disegno. frezzi, ii-19-178: non fecer mai abeti sì gran travi, / come
e gli altri roman'dipartiti, / fecer a capova loro agunanza. =
renze ancora vari maestri ad imitarli, e fecer opere che sentono dell'abbozzo;
d'essere ammessi e 'ncontinente uditi, / fecer gran ressa. c. dati
/... / passato tanno fecer tanovaie, / come s'usava,
per quella che meco piangia, / fecer lei partir via, / e appressàrsi per
évi... / come i greci fecer parlamento, / per l'onta che lor
i conti e'gran baroni / di grecia fecer grande assembiamento: / mandar per
assembrarsi a la città sovrana, / fecer le schiere, uscir fuor de le
ratto; / e i diavoli si fecer tutti avanti. idem, purg.,
: con quel loro bau bau, ci fecer parer d'aver le budella in un
ultima castagna. bracciolini, 1-14-45: fecer queste parole in quelle genti, /
/ calar tosto i vessilli, e fecer segni / di pace, e amici si
se ne consumino. caro, 1-342: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi
divorarlo intende e pugna; / cotai si fecer quelle faccie lorde / dello demonio cerbero
, chiamate senz'altro, tanto si fecer grosse e potenti e rinomate: *
con lui, e più volte insieme fecer poi gozzoviglia. aretino, 8-171: così
par., 12-104: di lui si fecer poi diversi rivi / onde l'
po'caustico gusta per sua natura, fecer appunto gustare generalmente quelle lettere. monti
di alessandro e di traiano, che fecer lieto viso nel cavar- sigli il ferro
nel muro. forteguerri, 24-9: fecer indi sotterra tante vie, / quante
le combattute mura, / per cui fecer gli dei si gran certame. g.
. anguillara, 5-367: questi fecer di serpe quella sorte / la qual
miracoli della madonna [crusca]: fecer menare questo chericuzzo da'lor fanciulli.
altro di questo distillamento dell'aloè fecer menzione, dioscoride chia mandolo
l'annoi. caro, 1-338: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi
corrispondermi. pananti, i-246: mi fecer di gran scappellature, / e mi
vedendo che il notaro non si spiccia / fecer d'ingegno una levata, e tale
. pucci, cent., 38-11: fecer ariegna, appellando a parigi, /
pericoloso. caro, 1-338: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi /
, dove di finissimi vini e confetti fecer venire. palladio volgar., 1-22
cotali * e « quei di casa mia fecer così *. s. caterina da
adorando, / tenner famiglie, e si fecer anfanti; / vergine e caste donne
andare a spogliare; e così ad andreuccio fecer veduto l'avviso loro. laonde andreuccio
le lettere intorno al trono, o le fecer fuggire. foscolo, 1-3: sangue
e cacciatine per paura i difensori, fecer sì che antonio adirato usò con tra essi
. d. bartoli, 2-4-304: fecer prodezze di maraviglia in difesa della loro
il viso rifiorì, gli occhi si fecer più vivi e l'anima con essi che
di quel violentissimo diradamento dell'aria si fecer sentire con iscossa de'muri fino al
d. bartoli, 43-1-236: si fecer sentire con una salva di grida, d'
, xvi-177: dai miseri esigli / fecer l'adria innalzarsi a soglio eterno, /
pucci, cent., 37-2: e fecer contraffar lettere e carte, / falsate
mi fenno, / ch'è sì mi fecer della loro schiera. g. villani
prima. pananti, i-117: si fecer tutti dieci passi indietro. collodi,
provvidero gli amanti alla persona, / e fecer alto alla prima poltrona. cassola,
., 6-130: ma i provenzai che fecer con tra lui / non hanno riso
scimitarra e lancia, / che lo fecer morir giovine in francia! caro,
gloriosi in su 'l vulsino lago / fecer per lunga età lieto soggiorno; / aver
un poco bere: / e'malvagi giudei fecer venire / aceto e fel per impier
. balbo, i-60: così essi fecer probabilmente venir di fuori più pittori
canterannoti. forteguerri, 10-43: si fecer feste per ogni contrada; /..
