., 3-26: diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'
allotta, / « fu imperadrice di molte favelle *. idem, purg.,
. iacopone, 3-62: si più favelle, aspèttate un grave disciplino; /
, 3-27: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
/ diversi han riti ed abiti e favelle; / altri adora le belve; altri
. lacopone, 3-61: si più favelle, aspèttate un grave disciplino; /
., 3-29: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti
sia nuova babelle / che t'arruffi le favelle / per toccar le nuvole.
alla fine nella babelica discrepanza delle umane favelle raffigura un medesimo tronco rivestito di diverso
menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. mazzini, ii-464: espiati col
menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. nievo, 359: ho
menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. de sanctis, i-55: pio ix
, 2-29: il parlare e le favelle non sempre durano in uno medesimo stato
menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. nievo, 548: intervenne un caporale
son quelle, le quali abbaiano con le favelle nuove. buonarroti il giovane, 9-579
considerate come corpovolgar nostro, come in altre favelle ancora, nel minor unitario; l'
alla « communis opinio », cioè alle favelle della gente: alle favelle e non
cioè alle favelle della gente: alle favelle e non agli animi. 2.
. prati, ii-162: usi, favelle ed are, / e vivi e morti
e differente sito ciascuna, così le favelle, come che tutte volgari si chiamino,
. pallavicino, 5-195: in varie favelle,... come son quelle
/ fian culte farti illustri, e le favelle, / ch'ornino il padre e'
... chiarire in qual modo le favelle aborigene riagiscono a decomporre le lingue importate
, 3-26: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
, ma la romanza fu madre delle nuove favelle che ora si parlano in tanta parte
non mangerai cocino; / si più favelle, aspèttate un grave disciplino.
. bembo, 2-21: così le favelle, come che tutte volgari si chiamino
andare, sì per la diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare
bembo, 2-6: così noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e
, non è ciò spesso ancora nell'altre favelle? dove e dubbi e equivochi e
non è ciò spesso ancora nell'altre favelle? dove e dubbi, e equivochi,
ripulire e a dar armonia alle loro particolari favelle, non pensarono allora a una lingua
: pur così muta ancor parli e favelle, / e pur quel tuo silenzio appar
/ tante sciogli in parlar lingue e favelle. c. gozzi, 1-88:
... / e con mute favelle / pietà chiedete almen, se non ventura
ii-585: un indistinto / suon di favelle e d'opre e di pedate / brulicanti
divertiva gran che a sentir tradurre in favelle salottiere e con accenti d'esaltazione mondana
3-25: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
., sì per la diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare insieme
popolo avenire, il parlare e le favelle non sempre durano in uno medesimo stato,
andò, quanto vide, / quante favelle apprese / da questo a quel paese,
, / « fu imperatrice di molte favelle ». beicari, 5-71: costui sarà
... che sia succeduto alle favelle ciò che uomini dottissimi affermano dei favellanti
/... / si più favelle, aspettate un grave disciplino. chiaro davanzati
, / fa che di noi alla gente favelle. bibbia volgar., x-38:
: amor par ch'a l'orecchie mi favelle. g. b. strozzi il
ad or ad or ch'io ne favelle. tasso, 8-3-724: oh de le
., 3-27: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti
stridi di gioia ed esclamazioni flautate in favelle a me ignote. dcledda, iii-893
, diero / in lor varie flessibili favelle / prove, a migliaia, ch'ogni
grammatica / che con le teorie scriva o favelle. gentile, 3-239: i problemi
8-5: gli abiti ferraresi e le favelle / nel fosco de la notte e 'n
/ con gioia, con letizia e con favelle / d'un amoroso lume fulminando.
