adosso, talmente che senza potersi difendere fu fatto prigione con tutti li suoi soldati.
un effetto che non gli aveva mai fatto: ripensò anche lui al suo paese
. guido da pisa, 1-258: fatto ch'ebbe la regina fine alle sue parole
romano, 1-197: là addutto, fu fatto uno silenzio. nullo omo era ardito
forza o per paura o simulato e fatto con fraude e con inganno e dolo.
astuzie, ostinato ne l'albagia del sogno fatto, non batté punto gli occhi,
la pubblica autorità) una situazione di fatto che in realtà non esiste o che
ululante topaia, come subito invece gli riuscì fatto al fuoco. = var.
che nessuno può rompere senza uscire dal fatto. sentenza di corte di cassazione civile [
sinallagma), forse con allusione al fatto che spesso covano le uova che i cuculi
e facoltà di poter sincerare ogni mio fatto, detto, pensiero, opinione e
spaghetti. -informarsi sui motivi di un fatto. fenoglio, 5-i-1249: venne alla
l'arte con un po'di colore ha fatto centro d'un mistero indefinitamente gaudioso.
innamorato / della fante di cui le ho fatto dono? = denom.
così poco conto da vostra signoria reverendissima fatto intorno alle mie sincerazioni e preghiere portate
veridicità. muratori, 8-ii-135: ciò fatto, suol nascere in mente dello studioso
persona ella fosse non principale, l'ho fatto, com'ella dice, di proprio
: chi scrisse il luogo di sì memorabil fatto essere stato ove sbocca il mincio nel
della critica ancor dietro alla scorta / fatto mi venne di veder l'orpello, /
1-153: servo di volontà m'hai fatto d'una, / el cui splendor discolora
: come i linguisti buoni hanno sempre fatto linguistica strutturale o comunque sincronica senza saperlo
], 15: un sistema così fatto si chiama sincrono e la sua esistenza,
ottobre 1984], 3: si fatto associare a un sindacato; organizzato in sinda
struttura amministrativa, fino ad assumere di fatto funzioni di cogestione o comunque di controllo
per lo più disapprovandolo; biasimare un fatto, un'azione; criticare un'opera
apposti, ma che non dicesse il fatto suo, me ne meraviglio, e panni
i-iv-701): ribi, parendogli avere assai fatto, disse: « io fo boto
quale pena lo se degga tolgliere de fatto al tempo del loro scentecato per glie loro
giudici, e se non mi vien fatto ragione, mi appellarò al sindicato. verbali
la quale pena lo se degga tolgliere de fatto al tempo del loro scentecato per glie
mamiani, 11-108: qual cosa, di fatto, poteva essere ancora desiderata, pretesa
sinteresi di cui la natura ci ha fatto capaci. d'alberti [s. v
o serenissimo prencipe, al quale iddio ha fatto sì gran dono quanto è quello della
0 prena senza semina, non fo mai fatto 'n femina; / tu sola sine
è il coalito ove- ro agglutinamento, fatto per via della prima intenzione, detto
plinio], 302: truovasi il nettarite fatto d'erba chiamata da altri menalion,
, 14-16: trovasi ancora il nettarite fatto di un erba che alcuni chiamano elenio,
'io saldo, rimargino', forse per il fatto che nell'antichità queste piante venivano usate
uomo, allo stesso modo che ha fatto nell'uso dell'umane voci, a perfezionar
organi del xvi secolo, il registro, fatto probabilmente di una nota tenuta, usato
magico numero 'cento', che il boccaccio aveva fatto sacro ai = voce dotta
poesia, come la civiltà, è un fatto di milano che non hanno ceduto al peso
si riferisce alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla fecondazione.
'unito in matrimonio'(con allusione al fatto che le femmine e i maschi di
sopprimeva la generazione e si sostituiva con un fatto di evoluzione degli organi preesistenti, che
virtuosa esercitazione d'uno che ci ha fatto la mano. singhiozzare (ant
7: spariva agli occhi il mondo fatto vano. / in tutto il mondo più
» pirelli, 277: ci avete fatto passare per vigliacchi, siccome non avevamo dato
legato nel legame della carità siccome sete fatto legato in italia secondo che ho inteso:
capace. delfico, i-180: ho fatto riflettere sovente che la maggior parte delle
sistematica così regnante in italia, nel fatto della lingua. de sanctis, 7-417
della propria vita, negli studi che aveva fatto, nella singolarità, secondo lui,
, originale o anche bizzarro di un fatto, di un comportamento, di un atteggiamento
. mamiani, 10-i-153: ogni fatto è singolo. fenoglio, 5-i-700:
oltrepassa il bene e il male, il fatto e il limite dei singoli, per
otto dì che dal die ch'è fatto il comandamento reddano e restituiscano al camarlingo
il dimandi quel lo avrà fatto del grano e del vino e ai tutte
fu che 'l duca di lancastro, fatto gran senesciallo, in questo giudizio ebbe cuore
. tomizza, 3-34: come avrebbe fatto a marciare, segnare il passo,
da parte mia) non mi venne fatto ancora di udire un'idea precisa sull'applicazione
però che gli artisti a cui abbiamo fatto richiamo, si trovano oggi fra due fuochi
dispiacere che sia per credere sinistramente del fatto mio; ma la verità è una e
/ volevo, ond'io n'ho fatto ormai il pianto. / adunque, s'
: se il tuo agente in vienna ha fatto alcun passo per aver qualche notizia sullo
persona che si dubitava che potesse aver fatto l'uffizio sinistro. g. giustiniani,
sul principio sopra di sé, udendo così fatto ragionamento, e varie cose se gli
mazzei, i-437: egli è troppo gran fatto a poter avere sinistro, quando il
'n dè riprendre, / però che 'l fatto mio va a. ssinestro. guicciardini
sin dai tempi remotissimi si riconobbe questo fatto di debolezza umana: 'figulo a figulo è
, v-381: perché non ti hai fatto dare sino alla somma dei cinquanta zecchini?
e quivi stare sintanto che gli fosse fatto intendere esser giovanni bentivoglio morto, il che
], ii: gratificata forse dal fatto che la sua estensione appare doppia rispetto a
il corpo cilindrico e non differiscono gran fatto dagli oritti che per le antenne.
lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. = femm.
esco da una generazione che della scienza aveva fatto addirittura il sinonimo della saggezza e il
, un risultato... dimostrativo del fatto che non necessariamente ad una razionalizzazione elevata
. fenoglio, 5-i-549: buio fu fatto ed il padrone accese l'apparecchio e
necessario seguirlo da vicino. ciò verrà fatto otticamente con telescopi girevoli e telescopi astronomici
mio confidente si sappia la storia del fatto. 4. comunicato, riferito
fosse l'ingiuriatore, se grande, fatto subitamente sopragrande, e se fosse popolare,
suo cavaliere, né mai in alcun fatto d'arme andò che egli altra sopranségna
, ulteriore invito, successivo al primo, fatto da uno dei giocatori, di puntare
reato per attingere direttamente quelle nozioni di fatto e di luogo che gli possono giovare
nel luogo medesimo dove si è svolto un fatto. bermntini [s. v.
biundi, 209: sorta di muro fatto semplicemente di mattoni, soprammattone. d
(una qualità); straordinario (un fatto). intelligenza, 15: la
io ho avuta in te, mi ha fatto avere uno dispiacere sopra modo, per
l'arida [terra], presa a fatto senza composi- zion d'acqua, verrà
: « allora, ecco come sta il fatto ». 2. che ha
scioperataggine. gioberti, 13-91: un fatto, che non si possa effettualmente spiegare colle
della divinità..., un tal fatto, dico, chiamasi sovrannatu
di quel che capisco col senso, fatto indegno delle meraviglie della fede, quasi che
approva le machine allora solamente quando alcun fatto non può avere la final perfezione per
animale, / chi l'uccidesse arebbe fatto invano, / perch'una lepre sopranaturale /
: si vuole che ogniuno abbia realmente il fatto soprannominatóre (sopranominatóre), agg. e
lasciava definire,... l'aveva fatto soprannomi nel computo degli anni
terrene alle cose soprane, si potrìa dire fatto ad imitazione degli angeli.
proemio la gratitudine a ringraziarvi del favore fatto costì in cracovia al mio messo;
che luogo e in che modo lui aveva fatto ad avere così buon cornetto per sobrano
soprappensieri. ma io pur troppo son fatto così. papini, vi-101: c'
sorpresa; azione compiuta ah'improwiso, fatto imprevisto. boccaccio, dee.
). letter. colto da un fatto imprevisto, sorpreso da qualcosa di inaspettato,
o d'un mezzodì, ella non avesse fatto cacciare, essendo soprapresa e quasi stordita
di tante cose che le opere e i fatto di iddio lo abbagliano.
soprariccio d'oro ricchissimo, fu anticipatamente fatto passare sotto le di lui finestre,
, 6-x-34: 1 nostri vecchioni, fatto un abito alla sposa d'un gran
: la costoro crudele pertinacia in simile fatto soprasalìe la maladetta crudelitade de'calagu- ritani
: si poteva supporre che avesse subito fatto bagaglio per rifugiarsi nella casa paterna,
. casalicchio, 230: un soprascritto fatto non con quei titoli e quei superlativi che
in furore'contiene e mostra che fu fatto per disiderio ed espettazione della beata resurrezione.
del male d'amore, e fue fatto ciò che ella avea detto della navicella sanza
per numero sessantaquattro, e ammiraglio fu fatto messer paganino doria; i soprassaglienti furono
impedir qualsiasi soprassalto che li potesse esser fatto. giulio strozzi, 8-19: si veste
1-h-271: se guardo a quello che ho fatto è povera cosa, / un continuo
conchiuder il parentado di che si ha fatto tanto pregare. adesso che la veronica
: segno aggiunto ad altro segno o fatto nella parte esterna della cosa che si vuol
questo giorno / il nutrimento soprasostanziale / fatto per noi. = comp. da
luciano], iii-2-201: tu mi hai fatto come chi soprattenesse uno stambecco andante di
un'iniziativa o l'accadimento di un fatto (anche con riferimento al fato)
legendre accusati, doveva... esser fatto un rapporto, ma i loro partigiani
detta lesina, 11-66: voglio in così fatto e importante ragionamento che intendiate il tutto
.). lippi, 9-63: fatto al morire un soprattieni intanto, / vuol
: confesso... che sì fatto contegno era imprudente per chiunque non avesse
morir debba, e di sì illustre fatto / con le sue mani altrui la gloria
sarà quella favola quando l'essecuzione del fatto è impedita per pentimento delressecutore, o
pentimento delressecutore, o quando l'essecuzione del fatto è impedita per l'aiuto umano sopravegnente
: quando il testamento... sia fatto in stato valido ed abile, nulla
quelli e la sopravenienza de'longobardi han fatto che l'italia in due porzioni rimanesse
gli veniva delle sette volte l'una fatto il potervi entrare. anonimo romano, 1-91
per efficaci segni ho conosciuto questo essere fatto dalla divina providenzia, non mi maraviglio
, producendosi in modo imprevedibile (un fatto, una circostanza); che si è
sbattendo i vascelli, rallentò molto il fatto d'arme. g. gozzi, i-26-102
: strada sopra un'altra. 'anno fatto un sopravvia per congiungere i due bastioni'.
