al volto, agli atti, alla favella, / saria, così conforme, assai
, / e con voce soave indi favella. menzini, ii-193: a questo freddo
26-132: opera naturale è ch'uom favella, / ma così o così natura lascia
. varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non
: la parola abbracciabile manca alla legittima favella; né pare neces saria
951: l'aver io scritto nella nostra favella... [t]
favellò lo signore a moisè dicendo: favella a'figliuoli d'israel e di'a loro
se ne fece conserva dai custodi della favella, che usarono invece * accatteria '.
accolti cortesemente. carducci, 689: la favella toscana, ch'è sì sciocca /
: ad articolar gli accenti dell'umana favella,... sopra tutti gli animali
il candido / riso, e l'alma favella, / e in cui prepara, ahi
del mondo, e con una bella favella, e bene acconcio a queste cose,
acerbissimo dolore, / che perdé la favella, il senso e il moto. g
. la nostra florida fu già toscana favella. magalotti, 20-57: e toma
negli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar le
s'adempia? idem, iv-114: favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa
, 10-1 (218): ancora continuamente favella il diavolo per li uomini adombrati che
un pelago di luce / alto ei favella [iddio]; ed adorando inchina
adunanza bella / in tal suon la favella allor disciolse / la reina di pafo e
a lesione dell'apparato nervoso centrale della favella; impossibilità (parziale o totale)
. varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non
affoltata. varchi, v-46: di chi favella troppo, e frastagliatamente, in modo
fiutarla. idem, 558: quando si favella con alcuno, non se gli dee
casa, 558: quando si favella con alcuno, non se gli dee l'
bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca mercede.
sono i romani; alquanti altri con favella maremmana, rusticana, alpigiana, l'arrozziscono
: pittagora... di dio altissimamente favella. d. bartoli, 36-45
della casa, 614: né quando altri favella, si conviene di fare sì,
nel genere amatorio nobile il fondo di quella favella poetica, che in capo a quattro
30-1-289: cosa divina adunque è la favella, ambasciatrice e spositrice della ragione.
gli perduti membri e la amissa favella gli restituisca, a tal che la sua
non poche volte certe licenze; a chi favella ne'dialoghi, massimamente ammaestrativi, non
. fagiuoli, 1-6-194: con esso favella il giorno e la notte. -e
l'anelito interrompe le parole, quando favella. cellini, 1-35 (98):
piani ed amorosi, / cotanto angelicalmente favella. = comp. di angelicale
piana, / con angelica voce in sua favella. idem, purg., 10-125
/ che for tragga de bocca la favella: / e tutta via tanto angosciosamente,
qualche lume di ragione né qualche forma di favella o di altro modo di espressione.
e leggiadre, se non hanno la favella che le animi, sono fattezze d'
, 30-1-298: se in noi la favella non fosse, che i concetti dell'anima
diverse nazioni. idem, i-574: la favella del popolo... si allontana
tanti imitatori e seguaci: è la rude favella della sua fede. soffici, v-1-493
sgangherati (che de'buoni non si favella a questo modo) del presente secolo
si corre giostrando, o si favella orando: come esso corso o giostra,
una d'armi di leggi e di favella. 4. corpo speciale dell'
. vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar le
, che essi chiamano arricchimenti della volgar favella, pregiata e graziosa cosa non sono
, in guisa che essi la propria favella adomarono e arricchirono nella maniera che oggidì
passavanti, 229: alquanti altri con favella maremmana, rusticana, alpigiana l'arrozziscono
: ad articolar gli accenti dell'umana favella,... sorpa tutti gli animali
vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar le
, l'asina ebbe dal signore la favella e rimproverò il padrone della sua crudeltà
di dio, particolare all'uomo, favella assicuratamente cicerone medesimo. =
ne faremo un nobilissimo dono alla fiorentina favella. gioberti, 280: ponete che
toscana, e apprender la più perfetta favella d'italia, se in occasione di
suono quotidiano e corrente della loro propria favella. = voce dotta, lat
con grandi e speciose voci / l'accademia favella. 2. insensibile alla realtà
: attende a menar colpi, e non favella. segneri, iii- i-246: giudicando
stimare il bembo per un faticosissimo parziale della favella toscana, ma non già per un
vuoisi stare attento, quando l'uom favella, acciò che non ti convenga dire tratto
, 614: né quando altri favella, si conviene di fare sì, che
, a quanti nella reggia incontra, / favella in atto di blandir. idem,
di grande ornai, che l'aurea tua favella. carducci, 37: i codici
carducci, 37: i codici d'aurea favella / dove il tuo spendesi tempo migliore
bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca mercede.
, 240: la dolcissima / favella vostra ha oggi e scuole pubbliche,
parlanti, i suoni soavi d'un'antica favella. manzini, 10-67: avvalorata da
buono advocato essere né perfetto se non favella secondo l'arte di rettorica. giamboni
imbrattascene / l'azione mescolare e la favella. -l'atto del recitare; dell'
, perciocché il signore confuse quivi la favella di tutta la terra, e disperse
e non pensare a quello che si favella. fagiuoli, 3-7-105: s'attende solo
, 33-108: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io
oltra dire, cominciò a perder la favella e balbutire parole mózze, che da
bambo, / vuoi dir in tua mozza favella? buonarroti il giovane, i-246:
e quindi più corrente e ordinaria della favella. gioberti, iii-72: i licenziosi
la monda saliva / dandogli un barbugliare di favella / come la boschereccia degli uccelli.
: abitanti, nei costumi, nella favella e fin nella bardatura ragazzetto o
951: l'aver io scritto nella nostra favella fiorentina...
prima ch'io perda in tutto la favella; / e se mia vita è stata
chiamasi bazzar: onde forse alla nostra favella è venuto a bazzarrare, vocabolo di
chiamasi bazzar: onde forse alla nostra favella è venuto quel che diciamo bazzarrare.
.. -per avere udito una certa favella acattata, in pezzi, certi detti
per cui del mio sì ben ci si favella. petrarca, 338-14: conobbil'io
, ciò non può essere che per favella furbesca. -bere al fiasco,
ne'buoni tempi più vicina la latina favella che la greca, conciò sia cosa che
, ii-166: quando beùtoegli ha, tanto favella, / che viene in odio a
si dice... a chi favella troppo, 'cicala '? a chi
danari], di poi tengono la favella ai balordi, ne sparlano, se ne
, 25-137: v'ha gente di favella tanto materiale, e rozza, che se
bocca, acciò che esse alquanto la favella gli 'mpedissero, sì che egli a quella
la monda saliva / dandogli un barbugliare di favella come la boschereccia degli uccelli.
parola, che consiste nel rallentamento della favella. = voce dotta, gr.
dir questo, / lo riconobbe alla favella presto. caro, 12-i-96: e fatto
ne gli atti, ed ardita favella, / brunetta alquanto e grande
: destra negli atti e d'ardita favella: / brunetta alquanto e grande di
ogni umano costume e privi d'ogni umana favella, e sì in uno stato di
buddismo. cattaneo, iii-1-137: la favella originale dei libri sacri dei buddisti è
caccio / della buscìa che tanto si favella, / e ciò è magiore
più dotta e più nobile rendevano la favella. 40. ant. deviare
nostro capo. baretti, 1-145 • poi favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e
suo la nazione, ne fu coltivata la favella, e vi fiorirono tali scrittori che
: facendo meraviglie del riso, de la favella, de la rossezza de le labbra
vedermi rispecchiato intiero nella sua candidezza di favella e d'animo, con tutte le
de i candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca / nel
: porta egb il mel ne la favella ed have / in bocca gb ami e
, tutto di vocabob eletti, di favella cortigiana? sm. bianchezza immacolata,
telefovarchi, v-57: d'uno che favella favella, e favellando tratta le bestie.
, v-57: d'uno che favella favella, e favellando tratta le bestie..
bocca, /... / la favella toscana, ch'è sì sciocca /
x-2-277: agli stolti / la delfica favella altro non sembra / che canora follìa.
petrarca avesse le sue canzoni con la favella composte de'suoi popolani, che elle
sia per metafore, qual è la favella eroica; la terza epi- stolica per
né caritade / de'pii parenti ti favella al core, / né ride al fuggitivo
vedermi rispecchiato intiero nella sua candidezza di favella e di animo con tutte le mie maraviglie
. non pensare a quello che si favella. g. gozzi, 1-202: il
— cascare la lingua: perdere la favella. lippi, 6-94: qui,
è non pensare a quello che si favella. vasari, iii-132: perché non aveva
vorranno essi concedere che il tribunale della favella non siede né sull'arno, né sul
, che ti sei addottorato, / favella al capitan. buonarroti il giovane, 9-275
, 3-102: non parlava decentemente alcuna favella a me accessibile. con me usava un
culo co ceci, e tenne la favella uno anno a la padrona.
il canto, il suon de la favella / e d'ogni indegnità sempre lontano
morta spoglia / con chiarissima voce le favella. aretino, ii-116: era forza
a lui non ride pur, non pur favella, / ma in lui di baci
salmistro, / e ben centella / e favella per sugomera. = deriv.
