., 120: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea
. accense. achillini, iii-173: la favilla d'un bacio accese panzini,
sì che nell'alma accesa / nova favilla indurre abbian valore? carducci, 438
si cominciò a svegliare, e la favilla quasi spenta si riaccese in fiamma.
premute col morso, tornano in fummo e favilla, aggrinzandosi il cuoio, e svaniscono
alluma. manzoni, 24: qualsia favilla, che mia mente alluma, / custodii
desio sveller dal core, / né favilla ammorzar di tanto ardore. idem, 12-66
dall'intemperie: teste montonine con la favilla bianca dello spavento nell'angolo dell'occhio
lecito lusingarsi che vi si conservi qualche favilla di vita. nievo, 127: se
.. hanno in fondo al cuore una favilla divina. ojetti, ii- 345
batti tanto che tu fai apiccare la favilla all'esca. pulci, 7-38: ma
avrò diletto / mirar il fumo e la favilla ardente. morando, iii-232: par
apparecchio di un operaio saldatore, la favilla... incontrò ragnateli di un
le cose vecchie, mi si riaccende qualche favilla nella testa. conciliatore, ii-217:
15-63: dimmi: d'amore / favilla alcuna, o di pietà, giammai
1-59: dell'attizzamento di questa maledetta favilla crebbe fuoco, il cui fuoco corruppe tutta
core / per breve tempo almen qualche favilla; / ma l'adversaria mia che 'l
le siepi, pensarono che la fusse una favilla di fuoco; laonde e'vi miser
., pensarono che la fusse una favilla di fuoco: laonde e'vi miser sopra
fumante quasi di pece e di candente favilla. bruno, 3-631: ecco, il
dante, purg., 23-47: questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza alla
eurilla, / nel sopito carbon lieta favilla; / ed in me la serena
passavanti, 27: io fo penitenzia nella favilla del fuoco, e nella cenere.
, 121: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea
cavallo. tasso, 11-61: dunque favilla in voi nulla più resta / de l'
. cenere calda ancora mista a qualche favilla di fuoco. giov. cavalcanti
] sua compagna fedel la codardìa / ogni favilla di valor ammorza / nell'attonito petto
fomite così combustibile, che ad ogni favilla d'impuro accento... in vasto
sintilla: / e lèvame legier come favilla, / e nel salir del del se
concezione e al nascimento: e alla favilla del fuoco, quanto alla vita:
? forse per questo cotale ripercuotere alcuna favilla di veritade distillerà. = lat
idem, purg., 23-47: questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza alla
risponde * gran ', e 4 favilla 'a cui risponde 4 fiamma '.
che ci lasciarono, ravvivare anche una favilla sola della luce dei loro pensieri magnanimi
, eurilla, / nel sopito carbon lieta favilla; / ed in me la serena
: pare impossibile che anche una sola favilla di bontà, di speranza, di
i-50: ma non sì tosto una favilla tocca / l'incendioso e prigioniero inganno,
i-231: chi averebbe predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell'opere
italia viveva la sua debole vita di favilla. d'annunzio, iii-2-359: etra fa
una gocciola sospesa nell'aria, d'una favilla che sale, d'un aroma che
indarno, indarno stette / chi la favilla derubò sublime / del caucaso alle cime
mi diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la
si destano, non altrimenti che una favilla di fuoco, aiutata dal vento,
ed inacquandomi ardo più che mai e favilla del mio fuoco punto non mi scema.
è il principio, quest'è la favilla / che si dilata in fiamma poi vivace
8-301: pare impossibile che anche una sola favilla di bontà, di speranza, di
diletto / mirar il fumo e la favilla ardente? c. gozzi, i-ii:
'nebriata; / per men d'una favilla / è tutta divampata: / men
15-61: dimmi: d'amore / favilla alcuna, o di pietà, giammai
arrogante dignità. guittone, 167-3: favilla de desdegno a poco a poco /
= comp. da dis-con valore intensivo e favilla (v.).
