, / maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'ucciso; / ecco tutta
, / quasi d'arabi incensi / le fean de'propri odor votive offerte. idem
, / quasi d'arabi incensi / le fean de'propri odor votive offerte. maia
, 39-50: guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi; / e n'
adorna. casti, 4-17: talor sonore fean borchie e collane / di coccole,
x-3-298: tra i cespi, che mi fean corona e letto, / si fissava
una notte che i buffi del vento / fean la chioma fischiar della selva, /
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto /
ondeggia. marchetti, 2-347: piaghe fean tra'nemici, e i greggi e i
il secco il caldo il gelo / fean pugna, e muta si tacea natura
, su le nubi assise / gli fean cerchio le truci ombre gementi / degl'
: tra i cespi, che mi fean corona e letto, / si fissava il
, / maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'ucciso; / ecco tutta
i sassi sepolcrali a * templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto /
le quattro dell'inferno orrende vie / fean centro in una, e, in infinito
tra fide amiche: / ma il fean così, che più che dar, di
fragor che orrendo e cupo / le simplegadi fean quando sdegnosa / coll'europa a cozzar
dal cratere attignendo, agltmmor- tali / fean colle tazze libagioni e voti. foscolo,
le crude / ire di stato avversi fean gran tempo / de'carmagnola e de'
/ quasi d'arabi incensi / le fean de'propri odor votive offerte.
lesti procaccini; / le dame non ne fean dei diavoletti, / e non se
sguardi disiosi e cupi, / e fean periglio di crudel costanza. -figur.
il seno a'prati erbosi, / né fean lieta ghirlanda a'chiari fonti. marino
le ninfe, del mio duol pietose / fean corrotto fra lor della perduta / mia
lagrime bagnando il sen discinto, / fean con la debil man vano puntello.
mostri / ch'avidi intorno se gli fean danzando, / non patir che, insepolto
pananti, ii-65: appena don don don fean le campane / che chiamavano i frati
letto, / cui le dogliose madri fean corona, / e seco ha scelto fuor
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento,... /..
/ maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'ucciso. leopardi, 23-149:
/ maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'ucciso. leopardi, 20-35:
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agli incensi avvolto / de'
/ guiz- zavan lampi, e la fean batter gli occhi. pascoli, 466:
. varano, 94: già destrier fean lor mirabil prove / tentando il faro;
gemme e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto.
il seno a'prati erbosi, / né fean lieta ghirlanda a'chiari fonti. chiabrera
paurosa foggia / guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi: / e n'
lido beve; / e già destrier fean lor mirabil prove / tentando il faro
gare, /... / le fean de'propri odor votive offerte. dotti
e dei tormenti, / che sentir ti fean la vita, / più tremendo è
e l'eridani d'acque / leggiadro fean l'aure susurro e gioco. panzini,
a battere il paese, le quali fean preda e prigioni. -
, il-403: pure i sensi, che fean continua guerra / alla ragion, vinta
, / sì pietosi guerrieri, che fean vaghe / di morte e di lor piaghe
non sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto /
gemme e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. bandello
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto /
/ dal cratère attignendo, agl'immortali / fean colle tazze libazioni e voti. leopardi
/ e un bel teatro in giro fean faste e i padiglioni. goldoni, ix-830
lesti procaccini; / le dame non ne fean dei diavoletti, / e non se
e leggi e aratro ed armi / roma fean, cui cartago mercantessa, / men
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto /
or ad or ben mille / faci corrusche fean l'acqua spumose. carducci, iii-n-39
suol fecondo e le promiscue nozze / fean pigri all'arti e sconoscenti a giove,
scherzavan fra le fronde dei mirteti / e fean le selve oscure e frondeggianti / cortese
secco, il caldo, il gelo / fean pugna. -qualsiasi combinazione o commistione
/ maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'ucciso. -in unione
ch'ivi mostrava / di libidin si fean mantici al fuoco. gioia, iii-12
balza un sordo e fisso / muggito fean le spumanti acque amare. foscolo, ii-125
eran pastori. /... / fean pasturar gli armenti in festa e in
ch'ai volo al canto, / fean, con voce canora, amica ierra
: dell'ampio ocean tonde orgogliose / fean le navi in un punto e i naviganti
nerborute membra, / dell'ira sventolar fean lo stendardo. vittorelli, i-235:
vede. varano, 1-205: altri fean mostra d'un cor dentro al rogo /
e, incontrando varia fortuna, or fean sembiante di venire agli accordi, or più
gemme e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto.
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento. -finire al pavimento di
: buoni amanti e nemici generosi / fean viaggio siccome amici veri, / senza
di cui suon le rocche rodopee / fean con l'alto pangeo eco dolente.
chiodo; / e meglio se si fean politeisti, / perché ciascuno credendo a
gemme e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto.
lesti procaccini; / le dame non ne fean dei diavoletti, / e non se
un profferir torbo ed impuro / che fean mezzo le labbra e mezzo il naso,
, e noto e coro / preziose ne fean dolci rapine. d'annunzio, iii-1-120
incliti padri / più d'una volta fean, ma rassodarne / mai non sepper le
le armi sue e quelle de'crociati che fean sosta a messina, i musulmani s'
tutti di conserva al ciel gli eterni / fean ritorno, ed avanti iva il re
, ii-189: quelli che più si fean udir di risalto erano i cornetti e le
ed oltre il tago, / e mi fean di rieder brama / di lei sola
e i corpi afflitti ed egri / fean della patria nostra / parer scordati o pur
il suo venir sostenne, / ma si fean riverenti a rincontrarlo. pascoli, i-446
in paurosa foggia / guizzavan lampi e la fean batter h occhi; / e n'
, / che saporar, qual manna, fean pane, acqua e legumi.
non sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento. poerio, 3-437: ovunque
marino, xv-19: sotto il lembo le fean de'vanni loro / quasi nube lucente
il chiodo; / e meglio se si fean politeisti, / perché, ciascuno credendo
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento; né agl'incensi avvolto / de'
tranquilla / cariddi ed ivi scilla / fean zafir tonde e puro argento il lito.
suolo e gl'imenei lascivi / fean pigri alle arti e sconoscenti a giove
spumante rivo, / a cui più massi fean corona, ed ombra / ramose scope
all'altar, ma cavi tutti / fean eco alle altrui voci, agli altrui passi
sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento. cantoni, 592: le ceneri
/ che saporar, qual manna, fean pane, acqua e legumi. monti,
ch'ivi mostrava / di libidin si fean mantici al fuoco. carducci, iii-7-269:
scrivere le vostre fapananti, i-210: fean di tutto i musici ambulanti / per
balza un sordo e fisso / muggito fean le spumanti acque amare. saluzzo roero
al rinverdir de l'anno / mi fean cantando ognor bramoso e vago / di far
balza un sordo e fìsso / muggito fean le spumanti acque amare. fracchia, 964
lor nemici, dentro al voto / stomaco fean, movendo, aspra tempesta.
oboe, viole, nauti, violini / fean di strane armonie tintinnir l'etere.
lato, / cruda guerra tra lor fean gli elementi. govoni, 3-16: non
quella balza un sordo e fisso / muggito fean le spumanti acque amare. =
carne / genti che ira e furor fean cieche e sorde. fagiuoli, xii-22:
, questi esecrabili atti di crudeltà, fean registrare il vespro siciliano tra i più
rorido nembo di notturne stille, / fean di que'lochi primavera eterna. faldella