.. risentirsi e rispondervi in lor favella tutte insieme le corde dello strumento,
: iddio, di cui mai non favella, iddio, / non che conforto come
voce uscio / espedita, e chiarissima favella. tasso, 16-43: qual musico
; / ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del
/ e 'n don le cheggio sua dolce favella. della casa, iii-35: e
il non aver cessata né storia, né favella, né chiuso parlare in altra guisa
poeti, innanzi, andati a formare la favella poetica con la composizione dell'idee particolari
, le parti ch'aveva composte la favella poetica. forteguerri, 12-30: ed è
che questa fusse, come volgarmente si favella, una cicatrice; e che egli
cinsero, / a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile.
o colla lavandaia o colla sua fomaia favella: il che se la natura avesse
[accademia]: in haiti, la favella dei bianchi e i volti dei
, ottavio: i codici d'aurea favella / dove il tuo spendesi tempo migliore,
di quanto... la latina favella awanzava l'italiana, leggendo sempre i
né si trova nel deposito della schietta favella. 3. dir. disposto
come. bar etti, 1-145: poi favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e
245: l'uomo cattivo che dolcemente favella sappi ch'egli è infermo d'animo:
224: lucia revolta, e a la favella e al vulto cognosciuto il suo messere
/ la maraviglia piove, e mi favella / di quell'alto saper che la
i romani avrebbono giammai scritto nella latina favella, ma nella greca; né i greci
11 primo abito di comporre in italiana favella. algarolti, i-245: il cesti
parola composta; e quella è detta composta favella, quando la favella e le parole
è detta composta favella, quando la favella e le parole, che sono insieme poste
, che a contenere il corso della favella dentro i confini della perfezione, e
poesia, scrivendo in una quasi comune favella d'italia. monti, iv-278:
error de'gramatici, i quali dicono la favella della prosa esser nata prima, e
leopardi, 837: quanto alla favella, pare che non si possa volgere
di concedervi... che la volgare favella più che a noi vicina sia o
vorranno essi concedere che il tribunale della favella non siede né sull'arno, né
salvini, 30-2-182: la quale [favella]... viene ad affi-
, e pendeva in una quasi comune favella d'italia; il guicciardini autore la causa
, metterò qui la mia traduzione dalla favella greca nella latina. forteguerri, 26-15
il primo abito di comporre in italiana favella, ma sull'awedimento di derivarvi idee
1 favola ', ma anche 'favella ': v. favola).
/ perché chi ama assai, poco favella. -convinto. campanella,
al volto, agli atti, alla favella, / saria, cosi conforme, assai
de'gramatici, i quali dicono la favella della prosa esser nata prima, e dopo
se stesse di leggiadria. faccia esempio la favella; che prima congiunse uomo ad uomo
all'altra timmedesimarsi durabilmente e connaturarsi colla favella. gioberti, ii-218: iddio nel-
, risentirsi, e rispondervi in lor favella tutte insieme le corde dello strumento,
[non] avrebbono giammai scritto nella latina favella, ma nella greca. a.
, 1-12: la dilibera ti va è favella per la quale consiglio si piglia,
come di quegli stabili e consistenti, favella poco meno che cattolicamente in una sua
con boce consolata e piana, colui che favella dà forza a favellare od a gridare
traduzioni ella aveva trasportato in « italiana favella » una tragedia intitolata le amazzoni,
il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di una nazione data
, che a contenere il corso delia favella dentro i confini della perfezione, e a
/ questa d'un popol re nobil favella / darà sul labbro tuo tanta grandezza,
concedervi... che la volgare favella più che a noi vicina sia o
, le parti ch'aveva composte la favella poetica. parini, giorno, i-175:
.. chenti debbano adoperarsi nella nostra favella (il che non poche volte recar
conversativo, ed ha avuto il dono della favella meglio che diuno altro animale.
d'amore. varchi, v-30: chiunque favella, ha la voce, non però
giamboni, 7-16: del grande pompeo favella sallustio, che cogli allegri saltava,
, così, costumando i calabresi la favella de'greci e i cisalpini quella de'francesi
diede della sua corruzione i semi alla nostra favella. algarotti, 1 -7: allora
della sua correzione i semi alla nostra favella. cesarotti, i-20: quando volesse
il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di una nazione data tutta
, tutto di vocaboli eletti, di favella cortigiana. -anche sm.
, ii-73: così, bella, si favella / lo mio cor con mico.
26-130: opera naturale è ch'uom favella; / ma così o così, natura
/ ma vien meno / la virtù della favella. 2. asperso, spruzzato
... alla forza di nostra favella. algarotti, 1-367: negli scritti
, xxiv-56: costumando i calabresi la favella de'greci e i cisalpini quella de'francesi
della realtà più cruda è la loro favella. 3. ant. e
/ non gli rendea la voce e la favella. alfieri, vii-47: della fraterna
uopo è il passo insegnargli e la favella. / né migliora, crescendo, il
quest'uomo il conte, con robusta favella, il domandò perché e'non gli aveva
nostro cronista, di pura fede e favella. targioni tozzetti, 12-8-24: fin
, 8-288: ritornerà l'usanza de la favella di prima, perché...
studioso, cultor della voce, omator della favella, fabro del bel parlar gentile.
tutto il core, e con quella favella, / ch'è una in tutti,
e non sa ciò ch'egli stesso si favella. ariosto, 23-77: non ne
, che, per proprio uso della favella, lo gittan via volentieri. mamiani
, cioè di dir che l'italiana favella fosse già fin dal tempo de'romani
prendeva l'ignoranza sulla purità della nostra favella italiana. cesarotti, i-283: quelle
prendeva l'ignoranza sulla purità della nostra favella italiana, ch'io giudicava facoltà principale,
mancando la bellezza e perfezione dell'italica favella? algarotti, 2-328: tanta era la
. mascardi, 438: ragiona della favella corta, che decurtata fu detta da
di costituirsi legislatori e definitori della universale favella. carducci, iii-7-56: intorno al
da bologna, 1-12: la diliberativa è favella, per la quale consiglio si piglia
pigliare molti partiti, e però quella favella si dilibera qual partito sia il migliore.
che apuleio va divisando, là dove egli favella del genio, ower demonio di socrate
449: sarà da stimarsi come oro quella favella, che si compone di pochi interi
. 5. locuz. denegare favella: non rivolgere la parola ad altri
sopra lo esser bravo, mi dineghi favella. = voce semidotta, lat.
': manca nel codice della buona favella; né giova il dire che abbiamo *
è il tesoro incomputabile di nostra divina favella. tenca, 1-180: la lingua
, i-1-327: coi dolci suoni della favella nativa e col canto, mi confortò l'
nel core / e parla in sua favella, / sì che l'intende il suo
/ una d'armi di leggi e di favella. = deriv. dal lat
« questi è desso, e non favella ». cavalca, iv-63: aprendo
co'barberi fece sorgere quella romanza [favella], destinata da prima all'umile
l'uomo senza la cognizione di una favella, non può concepire l'idea di un
un altro, nel quale la mente favella ed è udito colui che tace e di
detti / de'duoi maggior della tosca favella / dilettan ben, perché la vesta è
, o conoscere di che animo ella favella. beicari, 1-37: tutto il mondo
giamboni,. 48: la bella favella in matta persona, è come di
melodia, un temperato sistema tra quella favella, dic'egli, che gli antichi
. / ed inchinato a lei così favella: / il re dell'infemal diavoleria /
1-22: e quella è detta buona favella che ha in sé quattro cose. la
proprie d'una lingua che 'n altra favella dicevolmente non possono essere trasportate.
sopra quanto sono gli uomini per la favella meglio che gli altri animali; perocché
dei popoli. essa rassomiglia molto alla favella di ciascuno di essi. in francia,
solamente d'alcuni avvertimenti dietro a questa favella abbiamo impreso carico di raccogliere alcuna scelta
sarebbe conosciuto quanta fosse la tua altera favella nel difendere innumerevoli atrocità.
che non si sa difendere, e favella per lui, e giùdiciati secondo diritto.
sapere ciò ch'è virtù o vizio della favella. foscolo, vii- 188: or
bassezza / di lei con difetto ne favella. fioretti, xxi-964 (1):
/ questa d'un popol re nobil favella / darà sul labbro tuo [o virgilio
uso del discorso, e il benefizio della favella, monti, iii-448: né di
alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella, fu veduto emergere da un ratto e
il discorso il bel garzone / la favella gli tronca. magalotti, 7-131:
è tenuto dalle genti colui che doppiamente favella, e d'ogni suo intendimento sarà difrodato
, sì proffera il dicitore la sua favella con piene guance. guido novello da
un'armonia e una eleganza sconosciuta alla favella rusticana ed imperatoria del lazio. perticari
vendetta. parini, 218: ognun favella / di sue virtù. chi caro a
alza quel suono / di tua dilettosissima favella. g. gozzi, i-22-136: sia
/ e sempre mai si dimena e favella. caro, 15-i-201: la voglia che
contumacia triestina ove accolgonsi genti d'ogni favella, d'ogni abito, d'ogni
in genere, che perten- gono alla favella, dimostramenti dietro alla lingua nostra e
5-iii-227: sapendosi da ognuno che la favella franzese è veramente nata dalla latina,
da bologna, 1-12: dimostrativa è favella per la quale si dice bene o
che sente la persona della quale si favella. cicerone volgar., 1-304: aristotile
riscuotersi e ripigliare i sensi e la favella, allora che direbbe 1'anima al suo
ii-1-104: chi non sa che in ogni favella addiviene che ogni età favorisca spezialmente certi
. dicèndo). far uso della favella, esprimere con la voce; pronunciare,
; / ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo
quale io possa ammendare? dillo, favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa
luogo, l'ambasciatore, dirigendo la favella al doganiere. pascoli, i-490:
. carducci, iii-6-145: quella loro favella [degli scrittori antichi] che appiana
stimano i soli e legittimi arbitri della favella. d'annunzio, v-1-704: tutti
insegnatore di scienza più si convenga la favella diritta in persona propria, ovvero l'
astrologi] il falso, niuno ne favella, oltre le varie ritorte ch'egli
de i candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca / nel
all'alma il varco, e alla favella il chiuse. varano, 70: segui
superiori e compromettendo, talvolta, la favella e i movimenti degli occhi).
d'eraclito, tutti caliginosi per la favella scatenata e discinta. c. boito,
/ de'miei mali ti toglie / la favella, e discioglie / in lagrime furtive
a più fermo cibo disposti e la favella articolata gli si discioglie intieramente. landolfi
in chesta sancta disciplina de maria, favella a lo cappellano o ad uno de
, essere stata data dalla natura la favella all'uomo, perciocché, essendo egli
e più operanti richieggono maggior semplicità di favella. magalotti, 23-282: hanno detto
del discorso, e il benefizio della favella. muratori, 4-73: finalmente il signor
in parte all'italia il tesoro della favella. poi uomini diversi d'ingegno e di
la sampogna il suono, e la favella / da la sua lingua subito disgiugne
; / e nulla per ancora gli favella, / ma ceppi e ferri dai piè
: chi non sa che in ogni favella addiviene che ogni età favorisca spezialmente certi
più che il dolor, lo sdegno / favella in lei. manzoni, 43:
tenzonavano: e poi con quella loro favella, da fare ismascellar delle risa anche le
si disserrava, quando con la dotta favella manifestava i suoi alti concetti.
