se fosse entrata nella destra, addio fave. manzoni, pr. sp.,
voi afferriate il punto, che le fave... sono il principio della generazione
agli, e ogni agrume crudo, le fave e ogni legume fanno avere i sogni
agli, e ogni agrume crudo, le fave e ogni legume fanno avere i sogni
reti. nieri, 355: finì le fave anco l'alocco, e ne aveva
121: areste detto che le fosser fave, / che rovinando in sul palco di
. produce certi baccelli simili a quelli delle fave, di spezie di follicoli, lunghi
appiccavano alla mia mente come le secche fave a'duri marmi; anzi lasciandole all'aure
raccordanze infelici, esortasse loro astenersi dalle fave. segneri, i-57: nel giudicare di
di grano verde tenero, campi di fave con occhietti neri tra le foglie d'
arrostito. burchiello, 54: sorbe, fave arrostite e accia lessa, /
121: areste detto che le fosser fave, / che rovinando in sul palco di
s'era associato il mugnaio nella coltivazione delle fave e dei cardi. montano, 121
più potente assai che non hanno le fave. soderini, ii-336: il succo delle
12-73: lo staio dell'orzo e delle fave montò a soldi cinquanta lo staio,
semi (come i piselli, le fave, i fagioli, ecc.)
, / fuorché sgranar baccelli e mangiar fave. sassetti, 254: hanno un baccello
, 254: hanno un baccello di 5 fave, ed è ritondo, e ce
intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche, che i lombardi chiamano tega
in primavera, appena i baccelli delle fave cominciavano a piegare il capo. d'annunzio
, e con le ditine pizzicava le fave tenerelle e le staccava dal loro letto
castagna e di noce, baccello di fave. sinisgalli, 8-34: qui sbocca il
simili, anche per il sapore, alle fave. -cacio baccellone (o cacio
(di pecora) che si accompagna alle fave. s. bernardino da siena,
forniscono imagini di dispregio: ceci, fave, fagiuoli: e perché spesso il baccello
canti carnascialeschi, 2-550: se vorrete delle fave, / noi n'abbiam delle baggiane
, sicil. vajana * baccello delle fave '. baggianata, sf.
senza comparazione che baggiani, da quelle fave grosse che fanno lungo le acque di
il magnifico si prese assunto di raccorre le fave; e dopo l'averle ricolte,
come erano i loro mariti, e metter fave e balottare, e udire le querele
per solito s'inizia con un piatto di fave, a cui seguono i maccheroni e
il quale nel mese di luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'
crescenzi volgar., 3-8: le fave infrante a'buoi in cibo continuo abbondantemente
guicciardini, 14: ebbi sette fave nere ed una bianca. stato
fa uso insieme con le lenti e le fave, quell'uso stesso che delle lor
sé, che dalla ghianda / le fave io non distingua, o birbantóne?
con modo superstizioso, il tirar le fave; come fanno moltissime meretrici e donne
indistinto, mentre continuava a sbucciare le fave: « pregate per noi peccatori.
cioè misura o poco meno [di fave], una bubulcata, cioè spazio di
essa sull'uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e se la
di pane e di vino e di fave e di cacio e d'altre buone cose
, 3-8: il loro impiastro [delle fave] è buono alle posteme delle poppe
ed io vinsi el partito con tredici fave nere, che si trovorno a sedere
meliga, tanta vendemmia. soltanto le fave e i ceci sotto la strada li
una caloria non inferiore a quella delle fave. lastri, 1-1-272: il vantaggio de'
. -sono calorìa i lupini, ie fave ed anche i fagiuoli, che si seminano
a campanelle / con le donne a mangiar fave e baccelli. caro, i-188:
, le rendon migliori [le fave]; e tutte le terre bonificano et
egli volesse che gli uomini vivessero senza fave. giordani [accademia]: chiamati a
grani di tempesta, / o ceci o fave, ovver cappei da chiodi. magalotti
machiavelli, 682: queste cipolle, fave e spezierie, perché sono cose calde
mangiatoia, intanto che cuocevano quelle quattro fave della minestra. d'annunzio, ii-900
cento libbre di peso; e le fave insensibilmente gonfiate ebbero maggior forza per levare
caricati di pane e di vino e di fave e d'altre buone cose da mangiare
di pane e di vino e di fave e d'altre buone cose da mangiare.
in certi semi, in ispecie nelle fave, nei piselli, ecc. ojetti,
di ogni sorta di roba, mucchi di fave e di orzo riparati dai graticci,
3-111: i monelli si disputavano le fave e le castagne fra le gambe della
erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra civaia /
più potente assai che non hanno le fave, di modo che ne sono d'
non basterobono tutti i ceci, faggiuoli e fave di melazzo e nicosia per empirgli la
meliga, tanta vendemmia. soltanto le fave e i ceci sotto la strada li
di mangiare, come tu suoli, le fave a staia e le ciriege a ceste
ciascuno aspettava averne un guscio [di fave]. compagnia del mantellaccio, 40
ch'era un misto di cicoria e fave torrefatte. 3. locuz.
in farina si mescolano con farina di fave per ugual parte: fanno il corpo bianco
ch'eu'eran [le ghiande e le fave del secol d'oro] forse mele
aglio e di rosmarino, intingoli neri, fave e cicerchi al guanciale. morante,
ch'era un misto di cicoria e fave torrefatte. borgese, 1-52: nel caffeuccio
a noce, a fichi, a fave, a carne secca, / tal ch'
cipollato2, sm. dial. zuppa di fave con cipolla, sedano, conserva di
mese [di gennaio] si semina le fave con la vanga, piselli,.
legumi secchi usati come cibo (fave, ceci, piselli e altri).
erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra civaia, /
in un baccello, come fagiuoli, fave, ceci, piselli, lenticchi.
(dall'uso di manifestarlo con le fave o i fagiuoli). b.
o la civaiata, ovvero la festa delle fave, o civaie cotte. = deriv
de'dadi, degli affossi, delle fave nere e bianche, de'ciottoli, ecc
cocchi dell'india, e le fave, e quasi ogni altra spezie di legumi
le pelli intignano, o come le fave intonchiano, o come le mele infracidano
quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e
quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e
i due che avranno avuto più concorso di fave nere, restino eletti. o.
guicciardini, 286: si mettessi alle fave, né alla assoluzione bisognassino e'dua
erano stanchi, e ruminavano lentamente le fave abbrustolite, e alcuni anche cantarellavano sottovoce
antico consueto dello sgravio, che ottenerlo colle fave alla civile usanza; ché per lo
consueto dello sgravio, che ottenerlo colle fave alla civile usanza; ché per lo
corallo bianco, cristallo bianco, farina di fave, gesso, e gomma dragante.
aristosseno, ne fu ghiottissimo [di fave] più che d'ogni altra civaia
loto. mattioli, 1-444: usate le fave ne i cibi, sono utili a
quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e
che gli avevano dato trenta salme di fave quell'anno soltanto, preparate a maggese
venti uomini pel consiglio per le più fave, che pensassino ai modi e costituzione
si chinò anch'esso sul mucchietto di fave, covandolo colla persona, misurandolo ad
essa sull'uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e se la
pataffio, 1: egli ha cotte le fave il lavaceci; / e sarà cuccuin
palladio, 12-1: imbagnandole [le fave] con acqua mirrata, diventano di
compar alfio mosca sta facendo cuocere le fave »; osservò la nunziata dopo un
mangiatoia, intanto che cuocevano quelle quattro fave della minestra. d'annunzio, iv-2-795
, 15-172: offrì cacio fresco e fave tenerissime. vino, però, asprigno (
terra non ingrassa per la semente delle fave, ma men se ne danneggia, che
più colla spada in mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi
crescenzi volgar., 3-8: alcune [fave] si cuocono con acqua, alcune
e volendone far grande impresa [di fave], farai che nel campo dove l'
erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra civaia,
., 3-8: questa decozione [delle fave] si fa in due modi:
. burchiello, 54: sorbe, fave arrostite e accia lessa, / un
. crescenzi volgar., 3-8 [le fave] fanno prò alla dissenteria, ch'
al villaggio fu seminato un campicello a fave; se ne accorsero i meschini che
i suoi solchetti d'agli, e di fave, di lenticchie, i bei quadri
facciasi il partito; / ma mancaron le fave / distrutte dal frugivoro appetito.
