s'apprese ingiurioso e vile, / febre s'accese insidiosa e mesta? d.
: sono corpi accendibilissimi al fuoco della febre. imperato, i-19: la sustanza sulfurea
i-194: ben tosto uscir l'anela febre, / la servitù, l'affanno,
s'apprese ingiurioso e vile, / febre s'accese insidiosa e mesta? d'
s'apprese ingiurioso e vile, / febre s'accese insidiosa e mesta? loredano,
fera, / che il cor sente da febre oppresso e vinto; / e di
n'avvisa, che non basta saper che febre è questa, ma quando, come
: « ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni
89: partitosi il piovano, la febre fredda lo lasciò e sopravenne la calda
una mosca, altri in laude della febre quartana, un altro in laude del calvizio
« ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni,
scripta questa colla mano che trema per la febre, perché stamani mi fu da'parenti
1-43 (i-512): mò che febre peggio che continova è la vostra? redi
iv-691: non subito che parte la febre, partono per questo la languidezza delle forze
il mio cuoco è forte amalato di febre da dua dì in qua. -assol
soperchia paura sì li se diè la febre, e incanutì. petrarca volgar.,
, alle quali veniva a dietro una febre con caldo intollerabile, di maniera che
. preti, ii-178: sovragiunse la febre, la quale andò degenerando in ettica
figur. tasso, n-iii-718: superba febre è quella de t'animo che facilmente
, alle quali veniva a dietro una febre con caldo intollerabile, di maniera che
delirio, se ben tutte due sono con febre, perché il delirio...
gli occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto e deliro il sonno venia
cui grave ognor più cresca / la febre ria, che 'l tiene afflitto ed egro
per disagio del cammino, avendo la febre, lo 'nfelice vescovo si morì, andando
, et era infermo di una forte febre quartana. ma tanto fece con dispendio e
suoi amanti, fu assalita de una febre melinconica, a la quale non giovando
tempo... / soffre di febre assalto. alquanti giorni / donare è
poco, / in cui scema virtù, febre rinfresca. d'azeglio, 2-129:
con certe parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò. g.
ferita dell'animo, mostrandosi da occulta febre assaglita. serdonali, 9-321: alcune
giulio dati, 1-128: egro di febre io son, che gelid'onda /
questi caldi quasi eccessivi, con la febre etica e con grandissima stanchezza per l'
o ver come lione, ch'à febre rugghia. pulci, 27-71: qual per
la appassionata signora infermò di una acutissima febre colerica, che miseramente la coceva e
avvelenato. lancellotti, 503: la febre italiana (così trovo) e 'l
tassoni, 292: ahi tanto osò ria febre, che il bel petto, /
[le stelle] una opaca / febre; non le fa schive / disparità;
, / che il cor sente da febre oppresso e vinto; / e di torride
: rimovi ormai da te questa aspra febre / e non voler del tutto impoverirti.
, 1-317: non sentiam più la febre del peccato, né gli stimoli della conoscienza
falso, aggiunto al vero, accresceva la febre; si sussurrava di sessantamila fucili,
loredano, 1-44: l'amore è una febre maligna, che, corrompendo il sangue
potrà dunque chi ama, ucciso da una febre pestilenziale, portar in faccia altro colore
, 1-2178: colta fu d'una intercallata febre, / d'un fervescente caldo appo
, 1-464: patisce [il cavallo] febre, tosse, bolso, spallatura,
come idropisia, fici, morici, febre quartane e altre lunghe malatie asai.
