: il tuo petto / è già fatto ricetto / di nuove fiamme e di novelli
adora. serafino aquilano, xxx-10-13: fatto son col mio crudel servire / ricetto e
viaggio di i. soranzo, lii-13-226: fatto il bottino, [le galee]
chi riceve deposito, stima di averci fatto somma grazia se le ricevute cose custodisce
-ottenere lodi, congratulazioni; essere fatto oggetto di attenzioni, di cortesie,
augusto, re di polonia, avendo fatto tregua col gran duca di moscovia,
sia materiali, sia spirituali; essere fatto oggetto di benefici o di quan- t'
. guittone, i-24-7: grazia àe fatto voi, el corpo vostro, maggior
e affriggendo... esso àe fatto, e voi recievuto avete gradivamente. monte
versetto può ricevere, e riceve di fatto, molte interpretazioni, e queste tutte
più limitazioni. -riscuotere consenso, essere fatto oggetto di elogi o di lodi.
essere spiegato, reso evidente (un fatto, un'affermazione). s.
volge contra monsignor lacco, il quale, fatto accorto per uel che ha veduto avvenire
a lei alcune osservazioni che vi ha fatto sopra il mio auditore. de dominici
letto pensando alla fisonomia che può aver fatto tuo marito, quando, chiedendogli se
invita, per così dire, come ha fatto con zaccheo, ma non ci viene
avuto riguardo a fondar uno stato a fatto popolare, non volendo che fussono ricevute
il pagamento si stima come per non fatto. documenti delle scienze fisiche in toscana
ogni ricevimento, el quale potrà essere fatto nella camera del detto ospitale. piccolomini,
piccolomini, i-28: di questo così fatto ricevimento di denari potrà dire che l'
frugoni, 5-250: fu sincero il ricevimento fatto ad aurelia, se si rimiravano le
i cavalieri e le dame mi hanno fatto. o. accoglienza ufficiale o festosa
a cuc- cin, dove ci fu fatto gran ricevimento, ché ci facevano morti
, xviii-213: per l'affitto avete fatto bene ad accomodarvi col ricevitore, perché
mia esaltarà la tua misericordia. perché sei fatto mio ricevitore e mio rifugio, nel
scuole rifiutata e ora non truovi gran fatto, che io mi creda, ricevitori.
altra maniera al suo malvagio adoperare che fatto non aveva in altra parte. giannone,
appoggiano bene il ricevitore all'orecchio. fatto sta che non no capito nulla. pirandello
andava spazzando con le mani il pavigià fatto stampare le ricevutine. mento,
ché si riposasse, né non li fu fatto onore ne buona gati per salario ricevuto o
, anche riservandogli attenzioni, cure, fatto la ricevuta a due grossissime febbri. onori
giuglaris, 150: che male non ha fatto nel mondo martin lutero, precursore d'
questa proposta come di un gran torto fatto al suo onore. algarotti, i-rv-49
richiamarmi altamente dell'ingiuria che mi ha fatto colla sua ristampa. 32.
fare ritorno (una persona); fatto rientrare, chiamato nuovamente in patria dal
agitazione che un atto ardito tramuta in fatto. pascoli, 1-796: fortunato cecchini.
il richiamo della madrepatria, s'era fatto sentire e dominico aveva preso imbarco come
associazioni lampeggianti. -rievocazione di un fatto, di una persona (e anche
-anche: il corrispondente versamento di denaro fatto dagli azionisti. -richiamo di effetti:
mezio facessero i distrattori cavagli, hanno fatto della misera religione, e pur oggi ne
di te di quello che tu m'ai fatto. d. trevisano, lii-12-152
la sua figlia nel secolo, questo fatto sarebbe stato un ostacolo invincibile, perché
pialla la sapevo maneggiare, e mi son fatto de'cassoni, usci, telari per
quanto poi al pigliare i fiorentini nel fatto della lingua aiuto o consiglio da'forestieri,
quanto alla sicilia, bisognava accettare il fatto ornai consumato, riconoscere la costituzione del
di coscienza risguarda il pensiero tradotto in fatto sociale. d'annunzio, iv-1-5io:
: imperò che il signore mi ha fatto questo nelli giorni ne'quali egli ha risguardato
mio mi son turbato / che 'l fatto mio non possa a fin recare, /
certo che colui che ha promesso e fatto il patto non può mentire né ingannare.
qui meco estima / di si importante fatto e stolta e vana / risibil prova
. gherardi, cxiv-20-278: il pivati ha fatto giocar tante suste e argani che finalmente
: vuoi dire che comunque gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in
che dovessimo smontar e caminar, come fatto avemo, non ostante le nevi molto alte
/ amor, se noi sapete, è fatto fisico; / a tutti va dicendo,
: io solo in tutto il popolo ho fatto testa contro gli abusi comuni e sostenute
risa scarrucolate. metastasio, 1-ii-937: quel fatto curioso, / quell'atto grazioso,
marito. -cosa da riso: fatto, comportamento, afferma- zioane che suscita
una pazzia che, a dichiararla, avrebbe fatto scoppiare chiunque dalle risa, no,
riso: meritevole di essere schernito o fatto oggetto di sarcasmo. piccolomini, 1-463
così bell'ordine di milizia gli fu fatto una salva nell'ingresso del ponte di
il mandato: al qual proverbio aveva fatto la nota seguente: 'cioè: chi
di cui è caritatevole concedere che il fatto costituisce nulla più che un impaccio, un
aveva affatto; / quei sciagurati avevan tanto fatto / che l'ammazzavan risolutamente. vasari
risolve impara, perché cerca come è fatto. adunque il modo compositivo appartiene alla
5-1-64: la necessità della dottrina ha fatto tentare agli anatomici diversi metodi. alcuni
sanudo, lviii-437: il papa ha fatto intimar che li cardinali mercore vengano risoluti
scelta, a fare in modo che un fatto si veri- fichi. v quirini
, un'opinione ben definita su un fatto, su una questione; chiarito,
-persuaso, convinto della verità di un fatto, della fondatezza di un'affermazione,
più risoluti. -improvviso (un fatto). porcacchi, i-371: né
, 190: il corpo sopraddetto, fatto de ^ sughi e delle gomme risolute
cielo domandi, non dispregia colui ogni fatto terreno, la qual, godendo il cielo
catzelu [guevara], i-44: ben fatto è che le cose della guerra con
leonardo, 7-i-121: tal verderame è fatto per forza di sale, il qual
si vede, prima come egli sia stato fatto..., quanto debbi durare
1-i-191: se a un cittadino che abbia fatto qualche egregia opera per la città si
risolve impara, perché cerca come è fatto. adunque il modo compositivo appartiene alla inven
tempo in cui fu a milano, aveva fatto allestire un bell'appartamento nel palazzo marino
, i-80: né so che conto abbiano fatto coloro che dicono questa esser povera lingua
affanno a risolvermi così generosamente come avete fatto, che l'ornamento del vostro quadro abbia
perder piu tempo come fin ora avete fatto. ariosto, 12-26: chi tor debba
cellini, 1-49 (128): fatto subito un consiglio di medici, lo medicomo
sbranato, il che avrebbe senz'altro fatto, se io non mi fossi risoluto a
la pazzia. -accorgersi di un fatto. caro, 12-1-148: sono stato
e più vivamente quello che s'era fatto nel suo destino. giuliani, ii-196:
0. rucellai, i-375: vennegli fatto [alla lingua] di snodare sì
8. fis. tecnica spettrometrica basata sul fatto che un elettrone spaiato, quando si
spesso le corde d'oro / ho fatto risonar. casti, 1-3-14: il can
aban- dona, / e, 'nnanzi fatto, giovanni petrini / le diè un calcio
nuove risorgenti interruzioni che l'uditorio ha fatto capolino nell'aula colla speranza che l'
il proposito e il pregiudizio non avessero fatto ancora resistenza e indotto a cercare nuovi
maddalena de'pazzi, ii-172: aveva fatto... mirabilmente resùrgere il suo unigenito
13. derivare come conseguenza da un fatto. g. villani, iv-6-19:
-ripresentarsi dopo essere stato eliminato (un fatto negativo, un vizio). quaglino
procurar l'elezione di un pontefice che, fatto a sua devozione e dalle creature del
risorgimento italiano... è un fatto meraviglioso, un fatto nuovo per la generazione
. è un fatto meraviglioso, un fatto nuovo per la generazione presente; ma
l'italia intera... ha fatto nel tempo istesso crescer il prezzo di tutte
è ancora bene al dente, viene fatto saltare e rosolare in padella. f
freddo e a mezza cottura, è poi fatto 'saltare * e rosolare in >adella con
segno e fu condannata. 2. fatto oggetto di analisi intellettuale. b.
