di sanità, e sosteneva frequenti assalti di febbri- celle. zucchetti, 125: non
a tempo della guerra franco-prussiana, era febbri- citante. viveva al campo, seguiva
se qualche momento la riprendeva un interesse febbri- citante, si smontava subito. piovene
febbricóso, agg. malato di febbre, febbri- citante. m. villani
-per estens. che è proprio di un febbri- citante (l'aspetto, le condizioni
doversi mitigare l'eccessivo ardore del sangue ne'febbri- citanti, non iscemandolo coll'aprir delle
è pianta amarissima, venefica, purgativa e febbri- fuga; i caratteri del genere sono
è amarissima e si usa in medicina come febbri- fuga. = voce dotta