conteria ancora / ciò che sparge d'april favonio e flora. castiglione, 71:
7-73: quale è l'orror che di favonio il soffio, / nel suo primo
medesimo che i prati ridono. allora favonio spira, la terra s'apre,
canuto. alamanni, 5-1-54: ma di favonio il fiato / tepido e dolce dispogliando
« alcuni a'ventitré di febbraro chiamano favonio chi- lidonia, perché si comincia a
greco del vento detto da'latini 'favonio 'o 'zefiro ', e che
, e tonde chiare, / sospirava favonio, e fuggia clori, / l'
le cavalle del tago allo spirar di favonio concepiscono e partoriscono. la quale opinione
medesimo che i prati ridono. allora favonio spira, la terra s'apre, piangono
le cavalle del tago allo spirar di favonio concepiscono e partoriscono. b. fioretti,
né pur ei austro sol, ma di favonio il fiato / tepido e dolce dispogliando
distanzia. anguillara, 3-50: già fra favonio e euro compartito / ha con ugual
dirizziamo le vigne all'aquilone ed al vento favonio. g. bentivoglio, 4-519
raffaello, sapendo che su questo pittore favonio aveva pubblicato pochi anni prima una monografia
tardo favóniàlis, deriv. da favónius * favonio '. fàvola (ant. e
che matura in primavera quando spira il favonio (una qualità di pere).
sapore. = deriv. da favonio: cfr. favognano.
, e dalla manca... favonio. palladio volgar., 2-13: che
le vigne all'aquilone ed al vento favonio. ariosto, 31-85: chi potesse contar
conteria ancora / ciò che sparge d'april favonio e flora. bandello, 2-7 (
firo, che da'latini si chiama favonio e dai marinari marino, intorno al
sue canzoni, se non quando spira favonio, venticello placido e leggero, genitore
allo incorgarsi d'un po'di vento favonio nella matrice di certe puledre! aleardi
720: soffiano invano zeffiro e favonio / garbino tramontana e maestrale. jovine
; poi, dal mare, giunse il favonio, lambì le colline di monte peloso
di cor di saturno, d'eufrate, favonio, flegma; mercurio, occidente,
cauro soffia per contra a aquilone, favonio contro all'euro, l'africo contro a
= dal lat. favònius * favonio '; cfr. catal. fagony,
, originariamente 'vento del sud, favonio '. fòn2, sm. acust
], 16-25: al primo soffiar di favonio germoglia il corniolo, dipoi l'alloro
largo. soderini, i-9: soffia [favonio] dall'occaso,...
allo ingorgarsi d'un po'di vento favonio nella matrice di certe puledre. ricci-signorini,
di neemia. soderini, i-94: favonio è per opposito al sussolano, settentrione
atto di respirar paure / tiepide di favonio, abbracciar diconsi / la classe dei
erba detta lepido. seminasi quando tra'favonio; di poi, quando ha messo
africo, e dalla manca iapte o vero favonio. = > etimo incerto, anche
-mitigare. conti, 371: già favonio e primavera / con le grate lor
[zeffiro] è vento collaterale dello favonio dalla parte australe, dello quale lo
zeffiro, che da'latini si chiama favonio, e dai marinari marino, intorno
allo ingorgarsi d'un po'di vento favonio nella matrice di certe puledre. d'
il fiore, / quando soave a noi favonio spira / dal tardo occaso, né
, molle e dolce aura / il tuo favonio. tasso, 10-63: v'è
35: i falciatori dei monti odorarono il favonio notturno e seppero che navigava alto per
vento). canteo, 92: favonio aspira e dal ceruleo celo / rimove il
degli albanzani, ii-513: disconfortando uno favonio, notricatore di rio consiglio, scipione dal
. soderini, iii-69: innanzi a favonio, il sambuco e il corniolo,
, ornythia, sf.). favonio che soffia verso la fine dell'inverno
il vigesimose- condo giorno di febbraio chiamano favonio chelidonio, perché le rondine, le
maggio / scote e risveglia di favonio in grembo. = comp.
dal punto opposito a questo il chiamano favonio o zefiro, così detto dal favore
, umida e piovosa, spirando sopra favonio od ovest, ma, sotto, affrico
ciel volo fiorito / par che spieghi favonio e l'aria plache / gl'ispidi suoi
ciro di pers, 207: di favonio e di coro / fremendo van con
chiama la sua pomona, / chiama favonio e dori, / e vinta la natura
il sole. - in partic.: favonio, espero. lanfredi, vi-537 (
chiamano tramontana... e il favonio dicono ponente. sassetti, 268:
al verro da che comincia il vento favonio fino all'equinozio della primavera nella età
quando diciamo che il solano, il favonio, l'austro e 'l settentrione son quattro
. p. cattaneo, 2-9: favonio... è vocabolo latino et è
mandato fuori del consiglio, disconfortando uno favonio, notricatore di rio consiglio, scipione
mazza, iii-57: dorme lo spirto di favonio, e tace / l'e- quabil
gosellino, 1-93: sacran al buon favonio, a la sua flora / l'arcade
l'acre inverno pe 'l ritorno di favonio e flora. gatto, 2-177: già
dal mare, giunse il favonio, lambì le colline di montedosso, che
chiamano regia, non anneriscono innanzi a favonio, cioè il sesto dì di febraio
immenso, ondeggiare coll'alito tormentoso del favonio sopra il grano impazzito.
govoni, 720: soffiano invano zeffiro e favonio / garbino tra montana e
l'oriente iberno eurus, intra austro e favonio da l'occidente iberno: africo intra
da l'occidente iberno: africo intra favonio e septentrione. moleti, 19: il
da mezzodì, ostro; da ponente, favonio; da tramontana, settentrionale.
ogni verso, sempre a dirittura verso favonio. -scomparto di un mobile,
riavere / allo spirar d'un placido favonio? albertazzi, 1068: allo spirar
le rientranze del golfo nelle stracche del favonio. = deverb. da straccare2.
già sì lieta erbosa chiostra, / poiché favonio, che scherzar vi suole, /
messico. soderini, i-70: zeffiro o favonio... è temperato e perché
: alcuni a ventitré di febraro chiamano favonio chelidonia, perché si comincia a veder le
africo e dalla manca iapte o vero favonio. dante, par., 12-47:
plinio], 2-47: da ponente equinozziale favonio, da ponente solstiziale coro; chiamati