vivande / le mense ingombra scelerate e felle: / e 'n somma ognun che 'n
belle, / asine brutte, disdegnose e felle. capellano volgar., i-271:
: voi che a le inique anime felle / ministri sete de gli eterni pianti:
l'aria d'impression maligne e felle. bruno, 3-918: l'asino umile
, / stancandolo per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più rigoroso.
. chifel (chiffel; chi felle, chi fello), sm. pa
in hominum multitudine conversantes, ac sine felle; quas antiqui venerias nuncupabant, eo quod
con dure flagelle; / e quelle demonia felle, / che erano tanto despigitate e
manganelle / sopra le mura delle genti felle. giov. cavalcanti, 409:
si disferma / partendo disdegnate l'alme felle. leggenda aurea volgar., 1010:
belle; / e le luci impie e felle / quasi in tutto del ciel eran
contese / con la natura, e felle alto despitto. -fastidio, molestia
con parole scorte / vendetta chiese all'eruine felle, / e un crudo stridor sì
parole scorte / vendetta chiese all'eruine felle. bandello, 1-2 (i-14):
/ eh'esser mostrano al suon crudeli e felle, / orsi, tigri, leon
: n'à [cirene] tante seguaci felle, quante fellatrici vituperose. bucini,
, / e non far come molte felle fanno, / che, tutto truovin sicondo
[ovidio], 185: noi felle e scelerate spose / entrammo dentro al
13-7: voi che a le inique anime felle / ministri sete de li eterni pianti
: donne un tempo samaria ebbe sì felle, / (fama è tra noi)
stampa / l'aria d'impression maligne e felle. malatesti, tessuto di separazione in quanto
/ de le belve non teme ingorde e felle; / poiché dal branco de le
, / stancato tra le selve amare e felle. beicari, 4-117: il
/ te ricoprendo di nubi atre e felle? allori, i-zox: morte che sempre
inghiottito [dice l'archibugio] pillole sì felle, / ch'un altro le potrà
x-3-428: i figli forsennate e felle / volgean l'arme in se
1-31: contro gli armò crude influenze e felle, / ancor da lui non visto
risposer quei: signor, cattive e felle. ariosto, 31-7: non di questo
/ tratterò quella che più ha di felle. 4. rancore, malanimo
il fuoco che ha da consumar il felle amaro del carnale effetto. -senza
ix-430: deh quant'è amaro il felle / che 'l mondo dà e porge!
sciamava. e i figli forsennate e felle / volgean tarme in se stessi. comisso
s'ascondeva il giorno / quando noi felle e scelerate spose / entrammo dentro al
, / e le luci impie e felle / quasi in tutto del ciel eran disperse
/ l'aria d'impression maligne e felle. sarpi, i-2-42: entro quasi in
: contro gli armò crude influenze e felle, / ancor da lui non visto,
/ l'aria d'impression maligne e felle. marino, 18-89: d'affetto gentil
vivande / le mense ingombra scelerate e felle. tornielli, 497: una gran turba
chi v'ascolta, le voglie empie e felle / disperde sì che vince ogni destino
/ l'aria d'impression maligne e felle. bonarelli, xxx-5-3: godano pur più
belle, / e le luci impie e felle / quasi in tutto del ciel eran
venia per disfar l'ombre oscure e felle. tasso, 8-4-811: la graziosa
come voi che a le inique anime felle / ministri séte de li eterni pianti.
/ te ricoprendo di nubi atre e felle? chiabrera, 1-iii-36: quale scarso non
panteistico). -anche: divinizzazione (felle forze della natura (come, per esempio
, / pensando all'opre niquitose e felle / di pinoro e struggendo le pupille
sì bel sembiante qe dentro no sea felle, / piene d'enzegno e d'arte
da barberino, i-300: son genti alquante felle / che fingon sé d'infermità talora
piaxevole / e so condecion sono lagide e felle: / vano per la tera mostrando
, cagionano il ritardo non picciolo (felle nostre lettere costì e delle loro a
coi digestivi e poscia a guisa (felle altre ulcere condurne la cura, finché s'
bocca a far muovere nel cortile (felle scuderie reali 1 suoi bellissimi cavalli.
a roma i prodotti dei lanifici e (felle cartiere che sorgono su le ripe amene
da barberino, i-300: son genti alquante felle / che fingon sé d'infermità talora
de'tuo'avversari e p opere lor felle. a. pucci, cent.,
egli vi faceva allora il corio (felle natiche più purpureo che una mela punica
e più del solito il tic (felle palpebre e le raggricciature del naso.
. cesari, iii-184: il parlar (felle bellezze del paradiso è cosa assai malagevole
ragione lodato un forestiere loro avversario e (felle lor ceneri derisore. -emendazione
: pria [la morte] l'anime felle ne ronci- glia / fuor delle membra
scosse da'venti e da le pioggie felle. -muoversi rapidamente e tumultuosamente
d'amor nulla curando, / all'aere felle gir qua e là volando. forteguerri
idrante che c'è sempre nei corridoi (felle sezioni e con questo grande tubo che
/ anime tapinelle / che traile demonia felle / starete tuttavia. rappresentazione di santa uliva
. turban con finte maledette e felle. pananti, i-400: cosa
parole scorte / vendetta chiese all'eruine felle. domenico da prato, 1-ii-351:
, / stancandolo per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più sdemonizzazióne,
/ l'aria d'impression maligne e felle. -determinare il destino degli uomini
e zoppo e pien d'antiche e felle / piaghe io son tutto; e queste
/ sian maladetti e le lor posse felle! / e ciascuno alimento sì si spegni
i detti, i moti e le stangate felle. passeroni, 2-47: quante
dice, ch'erano della taglia (felle cappe che si fanno in cologna per li
pria 7 tratterò quella che più ha di felle. dominici, 1-167: dove noteremo
sì bel sembiante -qe dentro no sea felle, / piene d'engegno e d'arte