, 6-136: mia linuccia. mi hai fatto molto, e molto duramente soffrire;
per una circostanza o per un gran fatto economico uno stato si trova nella necessità di
conto corrente fra gl'individui che avrebbero fatto parte successivamente dell'una e dell'altra
scambrilla, lxxxviii-ii-476: e's'ha fatto un giubbon di chermisine; / deh
siena; e ivi... avendo fatto staggire quanta mercatanzia aveano i nostri fiorentini
rinaldo degli albizzi, ii-335: ritenecci e fatto staggire fiorini mille de'nostri, per
del bene che l'uomo t'ha fatto. quelli che ti staggisce lo tempo del
, quando era preso, l'avrebbono fatto staggire. sacchetti, 209-14: lo menorono
peggioramento non può non tener conto del fatto che essi derivino dal confronto di due
. i. frugoni, i-13-280: fatto appunto per due soli / un pranzetto t'
1-145: biscotto... asciutto, fatto di buon grano, bene stagionato e
che per molto tempo la diffusione giornalistica ha fatto pre valere in italia.
i-213: or la stagion matura ha fatto quelli / in semi o in dolci pomi
. fiorini 14 d'oro per staglio fatto tra lui e me de'detti tre anni
poteva farlo stagnar con ogni experienzia usse fatto. bandello, 3-61 (ii-566):
stagnavano perché presto avrebbero comperato l'uva e fatto bollire il mosto. 7
di stagno o di latta stagnata, fatto da stagnai per molti usi di meccanica,
5-150: due anni di stagnazione avevano fatto persino dimenticare che la guerra è movimento
piccolo vaso di stagno, con beccuccio fatto a cannello, dal quale si versa l'
di stagno o di latta stagnata, fatto da stagnai per molti usi di meccanica,
un uomo anche quello!) ha fatto intendere al senato che, anche in campagna
staio considero la grandissima grazia ch'esso fatto v'ha. guicciardini, 13-ii-245: ho
: ho avuto aviso che domenico ha fatto pagare a quello gentilomo di castel dardo
collegato con una pipetta in cui viene fatto gocciolare il liquido da esaminare; confrontando
ciò che i paesi dell'occidente avevano fatto in cento è manifestamente all'origine non
rinascimentale) della poesia è ormai un fatto di natura da noi, e il rifiuto
851): io credo che sia ben fatto che noi diamo stalla a queste bestie
una stalla: a sue spese si è fatto l'assedio di picighettone. fanfani,
uso le precauzioni raccomandate dal padre in fatto di denti; ma è, credo,
, 5-i-855: per noè johnny non avrebbe fatto un passo verso la stallètta.
de'rifugiati... m'ha fatto gran piacere vedere nelle liste del «
notte consumò in dolersi del fallo per lei fatto, cheggendo la morte poi che non
beltate abbiente / stette del tetto ben fatto allo stallo. 12. elettr
per passatempo o per dispetto / abbian fatto i monton mille anni a'cozzi.
: quanto bene l'ufficio di stallone avrebbe fatto il nostro furfante biello in questo secol
giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de la razza umana.
luciano], alii-2-201: tu mi hai fatto come chi soprattenesse uno stambecco andante di
lui. 4. divulgare un fatto o un'opera con eccessivo rilievo e
de'maggiori benefici che la provvidenza na fatto agli uomini. carena, 1-76:
, 4-i-265: da bacio orlandini mi fu fatto intender che io facessi fermar le stampa
, 235: avendo alli giorni passati novamente fatto metter a stampa di rame a comune
. carli, 2-xiii-101: il qual fatto di verità roma or prova più d'ogni
fare i corami, ed avere inchiostro fatto di vernice e fumo di ragia, e
2-33: dopo il calzare m'hanno fatto vedere una pietra, c'è un piede
somatico. -essere dì una stampa, fatto in una stampa: essere simili fisicamente,
pongono un crocifisso sopra li panni, fatto di carta a stampa. armenini,
378: io mi sono accorto d'averci fatto dentro mille e mille castronerie, onde
una volta, a cui n'han fatto d'ogni stampa. -fresco di
uscì di spagna una relazione di questo fatto in stampa. algarotti, 1-iii-23:
nuovi, d'indiscutibile originalità, che aveva fatto nato, per la stampa; che ha
nome e della patria, questo calembour fatto alle 'giubbe rosse': 'il barigino ricciotto canudo
, iii-174: egli dice ci ha fatto la forma e fattala tragittare di bronzo e
; ed in ciò dimanda solamente aver fatto il modello ed avere rinetto il bronzo
, 1-iii-761: ti dico che hai fatto anche bene, prima, a stamparlo tutto
: il signor le blanc ha altresì fatto stampare una moneta di lotario. foscolo,
si serve di quello che trova, in fatto di sintassi, di locuzioni e di
essere divulgato (un'affermazione, un fatto). calzabigi, cxxxvii-155: ah
o carattere (una persona); fatto apposta per un'attività, per una carriera
varietà de'vostri cuori 7 ci ha fatto diventare stampatori. 4.
stamperia; né al ristampatore importa gran fatto la nobiltà del pensiero.
'stampino', 'a stampino': dicesi del lavoro fatto con lo stampino, che è un
stampino, e poi, dopo che hanno fatto questa operazione, applicano lo stampino alle
gli stampini. carducci, i-1-137: fatto sta che se tu vuoi ricorreggere alcuna cosa
morta, overo uno stampo d'essa fatto con uno sacchetto pieno di sabbione. viani
sergente, dopo molte indagini ci venne fatto di stanare il cassiere della camera dei
lavorare. pirandello, 8-255: avrebbe fatto meglio a uccidersi in casa, comodamente,
e sbadata, come se gli avesse fatto una proposta corruttrice: « perché non
bernari, 6-220: sai che cosa ho fatto e tutto da sola? ho cambiato
salvini, 41-136: se non è fatto [il terreno] alcun tempo riposare,
gli avevo scolati, deliberai smugnerli a fatto. idem, ih-7 ^: -una mala
si trova oppresso di molto, debito fatto per queste cause. idem, 13-ix-40
. arici, iii-709: maggiore / fatto dal loco, che dentro e dintorno
, e voi invio / iscritto il fatto, e 'ncherovi d'aiuto. anonimo genovese
, cxxiii-100: il telegramma di federzoni era fatto er sollecitare la spedizione del suo articolo
te medesimo. salviani, 49: fatto buon animo, serrata subito la porta a
stanghe d'olmo. bresciani, 6-x-214: fatto con istanghe e rami un verde letto
. m. fiorio, 152: fatto questo si fa penetrare una stanghetta di
preso uno stanghétto, gli tirò così fatto colpo sul capo che lo stordì di maniera
, 2-75: -ottimamente per certo sarà fatto, ma voi, monsignore, non mancarete
centinaia di lustri né pure ha mai fatto pelo. -florido, ben pasciuto
veduto nel luogo dove il malefizio fu fatto, e colui che fu morto, fu
socialisti, cessate di considerare, col fatto, per sé stante le classi, e
ch'era assente e che già era stato fatto passò con alcuni ch'erano seco
che, dato che, per il fatto che. galileo, 4-2-27:
professo non permette ch'io abbondi gran fatto di queste merci. leopardi, 1ii-190:
per tanto tempo, di gatti che hanno fatto il comodo loro. carrer, 2-226
ad avignone aveva fin dal secolo precedente fatto toccar con mano agli italiani che,
meritavamo questa stanza sì crudele per aver fatto opere sì giuste. -per estens
palco così grande e sì magnifico / fu fatto già da'nostri antichi a comodo /
quello delli ateniesi chiamato pireo, e fatto ch'egli ebbe nelli luoghi più a
, 154: se pensa poi aver fatto male assai, non sa ove abbia
tua stanza è l'inferno, / fatto rubello al tuo fattor superno. vico,
, / e lo spirto pregando è fatto roco, / dunque sopra di me scenda
e, inquetato, confessò l'aveva fatto a stanzia di giovanni di naldino.
guicciardini, 2-3-196: la medesima sera fu fatto a roma imbasciatore stanziale messer antonio malegonnelle
ulloa [zarate], 244: fu fatto il bando perché tutti gli stanziaci e
e com'eglino stanziano di far lo fatto e la risposta. rustico, vi-137
« quanto più potremo ornai; / mal fatto è d'altra forma che non stanzi
parte più secreta, ei s'era fatto accorciare un certo stanzino. vasari [zibaldone
per bagni e per mangiamenti, il tutto fatto di pietre preziose. foscolo, xvii-187
indica che cosa deve accadere o essere fatto). cavalca, 20-409: perdonatemi
(o che sia avvenuto) un fatto. g. m. cecchi,
pensato ad ingrandire l'olona, come han fatto della piazza del duomo e di molte
: « sta'su: ha'ti fatto male? torna nel letto ». s
eroico, di pensiero e di opera, fatto persona. -reggersi come stato solido
a cotai termini / se cenni fussi fatto come bartolo. b. davanzati, l-2g§
dei peruzzi, 523: di questo ò fatto memoria acciò che. ssia manifesto con
m. cecchi, 18-39: egli ha fatto ora a me questa: / quest'al-
a punto, perché non n'è fatto memoria, ma i'truovo che nel
poco diventa debile per modo che 'l fatto suo sta male. -inter. male
che può stare. 50. fatto sta, o il fatto sta che:
50. fatto sta, o il fatto sta che: per indicare che una
per indicare che una situazione o un fatto è in un certo modo nonostante premesse
., 1 (23): il fatto sta che don abbondio aveva forse tanta
perpetua di conoscerlo. carducci, ii-1-137: fatto sta che se tu vuoi ricorreggere alcuna
più presto. bettini, 1 io: fatto sta che hai perso il gioco.
perso il gioco. emanuelli, 1-33: fatto sta che appena la donna e il
fare, anzi un modo diversissimo; il fatto sta se si faccia bene adesso o
n. io. -stare in fatto: essere vero.
cavour, ii-473: non istà in fatto che il servizio che prestano gli ufficiali
peccato né virtù, se non volontariamente fatto. varchi, 23-171: il tutto
aveva assorbita nei giorni che seguirono quel fatto ai sangue tutta l'attenzione dei giornali
l'uovo, / poi che l'ha fatto, istare entro l'arena. trattato di
bile per le deteriorazioni e deperimenti cagionati per fatto delle persone della sua famiglia o dei
xli-796: risoluti tutti di procedere come fu fatto nella reiezione della pace, delegarono l'
o a mezzo di subdelegato, avrà fatto per l'espletamento del mandato ricevuto. idem
il qui annesso originale esemplare del contratto fatto fra noi due commissari, tanto per
un pericolo, un danno (un fatto, una condizione); che non rivela
2. che segue immediatamente (un fatto, una condizione). bonsanti,
v secolo. montano, 325: un fatto capitale della storia contemporanea è che gli
biasimato, e a me parea averne fatto el debito mio. collenuccio, 1-72:
un subisso! cicognani, 13-579: ò fatto provvista di piante: specialmente di azalee
nel belgio la conferenza di londra ha fatto un subisso percausa del non intervento.