o il modo onde queste verità si fecer palesi è soprannaturale, ma che le cose
fu disfatta incontanente, / sicché le fecer poi traile formiche. 5. prov
'n croce. /... / fecer allor li giudei gran festa, /
afamate, / e per le froge fecer l'entrate, / dentro el cervello
uomini di pietro bemardone... fecer fronte, sullo spiazzo davanti la porta
che s'aguagliaro al gareggiante legno / e fecer sì che l'uno e l'altro
misurazione. set giovanni, i-121: fecer vista con loro geometria e aritmetica di
: fatta è adunque vigna, e fecer li rami frutti, e mise fuori le
l'altro di questo distillamento dell'aloè fecer menzione, dioscoride chiamandolo 'chi- lismo
1 novo da verrucchio / che fecer di montagna il mal governo / là
con lui, e più volte insieme fecer poi gozzoviglia. pulci, 19-131:
, cent., 83-32: e'fiorentini fecer le promesse / per ciascheduno, ed
trenta in grazia di callibio poco dopo fecer morire questo autolico. galileo, 3-1-240
, xl-602: alcune di esse maschere fecer un minuetto a cavalchina con musica composta.
», chiamate senz'altro, tanto si fecer grosse e potenti e rinomate: «
della terra. manzoni, 305: fecer segni / di pace, e amici si
, /... / poi fecer grossi da trenta correnti, / e da
. pucci, cent., 16-59: fecer la lezion de'se'priori, /
pucci, cent., 87-44: collegiati fecer parlamento / nel qual fu il sopraddetto
guerra. buti, 1-342: * che fecer alla strada tanta guerra ': cioè
'l fuso, e fecersi 'ndivine; / fecer malie con erbe e con imago.
e con imago. guiniforto, 477: fecer malie, dannevoli incantamenti con erbe e
, i-305: i ministri pontifici ne fecer tosto querimonia con cesare,...
un poco bere: / e'malvagi giudei fecer venire / aceto e fel per impier
balzan, la stella in fronte, / fecer poliedri tondi come balle. bartolini,
divorati / da qualche fiera, e'fecer come il ghiro; / e in su
285: indòtto delle stragi / che fecer l'arbia colorata in rosso, /
'l fuso, e fecersi 'ndivine; / fecer malie con erbe e con imago.
, sproposito. pananti, 1-67: fecer d'ingegno una levata, e tale,
: con quell'ondeggiamento che i latini fecer passare a metafora di proverbio in proposito
fuggiti, indi a non molto vi fecer ritorno senza essere per le passate cose
bàldinucci, 9-xii-203: in questi ritrovi fecer vedere i più ingegnosi apparecchi che dir
, inf., 6-32: cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio
selimbèi. b. davanzati, ii-102: fecer consiglio che si dovessero guardar palpi di
poeti e lirici lagrimosi, se pure il fecer mai, per gioco solamente? f
iii-9-23: poi le sue piaghe gli fecer coprire di fini unguenti, e tutto lo
quelle spese /... / si fecer d'una libbra, che si prese /
serene, / onde lacci e catene / fecer mia libertate. forteguerri, 12-70:
iabal e coloro che di loro uscirò, fecer primamente tende e loggie per loro riposare
. pucci, cent., 10-49: fecer con virtù maggior prodezze / che comparite
divorarlo intende e pugna, / cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio
mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera. boccaccio,
, cent., 34-5: e'ne fecer festa, e quella via / fecer
fecer festa, e quella via / fecer, come color che san del mare /
malagevolezze domestiche,... gli fecer giammai sconvenevolmente per ira volto cambiare o
il novo da verrucchio, / che fecer di montagna il mal governo, / là
'l fuso, e fecersi 'ndivine; / fecer malìe con erbe e con imago.