.. a contenere il corso della favella dentro i confini della perfezione, e
di nostra favella versatissimo. carducci, 999: arse di
si stende ovunque suoni un accento di favella italiana, e nessun'arte di diplomazia
, e perdèo il polso e la favella, ed era quasi distrutta, e non
, nelle forze, nei doni della favella, nei talenti, nell'attività,
l. salviati, ii-1-93: la favella ci sembra del tempo del boccaccio,
a traimi d'erro un poco mi favella ». boccaccio, dee., 6-10
l'armato oltraggio! / via la favella che diversa suona!
e più operanti richieggono maggior semplicità di favella; però che, essendo elle bisognose d'
/ perché l'hai tu per divina favella? boccaccio, ii'9-57: se
si disserrava, quando con la dotta favella manifestava i suoi alti concetti. alfieri
trattabile e mansueto, ma, com'egli favella, &eiótoctov, cioè divinissimo. checchi
bocca, acciò che esse alquanto la favella gli 'mpedissero, sì che egli a quella
varchi, 8-2-111: aristotile, dove favella verso il fine delle parti della dizione
di moneta, di dogana, di favella, di ordini amministrativi, commerciali e civili
. ella gli parlava con quella dolce favella della fanciulla toscana che somiglia a cinguettio
, il soave, il dilettevole della favella. -dolce stil nuovo: scuola poetica
, e pigliati piacere di quella lor favella spensierata e dolciona. g. m.
, / che for de bocca la favella. lapo gianni, iv-106 (13-38)
medici con prontezza d'ingegno e di favella meravigliosa corre dall'una nell'altra [
universo tutto, / costui dominerà ogni favella. ariosto, 36-70: dopo un
varchi, v-57: d'uno che favella favella e favellando favellando, con lunghi
varchi, v-57: d'uno che favella favella e favellando favellando, con lunghi circuiti
, ii-166: se però questa nostra favella tanto si schermirà della forza de'barbari,
e 'n don le cheggio sua dolce favella. boccaccio, dee., 3-5 (
è tenuto dalle genti colui che doppiamente favella. zanobi da strata [s. gregorio
di favellare doppio, cioè che la favella sua si possa trattare a due intendimenti.
volgar., vi-248: con uno dormitore favella chi parla allo stolto la sapienza;
più dotta e più nobile rendevano la favella. carducci, iii-7-103: la letteratura
nostre dottrine capitanate dal gran padre della favella. leopardi, 194: né roma
e spezialmente in parmenide, dov'e'favella più dottrinalmente che in verun altro luogo di
altrui imparare. pallavicino, 7-420: con favella più adattata al nostro grosso intelletto ha
tutte le opere della sua mano; favella sonora ed udita da ogni sordo,
mai appieno da verun saio- mone: favella molto più abile a dottrinare che 'l portico
dove egli leggeva. baretti, 1-145: favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e
per cui del mio sì ben ci si favella. gregorio dati, 1-128: tu
provenzali durissimi e ripugnanti all'indole della favella comune. rajberti, 2-143: il beato
ebbrezza dei sensi, ringentilì la sua favella togliendole quanto avea d'informe e di
de'miei mali ti toglie / la favella, e discioglie / in lagrime furtive il
questo bell'impegno di voler che la favella materiale serva anzi d'invariabile misura di
e la faccia vive, esprime, favella, è impaziente di cantare. ojetti
minutamente considerando quante cose ne la greca favella hanno grazia ed efficacia meravigliosa, de
giusto? della casa, 560: quando favella, non dee punzecchiare altrui col gomito
/ mandarmi in sogno il volto e la favella. chiabrera, 4-23-25: le ricche
bisogna già sentirle parlare, cotanto rozza favella è loro toccata in sorte. beccaria,
que'vocaboli i quali sono inchiusi nella favella diritta grammaticale. e questo modo riducesi
proprie d'una lingua che 'n altra favella dicevolmente non possono essere trasportate. monti
, / con l'eloquente sua dolce favella / acchetava ogni dì mille romori. b
verri, i-242: certo diviene muta ogni favella quando alla parte di queste due belle arti
, sia sanza invidia; la quale ora favella per me, che spesse volte ha
* man cano alla buona favella. bocchelli, 1-ii-353: rifaceva,
tempio antico, / richiederian più nobile favella. g. capponi, 6-185: a
accusa, che quel mutolo racquistò la perduta favella. firenzuola, 336: il crudelissimo
francese la sua enciclopedia, come in favella più dilettevole e più estesa. sbarbaro,
quale sugli adorati pulpiti di due brune pupille favella con tanta energia lo sguardo amoroso.
, primieri lumi del ciel della nostra favella, per le solenni sculacciate, le
crusca]: il vangelo sopra ciò non favella con parole enigmatiche. compagnia della lesina
con che faconda e larga vena / ei favella del del; al cielo, al
intervento. botta, 5-211: aveva facile favella alla napo- litana, efficacia a persuadere
entrare le persone, quasi anima e favella del paesaggio. pirandello, 5-524: -scusi
e allo storico] quella sorte di favella è dicevole, che con la voce
lettere greche che molto necessarie io stimava nella favella italiana. 2. matem
alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella fu veduto emergere da un ratto e
d'eroe è nome ch'in greca favella deriva da « amore », perché
amplesso, e nel suono della dolce favella navigare, lasciandomi andare, alle isole
« a traimi d'erro un poco mi favella ». testi fiorentini, 58:
: cominciando dai primi erudimenti / della favella achea, della latina, /.
accademia e '1 liceo, di cui favella / dell'antica non men l'età novella
grida il povero e non è udito; favella il riccone e ciascuno lo aplaude e
e più dotta e più nobile rendevano la favella. -lasciare in esilio: lasciare
il duol. campanella, i-419: la favella... è imitazione delle cose
detti / de'duoi maggior della tosca favella / dilettan ben, perché la vesta
francese la sua enciclopedia, come in favella più dilettevole e più estesa. tarchetti
dell'eleganza né estinte le tradizioni della favella de'classici. gioberti, 1-iv-513: la
. tassoni, ii-2-162: aristotile non favella dell'estinzione del vital calore; essendo
ragiona / la 've l'eternità scrive e favella. serdonati, 9-433: l'opera
chi giunto è a leggere l'antica etrusca favella. foscolo, gr., ii-157
predicatore evangelico (o egli predichi per favella o per iscrittura) cooperar alla divina grazia
im- magin viva, / che di favella, ma non d'alma, priva,
fabèlla, fabellare, v. favella, e favellare. fabiana
, 12-32: infatti galleggiavano vicino alla favella, disponibili; ricordare però è un'
e la faccia vive, esprime, favella, è impaziente di cantare. bocchelli,
e ras- sembrava al moto, alla favella, / agitando la face / d'
, / segnare agli occhi miei nostra favella. tolotnei, ix-478: espero, sacra
/ la 've l'eternità scrive e favella. gravina, 118: né posero il
si mostri, in atto od in favella. boiardo, canz., 71:
, nelle forze, nei doni della favella, nei talenti, nell'attività,
e silenzio loquace, / cor che favella più quanto più tace. bugnole sale,
, i-i-i-i77: per ben saper la greca favella, e più per lo 'ngegno facondioso
anche non italiana le spighe della nazionale favella. bocchelli, 12-207: cicerone ha
mora. metastasio, i-199: cangia favella, / se pur vuoi che t'ascolti
contaminare il puro fonte della divina nostra favella, falsificandola con insensati vocaboli e locuzioni.