. repentinità con cui si verifica un fatto, un evento, un fenomeno naturale;
, tutto a un tratto (un fatto, un evento, un fenomeno naturale)
-appena avvenuto, contemporaneo (un fatto). carducci, iii-19-75: rendere
. carducci, iii-19-75: rendere il fatto storico subitaneo con immediata franchezza.
alcuno tempo, il quale non aveva fatto innanzi, non per nuovo e subitano
dire: non vorrei così avere detto o fatto. daniello, 61: significando per
3. repentinità con cui avviene un fatto o si verifica un fenomeno imprevisto e
, d'olmi e di faggi, / fatto le avea con subite paure / trovar
e pubblicitario, usate per indicare un fatto o una situazione che avviene o si
vittorini, 7-64: come stato di ebbrezza fatto di esperienza scontata e sublimata ha [
d'argento sublimato. -per estens. fatto evaporare col calore. g. averani
teorie. carducci, iii-6-92: ha fatto ne'suoi scritti uno stillato, un
e d'altronde, sovente, va fatto parte a un valore di reazione al
851: ma basta lor vedere assai lavoro fatto, non si curando di quella sublimità
, liv-128: né niuno scrive abbi fatto niuna cosa da conto oltra questo prima
. busi, 16-96: a dieci ha fatto anche la meningite ed è un po'
rotto le alleanze tradizionali della dc. ha fatto della democrazia cristiana un partito monocratico.
... al nostro fra ieronimo, fatto ebbe il pensieri, e subornato il
era più tardi di due anni stato fatto consolo ch'egli non sarìa suto. e
i-220: seppe far tanto bene il fatto suo che corroppe e subornò con danari
il comando delle truppe ausiliarie esercitò di fatto il potere punitivo... per giudicare
non può addebitare al vettore di aver fatto ricorso al subtrasporto, come violazione delle obbligazioni
genere di piante della famiglia delle croficere fatto per una pianta erbacea annua, la subularia
s. v.]: 'subulato': fatto a guisa di lesina, che si ri-
, 384: del suo suburbano ho fatto molta festa, perché, visitandovi molte volte
iv-10-132: lo 'mperadore... avea fatto imperadore succedente a. llui il figliuolo
) in seguito, compiuto dopo un fatto determinato, successivo (un'azione, un
frescobaldi, lxxxviii-i-603: e 'l simigliante avien fatto costore, / ch'è tre nel
lacrito fratello del defunto, che s'era fatto mallevadore per lui, e gli era
o in progresso di tempo (un fatto, un'azione, un comportamento).
12. derivare come conseguenza da un fatto, da una causa, da una
verga, 11-362: le donne avevano fatto voto di digiunar tutti i nove giorni
, 5-226: in asti sopratutto succedeva un fatto terribile. leopardi, iii-253: basta
nato e cresciuto, gli anni che avevano fatto di clelia trotti una vecchia, una
sbarbaro, 2-80: inerte vorrei esser fatto / come qualche antichissima rovina, / o
. -in senso generico: evento, fatto. lancellotti, 471: quelli,
): avendo un giorno li suoi frati fatto un pane succenerino. = deriv
uomini, che non se ne eseguiscono in fatto. giuglaris, 1-448: come tali
disposizione della eterna provvidenza, che ha fatto mancar la successione di qualche feudatario,
convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare non ci
! guicciardini, 2-1-357: in uno fatto successivo di tanti mesi, e in una
ridicula dire che e'suoi capitani hanno fatto contro alla voluntà sua. buonarroti il giovane
si vedrà. 2. fatto che si è verificato nel passato più o
infermità, nella quale da'medici fui fatto spedito. s. maffei, 10-iii-121
come presenti, / acciocché miri alcun fatto onorato / delle più degne e gloriose genti
orror. 3. svolgimento di un fatto. lettere e istruzioni de'dieci di
siccome ho più caro io d'averlo fatto in parte, benché con poco successo,
vita dell'avolo, fu co'suoi discendenti fatto nostro cittadino, per benefizi da lui
succhiarle. succhia il mondo come se fosse fatto di successive allineate corolle.
-tenuto lungamente in bocca e fatto sciogliere (una caramella).
siena, 103: o usuraio che hai fatto? o sod- domitto, o traditore
-approfondire, esaminare a fondo un fatto, una questione. buonarroti il
/ di far cnstei, e non del fatto mio. = comp. dall'imp
sdegnosamente spinte le labbra in fuori e fatto con esse l'atto di chi succia
. tesauro, 2-38: ma fu fatto alquanto maggiore applauso che poco amico de'
scritto di un evento, di un fatto; riduzione, compendio, sintesi di una
, in due parole intese il succinto del fatto. algarotti, 1-vii-232: non è
fallo di san tommaso. -parere fatto nel brodo di succiole, essere insipido e
le benedette foglie 7 nei giardini di dio fatto immortale / di bellezza impassibile.
di spirito di vino, in cui avrai fatto disciogliere una dramma di zafferano, ed
. borsi, 2-176: stanotte ho fatto un sogno orribile, che mi ha tenuto
: se mi creò debole e infelice, fatto di carne inquieta, intriso di passioni
strati di pan di spagna imbevuti nelfalchermes fatto in casa. -con riferimento al
345: non mi sembra davvero che il fatto di una bella donna che tradisca il
'succuva': nome industriale di uno sciroppo fatto di succo d'uva concentrato. =
quale nella età senile per l'abito già fatto in simili succidezze e oscenità, s'
sacchetti, x-98-19: come che ci abbiano fatto la più sucida beffa che noi avessimo
noi avessimo mai, io credo ch'abbiano fatto molto bene. 9.
si so ^ ristati. sai come hanno fatto costoro? hanno fatto come fanno le
sai come hanno fatto costoro? hanno fatto come fanno le baloccie e le sucine in
america. carducci, ii-13-172: ha fatto il capitano al servizio della repubblica nella
pena, / rimena pur insin che fatto l'hai. saba, 5-131: quando
monachi, 79: io son fatto fera, / che lei fuggendo di vergogna
calda, liquefatta con oglio: il che fatto, avvicinativi carboni di galla, si
[s. v.]: ho fatto una sudata a persuaderlo che se ne
più sudate imprese. -coltivato, fatto fruttificare con lavoro duro (la terra
i-1-201: il duca di savoia ha fatto intender alli cappucciai che nel suo stato
nell'aspetto, lata e scotennata, ha fatto impoverir vostro messer padre. fanegli abiti
sudiciaccio cralievic marco, / se'tu fatto un altro sultano in terra...
brillanti cadetti nordisti e sudisti che hanno fatto l'accademia militare insieme, amici,
. cicerchia, xliii-322: e, fatto 'n agonia, al santo viso / sudor
disegni di mano di bon maestri, e fatto detta suefazio- ne col giudizio del suo
passeggiata. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare... dei veleni che
[8-vi-1884], 380: il fatto vero è che l'infusione calda di queste
sé dimesso. buti, 3-368: fatto monaco, diventò sofficientissimo teologo. s.
averlo riparato in meglio con uno che ho fatto venire da torino. gioberti, ii-37
trattare un argomento, a narrare un fatto (la lingua sia orale sia scritta)
quel denaro, reputandosi sufficientemente compensato dal fatto che l'articolo potesse apparire pubblicato su un
nulla suffragandogli il viaggio di 48 braccia fatto antecedentemente, per avere perduto nell'incontro della
realtà, avvalorato da prove (un fatto, un'ipotesi). einaudi,
di studio (mentre nel secolo xix il fatto che un sistema elettorale negasse il suffragio
suffumigi. monelli, 2-89: aveva fatto [il locandiere] nelle camere suffumigi
che salutazione è un titolo fuor del fatto, anzi si scrive e s'inchiude e
si possa aprire. passavanti, 59: fatto generale confessione di tutti li suoi peccati
catena, e il quale aveva ancor fatto suggellar nel volto vituperosamente,...
poeta. 13. stipulare un fatto, sancire un accordo, in partic.
non come d. bartoli, 11-34: fatto il vuoto colà su la punta della monvivanda
1-1-90: la risurrezione di cristo era un fatto bello e provato; suggellato efficacemente dagli
pirandello, 7-153: già i cognati avevano fatto apporre i suggelli alla cassaforte e alla
nella mente, nell'animo da un fatto esterno, da un'esperienza. -in partic
. -a me parmi, / che 'l fatto ancor non abbia il suo suggello.
aver luogo o no in un linguaggio già fatto, e a cui tanti libri hanno
di ritener la stessa visione che di fatto ha, scorgendo con evidenza la felicità di
emozioni, sensazioni, impressioni); fatto apparire opportuno, attuabile; reso necessario
dice, di 'suggestionarsi', si adoprerà nel fatto e sarà comodo, ma non è
la suggestione di quell'alloggio stavano nel fatto che nessuna delle tre stanze si trovava
si realizza solo perché quel compito è fatto proprio ed accettato dal soggetto.
ordinatamente sopra un grande e rilevato suggèsto fatto in piazza il giorno precedente. trissino,
. gelli, 15-ii-328: la natura aveva fatto un grande errore dicio, sozzo. -anche
quell'argentea sugna ch'a tanti ha fatto sdrucciolar la fastità della penna.
1-i-168: ti conviene ordinare che tu abbia fatto apparecchiare uno paone bello e grasso,
l'accrescimento della grossezza delle piante è fatto dal sugo, il quale si genera nel
dall'amministratore di leo e mi ha fatto un monte di chiacchiere.. 11
! -importanza, rilevanza di un fatto. siri, 1-ii-353: conduciamo la
da bologna altro sugo che si sia fatto per el passato. a. f.
dispetto per veder s'io posso cavarne del fatto vostro qualche sugo. manzoni, pr
, chiamasi quel mosto che si è fatto bollire al fuoco. de pisis, 1-2io
lana grossolana. grazzini, 9-339: fatto levare il medico, così accennandolo
. de marchi, ii-76: s'era fatto ai tutto per portar via il suicida
specie di lento suicidio collettivo che vien fatto palese dalla diminuzione del saggio di natalità.
