: vide entrare un topo, per la fe- nestrella, che trasse all'odore.
ammone, questo liquore stillante, da arbore fe- rulaceo. vallisneri, ii-265: un
libecciate che orlano di spume l'arenile della fe- niglia, lunga e sottile striscia di
domenicale. pasolini, 2-123: i giovani fe- steggeri appenderanno le lampade / sul tavolato
non sia tiranno. machiavelli, 543: fe- ciono... deliberazione di assalire
1-10: i capitani della guerra misono i fe- ditori alla fronte della schiera,
. bartoli [alberti], 1-241: fe- ciono le linee de'loro adornamenti uguali
dierono a maestro alberto la bacchetta, e fe- ciono venire del vino. idem,
fecionsi fuochi assai per la cittate, / fe- cionsi giostre ^ e balli e feste
appresso l'altro dodici masnadieri... fe- ciono a quelli traditori d'entro certo
la mentita sembianza e i conceduti / di fe- ronia complessi, e come assunta /
di meliina e trenta iscudi d'oro e fe- celi offerte assai per sé e per
quell'odio tanto criminale contra il nobilissimo sesso fe- menile. segneri, iii-1-226: s'
6-69: sì che per l'uso la fe- minea mente / sovra la sua natura
, xxv-1-78: tu sei qui, malvagia fe- mina? ed hai animo di aspettarmici
io lasserò le cerimonie stare / che si fe- ciono in roma... /
119: come furono tornati in vinegia, fe- ciono fare alla loro galea vele di
mesi sono, te la mandai per bartolomeo fe- le costole. derichi,
, 3-381: con le condizioni che si fe- ciono per necessità, essendo il duca
cassinese, xxxv-1-10: aio nova dieta per fe- gura, / che da materia no
21-87: ogni dì veggiamo gli uomini che fe- ciono quel che vollero fare, esser
, e scomunicollo. compagni, 1-19: fe- ciono pigliar lui e due suoi famigli
publico cantava e sonava, sentito distonare, fe- celo di mortai suplicio pimire. d
una dramma. idem, 156: elleboro fe- mina, o elleboro falso, elleboro
molto di braccia, / più destro è fe- raguto e più espedito. lorenzo de'
fallimento di vittuaglia non possendosi più tenere, fe- ciono quegli dentro consiglio di patteggiare.
/ che locato il suo trono ha sul fe- rètro. carducci, 828: febbre
. cfr. isidoro, io-m: « fe- cunda a fetu dieta, quasi fetunda
: tocco dal tuo mirabile abbandono / di fe- minea dolcezza, mi si desta /
a voi lo torrà, che fuggirete come fe- minucce. folengo, 11-88: dico
: in inghilterra il 'cartismo', il 'fe- nianismo 'ed altre sovversive associazioni tentano
. feronia [cuprea]. cfr. fe- ronia1. feronièlla, sf
a medulla; nam illam varrò tradit esse fe- rulae medullam, quam ococpósexov graeci
, 4-81: ritomossene all'asino con una fe- stoccia che pareva che le venisse da
(cfr. varrone, 5-86: ¦ fe- tiales, quod fidei publicae inter populos
, l'orgoglio s'umilia / e la fe- reza toma pietanza; / ben lo
il fero spoglio / ercole e veste di fe- minea gonna. caro, 3-395:
detteno uno nel sinistro fianco inadvertentemente a, fe- liciano. caro, 2-801: già
cassinese, xxxv-1-10: aio nova dieta per fe- gura / che da materia no se
. dicono che fu fabricato un tempio senza fe- nestre di questa pietra da certo
, -se vo'membra / ch'io non fe- nisca come la fior tembra. guittone
: la volontà, che d'amor le fe- rute / mi porsero, non è
della polvere di tutto il sesso mascolino e fe- minino. 9. fondare
solo resta nella giurisdizione del generale; e fe- ciono ch'eglino avessino uno vicario da
: per più di cinquanta giorni, tra fe- braro e marzo non è caduto un
. berni, 23-18 (ii-216): fe- rillo brandimarte nel gallone, / e
eremita sotto le languide e promettenti figure delle fe- mine ignude, a sogguardarlo..
sdegni, riconciliazioni e mille incostanze e leggierezze fe- minili, a meretrice più tosto che
. carmeni, lx-1-223: generò con una fe- mina di vile lignaggio un figlio illegittimo
f. rinuccini, i-cxxi: questi signori fe- ciono... molte altre leggi
buccio di ranallo, v-577-124: lumora tante fe- ceano / che gran chiareze faceano.
se restasse, però che ieronima era malissima fe- mena, e che lui, più
se 'l padre ne manda quantità maggiore e fe- mina se la madre, non spiega
d'oro, / d'avorio uscio e fe- nestre di zaffiro: /.