, 1 quali non separavano in lor favella ciò che natura teneva ne'loro animi
, quasi agitato dall'entusiasmo, fanaticamente favella. a. verri, 2-i-315: osservava
tratti da non so qual maniera di favella spagnuola, hanno messo tra le rose
corte d'augusto, vedremmo quella nobile favella anzi quell'oro di cesare e di
, 33-107: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io
fatto narrare brievemente, se colui che favella non si fa dal comin- ciamento del
/ ma non potè, ché perde la favella. abriani, 1-15: cangia a
medesimamente; anzi quando alcuno in dormendo favella, come avviene molte volte, lo
, / così fra sé farnetica e favella: / e che farò così delusa
ruffiano. lippi, 5-23: alla favella, alla presenza e al volto /
iv-309): con brandimarte assai cose favella; / ed offerendo a domandar l'invita
non pensare a quello che si favella. -aver per fato: avere
aspetto e nei suoi gusti e nella favella di donna romagnola, di una famiglia
, che nasce sanza senno e sanza favella e sanza niuna virtude. guittone, vii-8
/ che for tragga de bocca la favella. boccaccio, dee., 7-5 (
sol l'udita e il gusto e la favella / e la vita o la fama
: fingendo che gli fusse ritornata la favella, contò il come si era smarrito.
noi uomini, dotati dell'eccellentissimo dono della favella? marino, 13-164: lamentarsi vorria
da l'angusta gola / de la favella in vece esce il barrito. cesarotti
spirito,... nei doni della favella, nei talenti. giordani, ii-15
talenti. giordani, ii-15: la favella... prima congiunse uomo ad
ima muta che acquistasse per miracolo la favella. landolfi, 3-212: gli esseri
, 3-212: gli esseri dotati di favella ridiventeranno muti e i muti parleranno.
. giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come di porre
18-53: ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo
, 10-43: avea in atto impressa està favella / 'ecce ancilla dei ',
petrarca, 206-18: chi con sua cieca favella / dritto a morte m'invia,
me si mostri, in atto od in favella. storia di stefano, 1-33:
ii- 128: fu impedita la favella sua dalle grandi e furiose grida de'
ventura. metastasio, i-199: cangia favella, / se pur vuoi che t'
il dare opera ad ornar di nuova favella le cose belle. pagano, 1-294:
, 1-294: non meno dell'allegorica favella la personificazione degli attributi delle cose forma
che mi conduce / con sua dolce favella / in rimirar ciascuna cosa bella / con
accorta, onesta, umil, dolce favella? giov. cavalcanti, in: il
in: il conte, con robusta favella, il dimandò perché e'non gli aveva
ch'egli avesse alquanto cambiata cera e favella. tasso, 7-7-65: raccolse con
, 7-7-65: raccolse con benigna umil favella / i cavalieri. a chiliini,
, / con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca mercede.
[la donzella] gli manifestò a favella di lagrime i suoi bisogni. alfieri,
certo sovrano egli è il valersi / di favella che in copia e in suon primeggia
: ella gli parlava con quella dolce favella della fanciulla toscana che somiglia a cinguettio
. betocchi, 5-109: ascolto questa favella melodica, rapida, / in treno,
, / ma non con questa moderna favella, / dissemi. maestro alberto,
ebbe temenza, e celava la sua favella, e parlava grossolano. bembo, 2-29
detti / de'duoi maggior della tosca favella / dilettan ben. l. bellini,
grande ornai, che l'aurea tua favella. di breme, conc., ii-542
conc., ii-542: quanto più una favella ci appare ricca, gentile, flessuosa
cui bocca /... / la favella toscana, ch'è sì sciocca /
grasse stringere conversazione con marinai d'ogni favella. -per estens. il linguaggio
quell'augellin... parla in sua favella, / sì che l'intende il
universo tutto, / costui dominerà ogni favella. 6. locuz. -perdere
6. locuz. -perdere la favella: non riuscire più ad articolare parola
/ che di gioia perde'quasi la favella. libro di sydrac, 489: a
: a persona che avesse perduta la favella per infermità, chi gli mettesse una
di questa erba sotto la lingua, la favella gli ritomerebe una grande ora, se
spento il lume, il polso e la favella. monti, x-3-554: hi quel
de'miei mali ti toglie / la favella. de marchi, ii-977: la santina
tenerezza, fino a perdere l'uso della favella. -render favella a qualcuno:
l'uso della favella. -render favella a qualcuno: riconciliarsi, rendergli il
tempo. velluti, 25: rendemmi favella quand'io gli bisognava, e per
è poi procacciato. -tener la favella a qualcuno: rifiutarsi di rivolgergli la
venne in screzio col sere, e tennegli favella insino a vendemmia. aretino, 8-80
a casa... e tenne la favella uno anno a la padrona.
a la padrona. -troncar la favella a qualcuno: interrompere una persona che
il discorso il bel garzone / la favella gli tronca. = voce dotta,
. favellaménto, sm. ant. favella; discorso. abate isaac volgar.
favellare), agg. che favella, parlante; dotato della facoltà di esprimersi
, 30-1-4: riconoscendo, e nella favella e nel favellante, le doti sue medesime
. / bassare gli occhi suoi quando favella, / poche parole non gran parlamento.
, 26-130: opera naturale è ch'uom favella; / ma così o così natura
abbella. boccaccio, iv-114: dillo, favella, scuopri il tuo disio; niuna
e partitamente dall'altre generali provinzie si favella, ma ancora in ciascuna provinzia si
, ma ancora in ciascuna provinzia si favella diversamente. garzoni, 1-474: i
/ ne le spalle si stringe e non favella. stigliani, iii-293: quella amorosetta
lui non ride pur, non pur favella, / ma in lui di baci ima
274: la vergin tremando / favella a pena, e a lei manca
« odi », oppure: « favella ». -per estens. articolare,
vaga tortorella / il papagallo squittisce e favella. d'annunzio, i-673: par
/ intrare ove giustisia / de giudicio favella. g. cavalcanti, iv-84 (48-5
48-5): in quella parte ove favella / amor de le bellezze c'ha vedute
bibbia volgar., v-651: chi favella sanza ragione, spesso avviene ch'egli è
pulci, 16-15: di te si favella, / per tutto l'universo, e
libertà: perché con la lingua liberamente favella, con gli occhi fulmina, col
4-95: libertà, di cui tanto si favella / oggi fra noi, rassomigliar potrassi
io, se niun altro qui liberamente favella, io parlerò da romano. leopardi
di tua natura arcana / chi non favella? il suo poter fra noi / chi
mio core il fonte, / meco favella il mar. tommaseo, i-171: favellano
e sento dirmi: -ve'quanto e'favella! bibbia volgar., v-639: troppo
favellare ha spesso peccato; e chi favella con misura, quello è savio.
arrighetto, 220: in cotal modo favella la scrittura, che furono li compagni
mestiero il dirlo; il viso tuo favella egli. d'annunzio, iii-1-325: si
; e la faccia vive, esprime, favella, è impaziente di cantare.
nipoti. piovano arlotto, 254: favella con li uomini tristi di quello che è
ariosto, 17-40: la donna umanamente gli favella. grazimi, 4-199: favellare con
sé dunque li chiama, e lor favella. testi, i-80: s'a te
: amore è che sì dolce ti favella, / o santa madre, e vela
bartoli, 21-93: solo alla mente favella la mente, e il cuore ragiona
: piamente a queste / dee non favella chi la patria oblia. carducci, 890
... i a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile
ecco l'amato mio, che mi favella: lèvati su tosto, amica mia,
levasi il grido in piaza, ogni om favella / che 'l pregio al tutto è
non mai vile, / che il ver favella apertamente, o tace. d'annunzio
. 8. prov. -chi favella erra: tutti possono sbagliare, nessuno
che lo riprende, rispondere: chi favella erra; egli erra il prete all'altare
. proverbi toscani, 112: chi favella, erra. -lingua bordetta per
erra. -lingua bordetta per sette favella: chi è ciarliero, rumoroso,
, 232: lingua bordella, per sette favella. = voce dotta, lat.
si. ant. lingua, idioma, favella. egidio romano volgar.,
= deriv. da * favellone * chi favella '. favènte, agg. che
. salviati, ii-1-104: in ogni favella addiviene che ogni età favorisca spezialmente certi
. cecchi, 240: la dolcissima / favella vostra ha oggi e scuole pubbliche /
il dare opera ad ornar di nuova favella le cose belle, o da'forestieri
versi delle quali è feconda la nostra favella. baretti, 3-128: io non
... accolgonsi genti d'ogni favella, d'ogni abito, d'ogni fede
portar fede di quanto manca la mia favella i suoi reali abituri, le sue nobili
sovente con poca felicità, comunicare alla nostra favella i bellissimi e difficilissimi sensi del greco
cosa! / così la gente misera favella, / a cui, momino mio,
: egli parla di ciò che si favella / nelle mie tende, e dice orrende
segundo che li sancti de parla e de favella. 2. ant. infedele
felicità nostra rubella, / ti diè tempia favella? -che nasconde l'insidia
/ così aperse le labbra e la favella. lalli, 1-5-11: quindi è ch'
averà questione; e quello che più favella che non si conviene, non gli sta
fosse non meno conceduta a'bruti la favella, trovando la eloquenza del dolore nelle
partic.: facoltà di parlare, favella, parola (con riferimento alla voce umana
nuova che a tiberio toma vista e favella, e chiedea cibo per ristoro del
le fibbre dell'istrumento necessario ad articolare la favella, da tali voci [monosillabe]
miseria, che nasce sanza senno e sanza favella e sanza niuna virtude. èe debole
, secondo la più comune usanza della favella, o sia nell'allungare, nell'
del padre, e contra a lui favella, / posto il rispetto fiiial lontano
il timore, di cui qui si favella, è il timor filiale, il quale
s. v. filosomato]: così favella il divino filosofo: «..
nel 'fedone '... così favella il divino filosofo: « bastevole testimonianza
s. v. filosomato]: così favella il divino filosofo: «.