anonimo, i-595: eo folle n'era fatto gabatore / di prima ch'eo non
milano. -porre mente a un fatto, tenendolo nella giusta considerazione e agendo
eretica, ma, quanto le potea venir fatto, intesa a propagar l'eresia.
poco e cor- rumpe la bellezza del fatto suo per poco risparmiaménto e perde grandi
goldoni, ii-301: tacere un simil fatto sarebbe un fomentare le loro perfide iniquità
, si come hai infino a qui fatto, risparmiarmi ». -dispensare dal
rispiarmi le bell'ale / che t'ha fatto, / perch'a un tratto /
del quale niuno mai fu piu chiaro in fatto d'armi. nelle quali certamente mai
. 7. locuz. -essere fatto senza risparmio: avere una corporatura robusta
n: era un pezzo di giovanotto fatto senza risparmio e elio come san vito
e fur cagione che pericle in quel fatto d'arme combattè più valorosamente che mai
idem, iv-1-137: il suo spirito avea fatto una grande renunziazione... il
e rispecchia perfettamente le mie idee in fatto d'arte, le quali, mi
in pianta stabile con lei. dopo aver fatto l'amore l'avrebbe rispedito difilato in
. bragaccia, 1-2 ^ 6: il fatto di muzio scevola, il quale per
-per n lungo uso che ne è stato fatto - quelle hanno acquistato corso legale,
desideri, lxii-2-vii-29: chiunque abbia fatto il pelle grinaggio a benares
che ogni vergogna e rispetto via aveva fatto fuggire, tutta nel viso divenuta vermiglia e
e venerazione. foscolo, iv-392: sarò fatto tale da obbligare gli uomini ad avere
delle umane e delle divine leggi, aversi fatto lecito ciò che più loro ha il
431: ben è malvagio chi bon fatto ubria, / ma quelli è stramalvagio e
di mandare a chiamarlo, come altrimenti arei fatto, per parlarli delle cose di monsignor
. cecchi, i-388: quanto abbiam fatto / oggi bene a venire in questo
. pratesi, 1-325: anche il fatto di quella mattina dimostrava ch'ella poteva
tu hai sì strutto il mondo e fatto rio / che a mal tórre e tener
del carro e senza altro rispetto fa il fatto suo. machiavelli, 1-i-18: chi
siena, 171: idio non t'ha fatto perché tu inchini l'ochio tuo in
in pregione / per bon respecto fu fatto fugire. del carretto, 1-188:
della palude, il che stimo sia fatto con buono respetto. -per discrezione
che non si stampasse il mio sonetto fatto al quirino, per molti rispettuzzi.
e. cecchi, 9-32: sta il fatto che, di pochi altri pittori,
egli tolse il suo propio figliuolo che avea fatto quello male e diedelo a la vedova
paglie e tra frumento, / è già fatto un pavimento. 2. figur
gran respittó. -considerazione di un fatto, di un evento. boccaccio,
gloria; importante, insigne (un fatto, un'azione). leggenda aurea
sì grasso ch'era una bellezza il fatto mio. -luccicare a causa delle lacrime
del popolo milanese nsplendette in questo importante fatto: non fece ingiuria né minaccia ad
, 5-6: su la marina fu fatto edificare daltimperador carlo v il palazzo grande
conto per importanza o eccezionalità (un fatto, un'impresa) o per preziosità
, e subito la guardia mi ha fatto segno di pormi ginocchio. = comp
uno cento, che s'egli è fatto dopo la sua morte;...
dei 'moderati', volontieri rispolverava, in fatto di religione e di chiesa, la
, viene forse dal rispondente allegato qualche fatto e qualche circostanza la quale possa far constare
, cioè, presupposta la serie del fatto già narrata dal procuratore, diffondersi nelle illazioni
illazioni giuridiche le quali risultano da quel fatto, provandole sodamente con buone autorità e
confessare che quella mia roba ti ha fatto gola? piovene, 15-73: sentiva
parigina vivevano in una beata rispondenza del fatto alla volontà. 7. analogia
una calunnia; dire a qualcuno il fatto suo. - anche sostant. novellino
risponder col bastone. / -questo gli ha fatto dire la passione. birago, 715
fagiuoli, 3-3-285: che v'ha ella fatto? risposto a piè e a cavallo
fatto il segnale, quelli dentro rispuosono al segno
contraddizione opposta, non rispondono al saluto fatto col santo nome di gesù. cornoldi
chiamata. 'rispondere al saluto'(fatto con la bandiera nazionale da una nave
ad alcuno in alcuna cosa per alcuno fatto che cotale compagno... fatto
fatto che cotale compagno... fatto avesse. dessi, 7-161: sei mesi
leggenda della beata umiltà faentina, 18: fatto che ebbe fare la cella..
