essere abbruciato vivo, a uso della fenice. idem, iii-367: non ho molto
però com'a la fene [= fenice] / vorria m'adivenisse, /.
questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'aurate e le purpuree penne
videro compiuto e fresco, l'augello fenice, alacre e giovane, scintillando in piedi
giunone, più singolare che l'arabica fenice. = lat. ales alìtis
mai pigliar moglie. oh sarebbe la fenice de'mercanti, che tutti o tosto
, 2-23: l'ultimo sguardo della fenice era parso un annunzio, una promessa,
. più singulare che l'arabica fenice. campanella, 1140: si deveno intro
arabo-ispane. 4. araba fenice: uccello favoloso, rappresentato = voce
dalle proprie ceneri). cfr. fenice. metastasio, ii-270: è
fede degli amanti / come l'araba fenice: / che vi sia, ciascun lo
a. che mangia lingue di araba fenice e irighiotte perle sciolte in tocài. panzini
i-818: in arabia sta l'araba fenice. idem, iii-734: tale sembra
concezioni, come... l'araba fenice. -figur. panzini,
ii-380: - ma tu sei l'araba fenice dei figliuoli. araccòlto, agg
giacomo da lentini, ii-97: l'augel fenice s'arde veramente / per ritornare in
arsa. michelangelo, 189-6: né tunica fenice si riprende, fare. g
. a dimari, 146: che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino
aurata. petrarca, 185-1: questa fenice de l'aurata piuma / al suo
. casti, 9-26: [la fenice] arde, e dal cener suo giovin
pulci, 14-48: e la nuova fenice, come suole, / portava il nido
se medesimo, quelli d'assiria lo chiamano fenice: non vive di biade, né
in forma di cigno, or di fenice, / s'io parlo, scrivo,
. petrarca, 323-58: [una strania fenice] 168: -costui chi è che ne
impossibil bevanda con che rinnovellarsi come la fenice, e vecchio incanutito tornarsi giovane in
carnascialeschi, 1-134: e come la fenice / rinasce dal broncon del vecchio alloro,
amato nido de la tua sin- gulare fenice. bembo, 1-142: nasce quella cosa
avrebbe voluto conoscere e salutare subito cotesta fenice canora di bombiana, ma lei: «
licori. e troverai quel sangue / di fenice da far tutti i caratteri; /
simintendi, 2-3-225: la quale [fenice] poi che v'ha messo di
, 8-17: la pira dell'augello fenice era pronta. copriva quasi tutta l'ampiezza
a veder morire e rinascere l'augello fenice. -senza cerimonie, senza far cerimonie
di bellezze in terra; / o unica fenice, alma perfetta, / in cui
ci parrà che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà
suo stuolo, / e porta una fenice per cimiere. boiardo, 1-1-38:
nidi degli uccelli e massime de la fenice nel paese dove fu nutrito bacco.
gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce, / quando al
cerimonia a veder morire e rinascere l'augello fenice. brancoli, 4-85: questo vento
degli anni, padre della generazione, fenice de'lumi. g. gozzi, 3-3-277
savi si confessa, / che la fenice muore e poi rinasce. idem, purg
, / ma ben vorria contraffare fenice. fazio, ii-27-21: michele scotto
.. / ché si rinnova sì come fenice / in quel disio che gli punge
, i-242: tu [melogranato], fenice de'colli, / col natale de
cosa; come tesserci il nome della fenice, non ci fa esser l'uccello
sfere. bontempélli, 8-14: l'augello fenice, abbandonato 11 meridiano, prima disegnò
di terraferma che calano ai veglioni della fenice per ringiovanire di sera in sera sotto
tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. tedaldi, 24-4 (57
luca pulci, 5-110: ancor resurgerà una fenice, 1 che già s'incoronò di
porta, / e sopra telmo una fenice porta; / o sia per sua superbia
: fu deputazion perciò spedita / alla fenice, acciò che venga tosto, /
gloria. petrarca, 185-5: questa fenice, dell'aurata piuma / al suo
difensa, / ma ben vorria contraffare fenice. francesco da barberino, i-123: co
tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. nerli, 104: era
disdice, / pervenne l'onorata mia fenice. machiavelli, 828: ma più
. bontempelli, 8-14: l'augello fenice, abbandonato il meridiano, prima disegnò
..! ché si rinnova sì come fenice / in quel disio
rinovellar vi lice / un cor quasi fenice, / e le piaghe saldar ch'aperte
, / tengo scorciare a sì vecchia fenice / con tali il volo. di
la barba bianca / sarebbe rara come la fenice; / e più che altrove,
o balii garbatamente e bene descrive fenice. educare, tr. (èduco
il nido, in che la mia fenice / mise l'aura te e le purpuree
: chiaro è fra noi de l'immortal fenice / il mirabil costume, / che
: qual in foco a innovarsi eoa fenice. g. l. cassola, 219
va dietro ed a i lati [della fenice], / meravigliando, essercito d'
occhi spalancati ella guardava gli occhi della fenice. -pieno di stupito terrore (
altri odori, / ove rinasce l'immortal fenice, / ch'in quella ricca fabrica
sarà figurata da una faccia l'araba fenice del metastasio posata sopra una pianta di specie
ad una tal follia, / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino
e mirra è quello onde [la fenice] si pasce; / e sappi ben
uccel felice. / -tu vuoi dir la fenice. -tutt'è fava. lippi,
ci parrà che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel
/ il guardo, non restiate arsa fenice, / siavi talor la man schermo felice
sassaia. fenice1 (ant. anche fenice, finice, finire), sf.
, che si trasformava in una piccola fenice, che, dopo esser volata a
. chiaro davanzali, xxiii-19: ma la fenice avene / che per morte entra in
gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce, / quando al
ii-5-64: in questo tempo apparve la fenice / in egitto, la qual veduta fue
belle fasce. sacchetti, v-259: fenice è uno uccello che vive 315 anni;
sua giovinezza. / e la nuova fenice, come suole, / portava il nido
porta da l'indi o da'sabei / fenice al rogo in che s'incende e
more! caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io,
chiabrera, 240: fama dice / la fenice / apparir nel mondo sola; /
de la testa e de l'ale / fenice orientale. magalotti, 1-421: l'
animali terrestri quanto tra gli uccelli la fenice, il pellicano, e l'uccello
: la religione insegnava come l'augello fenice ogni cinquecento anni al sentirsi morire vola
. betocchi, i-22: arde l'uccel fenice / d'ardere. -sm.
del sole ne rinasce un altro nuovo fenice. -oggetto o parte di oggetto
oggetto che riproduce la figura di una fenice. — in partic.: elmo crestato
.: elmo crestato a forma di fenice. pulci, 9-4: porta una
. pulci, 9-4: porta una fenice per cimiero. ariosto, 36-17:
, / e sopra l'elmo una fenice porta. 2. per simil
: s'eo resur- gesse, com fenice face, / già fora a la fornace
la vita attiva spirituale] questa di fenice tien simiglia, / sentendo de la
suoi, / e vive poi con la fenice a prova. boccaccio, vii-25:
ardendo spero / nel fuoco rinnovar come fenice, / e questo d'ogni doglia è
non so s'i'me fo per lei fenice. sacchetti, vi-43: come canta
vi-43: come canta in sul finir fenice / così con melodie di gran dolcezza
spoglie / alfin germoglia l'im- mortal fenice. / già la rozza fanciulla a poco
piaga e dilettosa arsura, / dove quasi fenice incenerita / ha culla insieme il core
le campagne imbianchi, / e risorta fenice alma ed adoma, / rinovando la luce
. f. buonarroti, 2-45: la fenice, secondo gli antichi, fu presa
: così usarono gli antichi cristiani la fenice, giona che esce dalla balena ed altri
fede degli amanti / come l'araba fenice: / che vi sia, ciascun
vita, / rinacqui alfin, come fenice in rogo. d'annunzio, v-2-43:
muta forma né colore ma somiglia la fenice sempre rinascente con le medesime penne.
l'architettura nascerà dalle macerie come la fenice dalle ceneri. 3. figur.