orefice: rispondo / a questa tua profetica favella, / che l'uno o l'
varchi, v-57: d'uno che favella favella, e favellando favellando, con
varchi, v-57: d'uno che favella favella, e favellando favellando, con lunghi
in oggi, per lo genio della favella, i nomi propri finienti in consonante ridurli
in bocca, a punto come giornalmente si favella, dove cosa alcuna non sia
lui non ride pur, non pur favella, / ma in lui di baci una
voce / languida e fioca al su'amador favella. manzoni, pr. sp.
firenze. beolco, xxi-n-1064: ghe favella tosco con se fa in fiorentinaria.
in chesta sancta disciplina de maria, favella a lo cappellano o ad uno de
suda, / nella sacra di pindo alta favella / ebbero un giorno e sentimento e
volgo non può essere il legislatore della favella scritta, né la lingua volgare può
bibbia volgar., i-228: perché favella così lo nostro signore, acciò che
flebil voce uscio / espedita e chiarissima favella. v. franco, 243: s'
corte., ii-542: quanto più una favella ci appare ricca, gentile, flessuosa
scrivere, scorre talora negli abusi della favella familiare. d. bartoli, 40-iii-466:
versi delle quali è feconda la nostra favella. baretti, 3-331: non adoperiamo più
fondar si deono gli avvertimenti della volgar favella. tasso, 1-9: fondar boemondo
mio core il fonte, / meco favella il mar. carducci, 833: salve
e più dotta e più nobile rendevano la favella. cuoco, 2-124: i «
squisitezza di fantasia, più forbitezza di favella. g. bassani, 1-108:
.. forbitissima... toscana favella. baretti, 3-128: se non acquisterete
castelvetro, 4-262: queste parole che la favella formata delle parole forestereggianti sia magnifica si
voci le quali, se bene noi nella favella nostra
di scrivere le cose divine nella volgar favella. -intendere, indovinare, interpretare
se non per istormenti da formar la favella in quanto suona, né meno il cuore
oh dei, come il ghiotton girevolmente / favella, a vecchia fomaciaia eguale. baretti
io mi maraviglio forte come la provenzale favella... possa essere tale stata
la forza d'una dolce e pronta favella. boccalini, ii-78: in essi
sempre divisa. carducci, 689: la favella toscana... i canora discendea
per la più parte in genere de la favella toscana, e de le forze e
; / una incognita forza in me favella. monti, x-3-277: umano ardir
di convenzione, ma la schietta favella toscana. b. croce, i-4-254:
, 12-375: quante cose nella greca favella hanno grazia ed energia mirabile che nella
italia stabilisce il diritto della maggioranza alla favella toscana, così un simil consentimento di
quali staccano per sempre la mente e la favella degli uomini dalle regole della natura e
disciplina. leopardi, i-854: lasciava la favella fluttuante sulle bocche del popolo, e
'. manni, 1-151: nella favella nostra i frequentativi dell'appresso ragione hanno
cadde. della casa, 2-16: quando favella non dee punzecchiare altrui col gomito,
il libro sia disteso in 4 aurea favella vale a dire limosinata a frusto a frusto
falso, ch'è il vacuo della favella e del pensiero. foscolo, sep.
libertà: perché con la lingua liberamente favella, con gli occhi fulmina, col
: libertà, di cui tanto si favella / oggi fra noi, rassomigliar potrassi /
. giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come di porre
de'miei mali ti toglie / la favella, e discioglie / in lagrime furtive il
, e di lassù gridava in sua favella: « chi è dentro è dentro »
anni ha ella? / rispose in sua favella: / am'n'ho pur assa'
duoi nomi affatto moderni nella italiana volgar favella. e si dicono a quelli che
, v-39: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che si
roco, e perde il canto e la favella. stigliani, 2-155: se vuoi
da l'angusta gola / de la favella in vece esce il garrito.
capellano volgar., ii-85: meglio favella l'uomo che non fa gazza.
giusti, i-539: lo studio della favella è studio di pensieri, e..
fosse non meno conceduta a'bruti la favella, trovando... ne'gemiti
e paratamente dall'altre generali provinzie si favella, ma ancora in ciascuna provinzia si favella
favella, ma ancora in ciascuna provinzia si favella diversamente. -che comanda un
volta, il fiorimento istantaneo d'una favella, fu veduto emergere da un ratto e
, per così dire, della stessa favella. algarotti, 7-231: il genio,
/ che di gioia perde'quasi la favella. -genti uomini: gentiluomini,
gli atti onesti, a la gentil favella, / ch'ei malfattor non è,
fiorì nel primo ed ottimo secolo di nostra favella. tommaseo, i-268: la chiesa
., ii-542: quanto più una favella ci appare ricca, gentile, flessuosa,
cavalcanti, i-300: in quella parte ove favella / amor de le bellezze c'ha
ii-1-105: io 'scriverò', ché mi favella in core / un gentiletto spiritei d'amore
: dio immortale, e di chi si favella mentre si nominan riforme di religioni,
spargerebbero sulla storia della nazione e della favella, potrebbero specialmente rischiarare la parte geografica
che sol manca lo spirto e la favella / al vivo gesto. marino, vii-160
in terra e adorando disse: che favella e comanda iddio mio signore al servo
aretino, 8-191: s'ei ti favella, favellagli, s'ei ti bascia,
a caso. cartaio, xxi-n-958: si favella del papa pur assai, / e
chevolmente come se noi dicessimo nella nostra favella: trombetta fa nascere gli orecchi a
una gioconda affabiltà composta, / la favella de'cori incantatrice / lusinghevole scioglie.
bocca, a punto come giornalmente si favella. v. franco, 294: o
v. franco, 294: o la favella giornalmente usata, / o qual vi
che qual la sente, poi d'amor favella. fiore, 146-2: se del
oh dei, come il ghiotton girevolmente / favella, a vecchia fomaciaia eguale.
bologna, 1-12: la giudiciale è favella di contenzione, perché contiene in sé
/ intrare ove giustisia / de giudicio favella. bibbia volgar., ii-287:
, / con leggiadro atto e benigna favella, / fresca e giuliva più che
salviati, ii-1-78: se 'l corpo della favella vien quasi tutto dalla latina lingua,
de'giurisperiti romani che serbarono purissima la favella sin nelle ultime corruzioni della letteratura latina
v'insegnaro. manni, i-12: la favella ornai da noi si parla e si
il primo fondamento della lingua a cotal favella s'indirizza, e quando tosto per la
1-179: questi globi, di cui favella il signor bertini,... son
perduto tutto il lato ritto, e non favella. lorenzo de'medici, 7-139:
gola si sentì un vano sforzo di favella. pirandello, ii-1-1041: appena me
, 20-256: ritornerà l'usanza de la favella di prima, perché anco del vestire
varchi, v-39: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che si
senno, si fa senza intervento della favella, govematrice e regina di tutti gli
colpa delle acque tanto gozzuti che la favella loro ne patisce, parlano la maggior parte
la voce, ma non già la favella, e per questo possono ben gracchiare e
potenza in oscurare il significato della loro favella. anguillara, 8-14: l'eran già
vela gli occhi, e sì graie favella. = dal provenz. graile
bembo, 2-6: la greca [favella] essi apprendevano per lo più già
/ in terra, in ciel, favella: / risplende in ogni stella, /
alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella fu veduto emergere da un ratto e
, 2-13: fu adunque la provenzale favella estimata e operata grandemente, sì come
le due mogli di grandezza e di favella in modo simigliami, che in quell'oscuro
/ che giova il grato suon de la favella? g. del papa, 5-56
/ che giova il grato suon de la favella? g. gozzi, 1-28
, 97: aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia
, e sarebbe; perocché rade volte favella con altrui, quasi non mai. pulci
corona cinsero, / a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile
: ognuno che la vede o le favella pure una volta sola, le pone affezione
non meno per bellezza che per graziosa favella. pallavicino, 1-281: fu perfezionato
la mia leggiadra e candida angioletta, sulla favella dei popoli, chinesi e giapponesi, se
illustre (se mi è lecito usare la favella dei matematici) s'ingegna d'innalzare
: fuora le sottigliezze, quando si favella con grossolani; e più grosseggiante si può
e allotta con grande fatica gli rendè favella. berni, 37-51 (iii-239):
4-432: fuora le sottigliezze, quando si favella con grossolani. -poco abile
, ebbe temenza, e celava la sua favella, e parlava grossolano.
: se aver don potesse / di favella un mulino, una gualchiera, /
lezzo, posatura... della favella che s'usa dall'infima plebe.
fermo contro a quegli con chi egli favella. petrarca, 154-6: l'opra è
. fioretti, 1-51: e poi gentil favella, alla quale, a poco a
frasi di convenzione, ma la schietta favella toscana non inzafardata da questo sudiciume di
architettonica immedesimata coll'edifizio, come la favella e l'accento sono la parola musicale identificata
grandi e speciose voci / l'accademia favella. genovesi, 2-43: ogn'idea che
: era per tutto il ponente la favella provenzale, ne'tempi ne'quali ella
-in senso generico: lingua, linguaggio, favella. serdini, 1-40: io cantar
castelvetro, 4-259: chiarissima è quella [favella] che è composta de nomi propri
leggevano, quasi profanassero e con gentilesca favella illaidissero la sacrosanta maestà e bellezza della
conc., ii-539: quella stessa favella tutta fiorente di pudore, tutta impressa
un astratto difforme dall'indole della nostra favella. bonsanti 4-81: l'architetto baldasseroni
v-219: i greci pure avevano stabilita una favella illustre comune separata da quella del volgo
che con l'altro imbastardimento della pura favella dalla gra- matica della latina lingua eziandio
questo imbrattascene / l'azione mescolar e la favella. tommaseo [s. v
lo scrivere [è] un imitare la favella. 8. avere l'aspetto
a un dolce viso e a una dolce favella a cui tutto il resto del pensato
articolata, fanno tutta la suppellettile della favella poetica. muratori, 5-i-9: indizio
quei gentili spiriti, che nella nostra favella introdussero i primi le voci di 'stelleggiare
aver dante amplificato i confini della medesima favella? mazza, ii-169: non sai,
né dee volere nel tesoro della comune favella queste immondezze. 3. relig
d'annunzio, ii-652: inno senza favella, / carne delle statue chiare, /
, per fin che la moglie mutasse favella. lorenzo de'medici, ii-29: egli
ragionamento con borbone, fu impedita la favella sua dalle grandi e furiose grida dei
/ né se tedesco o se italian favella. pananti, 1-i-299: lo strascico degli
portamento. gioberti, 1-iv-157: la stessa favella d'ignazio, il suo modo di
che le tolse l'effigie e la favella, / l'allungò il collo e il
precetti degli esemplari, e timpoverimento della favella e il dissanguamento dello stile. b
, 10-43: avea in atto impressa està favella / 'ecce ancilla dei ',
non musico ma naturale, conducesse la favella umana in versi disregolati e improvisi.