, 121: d'otto case n'ò fatto una, ché tre ne rispondevano nella
fu: « noi non sapemo que aia fatto, dove sia ito ». allora
la prova o la dimostrazione di un fatto. d. bartoli, 9-24-1-25:
g. villani, iv-9-120: risponditore fu fatto per lo comune messer betto bruneleschi,
bologna, 1-125: se in narrare il fatto accadrà di dire detto o priego o
maravigliare, diligentemente considererà il dicitore questo fatto, sicché profferisca con la voce il
10. partecipazione emotiva a un fatto. arbasino, 8-22: un successo
olio per strettoio; e, ciò fatto, rimettere la pasta di nuovo nel mortaio
avari e bugiardi scarpellini, come hanno fatto a papa giu lio e
, agg. lacerato di nuovo, fatto a pezzettini. marinetti, 2-864:
v.]: 'risquittito e resquittito': fatto con risquitto, cioè a vari e
e la legge attuale considera reato il fatto in sé di parteciparvi e aggrava la
donare, / e a costoro l'à fatto apresentare / per una rixa. codice
personale, la pena, per il solo fatto della partecipazione alla rissa, è della
è parmigiano e che ha servito e fatto il soldato ne'francesi, rissosissimo,
in quest'ultime battaglie, è stato fatto cavaliere. giannone, 1-iv-141: la regina
lucia, 181: il marchese aveva fatto avvertire alcuni parenti più prossimi del ristabilimento
nperio, in tutte le chiese, essere fatto canonicie ellezzioni; la possessione e.
distruggere quel che i pontefici predecessori han fatto. redi, 16-ii-258: l'invenzione degli
che nelle adunanze de'letterati l'avrebbero fatto inviolabilmente osservare, poiché ristabiliva non poco
: le vecchie famiglie, che hanno fatto il risorgimento italiano, ora si raccolgono,
scienze con questo spirito, debbono avere fatto pochi progressi ed essere ben presto cadute in
uno a dire: -se lo sarà già fatto? - tutti capivano ch'egli domandava
egli domandava se lo stilettatore si fosse fatto finalmente uno stile. 12.
ti consiglierebbe, quando non l'abbi fatto, a ristampare la bellissima (egli
più torvo e più cagnesco che avesse ancor fatto in vita sua. de sanctis,
dieci uomini, adunate le genti e fatto essercito, andarono alla guerra.
, non ristia per temenza della morte, fatto schiavo della carne sua. sanudo,
de'suoi libri e de'quadri egli ha fatto dono alla sua città, né a
: prima del ristoramento de'libri sagri fatto da esdra, non erano communemente noti al
mai d'un uom ben vile uno dio fatto. d. bartoli, 7-i-151:
bacchelli, 13-568: adesso che ho fatto il debito della cortesia, spero
suoi frati, e come ignorante del fatto, per placare costui, promettendo di ristorarlo
secchio del miglior vino che si sia fatto questo o l'anno passato in coteste
e ristorallo del bene che ci ha fatto. l. strozzi, 1-284:
. borghmi, 2-84: voi ci avete fatto una gran cortesia: piaccia al cielo
di molti capitani che, con l'aver fatto star in armi i nimici tutta notte
scudery e di d'arlin- court ha fatto il suo tempo e non potrebbe più ristorarsi
irim'anno dopo la guerra io ho fatto di tutto un po'. ho andato
cortesia e dono, il quale fu fatto a ristorazione di loro morti ch'erano stati
a ristorazione che: a compensazione del fatto che. restoro, ii-61: a
. ha urtato nella parete e ha fatto due passi di ristorno. p. petrocchi
lui e a chi le facesse non sia fatto neuno restoro da l'arte. rinaldo
umida per la pioggia notturna; veniva fatto di pensare alle prime cose che si muovono
il tesoro, / del qual m'ha fatto amor tanto bramoso, / ponesse pur
. pea, 7-339: mi son fatto eremita laico...: incline alla
fontana di s. pietro a montono avendovi fatto anche qualch'altro abbellimento e ristoro.
mondo l'ho condotta, non ho fatto niente; tanti altri intoppi mi si
a. chiappini, cxiv-14-344: ho fatto trascrivere ristretta- mente la lettera manoscritta e
incubo che la luce del sole ha fatto scomparire. pirandello, 7-528: un
. fenoglio, 5-i-549: buio fu fatto ed il padrone accese l'apparecchio e
per impegno e per gara venisse ciò fatto, chissà quali effetti potesse produrre l'
/ di dì o di notte fatto, / passa in giocondo ben. arici
considerazione di un'esperienza o di un fatto o di una questione ritenuta essenziale;
. fortis, xviii-7-327: io son fatto per la ristrettissima società; il romore
importanza di un concetto, di un fatto, di una proposta di vita.
umerale, che è un ornamento delle spalle fatto coll'awolgersi la veste: e le
animo nostro, però sembra un sì fatto nome troppo ristretto e non atto a
a lungo a modo d'acqua, fatto con l'orzo non ismaltito, si lievi
si conosca ciò che l'accademia ha fatto anno per anno, senza omettere il compendio
ed epilogo, ch'io n'ho fatto poca fa... io prendo motivo
ristretto d'inventario: inventario sintetico, fatto per classi generali e compendiose di beni
da cui il ristretto potesse prendersi di sì fatto ragionamento. biondi, 56: fatta
: il ristretto di quel paese era fatto il teatro di sì gran guerra.
santo stefano che, stante tobligo da me fatto di fondare nelle mie facoltà una comenda
pomice adempie, o sia pur sasso / fatto in guisa di spugna, e la
. giuliani, i-391: allora è fatto l'argento. poi in tanti pani
.. la banda dei ristrutturatoli ne ha fatto strage. = nome d'agente da
ella domandò di novelle e come aveano fatto. e'rispuosero e disserle il con-
risulta, sf. conseguenza di un fatto determinato (nella locuz. in risulta
siri, viii-843: il granduca commendò questo fatto per il risultaménto da sperarsene favorevole al
, 11-358: noi prendiamo ora come fatto immediato di coscienza ciò che sarà poi
deriva come conseguenza o esito di un fatto, di un'attività, di una riflessione
queste diduzioni derivanti dalla osservazione del moltiplico fatto e della equazione risultante, sarà cosa
. palazzeschi, 1-104: ho tanto fatto saltare i dati sopra la tavola da
intr. derivare come conseguenza di un fatto, di un'attività, di una
il tutto sempre dipende dalle circostanze del fatto. stampa periodica milanese, i-469:
stampa periodica milanese, i-469: il fatto dell'uccisione risulta provato indubitatamente. risulta
di valutazione che viene applicato (un fatto, una circostanza, il risultato di un
: io ti dico che quanto hai fatto per tua salute eterna e mia temporale,
certa rassomiglianza fisica e numerose circostanze di fatto che i risultati di nuovi studi e
., ix-489: coloro che averanno fatto bene, andaranno in resurrezione di vita
resurrezione di vita; e chi avrà fatto male, andrà nella resurrezione del giudicio
alla celeste beatitudine del corpo santificato e fatto immortale dopo la resurrezione. carducci,
nascita del parlar nostro, non avrà gran fatto maraviglia che il risucitaménto dello stesso latino
alla città di corfinio, ove avean fatto centro. stampa periodica milanese, i-163:
ragioni che una conclusione, in maniera che fatto il caso, non s'intendono ritornare
questo bell'ordine delle letture, mi aveva fatto l'onore di commettermi una lezione in
esce del letto e de'suoi panni / fatto un fastel, non si veste altrimente
generazioni attonite di trovare già compita e fatto tipo l'espressione de'loro sentimenti.
risvegliato che verso l'una; e ho fatto tardi alla lezione. pascoli, 939
quanto più di riputazione gli portava questo fatto, tanto più si risvegliò l'invidia contro
cassone allato a lei, avendo l'oppio fatto suo corso, alle vintidue ore ritornò
granatieri... e, appena ha fatto il risvolto della contrada s.
anche, non chiaramente espresso di un fatto, di una vicenda, di un
di roma... gli avevano fatto il bratto servizio di ritagliargli dai cartoni
. r. longhi, 1-i-1-23: in fatto, l'artista, abbandonati i ricordi
parola non usata nel suono ma nel fatto; necessaria come il pane.