fera, / che il cor sente da febre oppresso e vinto. forteguerri, 16-67
; il quale parimente trovò con una focosa febre, e con un gran dolore di
, disse che egli avea una febre molto violenta e formicolare. =
e questa notte non sono stato senza febre. ma stimo sia febbre di cataro:
quanti amalati e la magior parte de febre frenetica. segneri, iv-652: quali
tempo estivo me frigidava e ella senza febre se languiva. = voce dotta,
23: cadendo sua moglie in una febre gagliarda, non la volle curare a posta
, 1-464: patisce [il cavallo] febre, tosse, bolso, spallatura,
parti del sangue, e così generano febre, cioè la fermentazione in tutto il
de le infirmità? alcuna è di febre, alcuna di doglie, alcuna di non
figur. tasso, 11-iii-718: superba febre è quella de l'animo che facilmente
strai di mauro, / ma da febre ferito a terra giace, / e sieco
alle quali veniva a dietro una febre con caldo intollerabile. = dimin
ariosto, 205: non patir che questa febre audace / quanto oggi è al mondo
, i-128: ancor che non abbino febre, hanno una certa ansietà in tutto
e sì grande mescuglio, fu assalito dalla febre. beccaria, i-303: difficilmente si
grampe alle confine, / non senza febre. lomazzi, 431: tre bandiere /
. savonarola, 22: ne la febre pestilenziale... nel principio ge pare
la principale è savenier buona contra la febre terzana, gravèlla etica, sciatica.
: perché io ero forte malato di febre e di due anguinaie grosse, matteo mi
mangia con più gusto et ha manco febre. ariosto, 28-26: né posa dì
influenzia de infirmitade acutissima de una certa febre, quasi dicam pestiate, cum febre
febre, quasi dicam pestiate, cum febre acutissime et dolore capitis e altri zavariamenti
il rumoroso / invido plauso, l'imperata febre / sospenda inulto ed impotente il drama
: « ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni
muore. lupis, 154: ancorché la febre nemico, un animale durante la caccia,
stinguibil sete. malpighi, 1-211: nella febre... si precipita un sale
mari: -terra piena, se infirmò di febre, per la quale in brevi giorni.
poi... ad infirmare di febre terzana. foscolo, xix-154:
era infermo uno delli nostri padri di febre continova. gemelli careri, 1-vi-103:
così delicati ed infermicci che ogni picciola febre gli intisichisce. alfieri, i-36: essendo
aveva e dimenatasi come se di gravissima febre fosse stata inferma.
: mia moglie era gravissimamente infestata da febre maligna. giuseppe di santa maria,
infrigidarlo et umettarlo e sperano levarli quella febre da dosso in pochi giorni. mattioli
lapis, 225: s'infuria la febre e se gli scalda il polso.
e sì penosi affanni, / che questa febre è il minor mal ch'io senta
le viscere da una febre sì acuta, che, avendo prima
più difficile, e aluora gie sopravene la febre cum una profundazione de li ochi:
: mira come intempestiva e ria / febre col caldo suo le strugge il petto.
: ziò se de'intendere quando la febre è molto intensa. dalla croce, ii-92
patisce tosse ed è molestato da intensissima febre. -profondo (il sonno)
la piaga conoscer bene la natura della febre, s'è maligna o vero intermittente.
tatto s'accorse ch'ella era da febre oppressa. 2. con significato
così delicati ed infermicci che ogni picciola febre gli intisichisce. -per estens. disus
la sanie, appaiono più dolori e febre che quando quella è fatta. c
ippocrate volgar., 46: se la febre... gli tornarà in dì
1-218: fu questo giovane da maligna febre soprapreso, nella quale essendo stato molti
li ochi forte lacrimare e una mazuor febre, cussi debi su- spictare di la
con l'acqua a chi ha la febre. tramater [s. v.]
, xxxviii-129: misero chi stenta / tra febre, gotte, fianchi e mille lai
letto per le continue molestie d'una febre acutissima. tasso, 20-51: non v'
per la commune alterazione pareva che la febre d'un solo tormentasse un popolo numeroso
e avendo del continovo un poco di febre lenta. sanudo, ii-441: come
: come era io dì avia la febre lenta di natura con dolor di testa
tasso, n-iii-718: dee almeno avere la febre come hanno i leoni. massaia,
franca salute / che per letargo o febre non perisca. cantari cavallereschi, 130
alla lettiera, poscia resta liberi dalla febre, ci cominciassimo a levare.
