dicendo: « che rabbia hai tu fatto, arrigo? di quale pignatto li facesti
del vescovo. sozzini, 90: fatto il rogito in forma valida, cominciò
le quali si chiamavano 'rostri', gliene fu fatto, secondo l'antico costume, un
del mare, sia per lo stivaggio mal fatto e una zavorra composta di materie specificamente
i-570: quando mi svegliai era giorno fatto, e il piroscafo rullava già nel golfo
: la quale indole si spiega per il fatto che roma ha secolare esperienza, ché
v.]: crede d'aver fatto roma e toma. -mostrare il
gli aveva voluti tradire e, se fatto l'avesse, arebbe confusa romagna. dante
siane! rebora, 3-i-79: ho fatto lo spoglio di tutte le carte romagnosiane
1414 e il 1417 fu dal senato romano fatto coniare uno speciale grosso romanino con lo
l'audienza ed il credito: ma avendo fatto la loro opera effetto contrario, il
miser t'aveni; / s'io so'fatto romano, e tu lombardo. testi
vostro nicchio che portate di sotto tu fatto perché i. ro romanticamente
mai altro che pesarmi, et era fatto sì pratico nel trovar la mia tacca
a lor », non viene egli fatto di pensare ai belli effetti delle romanticherie
e dei romanticizzanti filologi, che hanno fatto del 'nibe- lungenlied'il 'grande poema nazionale
: non mi ricordo d'aver mai fatto romanze per musica. collodi, 741:
. narrato in fonila di romanzo; fatto oggetto di un romanzo (un fatto
fatto oggetto di un romanzo (un fatto realmente accaduto, una vicenda storica,
secondo sedicesimo. 2. fatto, vicenda, situazione frutto di creazione
tra lettera e lettera romanzescamente. ho fatto ricostruzioni e stabilito nessi; ho fatto
fatto ricostruzioni e stabilito nessi; ho fatto supposizioni e ho tentato interpretazioni.
arriva in indocina, combatte, vien fatto prigioniero, vien liberato in circostanze romanzesche
il romanzesco autore del 'telliamed'ha fatto di bei voli per spiegare l'orittogenia e
della chiesa ebbe trivanzo, / per cui fatto era tutto quanto il ballo. /
5. ant. resoconto di un fatto. anonimo genovese, 1-1-222: no
qualcosa: soffermarsi a lungo su un fatto o su una vicenda minima e insignificante,
beccaria, 1-163: nessun uomo ha fatto il dono gratuito di parte della propria
, come av provenziali e francesi abbiamo fatto, perché a ciascuno son publicamente esposte
beco e macarino, / c'hanno fatto rombazzo. andate là. / -che quistione
? nomi, 10-39: dopo aver fatto un bel rombazzo / s'accordan le
dei quali avevano i confederati tanto rombazzo fatto e menati sì gran vanti, non si
pezzetto di legno di figura romboidale, fatto per introdursi in un incastro di simil
questi che 'l rombo della campana, fatto col contatto del battaglio, empiendo di sé
trabeazione era adorna del suo gocciolatoio, fatto a quadri bislunghi, graticolati a rombi
di schierar le genti: come quando fatto fare il rombo alla cavalleria romana fa che
lancellotti, 37: rombi in potaggio, fatto con latte di amandole, passerina,
che chiamavano l'altar romano perché fu fatto fare da'romei ovvero pellegrini che andavano
, xxxv-i-879: quest'è l'ordene fatto -del piligrino romeo: / sutilmente è trattu
, se fosse possibile, sarebbe benissimo fatto appresso a dio non far mai un
tutte sue virtuti, in sé romito / fatto avea in quella parte il ciel sereno
amiche stelle e care / m'han fatto aver, perché del viver gli anni /
tito titi... molte opere ha fatto che sono andate fuor di firenze.
la nuova della division del mondo spagnuolo ha fatto gran fracasso in venezia, poi in
soletario, per merito del male avia fatto. e prese vestimenta romitoria.
fui domandato per quel che così avevo fatto da quelli litterati, che mi avevano
da quelli litterati, che mi avevano fatto quel bello epigramma. catzelu [gue
in speranza che re carlo uscisse a far fatto d'armi. c. campana,
tutti ruppero la ruota che gli avevano fatto intorno e ripresero a rincorrersi per la piazza
... si scusava di non essersi fatto vivo in quattro anni e non sapeva
124: ricordatene sempre che io ho fatto la guerra, e la guerra mi
8-4 (1-iv-693): voi m'avete fatto rompere il mio proponimento. poliziano,
persuase, ruppe il fiero voto che aveva fatto e si astenne, se pur se
farti rompere la promessa che dici aver fatto a te stesso. brancati, 3-124:
,... ruppe ogni patto fatto con priamo: pollidoro uccide e usa l'
ottimo, i-48: questo maritaggio aveva fatto la reina amata, moglie del detto
. de roberto, 11-38: il solo fatto che, dopo aver letto queste lettere
129: l'idea di un così fatto privilegio ripugna, perché rompe le leggi dell'
e a rompere il divieto da essi medesimi fatto. niccolini, iii-202: ditemi,
la mercatanzia è quella cosa che ha fatto grande e onorata la nostra città.
a palermo, una burrasca mi ha fatto rompere vicino al faro. guerrazzi, 1-447
, 6-383: uno giovane avea ottimamente fatto quello che la mia arte comandava e
zio era rimasto percosso, s'era fatto più curvo, e rompeva spesso in
come un vecchio caporale di bonaparte avrebbe fatto con una rissosa recluta. faldella,
-determinare la rovina di qualcuno (un fatto, una situazione). g
, 9-4-80: ora che non mi vien fatto cosa che io voglia,..
. fogazzaro, 2-302: dopo hanno fatto una musica che mi ha rotto il
a la codarda timidità che m'ha fatto voltar le spalle fino a quest'ora ai
di levarli l'assignamento che le avesse fatto e romper il partito.
di romperla per sempre e che avrebbe fatto di tutto per riottenere il posto di maestra
legge del valore del marx non è un fatto empirico, ma un fatto del pensiero
è un fatto empirico, ma un fatto del pensiero. -troncare un'esperienza
che i maggiori di me ancora hanno fatto delle amfibologie ne'lor versi e hanno
collo: per deprecare che qualcuno abbia fatto o lasciato accadere qualcosa o che qualcosa
d'istituzioni, se il poeta fosse fatto tale dalla natura o dallo studio.
bastiano quello che doveva fare l'aveva fatto e rompimenti d'anima non ne voleva,
aspetto risposta ad un nuovo progetto che ho fatto a'miei librai e che, se
stilo, abbastanza par loro ciò aver fatto. -disarmonia formale di una struttura
, delle città, grandissimo onore fu fatto a'giurispra- denti italiani e a'bolognesi
, 2-419: questo roncare dovrà esser fatto con destrezza, accioché nel cavar l'erba
mano l'erbe quando le biade han fatto il nodo, il che libera le
ronchettini, il mio servitore l'ha fatto con tanta grazia che m'ha scorticato
non si spedia », si era fatto dei bernoccoli per le mani e per fi
fanfani, 1-59: 'grattugia': arnese fatto di lamiera o di latta bucherata, che
altri erano armati com'era lor venuto fatto: portavano ronconi o lance o
lupo, che non ti ho mai fatto alcun male: vi sono bensì quattro
quando, dopo tanto fracasso che han fatto per averci insegnato a mangiare i nidi
lega metallica di cui l'oggetto è fatto e la quantità totale di lega metallica
specie di lento suicidio collettivo che vien fatto palese dalla diminuzione del saggio di natalità
vi ringrazio. / del miele ho fatto il saggio, vi ho pesati, /
proverbi toscani, 20: chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare
: non è [il vostro naso] fatto ad ancudini, a tromba, a
mantellina spedita e da non impacciare gran fatto. fanzini, i-783: giacevano a
v.]: 'sàgoma': modello, fatto generalmente con sottili assicelle di legno,
nel portafogli una istantanea che le aveva fatto durante una gita alla sagra di san michele
sacrare in questo senso, da cui sarà fatto dal volgo il corrotto sacrataré.
doppo aver attaccato delle brighe e fatto del male. carena, caccio
comodità secondo che all'altre era stato fatto. b manganello, 19: io me
si reta: / d'ongni pericolo fatto son sagrestìa! 5. camera
s. lorenzo e mai l'han fatto. = lat. mediev.
, piviali e paramenti / saiani han fatto e d'ogni croce i marani / collane
] erudizione è d'imprestito, non ha fatto corpo colla sua emozione; ma egli
amore, poi che ti piacie, / fatto sono salamandra / e tutora rivo in
salamandrato, agg. letter. ant. fatto perfetto dall'ardore dell'amore mistico.
forma più o meno allungata, fatto con carne di suino ma
g. raimondi, 5-179: ho fatto un salto sulla valvola dell'ossigeno.
: pare che il signor edmondo abbia fatto come te: che lo abbia salato
cielo le stelle sue, ma bene e fatto per le sue stelle, e quelle
regalato dal presidente di 30 doble e fatto avvocato salariato dalla città. tapini, 27-740
salariato. pirandello, 7-79: m'hai fatto servire a tavola da una salariata,
si riguadagnerà nel ripristinato comunismo razionalizzato e fatto consapevole di se stesso. 2
i primi di una certa importanza, fatto dai lavoranti sulla rotta, per un
a economia; salario contrattuale e di fatto; salario
e di flebotomia, cioè sallasse, / fatto un fardel di tai detti aromatici,
sei doti. -con metonimia: fatto, circostanza che costituisce la causa di
di qualche monarca l'avere con tante guerre fatto un sì esorbitante salasso di gente che
egli mutata patria e di amico essendosi fatto suo servo, egli non più era il
d'ordine espresso di sua maestà, fu fatto scender dal trono. -zucca
de roberto, 357: gli aveva anche fatto pagar salato il suo appoggio. pea
dispregio de la caterina, / t'ha fatto, aretin mio, dai becchi avere
, buon accoglimento e ci si è fatto naturalizzare. = voce di area
richiedono. 2. figur. fatto, situazione, vicenda complessa e confusa
. proprio, caratteristico del salice; fatto con legno di salice. lippi
con foglie de frassino cotti insieme e fatto empiastro vale alle fratture delle gambe,
, 205: dolermi posso sol del fatto inganno / a me stesso e del cor
debito della riconoscenza verso chi vi ha fatto del bene è saldato presto da chi
g. raimondi, 5-17: ho fatto il saldatore di autogena, come uno
, 522: ancora ti bisogna di aver fatto la sal datura..