26-119: ha però qualche impedimento nella favella, la quale gli è spesso interrotta da
avversario suo si fa, colui che favella, benivolo l'uditore, se per
/ con angelica voce, in sua favella. passavanti, 4: era scritto iesù
in un primo moto interdica l'uso della favella cenni, gesti, storcitura di collo
dopo averne fatto partecipi di tanto fior di favella tutta sua propria, s'incapi miseramente
in tal credenza che i maestri della favella sieno i moderni. siri, v-1-246:
guisa che niuno lo rammentasse né in favella né in scrittura. colletta, i-247:
ella... cominciò a perder la favella e balbutire parole mozze. ganzarmi,
7-35: divoto se le inchina e le favella, / e le promette, s'
guidotto da bologna, 1-126: se la favella sarà in lamentare o in parole triste
santificato e fatto quasi incorruttibile per la fiamma favella e religione incorruttibile. d'annunzio, iv-1-510
ed el moto, e perturba la favella. citolini, 285: co 'l sogno
nelle bellezze e nella purgatezza della nostra favella. = comp. da in-con valore
ragiona / là 've l'eternità scrive e favella. tasso, 6-iii-80: egro non
rimasta soda in quella parte che si favella, e non si scrive, per
rimasta soda in quella parte che si favella, e non si scrive per paura
aver dante amplificato i confini della medesima favella. bresciani, 1-i-592: per l'
/ mi fa l'ora parer che mi favella. marini, iii-59: uranio si
. e, indirizzatosi ai condannati, favella. carducci, iii-19-113: il poeta.
dolce, xxv-2-278: di'pure, favella, sermoneggia, ché io ti dico
cui del mio sì ben ci si favella. / degno è che, dov'è
, / che danno quel disio che ci favella. petrarca, 72-7: questa è
... come parti inesprimibili della favella, parti sfuggevoli, e incapaci d'
'partorire 'secondo il costume della favella francese. ma dovea prima chiarirsi se
(6-4): amico, or mi favella; / contra la tua donna,
momento che apprendevano volentero- samente la dolce favella. pratolini, 3-219: la sentii improvvisamente
lo studio e l'amore della nativa favella. d'annunzio, iv-1-96: già uno
lo affetto de l'animo di chi favella. -inciso. caro, 5-213
si vede un'ingenuità e candore di favella mirabile. lucini, 4-48: [d'
fioria / l'ingenua grazia e la gentil favella. pascoli, i-240: e quasi
-oberato. aretino, iv-4-273: chi favella ogni ora per bocca del compagno,
: / chó di giove gran male si favella. -ingrossare il sangue, gli
la quale si trova fra la nostra favella e la favella latina o greca,
trova fra la nostra favella e la favella latina o greca, fosse..
, xxxix-6: i modi e la favella / avriano inamorato un cuor di pietra.
un cristallo muto, che segni solo favella, son ami che quanto più s'
de'poeti, ha innestati nell'italiana favella. foscolo, xi1- 117: la
ruscel, dalla laguna, / ei favella al mio pensier. d'annunzio,
contaminare il puro fonte della divina nostra favella, falsificandola con insensati vocaboli e locuzioni
di ricondurre l'italia all'infanzia della favella. mazzini, 39-266: s'affaccendava
b. croce, ii-2-202: la sua favella, tutta per somiglianze, immagini,
tal copia di sangue, perdé la favella. siri, ii-603: o quanto era
3-139: colui, intendente alquanto della favella italiana, lo ragguagliava della moglie e
. /... che con dolcissima favella / giurarmi amor dal caro labbro intesi
alfieri, 1-786: or via, favella; / e sia breve il tuo
estrinsecazione. castelvetro, 10-x-194: la favella italiana,... prendendosi per
convien sapere che nel principio della nostra favella niuna maniera di puntare era, e
... però qualche impedimento nella favella, la quale gli è spesso interrotta
interrotta, / con dolce e suavissima favella / al conte fa le sue sciagure
terminato accento ed interrottamente fra'denti ne favella. chiari, i-i-7: mentre egli
, continua, come è quella della semplice favella, intervallata, quale si ode nel
egone, / per cui bocca l'oracolo favella, / in non usato suono,
a chi, con tuon di magistral favella / catoneggiando, giudica a bacchetta /
a masetto, stato lungamente mutolo, la favella fosse restituita. alamanno rinuccini, 1-262
, presente l'amante e mentre ch'egli favella, il cuore vada acquistando la prima
credeva] la francese, spagnola ed italiana favella sian corrotte dalla latina, la quale
ragione di conoscenze si pubblicasse nella nostra favella. -per intraméssa di qualcuno: per
, faccendiere ', manca alla pura favella. tommaseo, 15-224: la lode continua
vorrebbe quei gentili spiriti che nella nostra favella introdussero i primi le voci di '
aver dante amplificato i confini della medesima favella? borsi, 1-190: sott'esso il
salvo in parte all'italia il tesoro della favella. di giacomo, ii-466: all'
me mi mostri, in atto od in favella. beicari, xxxiv-118: quello che
avversario suo si fa colui, che favella, benivolo l'uditore, se per lo
la forza di vostra dolce e onesta favella che, se io fussi vicino a morte
vocabolario. ma perché negarla alla nostra favella? lice alla figliuola torre liberamente dalla
prosatore,... verrò la nostra favella a commendare e a invogliarvi vie più
più bel fiore della candidezza della toscana favella. f. m. zanotti, i-ioo
venisse fatto di trasportarla bene in nostra favella, dove apparisse che si fosse voluto non
0 frasi di convenzione, ma la schietta favella toscana non inzafardata da questo sudiciume di
di latino che il toscano era una favella da servirsene e pregiarla. idem, iii-
gli darebbe il cuore di provare colla favella medesima della città di firenze l'idioma
, non lasciando gli altri rispetti de la favella e de la nazione o de'regni
2-45: le isole dichiarate italiane dalla favella degli abitanti nativi, e destinate ad
e paratamente dall'altre generali provincie si favella, ma ancora in ciascuna provincia si favella
favella, ma ancora in ciascuna provincia si favella diversamente, e oltre acciò esse stesse
arma in battaglia, per lo nome della favella, in un suo libro fu,
: egli la segue e dolce le favella: / ma va'pur là che ti
considerata come organo della fonazione); favella, eloquio, discorso. ruscelli
perché più lontani dallo 'mbastardimento della nostra favella, o perché laici e idioti tossono
vacillante nelle membra e inquieto, colla favella rotta e colla lena affannata? foscolo
di rimproverar loro tacitamente la sua laida favella. caro, i-72: se volete che
lanzi, / tirasi dentro che non gli favella; / tra questo, dimmi,
languore. giordani, ii-15: la favella... congiunse uomo ad uomo per
ammazzi, ogniuno lo fuggie e nessuno gli favella, ma in publica caccia è laniato
per l'uni- venso mondo la romana favella dilatarono. 13. che consente
, 20-259: sacro strumento dell'umana favella, composto di polmoni, laringe,
... si trovava addomesticata colla favella nostra. lancéllotti, 3-128: rimase
24): la giovane, udendo la favella latina, dubitò non forse altro vento
19. modo di esprimersi, linguaggio, favella. beroardi, 285: dunque,
parole che sono nel detto di colui che favella s'accordino insieme, cioè non si
perduto tutto il lato ritto e non favella. -per, in o di
, 5-56: barbari ai nomi, alla favella, al naso, / all'arti
conclusione intorno a quel di che si favella. — orazione o componimento poetico
o colla lavandaia o colla sua fornaia favella. ottimo ii-67: elli era disceso d'
solamente delle rime, che nella nostra favella usiamo, delle quali parte sono,
/ che for tragga de bocca la favella. boccaccio, dee., 7-3 (
che faconda e larga vena / ei favella del ciel; al cielo, al cielo
di volgare ch'ella era, lingua e favella degli eruditi. -dare, porgere
, / quando udi'dire in lepida favella / dal spirto umano, florido et
collo scopo a cui l'arte della favella s'indirizza presso le nazioni più inoltrate
vii-13: trasportare da una ad altra favella le opere eccellenti dell'umano ingegno è
« madre lingua », ebbe la sua favella litterale, la sua favella volgare e
ebbe la sua favella litterale, la sua favella volgare e i suoi dialetti di linguaggi
morta spoglia / con chiarissima voce le favella. cristoforo armeno, 6: che questa
onde awien che i vóti e la favella / levo adorando al tuo fier simulacro
se'più vertudiosa / che non se ne favella / per la vertute c'ài /
la più piccola misura chiamano in lor favella li, la quale contiene tanto di spazio
4-95: libertà, di cui tanto si favella / oggi fra noi, rassomigliar potrassi
in disonesti,... la favella ristretta in ragionamento licenzioso. p. del
l'accademia e 'l liceo, di cui favella / dell'antica non men l'età
che il libro sia disteso in aurea favella, vale a dire limosinata a frusto
a sentir parlare quell'aretino con quella favella sua così linda ed arguta. soffici
gli altri per mezzo della parola; favella; linguaggio articolato, uso della parola,
gli uomini gentili non sapevano ancora articolar favella. pagano, 1-293: la mente
nazionale,... essendo la favella lo specchio più compito, e più vivo
, / non di quanto egli sa però favella. -avere il proprio in contanti
, 33-108: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io
portoghese, interprete del re e della favella persiana intendentissimo. -sopra lingua:
. della casa, iv-135: linguaggio e favella sono due cose diverse l'una
una dall'altra,... perocché favella è pro prietà di ciascuno
. -anche: facoltà di parlare, favella; il parlare stesso. romagnosi
con soverchia scrupolosità attaccati alla purità della favella, che impropriamente diconsi ancora 'cruscanti
è bene liverarla'dicesi ad uno che favella favella e, favellando favellando, con
bene liverarla'dicesi ad uno che favella favella e, favellando favellando, con lunghi
pensiero mediante la parola; eloquio, favella. - anche: esercizio di tale
, deve, non tanto da chi la favella, quanto da chi lodatamente v'ha
. guittone, 1-43: con lodatrice favella ingannano l'altrui vanitade.