è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'aurate e le purpuree
bianco da siena, 53: o beata fenice / che se'arsa nel fuoco,
, / che è nel mondo unica fenice. beicari, 4-136: tu puoi quel
tu puoi quel che tu vuoi, alta fenice, / deh piacciati placare 'l tuo
8: filoteo cum la egregia sua fenice, alquante amorose e oneste parole porgendo
ci parrà che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà
vero, perciò che ella era una fenice che tutte l'altre giovani di gran
bel corpo felice / di questa mia fenice. chiabrera, 106: bella fenice
fenice. chiabrera, 106: bella fenice / su, fa felice / mia vista
volto e gli atti figurando / de la fenice ebrea, / fiamma a fiamma ha
, iv-227: trattano essi all'apparenza da fenice col corteggio idolatrante il principe, ma
. -oh, la vostra sarà la fenice, l'oracolo, la meraviglia del mondo
e ti guarda come la sua vera fenice! parini, 463: questa bella
può? / questa è l'unica fenice, / che giammai non si trovò.
piero, o, anzi, o nuova fenice dall'aurate piume, 0 stupenda fenice
fenice dall'aurate piume, 0 stupenda fenice del genere umano! d'annunzio, v1-
sono la mia cenere e sono la mia fenice. sono opaco e risfolgoro. pirandello
, ii-2-764: avete trovato l'àraba fenice -una donna che vi ama e vi costa
di cose. sinisgalli, 9-17: fenice del nostro risveglio / devasta 1 vani
20-48 (ii-156): de'ribaldi una fenice, / il maggior ghiotto, il
scritto, di ordine di apollo intraprese la fenice de'virtuosi, il conte giovan francesco
vii-101: o sole,... fenice de'lumi, finestra dell'oriente,
il mentovato capitolo del bonfadio fosse la fenice de'capitoli. batacchi, ii-4:
orecchie agli uditori, / passa per la fenice dei dottori. gioberti, 1-iii-161:
di una nuova luce, quando la fenice delle nazioni sarà risorta dalle sue ceneri
fuori! t e così, o la fenice dei padroni, » pensava io intanto
punto di persuaderlo che sarebbe stata la fenice delle massaie. panzini, ii-380:
, ii-380: tu sei l'araba fenice dei figliuoli. 4. arald
figliuoli. 4. arald. fenice rappresentata di profilo, con le ali
immortalità. tasso, 11-iii-1089: la fenice nel rogo, con l'inscrizione 4
(e rappresentano, nel retro, la fenice sul rogo). = voce
dotta, lat. phoenix -icis la 'fenice ', dal gr. < dotvi£
. < dotvi£ -ixo; la 4 fenice ', dall'agg. (polvi!
nel nostro emisfero, e talora è nomato fenice, perché fu ritrovato da fenici.
sono renna, mietitore..., fenice. fenice3, sm. ant
borea contro a libonoto, al tracio il fenice. carena, 2-341: 4 fenice
fenice. carena, 2-341: 4 fenice ', dicesi dai marinai al vento d'
mattioli [dioscoride], 527: la fenice ha frondi d'orzo, ma
over otto spighe... chiamasi la fenice in toscana gioglio salvatico e nasce
campi. durante, 2-354: fenice, gioglio salvatico... è simile
, a cui pur anco / compartì di fenice il caro nome; / cui
purpureo. ottimo, i-418: fenice è uccello d'arabia, detta così,
). feniciòtto, sm. fenice appena nata. b. davanzali
il padre. = dimin. di fenice. feniche, sf. miner.