: non essendosi trovati ritagli del collare fatto con la tela di livorno, mi bisogna
loro qualche ritaglio del guadagno da essi fatto nell'arti, nella mercatura e in
i modenesi rimediarono colla forza a sì fatto disordine, ch'era troppo cresciuto,
, segna quell'altro, quando ha fatto con mille ritagli stroppia una veste.
pericoli... in questo così fatto ritardaménto che niccolò prestò ai nostri cittadini
serenissima sua fortemente si duole di sì fatto ritardaménto. g. b. martini,
universale notizia i giusti motivi di sì fatto ritardaménto. goldoni, ii-967: le
un tempo successivo ciò che potrebbe essere fatto, detto o concluso subito; differire,
guerra sino alla risposta dell'ulti- matum fatto all'austria sulla mediazione. j
l'eccellenza vostra, / signor, fatto sarà senza ritegno. sanguinacci, xxxix-i-269
a un certo momento le venne anzi fatto dyabbassare gli occhi alla scollatura della vesta
york times » aveva querelati per essersi fatto ritelegrafare da londra il racconto di peary
castello. b. segni, 54: fatto prigione, e fatto esaminare colla tortura
, 54: fatto prigione, e fatto esaminare colla tortura, non confessò d'avere
scrive al signor presidente d'aver di nuovo fatto ritenere il prigione ancora che fosse per
può fare che io non l'abbia già fatto e fare lo sappia. -nella
gli rendeo mal merito di quello ch'avea fatto. b. pitti, 1-40:
p 42: aveva quel re fatto ordinare /... / che ciascun
ritenne per darmela, sì com'ha fatto. d. morosini, lii-6-73: cesare
medaglia si può dividere, sarà ben fatto che voi, signora, vi riteniate
: per dir vero, la sperienza ha fatto veder troppo spesso che la peste non
di mezzo braccio, o più, fatto di un terzo di terra creta e di
voglia di far ciò che io ho ora fatto, né altra cagione m'ha di
duca, lo riteneva in parte come fatto a sé. mazzini, 14-136: quanto
valore di un'affermazione o di un fatto; fare propria un'opinione, una teoria
, ritenete; / sì com'ho fatto a vo', così farete. ottimo,
di riflettere e di ritenere l'ho fatto senza avvedermene, ed è un effetto
da ponte, 91: mi parlò sul fatto de'versi che avea veduti, e
amicizia del principe in apparenza che in fatto. condivi, 2-54: gentiluomini cortesi e
,... era molto spesso fatto capitano de'laudesi di santa maria novella
sacri statuti, or che l'avea fatto capitano, lo deponesse dal magistrato:
per sodisfazione del soldo guagangniato quel così fatto luogo. caviceo, 1-98: remesse le
lo prese così fatto quando la prima fu trovato e adoperato per
dee., 2-4 (1-iv-121): fatto venire sopra l'una delle lor cocche
a ricordare, a tenere a mente un fatto, un evento, un ricordo (
nello stato ed il giudicio debbe essere fatto nel medesimo tribunale,..
concetto ritenuto superato, ma resta il fatto che ranzoni ha cercato negli effetti sfuggenti
sicura vostra signoria che non s'è fatto, se non per breve spazio, ché
il quale, venendo di spagna, fu fatto prigione nel tragitto che fece con un
: ritessendo [niso] / il già fatto cammino, entro a quel cieco /
a martingala, che sua madre ha fatto voltare dal sarto portinaio di fronte a casa
pirandello, 7-665: uno solo s'era fatto avanti, l'invemo scorso: un
nel mezzo del corpo dell'animale, fatto dalla natura, per ritiramento in dentro del
a borgoforte, il rilasciamento che han fatto di marmirolo e canneto son cose già
facile il riconoscere chi di loro abbia fatto l'uno e t'altro colpo: vedi
zasco], 2-140: mi sia fatto buono quel che ho perduto in ritirar
delle ragioni per cui il richiamo viene fatto, l'operazione può avere il significato
disdetto « l'osservatore » mi avrebbe fatto ritirare la licenza di vendere giornali.
fanciullo, che paolo si chiamava, fatto prigione da un tedesco...,
..., il quale, avendo fatto altri prigioni di gran prezzo e per
. algarotti, 1-vii-191: a sì fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi, o
anco; / né poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma si
.. entrando da ogni parte nel fatto d'arme eli squadroni alla mescolata e non
con rossore che ero quasi ubbriaco, ho fatto mille sciocchezze, ho rotto gli abiti
. goldoni, ii-375: voi avete fatto un'ottima scelta. confesso che avevo per
parte più secreta, ei s'era fatto acconciare un certo stanzino...
cose novelle,... come avete fatto ora della ritirata e rotta de'francesi
maggior copia se il re non avesse fatto sonare la ritirata e col cannone ricondottosi
. compagnia della lesina, i-52: fatto una breve ricerca per la campagna raccorsi
fine in buon proposito m'è venuto fatto tutto ch'ella m'impose, e ne
mi stavo, desideroso con qualche mio fatto a vostra signoria cosa grata parturire e
il divorzio con la regina come legitimamente fatto, vuole passare ad altre nozze;
fine in buon proposito m'è venuto fatto tutto ch'ella m'impose, e ne
una pezza onorevole). 13. fatto oggetto di un provvedimento di revoca,
a ferrara, sussistendo l'assegno a lui fatto. c. i. frugoni
punto da una breve passeggiata che ho fatto dopo un mese giusto di ritiro.
9 (159): s'era fatto [gertrude], nella parte più riposta
fr. corner, li-2-16: vi ha fatto [nella casa] piazze dove si
maffei, 4-181: in vano ho fatto ricercare con tutta diligenza e la carta e
. 15. frequenza con cui un fatto accade in un periodo di tempo considerato
questi tranelli, queste specie di rito fatto di domande e risposte, che mirava
famiglie di quelli che allo stato hanno fatto servigio singolare, ecco che è rito
: del sale non si era ancor fatto un dritto proibitivo per h capitoli di papa
ecc.; narrare di nuovo un fatto, una vicenda; tornarci sopra,
sofista, ritocca la vieta questione dello scorbio fatto dal signor courier al manoscritto della laurenziana
quel ritoccar poi della modesta in questo fatto, era cosa del tutto incomportabile.
quadri egli [rubens] ha soprattutto fatto gli abbozzi, e poi ha ritoccato ciò
vuole, per essere ben sicuro del fatto mio. 2. gesto con
dei due discorsi preliminari, che in fatto di lingua sono esecrabili. carducci, ii-7-64
imparato, questi forse volentieri l'averebbe fatto. tarchetti, 6-ii-611: abbi riguardi
via di due mani insensate? il fatto sta nel fracasso che ne fate voi altri
ella mi ritorse; / ed ella ha fatto ch'ancor t'ho seguito.