in fiamme dagli ungari, come avean fatto i duecento sopravissuti di pavia, non
e cresciuto, gli anni che avevano fatto di clelia trotti una vecchia, una
agli altri, basato su dati di fatto e condizioni biologiche e biografiche dei soggetti
della sopravvivenza è determinata dalle circostanze di fatto ed in loro mancanza dalla robustezza dell'
d'una sopravvivenza individuale, senz'aver fatto nienrialtro per meritarlo che mettere in salvo
pirandello, 8-545: per quanti sforzi abbia fatto, non sono riuscito a uccidere il
fra gli altri carichi, l'ha fatto sovrintendente generale di tutto il soldo.
tortora, ii-69: oranges si aveva fatto non solo riservare il titolo di luogotenente
: riccardo cox, cortigiano eretico, fu fatto soprantendente della disputa. 3.
. deledda, v-1031: gli ho fatto ottenere un sussidio dalla sopraintendenza dei monumenti;
fiandra, fosse per sopraintendere a questo fatto,... commise monsignor d'ossat
già raccontati... egli ha fatto qui certamente un soprosso, ed un soprosso
asia, accusato dalla provincia d'aver fatto uficio di governatore e adoperato soldati,
pascoli, 1-338: in questi giorni ho fatto tre poesie, una er l'
pera cotogne, quando non si sia fatto alla fine d'ottobre. d'annunzio,
. settembrini, iv-66: mi ho fatto fare un paio non so se scarpe
mezza gamba... ci abbiamo fatto le più grandi risa del mondo, per
, in partic. un uovo non fatto rassodare con la cottura).
intendersi per una specie di sidro, fatto di sorbe. 2. figur
smenticato avesse / el sermon che avea fatto tanto austero. ricchi, xx-1-268: se
cose io, va'pur e fa'il fatto suo - che? se ne sorbirebbe
», con cui suo padre aveva fatto delle oche e dei cappelli da carabiniere
e ciriegi. ariosto, 27-120: perché fatto non ha l'alma natura / che
e socchio': quello strumento di ferro fatto a vite appuntata da un capo, e
di essi, diceva che avrebbero « fatto vedere i sorci verdi ». così,
la quale neuno si salva, t'avesse fatto fede. cellini, 1-107 (249
se non quando egli è del tutto fatto sordo. -perdita temporanea delfudito.
di zendado. lancellotti, 1-670: fatto reo, cicerone in tanto pericolo mutò
: col crescere degli anni egli s'era fatto sordo sordo. -sostant -sordo
la sorda orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi ai poveri. petrarca, 294-9
non si fa appieno evidente (un fatto, un comportamento, un conflitto,
inseguivi minacciando / (la caparbia avea fatto non so che). -bella sorella
sorella. savonarola, 7-ii-66: ha fatto [cristo] una vergine, nostra sorella
ch'ella sia diventata sua madre, e fatto la creatura madre del creatore. fagiuoli
qual non te parò belle: / fatto ho orden de sorelle, -da le qual
al sole, anche con riferimento al fatto che, nella mitologia greco-latina, gli
. « io sono tanto cattiva e ho fatto piangere la sorellina ».
raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro. baldelli, 3-572: poi
? tasso, 17-9: tanto e sì fatto re l'arme raguna, 7 anzi
ii-29: quando lo spirito del signore avrà fatto sentire alle generazioni la terribile e consolante
della state un salutare rivolgimento s'era fatto nelpanima mia, che sorse a un tratto
governo de'buoni, costui doverrebbe esser fatto signore per via di tal giustizia. bisaccioni
e passata sui fogli bianchi, avrebbe fatto sorgere pericolose note vergate coll'inchiostro simpatico
causa di una situazione, di un fatto o anche di uno stato d'animo,
nel veronese, vicentino e trevigiano, fatto che è il raccolto de'grani, tosto
/ con le sue mani l'ha fatto luciana, / contesto d'oro e seta
12: la guarnizione è a velo bianco fatto a foggia di rosette in mezzo a
artefatta. il falbalà della sottana è parimenti fatto a velo bianco e viene sormontato di
dal teschio della brigata nera, aveva fatto parte di un tribunale straordinario responsabile di
, sorgnona, con un muso tanto fatto! pratesi, 5-157: dicesse pure
piumaggio di colore rossastro non avendo ancora fatto la muta (un uccello, in
tosco / che d'acero in un nappo fatto al bosco / semplice e soro.
, il merito di qualcosa (un fatto, una circostanza, un'azione, un
7. non considerare importante o vincolante un fatto, una situazione; non attribuirvi un
, 39-ii-168: non vi ha in questo fatto alcuna cosa di sorprendente e di maraviglioso
di greco a un compagno, s'era fatto sorprendere e rimandare a ottobre. silone
mio padre... se l'avervi fatto una sorpresa dì o della notte
5. in senso concreto: avvenimento o fatto inatteso e imprevisto, che suscita stupore
del suo rivale, ardì negargli il fatto di cui era testimonio. pecchi, 5-238
. 7. stupito per un fatto insolito, strano o imprevisto; meravigliato
molte volte la bella umeltate / t'ha fatto invito che per lei te guide.
indicare la scarsa importanza data a un fatto; rivolgersi ad altri con cenni di
capitale del regno non ti sorrida gran fatto. moretti, ii-016: ora forse gli
il papa] mostrò, dopo aver fatto alcune parole..., fare un
letizia e spene? 3. fatto oggetto o accolto con grandi sorrisi di simpatia
de denti. foscolo, xic-364: ho fatto accendere il fuoco dal servitore mio e
fucini, 973: vieni, t'ho fatto un sorso di cordiale. d'annunzio
, / il suo sorso papà gliel'ha fatto bere. -bevanda. papi
or di due otri te n'hai fatto un sorso. -in due 0 tre
, i-165: questo amore qui, fatto di chiacchiere, di trastulli e di dispetti
di rovigo e d'aver una volta fatto avvelenare tutte le acquasantiere di venezia: insomma
qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla monarchia assoluta. tommaseo
per far bello il mondo l'ha fatto pieno di varietà e di vaghezze; la
ah, sorta ria / specchio m'ha fatto alfin la donna mia, / ma
1-8: sorta che questi proverbi m'hanno fatto ricordare! -condizione in cui
2. casualità con cui avviene un fatto. -in senso concreto: caso fortuito
del sangue la sorte del nascere ha fatto come una opera di fortuna, quello
sciolse ed affret- machiavelli, 1-i-437: avendo fatto i cittadini fiorentini tutti tonne il passo
. ant. circostanza in cui avviene un fatto; occasioquelle che più grate eran di
tutti gli uomini d'ogni sorte che hanno fatto qualche cosa che sia virtuosa..
vani opportuno, sì come per lo adietro fatto avevano, trarre le gno /
avuto molti scolari assai bravi che hanno fatto la loro sorte col mandolino.
: che... se io avessi fatto mettere i vostri nomi alla sorte,
aveva tirato la sorte, per esser fatto professore di università, dopo che avesse
del trarre gli ufizi creduto che avesse fatto il contrario, rimettendo la elezione del
presi meglio i posti, niuno forte, fatto da agricola, esser mai stato abbandonato
et avendo uccisi ben diece de'nimici, fatto prigione un capitano e guadagnata un'insegna
entrargli nell'animo, avendo baldassarre sanese fatto alcune facce di case di chiaroscuro,
consoli erano entrati nel maestreto, e, fatto tra loro sortizione, a comellio delle
, anzi di dar copia del lavoro fatto da lui al sorvegliante governativo.
un atto di debolezza e un tradimento fatto anche a lei. = deriv.
che sorvenne. -derivare da un fatto (un soprannome). p.
calvino, 92: medardo sorvolò sul fatto che le persecuzioni venivano da parte della
umori dell'opera o dell'uomo o del fatto che s'era accinto a studiare,
loro. b. davanzati, ii-349: fatto consiglio, mandarono al re soscritte da
cronica pisana, 982: disseli tutto lo fatto della lettera, che elli aveva iscritta
e intesi che soscrivere / vi avean fatto la scritta. pallavicino, ii-573:
. carducci, ii-3-101: m'han fatto socio corrispondente della società pel monumento di
, 97: tutti sospiciavano che fosse fatto pazzo. -assol. novellino
dar ricetto a'padri, avvegnaché il fatto non si provasse altro che per con-
3-64: gli anziani di già avevano fatto pigliare nieri e tomaso col capitano della
. chiari, 2-i-40: giacché ho fatto il primo passo, non son più padrona
è che ogni processo, incominciato o fatto da quinci addietro contra alcuno tintore per
bruno e da buffalmacco, per esser fatto d'una brigata che va in corso,
d'una brigata che va in corso, fatto andar di notte in alcun luogo'.
incalzanti assalti eli lei, dopo averle fatto più d'una volta giurare che non fiaterebbe
gravato del peso del fidecommisso, attesoché, fatto il caso della restituzione, il titolo
che la riflessione non ce n'abbia fatto conoscere la necessità montale, 15-276:
altra dilazione, quando le circostanze del fatto non ne portino la limitazione. codice napoleonico
76: il corpo sospeso sforzasi sempre nel fatto di scendere al centro, ma l'
calzaiuolo, lxxxviii-1-684: e1 comun fatto avea creare un ponte / da corte
coi contadini. bisognava che tutto fosse fatto con precisione, tutti i conti chiusi
tempo sono sospese. -disus. fatto oggetto del divieto temporaneo di esercitarvi il
conclusione. -protratto nell'attesa di un fatto decisivo, di un gesto risolutore (
10-v-99: io, che non avea giammai fatto a vostra signoria con la penna riverenza
per lui, né mi parea ben fatto noiar voi con la prima mia scrittura.
interdetto, sbalordito, turbato da un fatto imprevisto. dante, purg.,
il fine che ne succedesse, lo aveva fatto passare a tutti senza tedio. martello
responsabile di un comportamento o di un fatto deprecabile o colpevole di un atto illecito
meno attendibili o comprovabili, che un fatto, una situazione o il comportamento di una
breme invidioso 'del mio merito'si fosse fatto dare quella parola da me per tenersi la
corpo la malattia che il medico gli ha fatto sospettare. -assol.
