entro a una bettola fecciosa. fecciume, sm. quantità di feccia. -al
applicato al gusto, e immerso nel fecciume del vizio. baruffaldi, 1-68: questa
di sua corteccia, / offuscando col fecciume / l'altrui gloria, e l'
tutti gli uomini della reazione e del fecciume dei sicari di gregorio xvi. settembrini
e mondo, e purgato di cotesto fecciume di parole. d'annunzio, iv-1-552:
malignità feroci, un fermento acre del fecciume più basso. = deriv. da
malignità feroci, un fermento acre del fecciume più basso. pirandello, 7-165: il
buone fonti interiori, alimentandosi di tutto il fecciume che posava neltinfimo della mia sostanza
annuvolito sapere ch'esalano dal loro puzzolito fecciume! g. gozzi [tommaseo]:
un diavolo della più bassa gerarchia del fecciume più pantanoso, della spezie più infima
un diavolo della più bassa erarchia del fecciume più pantanoso, della spezie più inma,
perché applicato al gusto et immerso nel fecciume del vizio. lemene, i-263: già