cura / quella materia ond'io son fatto scriba. 9. volgere un
scalvini, 1-158: l'uomo è fatto per operare: queste forze non ti
che avviene a scadenze prefissate (un fatto, un evento); che è
200: i parentadi civili gli aveano fatto maggior favore e più aperta la via
ognuno agli alloggiamenti, minuzio, avendo fatto radunare i soldati, parlò loro in
; e buon per lei se così avesse fatto! g. p. maffei,
quadrato, percoché... un così fatto corpo, come si voglia che sia
: chi dirà di quinzio cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e
per poca stima che si fece di questo fatto, la strada del negozio. tortora
la parte dell'avventuriere suddetto, ho fatto il medesimo anche di quella dell'arlecchino
e che ella benedice lo cammino che ha fatto. cavalca, 20-93: ma come
m'accende nel cuore uno ardore virtuoso sì fatto che, s'io d'un vile
in ciascun beato più intensa che di fatto non è. -ripresentarsi (un
, iv-1-220: era come quando un fatto della vita ritorna in un sogno con
una concfusione, in maniera che, fatto il caso, non s'intendono ritornare
ricordai di tutto quello che io avevo fatto. -ridiventare quello di un tempo
con i piedi;... fatto questo, ritor-nerai dentro tutto quel vino
, lxxx-3- 144: hanno alcuni fatto comettura che sia vera la voce che
della mia magione; e se alcun danno fatto mi avessero, me lo ritornino.
nel capo a'fratelli questo essere ottimo fatto, per modo che, volendo, non
guevara], ii-138: come m'hai fatto di luto, mi ritornerai anco in
nati i parenti di pietro di ciò che fatto aveva, con loro in buona pace
eccellentissimo signor pa- dron colendissimo, ho fatto tanto che ho ritornato in piedi il
issofatto, ora che hanno per forza fatto festa. -ritornare a casa in
per iddìi li pianeti et a loro fatto sacrificio. 3. ripresa di
stati amici loro dei medici] ha fatto desiderare da molti la ritornata loro.
ritornare), agg. che ha fatto ritorno (in partic. come reduce da
assediar quel loco / l'esercito era fatto negligente; / e parea quasi ritornata
antitesi assoluta e irrimediabile m'è venuto fatto di osservare che forse questa antitesi è
invariato. savinio, 1-77: di fatto però due soli vocaboli m'erano intelligibili
in questa guisa abbiate voluto escluderla a fatto del sonetto, se forse non gli
le donne faranno il medesimo che aranno fatto gli uomini. calepio, 66:
di parte di esso, cosicché nel fatto come nel nome assai bene corrispondesse a
andata. -a figur.: articolo fatto pubblicare su un giornale straniero dai governanti
soglie / quanto di noi là su fatto ha ritorno. boccaccio, vii-123:
6: due nostri apparecchi non hanno fatto ritorno. -fare ritorno a qualcosa
e ricondurla alla pastura colle altre, fatto di una ritorta di verde vermena un
. è un grosso ciambellone attorcigliato, fatto di pasta di pane. -figur.
delminio, i-107: la natura, avendo fatto gli orecchi agli animali e principalmente all'
d'oro, uno per cavo, fatto di verge d'oro in retortolo.
tanto del campo che da loro hanno fatto un concetto, che dio non veggia e
[tommaseo]: poi c'hai così fatto, ritra- gli sangue di riscontro e
apelle..., non venutogli fatto di ritrar bella una elena che dipinse
disegni ai mano di bon maestri, e fatto detta sue- fazione col giudizio del suo
, il suo carattere; raccontare un fatto, una vicenda; rappresentarli in uno
del re bianciardino? -riportare un fatto, esporlo a qualcuno. dante,
sapere, apprendere un dato, un fatto; rilevarlo, desumerlo da indizi, da
che gli affari di levante non avessero fatto alcuna mutazione. s. maffei, 4-246
12-ii-197: è persona che si è fatto conoscere da ognuno, e dagli suoi
molto. sansovino, 2-24: ho fatto diligenza di ritrarre quanti danari sieno assignati
già aveva fatto corcar in quel letto la donna, e
, ii-52: al rimorchiarle che catone avea fatto di negligenza, erano quell'anime spulezzate
alfieri, 1-651: ivi, se fatto / ci vien di trarvi i filistei,
); ripristinabile (uno stato di fatto). tassoni, xvi-734: fanno
putazione in riguardo del ritrattamento fatto con ragione et a proposito.
o ritrattando), mi ammaestrarono col fatto, che la verità non si lascia
tu più crudele giudice del tuo fatto che altri. -riesaminare, ridiscutere
medesimo... aveva ritrattato il giudicio fatto prima sopra dante. granucci, 2-6
baratti / e donar vita a chi ha fatto male; / l'aspra sentenza vogliam
tassoni, xii-2-296: ritrovandosi ch'io avessi fatto prima qualche altro testamento, confesso e
testamento, confesso e dico d'averlo fatto inconsideratamente e male; e però lo cancello
cancello, retratto et annullo come non fatto. tortora, iii-288: a queste
incontanente che quelli di mellina sentirono il fatto, andando il conte per la tenuta.
che ratto della vendita sia nullo come fatto contro la forma della legge laicale,
altro dei loro, tommaseo, dopo aver fatto il liberalissimo, ha chiesto di tornare
, di dove mi scrivono che ha fatto ritrattazioni politiche vergognosissime. carducci, iii-21-169
; ma tutto che occorresse depennar sia fatto con retrattazione di partita.
guancia! de lo scudo s'avea fatto, / in che 'l bianco liocorno era
simbolico) nella realtà esteriore (un fatto, una qualità, un'idea, ecc
: un brutto sogno... aveva fatto rivivere... le scappatelle della
6. trattenuto, fermato, fatto ritornare indietro con la forza. -
la trecca parecchi debiti; fu perciò fatto esito delle sue robbicciole e io comperata da
che il vostro libro leggero v'ho fatto, / e voi prendete subito il
ho lavata, / ed al diavolo ho fatto la panata. -ritrattistica.
