di fermo. fermaménto1, sm. ant
fondamentale, base': da firmdre 'tener fermo, stabilire, rafforzare '.
ha già posto il piede, / e fermo il seggio, e rintegrato il culto
ordito / e 'l più bel da notar fermo e appunto. boccaccio, dee.
10. rendere più saldo, più fermo, più costante qualcuno; consolidarne,
par., 18-133: io ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle
1-195: ovunque giro gli occhi o fermo il core / in questa oscura luce
: io, se non fusse / che fermo e stabilito ho nel cor mio /
s'è da me già proibito e fermo / che non deggian gli ausoni incontro
e 'n pria / colla marchesa avend'ei fermo tutto / quel che alla procession si
dì venturo. alfieri, 1-621: fermo, e per sempre, / ho il
/ il patto vi ratifico e vi fermo / con questa sola destra. marino,
e le armi loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i
si apprestarono a incrociar le spade, fermo dagli arbitri che la sfida dovesse essere
ada; e quivi ogni uomo fue fermo, perché 'l fiume era sì grosso che
: che dirai tu se subito ti fermo? / se contra questo augel non
la propria corsa; sostare, star fermo in un posto per un certo tempo
et al mio viver corto, / fermo le piante sbigottito e smorto. giovanni
chiamerai tu per comare. -sottoporre al fermo di polizia. ojetti, iii-565:
di tarsia, ix-648: s'io fermo la vista in quel bel volto,
tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti / passar distinti
, se non la spene. -restare fermo, saldo, fisso, immoto (in
ne avedessi, e'vi si era fermo molta quantità di populi, e facevano
tale effetto l'aspettava, ed erasi fermo intorno a roma. trissino, 2-2-120
il proprio corso o moto, restare fermo (una forza della natura: sole
dal cielo. / oggi s'è fermo e tornerà pian piano. pea, 7-357
respiro, / fra due valli mi fermo ombrose e cupe: / ove si sporge
m. cecchi, 17-85: s'è fermo in casa, che ei non esce
: quando 'l maestro fu sovr'esso fermo, / disse: chi fosti, che
voce dotta, lat. firmare * rendere fermo, stabile '; rafforzare,
, ed eglino allora truovano l'uscio fermo e bene serrato. pascoli,
deciso, determinato, fissato in modo fermo, preciso. boccaccio, 13-144:
adopererà intorno alla detta esecuzione, sia fermo e rato. [sostituito da
proprio corso (un corpo celeste); fermo. belo, xxv-1-92: caminamo,
tanto. 13. sottoposto al fermo di polizia. -anche sostant.
. = » deriv. da fermo. fermézza, sf. lo
fermézza, sf. lo stare fermo, immobile; staticità, stabilità,
piacere al vostro signoragio / d'aver fermo coragio, / a ciò ch'io
, per la quale l'uomo sta fermo in su buono proponimento, e porta
padre. = deriv. da fermo. férmi, sm. invar.
il centro della terra è il più fermo luogo. francesco da barberino, 12:
il giorno e 'l seguente stette col campo fermo a cascina, dove, intorno correndo
, che non hanno più regno né luogo fermo in parte alcuna. tasso, 8-2-45
,... e sia costante e fermo, / in mezzo a l'acque
un amore; e dalfino stava a prua fermo come una colonna di granito. e
avendomi ella trovato assai indisposto, e quasi fermo a letto, mi ha in gran
30-1): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, / e quindi non si
valigia, come sempre, e forse fermo da parecchi giorni, come sempre mi
ii-1151: dante... ha chiamato fermo il piede che non fa forza e
muove sì, né quindi si può chiamar fermo in modo assoluto, ma non ha
al cammino e alla salita. è fermo, cioè inerte. bocchelli, 2-330:
gridavano, mostravano il mercato desolato e fermo, offrivano biglietti di banca e monete
petrarca, 362-12: egli è ben fermo il tuo destino; / e per
te, se nel tuo cuore è fermo / che né di té né degli tuoi
è la fuga e lor destino è fermo. statuti de'cavalieri di s. stefano
farà: fia un bel maschione: e fermo / di questa isola tua sarà il
che siamo giunti a un passo assai fermo, in poche parole raccordatevi: che vera
panni pochi; / per vostro cibo fermo, fave e mochi. petrarca,
, allora che 'l tempo è chiaro e fermo. dominici, 1-28: non si
viaggio, secondo la volontà del suo fermo signore. bembo, 1-132: perch'io
le cose instabili e caduche / ordin fermo, costante, e quasi eterno! dovila
, non si radunavano più in luogo fermo e determinato, ma ora in una
mesi), un sole duro e fermo. boine, ii-118: la tua strada
comisso, 7-106: ogni incontro diventava fermo e indimenticabile, afferrava ed era come
, 1-7: ancora mancava l'animale più fermo e di più nobile mente di questi
, / fin che 'l stato fu fermo. alfieri, 1-851: in sul tuo
gioia; e della figlia io veggo / fermo e sereno anco l'aspetto.