. bartoli, 2-1-71: il che fatto ricoperchiano l'arca e fortemente l'inchiodano:
che vi paia poco il miracolo che ha fatto l'arte vostra perfetta in la quasi
e rotto. iddio al principio l'avea fatto saldo ed intero e bello e forte
/ che fero i colpi af quai son fatto segno, / campar da nuove offese
le mani degli inimici non li avevano fatto ingiuria..., elle si
tanti signori così vituperosamente sgridare, fatto ben animo e dal prencipe, che
... non volle mai mettere così fatto ordine in esecuzione. l. adimari
ordine e più saldo fondamento che prima fatto non aveva. c. galiani
... gli verrebbe per avventura fatto d'immaginare qualche senso che in apparenza
al quia: limitarsi a constatare un fatto senza presumere di penetrarne le cause.
il portogallo e la spagna, m'ha fatto aver flemma e m'ha fatto tener
ha fatto aver flemma e m'ha fatto tener saldo con questo procrastina- tore.
i pagamenti in contanti a conto del lavoro fatto al più lungo ogni tre settimane
(1977), 20]: fatto saldo colla madalena. g. correr,
coi contadini. bisognava che tutto fosse fatto con precisione, tutti i conti chiusi
2-149: il sale maritimo ha diversa qualità fatto nel mare che tocca l'italia da
, ma la awertisco che non voi esser fatto con corrosivi alcuno come tutti li sali
], i-93-6: chi venisse il fatto riguardando / ed egli avesse alquanto sale
testa, / veder potrebbe in che 'l fatto si mesta. a. pucci,
che riescono più saporite quando prodotte sono sul fatto dalla prontezza di spirito, dall'occasione
in muratori, cxiv-44-167]: gli ho fatto levare una buona quantità di sali più
: narrare con arguzia e salacità un fatto. alfieri, 6-195: se alle
sale attico molto / cucinato un tal fatto! -dare il sale a qualcuno
costava tre franchi, me lo ha fatto pagare sei. di'che gli metta nel
sale né olio: per indicare un fatto ormai irreversibilmente compiuto. buonarroti il giovane
rimasto di sale. m * ha fatto restar di sale con quel discorso tanto audace'
i criteri educativi (eccessivamente censori in fatto di pudicizia) propri dei salesiani.
longiano, iv-27: negli otto anni fu fatto del collegio de'sacerdoti sali: in
12-i-280: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca moresche
coll'acqua. non esiste bello e fatto, ma si produce durante la distillazione
, nella sera saliente, si era fatto d'un azzurro tenero. -prorompente
di calma. leoni, 692: fatto piu saliente della rinascente prosperità è l'
più spirituale umanità; è solo un fatto elementare, istintivo, che l'autore rappresenta
quell'arnese ritondo a guisa di scatoletta fatto di diverse materie, che si pone
sulla foce del tevere, e fuwi fatto intorno saline. guicciardini, iii-4: dalle
canto la marina, alti staini fosse fatto uno bello castiello de lename, lo quale
agquando muovono: ma il buono è fatto il frutto. chi n'ha
ella salse lassù, mai non s'è fatto altro che far festa. -sostant.
salì cominciando a dar ragione agli uditori sul fatto del giorno. -sollevarsi,
agia lo male / che m'have fatto in tanto ben montare / ch'io non
uccidere sua moglie ottavia che l'avea fatto salire a quella famiglia. stampa periodica
salir la cavalla, ma non gliene arien fatto arizzare i pun telli,
da siena, 2-i-401: questo mondo è fatto a scale: chi le scende e
e fra non molto discenderò: avresti fatto malissimo a salire; e non te
cose. soldati, 2-99: il fatto è che aveva incominciato a ascoltare.
tutti, hanno le loro particolari monete fatto straordinarie salite. 11.
5-211: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de te giudee che
infelice / poi che 'l mio fallo arà fatto palese, / darà materia al padre
e testa colle lor salmette / han fatto mazzo, perch'a tale strette /
. giusti, ii-158: mi son fatto portare qua tutti i libri, tutti
d'istessa grandezza con sopra il tritume fatto con l'interiora delle beccaccie; versate sopra
, 10-878: — eimé, cecco il fatto delle dame / chi non lo prova
avrei mai sposato, se non avessi fatto l'amore con te la prima volta nelle
giovio, ii-77: le cose che avete fatto a monte olivete in napoli a quelli
damento ritmico di uno sforzo fatto contempora neamente da più persone
[il re] in un salone, fatto a foggia d'un grandissimo tempio,
fino a roma e non si fosse fatto vivo con me. a. razzi [
inviluppo esterno del loro fiore o calice, fatto a foggia di canna, ossia tubuloso
, il quale, a loro, ha fatto inghiottire perfino ibsen, ma in una
e. gadda, 6-263: s'era fatto rosso nei pomelli, un rosso salsa
l'avete voi sì ilo onor fatto di questa ». sercambi, 2-i-103:
altra salsa di san bernardo n'avrei fatto una satolla. monosini, 412: la
, 3-1-458: tale alzamento non è fatto dalla prima acqua che si sia rarefatta,
acqua che si sia rarefatta, ma è fatto per acqua nuovamente venutaci: acqua della
piattole la voglion vincere, mi ha fatto uscir del seminato. 3.
crederla oggi incredibile, ché vi parve fatto realtà quel paese di bengodi, dove la
fu chi stampò che io non avevo fatto l'italia (e fu lepidezza poco salsa
pietra non sia... è fatto con artificio della salsùgine della terra.
, 16-v1i-382: ha... fatto benissimo vostra eccellentissima a dare l'acqua
perciocché consalvo con questi navigli s'avea fatto portare, oltra il fromento e l'orzo
e saltabellando per il bel colpo c'aveva fatto, mentre che il cane dolorosamente gridava
preda, chi sa quali saltafossi avrebbe fatto. 4. birichino, scapestrato
3-vt-19: 'saltamartino': trastullo da fanciulli fatto d'un bocciuolo di saggina, alto
. leonardo, 2-295: ogni movimento fatto da la forza conviene che facci tal
le quali per la sua novità han fatto saltar me che sono uomo, non
due mani la tovaglia e gli ho fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia
salta a dire prima ciò che gli fu fatto dopo. pavese, 10-74: tutti
rifacendo l'arco del ponte di seiano fatto saltare dagli americani. ojetti, ii-459
, in riva alla palude, fu fatto saltar per aria dagli aristocratici di quel
20: dopo le contestazioni che avevano fatto saltare, venerdì, la prima..
di clinton, che mai non aveva fatto porre a morte alcuno di coloro che
, de'filosofi, de'santi padri; fatto cotesto per ogni canto, egli corre
sonare né di cantare e dopo aver fatto una scorribanda sul piano, saltando da
volta. giovanni da empoli, 43: fatto questo, volendo noi tornare tutti alle
conte ugolino e a qualche passo sì fatto: « oh che peccato! » gridai
tombari, 4-104: la mamma le ha fatto fare l'oroscopo... progrediti
-che è un gran caso -ci aveva fatto saltar su come molle. non si
. piccolomini, 10-16: un così fatto ritmo, che dai balli risulta,
teorie evoluzionistiche non darwiniane 'saltazioniste', un fatto che ha suscitato molte polemiche tra i
i-551: elle [montagne] non avrebbono fatto de torlo cricchi, cioè delle stremitadi
, come si suole, e n'avrà fatto un mescuglio secondo ch'abbiamo udito.
successivamente diffusa fra i marinai grazie al fatto che veniva indossata per il capo e
, quando appena venga atterrato. è fatto di materia leggerissima, come di midolla
per salti, cioè... fu fatto morire a requisizione di erodiade che fece
il ballo è movimento di luogo così fatto che le parti sue, che si fanno
, il vino, la carne, hanno fatto un salto, un bel salto su'
, i-864: mi parve di aver fatto un gran salto in su nella gerarchia
, ed è molto brava, ha fatto non so quanti salti, è già alla
co'rieci, che in due anni avea fatto salto che non vi si vola per
vuol portare nessuno e alcune volte ha fatto fare dei salti mortali al povero geppo
ma con gentilezza, poiché non si è fatto male. lippi, q-25: quantunque
confondere il semplice rivo sotterraneo col canale fatto a modo di sifone, che volgarmente
di fare un salto e non ha fatto né anche un balziculo'. -di
statura: 'da anno in qua ha fatto un salto, un bel salto'.
suo peculio di nova vivanda / è fatto ghiotto, sì ch'esser non puote /
: il peculio di santo domenico è fatto ghiotto di nuova vivanda, cioè di
. accadimento irregolare e discontinuo di un fatto. g. damerini [«
nel veronese, vicentino e trivigiano, fatto che è il raccolto de'grani,
consiglio è che la donna toglia così fatto uomo e l'uomo così fatta donna
. [1763], 165: fatto / quel salutar licore agro e indigesto /
gran munizione del verbo di dio, fatto pan celeste e salutare per coloro che
guerreggia';... con sì fatto titolo onorevole sui greci teatri esone,
co lei acordato di ciò ch'i'ho fatto per rabbia e per peccato di suo
croce, lv-n-12: contrariamente a quanto fu fatto credere all'europa e al mondo tutto
, di salutare?), agg. fatto oggetto di parole, cenni o gesti
.. la risposta che io v'ho fatto è stata simile alla vostra salutazione »
signora, che buone novelle v'hanno fatto chiamarci a la presenza vostra a cotesta
sui omeni. sarpi, i-2-97: ho fatto le salutazioni sue al signor asselineau,
che perder me stessa, il tutto ho fatto. piccolomini, 10-250: riconobbe la
morir. niccolini, i-366: io, fatto segno a cotant'armi, affido /
che non conosceva prima, s'asnen dal fatto e ne segue salute et allegrezza,
i francesi 'maison de santé', è fatto bene italiano 'case di salute', per infermi
di salute, onde pessimo giudicio è fatto da ognuno della sua vita. marini
per esprimere stupore di fronte a un fatto che appare abnorme, a una quantità che
approva come salutevole al fegato, benché di fatto offenda lo stomaco. vico, 5-186
aria { a buda] non è gran fatto salutevole..., e spezialmente
e salutevole. -guaribile (un fatto morboso). gazola, 1-23:
acuti raziocini, perciocché la spenenza ha fatto apparir troppe volte l'opposto.
de l'amica e fumi spesse volte quello fatto salutevile. 7. che
.. e massima- mente circa al fatto della pace universale e della impunità delle
, 28-41: mandisi a carlo sì fatto tributo: / cento be'muli caricati d'
/ e da per sé s'eran fatto lo 'nvito, /...