la ti darò. intelligenza, 119: fecer patto con lui di lor salvezza /
'l nuovo da verrucchio, / che fecer di montagna il mal governo / là
: due sere che apparir, le fecer grosse, / con le melate il pubblico
assassini fur presi da'terrieri / e fecer morte dispettosa e vile, / come si
pian d'anghiari e pietro micheletto / mi fecer tal dispetto / che ongni mio poter
selva, 3-213: mirandosi in faccia, fecer sembiante che non meno che 'l canto
zanotti, 1-8-93: simil contesa invano / fecer mill'altre e mille; / leggi
tosto le molli e la paletta / fecer lor riverenza di berretta. aretino, 20-
gran case / e de'lor casamenti fecer monte. -fare un monte di qualcuno
divorarlo intende e pugna, / cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio
, cent., 83-32: e'fiorentini fecer le promesse / per ciascheduno, ed
ritornaro al papa ove distesa / gli fecer la risposta naturale. ser giovanni, 3-153
monti, 5-244: i cherubini / fecer due file intorno a bariona. / si
ci presero in favore / e ci fecer ministri e confidenti, / noi [birri
(1-iv-306): il simigliante appresso fecer le donne, così le non parenti come
, cent., 30-51: alli qua'fecer sì grande rottura / che valicaron [
, gli academici di firenze... fecer sonare. passeroni, iv-146: or
par., 12-104: di lui si fecer poi diversi rivi j onde l'orto
poppa, e di lunghe palanche / le fecer letto ove più sorge il lido.
che noi diciamo 'parlanti ', fecer denominare quel dall''orso ', quel
quella che meco pian- gia, / fecer lei partir via, / e appressarsi per
an- daro a oste e 'n breve fecer tanto / che li rimison dentro a
: di tai piedi... ne fecer di due sillabe, di tre,
10-18: col congiugnimento di più palmi fecer la misura del piede, e con
venni ratto / e i diavoli si fecer tutti avanti, j sì ch'io temetti
si giunse a milano, dove i capitani fecer pensiero se il prenderlo gli fosse stato
... /... / fecer che '1 giorno della pente- costa,
/ spesso penza / che sai che fecer aspra penitenza: / in verità non facean
erano tra di soldo e venturieri, fecer prodezze della lor vita e, se non
nobile cavallo, / che 'greci fecer grande e ismisurato; / e fu di
il notaro non si spiccia, / fecer d'ingegno una levata, e tale,
un bosco pien di pini, / onde fecer di pinocchi, / che a noi
i tacciosi andaro a mona ciola / e fecer ch'ella desse la parola / ch'
. scroffa, 1-33: anzi, fecer da un puero scelestissimo / con fraude
la sesta. le gallie non si fecer pregare. manzoni, pr. sp.
più vecchia fra lor [monache] fecer priora, / che a diciotto anni
disegno. intelligenza, 210: fecer falso accordo e rea propensa.
., 6-130: i provenzai che fecer contra lui [romeo di villanova]
, tutti li altri reami e province fecer le comandamenta e giuraro la fedeltà. dante
, / e 'fiorentini prowedutamente / fecer con lui tastar l'accordo in brieve.
. scroffa, 1-33: anzi, fecer da un puero scelestissimo / con
intende e pugna, / cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio
balzan, la stella in fronte, / fecer poliedri tondi come balle. vallisneri,
). tesauro, 2-298: così fecer il lipsio e 'l puteano, che con
intorno alle croci, non però ri fecer di sé riparo sì ben chiuso e denso
/ el ver, etri ghibellin poi fecer peggio, / che a molte case
, / che a molte case poi fecer far puzzo. -fare puzzo a
illustraro / che le tenedre mie mi fecer chiaro. castelletti, 6: è vana
mi raccapriccia. lomazzi, 344: tanto fecer co'i savi li mugnai / che
la terra, / se non che fecer sonare a raccolta / i caporali, e
parenti era un raddotto, / che fecer seco un gran rammarichio. s.