buti, i-629: questo uccello fenice, come pascono molti altri uccelli,
/ la porpora de'prati / la fenice de'fiori. diodati [bibbia],
e la funerea pompa / sprezzi nuova fenice. parini, giorno, ii-950:
volto / il guardo, non restiate arsa fenice, / siavi talor la man schermo
e gli atti figurando / de la fenice ebrea, / fiamma a fiamma ha sì
impazzire. aretino, iii-138: sola fenice de l'anima, che le ho dedicata
nido. caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io
frequenza / di febee fiondi, fervida fenice. landino [plinio], 727:
/ la porpora de'prati, / la fenice de'fiori. monti, x-3-417:
ad una tal follia, / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino
disire? petrarca, 185-3: questa fenice, de l'aurata piuma / al suo
, xxvi-13: s'eo resurgesse, com fenice face, / già fora a la
frequenza / di febee frondi, fervida fenice. nardi, 119: ne'poderi
mi voi far viva, / come fenice umile / ne l'ardente fucile /
ora fiera, or cerva, or fenice, or sole, or vita, secondo
come il rinascere nelle fiamme, della fenice: il furare il ferro et il vagheggiar
284: sicom omo dice / de la fenice che si rinovella / in foco,
[dioscoride], 527: chiamasi la fenice in toscana gioglio salvatico: e nasce
, v-902 (470-14): qual fenice a viver si rinuova, / tal io
porta da l'indi o da sabei / fenice al rogo in che s'incende e
monti lei ripone, e cela [la fenice]. guido delle colonne volgar.
giunti ad una tal follia / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino
228: di dietr'ha [la fenice] penne polporine e grige. arrighetto,
di terraferma che calano ai veglioni della fenice per ringiovanire di sera in sera sotto
alla gota... e poi come fenice mirar fisso nella luna de i bei
e ti guarda come la sua vera fenice! foscolo, xiv-210: come mai ci
ottimo, i-418: ordina [la fenice] a sé il nidio con l'unghie
tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. 4. ant. imbandito
gli apparve la sua unica e singular fenice,... di tanta bellezza e
.. fanno nascere, non favolosa fenice, ciascuno la loro particolare farfalla.
odori, / ove rinasce l'immortal fenice, / ch'in quella ricca fabrica
del rogo sul quale è raffigurata la fenice. = voce dotta, lat.
: nuova tra noi, vaga d'onor fenice, / ebbe lucenti, ebbe purpuree
l'alma, e sto secura / qual fenice amorosa quando incende / per rinovar sua
porta da lindi o da'sabei / fenice al rogo in che s'incende e
in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol d'incenso lagrime
, / che per suo albergo l'unica fenice / eletto s'ha di tutto il
romano imperadore che andava in caccia della fenice. f. f. frugorti
serafino aquilano, 166: voi, fenice mia, che in mezo al sole
quella che del regio uccello, detto fenice,... quando con l'
1-273: quel gran cardinale richelieau, fenice della francia, sotto 'l peso delle cui
veggion balenar l'opposte genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'
in ogni parte, / e qual bella fenice ruscelli, 2-549: in una
/ il vin, tra le delizie alma fenice. -ammaliare, affascinare, sedurre.
i. frugoni, i-10-88: esci, fenice mio: rosee le vene / il
nuova tra noi, vaga d'onor fenice, / ebbe lucenti, ebbe purpuree
signor gabriello giolito, essendo ella una fenice che arde nelle fiamme, risguardando incontra
ch'è di salda tempra, / la fenice immortai quando s'insempra. n.
e nella instancabile voce le somiglianze di fenice. 3. che non si arresta
solo, / leggiadra diva, intarsiata fenice. serdini, 1-44: sacro e
altera tra lor volando sale / l'aurea fenice, avanza questi e quelli, /
sorte che si sa quel che fu la fenice, e si sa quel che sarà
. petrarca, 323-54: una strania fenice,... / vedendo per
né 'n terra, è più d'una fenice. masuccio, 418: lo illustrissimo
in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol d'incenso lagrime
tanto è naturale il diadema a la fenice, o pur ad alcune stirpi de'gentili
, che non agio / natura di fenice! / forse s'ogni radice / ardesse
8-5-1476: non ha per lei [la fenice] cibo il nostro mondo, /
. -casa editrice. -libreria della fenice: celebre stamperia e bottega di libri
rialto, fu detta la 'libreria della fenice ', dalla marca, illustrata dai
cielo. monti, 9-878: il vegliardo fenice è là rimasto / della casa
né 'n terra, è più d'una fenice. con le capre sulla balza.