. 'saluto a una piazza marittima': fatto con una salva di 21 colpi da una
]: 'saluto con la bandiera': fatto da una nave mercantile... a
questo così bell'ordine di milizia gli fu fatto una salva nell'ingresso del ponte di
salva di valentuomo, che dopo aver fatto l'archimandrita si sottopone al giudizio altrui
, 7-197: voi siete socio di fatto, con dalle piagge, e..
li denari... era stato lor fatto fare sotto fede che ne farebbono piacere
. cattaneo, ii-285: chi ha fatto questo salvo condotto al peccato che possa venir
alla piscina illuminata i miliardari salvadoregni avevano fatto sturare tutto lo champagne della cantina,
gradasso di mare, il quale pretende aver fatto manovre mirabili e doversi a lui la
di mare, il quale pretende aver fatto manovre mirabili e doversi a lui la
), di cui alcuni botanici hanno fatto il tipo della famiglia delle salvagesiacee,
e. cecchi, 9-32: sta il fatto che, di pochi altri pittori,
del popolo, che se ne è fatto responsabile. rapini, 27-340: ero
con poco tumulto e nissun danno fu fatto né alle navi né ad altra roba
, s'tu t'inveschi, / gran fatto fie ch'a salvamento n'eschi.
xix-108: le minaccie de'guai ci hanno fatto trovare alcune strade di salvamento. tozzi
, v-24: « che t'ha fatto? » disse la madre, che non
... tutto questo salvamento fu fatto di notte, accioché li cittadini non si
: questo, che fu il primo fatto d'arme, pervenne alle orecchie del re
. c. carrà, 508: il fatto stesso che il nostro spagnolo era stato
fare e disfare ogni io e compromesso fatto. ~ riparare il corpo con un
dio mi salvi, questo è mal fatto, se vero è ». a.
ma la sua fama intorno a questo fatto, combinassero colle risposte ch'io poteva dare
l'onore alle donne, e così fu fatto. -adempiere un impegno, un
davanzati, ii-20: avem gra. libro fatto di neiente, / la via de'
a fare altaltro quel che vorrìa che fusse fatto a sé. 15. mus
le tre negre della stanza accanto hanno fatto quel baccano d'inferno. tu non le
, 1-16: quando messer tiziano arà fatto il ritratto, allora vostra signoria reverendissima
, quasi salutare, e dovette essere fatto a giove, che portò cognome di awtrjp
, quasi salutare, e dovette essere fatto a giove, che portò gnome di o-coxrip
: per trarli del bene ch'egli hanno fatto, / sì gli ac- cieco della
essa per copenhagen. vi sono in questo fatto due cose: una e il provare
che io mi abbia quanto ho detto fatto su le dita a modo di favola,
, poiché pietade / intorno alla quale aveva fatto condurre una rosta per proebbe di me
baciando la immagine del salvatore, fu fatto salvo della infirmità. mazzini, 40-142:
di gottone de'suoi, ch'egli avea fatto fare da un suo compagno a cui
avere e le persone, che fu fatto grazia a chi vi era dentro. storie
tuo caro fratello che già -avendo fatto o facendo eccezione o le dovute eccezioni
che, purché non, a parte il fatto che, escluso il caso che.
vita eterna. -sì, come hai fatto tu, a 'salvum me fac'.
: un buon samaritano di passaggio ha fatto venire una lettiga, mi hanno deposto al
, il bar panino, e di fatto equivale (con altra sfumatura) a sanbabilino
d'oncie sei... n'abbiamo fatto fare uno dall'eccellente maestro in tali
che può essere alleviato, affievolito o fatto cessare (una passione, un sentimento
sapia la vostra benignità che tanto avemo fatto e ordinato col ditto comuno che motti
, 6-20: ho iudicato sanissimamente fatto certi casi amorosi, li quali go
olio lavorato, il quale i medici raveano fatto acciocché sanasse, uscendone fu bene dieci
li fu dal padre suo chirurgo espertissimo fatto bagnar la parte spesse volte tra il
il far dimenticare un atto, un fatto o una situazione di per sé erronea,
, com'erano chiamati lì, avevano fatto delle richieste. = deriv. da
di morte, l'applicazione sua di fatto cessò. carducci, iii-24-392: la
. quale, la propria ragione di quel fatto? perché approvare, sancire, lodare
ornai divenuta natura. 5. fatto assurgere a norma generale (una situazione
a norma generale (una situazione di fatto); posto a fondamento dell'ordine sociale
. / non mi lassar tenere / così fatto tesoro, / ma tientel appo tene
sandalìceo, agg. letter. ant. fatto con legno di sandalo. fr
con la sigla spagnola 'upanic'. il fatto che i sandinisti gli permettano cu rimanere
il porto da un bastion all'altro, fatto di grossi sandoni di legname massicci che
il fazzoletto sanfedista, e gli ha fatto impressione. 5. improntato a reazionarismo
luca da caltanissetta, 346: ciò fatto, fece il suo 'sanga- mento'seu
di ribellione; ma ultimamente gli ha fatto dare il sangiaccato di bosnia. viaggio verso
gessi, 234: informato di questo fatto, nelle notte ho spedito, verso
versarne più, perché se gli stagnò a fatto. orsi, cxiv-32- 88:
stato trasportato a manicheretto di sangue di porco fatto senza miglio. tecchi, 13-57:
guicciardini, 2-2-45: poco appresso fu fatto il medesimo a renato, che aveva
, vi so dir io come si sarebbe fatto beffe di chi, per indurre un
: son contento che non si sia fatto sangue: oibò; barbane, da
sangue servile, il quale, avendo fatto fabbricare uno anfiteatro per celebrarvi il giuoco
in parigi che mi hanno sì lungamente fatto fare il sangue verde e cotanto mi hanno
le materie..., m'ha fatto sudare sangue per raddolcirlo.
, 9-52: la scena popolaresca o il fatto di sangue 'romantici'hanno nel meridione
. bacchelli, 2-309: ti ho fatto uscire con me perché vera non sospetti e
-passeggiare nel sangue: avere commesso o fatto commettere molti omicidi. alfieri, 1-411
terre e di luoghi, non però ha fatto maggiore il suo imperio. ughi [
, quasi alla sua presenza, fosse fatto morir sultan mustafà suo primo figliuolo,
sangue, se il senato non si fusse fatto scudo di alcuni vecchi ed estimati cittadini
di drago, il quale è uno stucco fatto i gomme che si liquiefanno al
prendi del sangue di drago in lagrime fatto in polvere finissima e passato per lo
, che si riferisce al sangue; fatto, costituito di sangue. marsilio fictno
il pene intorno all'uretra è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale
pesanti, sanguigni, mi hanno sempre fatto paura. -sostant. testi fiorentini
insegna antica. forteguerri, 17-36: ciò fatto, il tronco busto all'acque getta
la quasi immobilità di questi giorni ha fatto sì che la mia spalla sanguini assai
. essere causa di profondo dolore (un fatto, una situazione). carducci
o si metta nelle nari, essendo fatto della sua polvere e del sugo della sanguinaria
: roma tumultua et excita voce del fatto conflitto sanguinolentissimo. bandello, 2-44 (
,... colui ch'arà fatto lo fallo li serà provato per testimoni,
carducci, ii-7- 188: ho fatto una breve poesia epica sur un episodio della
portato in tribunale ritenendosi sanguinosamente offeso dal fatto innocentissimo d'essere andato ad offrirglielo.
alla frutta senza un alterco signorile, fatto di silenzi eloquenti e di poche parole
francese si chiama, avea nella città fatto principio, il quale primieramente le parti
la sanità non viene così presto come ha fatto il mal. 2. pieno
, 199: bollati i detti barili e fatto loro passaporto e segnata la bolletta e
al nostro arrivo venisse assicurato della verità del fatto. -stor. bolletta di sanità
., iv-523: imperciò che tu hai fatto con noi misericordia e hai iscacciato da
felicitade aveva accresciuta... colpevole fatto da lucio apuleio tribuno del popolo.
sanitarie a sorvegliare il traffico di sì fatto articolo, impedendone la vendita se da
del n. 2 deriv. dal fatto che l'n novembre scadono tradizionalmente i contratti
agrari; quello del n. 3 dal fatto che il santo è il patrono di
; il n. 4 deriv. dal fatto che tale panno era prodotto a tours
: e dico come questo soverchiare è fatto, che è fatto per lo modo che
questo soverchiare è fatto, che è fatto per lo modo che soverchia lo sole
ha sale 'n dogana, / che 'l fatto è smisurato, / e troppo gran
vedere [o amore] ch'io son fatto sano, / né tua mercé più
isabella, / el mio infermo pensier fia fatto sano. della casa, 648:
dì, / perché, quando fu fatto, fu creato così. / -questa in
spoglia del monno / e d'onne fatto mondano: / tu ne èi molto encarcata
avete del vino sincero, sano, fatto in coscienza? » disse fermo.
diverse antiche monete bolognesi, dovuta al fatto che recano incisa l'immagine di san
atlantico mare attribuita. loro richiami hanno fatto la grecia, l'italia, la
; e per amore di novità è fatto forza a questa lingua [il serbo
innalza. l'ambiente, comunque, è fatto per incoraggiarlo. non è tutto sanscrito
la ribolla in mano una volta ha fatto scappare un centinaio di sansegotti, quelli
alla loro santa protettrice. questo ricetto è fatto da una paratia sotto il primo ponte
; prese tale nome secondo alcuni dal fatto che s'interpretò l'immagine impressa come
uno santa- rello, ed ha già fatto qualche miracolo. ariosto, 1-iv-228:
i-iv- 279): come elissa ha fatto, alquanto delle cose che per l'
noi che santificò il verbo di dio fatto uomo. -ant. rendere capace
infamia. cucini, 4-171: perché son fatto segno a condanna, prima di essere
alla celeste beatitudine del corpo santificato e fatto immortale dopo la resurrezione. cesari,
dal matrimonio, non si curavano gran fatto gli sposi baldovini di stringere molte relazioni
x-87: iesù cristo, il qual è fatto a noi sapienza di dio e giustizia
-carattere sacro e venerabile di un fatto attinente alla sfera della divinità.