, 2-316: quivi erano gli dui terebinti fe- mine,... ebeno prezioso
questa notte » disse « non vi bisognano fe- mine appresso. starò io qui con
danno e finalmente lo cacciarono della signoria e fe- cionlo rubello. ariosto, 21-57:
i-76: fu [semiramide] la prima fe- mina che portò arme e sparse moltitudine
tommaseo, 11-231: salendo da dante a fe- sto, e da festo a plauto
, e io già ne vidi una picciola fe- minetta con le treccie ornate di varie
per esser condotti a venezia, una vii fe- mina cominciò a gridare che il popolo
, 1-40: prendendo il genere neutro pel fe- minino. bembo, 2-82: questi
erano a cavallo vidono ingrossato lo badalucco, fe- ciono fare alcuna spianata e diedono il
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-551: fe- mena q'è norida è malveci asai
? idem, purg., 26-4: fe- riami il sole in su l'omero
oro ogni suo podere..., fe- celo dare ai poveri.
luogo oscuro e sia guardato dall uso della fe- mina e usi poco cibo. crescenzi
al mondo uguale a quella d'una indiavolata fe- mina? citolini, 2-12: or
iv-11 (7): pàrtite da mi fe- mena, ancora è vivo lo fogo
che moiono i reali, e per questo fe- ceno fare uno palchetto grandissimo, tutto
20-260: che crepaggine è quella de una fe- mina occupata nel piacere che si piglia
fiori effondean qualche segreta / virtù da'lor fe- minei sorrisi. -splendida villa
dispare è maschio e 'l numero pare è fe- mina. lomazzi, 2-103: numero
partorente bacco e ornato di mitra muliebre come fe- minuccia traile ostetrici e le grida delle
girone il cortese volgar., 19: fe- bus... d'alta cavalleria
feciono ordinare di combattere il castello, e fe- ciono venire pavvessari e balestrieri assai.
in quello, e portollo via, e fe- cene uno idolo. s. bernardino
vespucci, 1-vi-63: fu abrusciata viva una fe- mina... per avere lei
[ri peccatore]... / fe- broxo e paraletico, dal capo fin
. del carretto, 2-134: a la fe- nestra un specchio eburneo pende / qual
tutti gli altri avanzava, preso il coltello fe- ritoio, percosse leggermente e con gran
: si raunaro i demoni di ninfemo e fe- cer nuova legge contraria a quella di
domandato. sanudo, iii-132: bologna ni fe- rara si move in aiuto dii
lo decto consiglio ci fu posto in mano fe- elmente adenpire...,
centotrenta migliaia di fiorini alla compagnia, fe- ciono una prestanza sopra i chierici e
/ sì come io fossi una di quelle fe- mine / che l'onor e la
, 88: i fiorentini sopra tutti ne fe- ciono festa nei segreti cuori,
con la perspicacità delle osservazioni e con la fe- eltà delle ammonizioni. brusoni,
sinagoghe o proseuche, siccome ce ne rende fe- del testimonianza flavio giuseppe. m.
fuggita la speranza per non potere, si fe- ciono pinzochere di santo spirito.
nerici a san fantino sabbato passato di notte fe- cesi una sontuosa e pulita festa di
dalla porta a santa agnesa, e quelle fe- ciono cadere, e parte di loro
bellezza, non sarà ben fondata: una fe- bricella, una infermità te la farà
'; fece molti trattati e scrisse e fe- cene uno, il quale è
-una questione privata: romanzo di beppe fe- noglio pubblicato postumo nel 1963, in
gravato (fi grave malattia con ardore di fe- bre, che, bevendo alquanto d'
19-191: ranuvolossi l'animo sereno de la fe- mina, e ben lo mostrò nel
e province fecer le comandamenta e giurare la fe- daltà, se non solamente il reame
davanzati, xxxvi-45: se 'n voi regna fe- rezza, / farmi contra natura,
straparola, i-132: la malvagia e rea fe- mina invece di biancabella teneva nel letto
. intelligenza, i « ji: évi fe- monoè, quella sibilla / che ridicea
, 10-ii-177: saranno gran parte di quella fe- beità ch'ella mi augura:
far commodo alla causa del sig. marchese fe- roni. = denom. da
in loro e religione alli dii; e fe- ciono grande oblazione e vittima a dio
aunito e recreente / cui cela mal de fe- mena e no 'l dis palesemente.