fotografico. carducci, ii-4-309: ho fatto accendere due candele dinanzi alla tua venerabile
già belle, ch'or gran polpa han fatto; / un cantar sotto voce;
esposizione, cronaca, narrazione di un fatto, di un avvenimento; resoconto, relazione
venti anni fa io e papini avevamo fatto pensiero di comporre un'opera che fosse
: però che la pietà scala t'hai fatto / per ire ai veri onori,
comune. faldella, i-4-202: aveva fatto vendere 100 obbligazioni della ferrovia vittorio emanuele
astuzia] nelle occasioni, ne han fatto un buon ritratto. caro, 22-20
. p. giustiniani, 578: fu fatto un decreto dal senato per amor della
viani, 4-19: amedeo non aveva fatto a carestia di vino: ce ne
di più volere: e ogni avaro è fatto come il ritruopico, il quale,
ritte, erano una cosa che avrebbe fatto gola a un pagliaccio. jahier
mi vi sono mostrata ritrosa ed ho fatto sembiante di non istimare né gradir il
fisici e simili studiosi quando vien loro fatto di cavar dal pozzo qualche verità ntrosa
ed in e e fatto / già nonn oserva patto. pagliaresi,
, / ch'avria l'amante mio fatto mio sposo. caro, 4-53:
buoni odorini... come ha fatto per appicciare quella robetta, se non
che a torino non aveva trovato il fatto suo e che sapeva un posto a bra
gli spifferava tutte le birbonate che aveva fatto. d'annunzio, vii-37: nella
divulgoe. rocco, 271: il fatto sta di parlar filosoficamente, assignare il
vero intelletto e da quello che in fatto s'era nmaso d'accordo e in
materia esplodente. 'la germania avrebbe fatto delle esperienze con la roburite'. =
: carducci... sente ogni gran fatto della patria, della natura e della
si era punto infemminita, come aveva fatto in quel secolo la poesia. gir
alta smania afflitto, / dalla necessità fatto robusto, / pur volle intervenire al gran
che una passione invecchiata, un costume fatto robusto non sia malagevolissimo a svellere e
cicogna, ch'è netta di tal fatto, faccendo del cuor rocca dicea: «
io sia quella che tale cosa abia fatto! ». giov. cavalcanti, 1-93
, oltre ai morti già detti e, fatto rocca del cuore, cercarono con ogni
, 13-143: di fuori, ossia in fatto di mura e torri e merlature e
il dì del tomia- mento, fu fatto uno grande palancato in su la piazza,
allegri, 260: vedutolo in altro capo fatto attomio entrar in aspro tomeamento con essi
di questo e di quello, averebbe fatto girare il torchio uno stampatore che farebbe a
e in quindici giorni il carbone vien fatto. = dimin. di rocchio
il racconto che il signor lanzi aveva fatto alcuni giorni addietro del suicidio d'un
sopraffino (ora il luridume vi aveva fatto una tal roccia che a posarlo per
il pettine, che già vi s'è fatto passare della lana, la ròccia (
del passaggio dei tordi, s'era fatto riattare un vecchio roccolo, dandosi alla caccia
snervo e straccio / el cor ch'è fatto un marmo e 'l sangue un ghiaccio
/ e per la lunga età già fatto roco. alamanni, 7-91: il buon
andato tanto rodendo il paese che se e fatto vicino come egli è ora. caro
xliii-338: -figliuol, che ha'tu fatto / a questa gente, che ciascun ti
voi avete ottimamente pensato avendomi detto il fatto come sta e filato sì bene, che
facciate del cortile, così detto perché fatto alla foggia di quelli di rodi.
faldella, 1-240: avendo navigato e fatto insieme con lui il rodibiscotto, si fece
sue particelle fosse opportuno a un tal fatto. jahier, 5-129: un assistente stuzzica
di pochi anni roditori di ogni cosa fatto se l'abbia, cittadini abbiamo poi
/ di far cristei e non del fatto mio. = comp. dall'imp
turco bagdad ed aleppo, allora avrebbe fatto la pace. però di questo parlare
dalle botte che aveva dato quando gli avevano fatto roganza. = forma aferetica di
a letto e faranno quello che hanno fatto più anni insieme. varchi, 18-1-108
. siri, vii-305: già aveva fatto [l'abate] rogare un publico
.. senza scritte avere composto e fatto testamento, rogato e scritto per me
funereo lume corruscando. graf 5-825: fatto più roggio e grande, / nell'acqua
roggiolato, agg. region. disus. fatto con cruschello (un tipo di pane
e bisbetico che durante la malattia s'era fatto così buono ed uguale da farmi temere
l'avvelenamento da ossido di carbonio, ha fatto ancora una strage... i
negativo di una situazione o di un fatto. faldella, i-2-132: diede [
, se fosse possibile, sarebbe benissimo fatto appresso a dio non far mai un minimo
di molte canne intere e fesse / fatto a'tuoi rosaini un cannucciato / sì bel
e con più affetto che non avesse ancor fatto in vita sua. cantù, 2-287
di caluso, 177: quando l'oriente fatto bianco / prese ad aprir colle dita
corte. volponi, 4-180: cosa avrebbe fatto un animale? anche roboamo se lo
belli [i capelli], il fatto è ne la bionda et acqua, che
un capo d'abbigliamento); che è fatto di rosato (v. rosato3)
che fu, il cardinale l'aveva fatto vestire tutto di nuovo, di rosato.
: l'invito a chiamare era nel fatto stesso d'essermi affacciato al pozzo.
d'un bello e forte scudetto e ben fatto..., nel quale sei
. v.]: 'rosica': strumento fatto come un gran ramaiuolo dentato, che
. vuoi dire che comunque gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in
ghirardi, 3: quanto averebbe fatto meglio mio padre in luogo d'avermi
questo [calabrone]... aveva fatto una buca nella tavola che penetrava dentro
monaco'. borgese, 1-298: aveva fatto appena in tempo a mandargli quelle due righe
. deledda, v-789: aveva già fatto concorrenza alla vecchia dal naso rosicchiato, radunando
chiama un esser incivile, soffistico e fatto all'antica? carducci, iii-24-121: su
fresco. quel rosoncino ce lo ha fatto un imbianchino del luogo. 2
aue lunghi comi, ché un sì fatto arnese / hanno i rospacci di quel
invito a confessare un segreto o un fatto imbarazzante o una colpa. -come
cominciato simone... un crocifisso fatto a guisa d'albero di croce, si
d'uomini e di cavalli si tósse fatto, rosseggiando per la copia del sangue sparso
il suo colore che la paura gli aveva fatto perdere. -trasformarsi in rosso (
calore, vi gioverà molto un bagnuolo fatto di acqua di finocchi, di magiorana,
nel capitolo di santa maria novella, fatto in profilo, nella istoria della fede,
: ogni mele estivo è rossigno perché è fatto in le colonne, i pilastri
rossiniano; e ripensando quel che ho fatto il 6, 7, 8, a
per suoni e per ferite, / lì fatto prima, sopra il rosso smalto /
forti, « in che arma ha fatto la guerra? ». -con
calvo, rosso, sudato, aveva fatto ripetuti segni d'approvazione alla rara perspicacia
a chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati barbaramente
zerca [al signor] li avemo fatto ricever doi rossi di ovo e do
che il direttore di gara meglio avrebbe fatto a sedare con il 'rosso'.
mio è un brodetto 'alla romagnola', fatto di tutti i pesci possibili e commestibili
indugio e la prestezza di noi mi ha fatto due ingiurie con una vergogna appresso,
e la muraglia il rossume, e tutto fatto per mantenere il midollo, il quale
del padre, intorno alla quale aveva fatto condurre una rosta per proteggere cesti di
bonis, 37: al iudice non è fatto più rosta / né al notaio che
stanza. sulla rosta... avevo fatto col ferro scrivere la data del nostro
-con riferimento alla fonte di calore. fatto cuocere per circa tre quarti d'ora.