dimande de i magistrati s'adoperavano le fave. 7. dimin. domandina
ii-128: le dradette si seminan fra le fave et altri legumi, e fanno tanto
in uno magistrato, non date mai fave nere a quelli che sono inviluppati in
facendosi l'elezione de'magistrati per le più fave, saria impossibile che li suffragii non
la plebe? - pochi ceci, assai fave. 2. figur. adempimento
in entro. sacchetti, 168-7: battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'
terra, come nelle zucche, nelle fave, nelle rape. tramater [s.
ii-297: ottenne per partito delle più fave il magistrato annuale dell'arconte eponimo, da
prendevano gli antichi dieci moggia di fave, due di veccia e altrettanti d'ervilia
se dai loro orzo arrostito, o fave spesse volte, ovvero ervo. mattioli
ora altro freno che questo delle più fave, el quale se durassi, taglierebbe molte
così dire aprì una porticina verde. fave, piselli, fagiolini... stavano
e i ritondi ceci con le già secche fave, ne'suoi luoghi divisi ciascuno.
si ricoglie tutto l'anno ceci, fave, poponi, cedriuoli e fagiuoli.
, 2-179: 1 faggiuoli come le fave mangiati ne i cibi gonfiano e affannano
e danno nel fagiuolo. -far fave e fagioli: non fare amicizia non
primo dì che gli conosci fà seco fave e fagiuoli. -non stimare un
attraversò il bosco e trovò campi di fave e di segala, un sentiero vi passava
da noi. berni, 2-111: abbiate fave e baccelli e pesche e carote tutto
] con la ragia, farina di fave, armoniaco e draganti. ricchi,
ii-132: amfiarao le proibì [le fave] perché elle allucinassero la fantasia ne'
semi secchi delle leguminose (fagioli, fave, piselli, ecc.), delle
ad avicenna. r. farina di fave, di mochi, d'orzo,
fiocini d'uva e tritoli di fave, / nel terzo queste cose che
anime de'morti se ne servivano [delle fave], come pur anco oggi alcune
si ricoglie tutto l'anno ceci, fave, poponi, cedriuoli e fagiuoli. boccaccio
e i ritondi ceci con le già secche fave, ne'sui luoghi divisi ciascuno.
. durante, 2-180: fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del
lastri, ii-84: si posson seminar le fave anco sulla terra arata solamente, ma
la zappa, e pianta le sue fave e i suoi fagioli. d'annunzio,
orto d'intorno e il campo di fave e l'aia accanto risonavano. -seme
seminare faeva il mezzo della terra sua fave, poi le faeva continovamente cuocere infranta
.. saputo mangiare uno catino di fave. machiavelli, 681: io cenerò poche
cipolle cotte; dipoi una mistura di fave e spezierie. soderini, ii-129:
spezierie. soderini, ii-129: le fave passano nel genere dei legumi e sono di
un pentolone di rame una ramaiolata di fave che versò nella lorda scodella. verga
scodella. verga, i-14: le fave ballavano... nella pentola,
gli occhi... una zuppa di fave. pascoli, 697:
697: ed era tempo d'affidar le fave / ai solchi neri, e la
, « vogliamo mangiare alla romana: fave al guanciale, pagliata ». -fava
, ne i pertugi del quale sono le fave, le quali tutte alquanto si veggono
anche nell'industria farmaceutica. 2. fave dei morti o fave dolci: pasticcini di
. 2. fave dei morti o fave dolci: pasticcini di marzapane, o
elezioni (e in origine vennero adoperate fave vere). -anche al figur.:
vincendosi che rimanesse priore per cento diece fave nere il meno. acciainoli, 191:
191: sanza di- liberazione d'otto fave de'signori, mi fu certificato che
nimicarsi più colla spada in mano che colle fave, come si fa al dì d'
, i-55°: come vide che le fave no gli riuscivano, e'cominciò a umiliarsi
primi, fatto, con tutte le fave nere, per l'universale benevolenza che
persuasive loquele [i signori] cavarono le fave di mano alla stolta e pazza plebe
accoppiatori, non aggiunse al numero delle tre fave nere: cosa indegna di così ben
e de'due collegi, annoverava le fave del sì, cioè le nere. varchi
, 18-1-156: venutosi al cimento delle fave, i migliori... furono
metta il suffragio e voto suo con le fave bianche, e nere, perciocché la
il che fatto, s'annoverino le fave e li suffragi distinti. bracciolini, 1-7-48
, / e qual avrà di voi più fave nere / seguiterà con meco il mio
7-v-255: si raccoglievano le fave bianche o nere usate dal popolo ne'
ora altro freno che questo delle più fave, el quale se durassi, taglierebbe
: il partito è vinto per sette fave, ma bisogna rimandarlo a partito per potere
, non vogliono vincere con le loro fave, anzi desiano e cercano il vostro disfacimento
che si trovarono gli aretini tra le fave, si sostenne che accettati non tossono
sappiate che i palleschi erano quattro- cento fave ferme. -autorità o balìa delle sei
ferme. -autorità o balìa delle sei fave o le sei fave: facoltà della
o balìa delle sei fave o le sei fave: facoltà della signoria di firenze di
basterebbe, da'signori per le sei fave salvocondotto. savonarola, ii-9: alcuni
quando si parla dello appello delle sei fave e dicono: io voglio così,
secondo gli ordini nostri, le sei fave, le quali in effetto possono quello
può fare con la balìa delle sei fave il tutto. 5. figur
mactra. 7. locuz. -addio fave!: non c'è più scampo,
/ dir potrebbe l'infermo: addio fave. fagiuoli, 3-1-168: la marina
resse; che se no, addio fave. -appiccarsi come le fave al
addio fave. -appiccarsi come le fave al muro: non ritenere nulla di
loro neuna, se non come le fave al muro. boccaccio, v-85:
appiccavano alla mia mente come le secche fave a'duri marmi. canigiani, 1-102:
sanza lei / chi vuole aver, fave secche al mur gitta. -aver
. sagramentarono di non rendere mai le fave loro se non d'accordo.
al fin son tutte fava. -far fave e fagioli: v. fagiolo, n
bocca al leone. -mettere alle fave: votare, passare ai voti.
ciò è impedita, fa'venire delle fave bianche e nere, e dicano le
bianche e nere, e dicano le fave. -quello..., di questo
: -e'non si mettono alla fave i giuochi delle tavole. -non valere
più una fava. -pappa le fave, pappa fava: bietolone, persona
-ei bietolone, minestrone, pappa le fave, ghigna ceci, pincione.
anno, a chiedere in elemosina le fave cotte). grazzini, 4-74:
granate e lavoravo. -uccellare le fave, la fava: sollecitare un voto
e non son però uomini da uccellar a fave. ricchi, xxv-1-274: -cerco di
altrimenti giocherebbero a rovescio e uccellerebbero a fave, come dice il proverbio, in vece
9. prov. il cielo manda le fave a chi non ha denti: benefici
così solenne tratto; il cielo manda le fave a chi non ha denti, e
ella le foglie grassette, come le fave. allegri, 183: anche al
di dicembre in cui si seminano le fave. proverbi toscani, 185: gennaio
favata, sf. vivanda a base di fave; piatto di fave. - anche
a base di fave; piatto di fave. - anche al figur.
nuotare nell'olio. -semina delle fave. pirandello, 8-272: i mulattieri
... / ognun... fave. = voce dotta, lat
(favàrella). ant. vivanda di fave macinate e impastate con acqua, cotta
mese la faverella. 2. fave macinate che vengono date ai cavalli come
favéto, sm. campo seminato a fave. mattioli [dioscoride],
favétta, sf. ant. vivanda di fave cotte; faverella. garzoni,
. chim. alcaloide contenuto nelle fave. = voce dotta, lat
che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e
faùle), sm. campo seminato a fave; faveto, favaio.
