laudi. pindemonte, 1-455: perché femio racconti i tristi casi / de'greci,
di più. pindemonte, 1-436: femio, / bocca divina, non hai tu
care bestie. pascoli, 1384: femio, poiché tu parecchie ne sai di
1'* odissea 'con l'esempio di femio, ceteratore antichissimo tra'greci, il
. parini, giorno, ii-17: femio s'udia co'versi e con la cetra
a pena. dante, xlvii-57: femio i sospiri amore un poco tardo; /
: un araldo mise nelle mani di femio, / che a malincuore cantava in mezzo
/ per dire a lui: terpiade femio, il sogno / dolce e dimenticato io
oratori concionanti e cantori panegirizanti, come femio e demodoco. = deriv
. parini, giorno, ii-18: femio s'udia co'versi e con la
. parini, giorno, ii-17: femio s'udia co'versi e con la cetra
dal dio che sementò nei precordi di femio quelle tante canzoni, o dall'iddia cui
a nettun la prole di laerte, / femio s'udia co'versi e con la
mez. [1765], 16: femio s'udia co'versi e con la
criseide bella. pascoli, 673: femio prese la sua cetra, e lieve
concorde. salvini, 221- 7: femio... /... ricercando
e ineffabile. pascoli, 677: terpiade femio, dormi? odimi: il sogno
dal dio che sementò nei precordi di femio quelle tante canzoni, odall'iddia cui si
, lasciando unico suo figliuolo raccomandato a femio, acciocché lo allevasse come suo e