dire alla vostra donna di venirci per voto fatto per cagion della sua durezza. castiglione
, 1-1- 287: così in fatto avvenne: che san pietro col concilio di
dell'alba, fu di ordine del re fatto, come dicono i francesi, il
fede a petizione di amurat si avea fatto turco, per torre il regno al fratello
l'elle- sponto si fuggìa, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti; / e sul
creder di fare di me, come ài fatto della mamma: lei era una santa
via quei signori; non l'ho fatto apposta, ne avrei chiesto scusa, e
di cucina italiana... mi ha fatto venire un santo amor di patria.
fatta una delle sue, che lo abbia fatto condurre lassù alla chetichella, nottetempo,
« fanfulla » domenicale era le assai volte fatto bene, e qualche volta diceva anche
quella schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio, / che solo a
, ma quello, lasci perdere, avrebbe fatto scappare la pazienza a un santo.
scola de'santocci dicono che dio ha fatto questo miraculo di sua mano. bandello,
1-15 (i-179): al fatto venendo, non permetta già iddio che,
deriv. da santocchio. è fatto questo bianco con calcina ben bianca e ben
un tal farabutto e per il solo fatto che posso provocar certi affetti; una
255: più laudaria tono de scorpione fatto con reubarbaro e santonico. adr. politi
: vi so dire, voi avete fatto bene il modesto e il santusse.
a opera della legge una situazione di fatto. angiolini, 28: l'autorità
essi od indennizzare i negozianti che hanno fatto il contrabbando dell'oppio sarebbe sanzionare il
, la verità di una situazione di fatto). foscolo, xv-57: ogni
religiosa, linguistica) di uno stato di fatto, di una realtà socio-politica.
buonarroti il giovane, 9-179: ben fatto / se tu gli spac- cerìa:
saputo). conoscere un dato, un fatto, una situazione per averne avuta comunicazione
2-55: io sappo ke questo beveraggio iera fatto per me e per tristano. boccaccio
parte nell'ufficioso tradimento che le ha fatto il conte di canale. g. gozzi
incoativo: apprendere una notizia, un fatto, un dato (in relazione con il
, 10-120: io non ho mai fatto stima delle ricchezze e... io
del mondo, della vita; avere fatto prova di fatiche, di travagli,
5. capire chiaramente un dato fatto; essere consapevole di una determinata situazione
o disappunto per l'ignoranza di un fatto o di una situazione dimostrata daltinterlocutore.
lievemente interrogativo: per indicare che il fatto di cui si parla è ovvio,
illustrissima ». -per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili
a sapere!: per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili
, per esprimere ignoranza relativa a un fatto. arpino, 6-52: va'a
un sentimento, la straordinarietà di un fatto, ecc., in par- tic
dopo la morte di trachini d'esser fatto proccurator generale, per quanto ho potuto
248): quando questa faccia avrà fatto andare in galera il signor don.,
patronesse delle scuole femminili, mi avean fatto pregare ch'io volessi indurmi a fare
bacchetti, 2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che
, la totale ignoranza riguardo a un fatto, in partic. del tipo so assai
antichi greci e latini giudicarono lo scherzo fatto intorno al nome e la 'nvenzione tratta quindi
di molte donne conosciute da me mi avean fatto risolvere a non voler più sapere d'
, di ciò che iersera vi fu fatto, so io grado alla fortuna più che
, n. 12. -sapere il fatto proprio: v. fatto2, n.
è uomo da essere aggirato, né fatto stare, si dice: egli se le
scherz. che si parla di un fatto risaputo, che si fornisce una notizia
, che è al corrente di un fatto, di una situazione. lancia,
un luogo in quanto teatro di un fatto. ovidio volgar., 6-166:
intendimento suo e disse che ciò avea fatto perché fra loro fossono più fedeli e
carattere segretamente malizioso e proibito (un fatto). faldella, ii-2-38: dirò
solone per sappiente di sapienza riposta e fatto principe de'sette saggi di grecia. f
; e, poiché la giustizia ha fatto sapientemente ciò che doveva, l'equità
, cxiv-14-99: un agostiniano francese è fatto lettore di dogmatica nella sapienza. pirandello
meschini e di presuntuosi fastidiosissimi, hanno fatto uno sciupìo tale delle lettere..
figliuol che ito è attorno / e fatto ha come l'api / del mèle.
. che è a conoscenza di un fatto. latini, rettor.,
per tal effetto una specie di sapone fatto col sego di capra e di cenere di
fine foggiato in palla o altramente, fatto odoroso con essenze e con acque profumate,
inclinati col capo verso terra, così è fatto l'uomo: ma dirizzata la forma
. iacopone, 87-32: lo sapore è fatto muto: / non sai dir più
secco: e savore è un intingolo fatto di noci e pane pesto e liquefatto
1-i-158: nell'altra parte non abbiam fatto che un cenno degl'idiotismi: è questo
per lo gran mal che m'à fatto sofrire. lotto pisano, xxxv-i-317: unde
... per nostra opinione ha fatto perdere il credito a molte botteghe e nociuto
e levar si poteva miserabile, se fatto avesse diversamente. leopardi, 264: dall'
: risultare di rilevante gravità (un fatto). buonarroti il giovane, 9-169
legasse le mani di dietro per sì fatto modo che convenisse startene a bocca chiusa
mostrava quanto quest'arte degli ornati abbia fatto di avanzamento fra noi. = comp
intenda chi l'avversa fortuna gliel'ha fatto sentire, e chi l'amarissima dolcezza d'
un sentimento, una qualità, un fatto, una situazione). guido delle
dialettali. -malizioso, eccitante (un fatto, un comportamento). dossi,
salvini, 30-2-109: come si vede giudiciosamente fatto dal saporito redi nel suo vago e
. l'essere a conoscenza di un fatto; informazione relativa a un evento, a
saputa: con la conoscenza di un fatto da parte di qualcuno; con sua
nozione o un insieme di nozioni, un fatto). ritmo di s.
(nella locuz. fare saputo un fatto a qualcuno). bembo, 10-iii-271
medesimi saputissimi, sete ingannati in questo fatto. straparola, ii-122: venne una fanticella
, disse: « questo sonetto è fatto sopra il colombo ». martello, 6-i-268
avisa questo destriere, ché m'è fatto conto che tu se'molto saputo.
parevan paladini. aretino, iv-3-29: ha fatto stupenda mostra la saputa e valorosa milizia
voi siete. fedeli, lii-7-336: fatto saputo [cosimo i] con buon
11. sm. informazione relativa a un fatto. livio volgar. [tramater]
, se eglino avessono già il viso fatto come il saracino della piazza, ama ella
e. gadda, 19-129: aveva già fatto alzare le saracinesche del negozio, il
granata... marchegiani non ha mai fatto salti di gioia a chi gli ricordava
, cxxi- 175: come fu fatto dì, vennero a noi sopra una grande
e venne a roma con sara- mento fatto che, se pace non fosse, egli
e quelle che se gli mangiano a fatto e consumano, come è la pietra assia
e di una calabrese che lo aveva fatto delirare per dieci anni, fino allo
. viani, 4-no: di costoro averne fatto una carrettata e portarli alla sardigna nel
23-191: il maggiordomo del favorito le aveva fatto indossare un'ampia sari di seta rosea
e sarmentucci, sara il potar meglio fatto e più presto. = lat
. fausto da longiano, iv-88: era fatto divieto che molinaio, sarto, panattiere
via di due mani insensate? il fatto sta nel fracasso che ne fate voi uomini
elegante o quasi nel suo abito marrone fatto a parigi dal sartino italiano. flaiano,
arnese di ferro con manico di legno fatto a guisa di sarchiello o marretta e che
corpo, cinico e riarso, non fatto che d'eleganza sartoriale...
di dire come a livorno loro altezze hanno fatto fare il molo o sassaia. dizionario
: 'sassaia': riparo di sassi fatto nei fiumi. = deriv.
sassaiuola. fucini, 720: il fatto è che spesso fra me e loro [
qualifica di sassella riserva qualora sia stato fatto invecchiare per almeno quattro anni).
vecchio mansueto, / che si vedeva fatto il lor zimbello: / « dàgli pur
li sa- sinamenti che n'è stato fatto... de questi maladeti superiori,
gran pastore / ch'era tra lor quasi fatto signore. bruno, 2-52: io
monza, 461: se mi avete fatto quelle chiave, pensavate mo'di averle fatto
fatto quelle chiave, pensavate mo'di averle fatto a qualche ladro o sassino.
memoria altrui chiaro vivesse / mio nome fatto dal morir sicuro, / fabbri,
patto / che ogni erede da me fatto, / quando io sia morto e
! / perché? l'ostinazion m'ha fatto un sasso. buonarroti il giovane,
questione, di non parlare più di un fatto o di una circostanza spiacevole.