15-64: dimmi: d'amore / favilla alcuna, o di pietà, giammai /
:... io fo penitenzia nella favilla del fuoco e nella cenere. dove
spesso si vede per questo di picciola favilla uscir gran fuoco; ché sempre ho udito
sincera / cui men distava la favilla pura, / credo, però che più
distilla, / né sol d'una favilla / scema '1 gran foco de l'accesa
? forse per questo cotale ripercuotere alcuna favilla di veritade distillerà? fazio, iv-8-69
vidi coos, dove la. gran favilla / nacque che fece lume a galieno,
una nera polvere, / che per favilla subito divampa, / ed ha tal possa
.. i per men d'una favilla / è tutta divampata. giusto de'conti
dio d'amor, che mi donò favilla / accesa al cor, m'ha
... io fo penitenzia nella favilla del fuoco, e nella cenere. dove
? b. croce, ii-5-304: la favilla che si dilata in fiamma nei momenti
marino, vii-502: spegnesi di leggier breve favilla / pria che 'n fiamma maggior s'
, atta ad accendersi da qualunque piccola favilla di fuoco; e il fucile è uno
, batti tanto che tu fai apiccare la favilla all'esca: poi hai il zolfinello
candela e accendila; e di quella favilla puoi fare grandissimo fuoco. sannazaro,
nicolao traveth che per la minima favilla s'intende per questa piccola verità.
. paruta, 4-i-323: una picciola favilla di virtù tra le tenebre dell'ignobiltà risplende
apparecchio di un operaio saldatore, la favilla s'insinuò nella buia intercapedine fra il
in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza alla
/ perché, fuggendo, non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete
, sf. dial. scintilla, favilla. pataffio, 6: come falavesche
sui carboni accesi. - anche: favilla, fiamma. lami, 1-1-175:
mi diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e
manifesto essere falso, imperoché una piccola favilla di fuoco accende mille legni. castiglione
i-231: chi averebbe predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell'opere
cavalca, ii-158: come di piccola favilla s'accende grande fuoco, così di
, favus 1 favo '. favilla, sf. minuto frammento di materia
dante, par., 1-34: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di
per dio! abbi cura che qualche favilla non s'attacchi alle tue vesti.
sintilla: / e lèvame legier come favilla, / e nel salir del ciel
italia viveva la sua debole vita di favilla. luzi, 1-30: è il tempo
in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza alla
a quale e'sieno incitati; minima favilla in loro incende grandissimo odio, minimo
leggeranno, / di questa tanto piccola favilla / la mente, con poca esca
, / agl'incendi voi date esca e favilla. c. gozzi, i-231:
i-231: chi averebbe predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell'opere
(331): abbiamo spento una favilla... una favilla, padre molto
spento una favilla... una favilla, padre molto reverendo, che poteva
incentivo qualunque, in quel punto, una favilla, e il furore, represso con
ciò che riluce / dentro una sol favilla. algarotti, 2-402: in effetto
non volga ovunque ei sente / non ignobil favilla arder di mente. leopardi, 7-89
, / vaga natura, e la favilla antica / rendi allo spirto mio. d'
nuovo essere sia entrata la più fulgida favilla del mio spirito. cicognani, iii-2-275
in ogni anima c'è una sua favilla: una disposizione ad amare. è codesta
io la vita ti diedi, io la favilla / che in te trafuse la giapezia
: quando il manzoni sprigiona la sua favilla, questa illumina allo sguardo ampie distese.
la bisaccia delle effusioni, una favilla di rabbietta propenda già verso la miccia
e riguardava stupidamente, poi ecco una favilla d'intelligenza... e la
tanto possente, / ch'una favilla sol della tua gloria / possa lasciare alla
? forse per questo cotale ripercuotere alcuna favilla di veritade distillerà? fazio, iii-2-7
? fazio, iii-2-7: or s'alcuna favilla in te riposa / d'amor,
porge amore / che lievin fiamma, una favilla sola / non fie di me,
. dolce, l-1-155: se avessero favilla di giudicio, saprebbono gli scrittori esser pittori
. paruta, 4-1-323: una picciola favilla di virtù tra le tenebre dell'ignobiltà risplende
estinta. pallavicino, 1-7: questa favilla della sapienza divina, che in noi risplende
più né stilla di pianto, né favilla di commiserazione. cattaneo, iii-1-368:
attila, la nostra insubria nutriva qualche favilla di studii. carducci, iii-7-382:
iii-7-382: a questo punto, se una favilla a pena di questa fede onde recavasi
presentavasi segnacolo quel libro, se una favilla, dico di quella fede avesse pur
per un momento così profonda da rasentare una favilla di guarigione. pavese, 8-301:
: pare impossibile che anche una sola favilla di bontà, di speranza, di amore
diluvio, / acceso già da l'eoropal favilla, / da cui la fiamba acuta
additar qualche raggio e d'accennar qualche favilla delle due lumiere maggiori, che
., 119: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea
più de * guelfi, vedendo montar la favilla per l'abbandonato campanile, lasciavano la
appassionate va con ali più celeri della favilla elettrica, e in men che non
, / e sol rimasa v'è una favilla, / ma poi che sente il
ognun cento. buti, i-189: favilla è la reliquia del fuoco, onde si
entro, vi si faccia correr per entro favilla mischiata con qualche liquore, cioè con
mi diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la
core / per breve tempo almen qualche favilla. boccaccio, vii-57: là ond'io
, 13-i-256: fuggendo, non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete
= voce dotta, lat. favilla (forse dimin. di focus 'fuoco
cfr. isidoro, 16-1-2: « favilla, quod per ignem effecta sit;
quando la luna agghiaccia e 'l sol favilla, / pur voi chiamando, si
. dileguarsi all'istante, spegnersi come favilla (un ricordo, una diceria, ecc
el va negli orecchi ai buon, favilla. = voce dotta, lat.
