non del teologo, ma del notomista favello), pasteggiando a tutt'andare
/ ch'ora assaggio, e ne favello, / per sentenza senza appello.
. firenzuola, 720: io non favello teco, e non ti viddi mai
potre'io star cheto? e se io favello, e'mi conosceranno e per avventura
que'savi e dabben omaccioni / (favello or de'romani), / comecché non
, non valendo ad esprimermi molto, vi favello succinto. tommaseo, i-382: egli
: al contrario costor, di ch'io favello, / i quai di cortesia
. gozzi, 4-90: predico e favello / contro gli scritti, il mal costume
: l'uomo non doverebbe mai (non favello de ladri) per una picciola cosa
/ di questo novo sol di cui favello, / quando in sen le volò
vi scandalizzate o là ch'i'non favello a vanvera; ma facciamci dappiede a mondarla
, che tanto t'amo, ti favello. ariosto, 4-34: più non chero
mercede faccio e peccato, ch'io favello e non sono nato; / sono disciolto
n'ha fatto con costui di ch'io favello. varchi, 181- 130: parole
di quelle eccelse potenze dell'animo io favello che veramente sapienti ci rendono, le quali
bestiale / umor di tutti quei di cui favello, / e dare ufizio a lor
la grand'esmanza, / e favello a gran baldanza / tuttor la credo avere
i liuti e le viole favellano come favello io:... tutto s'intende
miseri che 'l servono; ed esperto favello. 6. locuz. -essere
/ questo drappel del cui valor favello, / ne fece quel che del
. f. doni, i-153: io favello d'un universale tristo, e non
x-38: a coloro che sanno la legge favello. boccaccio, dee., 1-2
; deh!... non io favello; / una incognita forza in me
e imperi! peregrini, xxiv-169: io favello de'miei, replicando con mio gran
l'amato bene... con esso favello il giorno e la notte. -e
232: scusa se in geroglifico io favello, / amabile fanciulla, / per dire
la gioia, di ch'io ti favello e alla quale i'mi sforzo di menarti
franco, 7-392: mentre con te sola favello, e a te sola 1 miei
, 20-37: de l'armatura poco io favello, / ch'è cosa impenetrabile e
. tassoni, vi-85: io non favello a quegli infelici popoli o prencipi,
cecchi, 226: intronata, i'non favello / teco. gemelli careri, 2-i-45
20-165: io che sono io, favello come mi pare e non con le
, 5-27: morigerate genti a cui favello, / non mente il labbro mio,
se loico te par quel ch'io favello, / so che m'intendi ben,
. aretino, iv-3-195: io ciò favello in proposito di non so che somma
grazzini, 261: che ragiono o favello / in questa goffa mia madrigalessa,
.. maggiormente ascolta questo ch'io favello: lo scampo do a te, e
: questa mia moglie di cui ti favello / non mostra altro che tossa,
i. frugoni, i-2-248: di te favello, amabile, / di te,
faccio e peccato, / ch'io favello e non sono nato, / sono disciolto
doni, 9-5: ogni volta ch'io favello de'marmi, io vo dire dell'
/ a quella per cui sol tanto favello. g. rucellai il vecchio, 3
scandalezzate, o là, ch'i'non favello a vanvera; ma facciamci dappiede a
or dimmi ciò ch'ella è? -io favello per compiacerti, erciò uso le
ascolta, ospita mia, quel ch'io favello: / che resusciterà il tuo fratello
: questa mia moglie di cui ti favello / non mostra altro che tossa,
: questa mia moglie di cui ti favello / non mostra altro che tossa, tanto
215: veduto avreste quel dì ch'io favello, / del polito macigno in sul
all'ultimo promontorio favella la lingua che io favello? 2. figur. parte
. bianco da siena, 71: favello con difetto / di quest'alta regina,
/ e fate di puntin quel ch'io favello. castiglione, 228: conoscendo che
. anonimo, i-6n: s'io favello, sì mi parla incontra / quella
/ d'orlando - soggiungea - di ciò favello, / acciò ch'alcun di
, legittima prole del puttanésimo, non favello. ammirato, 3-6-78: ri- niego
io già mi sento, mentre ne favello, / il tremito venir della quartana.
quinci rifuggi, ch'io qui sol favello / agli amador de la bellezza prima
spallanzani, 4-vi-127: nella citata dissertazione favello della sterilità delle infusioni in ordine al
f. frugoni, vii-696: io ti favello qui del demerito, usurpator dell'altrui
, 4: di quegli sbagli istorici io favello, da me non emendati a bella
, ospita mia, quel ch'io favello, / che resusciterà il tuo fratello.
perché dalla parte dalla quale io ti favello è notte, come tu vedi o piuttosto
, 20-165: io che sono io, favello come mi pare, e non con
i soldati gregari, dei quali principalmente favello, essere, dico, benefattori del
2-20-5: di questa cosa più non vi favello, / ché soche avete queste istorie scorte
delle stesse / cose di ch'io favello, un zero o un'acca.
: non dubitate di me. io favello in sul sodo, e non solamente non
i. d'aragona, xliv-206: io favello in sul sodo, e non solamente
guidotto da bologna, 1-57: di te favello, o africano, che solamente il
. bianco da siena, 71: favello con difetto / di quest'alta regina
. bianco da siena, 71: favello con difetto / di quest'alta regina,
mia bellissima licori, / quando talor favello / seco d'amor, ch'amore
duoi, / l'eroe di cui favello, e i pregi sui. -abusato
, i-23-207: la notte sempre nel letto favello, / e mi dimeno in cambio
assol. aretino, 20-194: io favello a la improvvisa, e non istiracchio
). aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istiracchio
forbito. aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istaracchio
. moniglia, 1-ii-267: io non favello / con l'astrolabio in bocca e non
/ a quella per cui sola sì favello. m. cavalli, lii-1-225: se
ignoranzia. muratori, 5-iv-16: né favello io già di quell'ignoranza tenebrosa in cui
greve / di questo novo sol di cui favello, / quando in sen le volo
/ per questo mio signor, di cui favello. aretino, 19-136: il monarca
ch'io già mi sento, mentre ne favello, / il tremito venir della quartana
colte, è a voi ch'io favello, è la vostra ingiustizia ch'io accuso
20-165: io, che sono io, favello come mi pare e non con le
cosa, / intenderete che di voi favello. s. girolamo volgar., 1-21
valerio massimo volgar., i-609: favello io più innanzi delle femine, le
: aiuta la mia lingua, ch'io favello, / o segnor mio, a
anima reclino, mio dio, verso favello. -fase conclusiva della storia umana
/ e fate di puntin quel ch'io favello. piovene, 7-328: ritrovato lo