, iv-73: la volontà del favoleggiare se n'era ita, e il tempo
, nelle didascalie, un bisogno di favoleggiare e drammatizzare... ai piedi del
giuso in terra / fan di cain favoleggiare altrui? testi fiorentini, 94
un mondo fantastico, simile a quel favoleggiare di roma, di fiesole, e di
cavalleria un mondo fantastico, simile a quel favoleggiare di roma, di fiesole e di
umanato, non è lecito a noi favoleggiare in quelle, ma parlare secondo la
se altra donna che io, al favoleggiare avesse dato principio. chiabrera, 378
che laggiuso in terra / fan di cain favoleggiare altrui? idem, par.,
umanato, non è lecito a noi favoleggiare in quelle, ma parlare secondo la
che meglio sapesse narrare una istoria e favoleggiare. grazzini, 56: tal che
dentro il vano d'una finestra a favoleggiare dell'eroe, come tre pescatori di
: il principe dei poeti gentili potè favoleggiare senza menzogna che avanti alla soglia di
. (fabuléggio). ant. favoleggiare. trattati antichi, 132: così
di verno. varchi, v-35: * favoleggiare 'o 'favolare 'onde è
attestato. favoleggiaménto, sm. il favoleggiare; invenzione fantastica e poetica.
degli antichi. = deriv. da favoleggiare. favoleggiante (part. pres.
favoleggiante (part. pres. di favoleggiare), agg. che favoleggia;
di socrate favoleggiante con fedro. favoleggiare, intr. (favoléggio). narrare
di roma. buti [crusca]: favoleggiare è dire le favole, le quali
poco lamone posto fine al suo favoleggiare, e fileta lo lodava d'aver
padre. carducci, iii-7-22: udite il favoleggiare delle donne fiorentine su fiesole e roma
campanella, i-385: l'arte del favoleggiare è imitazione della natura in significato,
: la poesia era ridotta ad un favoleggiare vuoto, ad un puro giuoco di
metodo che aveva adottato da sempre, di favoleggiare sulle cose, dame una versione fantastica
immaginaria. pavese, 3-198: sanno favoleggiare, i mortali. vivranno nell'avvenire
. in genere si è tratti a favoleggiare sulle società semplici, ristrette, paesane
di normandia, del quale sentii già favoleggiare, ma non mi ricordo d'aveme
boccaccio, iv-73: la volontà di favoleggiare se n'era ita, e il tempo
animale umano non crescesse col bisogno di favoleggiare un che diverso da quello che lo
pensava che a dio. calunniarla! favoleggiare a lungo il disonor suo!
favoleggiato (part. pass, di favoleggiare), agg. narrato, descritto
vere. = deriv. da favoleggiare. favolèllo, sm. breve
favolizzare, intr. ant. favoleggiare. ottimo, iii-594: in
ciance. varchi, v-35: * favoleggiare 'o * favolare 'onde è
invenzione, nel sentenziare, cioè, favoleggiare e divagare, se bene non molto
{ frèttolo). comporre frottole; favoleggiare. - anche sostant. varchi,
, e non mucia. -discorrere, favoleggiare con la gatta: stare in disparte
ella, a cui sommamente piaceva il favoleggiare del pittore,... parendole un
non favoleggiano né metaforicheggiano, ma lasciano favoleggiare ed impuerire quest'altri sofossi.
: fece cenno... che a favoleggiare desse incominciamento. girolamo soranzo,
. congetturare senza fondamento di verità; favoleggiare. tesauro, 7-263: ho ben
invenzione, nel sentenziare, cioè, favoleggiare e divagare, se bene non molto floridamente
. straparla, 1-1: al nostro favoleggiare darò debole comincia- mento, lasciando l'
.: prima che dessero principio al favoleggiare, volse la signora che tutte cinque con
, a cui toccava il primo luogo di favoleggiare, messa giù la viola e il
che 'l principe de'poeti gentili potè favoleggiare senza menzogna che avanti alla soglia di
non favoleggiano né metaforicheggiano, ma lasciano favoleggiare ed impue- rire quest'altri sofossi.
intr. (mitéggio). letter. favoleggiare, mitizzare. b.
pigliano materie e modi e forme di favoleggiare. f. scarlatti, lxxxviii-11-565:
mio, non vo lere favoleggiare sì largamente con noi e volerci dire
deh, guido mio, non volere favoleggiare sì largamente con noi e volerci dire
luogo della seconda notte, lietamente al favoleggiare diede principio. p. fortini,
l'una dopo l'altra ordinatamente a favoleggiare. tasso, 1-81: lessi a le
ed orrevole compagnia al luogo solito a favoleggiare si ridusse. tasso, i-17: queste
amore, come i poeti si piacquero di favoleggiare. baldini, i-776: gente che
secondo la dottrina della trasformazion dell'anime favoleggiare sul nascimento della sua donna. landolfi
, a cui toccava il primo luogo di favoleggiare, messa giù la viola e il
raunati e tempo era ormai di ridursi a favoleggiare, la signora, dalle altre donne
che son io! essermi raffrontato a favoleggiare con questa destruzione di ra- fioli!
e tempo era ornai di ridursi a favoleggiare. partita, 4-1-90: anassagora filosofo.
, fu dato campo agli poeti di favoleggiare intorno all'eveni- mento defl'istoria.
... e come svaga questo antico favoleggiare dei volghi in mezzo a quella scialba
: corrompono li buoni costumi le scipidezzedi mal favoleggiare. novelle adespote, vi-335: uno s'
là giuso in terra / fan di cain favoleggiare altrui? -stria vischiosa della
che la capacità di mentire, di favoleggiare, di strologare. = deriv
di vista, ha dato talora occasione di favoleggiare di suo esilio dalla celeste regione.
favoleggiano né metafo- richeggiano, ma lasciano favoleggiare ed impuerire quest'altri sofossi.
. straparola, i-m: al nostro favoleggiare darò debole comin- ciamento, lasciando l'
storia alla mitologia dava tanta libertà di favoleggiare? leopardi, 225: le cose del
i precetti morali, per facilitarli fu bisogno favoleggiare, come conviene a lor gusto vaneggiante