nelle glosse), deriv. da favilla 'favilla '. faviluo, sm
), deriv. da favilla 'favilla '. faviluo, sm. letter
minuto. = deriv. da favilla. favina, sf. chim
. ant. e letter. falavesca, favilla. ottimo, iii-72: attritati
tasso, 13-i-256: fuggendo, non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete
i-231: chi averebbe predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell'opere
i-231: chi averebbe predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell'opere
, / acceso già da l'eoropal favilla, / da cui la fiamba acuta se
infiamma / del suo signor, come favilla in fiamma. delfino, 1-537: s'
preparate fiamme. -scintilla, favilla; lampo. ariosto, 27-24:
amore / che lievin fiamma, una favilla sola / non fie di me, si
-poca favilla gran fiamma seconda: da piccole cause
dante, par., 1-34: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di
tenue lembo azzurrino, quasi per una favilla pallida che sùbito riarderà e si rialzerà
2. per estens. scintilla, favilla. -anche: figura luminosa prodotta dai
, in cui ella avrebbe messo la favilla, il pensiero, il soffio, il
, / perché di foco e di favilla pura / fu finta una cavalla a
il fioco / fioco riverberìo d'una favilla. d'annunzio, i-30: arde
incrocio con fa [v] illa * favilla '. flambàggio, sm. chim
si sa da quale fornello parta la prima favilla. 8. milit. ant
né può forza d'obblio / spegner favilla del mio foco bello. baldi, 1-77
/ né dell'incendio mio spento è favilla. cesari [imitazione di cristo]
/ a riguardar se nel fucineo raggio / favilla o fumo in qualche parte esali
parigi. 13. letter. favilla, scintilla. alamanni, 6-13-127:
, / perché di foco e di favilla pura / fu finta una cavalla a
mia tanto possente, / ch'una favilla sol della tua gloria / possa lasciare alla
mi diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata 1 e
io la vita ti diedi, io la favilla / che in te trafuse la gia-
tutto questo non invanio in lei la favilla d'amore, anzi per atti esperti
siena, 53: per men d'una favilla / è tutta divampata: / men
, / poi che privata sei di tal favilla. rota, 1-2-80: del ciel
tu, più che mai dura, / favilla di pietà non senti ancora; /
g. visconti, 1-46: se una favilla sola de lo ardore / che le
grotte astruse / ove del sole ogni favilla è spenta. piovene, 7-485: in
s'avanza, / fiamma che risvegliò spenta favilla. salvini, 39-iv-53: la poesia
241-13: né per duo fonti sol una favilla / rallenta de l'incendio che m'
19 (331): abbiamo spento una favilla... che poteva destare un
chi non vede che quest'ultima favilla può dare l'incendio della violenza?