101: qual uom languendo giace in febre ardente, / ch'essendogli negato il freddo
quale el dava ad ciascuno che avesse febre, se volesse, e fusse dicto
m. martini, 7-105: la febre / s'insinuava nelle carni logore. savinio
. è approvato per ogni sorte di febre sì calda come frigida e per li dolori
mala disposizione di milza e preparazione alla febre quartana. taegio, lxvi-2-11: questo è
: a dì cinque mi prese la febre, e mandai a dì sei pel
forte, / che né la lunga febre né il tormento, / che maggior nel
che altre volte ha fatto temere di febre abituale, renderebbe il mal presente molto
, per la arsione grande de la febre, gli domandò da bere; questo sacerdote
agiato letto, gravemente. oppresso da la febre e da altri mali. marino,
tormentato. galileo, 1-1-34: la febre malamente mi rasciuga di dentro. c.
portato in roma per curarmi, essendosi la febre malignata. a. cattaneo, iii-264
] fu sopragiunto da acutissima e ardentissima febre. -insalubrità, inquinamento, nocività
grande me- scuglio, fu assalito dalla febre. redi, 16-i-8: han giudizio
, mantenersi sano, li sopravvenne alcuna febre. = comp. da malie]
sputo non sarà mescolato di puzza e la febre non mancarà, è cattivo segno,
occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto e deliro il sonno venia
24: manco mal, se questa febre [del tabacco] / un periodo solo
overo mania è corrupzione de anima senza febre; la cura de essa fa che
mantho ritornar puotesse, / assaglita da febre manifesta. cariteo, 83: con lingua
mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna; / date qua il
mano un'altra mano e manometti la febre: * tetigit manum eius, et dimisit
, mantenersi sano, li sopravvenne alcuna febre. gir. priuli, i-225: io
, nel caldo e ne le grande febre, se de'sandalizare, metendo per 1
, / che, come un po'di febre la martira, / o corso d'
senza parlare alla segietta, e sta con febre in letto: ho visto certi mascari
deposizion del medico è che '1 zeneral ga febre au- tunal, materia grossa e la
. è approvato per ogni sorte di febre, sì calda come frigida, e per
maestà è morta in burgos di quella febre che in italia si chiama mazuco. ramusio
da una infermità molto grave, tra febre pestilenziale e mal di mazzucco, la qual
gionsi qua in como, città amorbata di febre ettica chiamata mensuale, la quale ce
siri, i-i77: fu assalito dalla febre, la quale in pochi giorni il levò
i segniali del cavallo ch'ae la febre son questi, perciò ch'elli ae il
, senza spese / vi guarirebbe alfin febre o mingrania. varchi, 18-2-186:
de diana al fratello, operando una febre insidiosissima che non solamente le arterie e vene
che si vada minorando la miniera della febre. 7. tradizione culturale,
: la suocera di simone aveva grandissima febre... e giesù, stando
, stando sopra di lei, comandò alla febre: e la febre la lasciò,
, comandò alla febre: e la febre la lasciò, et ella, subito levandosi
cauto che si vada minorando la miniera della febre. zeno, v-368: io mi
sì grande mescùglio, fu assalito dalla febre. -pozione medicamentosa particolarmente elaborata e
. cariteo, 170: se non può febre, il tosco / o d'erbe
la infermità, che per una ostinata febre gli rodeva le membra vitali, mai non
e mitiga la furia, / de febre e de ferute e d'altri legni!
per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna. d. bartoli
costo, 1-288: giaceva un amalato di febre e (com'è solito),
solito), essendo per l'ardor della febre grandemente dalla sete molestato, il medico
letto per le continue molestie d'una febre acutissima. alberto campense, ii-128:
, né per questo si alleviò la febre, e però iudicai quella evacuazione non
. tà restarà in tutto munda de febre. savonarola, 7-ii-23: alcuni buoni religiosi
come idropisia, fici, morici, febre quartana e altre lunghe malatie
che poi li sopravengono o di febre o d'altro male sono più dan
forte, / che né la lunga febre né il tormento, / che maggior nel
e sì grande mescuglio, fu assalito dalla febre. brusoni, 7-276: avendogli invitati
11 duca di urbin ha pur la febre e le orine mostra ve- nenose.