: si ponno rimovere con qualche depilatorio fatto con oro pigmento e calcina viva,
i-13-100: se 'l vapor è di materia fatto / che sia grossa e viscosa e
, rettor., 115-22: recava il fatto e la colpa sopra catenina, perciò
b. pulci, lxxxviii-ii-294: chi è fatto degno / sotto tuo dizion menar suo
altri che ne'suoi poemi l'avevano fatto di costumi buoni. segneri, iii-1-166:
rettor., 137-23: quello è crudele fatto il quale alcuno adopera contra 'suoi
1-iii-766: questo, rispose, gli aveva fatto coscienza di dir la sua, da
, 145: non volere sapere ogni fatto di tuo padre, né di tua madre
. cassola, 5-188: doveva aver fatto molta strada... gli stivali
del ceppo della pialla, che viene fatto scorrere sul legno da lavorare. -piastra
: ho lavorato tutta la vita; ho fatto suola di scarpe della mia pelle.
agli occhi salle. ariosto, 33-45: fatto uscirne i galli, si ripiglia /
6. figur. premessa di un fatto, di una condizione; presupposto fondamentale
e giudica che 'l pagamento s'intenaa fatto del suono ch'esce di quella.
ancne di un comportamento, di un fatto. dante, inf, 27-76:
antichi? -notizia, comunicazione di un fatto, di un evento. guicciardini,
: quel santo antonio, che ha fatto dipignere fruosino di meo puliti...
dei super-acceleratori lineari e allo scopo ha fatto ricorso a un laser a elettroni liberi,
e de roma, xxviii-415: da capo fatto fo consolo in grecia, ma in
un'opinione, l'immaginazione (un fatto, una circostanza). b.
b. cerretani, 2-13: visto il fatto superare di gran lunga fama...
piazze superate in quest'anno, ha fatto vedere quanto vale il valor de'tedeschi
superbissimamente cibi, come altrove se avria fatto el carnevale. 4. in
ch'ei fosse bello e giovane e ben fatto. bacchetti, 2-v-632: limi- do
freddato un birbone superbo: l'ha fatto per sua difesa: c'è stato tirato
, 128: ha di me fatto un novo inferno amore, / dove superbo
poliziano, st., 1-26: fatto frenare il corridor superbo / verso la
magalotti, 23-393: ecco quel che hanno fatto quegli che si sono contentati di far
. moravia, ix-327: la bomba aveva fatto una grande uca superficiale e slabbrata.
, 3-399: ciascun che non è a fatto privo di giudizio, può facilmente accorgersi
guardando superficialissimamente e di volo a quel fatto che tanto o quanto c'intendiamo,
della sua guaina, vide sé essere fatto a similitudine d'una ruginente sera, e
perimento della costruzione non importa, salvo fatto contrario, l'estinzione del diritto di
. savonarola, i-43: chi ha fatto... penitenzia ed ha in sé
stare. gelli, i-150: ha fatto [la natura] che voi non potete
fenoglio, 5-i-1470: stavolta hanno fatto fesso il superintellettuale. = comp.
, per monstrare la sua sapienzia, ha fatto diversi ordini di cose nello universo,
onde obbedire ad uno che gli sia di fatto superiore. loria, 5-193: resistetti
. guicciardini, i-76: in qualche riscontro fatto tra i cavali leggieri erano più tosto
leopardi, i-307: sarà poi ben fatto di pubblicare uno scritto senza licenza dei
quasi persino sui francesi, che hanno fatto qui grandi cose. g. ferrata
., il new york time ha fatto negli ultimi giorni due sensazionali rivelazioni.
e signore, / l'uom esser fatto a questo nobil segno / per ristorar le
calvino, 15-215: il firmamento è fatto di bracieri che s'attizzano e si
giorno », 21-i-1992j, singolare è il fatto che il superprocuratóre franco melis impieghi 5
si trovano superprotetti, buscetta e contorno hanno fatto sapere da tempo che verranno a palermo
, unta con olio di ricino, ha fatto ad un uomiciattolo vomiti, andate di
la conservazione dei numeri barionico e visto come fatto riguardante la sicurezza del volo, rinnova l'
e meccanica) è ben cosciente del fatto che fuori del suo posto di lavoro
estremo propugnatore di un'ideologia che ha fatto il suo tempo, che si considera
farci rispettare, come si è superstiziosamente fatto finora, debbono quasi farci aborrire il
). parini, 770: hanno fatto della stessa teorica delle belle arti una
che deve essere superato. che avete voi fatto per superare l'uomo? oriani,
minori, di superuomini, che nel fatto non erano ancora diventati uomini. -con
natale veniva celebrata, protestava per il fatto che, celebrandola, praticamente si smentiva la
. carducci, ii-7-34: mi ha fatto meraviglia la impudenza... della suj
tratico ha il merito d'aver fatto un ragionato supplemento all'insigne storia delle
come ben mi è noto, per avergli fatto più suppliche e memoriali alla congregazione della
cavalca, 20-458: si fanno per questo fatto più salmodie, cioè cantare di salmi
la più... importante parte del fatto ha fondamento nell'antichissima favola degli egiziani
d'una moglie ch'io gli ho fatto tórre. chiari, 5-126: la
eleganze più vive e casalinghe era poi fatto sciolto dalla conversazione fiorentina, dallo studio
di un'attività o nell'analisi di un fatto. pasolini, 8-256: [la
non è ristoratore. che suppositata sul fatto stesso. = deriv. da supposito
so bene anche che voi avete alle volte fatto supposti un poco a vantaggio. tassoni
ethi- feos, detto communemente digestivo, fatto di olio rosato. = voce dotta
fibra scura. -con meton.: abito fatto con tale tessuto. le
in modo surrettizio, sottacendo volontariamente un fatto, una circostanza. savonarola,
giannone, i-lv-24: n'era di fatto stato scacciato da francesco ippolito d'amelia in
più tristi. giacosa, 2-460: ho fatto duzione di vapore surriscaldato.
: una generazione che della scienza aveva fatto addirittura... il surrogato della religione
del sapone,... quantunque abbia fatto tra noi non lievi progressi da alcuni
cospetto di dio e delle creature d'aver fatto la nostra possibilità, ed è suscita
: per quiete di cotesta città io ho fatto suscitare una pratica di parentela tra '1
.. così detto perché è apposta fatto per isvegliare e suscitare. 14
inopinato o imprevedibile; capitare (un fatto, un avvenimento). m
setta in alemagna sussitada, la qual hanno fatto uno libro molto grande.
do il sole fue coricato, egli ebe fatto aparechiare privatamente il suo carro, sì
. 2. ritenere che un fatto o un comportamento sia ingannevole o abbia
che sia avvenuto o possa avvenire un fatto dannoso o spiacevole; sospetto.
un ragionevole riscontro in oggettivi dati di fatto, ossia se ricorrevano gli estremi della
di tale riconoscimento, che poteva essere fatto in occasione del matrimonio o in un
le labbra, non gli venne più fatto di rimetterlo in sesto per tutto il dialogo
. tr. seguire nel tempo un altro fatto o fenomeno. manfredi, 3-78:
stragiudiziale... sarà ritenuto come non fatto, se non è susseguito, nel
e fuori. carducci, ii-16-142: il fatto è che gli zanichelli, quattro fratelli
3. che corrisponde alla realtà di fatto, effettivo. tesauro, 2-487:
: voglio ammettere che sia susistente cotesto fatto ch'egli racconta. cavour, i-239
. la condizione dell'esistere, il fatto di sussistere (e nel linguaggio della
. realtà tangibile e concreta; dato di fatto. donate. soldani, 1-14:
, valore effettivo, provarsi vero (un fatto, una ragione, un'opinione,
necessaria una chiara distinzione. -perché il fatto non sussiste: nel linguaggio processuale per
avuto un sussulto di vita e avevo fatto venire da berlino l'autentica bellezza che
sua prosa, che egli si era fatto suo sangue e suo nerbo di quelle gesta
kitsch redento e divenuto 'in'per il fatto d'esser stato sussunto da un artista
del gusto. pasolini, 17-54: il fatto che [questa scenetta] venga sussunta
suzzacchera. 2. figur. fatto o situazione che reca molestia, disturbo,
misto, suturale, che casalegno aveva fatto strada. = deriv. da sutura
, svaghi). region. cogliere un fatto 5. maria maddalena de'pazzi
), agg. staccatosi (o fatto precipitare) in forma di valanga (una
. tecchi, 14-121: mai mi venne fatto di tr. con la particella pronom
dall'onda del discredito, non ha fatto cammino. einaudi, 6-554: è vissuto
sua, la bella ragazza che gli ha fatto svampare improvvisamente il cuore. brancati,
, se gli scrittori cattolici non ne avessero fatto menzione, si dubiterebbe se state fossero
colui che non saprà nel giorno d'un fatto d'armi prender i suoi vantaggi,
in sé il giudizio che possa aver fatto svantaggioso d'esso manoscritto per non screditarlo
udite da quei maladetti sofisti mi hanno fatto gonfiare tanto di pancia. -mi
, i-543: oggi il cielo non ha fatto che svariare dal sole alla pioggia,
l'esistenza). iv-12-97: avenne fatto sì lungo conto per le svariate battaglie
pozzoli... mi ha fatto l'effetto della tromba che dà la sveglia
squilla o sveglia l'intero oriuolo così fatto. montale, 2-19: squilla in una
4. strumento di tortura su cui veniva fatto sedere o sdraiare per molte ore l'
su la sveglia; il vecchio ha fatto entrare / la figliuola nel letto. giuliani
. 5. il provocare un fatto, una situazione. giov. cavalcanti
: questa licenzia di le mascare ha pur fatto svegliare un poco roma da otto giorni
... così detto perché è apposta fatto per isvegliare e suscitare. d'azeglio
, attenzione o anche a ricordare un fatto; sprone ad atteggiamenti virtuosi. -in
risentire tutta la brigata, e così fu fatto. = deriv. da svegliare1
da letto, non prima di avergli fatto capire, tossendo e borbottando, che era
mille suoni. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /
svelaménto, sm. rivelazione di un fatto sconosciuto o segreto. siri
evidente, manifesto, comprensibile (un fatto, una condizione); rivelarsi,
mente quando prima ancora dell'accusa scusano il fatto. = comp. di svelato
. rivelato, spiegato, palesato (un fatto, una verità, un'affermazione,
son., 261-5: tanto ho fatto, che fuor svelto del petto / m'
opinioni antiche, come questa, hanno fatto le radici sì profonde che difficilmente possono svellersi
, sior marco, non l'ha fatto apposta! » falsa e vacca, ché
compiaccio con le muse italiane che abbian fatto un sì pronto e svelto allievo.