« noi non sape- mo que aia fatto, dove sia ito ». allora sospettao
di padule a le lor terre, hanno fatto apresso di quel loco, dove sospettano
che possa verificarsi o essersi verificato un fatto dannoso, pericoloso, sgradito o imbarazzante;
e spergiurare vorrebbe dir poco: ma il fatto è che l'anonima pare alludere al
responsabile di un comportamento o di un fatto deplorevole o colpevole di un atto illecito
di partito austriaco o straniero, sarebbe fatto a brani dal popolo come a treviso
suspette, / finse provar se gli era fatto grosso, / dopo alcun dì che
tasso, 17-9: tanto e sì fatto re l'arme raguna, / anzi pur
che sia avvenuto o possa avvenire un fatto generalmente spiacevole, dannoso o funesto.
. borghini, 4-ii-308: voi ci avete fatto stare con sospetto di voi, perché
ulcera. -vaga impressione di un fatto o di una realtà. landolfi,
. d. battoli, 2-4-535: appena fatto il dì, eccoli di nuovo tutti
questo singolare artista, che ci ha fatto dono di così smaglianti e seducenti testimonianze
, desiderio (il verificarsi di un fatto o di una condizione, una notizia
ponte che attraversa il rio di palazzo fatto costruire alla fine del xvi secolo dal
nella fusione. biringuccio, 2-81: fatto li suoi empitoi e sospiri [alla forma
avvocato professore: « ebbene! niente di fatto.. anche ci venisse mercurio in
delle libertà e ancora immune di averne fatto la prova, cercava di scoprire chi
gravasse, / a tutte m'avria fatto donar soste. boccaccio, viii-1-14: conobbero
, 'verbi grafia'questo scapulare bianco, fatto di poi nero, non sarà più
bianco; tamen la substanzia di questo scapularo fatto nero sta e non si muta,
questo nido è piccolo, compresso, fatto con penne, pagliuzze, radici, ec
. io ho tanta sostanza che tu avresti fatto tini e tini d'uva, se
su la quale riposa la sostanza del fatto che si maneggia nella favola. sarpi,
del personaggio ucciso aggravando la sostanza del fatto, il trasporto della facoltà di sinibaldo
guerra le maggiori questioni sogliono essere sopra il fatto overo sopra l'applicazione di questa distinzione
. manzoni, iv-412: è un fatto che muta sostanzialmente la questione.
mutata sostanzialmente. 3. di fatto, in realtà, effettivamente; in pratica
si riduce sostanzialmente a questo. hanno fatto una questione intricata di una cosa che
e di maggior importanza delle antiche, ha fatto ritrovare la forma delle difese e de'
, 5-84: erano un sangue così, fatto di terra e di voglie sostanziose,
della fanciulla... e, fatto questo, la fece sostare un'ora,
per liquidi, tubo entro il quale viene fatto scorrere il liquido da pastorizzare, che
, / che m'ài della tua grazia fatto degno. l. giustinian, 1-319
veggiamo accadere ad uno uomo che abbia fatto uno sforzo per sostenere una macchina inclinata
. sostengano il tetto, di pietra fatto. bembo, 10-iv-206: messer angelo
mancasse, le galee, come prima fatto avea, un'altra volta incontra il corso
necessità e infintosi di non avvedersi del fatto, venendo a morte,...
: quando dopo il primo soavissimo impeto fatto dalla luce negli occhi miei, cominciai
poiché la donna non potea tardare gran fatto a tornare. -per estens.
atrebuti, cioè per proprie- tadi del fatto o della persona. fiore [dante]
e sostennello per modo che non gli fu fatto torto. muratori, 7-v-214: un
abbonamento a una rivista o si è fatto socio di un'associazione pagando una uota
giudiziale, ma sia ingiusto e malamente fatto nel foro interiore della coscienza, overo
filosofia, che m'ha partorito e fatto studioso; le ginocchia che mi sostentano sono
al sasso, che importa che sia fatto più dalla vostra mano che da una tavola
sua fantasia. paruta, ii-49: il fatto del canale era da molti sostentato e
creato nuove anime e nuovi corpi e fatto altri princìpi e fini diversi, e gli
: non dubitate: a pena averete fatto il primo passo in questo moto spirituale che
il giorno de'sedici di settembre, fatto levata del cannone e del bagaglio,
con vane proteste, ma sostenuti in fatto e difesi da quelle classi, con attività
sustituito, / la prima cosa i'ho fatto disegno / di ristorar costui che m'
'aderire', ossia venir soggettivamente riferito, al fatto traumatico originario (che è eliminato dalla
. papi, 1-1-55: accertato il fatto, la commissione dei dodici fece arrestare
si ponea cavalier sostituto, e neuno fatto privato al cavaliere era conceduto di fare.
dolore per la sostituzione che egli ha fatto di vostra signoria, dalla quale spero
la sostituzione d'alcu- ne parole, fatto così gran furto all'erario. cavour,
s. v.] 'sostituzione': il fatto per cui in un compo
effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la
riferiva né a quello né ad alcun altro fatto particolare, ma comprendeva anche quel fatto
fatto particolare, ma comprendeva anche quel fatto particolare ». 8. econ
soteria, quasi salutare, e dovette essere fatto a giove. tramater [s.
. bertola, 2-191: al cambio fatto con calzoni di pelle, frac e sottabito
nel disegno di dentro di s. petronio fatto da esso, ha accennato le finestre
assunto che questo aveva illecitamente sotteso di fatto, a scopi potabili, derivazioni di acque
, senza autorizzazione amministrativa (sottensione di fatto o captazione senza titolo) e in
titolo) e in tale caso costituisce un fatto illecito (con la ripristinazione o il
23-12-1988], 7036: la sottensione di fatto realizza una ipo portamento attivo
i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui e sapendo ch'egli ha un'
giustizia umana, se lo processo sia fatto colle necessarie formalità, vi può essere qualche
don bernardino de monte- chio ne ga fatto intendere come un affittuario di certa sua casa
, ma la sua fama intorno a questo fatto, com binassero colle
mai esistito in italia se non come fatto latente, come aspirazione, come tendenza
òesari, 7-340: scuopro io il fatto o 'l tengo sotterra? -decaduto,
, 1-i-199: tutto questo non avrebbe fatto grande impressione senza quell'andatura stracca,.
66): perché peccando i'v'o fatto gran guerra, / merzé vi chieggo
dalla passione / che mi trafigge il seno fatto in- dustre, / qui giunsi.
oppressori domestici e gelose potenze straniere hanno fatto a gara per sotterrar dal nascere questa
il pontano, pentito puoi d'aver fatto quell'orazione, la sotterrasse in perpetue tenebre
morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno, / e dove
campagna e che questo scherzo gliel'hanno fatto i partigiani del suo paese?
egli vivo tra le fiere, ma, fatto paventoso delle fiere e degli uomini,
segreto della 'minerva oscura', come ha fatto anche giovanni pascoli. 4
1-1: per le nobole donne sia fatto questo depilatorio, che rimuove i peli e
eo più miro e miro nel tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere,
sotti- gliata, tosto dagli avversari, fatto l'assalimento, si rompe e neuno
e ciò veniva loro tanto più agevolmente fatto, quanto erano aiutati dalla sottigliezza dell'aria
questo fratello, poiché la notte ha fatto scuro d'ognintorno e già si comincia a
di cogliere gli aspetti più minuti di un fatto, di un problema; perspicacia,
gli aveva scolati, deliberai smugnerli a fatto. -con che sottigliezza? fr. andreini
e giudica che 'l pagamento s'intenda fatto del suono ch'esce di quella.
polo volgar., 3-262: quando ànno fatto questo, dicono che lo spirito de
: sazia di quella solitudine, ha fatto saper a sua maestà di volersi ritirar
, 1-236-5: l'oglo meo smagato e fatto vile / non ebbe la vista tanto
, 314: eragli felicemente venuto fatto ciò che egli avea proposto, se
minimi di una questione o di un fatto; minuzioso, dettagliato, particolareggiato (
nievo, 1-308: quel volpone avea fatto i conti pel sottile prima di sfoggiare
dello scelto, xliii-405: uno drappo fatto per maravigliosa sembran- za e per maravigliosa
fori della sua guaina, vide sé essere fatto a similitudine d'una ruginente sega.
