il re del tenebroso regno, / fendendo l'aria e sibilando giunge, / e
velocità scende, e, col petto fendendo l'acqua, lo rapisce...
pitosamente vi cala, e fendendo col petto l'acqua lo piglia.
pileggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora. berni, 50-7
braccio nudo e suonano le bùccine, fendendo con lo squillo il mattino. gozzano
al calcio. lo stellato / balteo fendendo, penetrò col ferro / nell'alvo
pileggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da
braccio nudo e suonano le bùccine, fendendo con lo squillo il mattino.
trasse; la palla n'uscio burugliando e fendendo l'aire. = contaminazione dell'
dai militi in uniforme azzurra... fendendo la calca, caricano il nesi ch'
amico a'desir tuoi / le profonde vie fendendo / drizzar nave il corso a noi
alto con piè tremolo l'aria velocemente fendendo; indi la destrezza allentando, in
desir tuoi / le profonde vie fendendo / drizzar nave il corso a noi
. de mori, x-940: mentre fendendo vien destro su tali / e le nubi
e con quegli dirieto tutte le pietre fendendo. vasari, i- 725:
volano / essi pel mare indomito, fendendo / i biancheggianti flutti, su i
e a'regni de la mente / vola fendendo il core. b. croce,
., 19-32: dinanzi l'aprìa / fendendo i drappi, e mostravano! '
di cateratte, le quali in più luoghi fendendo gli argini del medesimo fiume si aprivano
unghia del cavallo ovvero nel piè, fendendo l'unghia pel mezzo infino al tuello
che tutti gli innesti che si fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien
ranca arrestata il cavalliero / l'aria fendendo vien d'orribil rombo. / gradasso
bentivoglio, 3-485: vola l'ardente folgore fendendo / con lunga striscia il cielo,
i laghi, / mentre cadon su lor fendendo il buio / lucide strisce, e
. con bronzo tonante / l'aria fendendo a'più rimoti regni, / dar del
comincia a ritrarsi verso tramontana e va fendendo l'italia per mezo, sino a ascoli
piovene, 5-461: ho visto passare fendendo i crocchi il funerale di un mercante
, / sì ch'a nulla, fendendo, facea male. mare amoroso, 307
* regni de la mente / vola fendendo il core; / e la ferita stride
a'regni de la mente / vola fendendo il core; / e la ferita stride
, che, venendo dal cielo e fendendo le nuvole, vince il lume del fuoco
ciesare... sì ne venne fendendo come pietra ch'esca di fonda. cieco
vigliosa luce, flagrante di prezosissimi odori fendendo l'aere, subita ricercò il
: tutti gli innesti che si fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien
, 4-126: quelli andavan diritti filati fendendo il mare gorgoglioso dove li chiamava la
, / sì ch'a nulla, fendendo, facea male. buti, 2-715:
: un verretton che vien l'aure fendendo / tra labbro e labbro te l'imbocca
innestare 'a sfesa ', cioè fendendo il tronco del salvatico per lo lungo
per entro la superedificazione cattolica scalzandola e fendendo qua e là di crepacci la incrostatura
la gioia di toccarla appena, / fendendo al ciel non senza acute strida. d'
la gioia di toccarla appena, / fendendo al ciel non senza acute strida. d'
bara per uno che era sano tuttavia. fendendo la turba, giunsero presso il patibolo
, veniva maestosamente verso di noi, fendendo il mare azzurro, sotto il cielo limpidissimo
a fral naviglio, / fia che fendendo un più bell'oro imbarche.
non sempre serba / uno stesso tenor, fendendo l'onda / marino abete. aleardi
ceppi non molto grossi e gli andava fendendo con biette e schiappando con coni di
liste, / sì ch'a nulla, fendendo, facea male. a. pucci,
fulmineo strale. de mori, 5: fendendo vien destro su l'ali / e
dal tuo lume scorto, / dritto fendendo vien per l'aer scuro. g.