. serdonati, 9-389: con volto fermo e sicuro,... rimettono
. moravia, ii-79: il viso era fermo e duro come un profilo di medaglia
lo forte lamento / ch'è quasi fermo per la molta usanza. chiaro davanzali,
n: è la speranza certo e fermo aspettamento della quale si dice: spera
séguitala. petrarca, 22-24: lo mio fermo desir vien dalle stelle. boccaccio,
di dire: -io ho el cuore fermo e forte; -pensate che non è
del campo (ma non era di fermo intelletto). m. palmieri, xv-372
; / un interrotto gaudio a un fermo pianto; / un partir presto a
, i-55: stato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di stato è
: l'amore conviene che sia stabile, fermo e fondato ne l'elezione e nel
m'edificherà una casa, ed io renderò fermo il suo trono in eterno. pallavicino
. alfieri, 8-114: se il fermo sperar non toma vano, / pria che
i piemontesi hanno carattere un po'più fermo, e di qui venne loro la beffa
lui un ingegno non profondo, ma fermo, non vasto, ma lucido,
si piegò né si scosse dal suo fermo proposito. piovene, 5-239: il
de'nemici erano di più grosso e fermo legname fatte, e dentro più fortemente
: passaro i fossi su pe 'l fermo ghiaccio, / e puoser più bandiere per
nulla cessare infestarla. era l'altro fermo, robustissimo, fortissimo a contenere e a
questo mezzo -e, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente. m. adriani
mostrò egli sempre presto di mano, fermo di piede e altiero di volto.
o pur al ciel sereno, / sul fermo suolo e sull'ondoso regno. pallavicino
, e poi collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri o
cominciare del corso non si pone ben fermo in sella, è impossibile giunga al
d'ambra; il seno ancora giovane e fermo sembrava gonfiarsi. pascoli, 797:
con ciò sia cosa che io sia fermo di sempre mantenerlo inverso di te;
: più che marmo, / mi trovo fermo di servirla sempre, / fin ch'
io ho l'animo discordante e poco fermo. ariosto, 6-57: era disposto
ariosto, 6-57: era disposto e fermo usar ogni opra, / che non gli
la grande fretta non si feritte di fermo colpo. boccaccio, dee., 6-7
davanti al podestà venuta, domandò con fermo viso e con salda voce quello che
o venti anni prima avesse inviamento fermo o masserizia appo sé da potere pigliare
, ove a ferir braccio ha più fermo / amor, fuggendo, in loco alpestr'
5. maffei, xxx-6-9: io fermo / son nel mio soglio sì, che
chi ha fatto una buona azione, fermo lo sguardo dell'innocente, serena la
tutto. d'annunzio, iii-2-165: è fermo / il polso? è saldo il
anfore su le spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero. bonsanti, 2-197
ordinata, panni che sia potere stare fermo con seco medesimo. dante, par
al servigio di dio mi fé'sì fermo, / che pur con cibi di liquor
e saggia, / ben saggiamente e fermo ti contieni, / ch'avanti ch'ella
savio, e poco sofferente, e poco fermo. savonarola, 5-88: santo ancora
, 5-88: santo ancora vuol dire fermo, e però quelli che sono fermi
sì vane scuse; ed io già fermo e saldo / nel proposito mio pensier non
campanella, i-227: sta nel signor fermo e sempre di speme ripieno: / non
sogna politica / ne'suoi progetti ognor fermo e costante, / né cura già
vive e more / per manco di ragion fermo all'errore. petrarca, 128-36:
desir cieco, e 'ncontra 'l suo ben fermo, / s'è poi tanto ingegnato
nel peccato. monti, 1-418: fermo / nel suo dispetto e nella dianzi
6-78: era un architetto accademico, fermo alle norme della comodità, solidità, eleganza
groppo [della catena al braccio] troppo fermo e forte,... incominciarono
vita molesta, / pure a troiolo avendo fermo il core, / che tosto si
: ho inteso come aspettate sapere il prezzo fermo delle mandorle. galileo, 3-4-187:
vale a dir che il loro stile è fermo, uguale, non traballante. panzini
su queste alture gagliarde acquista un così fermo sapore di eternità, un vigore pittorico
, 9-479: il viso è delineato e fermo con un che di intatto. buzzati
il largo paese... ruppe il fermo mezzogiorno / rassicurato da esultanti chiese.
lo stato di lei / avere om fermo che fanciullo a balia. boccaccio,
non mi maraviglio, perché non fanno fermo il cervello, perché fino a tanto
fin che, a gli anni di più fermo intelletto arrivati, avendo già fatto abito
piedi. 17. mus. canto fermo: v. canto. 18.
canto. 18. ortogr. punto fermo: v. punto. 19.
: v. punto. 19. fermo in posta (anche posta ferma):
. son sicuro mandando al tuo indirizzo fermo in posta? pirandello, 5-389: -già
questo caso si usa pure fermoposta e fermo), nievo, 2-44: seguita
: seguita a scrivermi a * palermo 'fermo in posta. carducci, ii-18-231:
signora carolina rosani, genova, fermo posta -lire dieci. borgese, 1-280:
moglie. egli rimediò dandole l'indirizzo fermo posta e scrivendo alla posta che rimandassero
riva degli schiavoni a venezia ove « fermo in posta » s'ebbe notificata la sentenza
non ci metto nell'indirizzo il * fermo '. vedremo. -anche,
si è fidanzata con un impiegato del fermo posta. 20. locuz.