trarre in inganno, per travisare un fatto o un'affermazione altrui o per sostenere una
e'primi nella nostra religione che hanno fatto e fanno tutto dì tanti libri, tante
da sposa, gli verrebbe per avventura fatto d'immaginare qualche senso che in apparenza
dubio, ch'ha tenuto sospesi e fatto sottiglizzar quasi tutti i commentatori, fece alcuni
se per malizia o per goffaggine, hanno fatto tante osservazioni, tante chiose e comenti
. per estens. esaminare, considerare un fatto, una situazione o un problema con
le nipoti: per ancora non ha fatto loro nulla en dosso. = denom
tanto sottilmente acconciò che chi sapeva il fatto come stava, sarebbe di notte entrato
, cii- vu-1035: perché io avevo fatto sul palanchino un letticello delli miei drappi
romagnolo, xxxv-i-879: quest'è l'ordene fatto del piligrino romeo: / sutilmente è
fare, quasi a modo di pane fatto sotto la cenere, mette la parte più
co'giudici del grandissimo torto che gli veniva fatto. bernari, 4-233: cupris capì
le materie condotte: come si è fatto sempre sotto di noi, massime nelle
ai quello inperadore, che tuttavia sia fatto sotto tanto argiento. -con
« sotto il nodo del sacramento che fatto m'hai, se dopo che tu sei
dopo che tu sei mia moglie, hai fatto a l'amore con nessuno ed amato
, poiché, morendo senza figlioli et avendo fatto testamento sotto dì 15 di luglio 1390
bava'è meglio dipendere da un uomo fatto che da un bambino. ibidem,
normale funzionamento. -in partic.: fatto funzionare con una corrente elettrica di intensità
sottarchitettore, che è quello che ha fatto il modello del palazzo. =
non biasimato, e a me parea averne fatto el debito mio, ché fare il
se a questo mio dire vi fosse venuto fatto qualche nuova fodera a'sottocalzoni, il
veduto e postosi in cuore alcuno fatto, si mosse. = comp
14-ii-1988], 1: per aver fatto una sua furbesca, pieghevole carriera nei corridoi
fila. giuliani, i-204: fatto di tutti un mezzo cerchio, dall'una
della memoria, della mia negativa in fatto di matematiche,... mi metta
conferendo a un argomento, a un fatto, a un problema l'importanza
erano mai queste di prendere sottogamba un fatto d'importanza decisiva, capitale? bonsanti
persone. faldella, i-2-38: il fatto singolarissimo di essere rimasto inflessibile, non
di stima, mio padre non si era fatto pregare. aveva subito letto, anzi
umana'. 4. rilevare un fatto, fame percepire più intensamente il valore
locuz. essere stato sottolio: non essersi fatto più vedere, non avere più frequentato
caluso, 48: mena un sottomano così fatto / ch'a mezzo gli ha troncata
. morselli, 5-174: gli inglesi avevano fatto scorte, ma dopo due anni di
è il primo: l'ho fatto che avevo appena quindici anni. pescatore
. vinto, assoggettato; che ha fatto atto di dedizione al vincitore.
giamboni, 8-i-21: l'uomo fu fatto alla immagine del signore iddio; ma
: costui [il novizio] dèe essere fatto e formato quasi per le mani d'
l'animosa femmina e vendicatrice dello scellerato fatto non temè, se fusse bisognato, esser
iscriverci al fascio, lui non aveva fatto atto di sottomissione coi commercianti che ci
bernari, 8-67: cosa ne hai fatto [dei bottoni], giocati a formelle
o limitazioni; far dipendere da un fatto, da una circostanza. piccolomini,
è appunto il contrario di quanto s'è fatto fin qui. -adeguare una materia
e di retorica come nella latina fu fatto. -considerare inferiore ad altro in
la pietaae per la qualcosa ella ha fatto questa legge, che chiunque uccide veruno fanciullo
d'hults, avevano gli stati uniti fatto scorrere ed infestare il brabante, in
stato non fosse, avessi, non che fatto, ma pur pensato. poesie musicali
un suo famiglio o sottoposto perché avea fatto mettere l'arme sua in una pietra
farci bene o male, ma vien fatto mnelle loro congiunzione, alle quali noi
sottoposte all'occhio. 10. fatto oggetto di verifica. calvino, 12-200
, se pure invetriato l'ha la natura fatto, i parti sottoposti gli dànno figliuoli
; puoi fu priore; puoi fu fatto abbate. prose genovesi, 29: preghemo
v.). sentare un fatto in modo inadeguato, riducendone l'importanza
un sotto-seriffo, dal quale, nel fatto, vengono adempiti i doveri dell'ufficio.
della truppa vittoriosa. -finanz. fatto oggetto di sottoscrizione (un aumento di
obbliga a sottoscrivermi volentieri a questo suo fatto. f. f. frugoni, 3-i-130
somma di sistemi di relazioni e il fatto della sua complessità ci dirà solo che
volta discostarsi per vedere quello che aveva fatto, mancatogli sotto un piede ed andate sottosopra
che qualche aretino... l'avessono fatto. aretino, 26- 161:
ventura rosetti, 1-161: come avete fatto quelle composizioni, mescolatelo sottosopra. porcacchi
parti per ricavarne il rilievo istesso del fatto modello, conforme riescirà perfettamente, sempreché
cellini, 729: dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di quella
cellini, 729: dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di quella
arai, per quel verso che ti verrà fatto, ritratto qualcuno che ti cominci a
: questa follia è veramente tale, puro fatto clinico, o è la voce del
persona di media cultura dovrebbe aver già fatto almeno dai tempi della scuola media.
terreno. porcacchi, i-250: avevano fatto i barbari sotto terra buche, da
. p levi, ii-21: ho fatto la tesi in fisica; cioè, una
una genuina storia dell'arte, ci aveva fatto bene sperare in un ottimo sommario;
il vascello venuto da lisbona si era fatto sottovento di cartagena, buttando l'ancora
. bompiani, i-375]: non è fatto a dizionario con che l'aveva
ma sarà per sottraiménto che dio averà fatto di sé in quell'anima, cioè che
, le nostre diligenze ce l'hanno fatto trovare in altra parte. -allontanare
, 6-ii-342: mi confessò d'aver fatto una grave perdita al giuoco, non
4 da 6 e troverete di avergli fatto due di male. 23.
sottrazione d'amore; quanto m'offendeva il fatto che quel ragazzo era suo.
come l'uomo per le limosine è fatto beato e ricevuto negli eternali tabernacoli, così
delle donne [redi]: dopo 'l fatto si querelano degli errori commessi e di
zanon, 2-xix-219: né diversamente hanno fatto e fanno le altre nazioni europee,
sanudo, lii-165: li cesarei hanno fatto uno bastione di fora di fiorenza a
la [nave] percoteva in sì fatto modo che la faceva risentir in tutte le
. 6. offeso, ingiuriato; fatto oggetto di un sopruso. - anche
329: la tua bontà gli ha fatto assumere teco quell'aria di soperchieria,
da longiano, 1-iii-16: fu ingiuriato di fatto un uomo i-225: gli venne una grandissima
altra riva / corre superbo il po, fatto maggiore / dalle soverchie piogge o dal
acque che si credevano soverchie e lo hanno fatto col divertire qualche fiume o torrente solito
[di raccolta del concime] ne ho fatto scavare un'altra più piccola..
, che d'avvantaggio vi paia d'avermi fatto povera accoglienza e, come voi dite
(la vita); che si è fatto troppo grande (il numero degli anni
, ii-299: il volgarizzamento della 'eneide'fatto dal commendatore annibaie caro...
da qualche potentissimo e soverchissimo affetto fusse fatto quasi forza. bisaccioni, 1-59:
, iii-1-195: in verità egli ha fatto sempre così, non pure insegnando gratuitamente,
conv., i-vu-io: né questo averebbe fatto lo latino, ma peccato averebbe non
che navigato avea verso oriente, avea fatto più piccioli giorni; necessariamente, nel
, 4-363: epo- lio intanto, fatto presso glottario il primo, occupava ornai vecchio
gente, / pensar di porre a tal fatto coperchio. storia di stefano, 17-27
composto dalla russia (in posizione di fatto egemone) e da altre repubbliche di
i problemi domestici dell'urss come un fatto che non riguarda il resto del mondo
la soprabondanzia delle acque, che hanno fatto mancar la vena). davila, 397
pieno impiego degli impianti o per il fatto di tenere inattiva parte della capacità di
tavola d'amalfi, 1-267: d'ogni fatto di iettito, si deve intendere lo
161: il calcolo del ponte venne fatto ammettendo un sopraccarico mobile di 3678 chilogrammi
: a ogni modo teme sempre di averlo fatto soverchiamente profano, e lo rifà purificato
, iv-1-19: dopo la sua morte fu fatto re crovis suo primo figliuolo, e
di servir vostra eccellenza... è fatto... molto più grande per
soglie / quanto di noi là su fatto ha ritorno. s. gregorio magno volgar
proponti dinanzi agli occhi quello che avrebbe fatto in tale occorrenza o socrate o zenone
fu molto grato al senato che sì fatto uomo, soprastando la gravezza della guerra,
difficultà c'aveano del danaro, attaccorno il fatto d'armi con francesi. caro,
non ci dovevi per ciò straziare come fatto hai ». donato degli albanzani, i-383
certaldo, 3: in ogni tuo fatto abbi misura acciò che tu non possi fallare
, la ove pende tutta la forza del fatto e a quello luogo spesse volte ritorna
ambra, 9: io non l'ho fatto per altro che per acquistare figliuoli;
isdegno perdonanza, / tanto m'à fatto morte sovroffesa. = comp.
spirito e la vita: e l'hanno fatto. galileo, 3-1-440: l'applicarsi
professore, turbato dall'idea di aver fatto un passo falso, di aver offeso luisa
egli è bene sì buono che m'arebbe fatto sovvenenza. 4. aiuto,
così gran quantità di moneta in così fatto bisogno liberamente mi sovieni. b.
a lapo aver bisogno per un suo fatto di alcune centinaia di ducati, nicolò,
in mente (un ricordo, un fatto). giacomo da lentini, 7
. b. stringher, 15-12: fu fatto obbligo agli istituti sovventori di tenere,
, iii-22-100: qualche terribile sovversivo, fatto deputato, divenne in ultimo vicepresidente della
deve essere più grossa. si sarà fatto scoprire con un giornaletto sovversivo in saccoccia.
abbattere; decontrario della verità e del fatto; della qual cosa non si può
/ da deità deformi e riti ho fatto eziandio peccare molti altri e a molti sono
un canone artistico). tatore, fatto venire un demonio, mandollo di notte tempo
alta penetenza en mio odio fundata, / fatto de la grazia che fo per gratis
odore... ed era l'idolo fatto d'un legno assai sozzo. minturno
anche, ignominioso, umiliante (un fatto, una condizione, una sorte che si
vituperevoli parole, sentiva nel cuore sì fatto tormento, che quasi ne era per
del seicento purgata, pare non conceder gran fatto a se stessa la libertà di esaminare
invar. chi si gloria di aver fatto o si vanta di saper fare imprese straordinarie
schròder e che lei fiorentina spaccata avesse fatto di colpo il viso scuro. c.
ogni moneta d'ariento la metà e così fatto a'popoli in un giorno sentire la
: avendo 11 mercatante cipriano ogni suo fatto in rodi spacciato e in cipri volendosene
è andato fallito, perché lui mi ha fatto intendere non averne bisogno, sì che
. guicciardini, 13-i-76: avendo io fatto diligenzia e parlato più volte con il
securo. castiglione, 4-69: ho fatto scriver oggi più di trenta littere, perché
goldoni, v-234: non sarebbe mal fatto spacciar per la villa che abbiamo a
guicciardini, 2-1-65: se romani avessino fatto in tanto spazio di tempo quelle tre rotte
sono spacciato dalle ciancie mie: ho fatto un fascietto di versi i quali voglio
castelvetro, 8-2-128: se pure n'avesse fatto il racconto, se ne sarebbe spacciato
, dado; se no, il tuo fatto è spacciato. = deriv
a l'amor e chi l'ha fatto! mo mazzame, diavolo, spazadamente.