1-260: era alto, svelto e ben fatto assai di corpo. pananti, iii-150
lor vago elemento / per metafora sol fatto è d'argento. segneri, ii-311:
congiura di pisone con la speranza d'esser fatto imperatore. montale, 15-541: poco
foglio di via che gli avrebbe subito fatto largo nelle tradotte. -dimenare la
solo sventamento di palermo che m'ha fatto riconoscere questa infelice verità. ho però del
d'agrippa, 2. che è stato fatto fallire; che è andato a monte;
), agg. che è stato fatto esplodere senza effetti distruttivi; che è stato
i-291: molinari e singolarmente sperger hanno fatto di tutto per farmi partire contento di
no, egli non vuol faticare, credendosi fatto puramente pel piacere e pel passatempo,
del pullmino. -dimenato ritmicamente, fatto dondolare (la coda). f
ammirazione o indicare alla considerazione altrui un fatto, una persona con il fine di
pass, di sventolare), agg. fatto ondeggiare o fluttuare; mosso nell'aria
d'aria; gonfiato, battuto, fatto vibrare o oscillare dal vento. d
, 12-46: va sotto un olmo fatto a posta e chino / fa una sventrata
... per isventura quel dì fatto aveva venir guiscardo. girone il cortese volgar
, 3-113: nessuna sventura lo aveva fatto soffrire quanto la morte di lei.
quello che la divina provvidenza ci ha fatto ai grazia. -in partic.
frattempo era stato riconosciuto e ripreso, fatto che sventuratamente ignoravo. -infelicemente
lo sventurato guglielmo... fu fatto prigione ed alla catena posto. fagiuoli
sassetti, 7-423: altri [bramini] fatto boto di sverginare duemila o tremila fanciulle
(un luogo selvaggio). ha fatto aprir delle vie. sverginatóre,
, n. 079, 16: è fatto divieto a tutte le navi..
pass, di sversare), agg. fatto defluire. ordinanza ministeriale ig luglio igga
o cautela ciò cheè accaduto o si è fatto o si conosce senza la minima prudenza
tutto quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere
onde obbedire ad uno che gli sia di fatto superiore, anziché a tanti che nella
porco, grufolando e voltolandosi, avrebbe fatto, quello strazio ne fece che per lui
2. che ondeggia o è fatto ondeggiare. linati, xii-140: i
. bacchetti, 1-i-57: s'era fatto taciturno, quasi tante lingue strane l'
prove che in alcuni casi sia stato fatto il tentativo di attribuire a gruppi di
natio paese. bacchetti, 12-266: di fatto, i metallari, mediante una pietra
. di esperimentati capitani, s'è fatto e fa tuttavia sentire per tutti i
strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -dissuadere dalla fede religiosa, dalla
resa tremante dal pianto, « che ho fatto tanto per lei ». 9
fenoglio, 5-iii-742: « però abbiamo fatto un discorso », svicolò aurelio,
o da qual dio / debole or fatto e svigorito io resto. d. bartoli
sendo come diciavate, vile; solo fatto il danaio per comperare le cose. cellini
galluppi, 4-i-23: abbiamo stabilito questo fatto nell'antecedente lezione. fa d'uopo
è in somma un bel brindisi latino fatto in casa boiardi nei giorni della svinatura
povertà nei concetti, il minimo svio fatto senza necessità dal soggetto principale, mi
involontario o alterazione intenzionale dei dati di fatto, della realtà, ecc. tommaseo
una caduta dalla finestra nella strada, era fatto l'obbligo di sopportare quel tradimento.
il senso di una notizia, un fatto, un avvenimento); sottoposto a un'
... di svisceratezza d'un dio fatto uomo per noi. e. visconti,
molti altri gentiluomini... hanno fatto apparire la svisceratezza della loro divozione verso
3-18: poi, se quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla
paoli ha rovinato l'affare, e ha fatto svistar me presso di voi, cosa
: questo mio svitato marito sa poi il fatto suo e ci sto a mio agio
fu maggiore cattività che quella che averebbono fatto gli svitati, quando avessero avuto li
. d'azeglio, 7-1-2: ho fatto conoscenza con un altro pittore: col
fortini, iii-405: un soavissimo suono, fatto con dolci flauti a la sguizera.
ognuna di noi, posto che fiivora abbia fatto della svogliata. malatesti, 41:
e svolazzanti. -che viene fatto ondeggiare dall'aria (la fiamma).
1-89 (210): gli era fatto [duca] con certe condizioni,
dare maggior leggerezza all'opera, e ha fatto scogli. lanzi, iii-159: il
gere il pensier di laurina. (un fatto, un'azione, un evento, ecc
dopo la svoltatura predetta ultimamente si è fatto sul modano, lasciato dall'architetto silvani.
suoi canti... l'ha fatto... con un gusto sapiente delle
: volle un tabarro de vile panno, fatto allo muodo pastorale campanino. sannazaro,
e fanciulli. pirandello, 8-14: ha fatto appendere la tabella col nome e la
dov'era il tabernaculo e inginochiato e fatto orazione gl'offersse una corona d'oro massiccio
4], 114: 'tabernacolo': orologio fatto a tabernacolo con due colonne.
tabernacolo d'esso re, il quale è fatto a guisadelle mura d'un castello con i
ov'io mi albergava. -viso fatto a tabernacoli: atteggiato a compunzione,
così vuole apparire / con quel suo viso fatto a tabernacoli / di viver sol di
mettermi qua, per forza: io ho fatto quello che dovevo fare: 'tabula rasa'
: questo satanasso schònberg... ha fatto tabula rasa della tonalità e delle sue
partic.: l'archivio di stato fatto erigere da q. lutario catulo nel
. 2. per indicare un fatto improvviso o inaspettato. monelli, i-27
saprei dire quanto, perché non avevo fatto tacche sul legno. calvino, 2-37:
non faceva mai altro che pesarmi e era fatto sì pratico nel trovar la mia tacca
sentendo un uomo della vostra tacca smaniare del fatto mio. costo, 1-192: trovò
: quell'uomo di mezza tacca t'ha fatto un torto, e subito lo vuoi
o in alasca, ma se ho fatto un lavoro... e non è
[il vino] fin che sia fatto chiaro da sé overo dalle tacchie, che
tacchinèlla. cassieri, 228: aveva fatto ammazzare la prediletta delle tac- chinelle.
-con meton.: motivo di biasimo, fatto o comportamento deplorevole; colpa, fallo
taccole, isbandito per molti micidi che fatto avea. -senza taccola: immune
l. bellini, 5-1-268: àn fatto sempre e fanno ancor tutta via tante
quell'ossa spolpate che tanto m'avevan fatto tribolare col non volere star ritte. idem
n. ginzburg, i-81: ha fatto un disegno della mia faccia a matita
già due volte domandata della cagione per che fatto l'avesse venire e ella taciuto,
il mio ritratto di mostrare intendo, / fatto di vostra mano: e questo fia
tr. non dire, non menzionare un fatto, una circostanza, un nome,
hai saputa / la verità d'un fatto, / e poi per dirla ratto /
diverse cave sotterranee avevano col tempo tacitamente fatto conserva. tassoni, 10-58: la
ad un stato diverso, siché di fatto ritornasse al secolo. muratori, 10-ii-191:
: il ridurre questa mia ricerca a un fatto personale, significa rimuoverne e tacitarne i
traean la pancia piena, / che fatto al campo aveano / una gioconda cena.
dominio; segreto, occulto (un fatto, un'intuizione, un comportamento,
concetto, in un giudizio, in un fatto o perché connesso logicamente, necessariamente;
, 11-70: la confederazione non ha fatto sapere nulla, non ha creduto opportuno
fenoglio, 5-i-928: venne a commentare il fatto con johnny regis, un operaio torinese
, e, per estens., fatto, immediatamente produce un effetto benefico,
3-5: e che cosa ti abbiamo fatto, naso da tafanario, perché tu debba
locuz. alvalba dei tafani: a giorno fatto, in pieno giorno. adr
è molto tristo: il pane è fatto di miglio zaburro e d'orzo, e
le famiglie di quelli che allo stato hanno fatto servigio singolare; ecco che è rito
dicesi di alcuno, il quale abbia fatto tal cosa che non possa più tornare in
d'essere stato alla strada, d'aver fatto il taglia cantoni. atti del primo
andava [cafiero] sul terreno sicuro del fatto suo. non già che fosse un
virtudi mischiate nel luogo del tagliaménto, è fatto sugo di non sono ancora partiti del
e tagliaménto dell'ombra di fatto dal mio padre. benvenuto da imola volgar
volgar., i-381: fatto dismisurato tagliaménto, passato di molte
fosse nella città sì grossa, fu fatto di loro grande tagliaménto. c. campana
: soldati... spaventati dal tagliaménto fatto già da'medesibilianti; spaccone, bravaccio
rimpastava, gpincollava e il giuoco era fatto. -staccare tagliandi o cedole dalla matrice
ogn'intomo rimanga grosso tre dita: fatto questo, col vaglio vi va vagliando sopra
disse poi: « vi siete però fatto tagliare il ciuffo ». leoni, 433
, iii-132: ad esso generale avevano fatto non picciola ingiuria, tagliandogli di notte le
potendo i veneti sofferire questo affronto, fatto giorno andarono a ricuperarla,...