xl-178: lo illustrissimo signor duca di la febre è libero e sta pur meglio del
accidenti sono più guagliardi, come la febre, alcun rigore, alcun moto spasimoso.
letto ben caldo finché passi el termine della febre. buonarroti il giovane, 9-502:
piaga, conoscer bene la natura della febre, s'è maligna o vero intermittente
signor duca di urbino avia pur dì la febre. l'agubio li voleva dar una
considera ancora che se allo infermo di febre viene dolore di testa senza vedersi dinanzi
m. tà restarà in tutto munda de febre, de la quale...
). dalla croce, ii-5: febre assidua ardente, polso ondoso, se
: la esula tra le altre fa venire febre a quelli che sono caldi di complessione
duca di urbino avia pur dì la febre. l'agubio li voleva dar una medicina
che venne a ora tale che la febre mi si partiva. tasso, 7-3
dispiace, anima mia carissima, che la febre che già cinque giorni ha assalito mia
la sete e mitiga il caldo della febre. c. durante, 2-325:
paiolate stiano bene. despiacemi che la febre quartana e ter- ziana abia cussi fieramente
chiamato parlasìa e quando malsanìa e quando febre e quando molte altre. lupis,
, lii-589: il duca avia la febre continua: ha auto do parasismi. guicciardini
del braccio e con qualche parosismo di febre, s'era condotto a fontablò il
de'suoi stati fosse in modo indebolito dalla febre continova che se questa raddoppiasse i suoi
soffrire i violenti parosismi dell'ambiziosa sua febre. lubrano, 2-176: sempre derelitto
questo pasto, perché eravate in letto con febre terzana, la novella che il signor
tommaso di silvestro, 107: ebbe certa febre e toscosa e certo singulto e da
158: chi, riarso da superba febre, / del capo altrui si fea
la piaga, conoscer bene la natura della febre, s'è maligna o vero intermittente
penosi, perché sempre fui accompagnato dalla febre. gemelli careri, 1-v-240: dopo
1-44: l'amore è una febre maligna che, corrompendo il sangue più
si ammalò d'una pericolosa e continua febre. gelli, 17-133: donde vuoi tu
l'acqua dove sono cotte queste vale alle febre periodiche over che interpone tempo. a
quello, nel caldo e ne le grande febre, se dè sandalizare. redi,
imfluenzia de infirmitade acutissima de una certa febre, 'quasi dicam'pestiale. =
di pochi giorni, preso da una febre pestilente, morì nel fiore della sua
savonarola, 22: li signi de la febre pestilenziale cussi in breve discorrendo sono questi
sempre aveano ditto per inanzi che questa febre era pestilenziale. roseo, v-139: l'
da una infermità molto grave, tra febre pestilenziale e mal di mazzucco. gemelli careri
influenzia de infirmitade acutissima de una certa febre... cum alcune tache sopra le
de pecto, doglia de capo e di febre. fasciculo di medicina volgare, 3
radici di piantàgine cotte in vino resistono alla febre terzana, e quattro alla quartana.
