siede o che dorme, o lo feriscon di dietro. collodi, 422: due
quando alcun ne vien trafitto / si feriscon per lato e cangian forma.
maestro alberto, 197: quando gli occhi feriscon luci nuove, / o negli orecchi
soldati / con presagio funesto / mi feriscon il cor. l'ora fatale / s'
folgori possenti, / che per uso feriscon l'alte cime, / manda in terra