la divisione un grado innanzi, l'avessimo fatto tagliare da una retta che passi per
1-i-187: il governo... ha fatto tagliar a scarpello questa rupe aprendovi un'
noi! cicognani, 3-214: aveva già fatto due o tre scappate: la
. mazzini, 24-264: non avete fatto conto alcuno di me: anzi,
. arbasino, 23-1319: hai sempre fatto di tutto per tagliarmi fuori da tutto
oviedo], cii-v-222: dapoi che è fatto questa tagliata, s'abbruc- cia,
per 11 grandi fossi ch'eglino aveano fatto. machiavelli, 1-iii-665: quivi con
quivi con nuove tagliate e bastioni hanno fatto di nuovo ostacolo a'franzesi. porcacchi
è egli stato? che ne avete voi fatto? che ve ne siete servito in
; ma quando li conoscessi, m'avrei fatto questo medesimo, perché io son tagliato
dirò ch'ella diventa tagliatrice e taglia di fatto stagnando. 5. sm. nome
alfieri, i-278: mi hanno sì lungamente fatto fare il sangue verde, e cotanto
croste del pane, delle quali avean fatto taglieri. ottimo, i-241: sì vorrete
g. villani, 10-150: fu fatto ordine che nullo convito si potesse fare di
opposto. delminio, 2-129: ho fatto menzion del coltello del verbo di cristo
quelle nelle quali il male s'è già fatto vittorioso), ma preserva anco oltre
viani, 13-166: la falce fienaia ha fatto taglio raso delle stoppie. pavese,
/ -so d'un chirurgo che ne ha fatto un ieri, / che non è troppo
arsenale. lami, 1-2-358: fu fatto intorno alla dirittura di s. marco
mare se non che mediante un taglio fatto nel tombolo o cordone di arene ammonticchiatesi
che l'autorità, l'erudizione, il fatto / poi mi drizzo a un taglio
doppio taglio. gran quantità di balsamo fatto per taglio, il qual si fa di
, 18: il fabro, quando hae fatto il coltello, se taglio però è
: -qual è il sarto che glielo ha fatto? -mon- sieur lofi. lo conosce
conosce? -se lo conosco! mi ha fatto questo che ho indosso. oh,
olivastro, il taglio della vita ordinariamente ben fatto. - timbro (della
taglio di cinismo intellettuale che ne aveva fatto un idolo del liceo. 31
figurativa. -fatto a taglio-, fatto su misura, con le caratteristiche necessarie
abbondanza degli ortolani in questo paese ha fatto suscitare degli apicii, perché si sono
se ponendovele pure si bagneranno, avendo fatto il suo obbligo, non sarà ad altro
tirreno. bocchelli, 2-xxiii-261: in fatto di climatologia e di talassologia, è
forteguerri, vii-9-28: uno specchio che fatto era di talco. bresciani, 6-x-31:
il talco rimasto dopo che si era fatto la barba, nella fretta di prepararsi.
può riguardarsi materialmente in tale o tal fatto. gozzano, ii-210: un po'
tante coltellate nel cuore) chi mi ha fatto aspettare assai volte vanamente alla sua porta
spiccato. bresciani, 1-i-476: avea fatto una bella accolta di semi, di bulbi
cacherano di bricherasio, i-xliv: hanno fatto a gara per far concepire pessima idea de'
carro, vi saliva sopra, faceva il fatto suo con quella che gli piaceva.
fargli capire che l'italia, in fatto musicale, produce soltanto dei talenti e dei
poesie musicali del '300, lxxxiv-128: fatto m'ha suo servo a suo talento.
. firenzuola, 653: voi avete fatto come quella fante taliana, che era
obiettato che il giudi- orzo tallito-, fatto germinare (usato nella produziolorazione verde trasmessa
facevano le ghirlande per onorar coloro che avessero fatto qualche benefizio alla loro republica. m
giuliani, i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti, che 2. ferrov
[del cavallo] tondo e ben fatto. b. del bene, 1-330:
del giudice, 2-83: rudiger ha fatto un saluto completo alla tedesca, avvicinando
schiaffo all'abate, sebbene gli ha fatto offesa, non però gli ha fatto vergogna
fatto offesa, non però gli ha fatto vergogna alcuna, talmenteché levata l'offesa
. goldoni, ii-1017: e cussi oio fatto ben o oio fatto mal? -va
e cussi oio fatto ben o oio fatto mal? -va al diavolo, bestia,
, 39-161: la vastità del lavorìo talpésco fatto dai berlinesi nel campo del lavoro e
f une volte fui fatto partecipe anch'io. 4.
cellini, 1-49 (128): fatto subito un consiglio di medici, lo
de'suoi migliori abiti, al quale ha fatto tamanta di tana. -nella prolessi
sassetti, 157: egli tambene ha fatto un parentado nobile e di sé degno
uno de'due timballi della cavalleria alemanna, fatto di rame coperto di pelle di tamburo
tamburato alveolare. 2. stor. fatto oggetto di tamburagióne. -anche sostant.
tamburellare), agg. colpito, fatto risonare da una pioggia fitta (una superficie
affermazioni. carducci, iii-24-210: vien fatto di recarsi con le mani in guardia
nostri altri che io? chi ha fatto il tamburino, il trombetta e il banditore
serratura. balestrini, 2-48: abbiamo fatto saltare i tamburi [della serratura]
. bacchelli, 14-57: costui s'era fatto praticissimo nel liberare dalle erbe le pale
gli veniva. collodi, 334: fatto sta che la principessa gli promise, lì
cinque morti e il coraggio de'framassoni hanno fatto l'effetto. = deriv. da
capo, tamen ancora leva lo dolor fatto da flegma. = voce lat
se almanco m'avessi strizzato l'occhio o fatto un taneo, avrebbi mangiato ('compreso'
reale, concreto, evidente (un fatto, uno stato). de roberto
non è stato mai per me un fatto presente, visibile, tangibile. pirandello,
la informata almeno delle principali circostanze mi ha fatto scriverle una così lunga tantafèra. carducci
dipingere come un orco, mi vien fatto quasi da pensare il contrario e di
vivere, / e non morir di fatto impertinente. pananti, i-238: misi solo
avere segnoreggiata. dominici, 4-72: ha fatto segno che come entrasti a lui esso
53): dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto,
degli angeli, 62: gli ha fatto gocciolare tanta di pentola d'acqua calda nel
gli s'era affiocata pel gridare che aveva fatto. ungaretti, xiv-205: nessuno
ormai le otto, non ha mai fatto tanto tardi. -tanto peggio-,
mi pare. fino a che classe hai fatto? 5. abbastanza, in misura
non accadeva più da un pezzo nessun fatto che giustificasse un'indignazione speciale, tanto
qualcuno: dire chiaramente a qualcuno il fatto suo. = locuz. lat,
bontempelli, 22-44: la chiesa cattolica ha fatto il possibile per distruggere in noi il
, di oligisto, con cemento principalmente fatto di limonite concrezionata. si trova al
landolfi, 2-143: più presto detto che fatto, pensò il giovane levando tapinamente gli
quel dì sino a roma, e fatto un giro in san pietro.
: « topino mi, male ho fatto! / e bene fiege matega e gram
/ quel tapino, / che m'ha fatto un simil dono, / dono in
era una volta. -sconfìtto, fatto prigioniero in battaglia. la spagna,
ie- remia, del divin lamento / fatto sopra jerusalem tapina, / di'di
, fermo e lucia, 227: avrebbe fatto meglio per panima e per il corpo
ha fine. sciascia, 10-105: ho fatto di tutto per allontanarlo da me [
passandoli avevo pensato che quei tapini avrebbero fatto tappa in una conca -alla stazione 37
di tappeto le stanze. 'ha fatto tappetare il suo studio per non sentire tanto
'battere', onde 'battaglia'. s'è fatto, eliciamo noi, 'un tuppete tappete',
'liberi'o quasi, vasto tappeto musicale fatto di tonfi e di silenzi, di 'donne
spasimata e quella camera che egli aveva fatto tappezzare e ammobiliare a sue spese, tutta
, 20 (340): fu fatto passare per un andirivieni di corridoi bui,
esser qui venuto il reai tapezziere ha fatto sperare che i sovrani fossero per restituirsi
cilindrica o a tronco di cono, fatto di sughero, di plastica, di metallo
, per merce, quando l'imballo è fatto pagare come merce. -tara naturale,
pierone tarato esser poteva / il conto fatto, e che molto ben chiara / la
di duemila zecchini in circa, avendo fatto restituire alla nava tarabotina...
tarabuso / l'artiglio, e non avea fatto niente: / sì che marsilio restava
. jovine, 5-103: ci hai fatto arrivare fino alla terra vecchia, e
r. bonghi, 1-i-1-29: sta il fatto che tutti i tarchiani d'italia han
un bando. — avvenimento di un fatto in un tempo successivo o futuro.
, appiccolomini, 7-19: questo han fatto per poter determinare e presso.
dica: « lì. mmi / fu fatto per tardanza villania! » poesie anonime
la tardanza di prima, si fosse fatto splendido e vigoroso. lanzi, v-85:
sole che la smorza. è giorno fatto. fenoglio, 5-i-443: nell'attimo dell'
ritardo ciò che potrebbe o dovrebbe essere fatto, compiuto, detto, concluso o
riguardo a opera d'uomo. s'è fatto tardi in un momento. si fa
a casa. di presto s'è fatto tardi. panzini, i-327: guarda,
e dico che follia / m'à fatto alungare. monte, 1-ix-76: già ricovro
, si pente tardi di non avere fatto qualche che doveva fare. caro,
è un vecchio deluso, perché ha fatto suo figlio / troppo tardi.
si attaccò fra i due re il fatto d'arme. leoni, 17: non
. v.]: stasera s'è fatto tardino. s'è levato tardino.
nella definizione del moto composto non ha fatto menzione di tardità né di velocità.
accorto del mio error mi pento / fatto specchio et essempio a ogni mortale /
che ha sempre ben presente di aver fatto una volta. -tardóna, sf
lavoro e dei suoi strumenti è un fatto da analizzare anche nelle rappresentazioni a mosaico
eccoti i giostranti in ordine, e avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta
si è osservato in quest'anno nel fatto della nuova 'tariffa'doganale, che con uno
tarlo. giovio, ii-77: in fatto le cose che avete fatto a monte oliveto
ii-77: in fatto le cose che avete fatto a monte oliveto in napoli a quelli
ogni indumento e parato, per il solo fatto di esistere, ancorché inanimata ha una
la longa isperienza, che se ne ha fatto. = deriv. da tarlo.
arum esculentum'. la coltivazione ha fatto scomparire in questa specie il principio
hanno nel cervello inserto uno spirito sì fatto che, quando qualche volta avviene che si
troppo importuna e crudele, d'aver fatto morire annibaie decrepito ed ammansato in guisa
cxxxiv- i-380: più volte gli ho fatto forza conoscendola assai tarpata, ma finalmente
ta, ta'o simili; onde fu fatto questo verbo. goldoni, v-395: -
v.]: 'tartaro marziale': medicamento fatto colcremore di tartaro e l'ossido di ferro
: ma la falsità di certe novelle ha fatto il titolo quasi comico.