1 nodi allor de la rotante massa / fendendo a l'imo la celeste fascia /
europa settentrionale. cesarotti, 1-ii-193: fendendo il nocchier le nordiche onde, /
dal passo, simulavano un remeggio numeroso fendendo il flutto dei profumi.
, le vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo, / cadon scoppiando
per entro la superedificazione cattolica scalzandola e fendendo qua e là di crepacci la incrostatura
che le vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo / cadon scoppiando in
pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da
pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora. 4
sempre serba / uno stesso tenor, fendendo l'onda, / marino abete; anzi
piléggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da
la mia nave va secando, cioè fendendo, né da nocchiere che si risparmi.
e con quegli dirieto tutte le pietre fendendo, facendo sì gran polverina che n'andava
le trionfante ale, / giten tutti fendendo l'aer fosco. g. cambi,
alberi che si pongono a rami, fendendo un poco il ramo quando si pone
andare in cielo e poco poi, fendendo il mare, se ne volesse scendere
pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da
, novellamente / col remigar de'piè fendendo tacque, / vèr là drizza 'l cam-
luce, flagrante di preziosissimi odori, fendendo l'aere, sùbita ricercò il cielo.
d'augei schiera volante, / che, fendendo le nubi a borea avante, /
di roma, che gesticolavano e urlavano, fendendo l'aria con un numero della «
stufa che rombava. -sibilare, fendendo l'aria (una lancia, un
con lancia arrestata il cavalliero / taria fendendo vien d'orribil rombo. giraldi cinzio,
è o 2. per simil. sibilare fendendo l'aria (una frec
a'regni de la mente / vola fendendo il core. d'annunzio, v-1-241:
, iii-702: dove fugge / la meschina fendendo il liquid'aere, / ecco da
il capo quasi una spanna fuori, fendendo l'acqua veloci nello sforzo del nuoto
meglio per la soma, gli andava fendendo con biette e schiappando con coni di mano
ciechi. -per estens. dimenarsi fendendo paria con movimenti secchi, in tutte
grande scianpo, / e forti scudi andavano fendendo. sciampo, sm.
.. le vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo, / cadon scoppiando
trissino, 2-1-95: quei legni / correan fendendo i liquidisentieri. b. corsini, 66
unghia del cavallo ovvero nel piè, fendendo l'unghia pel mezzo infino al turilo
fenditura. soderini, i-440: fendendo l'altro, taglierai d'esso le duebande
padova. 3. che sibila fendendo l'aria (una sferza, un lac
4. produrre un suono acuto fendendo l'aria (una freccia, una
le riviere [l'oceano] e fendendo insieme con loro in molte parti la zelanda
egli è sottilissimo di vita e nuota fendendo l'acqua per taglio, e non di
), agg. che si muove fendendo una superficie (con partic. riferimento a
per mezzo di grandi istagni di nereo fendendo la via, coll'omero soprasta tonde
rorido mattino, / e l'opposto fendendo aere più scarco, / d'oscure lo
ne và per lo profondo, / fendendo tonde rapide e correnti, / allora molta
lenti. magalotti, 9-1-133: nuota fendendo l'acqua per taglio e non di
sugo] cavando intorno alle radici e fendendo la scorza, mettendovi sotto o foglie
in una fuga, in un allungo, fendendo l'aria, dando l'andatura.
le trionfante ale, / giten tutti fendendo l'aer fosco. boschini, 508:
e sparsi sugli omeri. -oscillare fendendo l'aria (un'arma scagliata).
le trionfante ale, / giten tutti fendendo l'aer fosco. sanudo, xxi-95:
unghia del cavallo ovvero nel piè, fendendo l'unghia pel mezzo infino al tuello
, 5-2 (128): la nave fendendo il mare, colle ventose vele direttamente
è sottilissimo di vita, e nuota fendendo l'acqua l'acqua per taglio, e