chiaro cappello d'acciaio tagliandolo, il fendè quasi infina a'denti. idem, iii7-
il chiaro cappello d'acciaio tagliandolo, il fendè quasi infino a'denti. pulci,
cadde una stella che per mezzo / fendè l'ombrosa notte. parini, giorno,
cadde una stella che per mezzo / fendè l'ombrosa notte, e lunga striscia
dalla prua ferrata, / con cui fendè fecondatrice il mondo. savinio, 1-17:
braccio della sua maestade;... fendè tacque innanzi a loro, per fare
concia lanciò uno strido acuto che gli fendè le orecchie. -figur. infrangere
. licenza giasone di navicare, egli fendè li nuovi mari con la nuova nave
cadde una stella che per mezzo / fendè l'ombrosa notte, e lunga striscia
e vinse invano; sugli apennini che fendè con una fuga più mirabile d'ogni
, 7-89: il lungo becco si fendè largamente, mostrando la lingua tenera,
landolfi, 7-89: il lungo becco si fendè largamente, mostrando la lingua tenera,
di tutta forza. egli volando / fendè la notte. m. dandolo, lii-4-45
il vascello il glorioso, ruppe e fendè l'ordinanza francese. cattaneo, iii-3-29:
colpo sopra l'elmo che el ge fendè l'elmo e la scufìa e partillo infino
quale / mai tagliò pan, mai fendè legne, mai / né in lino
uno colpo sopra reimo che el ge fendè l'elmo e la scufia e partillo infino
sopramano di scimitarra sopra una spalla e gliela fendè. cesari, 0-408: sonando da
teoria. savinio, 2-73: nivasio fendè tre volte l'aria col bastone tenuto
di forza. savinio, 2-73: nivasio fendè tre volte l'aria col bastone tenuto
, 7-89: poi il lungo becco si fendè largamente, mostrando la lingua tenera,
ben, la ve preme, e po fendè a delle frasche? ve de- vertì