dalla tenda e tosto / riunirò il fatto laido et isconcio: / quei tartassati,
potassa', sale che esiste bello e fatto in parecchie sostanze vegetali, e special-
veri i tuoi ragionamenti che mi hai fatto pisciare senza che io abbia gustato né
franco, 6-16: i discorsi sopra il fatto dei vangeli, per essere cosa de
, 4-130: se questi han del cervel fatto anagramma, / e divenuti son bambi
, saccoccia. fagiuoli, x-107: fatto ha in somma questo, / delle tasche
magari una mezza salma di grano maiorchino fatto ad ostie: ed è sempre pronta
fredda... filtrandola ad un taschétto fatto di peli di castoro o di tela
nel taschino. nievo, 664: al fatto peraltro non fu tanto grossa come si
gabella vuole sapere il vero sopra 'l fatto della dota, e veduta la verità,
tassa da pagarsi in base al percorso fatto. e. cecchi, 5-152: lì
messer betto. mazzei, ii-220: el fatto della tua stanza di prato, di
legalmente vincolante di una determinata situazione di fatto. -in partic.: accertamento dell'esistenza
una medaglia. cellini, 613: fatto questo, tu arai i tua tasselli,
domandano tasselli perché sono egualmente l'uno fatto come l'altro. a.
polzone e il primo tassello che fosse fatto per batter oro fu nel tempo di
, 526: il detto filo sarà ben fatto che egli sia un poco grassetto,
in un foro entro il quale viene fatto espandere, con finserimento di una vite
della rivendita del sale; venne poi fatto gravare esclusivamente sui beni immobili o da
nel 1813). 5. fatto spiacevole, seccatura. tassonomicaménte, avv
quella della prima forma, con sì fatto modo che non si rompa né naso ne
quale neuno si salva, t'avesse fatto fede. caro, i-298: presa la
non fece nulla di ciò che aveva fatto prima. -intr. esercitare con
la lancia. assarino, 6-79: fatto da ogn'uno silenzio cominciò gelmindo a
e. cecchi, 2-23: sta il fatto che uno scrittore non è uno scrittore
organi per intendare meglio quello che hanno fatto queste due donne. archivio dell'opera
come un filidente / mal ordito, mal fatto e mal tenuto. -consistenza che si
due lunghi comi, ché un sì fatto arnese / hanno i rospacci di quel reo
, ridare un tasto-, accennare a un fatto. -fare tasto di qualcosa: farne
alla sud- deta vedova, come fu fatto. bresciani, 4-i-220: ti prego,
: tutto nel buio si riduceva ad un fatto acustico, prima che tattile.
eo più miro e miro nel tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere,
tutte le braccia tatuate: s'è fatto fare sopra le braccia col tatuaggio i
egli mi disse che, dopo essersi fatto stampà, era stato lì lì per rimetterci
: il giuoco di 'muleta'è di fatto trasportato, con un ardito innesto, dala
in ispagna, et in italia ha fatto mirabile prove: nel perù non tanto.
dell'arte senese, i-91: io ho fatto fe delmente quanto a dio
che avea gittata un tal motto lo avesse fatto un gran bevitore, e vago de'
, 1-6 (1-iv-68): hai tu fatto cristo bevitore e vago de'vini solenni
, i-180: voglio ch'avesser già fatto disegno / per salvarsi dall'orrida marea
goldoni, ii-1086: certo che ha fatto male a venir a sporcare i virtuosi
pranzo o per la cena e il fatto stesso di desinare); mensa, desco
a tavola. cellini, 2-104-485: fatto che fumo le insalate, e cominciando a
borghini, 1-33: no, no hai fatto bene, il bianco è più dicevole
la parità dei partecipanti è indicata dal fatto che, come tra i cavalieri della corte
. gioberti, n-ii-231: ciò non fu fatto dai rosmini a mio riguardo, quando
alcuni mercatanti forestieri che da'terrazzani è fatto loro mala compagnia. hanno uno luogo
signore uno suo famiglio ch'egli aveva fatto tavolacino, e così tavolacini mazieri comandatori
/ con le sue punte, m'ha fatto un crivello. / sempre li fui
santo di iesù cristo, che così è fatto: egli è tutto tavolato, dintorno
si possa pagare al comuno di siena per fatto de le piscine de le decte arte
la tavoleggiante che sparecchiava, messa al fatto del tormento della signora, sentenziò che
lorenzo de'medici, 10-ii-444: sonetto fatto a pie d'una tavoletta dove era
. per non fare aspettare, non ho fatto nemmeno la mia tavoletta. parini,
aveva avviata tavola di tavoliere, aveva fatto grandi risate. = deriv. da
, iv-976: 'tavolinésco': da tavolino, fatto stando a tavolino: ricerche tavolinesche (
tavolino, lei, lo ha mai fatto? 4. ott. supporto
abbiamo una invincibile ripugnanza per il lavoro fatto a tavolino, a priori, senza
, 1-187: pensate che sacrificio ha fatto regalandomi il vaso che, pieno di
cavità primitivamente occupata gli organi che hanno fatto ernia. = voce dotta,
, di un bastimento in cantiere avrà fatto le viti, anzi quella data vite
: a giove parve che fosse ben fatto che in ciel fosse posta questa tazza in
tu lo sconfiggerai, com'elli ha fatto te. dante, conv., ii-xi-7
con altro fine, che di soccorrergli; fatto il possibile per rincorargli, te gli
. son andata in cucina e ho fatto il tè, ci ho messo il latte
te', te': da che i'son fatto mecenate e mi si mandano le dedicazioni
mai: se le opere del dio fatto uomo, movessero da due volontà, divina
avremmo, negli ultimi sessant'anni, fatto largo, repertoriale uso ed abuso del
da quelli che prima avevano parlato e fatto alcun atto. idem, dee.
loro come eterne nemiche: onde con sì fatto titolo onorevole sui greci teatri esone,
li-6-323: il ristretto di quel paese era fatto il teatro di sì gran guerra.
o il teatro). ginevra avrebbe fatto marcia indietro opponendosi a legare la fenoglio,
parola e alla fine pensò: l'hanno fatto apposta a farsi sengittata. tire da
pananti, i-43: mia figlia ha fatto i primi teatroni, / quat- trianni
veglia', 'salomè'e il 'bosco sacro'ha fatto dei teatroni. = acer, di
nell'albore lunare. inebbriate dal tee han fatto un ballo, una fantasia. fanzini
generale è poco curata dagli indigeni per il fatto che della cera non sanno che cosa
una bomba avesse colpito il duomo, e fatto crollare la cripta dove son custodite le
essere in parte dove falso giudicamento sia fatto, né tradigione parlata che egli almeno
al renio, il cui nome deriva dal fatto che fu il primo elemento prodotto artificialmente
: desideravo un nome che ricordasse il fatto che si trattava del primo elemento artificiale
l'errore di quel pilota che ha fatto precipitare un jumbo sbagliando la lettura del
avvolgersi nelle tecnicalità, il professor piga avrebbe fatto meglio a spiegare l'inerzia di quel
e una matita e il gioco è fatto. 3. mediante l'applicazione
cresciuto in mezzo all'orchestra e in fatto ai tecnicismo egli arriva al grado più elevato
riferimento con un misterioso sogno profetico già fatto. 2. caratterizzato da un
l'azienda agricola era rimasta molto indietro in fatto di rinnovamenti tecnici e di bonifica.
sottosegretariati a tecnici fuori partito, che avevano fatto buona prova. l. sturzo,
cuneo e di alessandria, di chi 'aveva fatto le tecniche': dei fiiccolo-borghesi e dei
atino, non l'ho studiato. ho fatto le tecniche. -per estens.
ecc.) può essere solo un fatto sindacale, dacché essendo la tecnica uguale
xix, la tecnologia ha in sì brevora fatto assai più pel progresso delle arti e
più di mezz'ora: mi ha fatto vedere i loro provini, e mi ci
tu, de nome amor, guerra de fatto, / segondo i toi cortesi eo
di regimento, e per star caldo ho fatto subito far una stufa alla todesca.
questo tetto, che fu così bene fatto: chi lo fece? » dice messer
garbata todeschina, con la quale egli ha fatto un canonico innesto del sangue teutonico e
, per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto;
da barberino, i-174: e1 re avea fatto rizzare elia e confortavalo e non dice
tenerlo a tedio, / n'han fatto un fascio come di sermenti. -senza
ed è a sé medesimo tedioso già fatto. alberti, ii-221: l'uomo.
e tenace, le quali ebbero presto fatto di spegnere il mio entusiasmo.
del detto vi si stava un vii capannuccio fatto di frasche e di terre e coperto
parendo che in tutto il giorno non avesse fatto alcuna fatica. 7. dimin.