virtù. bottari, 3-2-67: galileo, fenice degli ingegni e primo luminare della fisica
renna, mietitore,... fenice, macchina elettrica. -macchina pneumatica
tesauro, 2-ii-175: il titolo di fenice [è] sol dedicato a quelle
ecloga cadono in cenere, e ne sorge fenice la giovane contadina toscana nel suo abito
che fuggirono perseguitò fino ad hoban e fenice, che resta alla man manca di damasco
: non sento più dolore, / di fenice ho manera, / ché 'n vita
vitellio, voltati molti secoli, venne la fenice in egitto, materia ai dotti della
/ che la bocca toccò de la fenice; / tu li vai per rimedio,
a stimarsi quasi fra le donne una fenice, talché, per onorate che si
è questo il nido in che la mia fenice / mise l'aurate e le purpuree
micro fenice, sf. (anche micro fenìcio,
italia, come vien detto della favolosa fenice. = voce dotta, comp.
. fnxpóc 'piccolo 'e da fenice (v.). microferrovìa, sf
: per oggi intanto, perché gigi fenice de'servidori d'anticamera, non torni a
carne e lascivanza. ottimo, i-418: fenice,... quando ha compiuti
. pulci, 14-48: la nuova fenice, come suole, / portava il nido
, ma... qual rinascente fenice andò multiplicando, co'suoi fasti, i
). petrarca, 185-3: questa fenice de l'aurata piuma / al suo
sieve nasce, / ricercherai sol della mia fenice. -di qua dai monti:
giamboni, 8-i-229: ella [la fenice], per aver vita, sì
gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce. -in
e di morire co t sole come la fenice. segneri, iii-1-180: chi vuole
-con riferimento al corpo incenerito della fenice, dal quale il mitico uccello aveva la
284: eterno, redivivo augello [la fenice], / ribambita tornando ai campi
con tristano. -con riferimento alla mitica fenice. chiaro davanzati, xxiii-20: la
. chiaro davanzati, xxiii-20: la fenice avene / che per morte entra in
, 1-378: quanto alla scienza, è fenice tra le donne chi sarebbe una mosca
riè biada in sua vita [la fenice] non pasce, / ma sol d'
simintendi, 3-225: la quale [fenice] poi che v'ha messo di sotto
. pulci, 14-48: la nuova fenice, come suole, / portava il
sieve nasce, / ricercherai sol della mia fenice. ariosto, 32-50: lasciati avea
, i-242: tu [melograno], fenice de'colli, / col natale de
. chiaro davanzati, xxiii-26: la fenice avene / che per morte entra in
biado in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol d'incenso
la fede degli amanti / come l'araba fenice: / che vi sia, ciascun
mitologici, in par- tic. alla fenice. fiore di virtù, 1-115:
di virtù, 1-115: toglie [la fenice] certo legno odorifico e secco e
questo nidio. ottimo, i-418: fenice non vive di biade né d'erbe,
palma. pulci, 14-47: la nuova fenice, come suole, / portava il
breve frase. arbasino, 12-in: fenice, infatti, si sente dire da
la novella cuna, / manda bissi il fenice e lane il siro.
cose minori. cordo, il fenice, il lirofenice, il monocordo, lo
in tempo / rinovando ti vai come fenice. tasso, 17-95: l'alba
figlio, / felice augello [la fenice], e di te stesso erede /
veggion balenar l'opposte genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'
/ d'arabi monti lei [la fenice] ripone e cela. bandello, 1-22
giamboni, 8-i-229: ella [la fenice] per aver vita sì se ne
di virtù, 1-115: toglie [la fenice] certo legno odorifico e secco e
ca s'io potesse a simile natura / fenice contrafare, / volontier lo faria /
il medesimo che * 1 contò a fenice, cioè un certo aristodemo cidateneo,
né 'n terra, è più d'una fenice. antonio di meglio, lxxxviii-11-88:
chiabrera, 1-ii-335: fama dice / la fenice /... / che d'
poesie musicali del trecento, lxxxiv-33: fenice fu'e vissi pura e morbida /
527: dai latini si chiamava la fenice orzo dei topi, forse per mangiarsi eglino
-per simil., con riferimento alla mitica fenice capace di rinascere dalle proprie ceneri.