. m. savonarola, 22: la febre al tocare par picola e remessa,
m. savonarola, 24: ne le febre pestilenziale se multiplica la tensione de li
pleuresi si dimostrano, sì come una febre acuta continua, un dolor laterale pungitivo,
per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna; / date qua
. dell'anima... generano la febre senza alterar il pulso. g.
commune, se colui che ha la febre se ungerà fi polsi delfi piedi e
è un gran male / e la febre e la lebra e 'pondi al fianco
molestata la città da universale malattia di febre continua e di disenteria, cioè mal
ponte. boiardo, 2-20-7: era di febre acuta e forte, / che quasi
de populo; vale al caldo della febre acuta. dalla croce, iv-7: i
mangia con eccesso, quando non causi febre, riempie il corpo di sfogazioni di
pesti, i portalettere o corrieri hanno la febre loro principale, imperoché da ogni banda
trovarsi il prencipe almerico infermo tuttavia di febre. scaramuccia, 195: molto disdicevole
sanudo, xxxii-233: il mercore simelmente ebbe febre, la qual pospose più di tre
e che non dovesse più tornar la febre: li deteno da mangiare. subito avuto
avuto il cibo, li saltò la febre. redi, 16-ix-255: quelle espurgazioni sanguigne
mi sopragionse una infirmitade molto grave di febre continua cum una postièma driedo la orechia
qual trovandosi alquanto prima indisposto d'una febre assai leggiera mossagli da catarro, quindi
mani, rimette il calore di qualsivoglia febre. 0. targioni tozzetti, ii-459:
ungere di fuore il corpo, quando febre vorace consuma di dentro l'umor vitale
). maipighi, 1-211: nella febre... in vece di prodursi e
ha stanco: / tanto gli arde la febre il petto e il fianco. straparola
a visitare e curare bernabò soprascritto di febre et anguinaia, e lui curai e visitai
mala disposizione di milza e preparazione alla febre quartana. 13. liturg.
fastidioso cataro sono venuti tre termini de febre; el primo acennò a terzana, benché
dell'infermità loro a liberargli da questa febre amorosa, a coloro che amanti non sono
di urina come sangue nel vetro significa febre procedente da tropo sangue.
. savonarola, 1-177: gie sopraviene la febre cum una profundazione de li ocni.
quelle pietre così scolpite abbino propietà contra la febre, ridropisia, la paralisi e simili
, disturbi alla defecazione e, spesso, febre; o, anche, cronica,
o vinto. s'io vincerò la febre, io verro al tempio e se
io verro al tempio e se la febre vincerà me, descenderò a lo 'nfemo e
nelle crisi di un tempo in cui la febre puerperale per costruir la nazione esaurì il
volgar., 189: patendo alcuno la febre sinoca imfiamativa, la cu lei cura
rotonde, di color oscuro, con febre continua. g. del papa, 6-1-8
sangue e si putrefà e causa dolori, febre, alienazioni. 3. andare
preparata a putrefare li umori e generar febre. s. maria maddalena de'pazzi
, fu sopragiunto da acutissima e ardentissima febre. pallavicino, 1-479: ei ricaderebbe
padire e prepara la pregnante a la febre: e per fare la vendeta dii
mancò di vita in pochi giorni di febre maligna il conte porcellaga, nobile bresciano
freddo. sanudo, xxviii-539: io ebi febre quotidiana, poi febre terzana, dopia
: io ebi febre quotidiana, poi febre terzana, dopia terzana e doe terzane;
quella vecchia più da poco che la febre quartana. 4. prov.
ora della maggior quiete e quando la febre afflige meno, dan- dosegli da mangiare
medico è tanto savio che in una semplice febre non solo aspetta fino che passa la
. sanudo, xxviii-539: io ebi febre quotidiana, poi febre terzana, dopia
xxviii-539: io ebi febre quotidiana, poi febre terzana, dopia terzana e doe terzane
si raccendesse il sangue e sopravenisse la febre. 2. per simil.