quei * logodedali 'che dicessero aurea la favella de'plebei del trecento, e in
e la ghiandaia, e parla e favella. -che dici tu? dico che
8-5-191: sue parole quasi, e sua favella / tra l'acqua e 'l limo
esprimersi con suoni articolati e razionali; favella. dante, par., 27-134
= voce dotta, lat. loquèla 'favella, vdbe '. loquentare, intr
, speditezza (della lingua, della favella); loquacità eccessiva e incauta.
il discorso, la lingua, la favella). -anche: impertinente, insolente
amici] alfin, poiché con lubrica favella / per mille parti e mille un
: né per tutto quel giorno si favella / altro fra lor che de 10
8-172: tu vedi quanta grazia in sua favella, / nel volto suo quanta prudenza
sue dottrine su i tre gran lumi della favella, dante, petrarca e boccaccio.
salmistro, / e ben centella / e favella per sugomera. = deriv.
48: interviene di loro come della bella favella, la quale, quanto in sé
né d'altre del buon secolo della favella, non fa luogo di ragionare.
, chi vedeva un lupo perdeva la favella). quistioni filosofiche [crusca]
: i bruti animali, che di favella privati sono, sempre fanno ristesse cose,
/ gente varia di leggi e di favella, / e tu, dall'ozio macera
mia, che non eschi de la favella che ti insegnò mammata, lasciando lo
oltre la maestà e l'armonia della greca favella, l'antichità sua medesima conferisce non
i quali dovessero apprendere a'sudditi la favella della capitale e la scrittura medesimamente dei
che le bestie perdessero l'uso della favella, l'asino disse la sua opinione su
come uno de'maggiori poeti che qualunque favella avuto abbia, imperciocché nobilissimo epico,
in toscana e apprender la più perfetta favella d'italia, se in occasione di
io non più distingua / qual [favella] sia maggior nell'eccellenze sue, /
caccio / de la buscìa che tanto si favella, / e ciò è magior danno
/ a chi con tuon di magistral favella / catoneggiando, giudica a bacchetta /
de'giusti, [crisostomo] ne favella assai magnificamente. questa enfatica maniera di
tanto che tutto 'l mondo ne favella; / lasciate ornai passar vostre contese.
e giudizio riconosce nella greca e latina favella. b. fioretti, 2-5-61
alla magnificenza, alla forza di nostra favella. algarotti, 1-iv-295: non è
agro, / terrò più lunga alquanto mia favella, / perché 'l corto parlar talora
/ e ciò che il ladro medico favella / de l'arte del mal an che
; / ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo
virtù, 1-38: l'uomo irato non favella se non cose da male.
nobilitò col dono della ragione e della favella, e questo dono non può rapirti
24-28: zerbino ascolta almonio e non favella, / fermando gli occhi in odorico
; / ma sforzami la tua chiara favella. cavalca, 20-82: questa vita tenne
mia, che non eschi da la favella che ti insegnò mammata, lasciandolo «
, 33-108: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io
pulci, 16-15: di te si favella / per tutto l'universo, e ciò
composto, / manda dal labbro la favella accorta / dell'alme esploratrice. manzoni
pratica più esperta che uomo avesse dell'attica favella o quella del lazio, quando
). muzio, 1-113: la favella dell'uomo non è detta né manesca
rapiste [quest'alma], ed in favella e in atto, / per addestrarla
, constituendo le favole e adomandole di favella, se le proponga davanti agli occhi
a moisé: va a faraone, e favella a lui: queste cose dice lo
, 24-35: bisogna guardare come l'uomo favella, ch'ell'hanno sempre il petrarca
gozzi, i-7-53: veniva essa [la favella] dal parlatore soffiata per un picciolo
ondeggiar de i candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca /
sempre ch'ei si muove o ch'ei favella, / fa proprio sgangherarti le mascella
cortese parlar di zelim, la sua favella, benché egizia e dalla visiera dell'elmo
tuo amante, peroché la statura, la favella o qualche altra sua parte facilmente ti
qual'è la materia della quale si favella. iacopone, 71-3: omo che voi
egli abbia sufficiente uso della sua materna favella. ma quando anche avrà acquistato più
il dolce bambino gesù, che non favella ancora, ma sta con grande
è guardare che alcuno, quando ti favella o tu a lui, non ti possa
al mio core il fonte, / meco favella il mar. d'annunzio, ii-587
qualche procuratore vestito alla medicale, perché favella tanto per lettera della lite e dell'avversario
poca estensione. egli ha dato la favella a john gilbert; e insegna canto
v-193-63: sono gli uomini per la favella melglio che gli altri animali. guittone,
degli astanti, egli sciolse mellifluamente la favella. c. boito, 54: la
non so trovar le parole corrispondenti alla favella dell'animo. silone, 4-45: parlò
sarà difettoso in riguardo del soggetto della favella o della poesia, che è tutto
splendore di frase, ogni leggiadria di melodiosa favella. de marchi, i-52: la
, / con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca mercede.
un qualche accademico, scritta in purgatissima favella. nievo, 743: meno gli scarsi
caccio / de la buscìa che tanto si favella, / e ciò è maggior danno
la quale ha luogo quando colui che favella loda sé o altra persona e menoma le
la sbarra del sequestro sulla lingua che favella repubblica, potete indicarmi la menoma diversità
i magni apostoli, salmeggiando con la favella mentale, erano conversi al cielo. s
sopra, bracciolini, 1-20-23: così mentre favella, ecco repente / l'aquila scende
baretti, 6-416: il voler apparare una favella senza avere innanzi tratto qualche provvisione di
può nascondere del tutto le parti della favella, che scemerebbono e leverebbono la maraviglia
, o sommo sacerdote, / qual scrittura favella che tu mandi, / rubando ciascheduna
anni sono, sua mercede, cortesemente mi favella, e disse: dormi tu?
la bara fra le croci, pria / favella il prete: -iddio t'abbia
, poi mostrandosi fuori di noi colla favella, [il discorso] viene a sortire
a masetto, stato lungamente mutolo, la favella fosse restituita. g. morelli,
sono, sua mercede, cortesemente mi favella e dice: dormi tu? idem,
e dissemi: -amico, or mi favella; / contra la tua donna, ch'
fatto narrare brievemente, se colui che favella... non seguita il fatto
ondeggiar de i candidi capelli, / la favella toscana,... / canora
] non diede che le mancò la favella e divenne estatica e confusa. effetto
così all'eleganza e al lustro della favella... alcune finalmente son dette metafore
articolata, fanno tutta la suppellettile della favella poetica. metastasio, 1-iv-332: io
, si duole, si pente e che favella. f. f. frugoni
pretesi dai tre padri antichi della toscana favella aver il metodo della buona lingua.
, mezzano e minore... mezzana favella è quella la cui materia non è
, 38: così, -bella, -si favella / lo mi'core con mico.
di fiele. -portare il miele nella favella: avere il dono naturale di una
vii-495: porta egli il mel ne la favella. -raccogliere il tossico dove si trova
salmistro, / e ben centella / e favella per sugomera. = voce del
trono. giannone, ii-169: si favella degli angeli che come ministri di dio
e chi, spregiando dio col cor, favella. idem, par., 14-35
... minore è detta quella favella la cui materia è di vile cosa,
a mostrarci la minuta differenza tra voce e favella. -riduttivo, restrittivo.
rimasero fidi... alla patria favella, o piuttosto ad alcuno dei quattro
0 di vari dialetti col primo fondo della favella romana. carducci, 111-9-123: guardando
posti di sopra, puote colui che favella, quando fa la fine della sua
sempre am monito colui che favella, che quando fa fine del suo
. ottimo, iii-8: l'autore favella quivi misticamente e per figura, dove
misura, quei semplici parti dell'antica favella non ancora forse giunta alla sua perfezzione
in te sì vivo, / la delfica favella? 2. per estens.
arte retorica, non meno che la favella fiorentina, è molto riguardevole in si celebre
essere accettata questa voce dai custodi della favella. l'azzocchi (alla voce 'arnese
accettata questa voce dai custodi della favella. pascoli, 1-494: sabato
voce alta, snocciolando in sua calabrese favella i moccoli più giocondi che potesse mai
tragedia sia rassomiglianza materiale, stromentale per favella e, per opera di melodia modale
, / ma non con questa moderna favella, / dissemi. buti, 3-470:
e riposare a senno di colui che favella, si ha solamente per usanza.
vision tosto ha interrotte / con ingrata favella un de'compagni, / che chieggia altrui
ciechi, la mondizia ai lebbrosi, la favella ai muti. 4.