: il suo bel capo ha [la fenice] d'ostro, / l'ali
il pectide, la forminga, la fenice, lo spadice, il liroferric- cio
parte fa che alle volte promettiam la fenice, e poi mostriamo un'oca. segneri
in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol d'incenso lagrime
veggion balenar l'opposte genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'
fazio, ii-5-73: il petto [della fenice] paoneggia d'un colore / di
al salterio, lira, cheli, fenice, pectide. sacchi, 2-74: molti
è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'aurate e le purpuree
gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce, / quando
penne, ma dall'ali della peregrina fenice o pur della fama. passeroni,
pittardi, si può divenire una luminosa fenice. dizionario militare italiano [1833]
credenza popolare la salamandra o anche la fenice). fra giordano, 3-121:
rimagna. lubrano, 3-109: pur fenice impetrita a le memorie / viva risorgerai
1-647: son come fra gli augelli la fenice, / son come nave pinta dal
saremmo / forse come leggiam de la fenice, / noi innamorati? -tu sol sei
? -tu sol sei fra tutti / fenice. gli altri li vo'dir pipioni.
, gli uccelli di diomede, la fenice, le arpie. domenichi [plinio]
in ogni parte, / e qual bella fenice già rinuova / più saldo il volo
piume. caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io,
puoi quel che tu vuoi, alta fenice: / deh, piacciati placare 'l tuo
nostro emispero, e talora è nomato fenice perché fu ritrovato da'fenici. casoni,
a'mortiferi sdegni / la più rara fenice / del cattolico ciel, roma, si
. petrarca, 323-50: una strania fenice, ambedue l'ale / di porpora
. chiaro davanzati, xxiii-20: la fenice avene / che per morte entra in
la mia speranza -si conforta: / com'fenice per rinovar s'amorta. lacopone,
l'altre donne altera giunge / questa fenice, che 'l mio cor possedè, /
quella terra / dove lassai la mia sancta fenice. beicari, 1-130: in singular
sparso sangue susciti e rinasca a guisa di fenice uesta gran primogenita della chiesa. duodo
losani, che si produsse ieri sera alla fenice, ci fece in anticipazione sapere ch'
tommaseo]: dicono essere probato quella [fenice] anni cinquecento e quaranta vivere.
dell'onore che avete fatto alla mia fenice. leopardi, iii-734: un libro di
, 16-250: 1 frequentatori del teatro la fenice, ad ogni nuova rappresentazione, notavano
fé degli occhi aiace / al buon fenice un cotal cenno: il vide / lo
pico conte della mirandola, detto la fenice per l'ammirabil suo impegno col quale
, 7-333: da un palchetto della fenice ho assistito alla prova generale del 'libertino
pulcini uccisi. -nella mitica generazione della fenice. giamboni, 8-i-229: quando il
fuoco è bene acceso, ella [fenice] v'entra dentro dritto al sole levante
pullu lando e rinnovandosi come fenice. 3. gorgogliare, ribollire
/... / miri questa fenice, / la quale unica vive in sé
ricorda aver già letto / ch'una fenice in oriente vive / unica, sola,
galeazo, / sarà nel mondo orientai fenice. -ceppo etnico, etnia.
, 1-10: o mia suave angelica fenice, / prima che sia d'amor consum-
monte, 1-i-18: ma ben voria contrafar fenice, / e. sseguir sua natura
per iscala d'oro / una donna fenice, umile e pia, / per dimostrar
quale escono acque e vi sta una fenice che si percuote il petto. brusoni,
, 12-iii-240: ne l'altro porrei la fenice, pur volta al sole, che
come le mosche bianche, come la fenice, come i corvi bianchi, come
raro che mosca bianca; raro come la fenice; raro come i corvi bianchi.
idem, 148: è più raro che fenice / uom che 'n tutto sia
il loro zelo avvampante rassomi- gliolli alla fenice, che, nel rogo aromatico battendo tale
, il corbo, la cornice e la fenice, tanti anni vivono le velenose serpi
il legno su cui ardeva la fenice per rinascere a nuova vita.
dell'arbore onde si crea la fenice, che si chiama razino.