'favule', campo dove siano state seminate fave e poscia svelte. -in senso
delle biade; laonde ottima è quella delle fave, chiamata faule; poi quella delle
usato al posto di fabàlis * proprio delle fave \ fayalite, sf. miner.
vinto il partito per tutte otto le fave nere. g. bargagli, xli-1-438:
pochi; / per vostro cibo fermo, fave e mochi. petrarca, vi-1-29:
paesi un miscuglio di veccia, piselli, fave ed altre piante leguminose seminate insieme.
, quando si parla nello appello delle sei fave e dicono: io voglio così,
] se dài loro orzo arrostito, o fave spesse volte, ovvero ervo. tanaglia
queste onoranze si vinsono con tutte le fave nere. vasari, ii-348: fece
, ii-132: è bene sementarle [le fave] di buon'ora, che non
che,... per essere le fave flatuose e salaci,...
calcinoso e minuto, non maggior che fave, ma di natura è molto più
comune, e che non è altro che fave o pasta, lo cuoce da sé
, 139: era molto forte nelle fave degli artefici, ed ancora aveva quelle di
erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra civaia, /
i suoi solchetti d'agli, e di fave, di lenticchie, i bei quadri
ha far la fregagione / come a le fave ed altri semi e fratti?
provenz. ant. frezar 'sbucciare le fave '), secondo l'espressione lat
delle tavole e si giuoca con le fave o frisoli raiati. = dallo
e leggiere. deledda, i-99: fave bollite col lardo, e cattas,
grano, orzo e farina, polenta, fave e lenti, e ceci fritti.
facciasi il partito; / ma mancaron le fave / distrutte dal frugivoro appetito.
3-8: in ogni aria abitabile [le fave] nascono e fruttano. folengo,
loro al piede i gambi delle fave, le pagliaccie, dell'orma
o ilo... manifesto nelle fave... e traversando e traforando le
, 1-2-210: tanto i gaglioli delle fave, quanto le spighe dell'orzo facilmente si
magazzini, 49: si seminano le fave grosse napoletane e i piselli gambasini per
gamella a tracolla per la minestra di fave o di cicoria. d'annunzio, v-3-
nelle borse, che ora le loro fave è tal numero che le vostre non ottengono
uva, bacche, ciliege, piselli, fave, e ne fa provvista e magazzino
ei bietolone, minestrone, pappa le fave, ghigna ceci, pincione e simil
, x-983: ella era più ghiotta delle fave che le gatte del lardo. milizia
funghi e ossocrozio / cogli scoppietti delle fave fresche. grazzini, 4-354: -non
altrimenti giocherebbero a rovescio e uccellerebbero a fave, come dice il proverbio, in
, in palagio fu una notte con le fave ottenuto che... tutto il
soldi ci lasciava mangiare sulla pianta quante fave fresche volevamo ingoiare; e con un
di mellone o di popone, le fave e i ceci cotti nel forno.
: gonfiano manco il corpo [le fave], quando si gitta via la prima
gorgoglioni. soderini, ii-134: se le fave si sbarbino a luna scema,.
arte- midoro le stimi infauste [le fave] per esser quelle escluse da tutti
d'ariento grande, ove si votano le fave. pea, 7-16: il ragazzo
olina, 1-78: pigliasi farina di fave o ceci... e noci.
grano- dindia, il miglio, le fave, ecc. lanzi, iii-121: [
di ogni sorta di roba, mucchi di fave e di orzo riparati dai graticci,
la stufa, lo fece tornare indreto 7 fave per sua grazia. -per la
milza. idem, 3-8: le fave... nelle parti di sopra del
, 3-8: cotte in acqua [le fave], più lodevoli sono, imperocché
principio dell'inverno, come per le fave vernine. -composto di grani alquanto grandi
., vogliamo mangiare alla romana: fave al guanciale, pagliata. 8
. paoletti, 1-1-305: seminar le fave a solchi, e non a strato
1-2-15: ove si tratti di seminare le fave, si spande il sugo sulla terra
soda, e poi vi si gettano le fave a strato, o come dicono a
seminare faeva il mezzo della terra sua fave, poi le faeva continovamente cuocere infranta
intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche. lastri, 1-3-160: aperse
o 'baccello'. specie di scorza di fave, che serve d'ornamento al capitello
guscio in capo. -essere due fave dello stesso guscio: essere amici per
conoscevano da un pezzo, erano due fave dello stesso guscio. -nascere di
che si ha di una minestra di fave sanza olio e sanza sale.
di grossezza come un radicchio ma piccolo come fave: el qual succiano ed è dolce
3-8: non può [il campo di fave] nella state così convenevolmente ararsi,
per la metà et una più delle fave nere de'presenti, in sufficiente numero ragunati
quando aveva scelto un certo numero di fave, le faceva passare nell'altra mano e
volgar., 1-72: imbagnandole [le fave] con acqua immirrata, diventano di
, mi arrecasti que'cinque granelli di fave. -in senso osceno.
un piè come pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio / e ne
tanaglia, 1-1548: alcun villan le fave getteranno / in questo tempo, e
519]: quelli cinque aranno più fave nere degli altri, restino eletti impositori
oncia di biacca, e quanto due fave d'indico acalico macinati, e temperati
1-388: quei che mangiano di continuo fave, patiscono indigestione di stomaco perché sono
, non ricevendo per cibo che poche fave crude ed alcune fette di zucca immatura
], overo che non piglia ben le fave e il grano, overo che infarina
durante, 2-180: le seminano [le fave] alcuni solo per ingrassare i campi
o infragnerà, o farà infràgnere, fave o altre simili cose in tutto e per
. crescenzi volgar., 3-8: le fave infrante a'buoi
., xxi-496: io de le fave infuse pasco la mia imbecillità. a /
ingòngoli, avv. dial. ant. fave ingongoli: bollite col guscio.
, / il mangiar pane, cacio e fave ingongoli / faria scordar di gittar fiamme
. v.]: « 'ngàngole, fave secche cotte con tutta la buccia »
castagne e simiglianti cose, o le fave o l'orzo o 'l grano: imperocché
terra non ingrassa per la semente delle fave. alamanni, 5-4-825: impieghi, se
: osservavano la chiusa preparata per le fave, punteggiata in nero dai mucchietti d'
, a loro medesimi si rendono le fave, e rimangonvi. documenti della milizia italiana
per due ore di seguito, di fave, di vecci, di lupini e di
di cittadini congiurati insieme di non rendere fave nere se non a quelli di tale intelligenza
e molto sale, dando poi loro delle fave e rape, tagliandogli la pelle per
secondo la lettera vuol dire non mangiar fave né cotte né crude, né lesse,
invecchiano e debbono rinovarsi seminando in esse fave o rape o miglio. g. b
persuasive loquele, i potenti cavarono le fave di mano alla stolta e pazza plebe
, per avere credito e correre alle fave. varchi, 18-1-178: molti cittadini,
detto di teofrasto, i gusci delle fave fanno seccare gli alberi e insterilir le galline
, el medesimo fanno gli fiori delle fave poste sotto de essa overo el sterco
. anonimo toscano, lxvi-1-28: fave fresche novelle, falle bullire; e
: sieno pur gradite ed amate le fave, delle quali se avessero in questa sera
, i piselli, le lenticchie, le fave, ecc.; ricchi di proteine
apparecchiato da mangiare mochi e cicerchie e fave e altri legumi. beicari, 6-393
. mattioli, 1-444: fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del
la saggina. calandri, 246: alle fave e a tutti i legumi, ovunque
prodotti alimentari (come piselli, fagioli, fave, lenticchie, ecc.),
solchetti d'agli,... di fave,... di lenticchie.
