amico vecchio, e padrone, per favellar alla moderna, del prefato ser accomoda.
semplicemente, / e non affetta il favellar toscano. magalotti, 20-173: qual necessità
cave dell'argento si truova, per favellar propriamente, una pietra di schiuma bianca
ti ficchi per le fratte / d'un favellar spinoso, e troppo angusto.
se questo fai, va'ratta / a favellar con questa amorosella. amoróso3,
non han d'un vicin fonte / a favellar i muti selci ancora. magalotti,
io: giustizia il frughi, e 'l favellar gli annodi. ojetti, i-757:
idem, 4-266: orsù, poiché bisogna favellar teco a lettere d'appigionasi, ch'
ricchezze e principali averi è da riporla del favellar natio. 2. credito.
più. bada a'casi tuoi e lasciami favellar con costui, che conosce me,
modi assume. odami dunque / qui favellar da re. leopardi, 1-15: ve'
/ io non divegna muto / a favellar d'amore, / quasi un vago amatore
onde a gran pena / per basso favellar movo la lingua, / né son signor
: biasciare e biascicare e, nel favellar comune, anche sbiasciare e sbiascicare,
con eletti / doni o col dolce favellar che tocca. foscolo, 1-358:
e al proprio avviso / col blando favellar lo suadea. berchet, 260: v'
, 550: ma dove egli discende a favellar contraffacendo il viso. del linguaggio adoperato
, 2-263: è balba e quasi favellar non puote, / fra se stessa borbotta
i sonni /... / il favellar leggero / dell'acque pei botri.
, / ove appunto egli credea / favellar con la sua dea, / caro amico
ascrive, / altro non è che favellar celeste. sassetti, 71: parafi che
cavallo mezzo morto / così prese a favellar: « non mi dare a me la
... mi affermò avere udito favellar l'erbe e gli alberi più volte,
stesso. guarini, 231: nel suo favellar si contraddice. pallavicino, x-160:
conversar, animo hai santo, / favellar grazioso e celestiale. / l'al tre
mio deboi talento; nel prendere a favellar di quelle virtù, che...
chiabrera, 456: io mossi / a favellar di liti e di palagi / per
suman, ch'han disio / di favellar linguaggi più che dio / non mise
qual ne'crocchi / di buoni sali il favellar condisce. foscolo, v-60: si
.. / fa che gridare 0 favellar ci senta, / e volerà per l'
si fèr l'altre intorno / col favellar che i grati sensi esprime, / e
della dettatura, si potrà fare il favellar più vemente. d. bartoli,
quantunque barbaro e selvaggio / dei granchi il favellar, non fu celato / al conte
de'didi, animi cupi, / favellar da catoni e oprar da godi, /
onde a gran pena / per basso favellar muovo la lingua. leopardi, 8-107:
mio amore e a darmi campo di favellar con voi per mezzo di questa carta
3-35: esperto / non sono ancor del favellar de'saggi: / né consente pudor
sua patria eterna, / facondo in favellar, alto d'ingegno, / per
, il tuo ratto / forte facondo favellar, purtroppo! / vero è fore'anche
tu stesso mi riprendi / se mi ve'favellar! / ca tu m'ài namorata
de la canape una farsa / nel bolognese favellar, sì pregno / di arguti sensi
delle scritture, perciocché all'opera del favellar domestico, picciol racquisto s'è fatto
, 1-12: quando la cominciò a favellar meco, ella mandava fuori della gola ora
se divoto amore / teco brev'ora a favellar m'invita, / scusa la lingua
, ii-58: è gran dolcezza / favellar cogli estinti, ai giorni amari.
io sarei stato ad ascoltare intento / il favellar di philareto un mese. saccenti,
amor verace! alfieri, 1-783: il favellar tuo franco, / tutto, sì
lasciate favellare a me che intendo il favellar da roma. d. bartoli, 40-ii-108
, e già uomo, ad apprendere il favellar cinese,... non può
a'suoi / pensier molesti, un favellar soave / gli percote gli orecchi. egli
/ quest'è ch'io breve a favellar m'innoltri / all'infelice admeto.