. 20. locuz. -a fermo: indica immobilità. - aspettare a
: indica immobilità. - aspettare a fermo: stando immobile. -prendere, tirare
stando immobile. -prendere, tirare a fermo: a bersaglio immobile, a selvaggina
limpidi e sonori, / gorgheggi a fermo teneri e soavi, / battere d'ali
cuori! nieri, 154: a fermo qualche volta ci pigliava, ma anche
mondo è ancorato; lo aspetta a fermo; ogni giorno di vivere ha terminato
vivere ha terminato. -al fermo, di fermo, per fermo: con
terminato. -al fermo, di fermo, per fermo: con fermezza,
-al fermo, di fermo, per fermo: con fermezza, fermamente, risolutamente
e le armi loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i
niuno, da quel che ha pensato per fermo di fare, noi potrebbe distorre.
: e me l'ha promesso al fermo. serdonati, 9-327: seguitò d'andare
ventura da betel a dio, credendo di fermo che alla vista d'una tanta armata
stracciò l'involucro. sperava, per fermo, che racchiudesse una qualche missiva della
sicuro. guittone, 46-1: per fermo se'ben om, che gravemente /
pien di spavento: / -costei per fermo nacque in paradiso! valerio massimo volgar.
i- 567: uscirebbe per lo fermo delli uomini la pigrizia, s'elli
lontano, che io parrei ritrovato al fermo. mamiani, 1-15: per fermo
fermo. mamiani, 1-15: per fermo, questo è un sommo principio illuminatore di
quel sacco dove il diavolo dee per fermo tenere le gemme dei peccati. -avere
. -avere, tenere, tenersi per fermo; stimare per fermo', tenere al
; stimare per fermo', tenere al fermo, di fermo: credere fermamente;
fermo', tenere al fermo, di fermo: credere fermamente; esser persuaso,
/ secondo che i poeti hanno per fermo, / si ristorar di semi di formiche
, iii-225: spero e tengo di fermo, per la grazia dello spirito santo,
,... presumano e per fermo tengano la corte d'urbino esser stata
svanito di cervello, allora sei tenne per fermo udendo quest'altro sì insolito tuono;
boccalini, iii-307: tenete questo di fermo, signor ia- como, che chi
stato. foscolo, v-125: ho per fermo che l'uomo il quale non abbia
nel vero, / com'io per fermo estimo, / il vivere è sventura,
: tu devi anzi tutto tener per fermo che io son troppo altero, e
niuno vi sopra giunge anzi l'ha per fermo, e così vi dico che è
che tutto lor fare abbiasi per tutti fermo e rato. foscolo, xiv-272:
foscolo, xiv-272: tieni dunque per fermo che se piove io verrò da te
dalla parte dell'anticamera. -da fermo: in posizione di riposo, che non
per gioco, al passo o da fermo, io gli frugacchiavo appena appena con lo
levriere che si gratta. -di fermo: partendo da fermo. -sdlio da,
. -di fermo: partendo da fermo. -sdlio da, di fermo',
il salto innanzi a piè paro di fermo; il salto per galone di fermo;
di fermo; il salto per galone di fermo; il salto innanzi rivoltato di fermo
fermo; il salto innanzi rivoltato di fermo; il salto dell'uccellaccio di fermo.
di fermo; il salto dell'uccellaccio di fermo. -esser come gli ebrei che
e stabilita per lei. -esser fermo: restare. g. b.
disordine. chiabrera, 99: siati fermo in petto / ciò che detto e
breve perché sono alcuni giorni che son fermo in casa per cagioni di dolori di
. carducci, ii-9-190: io son fermo a credere che tu non fosti a
quella persona, no. -essere fermo di piccone: essere tanto saldo da
disegno / per dritto filo, ov'ha fermo il pen siero / di
i dissertatori del su lodato 4 piè fermo 'e gli spulciatori illustri delle varianti
mi fa sperare, anzi tenere per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà
primo detto, ed ostinatamente tener per fermo assai men grave fallo esser il produr cento
come una volpe, rimanendo là, fermo, ad agitare con una mano la filza
. monti, iv-222: io mi fermo tuttavia in città ad aspettare da vienna
parola. -punto finale: punto fermo. dolce, 2-174: noi
gli antichi avevano, il quale dimanderemo fermo, o finale, perché dove si
non riesca più a tenere con pugno fermo il potere di stato. -con
. lettere senesi, 51: per fermo avaremo in questa fiera l'ottanta e
ma la credo ferita mortalmente; tengo per fermo che giove, marte e venere,
lorenzo de'medici, ii-171: io avea fermo allo stec- cuto l'occhio, /
. carducci, iii-7-131: come per fermo creder morto o malato a morte un