22-83: non si fa copia / del fatto, e sopra vi si pone un
, il piu ostico, il peggio fatto dei fiorentini d'allora e di poi,
un sassetto. tommaseo, 2-i-165: ho fatto tante lagrime e poi tante, /
tombari, 1-134: « bene ha fatto » continuò il parroco sempre più infocato
parroco sempre più infocato « bene ha fatto il nostro signor sindaco a mandar su
non conosco io che oggi sono stato fatto re sopra israel? ».
di quella rivoluzione di satanasso che aveva fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile
. salvini, 6-60: palco avete fatto del cielo, e della divinità un
: il carducci... aveva fatto ridere mezza italia, deamicisiana tuttavia per
, agg. messo in satira, fatto oggetto di satira. b.
a roma, ove elli visse, fu fatto correggitore de'poeti: dice satiro,
. redi, 16-vii-58: io ho fatto anco il terzo [sonetto], ma
-satiricùccio. baretti, i-78: hogli fatto [al primo tomo] un po'di
all'atto venereo e lo moltiplica col solo fatto. -con meton.: afrodisiaco
cellini, 2-21 (341): avevo fatto un satiro in ciascuno de'siti delle
boccaccio, vii-143: poi satiro sei fatto sì severo / nella mia colpa ed
altra salsa di san bernardo, n'avrei fatto una satolla. tassoni, xvi-786:
quotidiana di milioni di lettori di giornali ha fatto inventare il cilindro a vapore che stampa
dell'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi e menomaron per la maggior parte
/ che, poi che la città fatto ha satolla, / sotterra esce, e
, / corri a veder quel crnha fatto la terra: / un mostro orrendo,
non più pregando pace a chi avea fatto la carità, quindi come sconosciuto partiva
vi-224: io che sono un zugo così fatto, non vorrei miga veder tanta crudeltade
d'egitto; / ma de'satrapi fatto è de l'impero, / e in
stessa. 6. figur. fatto oggetto di gravi e ripetute offese e
quell'assassino che di ricco m'ha fatto povero »: sopra che macrobio ne'
il primo regno / per chi è fatto degno / sotto tuo dizion menar suo vita
maledirai la tua saviezza che ti ha fatto insensibile... alle dolcezze della
1-120: 11 giuoco delle pazzie ha fatto trovare il giuoco delle saviezze,
, i-98: il signor durinel ha fatto con saviezza la parte di teseo; ma
savi / chi'udir parlar di così fatto collto. boccaccio, dee., 1-3
resto: il che se loro avessono fatto in tempo che paresse che la non fussi
pananti, iii-65: giustiniano, dopo aver fatto forte il suo regno dandogli savie e
savio in dicretale, che ci consigliò del fatto de la capela fiorini d'oro io
sesto, e poi di questi sei sia fatto per loro segreto scruttineo in tal modo
ariosto, 1-iv-245: se mi avessi fatto iudice de'savi, tu non mi
. ibidem, 116: dopo il fatto, ognuno è savio. ibidem,
così delicato; ma poiché lo ha fatto, non posso, come membro del
soldati, 2-22: la cuoca aveva fatto... un dolce di savoiardi coperti
soldati, 2-22: la cuoca aveva fatto un gelato di vaniglia più alto e
fiamma, 1-145: era in villa fatto vile, stando sempre nel fango,
quel ragazzo era ben piantato e pareva fatto apposta per saziare una lupa.
morto: di tutto ciò che m'hai fatto piglierò oggi vendetta, e l'ira
loro ordinato, quando voleano fare quel fatto, di dire: « metti il soldano
dalle radici; / e questo ha fatto sol per la suo grazia, / però
canson, dove tu vai tien sì fatto abito / ch'i'n'abia onore
: non sazio di quello che mi ha fatto, mi dà anco la baia per
che non sapevo che cosa ne fosse stato fatto. 12. prov.
felicissimo. svevo, 2-448: ha fatto impazzire il merighi e poi, certo,
madre... s immaginava di aver fatto tutto per me quando mi aveva sbaciucchiato
gatto, che tutta la sera aveva fatto le fusa raggomitolato sulla cenere calda del
petto. lettera; ho fatto come il vento ed eccomi, fui in
che l'avevan trovata, ne avevano fatto una città internazionale, la mecca delle
p. levi, 3-134: sta di fatto che le era venuto il fou rire
: la mia poca memoria mi avrà fatto sbagliare nell'affare dell'iscrizione tortonese.
appena le sopracciglia, « di avermi fatto un piacere mettendomi a questo posto,
), agg. errato o fatto, svolto, effettuato, concepito in modo
alcuni appiccano a dante, d'aver fatto del greco 'ta entoma', 'entomata', per
fr. morelli, 267: lo ho fatto una pianta de'vostri sbagli..
incominciò a cianciare e a raccontare il fatto mirabile d'una lepre che si era fuggita
ancorché generiche, non me l'avessero fatto capire, me l'avrebbe detto il suo
], vili: che fine ha fatto la generazione di sconvolti? dov'è rimasta
dei bovini. 3. fatto oscillare violentemente (un'imbarcazione);
, / vi dirò donde nasca questo fatto. c. gozzi, 4-91: la
allor allora sbalzata di casa e forse fatto peggio. i. nelli, i-46:
: a insulto tal da quel ribelle fatto / ad una maestà, a un
percotendo in una parte, sbalzano di fatto molto lontano dal luogo percosso, discostandosi
e di bellovardo. 6. fatto oscillare o sobbalzare bruscamente. guerrazzi,
a sbalzellóni, mi raccontava che aveva fatto serbare un bel frusone maschio pel priore
seguenti se ne cavarono con accettare il fatto del martirio. nievo, 4-38: piuttosto
che la copia dell'iscrizione ha già fatto a verona. 10. scatto.
eziandio su'confortini, ne'quali avete fatto un profitto cotale che avete sbancato li beri-
, 4-287: ci sarà un povero gentiluomo fatto malsano nella corte, e bisognerà ch'
non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
dato m'ò calci al core, / fatto m'ò anichillare. 2
falso entennemento / de sopre à fatto sbandesóne. = nome d'azione
del fuoco, sì come egli avea già fatto della sua suora, la fata morgana
: le strade furono sbandite per divieto fatto a tutte le mercatanzie. -cacciare dal
d'inghilterra in gran moti pel regolamento fatto novella- mente a stockolm, onde vengono
. pitti, 2-172: questo discorso, fatto stampare a siena e sparso per la
. 14. letter. divulgare un fatto privato, una questione riservata; renderla
con perdita di tutti i suoi beni e fatto seguace di un amico, non più
lo sbaragliamento e di sertamente fatto nel principio dalle due galeazze venete..
con vigor fresco allora idomeneo, / fatto ai greci coraggio, i teucri assalse
poggiate sode, / e non ha fatto a dama o sbaraglino. = deriv
grigio: forse perché non era giorno fatto, o forse perché era coperto di
, il quale dato in un portone fatto a guisa di torre propinguo alla porta arena
stati sbarbati di spagna non s'è forse fatto in questa provincia un edifizio solo di
particolarmente, che si mettono, com'ho fatto io, ad amar un giovine sbarbato
senza peli. aretino, iv-5-168: nel fatto del travagliar con l'amiche non cedo
lui, quel pezzente, che ha fatto salire il prezzo delle terre da 5 a
... mi pare d'aver fatto primiera con tre carte o diciotto con
2. scaricato (una merce); fatto scendere da un'imbarcazione (una persona
si dànno dei migliori ragguagli dello sbarco fatto dal vice ammiraglio gantheaume in egitto:
vivande postegli in tavola, v'aveva fatto un semicirculo capace della sua sbar- dellatissima
moniglia, 1iii- 432: m'avete fatto, a dirla in due parole, /
, gl'imperatori, tutti gli hanno fatto onori sbardellati. g. gozzi,
. 2. sparato, esploso o fatto sparare (un colpo d'arma da
come se in tutto quel tempo non avesse fatto che la signora, si muoveva sui
-scompigliato dal vento (il fumo); fatto ondeggiare (le fronde degli alberi)
illuminata pareva... sbalordita del fatto. qualcuno osservò tra l'impaurito e il
ora che sbatto; / il cioccolatte è fatto, ed a me tocca / restar
, un personaggio coinvolto in un grave fatto di cronaca. a. galante garrone
. verga, i-460: sapeva il fatto suo in ogni cosa, il diritto e
7. maltrattato, umiliato, fatto oggetto ingiustamente di critiche severe.
basso, come se qua non si fosse fatto altro che urlare e sbecerare e
e calunniati futuristi. 2. fatto oggetto di condanna beffarda. cattaneo,
e dov'era stato e che aveva fatto e quanto aveva mangiato. viani, 10-227
. pea, 7-153: si è fatto silenzio, dopo lo strepito di poco
era di molti ai quali uno sberleffo fatto coll'alabarda all'imma f
urbinate che venne in scena con l'aversi fatto sbemia del tappeto. p. fortini
pass, di §bertare), agg. fatto oggetto di scherno, deriso.
, di sbertucciare), agg. fatto oggetto di derisione o di critiche pesanti e
gran ventagli, la sua vecchiezza, fatto denari di collane, di anelli, di
... sino a quel punto avean fatto capolino fra alcuni generosi squarci di un
mia povera e sbiaditissima fallofora, m'ài fatto ricordare che, in questa unanimità idealistica
5-82: zia, raccontami come ha fatto giulia a innamorarsi di quello sbiadito di
che molti chiamano verdegiallo, il quale è fatto di color bianco debole che pende alquanto
2. azione, gesto o fatto che incute timore o paura; atteggiamento
sbigottimento. 3. stupore per un fatto imprevisto; sbalordimento. di giacomo,
ciascuno per le ma- ravigliose cose hanno fatto. machiavelli, 1-ii-432: se nella
di padre alla pietà, / ha fatto riserrar la sbigottita / coppia d'amanti
declamare con l'ansia di chi ha fatto una lunga corsa per vie solitarie e
figlia del mugna- nio, / di fatto, ch'io te l'ebbi sbilerciata /
canto usurpato e distrutto, è già fatto governo più conveniente ad uno sbirro che
concetti ha [giorgio d'arezzo] fatto il cartoncello, qual mando. scaramuccia,
-per estens. accettare pacificamente un fatto; sottomettersi a una realtà.