quelle dentature e quelle rostrature deono aver fatto ne'vostri stomachi)!, senza
do- v'era vissuto siila andava, fatto pulce, saltellando, e questo e
avea ricevute nella sua persona, era fatto debole, egli s'inginocchiò in terra
quali si chiamavano 'rostri', gliene fu fatto, secondo l'an tico
dalle rotaie dure e profonde che avevano fatto i carri andando e venendo da quei
pavone). canale, i-469: fatto egli [il pavone] emulator del bel
potesse / viva da quella a rivelarne il fatto, / diersi intorno a rotar sassi
con impeto rotato. 2. fatto roteare per l'aria; scagliato, lanciato
, che cattolica, consentendo, aveva fatto compiere alf asse del proprio viso, mi
parroco di roddino. a parte il fatto che è più giovane di me e
conte radicati, il quale mi ha fatto vedere la dissertazione di walmesley inserita nelle
. rovani, 3-ii-71: così ha fatto verdi nell'imitare il singulto del gufo
dell'orizzonte di là del quale io fatto sguardo vedevo un altro spazio in cui
pass, di roteare), agg. fatto volteggiare neltaria. covoni, 1-226
e stivali enormi, ai quali aveva fatto attaccare un paio di speroni, colle rotelle
in sul podere aveva di sua mano fatto una rotella, che a fiorenza gliene facesse
, più non è da fare, il fatto. idem, 371: venne
troverei niente di male; è un paese fatto a regole e a 'rutine'e guai
. fenoglio, 5-iii-19: ci hai fatto un bel discorso prima, gino,
. d annunzio, v-1-977: una sera fatto il buio, si presentò al suo
cavate il sangue. quando ne avrete fatto un rotolo, infilatela così rotonda. a
agiatamente posata sopra un certo letto, fatto pur di forti travi e ben inchiodati;
] più intero è il panteon, fatto da marco agrippa per adempire la volontà
. alfieri, 1-1238: oggi v'ho fatto, / dolci miei gli, un
romano, 1-132: era dìe sabato. fatto era de alquanti iustizia. allora se
ri tondo come se a sesta fosse stato fatto. anonimo romano, 1-56: io
faccia che non vede il sole sia fatto un piccolo spiraculo retondo. piccolomini, 10-318
gesti alacri ma angolosi, le venne fatto di notare come fossero diversi, nella
(una persona); che è ben fatto, ben sviluppato o gradevolmente pieno,
verso sì breve e stretto più tosto fatto di pezzi che di membri sarebbe; e
romano, 1-89: questo attorniamento era fatto alla rotonna, a muodo de uno fierro
riscontrai la figlia del mugnaio, / di fatto ch'io te l'ebbi sbilerciata /
qualcuno dey suoi m'è stato alle volte fatto cenno che l'amicizia non possa durare
collo. pirandello, 7-839: detto fatto. ora telegrafo a tunisi, e
il mare naturalmente non si confaccia, fatto è che in corsica mi fo venerando
: o poveretto me, io ho fatto il pane, guarda come io mi sono
devertimento, e el devertimento xe cussi fatto, che ludro taggia alla bassetta e
intende ancora con questa parola il cammino fatto dal bastimento e la sua velocità. stampa
deha che sulle prime credetti che mi venisse fatto di metterlo su quella rotta.
allora in padellotto vetro pulito bene e fatto di rottami di bicchieri di cristallo e
tutto che fossi così zozzo, mi ero fatto anche la ragazza. -con
nave distrutta, tanto che venne lor fatto un corpo di fregata capevole di tutti loro
terra. soderini, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti al verno,
). egio, 44: fu fatto dagli antichi un ponte il quale, in
è testuale) e certi tuoi spregi nel fatto della religione. cicognani, v-1-277:
lunga vita famigliarissimo, agevole fu che fatto gli venisse. g. m. cecchi
passata in vari dispettosi pensieri, come fu fatto dì, così presero contra di lui
-privo di effetto. 52. fatto avanzare con brevi passaggi da un giocolletta,
fidanzamento, una proderà come è stà fatto, non posso far di manco, benché
, 3-194: uom d'oggi, uom fatto di mollezza e l. albizzi
[s. v.]: lavoro fatto a ore spiacevoli e roti. rotte
che farebbe affondata, perché già aveva fatto molta acqua. busca, 129: al
segreto / qualche frattura o rotto / fatto da chi non è molto discreto. mattioli
69. stor. chi ha fatto bancarotta; fallito. -magistrato dei rotti
bello, / parre'ti un lavorio fatto a damasco, / però quando la
con una purga e un rottorio hanno fatto gran cose. melosio, 1-45: per
le rotture della secca terra s'aveano fatto cominciare a sentire. cronica d'orvieto
matrimonio. tecchi, 10-321: un fatto,... agli occhi di un
rottura di privilegio: non l'han fatto, e basta così. -interruzione
di c.. della vita mi hanno fatto dimenticare la cosa più interessante che è
cioè la sveglia, tanto che vi aveva fatto un giro, da sola e.
stesso in cui risulta vincitore chi ha fatto una puntata sul numero (o serie di
una pistola puntata alla tempia dopo aver fatto ruotare casualmente il tamburo con un solo
. fagiuoli, ix-22: m'avete fatto travagliar del certo. / però vi compatisco
, i-35 (98): avendo fatto rovente una tegola, in su la quale
entrando gesù nel tempio di dio e fatto ch'ebbe una scuriata di funi, cacciava
ossessivamente chiamato; e chi l'ha fatto arrossisca) c'erano anche degli intellettuali
, ii-13-98: come l'uomo ha fatto e come farà il nuovo se non continuando
anche rivesciató). capovolto, ribaltato; fatto cadere, messo sottosopra. -anche:
, 'n conseguenza, il numero de'poveri fatto maggiore, i quali, se non
perperam aliquid perpetrasse, aicimus': egli ha fatto alla rovescina. = dimin
assai ben rilevati, ci pittavano addosso sì fatto rovescio di sassi che [ecc.
di cornice de'quadri, il quale è fatto a foggia di astone, da una
non ci fia chi non si rida del fatto vostro. papi, 1-4-287: si
aver rovigliato ogni cosa e d'essere fatto studioso e di non dormir con la
: sussistono una parte del grandioso portico fatto daltimperadore adriano innalzare avanti il vastissimo tempio
, i-237: quel paese s'è fatto deserto dopo essere stato abitato, e hai
stando gli sfortunati... in così fatto periglio, lo ar- boro, sopragiunto
iii-2-1004: tutto questo tempo, non ha fatto che sospirare e rammaricarsi. tu lo
credeva ch'egli non comparissi già avevano fatto pensiero che i sua beni andassino alla via
domattina. verga, 2-220: avete fatto una rovina! -frastuono, clamore confuso
, cominciò a far assai peggio che fatto non aveva e, sperando potersi ritrar
qualche cosa, che lo imbnaco ha fatto così grandissimo rovinaménto che egli m'ha
tossico e non perire, non è gran fatto. g. gozzi, 1-19:
e di luoghi, non però ha fatto maggiore il suo imperio. a. tiepolo
pazienza, / non gli facendo rovinar di fatto, ma gli aspetta al pentir
per lo spazio di tanti anni abbiano fatto ogni cosa per rovinarsi, non hanno
xiv-374: un affare importantissimo mi ha fatto uscire fuori di casa per pochi momenti
dovuto tornare in carrozza; e ho fatto le scale vacillando. manzoni, pr.