come fece, e per all'ora la febre partì. g. f. loredano
, 1-212: si potrà dire da'medici febre, co'l'adiettivo però di maligna
però di maligna, il che salva tesser febre in simili soggetti senza caldo, anzi
: qui si trovano molti ammalati di febre e di raffredumi catarosi. = deriv
malattia. galileo, 1-1-34: la febre malamente mi rasciuga di dentro. fagiuoli
, xi-633: el papa è con la febre e non si guarda. eri,
, poi la notte stete con la febre. 2. locuz. non
padre illustrissimo. barca, ammalato di febre acutissima con sintomi veementissimi et un'esterna
benché lui avessi giovedì buona remissione di febre, non di meno che da quello tempo
signor mio zio è restato libero di febre, ma perè debile assai e con quei
aperto la vena, né per questo la febre restò di venirli. castelvetro, io-xn-90
strai di mauro, / ma da febre ferito a terra giace. trissino, xx-1-129
i precordi si ristringono, viene la febre e dolori crudeli. ramazzini, 64:
da luntano e gli spiriti et onne febre calda e tematica. -unito a
bestiale, che nel tempo di la febre uxi cum fron- toxa, anco da
l'occhio rito del lupo insalato guarisca la febre quartana; e simile altre ciancie e
avendo in lo passare del appendino concepta febre per lo scaldare e refredare.
portulaca] a refrescar el caldo della febre. -assol. erbolario volgare
salice] apresso quelli che hanno la febre, refresca. -lenire un'infiammazione
e resolutivo e vale a rigori di febre e a infirmità fredde di nervi e di
continuo, rigori soventi et inordinati, febre assidua ardente. galileo, 4-3-105: nelle
chi volesse spegnere la gran calura della febre dentro col bevere dell'acqua gela- tissima
m. savonarola, 22: la febre al tocare par picola e remessa.
monte, la quale guarisce principalmente della febre terzana, del mal dell'itropico, della
/ in cui scema virtù, febre rinfresca. vignali, 106: mai si
rocroy il prencipe di condé amallato di febre quartana. pacichelli, 1-20: poco
.. /... di qual febre / vengon a'fianchi tante vessicuc- ciole
ripatriare nelle membra che ti languiscon per febre. achillmi, 1-260: la sanità
nel quale nacque, si ripigliava di febre. 40. ammalarsi ai nervi
tit \: bella donna risanata da febre mortale e più che mai crudele all'
. avere un poco di raffreddamento e febre in ruberà, il che all'animo mio
vanità? ghislanzoni, assalito da febre la quale poi svanì con una postema che
resolutivo, e vale a rigori di febre e a infirmità fredde di nervi e
dolor grande di testa con qualche poco di febre. -sm. malattia derivata dall'
marchese di monferà era resentito di febre, soprazonta per la roptura di la gamba
gli ha dato ancora qualche termine di febre. giacomo soranzo, lxxx-3-282: fu
da caltanissetta, 382: la detta febre si risolse in una resipela, quale mi
e bianche alquanto grassa disopra te dimostra febre aethica. 7. disgregazione,
ora avanti che venga lo parosismo della febre che ritorna, con quiete e spacio [
l'empiastro di millefoglio] leva la febre. d'annunzio, v-1-265: il dolore
: dèe [fi diaspro] guarire di febre di ritropisia. intelligenza, 32:
di luglio cadde infermo, con pochissima febre, quale, in progresso, si alimentò
: la infermità, che per una ostinata febre gli rodeva le membra vitali, mai
principale è savenier, buona contra la febre terzana, gra- vella etica, sciatica
occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto. pascoli, 1-259:
mine, / « ahi, non è febre », dissi ad alta voce, /
sanudo, xxxii-233: il mercore simelmente ebbe febre, la qual pospose più di tre
e che non dovesse più tornar la febre: li deteno da mangiare. subito avuto
avuto il cibo, li saltò la febre. sassetti, 372: la quartana.
fémmi ed assetato e 'nfermo / febre amorosa... /...
uno nostro fame- glio che aveva la febre quartana, bevuto l'have di questa
di questa aqua rimase libero di la febre; uno altro che aveva la rogna,
, nel caldo e ne le grande febre, se dè sandalizare, metendo per i
campatila, 1-1-43: di una febre ardentissima e maligna / alcun disdegno altier
1-78: lo ditto siropo vale alle febre colerice e « sanguinee. -umore sanguineo
è tanto savio che, in una semplice febre,... guarda..