/ ha tu disposto prender del tuo fatto? ». poliziano, 7-58: il
che il nostro corpo vi ha fatto schifo. = comp. dal
al tabucchi, 11-62: beniamino era fatto così, specie quando si emozionava,
cararesi, signori di padova, aveano fatto perdere il ramo destro della brenta che
di padule a le lor terre, hanno fatto apresso di quel loco, dove sospettano
ogni freno sboc cati, fatto per vani puntigli discorde co'principali, se
novelli reali! inutile negare il fatto o girarvi intorno con arzigogoli miseri e con
e dei beni ecclesiastici cosa si è fatto?... già si sa;
bibbia volgar. [tommaseo]: fatto è nel mio cuore quasi come fuoco
ne aveva va sbollendo, perché nessun fatto si vede mai. nievo, 342
. moravia, 18-48: detto e fatto. il colpo riesce; adesso bisogna
anegarìa per tutto, e cussi ha fatto la signoria. muratori, 7-iii-340:
tutto quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel
che alla stipulazione intervenisse qualche precedente oltraggio fatto dall'investito al donatore. 6
del monocolo e sganciavasi il pardessù intignato fatto su misura da ragazzo e riponeva,
, di sbottonare1), agg. fatto oggetto di accuse infamanti. lupis,
è stata una sbottonatura. m'ha fatto una sbottonatura'. 3. agric
prime leggi. siri, ii-811: aveva fatto sbozzare un editto nell'idioma italiano a
napolitano l'ottava già sbozzata, il fatto è che egli ebbe accorgimento di vero
ch'io veddi mi pareva per dato e fatto tuo che si sbozzolasse la mia.
gridava / a quel suo sbozzo sempre fatto male. grandi, 4-4-7: la mente
dame... è uno sbozzo fatto a sproposito, una bizzarria di spirito per
ch'essendo stato allor disotterrato, / abbia fatto alla morte un cilecca, / si
la rettitudine della sua giustizia (e ho fatto una sbragiata). =
, sbraitando minaccie e giuramenti che avrebbero fatto ridere i polli. loria, 1-62:
come che indegne / sian di sì fatto onore e ch'io dovessi / sbramar le
, 3-87: i valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che i
sbranare), agg. straziato, fatto a brani, divorato da un animale feroce
ed ineguali. 5. ant. fatto a pezzi (una persona).
vino e di lussuria / fu de'centauri fatto il grande sbrano: / io dico
sbrano in una cappa che m'ero fatto l'anno passato. cinelli, 1-24:
circonvicini e superiori, col continuo urtare ha fatto quel grande sbrano o lacerazione in
saprà il numero di tutte. già ho fatto sbrattar la stanza per riporvele. b
, 9-59: il diavolo mi v'ha fatto venir fra piedi come fece venir ad
con l'acqua mulsa: e ciò fatto non solamente si rimangono dalla battaglia, ma
, spelonca... s'era fatto delle senate di pini aculeati...
... avesse rallentato il passo e fatto sbraveggiare e atteggiar vagamente il superbo stallone
un po'sgonfiata. 3. fatto a pezzi (una persona).
levarlo. cicognani, 9-184: avevano fatto sì e no venti metri quando dau'alto
sbrigato ogni cosa? non s'è fatto tutto ciò che s'aveva a fare?
carne e di ossa; ma egli è fatto di doghe e cerchi: pigliatelo su
sbrigare. montecuccoli, 42: ella ha fatto anche proporre al re di svezia di
. c., 253: conosciuto il fatto, isbrigatamente presono loro armi. laude
oh! scusi tanto, se l'ho fatto aspettare! ». moretti, i-899
. muratori, cxiv-45-67: saggiamente ha fatto v. s. illustrissima sbrigliandosi dell'
f. doni, i-247: sia ben fatto d'aver ricevuto una sbrigliata e da
i-87: posso vantare senza esagerazione d'aver fatto il miracolo di non aver mai giuocato
calvino, 3-87: i valletti non nan fatto a tempo a porgere i vassoi che
cosa sì trista come allora, vien fatto di perdonare se alcuno si smarrisce dietro
. capuana, i-iii-87: veniamo al fatto, al gran fatto, cagione dell'ultima
i-iii-87: veniamo al fatto, al gran fatto, cagione dell'ultima sbrodolatura del corrisp
mi sembra., mi sembra di aver fatto un lunghissimo viaggio, attraverso i deserti
, ii-10-106: ah quante mattie han fatto gli studenti di siena... ero
che aveva spazzato il cielo e l'aveva fatto terso. 4. per simil
pioggia che tenne confitto in casa sì fatto gentiluomo, onde partorì sì brave cose
comune, la vostra dappocaggine l'avrebbe fatto sbucare da lungo tempo. -
siena, 103: o usuraio che hai fatto? o soddomitto, o traditore,
stanchi morti di tutto quello che avevano fatto in quei due giorni tremendi. deledda,
, / chi del sale spumante è fatto gioco, / chi galleggia risorto e il
non volete darla: sarà bello e fatto ogni cosa. b. davanzati,
avesse avuto ardimento di prendersi giuoco del fatto suo. nievo, 730: checché ne
che la presa del bicarbonato, dopo avergli fatto salire alla gola il solito sbuffo
, che ha incendiato, che ha fatto sangue. faldella, 8-32: quel
v-1-378: sì: veramente io ò fatto parte della batteria 'des hommes sans peur'
far comperazione degli scabbiosi, meglio avrebbe fatto ad aver del tutto quelle comperazioni taciute
di uno 'scabinato tecnico'per giudicare sul fatto del plagio in materia artistica. scabino
quei risarcimenti scaturiti... dal fatto determinato e riconosciuto dal tribunale speciale di
i metri più difficili che non par fatto suo, e le forme scabre e malagevoli
pubblico] nel loro ingranaggio, lo hanno fatto palpitare a soffrire; e il pubblico
anche quando la scabrosità dell'azione avrebbe fatto temere di doverlo offendere. = deriv
2-128: 'pavimento scaccato'è quello che è fatto di quadretti di legno o anche di
pedina. -vedere qualcuno o qualcosa fatto a scacchiera: attraverso le sbarre di
mai, / e pur ti vedo sol fatto a scacchiera? = femm.
/ bontà di quella che. mm'ha fatto fioco. tedaldi, 21-9 (54
altro sia il loro salire che uno scacciamento fatto di esse dalle cose più gravi.
scacciar di là quel presidio; e fatto passare con la medesima gente l'istesso
svevo, 1-363: ma che cosa ho fatto io per venir scacciato in tale modo
ii-175: la substanzia di questo scapularo fatto nero sta e non si muta, benché
le proprie regole di movimento, viene fatto passare da una casella a un'altra,
via di due mani insensate? il fatto sta nel fracasso, che ne fate voi
ora e 'l punto nel quale s'era fatto cattolico et accettata aveva la carica onde
recato le fusse, e da così fatto scacco, la sfortunata fanciulla fu condutta
, porgimela. / il mondo è fatto a scacchi. un fortunato, / spesso
, xxxv-ii-31: sovr'a. nnoi avea fatto / lo nimico grand'acatto: /
: al die d'amor ricordaro il fatto / e disser ch'e'trovavar d'
coloro ai quali, parendo loro aver fatto molte buone opere e non guardando che con
grande / da poter provvedere a ogni fatto / e dare scacco matto / a ciascun
, i-5-31: hanno il cerebro ben fatto: / se studiasser come noi, /
pappafichi armati, / tal che, fatto la pace di marcone, / i maccheron
, con un matrimonio scadente, aveva fatto della propria famiglia la prima famiglia d'
alle debite scadenze, e che mi abbiate fatto fare con esso la figura d'un
deciso o è inevitabile che avvenga un fatto. carducci, ii-9-110: in un
salvini, 41-78: non avendo voi mai fatto fine di beneficarmi, non è scaduta
grandissima parte derivi dai progressi che ha fatto in inghilterra anche l'agricoltura e da'
re, che più voleano, hanno fatto venir il popolo bestia. dizionario politico,
montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più caro: l'
... permettono di ricondurre il fatto a mera accidentalità. ibidem [19-ii-1992]
a cena col sor andrea che ha fatto una scafagna di fagiuoli e zucca.
da un abito gommato su cui viene fatto aderire un collare di rame, a cui
v.]: 'scafandro': arnese qualunque fatto con sughero o con vesciche gonfie d'
.]: 'scafasso': sorta d'involto fatto di pelle con ossatura di marra o
s'appressa, e'fia / ben fatto una scagaita così grande, / da un
scaggia / di bianco l'abbia cosi fatto bruno / e dimagrato, che par pur
393: il consolo... aveva fatto gran provedimento di saettume e armi da
, 681: il vento tempestoso s'era fatto uragano, e la vela di randa
: dal nessun conto che s'è fatto delle nostre rimostranze al congresso di vienna e
contro il romanzo storico s'oppone il fatto recente d'un immenso favor popolare.
d'oro, argento alla zemina fatto a scaglioni di pelle. 2
, 1-679: miei signori, tutto è fatto: / col contratto nuziale / il
.. / da'luoghi intorno avea fatto raccorre, / et asse e travi.
dimensione, proporzione in cui avviene un fatto o si manifesta un fenomeno (per lo
einaudi, 3-123: non è significativo il fatto che proprio a questo strumento di sopraffazione
francia feudale e regale ha prodotto in fatto di 'folies', di castelli provvisti di
sociali. alvaro, 20-25: aveva fatto d'un fiato le scale per salire e
e per la sua chiarezza si è fatto perché serva alle donne, ai fanciulli
volgo favella, / che, avendo fatto sé scala a se stesso, / sovra
monosini, 118: questo mondo è fatto a scale, / chi lo scende
. bartoli, 4-3-13: non venne lor fatto [agli olandesi] prima del 1609
del debito. 'conto scalare': il così fatto. ma interesse a scaletta è più
ritirare le genti, avendo l'ammiraglio fatto riconoscere le breccie. atti del processo alla
come scalcagna il sor giovanni! ha fatto tardi! r. sacchetti, iii-
30-145: scalcagnare in giro ne doveva aver fatto parecchio quel povero capraro. 8
fa per soddisfare e correggere il mal fatto. cavalca, 20-39: irato contro
enorme e colle sue formidabili oscillazioni aveva fatto screpolare all'intomo il muro che si
.. lo scaldabagno a legna e fatto un bel bagno, assai lungo. l'
mazzei, ii-29: il bisogno m'ha fatto trovare uno pensiero d'uno scaldaletto maraviglioso
ben ave- rebbe potuto stare il letto fatto e la camera spazzata, il tutto
. pallavicino, 1-271: il sole ha fatto imbrunir l'uve ch'erano verdi,
del po- stirone, ditto tenasmone, fatto per fredo, prendi lo fumo de
testa. breme, 2-19: egli ha fatto acquisto d'una meschina casuccia villereccia,
: in breve tempo si era fatto uno dei primi girasole e dei più famosi
iii-223: pagano, che per aver fatto tanto d'arme in quél giorno era scaldato
, 2-22 (342): avevo fatto una fontana in forma d'un quadro perfetto
le scalee, / che n'avea fatto iborni a scender pria, / rimontò 'l
rinvenire se mai aveva detto o fatto cosa alcuna biasimevole. monosini, 415:
pale. bacchetti, 1-ii-387: aveva fatto calare davanti all'ulà, lo scaletto
to'esto cortello novo. / esto fatto fare potesi innanti scalfì un uovo.
