buoni al caso di medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantìo e hanno
... una stamotta stata precedentemente ferita da altri cacciatori. = voce di
. chirurg. riunire i margini di una ferita mediante sutura. cicognani, v-2-210
so da punti o grappette (una ferita). 2. per estens
. chirurg. riunione dei margini di una ferita traumatica o chirurgica con filo o grappette
nastro adesivo applicate lungo il bordo della ferita, ecc.). -anche:
. suzzare il sangue che gocciola da una ferita. pirandello, 8-108: suzzava con
o all'ordigno esplosivo che produce la ferita. fenoglio, 5-i-605: l'esplosivo
deserto. -che fuoriesce da una ferita al ventre (le viscere).
duro il colpo svetta. / el'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala
per salute ad ella / l'alma ferita che dal cor si svia. 14
il mare / la mia di voi ferita / mordeva al vostro sale.
. di mio padre quando una piccola ferita o un misterioso dolorino a un dito
-mietitura. -per estens. ferita inferta con un'arma da taglio.
in una sola volta. - anche: ferita per 10 più grave procurata con un'
corpo. -in senso concreto: la ferita inferta con un'arma da taglio.
ingiusta. -con meton.: la ferita psicologica e spirituale che ne deriva; dolore
-parete perpendicolare o strapiombante. 16. ferita o segno provocato nelle carni da una labontempelli
l'ugna, con ferro rovente ardi sulla ferita poco dura e sugna con zolfo,
-in partic.: tanto profondo (una ferita). detto ai passione, 347
in una cavità organica o su una ferita per conseguire un'azione disinfettante o emostatica;
nel pericardio, in seguito a una ferita profonda o alla rottura del muscolo cardiaco
con un tampone un'emorragia, una ferita. rigatini [1886], 1-357
in mano per cercar di tamponargli la ferita. emanuelli, i-211: borelli tamponava
tamponamento di un'emorragia, di una ferita. 2. edil. muratura
, infermo fianco / e benché la ferita il tardi assai, / pur si fece
sentimenti delli elettori. i£. ferita procurata da un'arma. forteguerri
cui sentivamo il tatuaggio bruciare come una ferita, e ci invadeva come una frana di
teatrale, e fece per balzare malgrado la ferita recente. un graduato lo trattenne.
garzo, xxxv-ii-305: medico temente, / ferita puzzolente. temènza (temanza, temènzia
quanto si vede essere più puzzolente la ferita, la quale esso taglia. sarpi
el quarto giorno overo elquinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in
. colpo inferto con un temperino o ferita provocata da esso. petruccelli della
questa operazione di conservar le parti della ferita egualmente unite con applicarvi alcun medicamento tenace
del comando, zoppicando per un'antica ferita, e si appoggiava alla spada.
gambe. porcacchi, i-92: la ferita, che per esser fresca, non gli
chirurgico usato per sondare in profondità una ferita o un organo cavo, per eseguire
per riconoscer la profon- ità della ferita. dalla croce, 9: le turunde
, 1-378: mentre stavano medicandogli una ferita,... luca pitti,
. colombre, 1-iii-23: se la ferita sarà fatta con alcun ferro sottile,.
dalla croce, ii-102: quando la ferita nella carne è angusta, quell'istromento
tossa sono tereainose e corrotte, o alcuna ferita sarà venenata. = deriv.
porcacchia i-286: filippo, indebolito per una ferita ch'egli aveva tocco in quella quistione
sinistra; ma se l'era cavato dalla ferita, e gli era caduto a terra
, 8-225: la pianta ti resta ferita e l'acqua le può far male.
peccato sì fa a l'alma -sì terribele ferita / che glie tolle la bellezza -che
gomme. 2. chiudere una ferita con un tampone per arrestarese sia d'ulivo
pecto. dalla croce, vii-20: nella ferita cassale, la quale per il piu
cuore. d'annunzio, iv-1-133: ferita toracica, al quarto spazio intercostale destro
campana, iii-271: questo strano accidente della ferita delmensioni che genera una quantità elevata di energia
, 441: teirr si ritrovò riaperta la ferita del 1859, ebbe trabocchi di sangue
annegato, con un cannello introdotto nella ferita dell'aspr'arteria. svevo, 8-307:
de l'alma, d'ogni mia ferita, / de la speme più volte ornai
. ant. trafittura, puntura; la ferita prodotta. ottimo, i-416:
di arma o di oggetto acuminato; ferita profonda, dolore lancinante che provoca.
. leonardo, 9-6: trasfissa e ferita col coltello inplesse inella carne; trafitta.