e sorge intanto / al suo pietoso favellar dagli occhi / de la tua dama dolce
, e perché venerandi / non permettendo il favellar ne'fori / né 'l tenersi ragione
della camicia e in far professione di favellar tosco (ma alla fidenziana) ch'
que'finimondoni della terza cotta, udendomi favellar in sì fatta maniera. girolamo leopardi
6-25: il franco re, che in favellar prevale, / non è di favellar
favellar prevale, / non è di favellar mai sazio o fioco. de bosis,
poeti, tempo è di passare a favellar dell'ingegno. pindemonte, xxii-1062:
; il tuo ratto / forte facondo favellar, purtroppo! / vero è fors'anche
tuo aspetto, o bruto, e il favellar tuo franco, / tutto, sì
ficchi per le fratte / d'un favellar spinoso e troppo angusto. girolamo leopardi,
cosa dolce e grata: / allora favellar sempre si ascolta / della persona amata
: sorge intanto / al suo pietoso favellar dagli occhi / de la tua dama dolce
: fe'gesto... di volere favellar tullio, e tutti tacquero. f
careri, 2-i-4: giacché siamo a favellar di seccaggini, egli è d'uopo
, che a voi rincresca / d'amore favellar con vecchio vate. -sostant
e senza farti stomaco, con quel favellar in gorgia, col naso e col singhiozzo
o la scimmietta, o la gazzella; favellar loro graziosamente con un fiore in mano
, che si ritrasse come giovine dal favellar de i misteri astrusi della divinità imperscrutabile.
degli uomini potenti... ricerca favellar sicuro, e che non inciampi, il
/ per ascoltar rettorici colori / di favellar industre, e venni solo / a
infarcito / d'in- gesto cibo a favellar si prova. monti, v-189: nessuna
. f. frugoni, vii-167: volea favellar il pedante ingozzato, ma non potendo
impetuoso / gli empie le fauci e il favellar gl'in- toppa. -trattenere
ordinate secondo che richiede l'uso del favellar comune, e non avviluppate e intralciate
altri s'intrica al mezzo / del favellar. campiglia, 1-489: coloro che
, / nel rio liquor d'un favellar non vero. brancati, 4-225: la
acciò mi sia permesso / di chiaro favellar, senz'esser fioco, / altro
: sorge intanto / al suo pietoso favellar, dagli occhi / de la tua dama
: posso a mia voglia / libero favellar? guadagnoli, 1-ii-5: a me
varano, iii-460: il suo / libero favellar è certo segno / d'alma non
idiota / l'essere il primo a favellar non tocca. note al malmantile, 1-112
, tasso, 18-60: stupiron quei che favellar l'udiro / ed cuce):
/ pronunzii in strani accenti / barbaro favellar parole ignote. / ovunque il cielo accese
? murtola, 5-41: mastro del favellar s'udì il sanese, / il sanese
è sempre all'operar pronto, al favellar tardo. monti, x-2-205: lo statuto
lontano dalla città malagevolmente si fidava di favellar colle persone. -con afflizione,
gherone o far le maniche, / per favellar con termin militare. -in
: in novi modi / oggi s'ascoltan favellar le selve. / chi loda amore
che bisogna che tu abbia a non favellar ^ né fare altro atto con alcun
gli scrittori primitivi ambivano di scostarsi dal favellar volgare e, non essendo ancor destri
mente. marini, ii-80: nel favellar potea mentir la lingua, mescolando talor
, 4-703: nel rio liquor d'un favellar non vero /... con
ragioni teologiche. marini, ii-80: nel favellar potea mentir la lingua, mescolando talor
cavallo mezzo morto / così prese a favellar. -rotto dalla fatica, spossato
. f. frugoni, 3-ii-394: il favellar di dio è un'arte che non
, 5-i-211: mia intenzione è di favellar per ora di queste fantasie minute o sia
: posso a mia voglia / libero favellar? casti, 174: se cangiar di
cavallo mezzo morto / così prese a favellar. pascoli, i-260: ed ecco
giovanee, 9-63: non permettendo il favellar ne'fòri / né 'l tenersi ragione
.. / la via negommi al favellar spedita. poerio, 3-211: il pen-
è negativo, non positivo, per favellar colle scuole, cioè dà indizio che
rodomonte. gelli, ii-75: vogliàm noi favellar anco stamane un poco insieme? caro
/ con la schiava novella / a favellar d'amore, / e negarlo vorrebbe il
in numeroso giro / d'antonio il favellar senton concordi / muti sì, ma
barbara nazione che voglia incominciar nuovo a favellar nel nostro lenguaggio.