siena, 470: ripigliommi di nuovo la febre con tale scadimento di forze che già
in lo passare de l'appendino concepta febre per lo scaldare e re- fredare.
tempo e l'ore: / così con febre e questo duol estremo, / quasi
guancia, la quale non è stata senza febre. b. burlacchini [in
per ischeme, lo prese una grandissima febre ed enfiolli lo capo malamente. albertano volgar
istante, / in cui languenti di angosciosa febre, / arido il labbro, pallido
enfia la milza e gènerasse idropesia e febre quartane e siatiche e moltre altre peximeinfirmiti cum
tre parti del sangue, e così generano febre, cioè la fermentazione in tutto il
, 1-188: nella sincope o principio di febre, dove cessa o si sconcerta il
2-649: non sono ammalato perché non ho febre, ma non sano perché non ho
. che pare che gli pigli la febre in quell'ora. redi, 16-vi-193:
bambini regi o si scontrafacevano disfatti da febre o morivano tra le braccia delle madri
ne l'uno si teme scorticamento e febre e ne l'altro se teme superflua
/ ch'usano quelle in l'amorosa febre, / fin che proviamo, poi,
pontormo, 1-63: lunedì mattina avevo e febre e lo stomaco sdegnato.
senza parlare alla segietta, e sta con febre in letto. tassoni, 2-33:
in quel giorno da fastidio saltò la febre terribile e grande, né mi poteva medicar
, ma non essendomi poi sopragiunta la febre, o non in modo ch'io l'
detto lor da quello ch'avea la febre, la quale gli veniva ogni tanto et
, secondo quello che conoscevano, era febre semiterzana. muratori, 6-366: come
, senza spese / vi guarirebbe alfin febre o mingrania. g. b. andreini
chi ne mangia con eccesso, quandonon causi febre, riempie il corpo di sfogazioni di sangue
per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna; /..
signoria de'francesi, similissima ad una febre maligna, ancorché sia molto pericolosa,
sinistro augurio, per esser morto di febre in varadino giovan francesco aldobrandino nepote del
, 189: patendo alcuno la febre sinoca infamativa, la di lei cura è
. tesauro, 5-261: questa è febre d'amore, e questi apunto /
un poco di catarro, quali fanno febre con dolore di testa. = voce
brutale, rotto solo dalla smania della febre, poi dalla paralisi. bechi,
, 1-212: si potrà dire da'medici febre, col tadietti- vo però ai maligna
però ai maligna, il che salva tesser febre in simili soggetti senza caldo, anzi
, 3-929: quella carogna, quella febre quartana, quella estrema ingiuria e torto di
non ostante che mai fossi abbandonato dalla febre. d'annunzio, iii-1-329: come sono
allor dolente, / crescer mi sento famorosa febre. forteguerri, 15-84: già sei
di poi gli è sopra- gionta la febre. b. segni, 42: a
un giorno fu sopragiunto da una gran febre dietro un salasso. landò, 1-19:
natura vasari, 1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima e da quella strettezza di gola cne
el marchese di monferà era resentito di febre, soprazonta per la roptura di la
opera io lavoravo, mi sopraprese la febre quartana. caro, 3-2-179: oggi a
dal mal caduco,... patisce febre, tosse, bolso, spallatura.
sentiva roder le viscere da una febre sì acuta che, avendo prima trafitto il
baruffaldi, 24: manco mal se questa febre [del tabacco] / un periodo
tasso, ii-549: io scrivo con la febre, la quale, per la qualità
d'aver perduta la rogna o la febre, perché la perdita qualche volta è
fontanella, i-223: per toglier de la febre il grave impaccio, / destro ferìo
. vasari, 1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima e da quella strettezza di gola
, / in cui languenti di angosciosa febre, / arido il labbro, pallido il
male grande, perché è sempre con febre grande che mai la stacca.
139: el corallo è bon alle febre, el iaspo per stagnare el sangue.