immensa misericordia, non confonda le loro favelle. = deriv. da galvanizzare-
portare anche le parole di altre greche favelle, quando in tanta copia venissero nella
/ fa che di noi alla gente favelle. -per estens. di animali
, / tante sciogli in parlar lingue e favelle. parini, xx-11: forse spirar
di nazioni, ma minute tribù e discordi favelle, già grandeggiavano nell'oriente vastissimi regni
] presto gli onori delle versioni nelle favelle classiche e nelle barbare: in lingua
: sopra essi erano gl'imbrici e le favelle, e mandavano giù l'acqua allargo
che è imperatrice di tutte le italiane favelle. papini, iii-739: il nobile
idem, vi-2-115: non tutte le favelle sono aggradevoli, né tutte sono capaci di
di cui sempre sarà ch'arda e favelle. frachetta, 41: [è il
, 3-26: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
diversamente, e oltre acciò esse stesse favelle cosi diverse alterando si vanno e mutando
che è imperatrice di tutte le italiane favelle. varchi, v-22: e'pare che
questo rimane nella storia e nelle varie favelle. durante la guerra 'il kaiser '
/ che dir non puossi con cento favelle. aretino, vi-115: le lamprede son
esquisita dottrina e di cognizione di molte favelle barbare e straniere. a.
., 3-25: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti
quella era la greca; così noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e
grafico per rappresentare tutti i suoni delle favelle italiane. b. croce, i-1-48
vizio, / li fatti e le favelle / ritornano ale celle / ch'i'v'
cecchi, 7-32: facce nuove e nuove favelle, cominciando dal pilota locale che,
dòtte una disciplina; / si più favelle, tollote a pranzo la cocina, /
... non vo'che più favelle, / malvagio traditor; ch'a la
; co 'l parlar materno / l'altre favelle ho parimente a scherno / d'udir
e differente sito ciascuna, così le favelle. guicciardini, ii-128: la longitudine della
: verrà il dì mai ch'io vi favelle, / e posto il collo sotto
/ sono gli accenti in tutte le favelle. -al minimo, come minimo
veniva distendendo per lunga tratta le sue favelle e gli spiriti e le costumanze.
quando la sua solamente, ragioni o favelle. -che tratta argomenti o discipline
più frequenti si scoprono le tracce di favelle e di arti proprie di ciascuno ed elevate
ond'aspettano possa e concordia / le favelle spezzate dei popoli, / noi votiamo
non magnarai cocino; / se piu favelle, aspettate un grave desciplino; / questo
d'onte / per tutto intesi orribile favelle, /... / pianto d'
niente per essersi colle barbare e strane favelle e co'ruvidi gottici accenti imbastardito e
, 43: un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso diverso della vocale
23-54: non rimaner che tu non mi favelle! romanzo di tristano, 25:
, j « fu imperadrice di molte favelle ». carducci, iii-9-161: come ugo
nuova babelle / che t'arruffi le favelle / per toccar le nuvole.
festa, / senza temer eh altrui lingua favelle / di lor cosa o non vera
. letter. proprio di tutte le favelle, comune a tutte le lingue.
io, « non vo'che più favelle, / malvagio traditor; ch'a la
6-133: tropp'alto ontoso è ch'io favelle / de'maggior lumi dell'aonio chiostro
ond 'aspettano possa e concordia / le favelle spezzate dei popoli, / noi votiamo
dante: « diverse voci, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
., 3-25: diverse lingue, orribili favelle. boccaccio, dee., 2-5
stringer di sette popoli / vuoi le favelle e le discordi vite? pascoli,
, linguaggi, parlari, volgari, favelle, come un vuole, delle varie popolazioni
ripulire e a dar armonia alle loro particolari favelle, non pensarono allora a una lingua
del 'volgar latino', precursore immediato delle favelle romanze, sta appunto nelle divergenze che
/ che dir non puossi con cento favelle, /... / però che
/ che dir non puossi con cento favelle, / per fiumi e laghi e diverse
, percioché non suona come l'altre favelle mortali ». b. corsini, 13-94
, percioché non suona come l'altre favelle mortali, ma in modo così dolce
festa, / senza temer ch'altrui lingua favelle / di lor cosa o non vera
onde di lei si scriva e si favelle. chiabrera, 3-107: nella sala di
quella era la greca, così noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e
volgar latino ', precurosore immediato delle favelle romanze, sta appunto nelle divergenze
unica parola primitiva si riverberano nelle diverse favelle della famiglia indo-europea e pur nelle diverse
, aggregarono sudditi e servi di varie favelle. mazzini, 10-433: e necessario
... rassomiglia questa diramazione di favelle a ciò che in europa avvenne dopo il
per rappresentare tutti i suoni delle favelle italiane. ungaretti, xi-9: nella
era la greca, così noi due favelle possediamo altresi, l'una propria e
/ ardan nel mondo ancor l'alte favelle / nel dotto sen d'ogni purgata istoria
di sapere in prima quante sono le favelle nelle quali si dà dottrina di parlare
'anello'quell'amese che in tante altre favelle romane si nomina col normal riflesso di
isole, riguardando alla poca comunanza di favelle, d'azioni e aidee degli abitanti
chiara parlata italiana per poi rimacinare altre favelle. = comp. dal pref.