presto. cantù, 507: in fatto anch'egli venne sottoposto al giudizio, che
predicato per dogma. 9. fatto passare o considerare per quello che non è
migliorar loro abituri. -spedito, fatto partire (una nave). michele
da pericolo, appresso ad alcun tempo fu fatto soprastante del popolo. -privo
di roma sono grandissime, dopo aver fatto alcune cose in tela che non ebbono molto
giorno di spazio, questa scrittura, ha fatto che io non le abbia dato se
... che alla decisione e spazzo fatto per questo collegio [de'presidenti dell'
usciti accorti, / che guidavano il fatto, molto avaccio, / quando pe'fiorentin
-dare spaccio a qualcuno: dargli il fatto suo. finiguerri, 76: se
assoggettamento che uno dei suoi stati avrebbe fatto degli altri. -vita militare,
presentatosi a'piedi di sua maestà, è fatto cavaliere dell * ordine e gli è
, ii-399: quale è quella che ha fatto loro sì opportunamente impiegare la pungente spada
, si osservò che la torba aveva già fatto il suo effetto, e che il
a seminare il grano senza porche, fatto a piano, o come si dice a
devo esservi sembrato supremamente ridicolo. ho fatto l'hidalgo don chisciotte della mancia, e
, 20-234: può esser che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con
e. cecchi, 3-107: il fatto d'aver veduto quanto nel fondo 'precolombiano',
, ispagnuolo, di stirpe nobilissima, fu fatto cardinale da papa sixto per le sua
con arguzia spagnuola sopra quello che aveva fatto il figliuolo. aretino, vi-106: nel
la 'spagnola', e il popolo ci aveva fatto anche la sua canzonetta. èorgese,
.. è stato un fallo che ha fatto piangere il cielo e la terra ed
.]: 'spalcata': bravata, rabbuffo fatto con aria sozzini, 305:
spalavano le vigne palco scenico. 'mi ha fatto una delle solite spalcate; ma io mi
di spalla) -, tipo di salame fatto con gli arti anteriori del maiale,
, 2-270: 'spalla': specie di prosciutto fatto con la spalla del maiale.
, 14 (249): « ho fatto il mio dovere », disse l'
. e. gherardi, cxiv-20-284: di fatto egli è il signor marchese taddeo di
sulle spalle imitando quanto l'altro aveva fatto sino ad allora. -mostrare le
signora, « avete ragione: avete fatto bene a voltargli le spalle, e io
pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. fiamma,
voce che gli tremava. lei aveva fatto una spallata e s'era fermata innanzi a
. v. spallataccia]: m'ha fatto una spallatacela, e = deriv.
7-100: « che cosa mi hanno fatto? » tuonò ferocemente il cavallo. «
, spero, destinata a diventare un fatto, cioè ch'io terminassi il mio
i cedri, io stimo sia ottimamente fatto, e più ancora d'aver pensato alla
ii-136: 'spallino': ornamento della spalla fatto a scaglie, o tessuto in oro,
visto... che spallucciata egli ha fatto al sentir dire che spropositi in lingua
. bandello, 2-44 (ii-124): fatto spalmare alcuni legni che vicini a nizza
e che ha qualche tenacità, gli ha fatto vasi perseparare un fluido, che gli spalma
. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare... degli unguenti che
arbasino, 7-385: giulini non ha fatto mica tanto per tenere in riga la sua
spanditoio. giuliani, i-320: ciò fatto, ecco le ammannitore che ammanniscono il
che l'hanno 'prae manibus'n'abbiamo fatto delle belle spanciate. pasolini, 3-125
latini, ii-128: l'amico di fatto è teco a ogne patto /..
in terra ciò ch'egli pure avrebbe fatto in cielo, e gli comunicò eziandio il
pecore e gli agni, / però che fatto ha lupo del pastore. 23
bocca piena di vino, s'ella hae fatto fallo a suo marito, sì
nazione. angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, /
tasso, 13-i-533: or canto altiero fatto, e miro il volo / e 'l
aspettare che la malta dei giunti abbia fatto presa, il che avviene dopo quattro
spanierò. 4. cogliere sul fatto, sorprendere qualcuno nell'atto di compiere
ella per il gran dolore l'avrebbe fatto seppellire e che sarebbe venuta meno forse più
spannocchiatura. pratolini, 9-564: fu un fatto che lo ricordarono nei bruscelli, ci
particella pronom. acquistare notorietà (un fatto); diffondersi (una notizia).
, sentì di poter sparare a quel fatto, quasi come una cosa sparabile.
., ii-v-6: e. ssì ò fatto espargnante a. vvoi, cioè a
cassetta e vi do grazie perché mi avete fatto sparagnare i soldi della posta.
. nievo, 64: era già fatto giovane che lo aveva ancora [il berrettone
vita fé da monsignor sparagno; / fu fatto papa, e d'alessandro magno /
onesto, garantiva che le rivoltelle avrebbero fatto il possibile per non sparare, che molto
venire privato delle interiora o per essere fatto a pezzi; diviso in due (un
. 4. per simil. fatto risonare (uno schiocco). pavese
perciocché quand'azeglio, 1-361: ha fatto una sparecchiata alla moglie ed a
salta sommo onore, è stato fatto anco a voi nello sparecchio.
brutali. barilli, 7-19: avevamo fatto la guerra. avevamo sparso tanto sangue.
miei maggiori con la mia virtù ho fatto lume dinanzi, sicché, se prima non
falsità; dare vasta eco a un fatto, a una circostanza. onesto da
quanto a quel loro corpo era stato fatto, caduto in preda alle voglie infami di
e d'odi / dopo averne così fatto uno strazio / e dopo avere sparso tante
, ii-8: flebile e mesto ha fatto il verso mio / quell'accerbo dolor
neve in tutto quello viazo prefato abia fatto descender. bembo, 10iii- 357:
pieno di vino, ed ella avesse fatto fallo a suo marito, i'niuna maniera
82: si sparse il fatto per la città; ed un grande spavento
e lucia, 181: il marchese aveva fatto avvertire alcuni parenti più prossimi del ristabilimento
. michelangelo, 1-iv-131: io ho fatto questo discorso a vostra signioria inn.
oro, sia ben secco, ben fatto, stagionato e non vano. trinci,
di questa fabbrica; ma sparirono detto fatto; furono venduti da baldassar cossa quando
-essere del tutto dimenticato o trascurato (un fatto, un'impresa). baldelli
baldelli, 3-701: un così gran fatto, se e'fosse stato vero, non
mi parve, / peggio m'avrebbe fatto, se non fora / che, tradito
mazzini, 24-151: ora è un fatto che mi sono risvegliato alleotto assai meglio:
che ti venga l'assillo, ghi ha fatto la sparizione! 3. morte
degli altri i legati o sparlato o fatto atto di dispregio, chi dubita che sareb-
1-i-207: come vi è di fatto nella letteratura molta pedanteria e g
che uom'cn'i conoscessi mai) è fatto / così sparnazzatóre che e'pecca in
3-3-5: forse forse che e'non hanno fatto sparnazzìo insino ai contadini e che non
l. bellini, 5-3-141: fatto questo allargamento, o sparpagliamento che dir
e delle 'carte ravvenati', è stato fatto in mezzo allo sparpagliamento e al disordine
sul vetro, appariva sgranellato e tutto fatto a molecole. -esalare nell'aria (
pirandello, 7-881: se l'avesse fatto, ora, accostandosi all'uno o
ruccarmi da me prima che mi venisse fatto quell'affronto, e di palleggiare io
divulgato, annunciato diffusamente, propalato, fatto conoscere a più persone (una notizia,
. pitti, 2-172: questo discorso, fatto stam pare a siena e
, piano ed aperto / l'avete fatto [il sentiero dell'eloquenza] sì cn'
isolarlo, e se ne è fatto un uomo di paglia assoluto fuori del
stati in compagnia, e poi lui ha fatto lo spartiménto come si doveva.
turbe mercenarie, non dovè mutare gran fatto la proprietà territoriale. gioberti, iii-107
in ciascuno dei quali è figurato un fatto evangelico. santi, ii-127: i
, 5-90: a chi e di sì fatto ingegno dotato sovvengono che ha la
d'annunzio, iv-2-965: uno spartimento fatto col pettine. 9. separazione degli
gli uomini di quella provincia, e, fatto ciò, fece stare spartiti i deboli
.. il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda
finti maluzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo. verga, 7-734: ne aveva
che durante l'intera giornata non avevano fatto nulla e ora dormivano saporitamente, al
aspetta. ebbene, guarda, non ho fatto con lui in tanti anni la millesima
anni la millesima parte delle cose che ho fatto stanotte con te. -con la
, 4-287: ci sarà un povero gentiluomo fatto malsano nella corte, e bisognerà ch'
se per colpa della sua lentezza avessero fatto tardi al treno? -espressione di
verissimo / c'ho sentito nel cor sì fatto spasimo / che le sura venenosa o da
col santo timor di dio, senza tante fatto agli studi. cicognani, v-2-160: le
me giudico più discreta la morte che sì fatto ispasimo, che non è così il
e di flebotomia, cioè sailasso, / fatto un fardel di tai detti aromatici,
il singhiozzo è movimento spasmoso del stomaco fatto da cosa nocente. contarmi, lii-4-16:
orecchia spasa /... ogni fatto ed ogni cosa spia. = dal
dopo un lungo spasseggiamento in casa sua fatto,... si risolvè per non
dottissimo cabeo, egli non averìa certamente fatto la sopraddetta opposizione. zeno [in
avrebbe mandato a spasso volentieri, e fatto di meno di quel colloquio; ma congedare
i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui e sapendo ch'egli ha
lo menò a spasso, come aveva fatto altra volta, per il palazzo e quivi
, che muove al sorriso (un fatto, un comportamento, un discorso,
[s. v.]: dopo fatto il pane, si lavano e si spastano
dei fiori e dei frutti delle palme fatto in forma di mestola o di cucchiaio.