{ tommaseo]: per rinnovarsi [la fenice], parati altari aromatici, si
cui depose il redentor del mondo, / fenice eterna, il suo corporeo velo.
-con riferimento alla figura mitologica della fenice. bruni, 284: eterno,
284: eterno, redivivo augello [la fenice]. leopardi, v-435: il
. zito, i-348: mostra [la fenice] ne l'andar solo / augusta
l'abitudine delle sirene e dell'unica fenice; spiegando come la salamandra stia nel
cinzio pierio, 1-87: come repubesce la fenice / ne l'o- lido suo rogo
ottimo, i-418: quando [la fenice] si vede essere invecchiata, raccolte
un ribechista sotto le fenestre dell'unica fenice. = deverb. da ribeca
squarciate spoglie / alfin germoglia l'immortal fenice. b. corsini, i-32: ivi
ad una tal follia / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino per
. gioberti, 4-214: la fenice, emblema del dio rinnovatore, e
284: eterno, redivivo augello [la fenice], / rimbambita tornando ai campi
puoi quel che tu vuoi, alta fenice: / deh, piacciati placare 'l tuo
de l'alta voce, / fé la fenice ancor, come si crede, / se
più vigoroso il volo e qual rinascente fenice andò multiplicando, co'suoi fasti,
, 559: di questo uccello [la fenice] mostra esser delicata la vita,
gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce. petrarca, 135-8
odori, / ove rinasce l'immortal fenice. grillo, 1-131: moro
muta forma né colore ma somiglia la fenice sempre rinascente con le medesime penne.
, / da le ceneri altrui bella fenice. dotti, 1-146: scelerata beltà,
di bellezza, io son d'amor fenice; / tu rinovi la luce ed io
, spero ardendo forte, / come fenice, rinnovar mia sorte. arici, i-
con partic. riferimento al mito della fenice). stefano protonotaro 0 pier della
: sì com'orno dice / de la fenice -che si rinovella / in foco,
mia speranza -si conforta: / com'fenice, per rinovar, s'a- morta
8: un augel [la fenice], che sol, senza consorte,
, / inasprire un dolore. come fenice umile / ne l'ardente fucile / mia
; ringiovanire (in partic., la fenice). beroardi, 284: sì
: sì com'orno dice / de la fenice -che si rinovella / in foco,
ardo, / ch'eo rinovello com'fenice face. libro della natura defili animali,
le mie rime accolta, / rinnovellarsi qual fenice in foco. mascheroni, 8-108:
: qual nel suo nido, l'unica fenice / del sol si rinnovella a'caldi
iunone li ardiani eletti, cioè fenice e il duro ulisse, guardavano rpreda
ancora arrivato mai a rinvergare dove la fenice e l'uccello di paradiso si nascano
l'articolo ripalpiterà nella memoria come la fenice. d'annunzio, iv-2-1335: ardeva e
on qual cornice, / on qual fenice che si rinovella, / che solo ad
alla pira sulla quale arde la mitica fenice. giovannini, 5-11: sopra la
la porta nell'entrar dentro è una fenice che accende il fuoco. più appresso dal
appresso dal lato destro è un'altra fenice la quale s'abrucia in un rogo di
. cesarotti, 1-xxxii-136: salve, sacra fenice: oh come bella / sorgi dal
di erbe odorifere sopra il quale la fenice si pone per morire. -consacrare
-sensazione fisica di bruciore intenso. fenice, un nuovo amore. guglielminetti, 1-164
, 8-5-1533: son le gambe [della fenice] squam- mose, e d'or
a rostrare le altre aquile a favore della fenice. = denom. da rostro.
