inf., 18-77: e fa che feggia / lo viso in te di quest'altri
grazia: cioè, che un torneamento feggia, là dove s'armi la nobiltà de'
/ senz'arrostarsi, quando 'l fuoco il feggia. vellutello [inf., 15-39
arsura, quando 'l foco il feggia, quando 'l foco il segna. esopo
sanz'arrostarsi, quando 'l foco il feggia. nuovi testi fiorentini, 223:
/ senz'arrostarsi quando 'l foco il feggia. fiore, 110-14: questo fece
che subit'ira il cor d'orlando feggia. tasso, 5-18: tal che 'l
, 18-75: attìenti, e fa che feggia / lo viso in te di quest'
: similmente vole ch'om s'en- feggia / di non vedere, e veggia ogne
, 18-78: attienti, e fa che feggia / lo viso in te di quest'
nobile grazia, cioè che un torneo feggia, là ove s'armi la nobiltà
nobile grazia, cioè che un torneo feggia... -allora il re l'
sanz'arro- starsi quando 'l foco il feggia ». lino, iii-61-2: picciol dagli
: « attienti, e fa'che feggia / lo viso in te di quest'altri