, 5-6: egli sovente / d'amorosa ferita il cuor trafitto / umil si posa
con un oggetto acuminato (e anche la ferita provocata). leggenda aurea
e la duchessa di sully restò leggermente ferita, mentre con generosità rimarcabile stendeva le
del nemico, poteva esser ritratta dalla ferita o dalla fessura per mezzo d'una
assicurò con garbo nella fossetta della clavicola ferita. e. cecchi, 7-63: volava
tranciare lo spazio che quasi disegna una ferita tra le molli arie grigie, il pallone
m'uscì una gocciola / di sangue per ferita, e son trovatomi / nelle prime
zefiro punta / versa soave odor dalla ferita; / ben à i profumi invita /
la immerse nel petto e traendola dalla ferita la porse al marito suo. cesarotti,
. -succhiare il veleno da una ferita. benvenuto da imola volgar.,
uscisse, allora quelli pongono la lingua alla ferita e succiano e tralgono te veleno con
età avanzata o per una malattia, una ferita, una menomazione fisica, ecc.
-colare, fuoriuscendo da una ferita (il sangue). meditazioni sopra
trasfissa, sf. ant. ferita, trafittura. leonardo, 9-6
leonardo, 9-6: trasfissa e ferita col coltello inplesse inella carne; trafitta
(trasfixo), sm. ant. ferita profonda, trafittura. - anche in
. trasfòsso, agg. medie. ferita trasfossa: ferita d'arma da fuoco
, agg. medie. ferita trasfossa: ferita d'arma da fuoco che attraversa da
alcuno. cattaneo, iv-2-377: la ferita pare chiusa, ma resta sempre una
, / allor che la grande aquila ferita / trasvolerà, rauca strillando, palpi.
arrosto. 3. medicare una ferita; curare una malattia o un ammalato
ii-335: poiché i medici trattando la ferita, la giudicarono di poca importanza,.
tratta soavemente ed unge e lega / ogni ferita nel suo petto aperta. codice dei
pelle); fatto sgorgare da una ferita (il sangue); strappato via dal
, ecc. - anche: la ferita prodotta. boccaccio, ii-248: mensola
. -i). medie. lesione, ferita dovuta alla violenta azione di agenti esterni
traumatismo, sm. medie. ferita, lesione, trauma (con partic
fitopatologia, movimento nastico dovuto a una ferita. = voce dotta, comp.
che infetta una pianta penetrando attraverso una ferita, in partic. per mezzo di spore
movimento dei nuclei delle cellule prossime a una ferita nella direzione della ferita stessa.
prossime a una ferita nella direzione della ferita stessa. = voce dotta, comp
vegetale in crescita in seguito a una ferita. = voce dotta, comp.
da una malattia; dolorante per una ferita, per gli acciacchi; provato da fatiche
, per la vicinanza del quale la ferita traversata far si deve. -che
stravaccò lungo disteso: / e discoprendo la ferita e 'l sangue, / piange,
una porpora marina / da la tridente fuscina ferita / l'avesse allor allor versate e
aveva un braccio al collo per una ferita di trincetto presa al macerone, non ancora
frappe. 2. lesione, ferita; parte del corpo mozzata. marino
aquilano, 179: alla acerba mia mortai ferita / più non trovo riposo o scusa
si fa tumido, né però la ferita si secca. l. bellini, v-244
avvolta intorno alla testa per proteggere una ferita. pirandello, 8-700: contro ogni
ferir colei, che t'avea sanato della ferita della miseria? a. tiepolo,
. brusoni, 9-578: avevagli discoperta la ferita del braccio, e con suo gravissimo
suo gravissimo cordoglio s'avide che di semplice ferita aveva preso qualità di piaga putrida e
rimase tutta la notte patendo gli spasimi della ferita e l'uligine pestilenziale della padule.
del corpo contusa o dolorante, una ferita aperta, un'ustione ecc. spalmando di
, con un artiglio. -anche: la ferita provoca tra persona.
volgare, 14: unguento contra ogni ferita el qual genera carne presto e riemie
qual genera carne presto e riemie la ferita. b. pino, 47: tiberio
una pomata (il sollievo a una ferita). marinetti, 2-i-888: gli
. 14. rimarginarsi (una ferita). dalla croce, ii-104:
carne ammaccata si gonfia, o la ferita si unischi. -entrare, essere
anche di un animale), una ferita. gaiucci [g. acosta
unguento, un balsamo medicamentoso su una ferita, su una piaga. del tufo
questo empiastro si deve ponere sopra la ferita. -pelle dell'uovo: membrana
terra bruna, incidendola in una buona ferita da cui urgeranno, nelle propizie stagioni
: spicciò l'orrido sangue dalla mortai ferita; / e un'urlo ed una scossa
); fuoriuscire, defluire da una ferita (il sangue, un umore alterato
di negro / sangue innondò la gran ferita. 5. figur. nato,
più in trincea, per una brutta ferita che vi s'era buscata e l'avea
col cane, aveva scovato una beccaccia ferita con un gran buco nel petto. p
ferito, nientedimeno quando questo accade, la ferita solamente nacque morto, ma sì scontrafatto
le pareti di una cavità o di una ferita. - paese scoperto,..
