era maggiore dal lato del ragazzo, la favitta s'aveva in corpo quanta furberia e
del giovanotto. nievo, 1-202: la favitta era tanto bellina da essere più illeggiadrita
si vanta. nievo, 1-196: la favitta da quella furbetta che la era,
. nievo, 1-183: la favitta non era altrimenti una bam
: la famiglia compostasi col matrimonio della favitta e del giorgetto non avea navigato in
la stanza. nievo, 1-178: la favitta e lo sgric- ciolo, gonfi di
allora solo il vecchio s'accorse della favitta. d'annunzio, 1-i-18: la pronuba
somigliano. nievo, 1-189: la favitta, cresciuta in fino allora romita da ogni
nievo, 1-177: sono [la favitta e lo sgricciolo] per l'appunto
. nievo, 1-210: congedato dalla favitta con una voltata di spalle e con
scontriamo inctesia. nievo, 1-189: la favitta, cresciuta in fino allora romita da
465: presto daranno la 'sonnambula'con quella favitta della boccabadati. montale, 18-159:
assortimento. nievo, 1-196: la favitta, da quella furbetta che la era,
, 1-188: il brulichio interno della favitta non potendo più svamparsi nelle continue chiassate
pseudonimo. nievo, 1-178: la favitta e lo sgócciolo gonfi di questi titoli
in parte a tanto trasordine donando alla favitta una vaga bambina. = comp
. nievo, 1-210: congedato dalla favitta con una voltata di spalle,..
comp. da fava e lesso. favitta, sf. ornit. region. varietà
... avean finito col nominarli la favitta e lo sgricciolo, i quali sono
suo atteggiamento intellettuale. s. favitta [« gazzetta letteraria », 12-viii-1893]