/ non rimaner che tu non mi favelle! 11. non intraprendere un'
verse di colori e di favelle / se dio n'aiuti, ne vedrem
20-36: « o anima che tanto ben favelle, / dimmi chi fosti »,
e a dar armonia alle loro particolari favelle, non pensarono allora a una lingua
in che modo si possano intendere le favelle de le bestie di beffa- nia e
/ sì che -ciò che di te riman favelle, / gentil fanciul, cui marte
vizio, / li fatti e le favelle / ritornano a le zelle / ch'i
fa che di noi a la gente favelle. idem, inf., 34-139:
unica parola primitiva si riverberano nelle diverse favelle della famiglia indo-europea, e pur nelle diverse
'romanza'. cattaneo, i-1-220: le prische favelle della dacia non furono forse mai ben
.]: 'romanzar'e 'romanza ^: favelle spagnole; la lor etimologia vienno da'
in occidente, si semplificò nella incondite favelle romanze, dalle quali si svolsero poi
niente per essersi colle barbare e strane favelle e co'ruvidi gottici accenti imbastardito e
tommaseo, 5-246: confondonsi così nostre favelle, / s s
m. -ci). che costituisce una favelle fu di accumulare i sensi e le idee
slacci e che di lor scriva e favelle; / lusinghi pur chi vuol pomi
ebbe presto gli onori delle versioni nelle favelle classiche e nelle barbare: in lingua
, percioché non suona come l'altre favelle mortali, ma in modo così dolce ch'
302]: concordanza di tre diverse favelle contigue... è dai linguisti ritenuta
soavità, percioché non suona come l'altre favelle mortali, ma in modo così dolce
, 350: potevansi in ambe le favelle segnar gli spiriti e gli accenti che
. / fa'che di noi la gente favelle. -uscire sulla superficie terrestre dopo
isole, riguardando alla poca comunanza di favelle, d'azione e d'idee degli abitanti
2: per la istranezza de le favelle si propone la diffidenza, da cui nasce
esquisita dottrina e di cognizione di molte favelle barbare e straniere. brusoni, 1-187:
. bembo, iii-80: noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e
onori / le cose di cui tacito favelle! caro, 2-1: stavan taciti,
trafalcione son quelle le quali abbaiano con le favelle nuove! 4. prov.
trafalcione son quelle le quali abbaiano con le favelle nuove! questo capo sommamente tenuto
inf, 3-28: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti
, 3-30: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'
., 3-28: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti
niana. socchi, 3-5-67: le favelle, le quali non mai, o quasi
ascoli, 43: un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso diverso della vocale
del 'volgar latino', precursore immediato delle favelle romanze, sta appunto nelle divergenze,
). gioberti, 1-64: le favelle originali dei zigheuni, dei gitani,
aretino, iii-125: elleno con le lor favelle intramesse tra l'una e l'altra
sul volubil labbro / armonizzar le barbare favelle / godea di tante a lui suddite genti