, 1-113: ma non sì tosto una favilla tocca / l'incendioso e prigioniero inganno
nei doccioni], vi si dee metter favilla mista che con alcun liquor vi discorra
conveniami, al foco e a la favilla. / e conversar con quelle genti
desio sveller dal core, / né favilla ammorzar di tanto ardore. sarpi, viii-
/ già non iscema in tanto ardor favilla; / anzi il mio duol mortale /
infiamma / del suo signor, come favilla in fiamma. algarotti, 1-x-124:
suo core non come pic- ciola favilla o debil fiamma nel camino de l'aria
bruti, che in quella notte cimmeria ogni favilla di conoscenza viene a spiccar come un
di lodo- vico cercavano sull'amata una favilla della gioia passata. -curioso, avido
/ che di volgere il secolo in favilla; / portiam la morte nell'iniquo
paolo da certaldo, 213: piccola favilla fa gran fuoco: e però guàrti
né de l'incendio mio spento è favilla. 12. ant. corrompere
sincera, / cui men distava la favilla pura, / credo però che più
più di lei ', cioè della pura favilla, 's'invera ', cioè
core, /... / nova favilla indurre abbian valore? tommaseo [s
idem, purg., 23-47: questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a
la quale, alla guisa che la favilla accende la fiamma, così raccese in
; guizzo, bagliore; scintilla, favilla. bibbia volgar., v-138:
fuoco). - anche: scintilla, favilla. pulci, 21-74: fece per
, attizza, / sorgi fiore di favilla, / scoscia piova di lapidi, /
mia tanto possente, / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare
costei sintilla: / e levarne legier come favilla, / e nel salir del ciel
senza rumore, senza uno sfrigolìo, una favilla. casa una lettera di mia madre linfaticamente
evo; pure nel trecento italiano qualche favilla ne luccica dal dialogo del petrarca su
par., 8-19: come in fiamma favilla si vede, / e come in
de l'aureo lu- cemier scoppia e favilla. aleandro, 1-221: sapeva molto
altri esperimenti; e il signor favilla... più volte ottenne da lei
: prega per me, lucis- sima favilla, / che essaudisca il mio contrito core
piccioletto / tu pur ti covi una favilla d'estro, / un lumicino d'arte
), sf. tose. ant. favilla, scintilla. felice da massa marittima
1-158: prega per me, lucissima favilla, / che esaudisca il mio contrito core
luta2, sf. dial. favilla, scintilla. papini, i-1044:
il primo passo potrebbe essere una 'favilla del maglio ', prima pubblicata nel
« ella dorme! », sciama il favilla con aria di trionfo, allontanandosi dalla
e mai una nota, mai una favilla, un tratto, che si elevasse a
1-86: di ragion non hai in te favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì
ha tosto arsa questa stoppa e fattone favilla e cenere. grazzini, 4-546:
lampi di luce, uno scoppiettìo, una favilla. graf, 5-82: a lui
desiri. pallavicino, 1-7: questa favilla della sapienza divina, che in noi
scala del paradiso, 420: una favilla di fuoco spesse fiate arde molta materia
fiocco d'ovatta, poco più d'una favilla tra le nuvole. 2.
da'raggi suoi lieta refulgo / com'ardente favilla in fiamma mera. michelangelo, i-37
3. figur. scintilla, favilla, punto luminoso. aretino, vi-1-330
esaurita la bisaccia delle effusioni, una favilla di rabbietta propenda giù verso la miccia
dante, par., 1-35: poca favilla gran fiamma seconda: / fqrse di
veemenza. achillini, 1-113: la favilla d'un bacio accese il lampo /
monte / risveglia in me soa minima favilla, / porgerò forsi cum voce tranquilla
(331): abbiamo spento una favilla,... una favilla, padre
una favilla,... una favilla, padre molto reverendo, che poteva
4. region. scintilla, favilla. nieri, 3-128: monache:
. nieri, 3-128: monache: favilla (garfagnana). 'sono le monache
'monachino'. 4. figur. favilla, monachina. 5. marin.
d'ovatta, poco più d'una favilla tra le nuvole. paolieri, 2-83:
labbia / vibra turno, il meschin, favilla e foco: / par che ne
dal picchio d'un martello saltò una favilla, la quale un gran monte di
... teste montonine con la favilla bianca dello spavento nell'angolo dell'occhio.
/ già non iscema in tanto ardor favilla; / anzi il mio duol mortale
un atomo incorporato di chiarori o una favilla passaggiera dell'aria. vallisneri, i-73
nascere una corona di foreste, una piccola favilla da cui può nascere una catena di
, 16-66: non vi pare che una favilla elettrica, sprigionandosi dalle dita nervose,
. tanaglia, 1-12: non altrimenti una favilla lieve / dal vento e spenta pria
che può dar luce e calore: una favilla può ridestare la fiamma e la gioia
sì che nell'alma accesa / nova favilla indurre abbian valore? gozzano, i-1273
) / nel puro aere gettar nera favilla. -scorrere (l'acqua)
-incremento. simintendi, 2-73: ogni favilla suole ricevere notrica- mento da'venti.