. b. stefani, lxvi-2-201: fatto tiepido il zuccaro, infondegli detti fiori
niente, gli farò fare un sì fatto spauracchio dal mio spela che mai non n'
che mai non n'ebbe un sì fatto. lubrano, 2-32: curiosi non si
roma, appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio,..
, 6-204: un tipo spavaldo, fatto per essere accerchiato e conteso, inseguito e
qualcuno per sbaglio / s'è già fatto un figliolo, senza farsi la donna.
quel buon vecchio, che ha detto e fatto molte altre cose a questo fine.
credono che al papa debba essere stato fatto uno spaventacchio di scandolo. consulte e pratiche
di lemovica a spaventamento de'rei avea fatto una catena di ferro molto grande.
spaventa pàsseri), sm. fantoccio fatto a imitazione della figura umana, con stracci
spaventapasseri strapazzato dalla pioggia: le veniva fatto di compatirlo, come se fosse stato davvero
turbare per la sua gravità (un fatto). castelvetro, 8-1-387: il
p. del rosso, 233: essendogli fatto credere che alcuni cercavano di ammazzarlo a
. per estens. lasciarsi impressionare da un fatto negativo; preoccuparsi di un possibile pericolo
vita spinto, / ma per te fatto un spaventevel monstro, / parlando in
sacrificio e guasto ogni apparecchio per ciò fatto, fu ammazzato lontano assai dal luogo
due le sponde, / non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per
). baretti, i-7: ho fatto tanti versi che è uno spavento. mazzini
por- cellio per miracolo, come averebbe fatto mirando spaventoso mostro sospirando disse: «
« oimè, signor iddio, io ho fatto porre cristo in una ardente fornace »
. non credo che la natura m'abbia fatto per questo, né che la virtù
i-597: dopo la prima esplorazione avrebbero fatto ritorno all'astronave per la notte di
, 4-54: in tipografia al solito avevano fatto le spaziature a capocchia, cosi da
, dalla voce di quel silenzioso nessuno fatto d'inchiostro e di spaziature tipografiche,
volgar., iv-8: io l'hòe fatto, acciò che gli spazi intricati e
trascorrere del tempo; durata di un fatto o di un fenomeno (anche nell'espressione
la voce, secondoché la natura del fatto si muta, e farà molte riposate con
o schietto cne lo vogliamo chiamare. il fatto de'membri è quello che, avendo
, 16-vii-24: quella por- chettella ha fatto quattro altre sconciature; io per me credo
, io ne son nemica; guardo al fatto mio e non m'occupo de'fatti
1-29: ben averebbe potuto stare il letto fatto e la camera spazzata, il tutto
chi di- cea: « o è fatto messer bernabò vetturale? » e chi dicea
portato il braghiero a far conciare e fatto altri servigi. lancellotti, 3-192: vogliamo
de palma si sia lasciato impressionare dal fatto che il suo 'vestito per uccidere'è
molto mi maraviglio come gli uomini abbiano fatto esperienzia infino della bruttura e della spazzatura
: se la « stampa » non avesse fatto scrivere questo articolo da uno spazzaturaio ma
del sangue de'pagani un guazzo / fatto, che già verso il fiume correa:
altro signore con un corroso soprabituccio, fatto a miseria, di panno zeffiro molto fine
centro tombe ottenute da lastroni, avevano fatto risorgere il problema della 'illirità'della nostra
. d'annunzio, iv-2-37: avete fatto mai, da ragazzi, le bolle di
. 4. riflettere su un fatto, su un problema, su una
mille soglie / quanto di noi là su fatto ha ritorno. boiardo, 1-8-2:
un bel palagio ricco se mostrava, / fatto de un marmo sì terso e polito
arte latina, come i latini avevano fatto coi greci. 13. cogliere
. specchiaio. garzoni, 8-1095: fatto questo vi sono alcuni artefici detti specchieri
specchio de'belli (un fiore rosso, fatto a modo di campanelle), il
il figlio, sarà ritenuto come non fatto, se non è susseguito, nel termine
città di italia [firenze] ha fatto professione speziale di libertà. buonarroti il giovane
che abbia altre cognizioni, che abbia fatto altri studi. -specializzato in una
. sm. ant. interesse personale, fatto che riguarda la propria persona.
una specialità di cui si parlava come di fatto professiospecialistico e lo leva alla lucidezza di
tanto ti piacciono queste pitture che ho fatto fare a ludius; nelle altre
: al principio ero manovale, ho fatto cioè la carriera del soldato. da manovale
sono laureato in medicina e poi ho fatto due specializzazioni, una in dietologia, e
comandamento del magistrato supremo della città, fatto prigione. c. campana, ii-5-3-67:
. adriani, v-108: sì mal fatto... [agide] stimava qualunque
nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio de l'umana spece. boccaccio
fenoglio, 5-i-681: i ragazzi han fatto presto a buttare il loro [giubbetto
la specie del principato, se non de fatto per la maggiore o minore potenza che
: modo in cui si svolge un fatto, si compie un'azione, si determi
, non sarìa colonia greca in fatto di costumi e letteratura, divenne serva
di lui? moravia, 16-79: ho fatto capire alla deportata myriam cie,
: cie di walpole per questo fatto; narravasi, dico, la storia de'
16. stupore provocato da un fatto insolito, inaspettato o sospetto; meraviglia
e incollati sul viso, si sarebbe fatto ancor più specie. svevo, 6-455:
quale mi fa e sempre mi ha fatto una bruttissima specie. ortes,
: nunzio, ubbriaco fradicio, pretendeva il fatto suo lì su due piedi, e
di repressività, che il vaticano avrebbe fatto bene a censurarle tutte.
modo preciso e particolareggiato un dato di fatto normativamente rilevante o una regola di condotta
: on quanto differiscono il gemito dal fatto, perché questo da un ordine intrinseco e
occhio ciò che figuratamente era profetato e fatto nel vecchio testamento: adunque convenìa specificatamente
comune, a scarico del quale è stato fatto il pagamento. -atto a
quella che serve a determinare rimputabilità del fatto delittuoso (e si contrappone alla prova
, volta ad accertare la materialità del fatto delittuoso). de luca, 1-5-1-26
croce, 7: il quarto istromento, fatto... d'oro o d'argento0
, i quali, se pure non hanno fatto fare un sol passo alla coscienza morale
assai spesso soggetti a profeteggiar dopo il fatto, e ad accom- modar all'evento
torino, non per diritto, ma per fatto, un supremo dominio, ma la
, 1-141: « mi pare che abbia fatto un brutto cambio » osservai, girando
un determinato fine: valutare attentamente un fatto, il comportamento altrui (anche in relazione
almeno non avrebbe che un precario esercizio di fatto de'suoi diritti. 3
è d'attendere non quello che è fatto, ma quello che sia da fare,
di valore (un titolo); fatto oggetto di speculazione borsistica o gradito dagli
l'onore! 2. letter. fatto oggetto di speculazione intellettuale, indagato
che l'uomo di cui egli era fatto vittima fosse di tropp'alta sfera.
speculatori della quartarella. essere in fatto di lingua quel profondo speculatore ch'egli era
quel profondo speculatore ch'egli era in fatto di guerra, di politica, di governo
. savonarola, 40: io ho pur fatto questo cussi in vulgare, non per
-famil. disus. tentativo di dimostrare un fatto; verifica di un risultato.
: s'io non m'inganno, un fatto solo vai più di mille speculazioni.
: qual male ci sarebbe stato se avesse fatto altresì per suo conto qualche speculazioncèlla finanziaria
, 3-13-62: -che diavol t'ha ella fatto che tu la bestemmi? -hammi fatto
fatto che tu la bestemmi? -hammi fatto spedare a cercarla, che le venga
spallato et un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui calci con la loro
in piedi, che, dopo il fatto, tutti stimarono facile quel spediente,
qui imbarazzato, arrabbiato e disperato a fatto. e quanto più mi dimeno per ispedirmi
puro e semplice, ma però ben fatto e nettissimo, sarà il parlar corretto
è antica) / speditamente vanno al fatto loro. -in maniera sommaria,
giudizi erano spediche, poiché l'avevano fatto entrare in questo pericolo, fossero tivi
canterano o letto, / tal che par fatto il luogo per a danza / tanto
certifico di nuovo d'aver molto ben fatto rivedere tutte le ragioni ch'io ho.
marsiglia. 2. mandato, fatto recapitare al destinatario o in un luogo
avete nelle mani la spedizion dell'omicidio fatto costì da giovan guglielmo dallino e compagni cittadini
rimaste di sostegno al fiume, hanno fatto alcuni prigionieri, e mi riserbo di
, / immoto e in un devoto / fatto d'acqua bel speglio e foco ardente
, ii-1203: ben che veggia come, fatto veglio, / cangiato ho il pelo
ostinati speglio. 7. fatto paradigmatico, esempio da cui si può trarre
uomini che il duca di savoia abbia fatto schermo all'italia contra l'umore de'
abitare in quella terra, come egli avea fatto ai figliuoli d'esaù, i quali
: al podestà piacque e così fu fatto, ché gli costò in tutto forse un
sforzavo anche a quello che non avevo fatto mai, ravvivare la sua sensualità che si
e. gadda, 19-129: aveva già fatto alzare le saracinesche del negozio, il
muli e dei cavalli hanno spellato e fatto invecchiare quest'ontaneto che doveva essere così
abbondante pomodoro spellato, privato dei semi e fatto in pezzi. quarantotti gambini, 10-306
: « se non altro ti sei fatto male alla mano » indicò. e il
: 'spellicciatura': si dice del moravean fatto ritorno. ariosto, 2-8: suona l'
siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia di fere
e messone in oblio / ogni suo altro fatto e gran disio. cantari, 128
padre ricco, spendaccione, che gli avesse fatto l'automobile. moretti, vii-452:
spendacciona. bacchelli, 1-iii-107: aveva fatto dell'osteria il ritrovo e il quartier generale
, buttarsi al gioco o spendere il fatto suo in mantenere sgualdrine teatrali o non
con lui tutto il loro proponimento che avevan fatto insieme spendere i beni temporali..