esser guida, s'awide d'aver mal fatto, non sapendo il modo del camminare
dano] scalmanato per il disagio sopportato nel fatto d'arme nel qual tutto il dì
nave all'acqua. è un piano fatto di legname con lo stesso pendìo del cantiere
così visibilmente che la signora mi ha fatto i suoi complimenti sulla mia fortuna in amore
fecero buon viso a certe ombrine, fatto cuocere arrosto, cosparse di vino, e
della soria né dell'egitto, li ho fatto aggiunger: in alessandria cairo e per
intagliata da un artista balinese e di fatto scalpata dall'eroica signora. scalpato2
metallo di origine divina del quale ero fatto ma tentai soltanto di scalpellare e raschiare
e le piastre di rame che abbi fatto. boiardo, 2-8-13: dalla parte ove
... è lo scarpello uno strumento fatto con due archi molto piegati, poco
è protervo e malvagio... essere fatto terribile agli uomini e in modi senza
anche distogliendo dai princìpi morali che ha fatto propri). seneca volgar.,
12-iii-174: tutto lo scalpor che s'è fatto non è stato per altro che per
, via via i libri che avevano fatto scalpore in quel loro mondo. c
qualcosa: dare grande risonanza a un fatto, a un'opinione. leoni,
: al vedermi ch'io feci colto sul fatto, volli scaltramente avvantaggiare le mie diffese
d'una neve e l'esperienza l'ha fatto dotto. soffici, v-5- 279
279: non è concesso ad un uomo fatto, sapiente e scaltrito di ricuperare lo
donato degli albanzani, i-289: fu fatto che valerio levino, che era l'
scalzacani, io le darei un no tanto fatto? batacchi, 3-87: io soffrirò
o tentare di renderla men ferma nel fatto o nell'opinione altrui. piovene, 14-106
piacevolezza del verno consente, sarà ben fatto lasciar le viti scoperte e tenerle per
parole, tutto lo scambiamento ch'esse fatto aveano per fare i loro figliuoli re
mio scambiamento di panni mi sia stato fatto fare in forza. baldelli, 3-526:
. tasso, 12-390: stante il fatto di questa maniera, semplici saranno quelle
. -con metonimia: lasso di tempo fatto intercorrere fra il verificarsi effettivo di un
per la crudeltà medesima, avendo egli fatto morire un uomo sì segnalato e beneficato
coloro che si pentono d'avere mal fatto. guicciardini, 11-138: la mina
vita operativa, per la quale è veramente fatto l'uomo, mi trovo più contento
valutazione di una situazione o di un fatto. lorenzino, 138: -io so
attaccò? s'io non gli ho fatto niente! ». tommaseo [s.
quando alcuno, il quale ha detto e fatto alcuna cosa, la quale egli non
memorabili avvenimenti scambiate. 3. fatto oggetto di scambio (un prigioniero).
il calore sprigionato dalla nuova 'formula'avrebbe fatto esplodere uno degli scambiatori di vapore.
questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società né dell'
chiederle, signor avvocato, come ha fatto lei a procurarsi questo pane? » l'
l'ha regalato a noi e noi abbiamo fatto un regalo a lui.. »
un punteruolo, / col quale ha fatto intera notomia, / a forar trippe
cappello piumato di costoro avrebbe sem- bre fatto e farebbe, anche nel futuro, un
sera per sera / da qualche scamonea fatto ministro. fanfani, uso tose. [
di sé dicea che quelle spese avea fatto utile e diritto, cioè per scampare la
sanza quella dispensa e così mostra che 'l fatto del quale elli è ripreso fue fatto
fatto del quale elli è ripreso fue fatto per bene. 3. riscatto
un altro t'esce da canto per aver fatto qualche tempo professione d'andare allo scampanare
tr. divulgare una notizia, rendere un fatto di dominio pubblico dandogli grande rilievo.
all'uscio del parroco che mi venne fatto di stanarlo di letto e di condurlo dal
ancora spento lo scampanellio che io avevo fatto entrando. -suono continuo di campanelli
cocci s'egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala
dato a una notizia, a un fatto. bresciani, 6-ix-161: pe'giornali
quelle spese avea fatte per fare un altro fatto utile e diritto, cioè per scampare
halo acquista? che merito m'halo fatto? ecco qua, tutti me rimprovera,
, si salvò che e'non fu fatto prigione: vedutosi finalmente da altri soldati occupar
scampolo'è una figura e un fatto. poiché barnum riesce ancora a
'scampolo'è una figura è un fatto. 11. tempo che rimane
quello scampolo d'uomo che si era fatto livido. palazzeschi, i-608: quello
con uriacci ed escandescenze. per avergli fatto quello scherzo, s'arrabbiò e mi fece
in pietra della scanalatura risultante dal semplice fatto di scortecciare a colpi d'ascia il
il signor duca di monte leone ha fatto molte querele appresso questi ministri contro bettuna
-rinnegare ciò che si è detto o fatto; fare come se non fosse avvenuto
tosto fermando quello ch'io ho già fatto nella gioventù mia. oliva, 647:
scancelli quello beneficio che tu m'hai fatto. pazzi de'medici, 78: regina
firenzuola, 2-52: tu nei hai fatto scancellare quello odio che per la trasgressione del
la ragione che tiene la giustizia nel fatto della contumacia. caro, 5-183: leoda-
zelli / ogni tuo oltragio che già fatto m'hai f cum toi pon- genti
: se non che un bravo spagnuolo fatto romano di gusto anche in musica con alla
con il sevo nel fondo del piombo fatto a pera,... il quale
s'aspetta qui l'autor dello scandaglio fatto sul danno proveniente temporalmente dal troppo numero
degli altri rispetto ad altre lingue, fatto scandaglio, il conto batta. cacherano di
questa sua lombardia, essendo ciò stato fatto per unirvi uno scandaglio esatto...
stato della popolazione. nievo, 1-vi-789: fatto lo scandaglio de'libri di magazzino,
: il po'di scandaglio che abbiam fatto per entro il corpo del sistema medesimo
(compiuto per campioni) delle merci fatto dalla dogana per verificarne la corrispondenza con
prezzo fosse stato al livello dello scandaglio fatto sul valore comune del grano si sarebbe
un atteggiamento più riservato, non avrebbe fatto inutilmente e oltre misura, come è invece
discorso che con sì poca cortesia avete fatto la sera passata in presenza di quelle
per farlo scandelizzare: « bene hai fatto » parlò tomaso, « a romperlo,
a chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati barbaramente
, 175: veggo che ella ha fatto qualche concetto di queste mie bagatelle,
che io sono in questo governo, ha fatto altro che tenerci con questo affanno ea
o frate ginepro, or perché hai tu fatto così grande iscandolo? savonarola, i-78
: se persona sapesse chi fusse avesse fatto questo scandolo, non lo debba pubblicare
guicciardini, 2-1-149: quando uno ha fatto con violenza uno scandolo publico, non si
violenza uno scandolo publico, non si è fatto pruova di punirlo, ma cercato a
» è quel del neri: ha fatto scandalo, perché tutti hanno preteso fosse
14 febbraio a spese dello stato. il fatto provoca scandalo e i giornali gridano per
scartafacci contra gli scritti altrui, ho fatto proponimento d'esser quell'io che prenda
12-i-88: il capitano che si trovava aver fatto tanto schiamazzo a roma ai questa sua
la mia rovina, per rovinarmi a fatto, non cerca se non tormi la
ii-3: nella vostra tavola della iustizia ho fatto e farò sempre ottimo officio. siate
.. fino all'ultimo che aveva fatto scannare per servire alla vendetta di un
gabiani, 33: se io ho mai fatto quistione? io capitan vecchio? io
steccati? mazzini, 83-10: il fatto è l'aiuto finanziario dato al papa,
moravia, vii-20: lui si sarebbe fatto scannare piuttosto che darla vinta alla figlia
è preso, scannato, scoiato e fatto in pezzi. dannunzio, iv-2-25q:
della più enorme lascivia, col musaccio fatto a musaico, bitorzoluto e scannellato,
bietrice una peza di drapo di seta fatto in firenze dove avea coneia e guamaca
altre, il che poi non mi venne fatto, ancora che sieno molto brevi,
immenso numero delli suoi meriti che l'hanno fatto degno scannello di tutti i più alti
lieve e adorna mano, e giovò avere fatto aura con leggiere ventola e giovò avere
. bandello, 1-22 (i-281): fatto recar duo scanni e tutti postosi a
possesso formale del mio scanno, avevo fatto annunciare che avrei letto una nuova memoria
dell'insolenza ta- nuccesca e del sopraso fatto a un cardinale. dacché quello stronzolo
compagni intorno ed il ber c'ho fatto oggi con essi, ho questa sera il
: a coniglio mannaro importava soltanto il fatto che l'acqua scolava verso la guarda,
con vari ripieghi scansando da'periti sul fatto. manzoni, pr. sp.,
c. bini, 1-238: non avrei fatto un passo più lungo del solito per
lo più antico, venere in pafo fatto da aeria; venere in amatunta, dal
sermini, 401: cenato che ebbero, fatto scansare la fanciulla per potere meglio con
da dove ha da escire un sì fatto miracolo, se non dallo scanzo del
e violento corso, che dipoi hanno fatto insieme e forse anche dal dibattimento dei fiotti
se ne scantona, che non par suo fatto. -tenersi a distanza da qualcuno
cocci s'egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala
, iii-88]: il compito è fatto, il maestro deve avergli dato il
altri, prima di lui, avevan fatto. 5. uscire dalla misura
vi si conosce di più risplendente in fatto di scapestrataggine. nievo, 789: «
, taccisi che le ferite di così fatto scapezzamelo sieno volte a mezzodì.