si passava un piatto di lenticchie e fave. artusi, 298: 'lenticchie intere per
, 697: era tempo d'affidar le fave / ai solchi neri, e la
i giorni per cucinarsi una minestra di fave o di lenticchie. vittorini, 2-56
delle biade; laonde ottima è quella delle fave,... l'inferiore di
0. ridolfi, ii-15: le fave vanno coltivate in linee appunto per poterle
aria dentro quanto è un grano di fave ordinarie, perché, posata questa canna
3-8: cotte in acqua, [le fave] più lodevoli sono, imperocché l'
. 2. ant. farina di fave. landino [plinio], 391
tra i quali in grande onore sono le fave, conciosia che di quelle si
detersivo a base di farina di fave '. lomèra, v.
loppe, che sull'aia si ricavano dalle fave, vecciati e gran gentil bianco,
. questo produce un gambo simile alle fave, il fiore picciolo, bianco simile al
. lippi, 6-108: vanno le fave attorno ed i lupini, / e sentesi
, / raccogliete pel numero e le fave / pigliate in man. note al
al malmantile, 6-108: * vanno le fave attorno ed i lupini ': era
di fare i partiti o squittinì con fave e lupini. 3. piccolo
ei bietolone, minestrone, pappa le fave, ghigna cenci, pincione e simil
maccherone. bruno, 2-77: di fave cocchiaron, gran maccarone, / ch'a
). specie di polenta costituita da fave cotte e sminuzzate. -anche:
, non lo dà in quella delle fave, vecce o altre biade, specialmente se
magistrato de'dieci fusse creato per le più fave dalla metà in su. boterò,
: il vecchio cominciò a pestare le fave a una a una col maglio canterellando una
come di fagiuoli e di certa sorte di fave e di un'altro grano, come
ma con le segale e con le fave, delle quali particolarmente corregge il sapore
li fiori a modo de un pede de fave, e poi fa alcuni fructi che
non gliene tocca. della racolta delle fave: non gliene tocca cioè, tra 'l
giallo, particolarmente dannosa alla coltivazione delle fave, della canapa, del tabacco e
formaggio, alghe, pesciolini, farina di fave, pestati grossolanamente e mescolati assieme.
mangiare, come tu suoli, le fave a staia e le ciriege a ceste.
guicciardini, vii-194: poi che poche fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o
lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave che si intendino insieme sono atte a
11 frutto son baccegli come que'delle fave lunghi quasi un dito, ritratti come
pochi; / per vostro cibo fermo, fave e mochi; / per oste abbiate
e nel fondo di essi, gettarai le fave, ricoprendo e ripareggiando il terreno,
vena, detta marzolina, e delle fave pur marzoline. tornasi di lampedusa, 270
questo mese [gennaio] si seminano le fave marzuole, la scandella, l'orzo
vecce, i ceci rossi, le fave napolitane. paoletti, 3-29: vien prodotto
lastri, 1-3-145: si seminavano le fave marzole. tommaseo [s. v.
, xxi-11-96: togliemmo incenso mastio e fave dure, ricette assai utili al mal delle
... non provò mai altro che fave e agli, né conobbe per matteracci
ha dolori matricali per aver mangiato troppe fave. goldoni, ix-1187: so che
anonimo toscano, lxvi-1-29: quando [le fave] saranno ben cotte, menale con
. prov. lastri, 1-5-234: fave e mela / coll'acqua allega. crusca
formaggio, vino... le fave, ho detto, le troveremo nei campi
gli uffici si eleggono per le più fave, si dànno a persone più scelte,
cene degli dei '! un piatto di fave, un cibreo di merluzzo. monelli
o di mangiare: sul macco o sulle fave bevere assai; su'maccheroni da ultimo
come per il caffè. mescolo di fave, orzo e vecce che si seminan perpasto
, pollo con peperoni, misticanza e fave ». tecchi, 15-20: ecco
cemitero. loredano, 1-43: le fave... si cuocevano nel sagrifizio
giorni; e ne i fiori pur delle fave si veggono caratteri mesti e lugubri.
distribuiva con paziente parsimonia le mestolate di fave. faldella, 2-214: succiò una
quei campi ove si vogliono seminare le fave vernine, mettendoli poi a porche coll'aratro
strozzi, 1-555: quella ch'ebbe più fave hanno messa nel consiglio del cento.
. mieter l'orzo, condur le fave tardive e le mature. pascoli,
compagno un pan migliato et alquante fave fredde e due capidagli con alquante
222: piglia grano, orzo, fave, lente, miglio e vecce,
: minestrone di riso e sedano, fave bollite, fiori di zucchino fritti.
ei bietolone, minestrone, pappa le fave, ghigna ceci, pincione e simil
la di minor spesa è farina di fave, noci trite e piste e mosto
frutto. lastri, 1-2-69: le fave grosse... si concimano a
de'ceci, delle lenti e delle fave e fatto un mescùglio d'ogni cosa
di cibarsi a i suoi discepoli delle fave, ingiungere volesse loro che non entrassero
entrassero ne i magistrati, che con le fave son governati. ma il senso mistico
, per mio credere, che le fave soglion -esser ventose, perciò simbolo dell'ambizione
soderini, ii-396: le veccie con le fave ed orzo si sogliono seminare insieme a
si semina mistura, cioè scanzola e fave. beccaria, ii-143: non è facilmente
don matteo erano toccati dieci rotoli di fave e venti moccoli: i più piccoli e
pochi; / per vostro cibo fermo, fave e mochi. m. villani
grani cattivi e di mal peso; le fave lire tre lo staio, e così
3. locuz. -addursi a beccar fave 0 mochi: ridursi in estrema miseria
valenza, / m'adduco forse a beccar fave o mochi. -avere, tenere
canzoni da riempire un moggio con le fave che dovevano servire a numerarle. verga
: il cervello non viene nutrito di fave o di tartufi, ma i cibi
i'vorre'fare un campa- tel di fave. -ricco di umori nutritizi,
e ancora cotale mollifica- zione grassa alle fave contro alla magrezza della terra presterà aiuto
/ di tenere a mollo queste / fave vecchie ed indigeste. -stare a molle
anonimo toscano, lxvi-1-28: togli fave, bene in frante,
: l'una con le grembiate di fave secche empivano, l'altra empivano di
, deforme. pigli, lxxxviii-ii-272: fave riconce con fior di borrana, /
. tozzi, v-119: poneva quattro fave sopra ogni monticello di grano di un
anonimo toscano, lxvi-1-28: togli fiori di fave e metti a cocere con carne di
burchiello, 29: mortai nimico delle fave infrante. tassoni, 3-8: gran
per l'uccelliera, pigliate farina di fave o ceci, quel che più tornarà commodo
idem, 1-5- 235: le fave nel motaccio, il gran nel polveraccio.
