così distanti / non mirerebbon mai raggio febeo. nicio eritreo, i-108: tutti
nobilissima nazion fiorentina giovedì passato nel prato febeo rappresentò il suo dilettevol giuoco del calcio
e in auree coppe / di néttare febeo porger ristoro? manzoni, 13: ciascun
mente e del cuore un impeto veramente febeo, di rapimento entusiastico per l'arte della
sacro, consacrato a febo. -coro febeo, vergini febee: le muse.
vergini febee: le muse. -albero febeo, fronda febea: l'alloro.
né suole, / de l'oracol febeo presagio fiero. 0. rinuccini,
fronde avvinse, / né ferì strai febeo più nobil segno. redi, 17-174:
di creta, con un poco / del febeo lume, umana vita diede. g
solco velo, / che nel disco febeo stendon col dorso, / del nativo squallor
estasi della luce, la culminazione del giorno febeo. -letter. che fa poesia
. che fa poesia (al pari di febeo apollo). carducci, iii-16-349:
così chiari versi, / e di nettar febeo tutte le spargo. campailla, 5-22
/ canterà de le cose in stil febeo. algarotti, 2-448: in sull'
: il poeta si scaglia con estro febeo contro i dissennati. negri, 1-20
splendor de'miei occhi, del sorriso febeo della mia fronte, dell'armonia virile
può né suole, / de l'oracol febeo presagio fiero. lalli, 4-72
impingua... / e col disco febeo ne viene a gara. carducci,
si vedean le granatate ancora / sul febeo varco. = deriv. da
.., le inferet clarum iubar febeo s'inchina all'occaso per acquiescere, riate
pur dedalo, che muova / al febeo raggio le sue impeciate ali. landino,
. castelvetro, 3-120: conciosiacosa che febeo, dio della poesia, non abbia lume
per- ch'oggi ascenda / ove ride febeo sacro laureto. menzini, ii-122:
i-250: tu, cinto d'immortal lauro febeo, / stavi sul biondo mella
. carducci, iii-1-496: un ramuscel febeo / da le margini colse inviolate / ed
profonde tenebre del loco / rischiarar col febeo vivido fuoco. d'azeglio, 1-291:
, i-468: già... febeo si mostrava in mezzo il cielo. savonarola
/ dico sol che per te l'arbor febeo / col ver parlar moral fia el
la mano: / se'di plettro febeo motor profano / e multiplichi erinni al
così chiari versi / e di nèttar febeo tutte le spargo. c. i.
. chiabrera, 1-i-140: al gran coro febeo cetra diletta / arresta i fonti,
in così chiari versi / e di nettar febeo tutte le spargo. fagiuoli, viii-21
leon servile, / e del plettro febeo col divin stile / de'macigni spezzò l'
/ e tu saresti reo / al tribunal febeo / d'empio poeticidio, / per
presa, ma non doma ancora / dal febeo nume, per di sotto trarsi /
d'alti abeti in guisa / che al febeo raggio era ogni via precisa. baldi
accese strade, / che del carro febeo segnan le rote, / erigone vedrai che
sembra lontano quel tempo e il coro febeo / con tutto l'arredo pagano, col
/ color che investe il sagro ardor febeo. -elevarsi sopra gli altri.
è meco, / lume più che febeo, che mi rischiara. goldoni, xiii-827
profonde tenebre del loco / rischiarar col febeo vivido fuoco. -scherz. migliorare
nulla non piace / senza il coro febeo, / e perde ogni trofeo / peregrino
le accese strade / che del carro febeo segnan le rote, / eri- gone
dei tiranni, / a me l'estro febeo che in igneo manto / spiega pe
così chiari versi / e di nèttar febeo tutte le spargo. c. i.
vario della rima / come un riso febeo palpita e trema. pasolini, 22-ii-1480:
veder pur dedalo, che muova / al febeo raggio le sue impeciate ali, /