, / e l'umana imitar cerca favella / e, rispondendo altrui, e
è da perdere l'uso della favella! saba, 1-43: ogni epoca ha
un momento di silenzio seguì la mordente favella del corvo. serra, ii- 214
/ non di quanto egli sa però favella; / narra a ruggier quel che narrar
di ricondurre l'italia all'infanzia della favella. de sanctis, ii-6-250: quelle forme
aura sparge, / e l'atteggiar alla favella accoppia, / sì che faccia di
a dietro ho notate, sono fiori della favella fiorentina. carducci, iii-8-181: la
non è mai se non mostruosa in questa favella, così nella pronunzia come nella scrittura
premio a chi indovina. -tempo perso. favella. -'motorismo miliardario '!
si conviene fare quando la parola è nella favella dignitosa. bartolomeo da s. c
senza moto e senza spirito il movimento della favella. 13. andamento o momento o
lo stile, barbara e mozzicata la favella. de marchi, 1-88: un singhiozzo
. siri, vii-1425: in mozza favella si lasciò intendere della permuta della catalogna
: occhio non batte e non muove favella / e pende ognuno dalla gran tenzone.
diverso ciel, genio diverso, / favella, modi, arte e natura un muro
che voglia colla bocca favellare e non favella, diciamo: 'che musi tu?
che voglia colla bocca favellare e non favella, diciamo: 'che musi tu?
parte di essa, che è la favella e la melopeia. foscolo, xvi-491:
sarà... non trovare scusa, favella perduta, mutezza e 'l muteggiare
parole; perdita, mancanza della favella. iacopone, 48-18: a
tempo attrapparia. citolini, 266: favella perduta, mutezza e 'l muteggiare.
. la cercava ancora, la sua favella! 5. incapace di esprimere
e pronunciare le parole, mancanza della favella; condizione di chi è muto.
cui vien dalla natura impedito l'uso della favella per la mutolézza. f. casini
la narrazione storica] si fa della favella. 2. per estens.
sovente aviene che i percossi perdono la favella e stanno mutoli, né possono proferir
vico, 200: l'evidenza della favella eroica, che immediatamente succedette alla favella
favella eroica, che immediatamente succedette alla favella mutola per atti o corpi chi avessero
6-269: i cavalieri napoletani, che alla favella per napoletani sono conosciuti, napoletanamente scrivono
s'introduce persona nessuna, ma sempre favella il poeta, come si vede in
un più sostenuto e libero uso della favella diventano facilmente ciarlieri e perpetui narratori dei
fulmini per i tepidi cultori della natia favella e degli antichi poeti -un affetto grande
questa lettera sarà scritta nella mia nativa favella per poterla dar fuora in compagnia di
del genio e della natura della nostra favella. algarotti, 1-viii-58: i nostri scrittori
, anzi per una infermità che la favella mi tolse ». de luca, 1-14-2-75
26-130: opera naturale è ch'uom favella / ma così o così, natura
, 1-88: se voi m'interdite la favella straniera e la mia naturale, io
fede per l'alcorano della fiorentina favella. fr. morelli, 15: l'
/ uopo è il passo insegnargli e la favella. e. cecchi, 7-37:
si fonda sul vincolo semiologico, sulla favella comune parlata dagli italiani. b.
in questione. ottimo, i-160: favella qui l'autore come fa valerio, lo
l'universalità dei cittadini parlanti la stessa favella, associati, con equaglianza di dritti
distretamente, / se la malvagia gente ne favella. dante, vita nuova, 12-7
. tasso, ii-xvi: questa nostra italiana favella, che per tanti secoli, della
esser creduta forestiera e, non ignaradella greca favella, acquistava credito alla frode se non
chiunque sia è opera certo bellissima, favella e stile netto ed efficace. papini,
. liburnio, 2-14: l'onesta favella nostra con timidetto rossore su la neve
come uno de'maggiori poeti che qualunque favella avuto abbia, imperciocché nobilissimo epico,
4-271: se concederemo che per nobilitare la favella si possa tramutare l'ordine usitato delle
dove un uomo di sì gran nominata favella e sin dal divino filosofo in somma venerazione
, che essi chiamano arricchimenti della volgar favella, pregiata e graziosa cosa non sono
virgilio qui con responsione punge capaneo e favella notabilmente, dicendo che al furioso la
xlvii-218: al mondo non potrebbe esser favella / che degnamente potesse parlare, /
/ de che la nodarìa non ne favella. 3. atto notarile.
le notomie che ogni pedante fa su la favella toscana. n. franco,
racconto trasferiti a quello di ciance o di favella, hanno parimente nel tempo stesso
/ de la buscìa che tanto si favella, / e ciò è magior danno e
, / i'ho trovato chi non mi favella, /... / tanto
'è quella oscurità disintendevole della favella la quale nasce dall'essere novellamente
.. hai la tua tosca divina favella / posta sovra 'l cielo con le novelle
anonimo, i-547: di te so che favella / tutta gente novella, / ed
/ e come uno spirto contra lei favella, / che vien pe'raggi de la
la mia lingua nel fatto di nostra favella. 13. giovane (una
cronache volgari: volgari non pur nella favella onde la risvegliata gente latina attestava il
i bruti. - appena la nuda favella: e niuno consente che articolare soltanto
numero, che alle volte significa la favella numerosa del verso, alle volte significa
che ognuno che va e ognuno che favella non vada e non favelli numerosamente.
favolosa. gravina, 262: la tragica favella esser dee numerosa, sì perché il
queste / dee [le grazie] non favella chi la patria oblia. leopardi,
noma / che tanto fosse a sua favella iniquo? -strano, non usuale
occhi. muzio, 1-113: la favella dell'uomo non è detta né manesca
si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza e dice che si ha da
ciò dalla simplicità e dalla purità della favella degli apostoli. bisaccioni, 1-197:
: il testimon oculare che ben oculato favella con proprietà e sicurezza. f. negri
uso degli italiani che hanno perduto la favella. -ant. zecca.
? metastasi, 1-i-74: olà, così favella / siroe al suo re? sai
tutto 'l core, e con quella favella / ch'è una in tutti, a
sgarbata e difforme al genio della nostra favella '». l'espressione torre dell'
33-106: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io
: spirto d'invitta fede, a tal favella, / pien d'un'alta umiltade
ondeggiar de 1 candidi capelli, / la favella toscana... / canora discendea
parola. / il truce inglese, alla favella onesta, / dai piedi lo squadrò
con voce risentita / contra il re così favella: / -io non tengomi onorato /
i-2-124: di zelo fervida / un'arcana favella / sentì, che al cor dicevali
.. non era per certo l'italica favella che in tutti i luoghi si mostra
, 26-130: opera naturale è ch'uom favella; / ma così o così,
cinque parti, costumi, sentenzia, favella, opera di melodia e vista, sono
dell'opera - mento del grande pompeo favella sallustio, che cogli allegri saltava e
dare aiuto a quello di che si favella. b. davanzati, i-lxxi: tanta
e la destreza e l'eccellenza della favella fiorentina che vive e nel mare della
e più operanti richieggono maggior semplicità di favella. 5. che è produttivo di
iii-91: fu... la provenzale favella estimata e operata grandemente...
di lui pericoloso, perché aveva facile favella alla napoli- tana, efficacia a persuadere
certe operette piacevoli, scritte nell'italiana favella, le quali sono riputate da certi moralisti
, molto più, della greca ricchissima favella. papini, iv-146: questa armoniosa
o malcontenti: / tacete, ove favella / l'oracol delle genti. giordani,
de'giusti, [crisostomo] ne favella assai magnificamente. cesari, 6-173: l'
che sa parlare, che ha la favella pronta; eloquente, persuasivo. b
per non dire trasporto per la greca favella, né lasciato avendo in seguito di coltivarla
ove si stabilisca l'uso autentico della favella ancor viva e ottimamente pronunziata: la
dei cavalieri / secondo forme di costor favella. g. b. martini, 2-1-5
pongono i savi che gli ornamenti della favella sono in due modi ovvero generazioni.
bellissime e gravi senten- zie onde la favella riceve ornamento. dante, conv.,
dicitore dee essere ammaestrato, acciocché nella favella giudiciale sappia favellare perfettamente, si è
perfettamente, si è che la sua favella sappia ornare. piccolomini, 10-315:
l'ore propinque », dileggiando chi favella a la buona.. acuto
2-109: o verde au- gel dalla favella umana, / onor della pennuta aerea
malizie del mondo e con una bella favella e bene aconcio a queste cose, pigliò
i-49: con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca mercede.
si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza: e dice che si ha
voce consolata e piana, colui che favella comincia di forza a favellare o a gridare
, n. 21. -perdere la favella: v. favella, n. 6
. -perdere la favella: v. favella, n. 6. -perdere la
niuna tanto che potesse essere riconosciuto alla favella per natio. baldi, 140