, e stuccava le congiunture con loto fatto di sabbione e di sterco di cavallo,
essere e della forza che eccede il fatto della osservazione dell'uomo. papini, ii-
c. levi, 6-144: mi avrebbe fatto la barba, mi avrebbe pre?
i-370: la rendo avvisata d'aver fatto levar i telari vecchi con tutti gli sportelli
le attese degli spettatori, lo avevano fatto scadere nel 'poncif. = comp
giornale della sera le istantanee d'un atroce fatto di cronaca. arfino, i-585:
, ovvero il lavoro a distanza, fatto magari in casa. l. gattino [
nel 1882. verdinois, 228: il fatto è che io ne ho parlato ieri
giugno 1993], 3: sta di fatto che l'affollamento pubblicitario e i fenomeni
aiuto. il che tutto si vede fatto nelle teletè'di orfeo. idem, 1-iii-82
né di saccentello, perch'egli abbia fatto di quéste due voci greche un raccozzamento
televisione. il nome dice poco: il fatto oltrepassa tutte le immaginazioni:..
mare... non rappresenterebbe un fatto eccezionale, tenendo conto che può essere
ai petto l'amoroso telo / ha fatto ormai un sanguinoso manto. battista,
era stata estremamente semplice: un telone fatto con quattro lenzuola, una macchina da
lungo tema, / che molte volte al fatto il dir vien meno. boccaccio,
. bibbia volgar., v-509: fatto son partecipe di tutti li tuoi tementi,
già tornato era l'esercito e, già fatto / per la vittoria altiero e temerario
troppe servitù. monelli, 2-198: fatto temerario dal vino osai un linguaggio allusivo
monosini, 83: 'lo non ho fatto così temeraria promessa'. non adeo temere
: temo solo la morte, il puro fatto della morte. -paventare qualcosa
vi fosse, per certo io l'avrei fatto. buonarroti il giovane, 9-43:
a lui era stato tale, fatto il mondo, di qualche cosa faccia molte
fiamma, 1-27: l'ha fatto anco per levare le querele del diavolo,
diavolo, che, s'egli avesse fatto l'uomo impeccabile, la temerità
pericolo, che induce ad agire m'hai fatto spirituale e incorrottibile; e nondimeno peccabile:
anche con gravi danni o con e hai fatto l'uomo corporale e corrottibile ».
sarebbe... temerità e via di fatto punibile quella i-51: non solamente
ponte, 1-499: ah! ci ha fatto un bel guadagno, / colla
ordine 3-5: che cosa ti abbiamo fatto, naso da tafanario, perché tu e
o sospettasse che la borgia stessa avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per
iniziatori, i temosfori della colonizzazione di fatto furono i missionari, i ministri della
mana, et è d'acciaio finissimo e fatto a tutta tempera. -con riferimento a
, che in buona tempera era, fatto chiamar tindaro, gli comandò che fuori traesse
dolorose, tuttoché i buffoni mi abbian fatto 'un cuore di ferro'. de sanctis
gentilissimo, aveva aggiunto che gli aveva fatto l'impressione ai un temperamento un po'fiacco
. agli altri casi può trovarsi temperamento sul fatto, ma l'annona non ha nel
ma non lo nomina mai: con si fatto temperamento provvide e al debito di cortigiano
2-4-7: or te vo'dir perché ha fatto quel brando / e pone al temperarlo
, il rompono. cellini, 610: fatto questo, farai di temperarle, facendole
roma assediò e turbò... fatto in prima a'suoi il comodamento che.
salute. cellini, 652: avendo fatto alcune figurette al re francesco di oro,
caratterizzate da tale tipo di clima e dal fatto che il sole non è mai allo
porsi subito in salvo, sic- comeavrebbe fatto ogni altro assassino? no: gli assassini
in gran parte la bellezza del colorito fatto da quei grand'uomini, erano ancora
anima] benedice lo cammino che ha fatto, però chi è stato diritto e buono
quando la reina si avvide se aver fatto adultero il suo marito, lodando la sua
dunque tutto il tempestare che si è fatto dal trenta in poi?...
l. adimari, 1-95: il che fatto avevano con matura prevenzione di tempo,
alla norma (un fatto fisiologico, un carattere o un tratto somatico
fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori, / drizzando in
l'edificio centrale della religione ebraica, fatto costruire a gerusalemme da salomone per custodire
cronologica e corrispondente alla durata di un fatto, al verificarsi di un avvenimento,
1-189: alcune volte qualche pontefice ha fatto un cardinal o doi fuora delli tempori del
iv-v-15: chi dirà di quinzio cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro,
: l''avventura'di antonioni è fatto unicamente di tempi morti: la gente
il decorso del tempo può configurare un fatto omissivo o portare come conseguenza vuoi la
per evitare che si muti lo stato di fatto. d'annunzio, 8-37: «
sapere che cosa gli altri uomini avevano fatto, fin dal tempo dei tempi, sulla
1 musici de'nostri giorni hanno fatto tre parti principali: trilli, movimenti
. machiavelli, 1-i-210: dittatore era fatto a tempo e non in perpetuo. guicciardini
vole l'altrui. -avere fatto il proprio tempo: essere superato, inattuale
fucini, 680: anche quella festa ha fatto il suo tempo, anche quella festa
. croce, iv-1-54: niente ha fatto il suo tempo, e non esiste,
, consistenti in tanti debiti che egli aveva fatto per darsi bel tempo. tarchetti,
le due donne. in fondo hanno fatto bene a lasciarmi qui. le donne sono
crederebbe che un tempo una donna abbia fatto carezze / su quel corpo.
e una peccatrice palese, e questo ha fatto per allegrarsi ch'io perda la vita
fa poi, ch'elli è cresciuto e fatto a ciò idoneo e sufficiente. felice
privilegi, e'par che tu abbia fatto i duchi co'piedi, in modo ne
sua del 28 aprile che mi ha fatto fare un salto sulla sedia, vedendo tutto
benedetto unigenito figliuolo, come temporalmente ho fatto io. = comp. di
quali con comodità molto bene intesa si è fatto il deposito dei dementi, che dalla
sarà tanto più piacevole, quanto sarà fatto tra idee più comunemente e più universalmente
5-212: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de le giudee che
13. ant. taglio trasversale fatto nel calamo alla penna d'oca per
fanciullo, di giovane, d'uomo fatto, di vecchio, temuta, fuggita,
carena, 1-52: 'cerotto': composto medicinale fatto principalmente di cera e materia tenace,
ed acciaio, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie; / e
-tenagliuzza, tenagliùccia. ragionamento del zofipin fatto frate [in aretino, 12-249]:
de mover lo corpo, lo perfumo fatto de acqua dove è cotto questa e
che speriio che prima assai ritorno / fatto avrem noi che mova egli le tende
[s. v.]: hanno fatto un gran tendato in fondo alla piazza
ii frontespizio, 309]: è un fatto che noi per primi, come uomini
l'opportunità di averla proclamata come un fatto. gramsci, 4-200: nel movimento la
, 146: donna e l'amore an fatto compagnia / e teso un dolce laccio
una statua] in comparazione d'un uomo fatto dalla natura, composto di tante membra
per le tenebre della notte, simigliantemente fatto, vi si pose a dormire. rinaldeschi
della prim'ora di notte, l'avrebbe fatto paura a chiunque. zena, 1-80
leopardi, i-767: le osservazioni che abbiam fatto, dovranno poter giovare notabilmente alla intelligenza
tenebrosa. mamiani, 4-355: il fatto è che le origini dello stato ecclesiastico sono
alcuni tenebrosi politici di sostener come un fatto che in mezzo alla miseria appunto si
conferite? -il tenente colonnello è già fatto. per il maggiore ho un impegno
nievo, 1-vi-670: ora che mi hanno fatto tenente colonnello sento questa seccatura peggio di
nievo, 546: se sapesse cos'hanno fatto due tenentelli francesi alla figlia di mia
femina aloni, che sapeva come il fatto stava, piangendo teneramente disse: « padre
giro e ancora da loro non conosciuto il fatto, grande meraviglia avièno. e venuto
-tenere discosto: far sì che un fatto o un avvenimento (per lo più
una notizia, un'informazione, un fatto; non confessare un peccato, una colpa
. gemelli careri, 1-ii-80: vi avrebbon fatto gran disordine se l'ambasciador di
e... del non aver fatto diradare le boscaglie, dello aver tenute lontane
, tenessi sempre alla mercatanzia uno cancelliere fatto a mano, il che faceva ancora
priuli, lxxx-3-70: giurò di aver fatto per il castigo di quei scelerati quel più
di sé, mi dà d'altro fatto parvente. dante, purg., 28-79
ufficiali di questa posta mi fu ieri fatto tenere, senza il minimo dispendio, il
crapa / quando s'avide che era fatto papa, / onde smorto qual rapa /
si morrebbe ai fame, come di fatto alcuni se ne muoiono. gemelli careri
strozzi, 1-153: a giovanni bonsi ho fatto lasciare la casa teneva a pigione,
novelle del subito e inopinato acquisto che aveva fatto il re della città di napoli.
del loco, dove l'accordo sarà fatto, si partiranno insieme, e il patrone
scritto, in un'opera letteraria) un fatto, una notizia, un argomento.
la memoria, il ricordo di un fatto, di un discorso, di una persona
di vivere, che tu non hai fatto per lo tempo passato. giorgio dati,
pazienza, si ridurrà a memoria il fatto di david. capellano volgar.,
estera, sarà, per questo solo fatto punito con multa da cento a cinquecento lire
realtà o al verificarsi o no di un fatto o di un avvenimento). -
per chiaro, per costante, per fatto, per sicuro, per vero:
fondata una prospettiva, realmente accaduto un fatto. palladio volgar., 3-19
questo non sarà mai. tienlo per fatto. caporali, ii-61: io vi confesso
aborrendone oppure accettandola come un dato di fatto irreversibile, pensa possibili solo delle salvezze individuali
calvino, 5-63: lia, al fatto che amerigo fosse nei comunisti, non
de'carnaiuoli comprasse alcuna bestia, il quale fatto e compito il mercato, o vero
gli ascoltanti, tenendo dietro ad un fatto orrido e compassionevole, può ben rider
... non terrà dietro alcun fatto. -tenere gara: resistere,
sì ne dice male, e dispiacergli il fatto suo; ma ancora per una
.. con grandissime percosse rompendo il muro fatto di certi padri, che raccontano tanti miracoli
a rezza in gran parte sincera: così fatto è questo guazzabuglio del una malattia.
checché si voglia dire, uno fatto per le tenerezze e le carezze,
. deputato per più legislature s'era fatto alla camera il patrocinatore de'maestri.
prossimo suo dilettandosene e rugumando per sì fatto modo che perde la tenarezza della vita
vedi quanta sapienzia e quanto ordine àe fatto la natura! vedi l'arbore, come
le imprimiture men buone gli abbia talora fatto onta. -dotato di grazia e
immortale michel angelo buonaruoti, che ha fatto la forma de'panni tenerissima e meravigliosamente
era bello, e dice ch'era fatto anticamente, ma io ero tenero d'anni
retadi che per ispazio di diciotto anni aveva fatto, per divina sentenzia percosso di saetta
4-i-503: io ho tanto martello del fatto vostro, ora che io ho fatto
fatto vostro, ora che io ho fatto tante piante per il palazzo e che ho
tante piante per il palazzo e che ho fatto stupir il duca, che invero è
: chi siete voi sì teneri del fatto mio che siete a questo luogo venuti?
o sentimenti delicati; struggente (un fatto, un pensiero, un ricordo).
comisso, v-337: quello squisito piatto montanaro fatto di polenta cotta tenerella da mischiarsi con
mente si riempie del modo del sacrificio fatto, agli iddìi e riverenzie grandi, udendo
, iii-23-127: egli sa cià che ha fatto, e in tondo crede che è
.. il tenimento delle mura han fatto rimboccare con parapetto a uso di
padre... non capiva il fatto che io andassi in montagna, a sciare
svolge un evento, si verifica un fatto, ecc. storia di s.
