del nostro cortegiano, non così molle e femi- nile come si sforzano d'aver molti
agitavano confusamente, e nello sventolìo le facce femi- nili apparivano e sparivano. palazzeschi,
ci corrono le donne, e spezialmente cotali femi- nelle, che paiono sorocchie di santa
sacchetti, 256: molto ci van le femi- nelle a danza, / narrando per
, cento volte ne fu più nell'abito femi- nile. cantari cavallereschi, 175:
spesso vanno; / ma questo popul tutto femi- nino / exercizio di donne mai non
che è corrotta da mille delicatezze e lascivie femi- nile, non da uomini. campanella
, cento volte ne fu più nell'abito femi- nile. burchiello, io: nugoli
, i-506: volendo egli giuntare una vii femi- nella, egli da lei rimase befato
colori si emendano le mende di un volto femi- nile. parini, giorno, i-692
del nostro cortegiano, non così molle e femi- niìe come si sforzano d'aver molti
ingrati romani, si lasciò piegare da'preghi femi- nili a depor l'arme formidabili e
parole: democrazia, libertà, giustizia, femi- nismo ecc., altrettante ricette universali
parole a modo mio, / quanto modestia femi- nil comporta, / a quello scioperato
già manto,... per una femi- na, per una matrona di queste
117: aveva il pandolfini pratica con una femi- na, ed essendo una notte con
ninfa ingannò, come ti rappresenta il genio femi- nile, che fugge chi lo segue
scrivere a me, che sono una vile femi- nuccia ed una miserabile peccatrice. iddio
, così fine, così nervosa, così femi- nea, si rimpiccioliva, s'immiseriva
. d'annunzio, iii-1-317: una figura femi- nina... s'insinua verso
2-ii-127: la congiunzione del maschio con la femi- na non è altro, per mio
, e 'n tanta sturbazióne e regurgito del femi- nino suo vaso, che non si
degli uccelli, 25: scortica una topa femi- topacchio. -voce
ogni prato ride, e co la dolce femi- glia ritorna / or primavera vaga.