. allegri, 114: come le fave intonchiano o come le mele infracidano o
. e sf. agric. varietà di fave con seme piccolo, di semina primaverile
lustri, ii-72: fra le fave marzuole si trovano quelle grosse e quelle
bel rotolone. -appiccarsi come le fave al muro: v. fava,
! -buttare, gettare castagne o fave secche al muro: compiere uno sforzo
. rev. s. era un gittar fave secche al muro, come dice il
berni, 121: rovinando [le fave] in sul palco di sotto /
anche con metonimia). -mutazione di fave o di voti: spostamento, per lo
tal modo seguita fece grandissime mutazioni di fave nel consiglio grande. m. adriani,
. rezasco, 677: mutazione di fave o di voti: quella mutazione che
legume, / perch'ag- gio delle fave, ma non biada. g. m
, 2-411: il partito si ottenne per fave bianche favorevoli numero trecento settanta tre,
riferimento al colore delle palline o delle fave da deporre nell'urna per la votazione
, 3-16: il partito passò con 602 fave bianche e 14 negre.
maestro martino, lxvi-1-144: poni le fave a moglio; et quando sonno bene
più colla spada in mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi
quel nerellino che e nel granello delle fave, onde è detto 'nihil 'e
squarciatura / e delle grinze e secche fave scroscio. grazzini, 612: 1
. anonimo toscano, lxvi-1-28: togli fave, bene infrante, mundate e sciolte
di firenze [rezasco], 239: fave quindici nere del sì e fave due
: fave quindici nere del sì e fave due bianche del no. b. davanzati
gregorio dati, 1-135: le nere [fave] dicono sì e le bianche dicono
di carta bruciata e di gusci di fave e nocciuole, in punta di piedi
, uno orecchiuto quadrupede che nolea di fave né di favole, però che solo paglia
a vicenda nella camera a ricogliere le fave e a noverarle. boccaccio, dee
che non aveano avuto il novero delle fave, ma da certo novero in su
. lippi, 0-108: vanno le fave attorno ed i lupini / e sentesi
, / raccogliete pel numero, e le fave / pigliate in man. note al
raccorre pel numero '. e pigliano le fave in mano, e non nel bossolo
e'greci che, macerando prima le fave nel sangue del cappone, nolle nocciono poi
, facendolo capomaestro principale er partito di fave. ma non gliene obbligarono se non
di grano verde tenero, campi di fave con occhietti neri tra le foglie d'
: tolli foglie d'olmo nero cote e fave senza guscio e fieno greco. poliziano
nanea, 1-32: mentre le fave andavan pel tinello / levossi un omaccin
saliva attraverso la china ove già le fave basse ondulavano argentee alla luna.
mangiai. -poter andare per le fave alle tre ore: v. fava,
dicti terreni seminati de grano, orgio, fave. fiamma, 1-32: sono tre
ancora copiosa coltivazione, come pure delle fave, le quali sono soggette altorobanche della
negli stessi porcili, pascendoli di orride fave (fautrici di ernie) e ai arenosa
-orticciuòlo. berni, 351: abbiate fave e baccelli e pesche e carote tutto
, 17: si semina su 'l vangato fave marzuole, lenti, cicerchie, ceci
: vinsesi poi per partito di tutte fave nere il corpo della conpagnia,..
benevolo e indulgente (spesso nell'espressione fave osservazione, un'osservazione). d'
funghi et ossocrozio / cogli scoppietti delle fave fresche. boccamazza, i-1-396: avere
. cavalcanti, 48: ora le loro fave è tal numero che le vostre non
, avendo avuto in suo favore novantadue fave nere. -entrare nell'uso,
corte. lippi, 6-108: vanno le fave attorno ed i lupini / e sentesi
e al compagno un pan migliato e alquante fave fredde. m. savonarola, 1-67
-pane di fava: di farina di fave. -al figur. nell'espressione un
come di fagiuoli e di certa sorte di fave e di un'altro grano, come
sm. pane fatto di grano e fave o con farina di frumento mescolata con
i panni / non facessi con le fave lor postierra, / come più volte
pappalefave (pappa fava, pappa le fave), sm. invar. ant
ei, bietolone, minestrone, pappa le fave. = comp. dall'imp
ehi, bietolone, minestrone, pappale- fave... » e simil pappolate.
temperare un poco l'autorità delle sei fave della signoria e così che le sei fave
fave della signoria e così che le sei fave possino ogni cosa e confinare e admunire
2-2-243: ha [il popolo] le fave in mano, con le quali potrà
la votazione, nelle espressioni partito a fave bianche o nere, a bossoli,
il partito, sempre con tutte le fave nere, per la singulare grazia aveva.
673: nel detto partito furonvi 646 fave bianche e 3 nere. manni,
loro, fu vinto con tutte le fave nere. gianni, xviii-3-1057: come
negli stessi porcili, pascendoli di orride fave (fautrici di ernie) e di arenosa
delli signori anziani e pongono il partito a fave bianche e negre, secondo il consueto
se io mangio il pesce in iscambio delle fave e '1 cascio per lo miglio e
sesto certi piatti di bietole mescolati or a fave, or a ceci, or a
iorno de lo iovidì grano, orgio, fave, ciceri, dòleca, pasuli,
lxvi-1-388: quei che mangiano di continuo fave patiscono indigestione di stomaco. sarpi,
il freddo è, che ammutolisce le fave, ma della troppa acqua non si
distribuiva con paziente parsimonia le mestolate di fave. d'annunzio, iv-2-234: le opere
», disse mia madre « le fave coi cardi. tu eri pazzo per le
coi cardi. tu eri pazzo per le fave coi cardi ». « ah!
godono. idem, 372: quando le fave sono in fiore, i pazzi sono
, 3-82: tra i filari seminava fave ceci fagioli e altri legumi...
. durante, 2-180: fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del
. brigante, 304: hanno [le fave purgative] nel mezzo della fava che
ed il partito s'intenda vinto per fave tre nere. -che possiede tutti
e vinta con tanto favore che pochissime fave nere mancarono in tale partito alla perfezione
seminare / perle tra lor, né fave tra 'sottili, / né delicati cibi
a risentire. -a peso di fave frante: a usura, con gli interessi
ingiurie con l'usura a peso di fave frante. -a peso di stadera:
94: la medesima [farina di fave] cotta nel vino sana le nascenze
aretino, 20-348: si tolgano poi le fave e si legano con tre nodi in
/ che non potè più masticar le fave. 4. porzione di cibo
farine, oio, smalzo, formento, fave, pizuoli. p. nelli, ii-19
lorenzo de'medici, 5-11: le fave col piuolo / le so por ch'
di apollo, al quale si offrivano fave cotte, per ricordare quelle sacrificate al
restavano nel suo vascello, e particolarmente delle fave; ch'ei pose tutte quelle provvisioni
. quindi la festa, da quelle fave cotte, fu chiamata pianepsia. cassieri
chiamata dall'uso di mangiare in tal giorno fave cotte = 'pyana epsein'.
'cene degli dei'! un piatto di fave, un cibreo di merluzzo e quando
, 2-56: tu eri pazzo per le fave coi cardi... sì,
mezzo a due o tre campi di fave lì vicini, ed in breve ora ne
tardiva, cotesta foglia tenera che le fave sviluppano alla loro sommità, diviene con
sì hanno i quarteruoli overo petruzze overo fave. simintendi, 3-207: usanza era delli
/ raccogliete pel numero e le fave / pigliate in man. manzoni, pr
fiamma delle pigne / la minestra di fave ghiotte. -in espressioni comparati,
. lorenzo de'medici, 5-30: fave lesse, / che nel pignatto condiscon
un piè come pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio. b.
lorenzo de'medici, 5-11: le fave col piuolo / le so por ch'è
. m. cecchi, 17-71: le fave e la lattuga e cose simili si
di doppia semente, siccome piselli, fave ed altri legumi. crescenzi volgar.