. calepio, 44: l'esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso
del regolamento un deputato può parlare per fatto personale solo quando la sua condotta sia stata
ciarlare col conte, se questi avesse fatto tenore ai suoi inviti. s. spaventa
leggeri dell'aria, e scaldati pel fatto stesso della fermentazione putrida, montano pei
amministrazione fiat, 461: abbiamo finora fatto fronte ai pagamenti verso i fornitori con una
tre maniere, cioè la somma del fatto, la cagione e l'apparecchiamento del fatto
fatto, la cagione e l'apparecchiamento del fatto. = voce dotta, lat
per questa tenta al certo ne aviamo fatto perdita. nardi, ii-180: vedendo adunque
l'accoglienze e le storie che aveteli / fatto voi. = comp. dall'imp
: l'offensore può sempre dire avergli esso fatto quello atto per suo interesse particulare,
xi a ore 17 scrivete che ha fatto maravigliar costoro assai, perché pareva loro veduto
volpe, cui, non essendo venuto fatto, dopo molti inutili tentamenti, di poter
persona. bertola, 124: esemplare fatto per tentare con gran forza e dipintori
, o mente invariabile, 7 adam fu fatto di carne sensibile / e fu tentato
guicciardini, 2-1-171: quando uno è fatto grande, la città non ha da
. nardi, 350: non s'era fatto alcun profitto, col mandare annibaie in
: « quel che tu pensi mattamente fatto, non è, ma io l'ho
, non è, ma io l'ho fatto per tentare come io potrei comportare la
ad acuno, se non in sul fatto, ed ebbe anco quell'altra parte che
/ tanto, per non tentare, è fatto sodo! -studiare, analizzare
d'albero rimondo, / di ch'avea fatto una pertica lunga, / tenta il
leopardi, 34: galamini dopo aver fatto tanti inutili tentativi presso le due ultime
stavo fabbricando, se non per il fatto di avere quindici anni. = agg
tentata dalle minuziose descrizioni ch'egli le aveva fatto di tutti i comodi ch'essa offriva
recondita bellezza. 7. pizzicato o fatto vibrare per ottenere un accordo o un
danaro (che fu benissimo speso) ho fatto rifare nuovi i cintoni. =
i pregiudizi che fino allora le avevano fatto considerare quell'amore come una colpa li
stato informato subito dei miei tentennamenti perché ha fatto con me per la primissima volta quello
me per la primissima volta quello che ha fatto con rebo. = nome d'azione
marignolle, 64: un cappel, fatto da rustica mano, / in capo sempre
un celebre pittore, / mi son fatto legar sopra l'antenna. sbarbaro, 1-191
bacchelli, i-ii- 497: veniva fatto, scorgendo quel tentennio regolare, quel lieve
all'ancora, scorgendoli prueggiare, veniva fatto di immaginarli quasi viventi. -lieve scotimento
, cv-287: egli è un tentennone così fatto e non m'ha mai dato fantasia
poteva resistere alla tentigine di rappresentar questo fatto, poteva almeno accennarlo con pudicni parlari
quel tapino, / eh'm'ha fatto un simil dono, / dono in vero
valore o importanza, insignificante (un fatto, una situazione); irrilevante (resito
la invenzione è tenue, né gran fatto dilettevole o curiosa, e la frase riesce
e stimato signor maestro toffoli mi ha fatto l'onore di mettere sotto gli
e buono e per molti piaceri che ha fatto il patre suo e fa tutto giorno
, nell'amvar che fece a cesana, fatto intendere agli orsini ed a vìtellozzo e
la signoria gli punisse, perché aveano fatto contro agli ordini fare di papa
sul confine del campo, o gli venisse fatto di udire ordinato che se alcuno
di cultura... dopo aver fatto feroci discorsi da mangiapreti vi conducono sulla
che il maggiore, e più nobile fatto del primo e sommo dio, fu il
più che figura di retorica avea già fatto la parte sua nelle lotte della riforma,
. calvino, 92: medardo sorvolò sul fatto che le persecuzioni venivano da parte della
questi giorni nell'ingresso ch'io ho fatto al mio carico, ho avuto quelle in
e facili teoremi; la finanza in fatto, di difficili e molti. cavour,
omero. 3. dato di fatto, regola generale dimostrata costantemente nella pratica
teorema; ma bensì dalla considerazione a'un fatto costante, e che non può in
, 6: la lotta armata non avrebbe fatto altro che portare epigonalmente alle estreme conseguenze
40-45: nella teoretica musica non crederei gran fatto essermi inoltrato, se la fortuna o
un filosofo possa veder mal volentieri un fatto, il quale sta per far crollare un
l'errore di quel pilota che ha fatto precipitare un jumbo sbagliando la lettura del
alla teorica delle belle arti, come hanno fatto in gran parte li detti oltramontani.
massima da molti teoricamente ammessa, nel fatto è da ben pochi praticata. foscolo,
ammette che gli imperadori l'avevano annullata di fatto. massaia, vii-51: la generalità
pass, di teorizzare), agg. fatto oggetto di teorizzazione; ridotto a una
8-134: tutti i partiti m'hanno fatto la corte. i comunisti specialmente..
guidone terebello inverso; questo deve esser fatto di ottimo acciaio o di ferro indo
lo salutò, gli disse che aveva fatto le terme e gli disse: « verso
dio, o vecchi, che vi ha fatto grazia di veder terminata questa ira sua
: qui voglio che raccontiamo un affronto fatto a questo grand'uomo del bru- nellesco
decreto del senato stabiliti i confini e fatto piantare il termine fra 'l territorio d'este
filarete, 83: innanzi alla porta fu fatto uno di questi termini, ma questo
di questi termini, ma questo fu fatto di bellissimo marmo e fu scolpito intorno
incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza
quella suprema carica, per cui era veramente fatto, fino al termine della sua vita
cui avviene effettivamente o deve avvenire un fatto, in partic. un fenomeno fisiologico
per lo e in cui l'acquisto è fatto in contanti e la vendita è più
presume dalla legge per la sola continuazione di fatto dopo finito il termine.
senza giudiciale sentenza10 non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non potesse
termini della natura, e questo ho io fatto, ed è cosa mirabile. f
non hai cervello. se voi avessi fatto quello che io vi ho predicato, voi
6-261: glisomiro, scandalezzato di così fatto termine d'ingratitudine, se ne mostrò
commissione con quelli termini che in sul fatto ti parranno più a proposito. èandello
- è fuggita? poverina! gli ha fatto questo mal termine? -modalità di flessione
lunare. allegri, 4-198: son fatto delle muse l'ortolano / e pianto le
dell'essere e della forza che eccede il fatto della osservazione dell'uomo.
diduzioni derivanti dalla osservazione del molti- plico fatto e della equazione risultante, sarà cosa semplicissima
bacchetti, 21-267: il silenzio s'era fatto greve; alcune mosche termostato. tenute
[i medici] non mi hanno mai fatto termotècnica, sf. settore della
vincere un temo, altri d'esser fatto gonfaloniere, altri che i grani rincari-
640: il poema e la tragedia hanno fatto il loro tempo come gl'ittiosauri
, fra i quali uno sterminatissimo di ferro fatto in iscozia. cavour, ii-96:
le crudeli stelle, / che m'hanno fatto di sensibil terra, / e maledico
qui non devesi cne accennar di volo al fatto che certe qualità di terra argillosa sono
ottimo, i-134: il segno è fatto dalli torrigiani, a guisa che si
quello di terra battuta, che sembrava fatto apposta. -con meton.:
l'acheronte si divise per lui? il fatto è che questa divisione delle acque è
il giovane, 9-173: il pacienza ha fatto / roba edanari, e è 'n riputazione
.. se ne sta terra terra al fatto possibile e positivo. fenoglio, 1-i-2110
atto di volare di proporzione assai grande fatto dall'algardi. b. del bene
, anche, decorazione o rilievo ornamentale fatto con tale materiale. pascoli, 1-803
ix-48: se per lor non m'è fatto socorso, / fra i temafin'del
una coperta d'invetriato,... fatto con stagno, terraghetta, antimonio ed
di un negoziante di terraglie, che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare.
chinazzo, 703: ivi i padovani avevano fatto un fosso lunfhissimo con un terràglio alto
era giovine, bello, e ben fatto; mi parve di vedere un apollo,
senza tetto e al quale l'ho fatto subito aprire. a. m. ortese
. giovio, i-270: già aveva fatto una spaventosa batteria, ma trovato un
: quest'area è circondata da un muro fatto di lastre senza cemento, e terrapienato
al comune di quello averà arato o fatto arare, non altramente come se avesse
non altramente come se avesse coltivato o fatto coltivare nel territorio di umago.
la terra. guicciardini, i-365: e fatto uno terrato, con artiglierie che tiravano
iparo, per lo più tumultuario, fatto di terra. si disse pure'terrazzo.
in napoli... il terrato è fatto, come è detto di sopra,
all'intorno. duodo, lli-15-206: ha fatto una gran terrazza per passeggiare, come
a terracciani né a forestieri / questo fatto non manifestare. sercambi, i-44: de'
o qui sì questi signori / hanno fatto imprese grandi! / son saliti, /
nel napoletano ad una sorta di lastrico fatto con un prodotto vulcanico detto 'lapillo',
maggior sventura da noi non è stato fatto neppure in minima parte quanto è stato
universo. 2. figur. fatto improvviso e inaspettato che muta rotondamente una
terena. sacchetti, 110-6: avea fatto suo refettoro costui in una camera terrena
e utile alle mani, la quale ha fatto unire insieme diversi spiriti virtuosi. fagiuoli
egli nota « mentre il sigaro ha fatto passi da gigante benché sia peggiorato ».
il terreno per la facile accettazione del fatto compiuto. -svolgere la funzione di
cioè terrestrizza ogni cosa, ne ha fatto uno strumento politico, ma rovesciandone il
innegabile litigiosità atrabiliare) ne ha sempre fatto -in pratica -un solitario in patria,
vista esterna di londra mi aveva tanto fatto credere questa fosse la verità.
ii-388: ciò prevergendo il cardona, aveva fatto a vaurì, terriciuola così nominata,
terrigeno,... fatto sta che... la mia curiosità
no): tutta gente insomma che aveva fatto terrore e lo spirava ancora dalle tele