hai speso il tempo tuo? cne hai fatto infino ad orar s. caterina da
: / da quel servaggio acerbo, / fatto tua carne il verbo, / per
lacrime. bellincioni, cvi-268: or fatto son di quei miseri amanti / che
, un tradimento che m'era stato fatto, al quale m'è bisognato oppormi
dell'attenzione, che tutta dovrebbe spendersi nel fatto. 16. riti. prodigarsi
perdigiorno e spendifiato a vanvera, è un fatto che non importa esser diminuito di quantità
puglia, e perché ciò gli venisse fatto, si recò ad amici con ispendio e
di chi compie un atto giuridico, del fatto che egli agisce a nome di un
un buon uomo, cui ella aveva fatto spenditóre a'poveri, quando si venderono le
. botta, 299: il corpo fatto a pezzi diventò segno di ogni strazio,
/ poi che, dal seggio suo fatto diviso, / caddi spennato qui dove
fra giordano, 5-197: essendo fatto nemico di dio non è degno di
in epistole [cicerone] avesse mai fatto ragionare così alla spensata come pare che
, ma il collera non m'ha mai fatto paura. e così spero che voi
lettere di speziale ciò che ti han fatto. ghirardacci, 3-91: inteso annibaie gli
anni prima che lui si sposasse, avevamo fatto, a piedi e col sacco,
male abituati spensieratacci... mi na fatto contrìa mia voglia far teco questo rieterato
mugello. machiavelli, 1-iii-1285: l'hanno fatto rinchiudere in castello sant'angiolo da'suoi
di lui magnificamente fare, non avendolo fatto, m'ingegnerò di far io, non
una cosa sola: venite subito al fatto; date il gran salto; non vi
, 118: credono che domeneddio ci abbia fatto le braccia per tenerle spenzolone?
e dice: « in colui ch'ha fatto il cielo e la terra, il
, onde m'è venuto al presente così fatto pensiere ch'io v'amo più ch'
belle speranze dell'arte italiana mi hanno fatto vincere ogni dubbio. g. bassani,
. paura, timore che si compia un fatto doloroso o si concreti un pericolo di
di costanzo, 1-226: il prencipe avea fatto disegno di pigliarsi la regina margarita per
speranza che re carlo uscisse a far fatto d'armi. -tenere qualcuno in
va speranzando il poveruomo / d'esser fatto canonico del duomo? = denom
che la sua moglie avesse a questa setta fatto passaggio, trattando fieramente i cristiani,
lo sperarle. algarotti, 1-ii-123: di fatto, sperando il anonimo, i-528
desideri o le proprie aspettative (un fatto, un evento). m.
del libretto che tu dici. il fatto è che io 'non l'ho avuto'.
. rapini, 20-18: colui che aveva fatto uccidere i suoi propri figlioli non era
cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto, sempre rispose avere fatto l'ufi-
di quello aveva fatto, sempre rispose avere fatto l'ufi- cio di buono pastore,
con disinvoltura un compito liani han fatto passare in proverbio fra loro la nostra malafede
i 4. prova, dimostrazione di un fatto, di una qualità, padroni della
sperimentabile, agg. che può essere fatto oggetto di concreta esperienza (onde non
affermazione o la negazione indubitata di un fatto risultante dall'impressione dei nostri sensi?
dato l'esempio di una confusione del fatto estetico perfino coi procedimenti delle scienze naturali
: il signor cana- lejas deve aver fatto, andando al potere, un ragionamento semplicissimo
da concreti atteggiamenti o fatti o dal fatto che vi è manifestato a lungo e coerentemente
, 2-317: avendo lo sperimento da me fatto circa la proposizione del signor papino ratificata
poste in uso dal segneri di genere così fatto non sieno. or veggiamone con lo
risentimenti, dell'oratoria, egli ha fatto un arido terreno di sperimento, un tema
io ricevo..., mi ha fatto ridere; e giacché vedo universalmente approvata
padri del convento di bologna, che han fatto ogni sperimento di sua persona, son
d'alcuna cosa ingiusta, o in fatto, come è disporsi ad alcuno pericolo
era chiron che l'abbi sperto / e fatto al giuoco della scrima destro.
spemato, agg. ant. fatto oggetto di disprezzo; rifiutato da tutti
meve tanto combenuto, / ched à fatto uno spero ond'ello vae, / ch'
lasciò la riva una speronara ch'avea fatto carico di pignatte quartare lancelle giarre piatti
d'aoro, per- zone de gran fatto. p. roselli, lxxxviii-ii-442: potresti
guittone, ii-xm-31: ad onni negligente fatto è sperone, adonni sonniglioso tuba appellando.
precipitare al basso, ma io gli no fatto mettere un buon sperone. papini,
spersa. carducci, ii-8-214: ho fatto un vaglia, invece di assicurar la lettera
companies'. piovene, 7-503: un altro fatto era segnato da quell'arena miliardaria.
ai esser punito io, che mi ero fatto reo di lungo silenzio, ho punito
la devisa del signore / a cui fatto era questo degno onore. b. davanzati
, 2-76: se per aventura alcuno fatto reo sia di tanta picciola facoltà che non
quei libri parecchi... ho fatto copiare da mio cognato. einaudi, 4-52
già stavano preparando un proprio piano tutto fatto di mosse ben calcolate e di giuste
ad alcuni del legno, secondoché aveano fatto gli altri, ricevetterlo senza domandarlo di
l. strozzi, 1-172: ho fatto anche sì ch'ella si crede / ch'
via tutto. troppo grossa spesa hai fatto loro di tua potenza, di tua sapienza
francesi; / io pur m'ho fatto guerra, / in malora, a le
tempo / suo straccativo aringo, mi son fatto, / se non tutto alle proprie
? -essere buona spesa: essere ben fatto. gheri, 13-ii-275: perché questo
io sono in questo governo, ha fatto altro che tenerci con questo affanno ed è
. ariosto, vl-24: hanno poi fatto sdegnare lucrano, che se ha veduto
1-14: le circostanze tutte di quel fatto mi tornarono alla mente esat
l'altra d'un dimezzato, ch'ha fatto per questa pasqua e per sue calze
per alcun mostrato a dito, / né fatto di lui bene spessamente. cavalca,
e spesseggiante forma di detto o di fatto con laude. t t
accadere spesso, verificarsi frequentemente (un fatto, una situazione, un'attività, ecc
la vecchiaia, ma ancora per il transito fatto per i pori del masso. targioni
massimo volgar., i-541: spesse volte fatto consolo, per troppo disavventurato conducimento avea
, f-92: loda galeno un cerato fatto di pece, rasina, terebentina, grasso
spisso castello. monti, 24-1015: ciò fatto, in cava buca / le [
reiterato; che si produce o è fatto in rapida successione; pressoché ininterrotto (
infortuni e travagli patito, avendo quasi fatto il callo nelle miserie, pare che più
spietatamente abbandonato e, una volta, fatto scacciare dai suoi servitori. pirandello,
messer marcello da firenze avea conchiuso e fatto l'accordio con li detti vostri ambasciadori.
, di un fenomeno, di un fatto culturale, di un'attività, di una
le orecchie, naso e labbri, avevaio fatto miserabile spettàculo. boccaccio, viii-2-126
comunemente dicevano che... questo fatto procedea da apollonio. ariosto, 40-2:
una mezz'oretta ha riacceso e ha fatto un piccolo tratto ai mare...
. fausto da longiano, iv-37: fatto suo camino, composero ogni cosa spettante alla
. e letter. che assiste a un fatto o a uno spettacolo teatrale; spettatore
si spetta di riparare l'oltraggio da noi fatto alla libertà. mazzini, ii-256:
se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite, le
. per estens. che assiste a un fatto, a una vicenda; che è
. bonsanti, 3-ii-726: ne avrebbero fatto un gran spettegolare in quegli ambienti.
convenga lasciare il partito che mi fu fatto l'anno passato, con quella spettiva di
ridiresse alla langa, alla quale il fatto del giorno conferiva una più spiccata hue
e sereni paesaggi. gozzano, ii-149: fatto lieve così come uno spetro, /
], 24: è bastato questo fatto per liberare una buona parte dello spettro radioelettrico
, agg. ant. pane speustico: fatto alla svelta (con probabile riferimento ai
ojteuo-uxóg [&qxog] 'rapido, [fatto] alla svelta'. spèutra,
7. locuz. -essere il ventre fatto spezieria: avere ingurgitato una gran quantità
gozzi, 4-228: il mio ventre era fatto spezieria / e d'acque amare e
zio, il quale ti ha già fatto delle mondiate, non vi ti fidi.
farebbe loro quel medesimo che egli aveva fatto agli altri. cesarotti, 1-viii-71:
- de lo spirito divino: / fatto è un serafino, - sguarda ne la
. de sanctis, ii-15-464: ho fatto il possibile, perché nella camera entrassero elementi
sedici. pavese, 8-330: quanto al fatto che le conferenze spezzino più agevolmente il
221): uno..., fatto un fascio d'asse spezzate e di
neri, 1-vii-137: essendosi... fatto l'esperimento del peso con li rispettivi
. galileo, 1-2-352: mi son fatto leggere assai correntemente e alla spezzata le
. pananti, i-339: « già fatto il primo imprestito mi avete », /
,... è uno stato di fatto che soltanto la partigianeria più cieca può
l'amor suo che giurò di coglier in fatto i due amanti e fame crudel vendetta
puttane, / onde il palazzo vostro è fatto ospizio / d'ogni più tristo e
questo, ch'io non ho mai fatto simil professione, né manco voglio incominciare
. verga, 8-432: vi hanno fatto la spia, don gesualdo! e vogliono
tutto mio nonno e certo non avrebbe fatto la spia. -spiare il comportamento altrui
pananti, i-222: un birbante ci avea fatto il servizio, / e la
., anche come minaccia. ha fatto abbastanza vittime. cosa sono quarantamila esseri
accademia. montano, 98: nel fatto poi fu trovato che le cose per estens
ariosto, 1-iv-255: s'io ho fatto cosa che ti sia spiaciuta, pigliala per
il mio primo dialogo, com'ho fatto per metà, stimo d'averlo migliorato almeno
una determinata persona (un evento, un fatto, in par- tic. politico)
lodo / perché a lui spiacque ciò che fatto avea / domiziano e seguì altro modo
, figliuolo del re priamo, avea fatto loro. a'signori greci ispiacque molto e
/ vedenno el volto tristo, -spiacegli 'l fatto mio. dante, infi, 11-26
della scala, 9-141: m'avestù fatto uno spiacere / picciolo o grande,
.. / d'una sospizion che fatto avea / la bella donna di ruggier dolente
a priego che le donne di firenze fatto a la ducessa sua moglie, sì rendè
nessuno, che si sappia, si è fatto mai ammazzare per asserire la piacevolezza o
s. v.]: 'fatto a spiaggia': cosa che salga con dolce
troppo evidenti dello stampare che si era fatto il libro delle 'dieci ragioni'del padre edmondo
signora underhill e il professore casella hanno fatto due tentativi... utilissimi per lo
manco approfittavano, se cortés non avesse fatto spianare li cattivi passi della strada e della
. vasari, iv-209: io ho fatto dare di certa mistura in su le
. sanudo, l-313: zenoesi aveano fatto minar le mura di saona e spianà
. dinanzi a molte persone ispianò il fatto com'era essuto. leggenda aurea volgar
vicinanza spiana molte difficoltà. -cancellare un fatto negativo; sradicare un comportamento deprecabile.