. trinci, 1-266: se seminano le fave napolitane negli orti ed in altri luoghi
piazza sorride: i carciofi, le fave, i piselli, le lattughe, gli
4. prov. chi semina fave pispola grano: per raggiungere determinati risultati
proverbi toscani, 26: chi semina fave pispola grano. = denom. da
è ordinato il vincere per le più fave. s. contarini, lii-i 1-255
aprirli e con le ditine pizzicava le fave tenerelle e le staccava dal loro letto
di una pezzuola; l'altra poneva quattro fave sopra ogni monticello di grano di un
è manifesto come nei piselli, nelle fave. = voce dotta, comp.
1 fagiuoli e di certa sorte di fave e di un altro grano, come
quella che avessi più che la metà delle fave e più fave di nessuna.
che la metà delle fave e più fave di nessuna. -biglietto su cui
taamie', polpette d'aglio, menta e fave, che friggono. pratolini, 3-9
nel fangaccio. lastri, 1-v-262: le fave nel motaccio; il gran nel polveraccio
polveraccio. proverbi toscani, 26: 'le fave nel motaccio e u gran nel polveraccio'
ragazza gli aveva apparecchiata una minestra di fave novelle, con una cipolla in mezzo
xxvii-6-88: certo è che elle [le fave] sono così antiche che non si
fusse il primo che insegnasse piantar le fave, né meno se le prime fussero seminate
! dovevi, porcaccia, mangiare insalata e fave, quando mettesti le mani a fare
che quella non è porcheria. son fave e lardo e salciccie. alvaro, 5-131
stessi porcili, pascendoti di orride fave (fautrici di ernie) e di
una manciata di fieno e due giumelle di fave. -di posta semplice o di
i panni / non facessi con le fave lor postierra, / come più volte
quando si parla dello appello delle sei fave, e dicono: « io voglio
ganei. loredano, 1-43: le fave, se crediamo a plinio, si
cereali più precoci, come orzo, fave, tief ed altri grani detti quarantini,
, deschi e predelle, / bussoli e fave e seggiole e pianelle. alfieri,
nel consiglio del comune, rendeva le fave nere alla scoperta e predicava a chi gli
: il frutto ha a guisa di fave e le grane ancora quasi simiglian- ti
barro e labeone / un empiastro di fave e d'olio un vaso / al'le
prima in acqua salnitrificata, [le fave] si faranno preste e tenere a cuocere
/ a fare imbrogli e maneggiar le fave, / a ingannarsi, a tradirsi
bruchi né vento pestilente, e abbiate fave e baccelli e pesche e carote tutto l'
e. gadda, 7-26: le tenere fave primaticce. -nella forma del superi
im procaccio n'andarebbe / e più fave che pan procaccia- rebbe.
senza agevolar colla zappa il progresso delle fave. spallanzani, iii-187: quando 10 mi
magnifico si prese assunto di raccorre le fave; e dopo l'averle ricolte,
salviani, 47: togliemmo incenso mastio e fave dure, ricette assai utili al mal
sercambi, 2-i-174: d campo delle fave fiorite ha proprietà che non disdirò la
sessione con li strivali infangati a dare fave alla ceca. a. serristori,
e al compagno umpan migliato e alquante fave fredde e due capidagli con alquante fronde
tengono fermo questo modo delle più fave, perché hanno veduto... che
a bossoli e pallotte, overo a fave nere e bianche, proviso, ordinato
, se non con certo novero di fave. 21. compiere, eseguire
creare tutti i magistrati per le più fave dalla metà in su, sanza la distinzione
il quale aveva un bellissimo campo di fave, e nel mezzo di esso era un
pubere dazione della terra, le tenere fave primaticce -... si celava e
, prendeva di quello una pugnata di fave nere e bianche alla mescolata. de amicis
uovo o mettere a bollire un pugno di fave senza andare a chiedergli le chiavi della
venderà la sua anima per un pugno di fave e un pezzo di pecorino.
.: pidocchio 0 afide nero delle fave. caporali, ii-90: facean
il palma per sinonimo di pidocchio delle fave. -afide della rosa.
: qualora si trattasse di avvicendamento di fave sarchiate, grano ed avena, il
bellissimi e grossi un aito, le fave un braccio alte e già vicine a pullulare
la carne cruda di zenone, le fave di telemaco. 2. per
cena e a pusigno, se non fave. magalotti, 9-1-139: penso che sarai
i cereali più precoci, come orzo, fave, tief ed altri grani detti quarantini
, oppure, una misura di fave, una * quartara 'di vino,
sì hanno i quarteruoli overo petruzze overo fave. balducci pegolotti, i-329: tu rimuta
e vincere per i tre quarti delle fave di quelli che saranno ragunati in numero sufficiente
di grano, di granturco, di fave, di fagiuoli. carducci, iii-1-291:
: -sempre mi trovereste in campo di fave fiorite! -quazi a dire: -
dire: - se il campo delle fave fiorite ha proprietà che non disdire'la
piacere che si ha di una minestra di fave sanza olio e sanza sale.
quella sentenza che avessi i tre quinti delle fave. galileo, 4-1-234: vederei già
. 2. locuz. far fave rabbi: adulare in modo ipocrita,
il magnifico si prese assunto di raccorre le fave. loredano, 2-357: è precetto
. lippi, 6-108: vanno le fave attorno ed i lupini, / e sen-
, / raccogliete pel numero e le fave / pigliate in man.
poi tutti una sola (eccetto le fave) e quella sarmentosa e dura. soderini
altri felici, / fatte piantar le fave e le radici! r. martini,
semi di rafano, di camamilla, di fave, di grano saraceno, di farro
si possi raffermare per la metà delle fave et una più, d'anno in anno
, scarso l'orzo, scarse le fave; per i mandorli, si sapeva:
pascoli, 989: avevano nei cesti / fave fumanti e pan raffermo e pesci /
volgar., 3-8: cotte [le fave] in acqua più lodevoli sono,
settembrini, i-63: una sola ramaiuolata di fave fetidissime ed un pane < n fango
[plinio], 18-7: le fave escono fuori in foglie, e poi
se refiuta, il secondo della più fave... e'padroni e rassegnatoti si
d'odore quasi simili a quelle delle fave e molto nell'ordine rassembrevoli a quelle
la sua refezione meridiana di pane e fave, si sentì quasi venir meno, gli
10-108: chiunque avea... sessantotto fave nere, era approvato per priore e
: avicenna dice che la rettificazion delle fave è il molto tempo del tenerle in molle
ciascuno uomo recato a scrutinio segreto di fave bianche e nere, ricolte per due frati
a vicenda nella camera a ricogliere le fave e a noverarle. stefani, 8-103:
ficea: noi vogliamo vedere donde le fave biancne vengano. giannotti, 2-1-206:
). pigli, lxxxviii-ii-272: fave riconce con fior di bor- rana.
medici, 5-30: quand'io ho delle fave co'baccelli / ne lascerei capponi e
consoli possano ne'detti consigli riformare a fave nere e bianche. 11.
meccanici nelle borse che ora le loro fave è tal numero che le vostre non ottengono
nero dove da 24 ore bollono le fave. moravia, iv-18: assunse un aspetto
. facendo 1 conti campo per campo delle fave, scandelle, vecce, orzi e
di ciascuno di loro il numero delle fave nere e bianche. 2.
crescenzi volgar., 3-8: le fave infrante a'buoi in cibo continuo abbondantemente
lo 'mpiastro delle cortecce loro [delle fave]... cessa di non lasciarvi
granturco succeda il grano, al grano le fave ovvero il trifoglio incarnato o l'erba
le corde da ragna e rinvilite le fave. p. del rosso, 77:
di essi... getterai le fave, ricoprendo e ripareggiando il terreno.
fermo presolo per le falde del mantello fave va fatto ripiombare sulla panca. d'
, che quello che si seminò a fave. crescenzi volgar., 2-19: campo
, 2-2-58: aranno più corso e più fave certe persone riposate e da sapere fare
. proverbi toscani, 28: le fave, quando riscoppiano dopo il gelo,
4-i-708: vinsesi poi per partito di tutte fave nere il corpo della compagnia di quegli
: rimescolando e squassando e ventilando le fave e l'altre cose e risegnatele di nuovo
; il freddo è che ammutolisce le fave, ma della troppa acqua non si
temperare un poco l'autorità delle sei fave della signoria, e così che le
signoria, e così che le sei fave possino ogni cosa, e confinare e
che quelli che fussino condemnati dalle sei fave abbino uno appello a uno consiglio di
, 2-2-240: si annoverano le fave e non si pesano, cioè..