addosso al gigante cacciossi. / e'gli fe- ciono intorno un rigoletto, / che
ke ciascun sirà remondo / d'esto dilecto fe- toroso. canigiani, 1-10$: vedut'
61: figlia, quando che sia, fe- mina pregna; / la rana del
, 10-155: messer gherardino e sua gente fe- ciono più assalti affosso de'fiorentini e
elisabetta d'ungheria, 36: alcuna altra fe- mina, orribilmente lebbrosa, raccertata,
l'aria della passeggiata risciacquavano il viso della fe- licina. -nutrire con una
23-x-1988], 200: in campo zootecnico fe- derconsorzi è presente per garantire i rifornimenti
la dieta retratta, che qualunche mettesse e fe- cesse mettere alcuna delle cose de le
/ del bel sembiante -la onde m'ài fe- ruto. iacopone, 72-2: vorrìa
silvestro, 312: pigliaro parole insieme e fe- ciaro un romiccio. = denom
(1-iv-800): io odo fare alle fe- mine un sì gran romore quando son
e al palagio dove abitava il cardinale, fe- ciono vista di saettarlo. fatti di
luciano], iii-1-352: con questo rabuffo fe- celo vergognare [agamennone] tanto che
... e in quella arrivati, fe- ciono armare una saettìa per passare in
, sm. chim. derivato solido della fe- nazina, di aspetto cristallino, quasi
di verbena che simboleggiava l'inviolabilità dei fe- ziali e degli ambasciatori.
bacchelli, 5-184: quella vita leggera, fe- ice, salina e il sole delle
consigli, una insperata morte sopravvenne alla fe- mina, ch'era la cagione di
. odio le maraviglie di questo fìlosafo e fe- celo venire a sé e salutollo primiere
sf. miner. roccia trachitica i cui fe- nocristalli sono costituiti da sanidino.
si credian saziare. forteguerri, iv-487: fe- dria or che sarà per fare?
cavalca, 20-371: incontanente giuseppo e nicodemo fe- ciono un poco cessare tutta questa gente
2-54: un certo gran bevitore ammalò di fe- bre, la quale gli mise addosso
sforzasse. pigafetta, 4-70: vedesemo algune fe- mine in li barcheti gridare e scapigliarsi
andà li regni, / scrivendo de le fe- mene le art e li encegni;
f. frugoni, v-346: sia il fe- duse robuste di colori vivaci della
da barberino, i-280: per una vile fe- mina non dovea rifiutare uno sì franco
in terra, e di lui medesimo fece fe- xiv-210: so ch'io devo esser tacciato
fra tutti i discendenti del primo possessore del fe- decommesso stesso. dosi alla
.. sentiva oltre a ciò che 'l fe- rier come persona sagace s'argomentava di
in patrizi, 3-208]: adì 26 fe- braro. zoane de cabia condusse per
a caso fra le antiche carte / le fe- minil pitture alte e reali, /
clemenzia, / significando ad vui / una fe- mena enanti / con soi dulci predicanti
per tale modo... queste mie fe- melle et virginee carne impietosamente mactate et
giovane, 9-35: a quell'inferno che fe- bricitante /... sempre arde
fedita,... né di quella fe- ita non usciva sangue.
figliuolo di bingieri suo consorto in mercato vecchio fe- diron e per morto lasciorono uno popolano
, lviii-298: il comito dii gradenigo era fe- rido sopra una gamba.
e turboronsi molto e granda maraviglia se ne fe- ciono; e stettono sospesi due dì
era, parendogli questi atti più tosto di fe- mina disonesta che di pulcella, subito
. brusoni, 4-ii-44: essendo mancato di fe- bre maligna il marchese don camillo gonzaga
color violetto ne'tempi freddi, non usando fe- raiuolo. = adattamento dello spagn
loro. a'signori greci ispiacque molto e fe- ciono ambasciadori e mandarono al re priamo
1-140: fece stregnere tutti li nuobili e fe- celi aiognere guardie. statuti e ordini
più uno stronzo d'un omo che quante fe- mene se trovano. 5
xxxvii-142: pianterali [i vimini] de fe- 5. locuz. -fare succhio
. adriani, ii-234: alessandro tiranno de'fe- rei faceva guerra aperta a più popoli
, 9-41: nulla tenerecza se prepone al fe- pianto giù dagli occhi. aretino, 9-248
altiera fronte, / non torcean fuso in fe- minili gonne, / ma, armate
e grappoli -una statua mutilata, un torso fe- minino panneggiato. moravia, i-410:
costuma la maggior parte d'alcune mal consigliate fe- mine. triàtoma [i +
con acqua di rafano o con latte di fe- mina, e ugni con una penna
la lingua zerga, 366: 'ventosa'. fe- nestra. -nave.
bieo... secondo alcuni fiorì dopo fe- monoe. carducci, iii-6-59:
: no se meta en vertue -om de fe- mena vaga: / gamai no n'
], i-190-4: ancor non dè aver fe- mina credenza / che nessun uon malia