tellio, voltati molti secoli, venne la fenice in egitto... tutti scrivono
e l'abitudine delle sirene e dell'unica fenice; spiegando come la salamandra stia nel
giamboni, 8-i-229: quando ella [fenice] è cotanto vi- vuta, ed
versi d'oro le virtù dell'araba fenice. p. levi, 6-15: il
iv-m: trovando una nave ch'andava in fenice, salimovi e... navicammo
sei singolare in terra, / onde fenice sua t'appella il mondo: /
il novecordo, il pentacordo, il fenice, il lirofenice, il monocordo, lo
carducci, iii-23-444: fu scritturata per la fenice di venezia e poi per il comunale
. astron. piccola costellazione posta fra la fenice e il pesce australe, che comprende
di signoria e scuotevano tributo da celesiria e fenice. documenti diplomatici milanesi, iii-477:
. chiaro davanzati, xxiii-22: la fenice avene / che per morte entra in
nasce, / ricercherai sol della mia fenice: / dove, se mai ti lice
, iv-195: dolce mia sacra e singular fenice, / che fa lievi i martìr
8-41: l'elmo, c'ha la fenice e ha tempra eletta, / resiste
, / tra l'altre di virtùfu qui fenice, / divino ogni suo modo e non
/ aurei, che questa mia bella fenice, / talor di somma alta dolcezza
vini sacri. caro, 12-iii-240: la fenice * pur volta al sole,.
spinoso. né in cilicia o soria o fenice dove nasce sopporta il pregio a cuocerlo
l'abitudine delle sirene e dell'unica fenice. pascoli, 122: la sera,
d'arione e d'orfeo, di fenice de'cigni e de'cantori, e di
monte, 1-i-16: ben vorìa contrafar fenice, / e. sseguir sua natura,
: s'io potesse a simile natura / fenice contrafare, / volontier lo farìa /
se stesso ch'abbia ogni secolo una fenice. martello, 1-59: tutte queste pazzie
: non sento più dolore, / di fenice ò manera, / ché 'n vita
a custodir già scelse / de l'esperia fenice i gran natali? giuglaris, 1-531
(anche con allusione al mito della fenice). -per estens.: avere la
cesarotti, 1-xxxii-136: salve, sacra fenice [cristo]: oh come bella /
questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'aurate e le purpuree
il pectide, la forminga, la fenice, lo spadice, il liroferriccio, il
, i-22-66: spanderà tosto in ciel nova fenice / l'ali, di che amor
intelligenza, 228: ha [la fenice] molte penne di color di rose,
. tasso, i-196: sparge [la fenice] di lume / grande fuor di
. zito, i-348: mostra [la fenice] ne l'andar solo / augusta
. porcacchi, i-445: / nasce questa fenice, al mondo sola, / che de
cicatrice. -con riferimento alla mitica fenice. mare amoroso, 271:
i'mi credessi poscia suscitare / come fenice in foco. tanaglia, 1-1149: non
venuti, lxxxviii-ii-670: quella celeste e naturai fenice, / ch'esser solea com la
: si è assicurato [il teatro la fenice] la prima di vienne lusthaus,
graf 5-1084: primamente ella [la fenice] è sola / della sua specie nel
adorno, / che è nel mondo unica fenice: / e chi cercasse il mondo
del cardon felice, / sotto calda fenice, / a cuocer posto sia la fronda
, e incontrò un traghèlafo, una fenice e una anfesibena in bicicletta.
vostro sangue ». arbasino, 12-m: fenice, infatti, si sente dire da
signoria, e scuotevano tributo da celesiria e fenice. andrea da barberino, 6-1-86:
dire a tom: « non sei fenice, / guarti d'amor che non pianga
chiaro davanzati, 24-2: de la fenice impreso aggio natura, / che s'
la tradizione mitologica, sarebbe nata la fenice. chiose soj>ra dante, 1-188:
, 1-188: arso il suo [della fenice] corpo ne nascie di quello uno
verme, nato dal corpo corrotto della fenice; ma dice che questa, morta e
giambullari, 5-161: chiamossi enotria da enotro fenice, cioè da noè vinoso, o
qui veggion balenar l'opposte genti / la fenice immortai,... / findian
suo, né sì felice, / orientai fenice, / che se renova in meglio
batterò le mani come un florianista alla fenice. cariocinètico, agg. (plur
batterò le mani come un florianista alla fenice. floriterapìa, sf. medie.
, regio, comunale, massimo, fenice – con una simile partecipazione di sindaci e