: quello che... arà più fave nere che li altri s'intenda essere
domenichi [plinio], 18-21: le fave non hanno bisogno d'esser rancate,
, 6-75: io voglio più tosto rosicar fave che esser rosicato dal continuo penserò,
sgretolato da agenti esterni (un edisecche fave che essere mai più roso da uno sollecito
a. casotti, 1-1-98: masticando fave e ghiande, / dice, colla
pitagora, co'1 proibire le fave, non esortasse gli uomini ad astenersi
: se gli domandavano un pugno di fave, di tutta quella roba, ei diceva
le biade coi lupini, con le fave e con le veccie, come per il
: i generi delle piante baccelline sono fave, fagiuoli, ceci, lenti, piselli
delle arie da rurali, 'adorano'le fave col pecorino. -come nome ufficiale
dànno delle arie da rurali, 'adorano'le fave col pecorino, e in mancanza di
fagioli. pavese, 5-81: soltanto le fave e i ceci sotto la strada
sacco le piante dei carciofi e delle fave. 11. figur. plagio
dànno delle arie da rurali 'adorano'le fave col pecorino, e in mancanza di
chiasso. gli costa mezza salma di fave ». « gliene darò una intera
soderini, ii-132: tenute [le fave] prima in acqua salni-
, 91: i gambi [delle fave] se ne dànno per colazione alla muletta
, da'signori, per le sei fave, salvocondotto; basterebbe i creditori medesimi
minestra di farina di cicerca o le fave allesse gli sapevano più saporite. imbriani
debbia fare tra loro segreto scrutinio a fave nere e bianche. 3.
sarchiasi e mondasi dall'erbe come le fave. vettori, 116: basta ne'
/ sul fare apponto di due grosse fave. pirandello, 7-498: a quella fidanzata
: prendevamo il fresco della sera sgusciando fave e affettando pane e salame e sardo fresco
poi tutti una sola (eccetto le fave), e quella sarmentosa e dura
sennentosa, ha nella cima granella come fave. c. durante, 2-183: ha
medici, 5-31: a chi piacessin le fave sgranate, o fuor del guscio tutte
, ansa. verga, i-13: le fave ballavano anch'esse nella pentola, borbottando
. guicciardini, vii-194: poi che poche fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o
lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave che si inten- dino insieme sono atte
260: 'scafare': sgranare (dicesi delle fave, dei piselli e dei fagiuoli)
rescenzi volgar., 10-23: anche nelle fave e ne'fagiuoli seminati si prendono colombi
, e con le ditine pizzicava le fave tenerelle. calvino, 2-37: lui continuò
molto sale, dando poi loro delle fave e rape, tagliandogli la pelle per il
[di gennaio] si seminano le fave marzuole, la scandèlla, l'orzo,
di genova, segala, scanzòla, fave, formentone (cioè mayz o
8-107: lo aiutò a scaricar le fave e a legar l'asino alla mangiatoia.
b. del bene, 1-91: le fave credono molti né pure aver da sarchiarsi
se io mangio il pesce in iscambio delle fave e 'l cascio per lo miglio e
il quale nel mese di luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia
etiopica a base di farina di fave o altri legumi e peperone rosso.
, formaggio, vino., le fave, ho detto, le troveremo nei campi
, i-173: si seguitino i costumati sovescidi fave, lupini, trifogli ed altre piante fronzute
pigliano a voce scoperta o con le fave. idem, i-123: i quali [
burchiello, io: cogli scoppietti delle fave fresche. poliziano, 7-1 io:
martino, lxvi- 1-144: poni le fave a moglio; e quando sonno bene a
negre e caccia fore pian piano le fave dentro che non se rompa la scorza
neri sguarciatura / e delle grinze e secche fave scroscio. 8. locuz
italiaa scruttino a bossoli e pallotte overo a fave nere e bianche, parole della risposta
e'consoli possano ne'detti consigli riformare a fave nere e bianche; e quello che
più de'consiglieri a segreto scrutinio a fave nere e bianche, vaglia e i
officiali ad secreto scruptineo fare e con fave nere e bianche, e vincasi il
ridotti negli stessi porcili, pascendoli di orride fave... e di arenosa pasta
da firenze'[tommaseo]: dàgli fave dure e secche, sicché, mangiando
pascoli, 989: avevano nei cesti / fave fumanti e pan raffermo e pesci /
ficosecco, n. 3. -gettare fave secche al muro: affaticarsi inutilmente.
con sua reverenda signoria era un gittar fave secche al muro, come dice il
la segale. cantini, 1-13-207: fave, vecce, mochi, fagiuoli, cicerchie
, il granodindia, il miglio, le fave. g. calza, 1-i-55
seminati grani, orgi, forragine, fave, lino o altre sorti de seminati.
regolatori e difensori, méttare a partito a fave nere e bianche. 2
bellissimi e grossi un dito, le fave un braccio alte e già vicine a
. -vedere fare il seme alle fave e alle castagne: completare un rapporto
possibiledi non poter veder fare il seme alle fave e alle castagne ». io
de io- vidi grano, orgio, fave,... semente e avena,
la zappa, e pianta le sue fave e i suoi fagioli. s. ferrari
pigliando un pugnello di dodici o quattordici fave, e tutte cacciate in una buca
dati, xxvii-6-88: elle [le fave] sono così antiche che non si trova
trova chi fusse ilf>rimo che insegnasse piantar le fave, né meno se le prime
.. in no, a fave, ecc.). -per estens.
si riposò che quello che si seminò a fave. libro di gerozzo degli odomeri,
vegetavano in bel coltivato, grano, fave, agli e cipolle. 2
d'odore quasi simili a quelle delle fave, e molto nell'ordine rassembrevoli a
non fanno [i fagioli e le fave] tanto affanno allo stomaco quando si mangiano
ardiscono i confetti senza gettar via le fave e non attrovandosi, per mio quelle due
per soggetto suo lodevole / pigli le fave pure: e che ne cava, /
(oltre al bere) ghiande ammaccate, fave e ulive passe. tanara, 65
, 289: se nel cuocersi [le fave] vi si mette mentae simili erbe buone
sf. ant. vivanda a base di fave (anche con allusione oscena).
uno bulletino per aucto- rità delle sei fave che fra 6 ore avessi sgombro la ciptà
, / fuorché sgranar baccelli e mangiar fave. passeroni, iv-178: quando a sgranar
medici, 5-31: a chi piacessin le fave sgranate, / o fuor del guscio
un po'questo ragazzo? biada fave secche, sicché duri più fatica a romperle
verga, 8-192: ingannava il tempo sgretolandodelle fave abbrustolite, seduto dinanzi alla bottega del
ilfilateo, / sguscia con tal creanza quelle fave / che un losofo pare in un
: prendevamo il fresco della sera sgusciando fave e affettando pane e salame e sardo
. mariani, 42: cheste son fave ch'ai primo bollore / son belle
un piè come pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio, / e
lorenzo di mugello, 89: fave quindici nere de sì e fave due bianche
fave quindici nere de sì e fave due bianche del no. botta,
tomo in cerchio... magna- fave... girava con rapidità crescente.
e spero trovarlo in queste silique fresche delle fave. magalotti, 20-200: trovandosi generalmente
farine, oio, smalzo, formento, fave, pizuoli. catzelu [guevara],
al partito dello smunire si scemassono le fave; e laddove bisognava sessanta fave nere,
le fave; e laddove bisognava sessanta fave nere, ne bastasse quaranta almeno.