onesto. laudario urbinate, lxxxiii-145: fecer de spine / una corona, /
ch'io non ti spiano / si fecer, che non valsero una rapa.
rappatumò con lui, e più volte insieme fecer poi gozzoviglia. berni, 16:
, tutti li altri reami e province fecer le comandamenta e giurare la fe- daltà
obedienza, / ma lor gli obstaro e fecer renitenzia. machiavelli, 14-ii-47: la
d'essere ammessi e 'ncontinente uditi / fecer gran ressa. idem, 12-i-159:
par., 6-131: i provenzai che fecer contra lui / non hanno riso;
di lui [s. domenico] si fecer poi diversi rivi / onde torto catolico
ha presso a lucca suo risedio, / fecer d'ottobre. v. borghini,
onde tosto le molli e la paletta / fecer lor riverenza di berretta.
, ammessi, / un bel nverenzon fecer, che prese / di territorio un miglio
/... / di lui si fecer poi diversi rivi / onde l'orto
certi pelati dotti al mondo in odio / fecer nel capo a tutti un tal rombazzo
, 25-51: qui le gote sue si fecer rosse, / e vero foco da'
de'catti sterminio, perché i vincitori fecer boto a marte e mercurio di sagrificar loro
altri frutti di ricchezza saggia / te fecer chiaro, ma l'amor verace all'
., 41-75: per tutta la città fecer bandire / che chi volie novelle di
molte riveder di quelle genti / che mi fecer di gran scappellature / e mi colmar
/ con tuipi lingue i comici poeti / fecer scempio di me. 4
mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la oro schiera, / sì
bacchelli, 2-xi-42: le oche fecer drizzare alquanto gli orecchi, avvivando gli
mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera, /
me per quella che meco piangìa, / fecer lei 611: tutto coloro che
fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera, / sì ch'
e viva padron lazzaro scacemi! » fecer coro a gran voce i convitati alla festa
/ li santi al mondo però fecer guerra. capitoli detta compagnia del crocione,
el ver, ch'i ghibellin poi fecer peggio, / che a molte case poi
peggio, / che a molte case poi fecer far puzzo. p. nelli, ù-2
v'erano tra di soldo e venturieri, fecer prodezze della lor vita. guerrazzi,
venderti 'tuo frategli, / a me fecer li mie del simigliante ».
molti stormenti / da più parti assalir fecer la terra. boccaccio, viii-1-56: sì
nuovo da verruc- chio, / che fecer di montagna il mal governo, / là
buonarroti il giovane, i-377: quel che fecer quel dì tra gli elei e '
sante ragioni del suogo del bosco, fecer piazza pulita in un baleno. zena,
l'ambra chiude lor nello stanzone / e fecer la suddetta svanizióne. = nome
i tacciosi andare a mona ciola / e fecer ch'ella desse la parola, /
pieve, / e'fiorentini provvedutamente / fecer con lui tastar l'accordo in brieve.
., 21-93: 1 diavoli si fecer tutti avanti, / sì ch'io
carne corrispondente. caro, 1-339: fecer tutti coraggio, e di cibo avidi 7
la tetra stanza mia 7 non mi fecer compagnia. chiari, 3-13: andar
balzan, la stella in fronte, fecer poliedri tondi, come balle. martello,
, 3-108: degli assiri gli ebrei fecer tonnina, / e li tagliar come
.. con gran fatiga e tempo fecer tanto che 'l trapassomo, e così
117: questo dispetto e i tratti usatimi fecer sì che non mi presi la cura
ch'io mal conciava quando i grilli si fecer gabbia del mio capo con le mani
coltivatori, e bifolchi, delle spade fecer vangili. = deriv. da vanga
a spogliare; e così ad andreuccio fecer veduto l'avviso loro. veemènte
possibile ottenere. lippi, 8-49: fecer come la volpe a quella vite / ch'
nel di cui centro alcune di esse maschere fecer un minuetto a cavalchina con musica composta