che serba / quasi non traccia di ferita in giro. landolfi, 2-190:
6. lacerazione della cute, ferita. cesarotti, 1-viii-313: colle intrecciate
: era morta, era fredda. la ferita / era a pena visibile, in
di notevole gravità o pericolosità (una ferita). papini, 27-826: ed
che ritornò vittorioso ma ferito di velenosa ferita. -che danneggia le coltivazioni agricole
che gli fosse tratto il troncone della ferita, il quale quando ne fue fuori,
fascia / sovrapposta; e scoperta la ferita, / succhionne il sangue e destro
proliferazione di larve di mosca in una ferita). vallisneri, ii-24:
lordo del sangue che sgorga da una ferita, di quello dei nemici uccisi (le
aperto, fresco, non rimarginato (una ferita). dante, infi, 28-69
di galeno, e vale ad ogni ferita. r. bettonica, pimpinella, verminaca
(una piaga, un ascesso, una ferita). -anche in contesti figur.
versavi! -perdere sangue da una ferita. cicerchia, xliii-352: omè,
: dierossi a legargli in fretta una ferita, che, fra le altre, gli
i-291: non versi l'uomo da una ferita / il sangue: dolce il sangue
che versi. -sgorgare da una ferita, spargersi al suolo (il sangue;
usato per esplorare le cavità di una ferita. dalla croce, v-30: solevano
, rivolgendo tutto il superfluo alla bocca della ferita con una certa sorte di stromento chiamato
di aquileia] aveva avuto la sua ferita. le schegge della travatura il calcinaccio il
quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'animo. 2
la serpe le se viluppa alli piedi ferita e piagata. = dal fr
/ quando fuggendo il morso e la ferita, / il bruno viperello se ne corre
/ del sol non l * a ferita. = deriv. da virtude
prostitute. cavalca, 11-24: la ferita della libidine sta nella visitazione delle temine
-che suscita ripugnanza (una ferita). volte percossi da...
scurito (il sangue sgorgato da una ferita). c. i. frugoni
sangue); che sgorga da una ferita aperta. -anche in un contesto metaforico
argeri / quel che vi presentò l'alma ferita? boccaccio, 1-i-591: o sommo
. -perdere sangue copiosamente da una ferita. monti, 14-519: giunti al
vùlnera, sf. ant. ferita. leonardo, 9-7: cicatrice
: cicatrice, cioè margine. vulnera, ferita. = voce dotta, lat
, la quale anima è vulnerata e ferita dalla volontà del padre. benivieni, 1-13
vulnerazióne, sf. ant. ferita. raggruppamento esil di vene /
vùlnere, sm. ant. ferita. - al figur.: tormento amo
agg. ant. che costituisce una ferita (in bra.
incolti vulno, sm. ant. ferita. e fra i ruderi, un tempo
3. tamponare o suturare una ferita. libro della cura delle malattie [
così, con lo zaffo ancora nella ferita, le ovatte che mi fasciavano, reliquia
: quando le zaffe di garza entrarono nella ferita, matteo lanciò un urlo altissimo.
per simil. scaturire a fiotti da una ferita; scorrere copioso (il sangue)
-emettere il sangue a fiotti (una ferita). nievo, 876: la
). nievo, 876: la ferita zampillava sangue come una fontana, e
guisa che il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva
francesco primo, per medicarsi di certa ferita, fatti tagliar i capelli, fu
, contemplando quel bianco crudele come una ferita, quasi sperando che sia stato un abbacinamento
di vivace zinabbro / le punse d'atrocissima ferita, / e tal velen le infuse
4-36: il sangue... dalla ferita zampillava come da zippo di barile.
sf. ant. graffetta per suturare una ferita. - assestare colpi, percosse. zompare
un coltello. - anche: la ferita provocata. = nome d'azione da
leggero per unire i margini di una ferita. migliorini [s. v.
(plur. -che). region. ferita, taglio. - anche: cicatrice.
repubblica [25-ii-1992], 11: una ferita alla milanesità, un'offesa alla tradizione
la mia rentrée al circolo, la ferita sembrava rimarginata al punto che mi sentivo pronto
chirurg. cruentazione dei margini di una ferita o di un'ulcera per favorirne il processo
. sbisciata, sf. cicatrice, ferita lunga e irregolare. arpino, 15-232
polizia carica i disobbedienti chelancianobottiglie, quindicenne ferita alla testa. disubriacare (
s'indraga, / né della propria ferita s'appaga. insensibilizzato, agg
cavando sangue, per piccola che sia la ferita, se ne muore arrabbiando.
lamata, sf. gerg. coltellata, ferita di arma da taglio. e
sono ancora in clinica, con la ferita laparatomica vistosamente aperta. laparotomizzare, tr
ristabilendosi da una malattia, da una ferita ricevuta, ecc. – anche sostant.
, sf. medic. cicatrizzazione di una ferita o di una piaga.
sbrigliamenti. sbrindellaménto, sm. ferita, lacerazione dolorosa. g.