: prima accate trasse della pietra una favilla e ricevette il foco entro le foglie e
di corte vizio, / ahi qual favilla dello eterno sdegno / la colpir [
1-59: dell'attizzamento di questa maladetta favilla crebbe fuoco, il cui fumo corruppe
cose si diffonde / armonia, calor, favilla, / spiccian vive elettrich'onde.
io non me ne sento pure una favilla? pellico, 2-15: biasimo non
. macinghi strozzi, 1-116: pel favilla ebbi la cesta, drentovi.
vene: e a'cieli chiese solamente la favilla, che al fango organizzato desse vitale
essere originata la frode da questa medesima favilla? -dare occasione a un componimento
: dell'attizzamento di questa mala- detta favilla crebbe fuoco, il cui fumo corruppe tutta
bruti che in quella notte cimmeria ogni favilla di conoscenza viene a spiccar come un sole
o paglia o fieno. -poca favilla accende molta paglia: una piccola causa
intorno la campagna piena: / poca favilla accende molta paglia. -pur fieno
quel primo istante, senza la parva favilla, non potrebbe seguire la grande fiamma.
, iii-1-117: l'armi percosse menan favilla. -battuto ripetutamente (una mano
di pietra, / getta almeno una favilla. / poco vai se non vai tanto
? forse per questo cotale ripercuotere alcuna favilla di veritade distillerà. serra, ii-544
ben perturba / tosto la spegne [la favilla d'amore], ond'ogni vertù
, 59-44 (v-84): poca favilla accende molta paglia; / muove gran peso
: di ragion non hai in te favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì bello
dal picchio d'un martello saltò una favilla, la quale un gran monte di quella
mi diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la
dante, par., 1-34: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di
poderoso che valse a smorzare eziandio qualunque favilla per lei riserbata nel purgatorio dopo la
sua persuasione che, siccome alla piccola favilla del fuoco seguita grande fiamma, così
lingua mia tanto possente / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa
tu, più che mai dura, / favilla di pietà non senti ancora; /
evo; pure nel trecento italiano qualche favilla ne luccica dal dialogo del petrarca su
infiamma / del suo signor, come favilla in fiamma. boccalini, ii-117: re
/ e sol rimasa v'è una favilla, / ma poi che sente il gran
, e quando mi accorgo d'avere una favilla a poca distanza dalla veste, mi
quel xx settembre, romana. da una favilla del focolare di vesta, che là
è 'l principio, quest'è la favilla / che si dilata in fiamma poi vivace
una catasta, non potrai rinvenir una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana,
). achillini, 1-113: la favilla d'un bacio accese il lampo /
più sincera / cui men distava la favilla pura, / credo, però che
in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a
la quale, alla guisa che la favilla accende la fiamma, così raccese in esso
core / per breve tempo almen qualche favilla. felice da massa marittima, xliii-239
241-13: né per duo fonti sol una favilla / rallenta de l'incendio che m'
222: rammorbidisce / l'incenerita ed arida favilla / questa d'almo licor cadente stilla
(i-128): rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar fa sotterranea
. paolo de certaldo, 213: piccola favilla fa gran fuoco: e però guàrti
popolari, ii-13: chi suscitò la prima favilla della guerra italiana? pio ix per
in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a
di sabbione, di calce e di favilla alta mezzo piede, posta a regola
.). guiniforto, 141: favilla è quella reliquia del fuoco dalla qual
: di ragion non hai in te favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì
a cosima disposizione, ad ogni picciola favilla di nuovi moti, stituire una
delle strade si ridussero ciascuna a una favilla rossa. bernari, 4-97: rimasto solo
voi vi crediate accendere queste legna con quella favilla rilucente. tasso, 17-54: il
sintilla: / e lèvame legier come favilla / e nel salir del ciel se me
mesta. monosini, 102: ogni piccola favilla al buio riluce. -non
macinghi strozzi, 1-99: ti mando pel favilla vetturale... quattro camice,
possente / a soffrir quell'ardente / favilla d'umiltà, piena di fede. /
/ del verbo eterno in spirto de favilla. 15. adorno di molteplici pregi
diceste? pallavicino, 1-7: questa favilla della sapienza divina, che in noi risplende
idem, par., 1-36: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di
/ quando la luna agghiaccia e 'l sol favilla, / pur voi chiamando, si
focolare il fioco / fioco riverberìo d'una favilla. = deriv. da riverberare.