: il navarro,... avendo fatto spianare in terra bocd. bartoli,
8 (131): il letto è fatto e spianato, con la rimboccatura arrovesciata
aveva guardato a lungo, aveva quasi fatto le viste di riconoscermi: perché avevo esitato
e appellasi figliuolo di dio. egli è fatto a noi spianatóre delli nostri pensieri.
non accorgendosi del tiro che veniva lor fatto, continuavano a ciar di
era la sua ultima telefonata, avrebbe fatto spiantar la linea subito dopo questa chiamata
, 4-57: il mio cameriere aveva già fatto impacchettare il letto e stava per spiantare
4-77: quel gran ventre tutto l'ha fatto in casa mia, non gli basta
. manzini, 8-67: lei ha fatto due passi, lasciandomi indietro. poi,
verità di una situazione o di un fatto mediante domande o indagini o, anche,
: il dogi vide chiaro che questo era fatto maliziosamente, e posesi in cuore di
mi pensare. moravia, ix-225: il fatto che quei tedeschi fossero capitati lassù proprio
arrivo degli inglesi, mi ha sempre fatto pensare che ci fosse stata qualche spiata
per curiosità (una persona, un fatto). f. f.
. avendo sospettata e poi verificata nel fatto ispiato la dipartenza della gran vergine,
conquistata. -per estens. osservato e fatto oggetto di imitazione (un modo di
, 859: 'spiatoio': apertura o buco fatto per vedere l'interne parti di un
dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda,.
. d'azeglio, 4-91: fu gran fatto che non ispiattellasse tutto: ché il
ella,... « ne ho fatto prigioniero uno che è di là chiuso
spiazza bene, uesto è un fatto », disse menemio. m. zappa
cranio, il bel marzio s'era fatto l'archivista delle sue memorie.
lxii-2-i-147: in roma questo libro ha fatto gran spicca. = forma femm
marmo e il padovanino in cerra quel tartaro fatto dalla natura meglio assai che la natura
. cellini, 1-49 (128): fatto subito un consiglio di medici, te
medesimi più volentieri e più convenientemente avremmo fatto di presenza. gualdo priorato, 8-244
, i-144: in fra gli altri avea fatto richiedere questo grasso, e lui avea
che chi le sottigliezze mentali e dal fatto spiccate de'contemplativi filosofi. gentile,
smanioso ed espansivo, quel corpo elastico, fatto per i frequenti e spiccati rimbalzi,
, prima di partire da torino, avea fatto una bella accolta di semi, di
alla turchesca, / salvo ch'egli era fatto d'un certo osso, / che
da dicomano. -avere il cuore fatto a spicchi: ripartire il proprio affetto
suddette nobilissime qualità, possedeva un cuore fatto a spicchi, né fu al mondo
, 101: il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone. p
cosa sì trista come allora, vien fatto di perdonare se alcuno si smarrisce dietro
sozzini, 294: erano alcuni che avevano fatto certo raspato con uva spicciata ed acqua
, 8-68: là dentro verdi s'è fatto, per quel che poteva, protestante
]: ironicamente: 'bello spicco! ha fatto un bello spicco! '(di
bello spicco! '(di chi abbia fatto cosa tutt'altro che bella).
, in tre giorni, aveva già fatto uno spicinìo di piatti. viani, 19-9
., tutto!.. quando ebbe fatto quello spicinio, si caricò il sacco
in lei è nato dal- l'essersi fatto dominare... da tradizionali dottrine e
la principessina, spiegarono il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente
cristo, che i tuoi cristiani han fatto meco ». g. gozzi, 1-67
fossero in suo favore, aveva già fatto spiegar le insegne e dato ordine a'
stesso le ragioni, i motivi di un fatto o di un comportamento. de
stava squadrando e rimirando fìsso: ha fatto le viste di non accorgersene. io sono
sentimenti, emozioni; descrivere dettagliatamente un fatto, una vicenda, un progetto.
molto le donne, e però hai fatto sì bella spiegata di parole in lode loro
, 2-xxiii-160: non si riteneva diminuito dal fatto che cotesto indirizzo importasse una rinuncia all'
8. esposto, innalzato, fatto sventolare di fronte ad amici o nemici
qualunque scienza importar deve che quell'esercizio fatto siasi, seguendo i precetti spiegati o
deh'àriosto. 17. solennemente fatto (una promessa). groto,
faccia apparir vere, e un abito non fatto d'altro che di parole spiegatrici di
: noi siam d'accordo nella sostanza del fatto, quantunque diversi fossimo nella spiegatura.
di un sentimento; descrizione di un fatto, di una vicenda. -per estens
amarmi più. non soltanto non avrei fatto questa nuova sceneggiatura, ma nessun'altra
lo oltraggio spietato / che li aveva fatto il falso traditore. ariosto, 13-33:
il naso e la mascella, è fatto cieco. g. tì. strozzi il
mi tormentò al doppio di quanto avea fatto dianzi, a segno che mi parve
cardinale coll'annuncio che l'arciprete sarebbe fatto vescovo. moravia, 19- 35
grano che, anco prima che abbia fatto la spica, lo coglie in erba.
la spica e la mano così fatto impedimento. g. stampa, 29:
: il fior de osmarino condito e fatto elettuario con canella, nose moscade, spico
di dom hugues si è... fatto spigolando in bottegucce ed in parrocchie,
modesti. marotta, 1-114: ho fatto la galleria a mezzogiorno, quando vi
le parve opportuno, la spigolistra venne al fatto... ma si sentiva che
bacco e pane. 3. fatto a forma di spiga. cesarotti,
., i-128: per decreto del senato fatto fue che alcuno in roma presso per
gazzetta di torino », i tedeschi hanno fatto ristampare nella « gazzetta di milano »
l'agnello svenato... s'è fatto spillaccherare, tr. (spillàcchero
assoluti. settembrini, 1-77: questo fatto mi fu riferito da persona che soleva
pass, di spillare2), agg. fatto sgorgare, prelevato dalla botte (il
passare l'otta, / avea del fatto suo dubbio e paura. l'illustrazione italiana
n. ginzburg, i-119: ha fatto un disegno di me con gli spilli
mille millanta; e che non hanno fatto alla fine altro che spilluzzicare un poco
con uno castagnolo. cellini, 670: fatto questo con prestezza...,
salvar sé e le barche proprie con aver fatto nel fondo di ciascuna un forame il
piedi, viani, 10-227: il fatto fu che dopo una settimana per questioni
di un processo che ha commosso e fatto ridere tutta la città. -opera
, del quale giardino e orto n'ha fatto ortolano la irima verità la ragione
, iii-312: confesso che questa difficoltà ha fatto a me ancora qualche spina, la
11 pedunculo, e si può dire fatto a campana, ma con una superficie
. buonafede, 2-vii-255: queste vicende han fatto nascere una selva di dissertazioni e di
quelle ne'cui campi suol germogliare un sì fatto spinaio. c. carrà, 452
per ricami moderni, poiché se è fatto bene, rende proprio l'idea della foglia
spineti. 3. situazione, fatto, questione intricata e confusa o di
1989), 1, 13]: fatto questo elle presse a. ffare uno
borbotta: / - al fin sei fatto un uomo savio. a sera / garrisci
. -far giungere una situazione o un fatto fino a un alto grado di importanza
richiesta. pavese, n-i-511: ho fatto un'altra domanda di condono. bisognerebbe
, smania di accertare la verità di un fatto. ghislanzoni, 17-27: credereste,
lingua, perché avete il capo così fatto. 8. ant. spina
nuovi. bringuccio, 2-102: ho fatto murar un altro piano di mattoni a spino
intronati, 53: 'spino': pavimento fatto a mattoni disposti a spina. io
specchio de'belli (un fiore rosso, fatto a modo di campanelle), il
verso il peduncolo, e si può dire fatto a campana, ma con una superficie
: 'spinone': tessuto di lana fine fatto a spina. = deriv.
sì bello e nobile giardino / n'ha'fatto un bosco spinoso e selvaggio. scala
e crudele. savonarola, 7-ii-258: ha fatto dio una via di croce, erta
ardito / d'informarla io medesimo del fatto. banti, 8-279: pareva che lo
un soldo. lippi, 9-63: fatto al morire un soprattieni intanto, / vuol
« archivio triestino » del morpurgo, fatto per dare un po'di spinta a quel
], 4: la malignità allude al fatto che certe pratiche del ministero per andare
c. campana, ii-266: erasi fatto nel fin dell'anno 1585 in iscozia gran
regno di macedonia. 5. fatto pervenire a un alto grado di importanza o
grado di importanza o di gravità; fatto procedere fino alle estreme conseguenze (una
de la compania che neuno avesse giocato o fatto giocare. rotta di roncisvalle,
di tanta altezza... possano avere fatto un sì gran calo, qual sarebbe
, 7-77: l'impianto dei casellari è fatto alla grande, come per un vasto
volute, degli avvolgimenti di un oggetto fatto a spirale intens., e
, che perciò si pretende immortale, ha fatto che si sieno poi intesi tanti assurdi
o di venire a conoscenza di un fatto o di un aspetto della realtà.
più per un arco verticale, ma par fatto per una spirale ovata in cui più
della spirale che dall'uno all'altro fatto, dal fatto aumento dei prezzi e
che dall'uno all'altro fatto, dal fatto aumento dei prezzi e dei salari al
aumento dei prezzi e dei salari al fatto aumento della circolazione, porta all'annientamento
disco di alcuni palmi di diametro, fatto di trecce di sparto, cucite in
far presagire un sicuro accadimento (un fatto, un evento, anche negativo);
naso tanto occupati che per quello così fatto intasamento gli uomini non potevano spirare né