, sotto pretesto di qualche alterazione di febre. g. gozzi, i-4-132: costei
6-128: se l'incendio d'una lenta febre e la debolez za d'
). sanudo, xiii-204: queste febre acute va mutando stile: de 5
novel pensiero e credo che terzane e le febre erratiche. tasso, 13-4: qui s'
di pol malatia, cioè febre, gengive e stropiado, ritratti li nervi
. giustiniani, xcii-ii-329: fui assalito da febre la quale poi svanì con una postema
casa che è quindi vicina, / con febre ardente se iace nel letto. »
mercuriale cotta in uno capone- vaie alla febre temporale e allo tremore. -scandito
m. savonarola, 24: ne le febre pestilenziale se multiplica la tensione de li
alquanto a gravare nel male, con una febre tenue di quella natura che sono le
gli inquinamenti ch'eccitano la febre, non essendo in gran parte portati
, qual avìa aùto tre termeni di febre terzana, ma stava meglio. castiglione,
: vale [l'epatica] alla febre terciana continua e non continua s'ella
, 130: molti infirmi saranno i febre tersana. crescenzi volgar., 4-46:
stiano bene. de- spiacemi che la febre quartana e terziana habia cussi fieramente assaliti
, che ho avuto due termini di febre, ma è una terzanetta semplice e di
un brutto giorno a letto con una febre ardente. dapprima fu creduta cosa passeggera,
che si vada minorando la miniera della febre. g. manfredi, 138: essendo
opera, che concorse a liberarmi della febre quartana, alla infinita bontà della maestà
consumazione adveniente nel corpo per caldeza di febre etica minuta per ferita di polmone. e
infiam- magione, appar singulto ed una febre continua, e furine do- ventano turbide
: ma a la disperazione, a quella febre, / che sette anni mi tien
s'abbruciava il corpo, ancorché avesse la febre, per onorarlo quanto poteva levossi dal
col solfato di chinino anche quando la febre miasmatica è cessata, e l'infezione,
dolori acerbissimi. galileo, 1-1-60: la febre continua... da 25 giorni
i segniali del cavallo ch'àe la febre son questi, perciò ch'elli àe il
loro ad intendere che mi venisse la febre. 8. passo di danza che
overo si patirà spasimo o parietico over febre. ghirardacci, 3-90: alli trenta,
tempo non è stato giamai conosciuto libero di febre. d'annunzio, vi-779: ricorre
il-3 6: si conosce facilmente quando la febre proviene da simil causa; percioché il
acqua dove sono cotte queste vale alle febre periodiche over che interpone tempo. brusoni
gidarlo et umettarlo et sperano levarli quella febre da dosso in pochi giorni. moravia
e ifrigidare: e per questo vale nelle febre acute. 9. intr.
101: qual uom languendo giace in febre ardente, / ch'essendogli negato il freddo
alquanto grassa di sopra te dimostra febre aethica. ùtero, sm.
rotonde, di color oscuro, con febre continua, ó. b. nani,
corruzione d'avie, sì come sono febre e aposteme, vaiuollo e altre malatie assai
giorni seguenti afflitto da diversi parosismi di febre accompagnati dal solito catarro, con veemenza di
, 1-212: si potrà dire da medici febre, co l'adiettivo però di maligna
però di maligna, il che salva tesser febre in simili soggetti senza caldo, anci
duca de milano ha ogni zomo la febre con una doglia nel fondo del corpo,
. il duca di urbin ha pur la febre le orine mostra venenose. dalla croce
. /... di qual febre / vengon a'fianchi tante vessicucciole; /
fiori di filosafi, 127: se la febre vincerà me, descenderò a lo '
o vinto. s'io vincerò la febre, io verrò al tempio. muratori,
tagliato, per forza gli sopraverrà la febre e vomito di colera, il quale quando
penosi, perché sempre fui accompagnato dalla febre; alla fine movendosi il vomito copioso
per bocca contra la maninconia e la febre quartana, e la sincope causata da vapori