: il frutto ha a guisa di fave e le grane ancora quasi simiglianti; come
, 8-192: ingannava il tempo sgretolando delle fave certe donne, che il poeta sia
, per sostentamento, un pugno di fave, ogni giorno. -in senso concreto
in agosto si seminano i lupini o fave, e poi in marzo sono sovesciate
, ii-130: volendo seminarle [le fave] per ingrassare il terreno, che s'
.. e si fanno i sovesci di fave e lupini, secondo l'occasione d'
dessi, 3-82: tra i filari seminava fave ceci fagiuoli e altri legumi che cedono
più colla spada in mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi
aitro non sparagnassi che li fusti delle fave, manicassino allo piacere.
chi usa molto di mangiarne [le fave] sognano sogni spaventevoli. tesauro, 2-i-126
le predelle dietro, e pelle sei fave feciono molte cose malfate, che ognuno
bisognava pensare a'danari et anche colle fave sperimentò il favore di francia et imperadore
i confini dell'orto un campo di fave fiorite:... « la fava
quella che avessi più che la metà delle fave e più fave di nessuna. gir
più che la metà delle fave e più fave di nessuna. gir. soranzo,
che non avevano avuto il novero delle fave ma da certo novero in su. statuti
conservazione. anonimo toscano. lxvi-1-28: fave fresche novelle, falle builire; e
squarciatura, / e delle grinze e secche fave scroscio. = nome d'azione da
squittinargli, e quelli che avessono più fave nere rimanessero priori. statuti dell'arte dei
calendi. non hanno avuto le 45 fave; e comprendo non l'avranno e
) [rezasco], 1-1: a fave se faccia squittrìnio. guido delle colonne
quasi i più de'partiti con tutte le fave nere. archivio dell'opera del duomo
celebrato tralloro solenne e segreto squiptineo a fave nere e bianche. guicciardini, vi-71
mangiare, come tu suoli, le fave a staia e le ciriege a ceste.
gli potesse avere senza partito delle 34 fave nere de'signori. b. davanzati,
si conosceva negli ufizi che erano delle più fave che solo 405, cioè ufiziali del
di paglia e di strami secchi di fave. volponi, 9-420: gli angoli della
soderini, iv-182: l'orzo e le fave si dànno per cibo ai muli difatica di
. paoletti, 3-37: seminar le fave a solchi e non a strato o a
, si davano in cambio razioni di fave. -estrema sobrietà di vita.
: si chiama in quella notte re delle fave colui al quale in certe porzioni di
sa già di campagna, di odor di fave, di orto dietro l'osteria suburbana
flagello di alcuni legumi, e specialmente delle fave, reca poco o punto danno nelle
, succini e grappoli di agreste e fave fresche. sucitare e deriv.
e vincere per i tre quarti delle fave di quelli che saranno ragù- nati in
per sorte con suffragi taciti e con fave. muratori, 7-i-161: ecco una sembianza
, / raccogliete pel numero, e le fave / pigliate in man. redi,
guscio o baccello di fagioli, piselli, fave. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-206:
sparigi bellissimi e grossi un dito, le fave un braccio e giàvicine a pullulare le teghe
temperare un poco l'autorità delle sei fave della signoria. bellori, iii-11: abbaglia
/ ed era tempo d'affidar le fave / ai solchi neri, e la lenticchia
/ di tenerle a mollo queste / fave vecchie ed indigeste / e tenaci alla cottura
le vesciche, i calli, le fave. tramater [s. v.]
una brace più effimera, i groppi delle fave o le stoppie del grano che bruciano
terreni seminati de grano, orgio, fave, pieno, ferràgena, avena, za-
essendo confermata per i dua terzi delle fave, la sentenza data abbia effetto.
s'adorna solo chi pria di rose fave. aleardi, 1-56: a me l'
.. che questo aborrimento per le fave o non vi fosse stato o fosse stato
molto dannosi alle foglie e ai baccelli delle fave, dei piselli e di altre papilionacee
, 3-333: un giorno gli mise delle fave fresche su per le scale, tanto
-tondétto. savonarola, 5-i-225: le fave sono le promesse de'beni temporali,
fazando incomezaiga dura / de lemi, fave e tonnina. balducci pegolotti, i-183:
, 7-304: il vino e le fave tostate misero in allegria anche compare nanni.
5-30: oh che buon brodo fan le fave lesse, /... /
1-126: il frutto ha a guisa di fave e le grane ancora quasi simiglianti;
, se ne pigliassino tre delle più fave, o vinto che avessino il partito o
consiglio grande; e chi avessi più fave delli altri, e vincessi il partito per
partito per più che la metà della fave, restassi gonfaloniere. codice dei podestà e
asso, non danno mai se non fave bianche. firenzuola, 958: verbigra-
indurino, mieter l'orzo, condur le fave tardive e le mature e con diligenza
/ fiòcini d'uva e trìtoli di fave, / nel terzo queste cose che
.. / per vostro cibo fermo fave e mochi; / per oste abbiate un
de questi fructi chiamati carobole vel aliter fave ultramarine. -che spira dal mare
appartengono specie parassite che provocano ruggini su fave, fagioli, piselli, ecc.
tanti dei signori che faranno le sei fave e caccerà gli altri e rovinerete.
la zappa, e pianta le sue fave e i suoi fagioli. d'annunzio,
nei campi a vanga, principalmente le fave. -sulla vanga: nel terreno appena
a passeggiare tutti i sogghi del campo delle fave con vanghetto
, 4-28: si semina sul vangato fave marzuole, lenti, cicerchie. settembrini [
le biade coi lupini, con le fave e con le veccie, come per il
: 1 generi delle piante baccelline sono fave, fagiuoli, ceci, lenti, piselli
. croce, ii-1-161: le nere fave o i ceci saltano sulla grande aia,
come si è ragunato in uno, e fave e cera e palma e sale e
le vesciche, i calli, le fave. = deriv. da verme
sementa del grano succede subito quella delle fave vernine, la quale è di troppa
639: questa versiera vorrà pigliar due fave con una colomba. g. m.
monosini, 372: quando le fave sono in fiore, / i pazzi sono
vigore. ibidem, 192: quando le fave sono in fiore, / ogni passo
è ordinato il vincere per le più fave. razzi, 9-146: é questi tre
san francesco; capperi semina; le fave primaticcie; piselli, e all'uscita,
. buti, 3-416: 'levan la fave o voti coperti. voce', cioè cantando
fiori a modo de un pede ae fave, e poi fa alcuni fructi che sono
magazzini, 4-29: si semina sul vangato fave marzuole... e panico in
s. v.]: chi semina fave, zimbella a grano. = denom
è il piatto nazionale, intrutlio di fave, di sughi, di carne triturata,
: minestrone di riso e sedano, fave bollite, fiori di zucchino fritti.
152: egli chiese allora se quelle fave fossero delle specie di fiches, se
risposero che no, che quelle erano comuni fave. 2. scheda. 3
porri, carote, cipolle, lattuga, fave, piselli, finamente tagliate e rosolate
: fiche ferraresi; mele bolognesi; e fave mantovane. 2. sm.
, sf. region. frittataabasediverdure, perlopiù fave, piselli o asparagi. www
e arianna infavata da lui; ché di fave e di ghiande vuole che fosse prima
osmarino, masetto recò le scudelle con due fave dentrovi per una. osmizza (osmiza