e confederati della corona, ma che in fatto si togliesse loro il modo e la
cardinale di ravenna, doppo l'apontamento fatto e avere confessati li peccati 'lesae utriusque
calcina temperata, e quando tu avrai fatto questo a grossezza di sei dita,
., 181-14: altressì fue malizioso fatto il qual racconta eurifiles di medea, che
biografico antiborghese, chi più scapigliato in fatto di giuseppe rovani, chi nell'azione
scapitano all'ora gli eserciti che vien fatto l'oro e non la virtù calamita degli
un evento; risentire negativamente di un fatto; risultare danneggiato. stri, vtii-1146
che non diventino ereditari, come hanno fatto in qualche regno con molto scapito del
a. mmodo di veste monache e, fatto uno forame nel mezzo a modo di
delle loro ambiziose pretensioni, abbiano apostatando fatto vergogna allo scapolare, perciò l'onestà de
per quel trattato / ch'era già fatto con gli uomini scapoli. -che ha
pel cammino che in quel giorno avevamo fatto. d'albehi [s. v.
e tonio? non mi si è fatto più vivo. loria, 1-78: scappò
essere coperti dalle acque, m'avessero fatto fare qualche bella tombola, lasciandomi cadere
ragioni né con esempli, ma col fatto medesimo. 7. venire trascurato
alla considerazione, all'indagine (un fatto, un particolare rilevante, in partic
non iscappi poi l'occasione di pigliarla in fatto, se si trattiene davvantaggio.
magalotti, 9-1-124: tu hai tanto fatto che t'è riuscito di scappar quella
tutto mio nonno e certo non avrebbe fatto la spia. -scappare fuori: mostrarsi
patria. foscolo, xiv-240: ho fatto una scappata dal greco, e sarei
nievo, 46: mia madre aveva fatto, com'io direi, un matrimonio
pensato che una giovane come questa avesse fatto una scappata tale. g. c.
/ voi pur quand'eravate a viareggio / fatto avrete lo stesso, e forse peggio
fu angolo della città testimone di qualche fatto notevole della sua storia ov'egli non mi
prima. zendrini, iii-37: avevo fatto / qualche grave scappatella: / guasti
anche la città dove lo sposo ha fatto gli studi, la città dei primi
presente secolo, a commemorare il miracolo fatto da san zanobi di risuscitare un bambino,
processione, giunta al luogo ove dicevasi fatto il miracolo, si scioglieva in ricordanza
non si sente o non crede ben fatto. mazzini, 20-176: il tribunale era
scapellatura), sf. saluto cerimonioso fatto togliendosi, anche ripetutamente, il cappello
tare mi voleste anche bastonare, ho fatto quella finta per movervi a pietade.
e con gli scappellotti / s'è fatto largo sì che ognuna scappa. alfieri
. « adunque tu che mi hai fatto iscapucciare sei il demonio? » gridò il
41: e 'l re de'persi ha fatto una bandiera / di maestri di stacci
, 3-95: chi in favellando ha fatto qualche scappuccio e gli è uscito alcuna cosa
de marchi, ii-857: s'era fatto delle due zie due potenti alleate, sempre
1-346: sì grande il lusso è fatto / che d'ogni onore oggi una donna
e i cristalli, ha per infino fatto ammutolire i pagodi. gigli, 2-196:
potenza. 4. manufatto mal fatto e impreciso. p. levi,
quelle del montatore che si era fatto male, che sembravano ricamate.
impiombata e un nasaccio scarabombar- done, fatto a graffio. = deriv.
, perché gli è un suono trivialmente fatto per beffa e dispregio, come per
il rinforzo di maggiorino mio zio aveva fatto una serie di scaramanzie. era uscito
chi perde sempre: 'tu m'hai fatto la scaramanzia'. p. petrocchi
parrebbe che si potesse dire lui aver fatto tuficio di buon soldato. c. campana
il lupo, gli furono intorno e fatto infra loro una bella scaramuccia, finalmente
bravamente che in brevissimo tempo n'ebber fatto un macello grande. -litigare vivacemente
all'italia. faldella, i-2-205: il fatto suo [di depretis] era di
poco che in un dialetto padano han fatto nascere la singolare efficacia d'un vocabo-
latino: avevano, senza dirmi nulla, fatto firmare il decreto; e me lo
dalla carbonaia, quand'è bello e fatto. e. bechi [in vocabolario di
, avendo inteso ciò che teodoro aveva fatto contro persone poste sotto la protezione britannica,
di realtà della scena, non lo avrei fatto di sicuro. -rendere vano,
rei culpam a se reiicere': egli ha fatto a scaricalasino. testi, 3-348:
cartolina di polvere che... avrebbe fatto sorgere pericolose note vergate coll'inchiostro simpatico
tutta la responsabilità di ciò che era stato fatto, per scaricare i compagni.
bocca un grosso sputo, gli venne fatto d'affacciarsi alla finestra del suo quinto
che, sentendosi dare carico d'averlo fatto perché fussi el fratello, cominciò per
, 1 (23): il fatto sta che don abbondio aveva forse tanta voglia
di scolo e di scarico d'acqua fatto per asciugare. tommaseo [s. v
del comune a scarico del quale è stato fatto il pagamento. 7. figur.
anatolia, lxii-2-iii-211: ha... fatto supplicare l'eminenze vostre dal suo padre
nannini [petrarca], 297: al fatto seguì immediate la vendetta, la quale
giov. cavalcanti, 367: questo così fatto riscaldamento fu di sì effettuosa temperanza che
e larga emissione di sangue da me sul fatto eseguita per le coppe scarificate.
che non scorreva sangue, per il semplice fatto che gli 'scaristi'erano vessati esclusivamente dalla
seicentotrenta pizzicotti sul naso. le ha fatto i baffi col carbone, sgarmigliato
d'un porcastro giovane, e l'ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa
scarnate ma a modo, con ferro fatto a ciò che tagli bene.
; era così chiamato per esser fatto a modo d'unghia d'animale con
: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla mattina alla sera!
1-321: gente degna neanche (in fatto d'ingegno) di leccargli te scarpe.
piano terreno. leonardo, 2-481: sia fatto tanto di massiccio nelle scarpe delli primi
leonardo, 3-449: il muro sia fatto a scarpa, cioè che ogni due
e dicesi di muraglia o di terreno fatto e tagliato a foggia tale che nella
scarpare2), agg. inclinato, fatto a scarpa (il muro di un edificio
aveva il porto d'arme, e hanno fatto male, perché avrebbero dovuto sequestrarli tutti
monosini, 118: questo mondo è fatto a scarpette, / chi se le
. fucini, 562: avevo già fatto un centinaio di passi giù per la discesa
i piedi gli bruciavano: soccorse d'aver fatto tutto quel cammino con gli scarpini di
, i-122: non è così che va fatto, scarpone. così la spaventi soltanto
. guglielmotti, 793: 'scarrocciata': fatto dello scarrocciare, andata, tratta,
visconti venosta, 33: s'era fatto intanto un programma di escursioni sui monti
, e il processo culturale che viene fatto al pubblico diventa qualcosa di tiepido,
di trasporto, il camion della ditta aveva fatto la spola tra la fabbrica e l'
il suocer le l'avea tagliato e fatto. / la scarsella avea piena di
frajacopo da turrita..., avendo fatto l'opere di musaico che sono nella
hanno la lingua bella concorrono a cagionare un fatto unico, ed è che i non
i-519]: qui a francoforte ho fatto quanto ho potuto per te: in una
solo, che non gli aveva mai fatto male, che si contentava di così povera
castiglione, 3-i-1-280: lui è così, fatto vescovo, come era seculare, cioè
fare, farlo andare a scomputo dello scarso fatto per il consumo dell'uso. g
: sopra due cose voi vorreste esser fatto capace: sopra la violenza delle macchine militari
nel dubbio sulla verità e possibilità di questo fatto. alfieri, 7-159: sto in
lontano dalla pratica e dallo stato di fatto e dalla morale attuata e seguita?
ho conosciuto di persona, mi son fatto più scarso nello scrivervi. -in partic
: pensate in che modo ci possa venir fatto il poter ragionar pienamente di quello che
baldoria. foscolo, iv-336: mi son fatto mandare que'libri; e parte n'
sono stomacato: se bene non ho fatto quel frutto che fanno gli altri, basta
o una colonna, secondo che il fatto è di uomo o di donna.
questo mio scartabello fatto con poco genio, pure mi sarà
spoglio dell'opera grande di dionigi, fatto ne'tempi bassi da qualche studioso che
che certo fu di pochissima levatura, e fatto per uso suo, e perciò senza
grossi di un basto di poesie che avrebbero fatto piangere i sassi. soldati, 2-66
, la gravidanza. tutto quanto aveva fatto pensare a codesto non erano stati invece che
, i-298: tutti nella prima età abbiamo fatto delle scartate: gli amici le hanno
s. v.]: m'ha fatto una scartata che non mi sarei aspettato
-difettoso. foscolo, xv-119: ho fatto l'ambasciata a vincenzo monti; sorrise
accusarla. arbasino, 19-234: il mero fatto di non esprimersi secondo il lessico e
. stuparich, 5-173: lei ha fatto molto bene a venir qui. per
della passione non ignobile che gli aveva fatto far lo sproposito, uno di quei
accinto.. / il duodecimo canto fatto è il decimoquinto. /...
1-293: intanto il maschietto, dopo aver fatto agire scassinandola la susta del fattorino,
trattato di tolentino cominciò a scassinare di fatto il poter temporale. carducci, 111-26-145
, una cassaforte, ecc.); fatto cedere con la forza (una serratura
come altri dicono, lo scasso sia fatto al fondo più d'un braccio. targioni
o il detto del profeta o il fatto di cristo. batacchi, 2-251: qui
i-741: a tanto scatenamento che avrebbe fatto fuggire il diavolo, uscì mia zia
, / di ciò che han per lei fatto li ringraccia. b. davanzali,
aretino, vi-420: se voi aveste fatto in ciò qualche disordine a la scatenata
, 5-57: la scatola a sorpresa ha fatto scatto / sul punto in cui il
corpo vetrato, non è, di fatto, che il tentativo di dialettizzare due
quelli degli altri tormentati come in un rompicapo fatto di esseri viventi. arpino, 1-86
l'albrizzi avesse corrisposto con sollecitudine di fatto alla parola già datami, quando mi
dal pittore a tempo, lo avrei fatto servire di coperchio ad una scatolona di
me l'aveva raccontato, che aveva fatto la propagandista, lassù a milano, che