idem, itif., 3-6: fecemi la divina potestà te / la somma
, ii-807: quattro di bosso ei fecemi cannelle / ineguali, e assai bene le
ordigni. / quattro di bosso ei fecemi cannelle / ineguali, e assai bene le
sottili ordigni. / quattro di bosso ei fecemi cannelle / ineguali, e assai bene
sottili ordigni. / quattro di bosso ei fecemi cannelle / ineguali, e assai bene
9-66: qui si tacette; e fecemi sembiante / che fosse ad altro volta
dell'integrità, e senza mio difetto fecemi difettuosa. 13. dir. che
'l viso e la gola, / e fecemi sembianza / che sanza dimoranza / volesse
giannone, 298: presami la mano fecemi grate dimostranze. guerrazzi, 6-164:
e la valenza / di voi valente fecemi voglioso. dante, conv., iv-viii-i
: di subito sollecitò il giudice e fecemi condannare a morte falsamente. giov. cavalcanti
usata sua figura / tosto tornando, fecemi, oimè lasso!, / d'un
giustizia mosse il mio alto fattore; fecemi la divina potestate, / la somma sapienza
usata sua figura / tosto tornando, fecemi, oimè lasso!, / d'un
careri, 2-ii-40: la mia buona ventura fecemi abbattere per istrada con un frate francescano
, 2-ii-40: la mia buona ventura fecemi abbattere per istrada con un frate francescano
e la gola, / e fecemi senbianza / che senza dimoranza / volesse
del tutto fior, d'oro 1; fecemi carta di settanta, ricevettela papero per
). anonimo, i-496: fecemi grande lamento, / c'à forza
giannone, 226: l'ufficiai llamna fecemi stentar molto per esiger le due ultime
mosse il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma
disse, / chi fu colui che fecemi tal berta? -la mi'nonna
/ sì che lor vista in norma / fecemi ricordar di morte altrui.
mosse il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma
mosse d mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma
mosse il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza
/... [natura] fecemi sembianza / che sanza dimoranza / volesse
. cellini, 2-31 (358): fecemi chiamar drento e con certe sue lombardesche
alla legge divina. marino, xiii-83: fecemi amor sì ribellante a dio / che
col bel viso e co'soavi sdegni / fecemi ardendo pensar mia salute. boccaccio,
9-64: qui si tacette: e fecemi sembiante / che fosse ad altro volta,
mosse il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza
intronato comparì con quella sua carogna e fecemi a mio dispetto fot- terla un tratto
giovedì fu qui antonio de'medici e fecemi con destro modo chiamare alla cassandra e
ch'io gli seguiva a passo a passo fecemi l'occhiolino, quasi volesse dirmi:
e mille profferte per voi e per me fecemi. venezianaménte, avv. letter.
non m'ha più risposto. ma fecemi scrivere che il farebbe ne'primi di gennaio