volgar., 61: se dalla prima favilla di questo fuoco noi rivolgiamo le cose
conveniami, al foco e a la favilla / e conversar con quelle genti rude,
sdegni di dante, recava a noi la favilla agitatrice del mazzini, il concetto e
pieni d'una nera polvere / che per favilla subito divampa /... /
dell'acqua, vi si dèe metter favilla mista che con alcun liquor vi discorra
quando ella è tocca, saglie quasi favilla fuori delle bugie. tansillo, 35
cose vecchie, mi si riaccende qualche favilla nella testa. -gruppo di persone
ciel; ti faccia un tempo / la favilla che il petto oggi ti scalda,
quest'è il principio, quest'è la favilla / che si dilata in fiamma poi
riconosciuto, / in fiamma convertissi ogni favilla. -creare effetti cromatici vividi e cangianti
pianelle. -con meton.: favilla, scintilla. carena, i-329:
/ che di volgere il secolo in favilla; / portiam la morte nell'iniquo borgo
fermò et il capitano v'introdusse la favilla incendiaria. 13. passato oltre
idem. par., 1-34: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di
, 1-11-6: gran fiamma secondar breve favilla / suole, e fiume talor succede
, esca d'inganno, / di trar favilla ardente / onde s'accenda inestinguibil foco
santo / in uno stante in ombra di favilla / obumbrando ti misse in ventre el
sabulone e di calce, e de favilla mischiata la materia di crassitudine semipedale.
, né può forza d'obblio / spegner favilla del mio foco bello. b.
una catasta, non potrai rinvenir una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana
rumore, senza uno sfrigolìo, una favilla. montale, 3-97: la stufa si
che s'el va negli orecchi ai buon favilla. -emettere una risata convulsa.
montale, 1-86: non sono / che favilla d'un tirso. bene loso: bruciare
più sincera / cui men distava la favilla pura, / credo, però che più
cioè la sinderesi, è ridotta in favilla, che è nulla, cioè che non
'l fuoco quando s'accende de la favilla, che è sopita ne la cenere.
(i-128): rapìan gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea
pastori. marchetti, 5-161: una sola favilla in più faville / talor si sparge
e del merito del suggetto come prima favilla dell'accesa fantasia, varcan poi largo
più duro nodo, / poi di favilla m'hai messo in gran foco.
morelli, 206: volendo pigliare alcuna favilla di rimedio secondo che oggi dà a noi
, 16-66: non vi pare che una favilla elettrica, sprigionandosi dalle dita nervose,
/ e sol rimasa v'è una favilla, / ma poi che sente il gran
umidità si stilla 7 che luce per favilla, / così quivi sfavillano / il
, / in cor di marmo accenderei favilla / e di lui volgeria pietà la chiave
d'ira stilla / sciorrà il secolo in favilla, / david dice e la sibilla
impressi... non potrai rinvenir una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana
palazzeschi, i-17: può bastare una favilla a sviluppare l'incendio.
notte, sta alla vedetta se qualche favilla vegga salire pe'camini. =
stoppa veggiam; bench'una sola / favilla le accendesse. f. m.
vi volgevate verso di lui avevate una favilla neltangolo dell'occhio: una favilla che
avevate una favilla neltangolo dell'occhio: una favilla che interrompeva la torbidezza del rancore.
s'appressa / con la benigna sua lieta favilla, / l'orribile fragor dell'onda
c'è il momento poetico, la favilla che si dilata in fiamma nei momenti
., 80: in essa è quella favilla la quale è>arte,... di
, 119: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte
core, /... / nova favilla indurre abbian valore? 12
man le serpe / e vaneggia innocente ignea favilla. -essere instabile, oscillare violentemente
d'annunzio, iii-1-308: l'ultima favilla creatrice partita dal suo genio, dal fuoco
cauto pastor spesso non vista / cadea favilla; che da pria coverta / sotto alle
viva. pregare vuol dire vivificare codesta favilla: che arda di più.
simili mani, simile volto, la favilla del paterno vivore nel figliuolo riluce.
par., 8-17: come in fiamma favilla si vede / e come in voce
, / in cor di marmo accenderei favilla / e di lui volgerla pietà la chiave
monachèlla, sf. disus. monachina, favilla (ed è per lo più usato