le pupille brune, / stava per favellar, quando un tumulto / sfudì fuor
poppe di giunone succhiato, per poter favellar più candidamente della purissima principessa, che
l'ossequiosa volontà che mi trasse a favellar di voi. cesari, 1-1-41:
giammai avuto tanto cuore di condursi a favellar con demetrio, se non fosse stata
la gioventù menfìtica era ignorante così che favellar non sapea senza esser imboccata, e
vostra partita / che quasi in parte il favellar mi toglie. manzoni, fermo e
ti sia discaro, / ché '1 favellar mi dà gran penitenza, / né
ben pria / che di te m'oda favellar filippo. foscolo, xvi-89: so
casti, 15-94: sol di cagnazzi favellar s'udia, / ed era di
: son pronto a tener pinta nel favellar a tuono ed a suono con cui si
stenta assai a pervenire alla magnificenza del favellar greco e latino, se troppo spesso ti
6-193: ha... un favellar modesto e grato: riduce a buon porto
: il non sapere nell'usar dimestico favellar d'altro che delle cose eterne, della
vizio volentieri / e paion sempre al favellar mosconi: / vanno composti, reverenti
soranzo, 138: non sì del puro favellar si pregia / d'arpin, né
/ non ode, u'prende a favellar beffate. -che è facilmente soggetto
, senza avvedersene, si perdono a favellar molto d'un'altra e poi d'u-
aperta. aretino, 1-67: non so favellar puntato. -elegante, ricercato (
per i capeglì in mal punto a favellar teco. casalicchio, 56: lontani da
ancora rimaner mutolo) poiché a chi vuol favellar di voi fa mestiere che purghi prima
pacichelli, 1-589: si compiacean eglino favellar di medicina, quasi esercizio giovevole e
. della casa, 5-iii-335: nel favellar disteso e continuato, il quale vuole
o guittoni, nominatamente abbia inteso di favellar l'alighieri. = comp. dal
..; quantunque siamo disposti a favellar alla libera, non osiamo per riverenza
9-662: non sempre / il molto favellar nota è di gioia: / né 'l
. salviati, 1-1-93: nell'opera del favellar domestico picciol racquistò s'e fatto per
collocandoci, più strettamente alla cultura del favellar ci obbligava, non abbiamo voluto applicarvi
con severo ciglio / iddio rigetta il favellar degli empi. -negare l'approvazione
via di cosa in cosa / a favellar giungemmo. 4. rivolgere,
a rimpegolare, che mi son posto a favellar distesa- ignoto al tedesco; ma di
materia, / ama il reaf, né favellar si risica / di cosa astratta o
. monti, x-4-673: se il favellar d'amore, / o fille mia,
'l suo cor si cria / peroché 'l favellar che speme apporta / di cosa conseguir
abbia e senta e si muova e favellar possa, e tale altra cosa non è
: io ne la molta / foga del favellar dimenticai / che a voi la
è negativo, non positivo, per favellar colle scuole, cioè da indizio che
incerta attribuzione, xlvii-266: chi al favellar fa groppo / è sacco di difetto.
i-390: 'biasciare, biascicare'e, nel favellar comune, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare':
i-390: 'biasciare', 'biascicare'e, nel favellar comune, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare':
). bronzino, 1-74: nel favellar qualche volta ti scatta / una parola
materia, / ama il reai, né favellar si risica / di cosa astratta o
/ non che degli unni, il favellar han pronto, / men- tr'oggi
la testa in iscorcio, / nel favellar gentili, / nel conversar civili e
primo scopo l'impresa non volgarissima di favellar di me con me stesso, di specchiarmi
vizio volentieri / e paion sempre al favellar mosconi: / vanno composti, reverenti
mi par dicomprender che 'l messaggio / con favellar serrato, / con certi gesti suoi
, ma non è lecito a'cortigiani favellar mai alla presenza loro di facezie e di
alma eloquenza / sgridar il vizio e favellar di morte, / l'alma tosto dispose
fanciullo cominciò a caminar saldo e a favellar distintamente, tanto fu assiduo e si dilettò
slega, / ma par che il favellar non le consenta / la grave forza del
sì frale com'è questa vita, favellar sodamente. goldoni, v-180: sapete fondatamente
d'animo. casti, i-1-235: favellar di color avrei ribrezzo, / vili operai
nacque, / so- gnossi, in favellar di cielo e stelle, / strana sostanza
filosofia, ma non è lecito a'cortigiani favellar mai alla presenza loro di facezie e
: / tu ch'hai lo stil per favellar d'eroi, / tu favella del
di tema, / la via negommi al favellar spedita. settembrini [luciano],
l'ossequiosa volontà che mi trasse a favellar di voi, perdonando alla spossatezza del
l'onor di conservarvi, / di udirvi favellar, sedervi allato. -sicurezza,
; e senza farti stomaco con quel favellar in gorgia, col naso e col singhiozzo
soghignavano alterni, per non poter più favellar liberi. muratori, 9-61: ben so
, 5-180: mi lascia finalmente condurre a favellar con esso di notte tempo alle finestre
occhi l'ucciditri- ce del nipote, favellar con essa, e torla di mano al
perch'io vi accerto, / che in favellar di gloria: v. gloria, n
, / vezzosa agli atti e in favellar compita, / ma tal che impone al
d'eccolo', si dice tutto giorno nel favellar domestico. = comp. da ve
comprender, che 'l messaggio / con favellar serrato, / con certi gesti suoi
gozzi, 1-12: quando la cominciò a favellar meco, ella mandava fuori della gola
: il vomitaménto dunque non è, a favellar giu stamente, la dannazione
di'? che ti par forse / di favellar di qualche zambraccaccia? = deriv
casti, 1-25-49: da quel suo favellar chiaro appariva / che non poter dispotico