rovinati l'uno l'altro, e fatto peggio a questa povera patria, che
col silenzioso rovinìo di un cataclisma prima fatto che avvertito. -intensa manifestazione atmosferica
quale aveva già veduto di molte cose e fatto guerre, ora si fosse condotto quasi
plebe, 1'amazzavano dovunque veniva lor fatto. b. davanzati, i-351: primieramente
, alzando il capo ad osservare il lavoro fatto. di giacomo, i-549: rovistava
letto nel libro di moisè sopra lo fatto della storia del robo acceso? catzelu [
cavallo, di pietra o di marmo rozzamente fatto. b. davanzati, i-292
il pavimento della baracca da pranzo era fatto con i ntagli (ielle traversine ferroviarie:
: un tenero ruscello,... fatto giardiniere della soggiacente pianura, inafia co'
, / poi che gli è stato fatto star da quella / rozzetta della tancina
, trovandola sull'orlo d'uno scavamento fatto nella scorsa primavera in una delle vicine
due di cui la natura gli avea fatto un dono spontaneo: la tendenza all'imitazione
rozze. caro, 12-i-105: monsignore ha fatto in testa d'una sua gran pergola
fibra ruvida (un panno); fatto di tessuto povero; dimesso, senza
rozza perché nasce da un errore di fatto: suppone falsamente che le società si corrompano
avea auto tanto cuore e che avea fatto sì bella rubba, che lo campasse
erano ancora fra se stessi, spezialmente sul fatto della religione, nulla giusta idea non
parole in ben altro modo che non aveva fatto la povera caporalessa. « che cosa
, e nella vostra carriera di rubacuori avete fatto piangere molti begli occhi di donna.
ancor se di tal rubbamento o danno fatto non seguisse utilità alcuna. gonzaga, ii-59
e sospettando che tal rubamento fosse stato fatto da'missionari, fecero quanto poterono, sebbene
fu ne'passati giorni con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il
... che i rubamenti in fatto di scienza si commettono anche dai ricchi o
sapete che un che ha rubbato o fatto qualche mal'opra sta sempre in suspetto e
fanno, peccano, non perché hanno fatto contro al precetto umano, ma contra al
b. segni, 154: avendo egli fatto decapitare un alessandro buonaccorsi ch'egli teneva
quella schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio, / che solo a
dannato il modo del robbar ch'ha fatto / virgilio da teocrito e da omero
sonno, padron lazzaro, che aveva fatto l'udito del mugnaio perfetto, passava a
, 1-23: io non voglio stendermi gran fatto in tale descrizione, perché la stimo
1-88: guarda, che gesto ha fatto tutto d'alessandra mia, quando stava
star presto guerrero! / e se'fatto scheran, che stai al varco, /
qualche mezzo napolitano e mezzo spagnuolo, fatto nuovamente marchese o duca co'danari guadagnati
contile, ii-20: c'havete voi fatto del fratino? egli è rub- bareccio
abitatori di recuaro, ed hanno già fatto diverse ruberie. beccaria, ii- 643
saputa e fatta vedere la verità del fatto, fece restituire la terra sua
, ancor se di tal rubbamento o danno fatto non seguisse utilità alcuna. aretino,
a voi e ricercare s'io potessi del fatto la verità. n. secchi,
2-v-180: temerarie ruberie dell'impresa avevano fatto sì che il piano stradale restasse pessimo
se non per te, nessuno crudele fatto sanza te, in te solo è stata
a. roselli, lxxxviii-ii-383: del crucifisso fatto gonfalone / avete e delle chiavi e
guidotto da bologna, 1-77: tu se'fatto ora molto robe- sto, ma non
cosa che se gli dica ed è ben fatto. pescatore, 33: oh sei
poi si rubifichi... nel croco fatto con il zolfo. = voce dotta
avete nel dito picciolo! -sia- vene fatto un presente. fiorentino con vasco de gama
di legge) e concisa enumerazione del fatto attribuito dalla pubblica accusa all'imputato.
qualificazione giuridica e una concisa enunciazione del fatto attribuito dalla pubblica accusa. - per
di legge e concisamente enunciato (il fatto attribuito dalla pubblica accusa all'imputato).
un sommario, o estratto di legge fatto da imerio primo interprete e rubricatóre delle leggi
. garzoni, 1-16: non abbiamo fatto altro [a scuola]...
che abita nelle vigne e sì è fatto al modo di bruco; e lo rimanente
tuo falso colpo atro e funesto / hai fatto ricco el cielo, io terra resto
monaca di monza, 521: egli ha fatto fare delle chiari contrafatte delle quali parte
, ch'i'sappia? -gente che ha fatto dimolta roba di mffa raffa, e
una ruffiana che non ha già mai fatto la prostituta, / non fu mai giovane
comperare un quadro, che era già fatto, e che veder lo voleva senza cornice
non son in cielo quanti raffianamenti hai fatto alla tua vita! rettori, 72:
con questi concetti ha [vasari] fatto il cartoncello, qual mando: quale a
a tutti gli stati cristiani, era fatto spelonca di ladroni, tana di banditi
pasolini si riconosceva... nel fatto che aveva saputo fare della poesia con
che mi vò sforzar di provare col fatto, è di far vedere che si possono
, 25: l'essere il mondo fatto pei beffoni / e pei mezzani de la
l'occasione o il pretesto perché un fatto, una situazione si verifichino. aretino
dove vi lasciai melanconico, v'abbia fatto burbero. per rispondervi bisognerebbe mettersi addosso
raffi o di raffi il lavoro sarà fatto. fanfani, i-157: 'o di raffi
non ruba non ha roba. egli ha fatto il suo de raffola raffola.
leonardo, 7-i-121: del color verde fatto dalla ragine di rame. giraldi cinzio
la tardanza di prima, si fosse fatto splendido e vigoroso. milizia, iv-114
certe rime (di che si è dianzi fatto cenno), o di rabbrividire fra
contro il bel lisandro, che aveva fatto alla bigietta delle proposte bislacche. verga
della sua guaina, vide sé essere fatto a similitudine d'una raginente sega. gir
mota. / oh che t'ho fatto, brutta rugginosa? tarchetti, 6-ii-521
siasi prima d'oggi sfasciato e miserabilmente fatto in pezzi. -tardo, debole
illusione come quella teatrale, e nel fatto di essere inventati tutte le sere da
/ volta ruggiva: « che hai fatto / del pegno del tuo riscatto, /
al leone. verso l'alba s'era fatto dovunque il vengono a patti. marradi,
(e il fenomeno è determinato dal fatto che il raffreddamento notturno della terra è
firenze, el contrario che tu hai fatto insino a qui, se tu vuoi
con qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata corte sottomarina, ma
suo marito / rugoso il ventre e fatto molle il seno. l. pascoli,
, ha pur il tempo al fine / fatto al bel volto tuo rugoso oltraggio.
spesso che ci emozioni di più un fatto trasmesso dalla televisione che non il fatto
fatto trasmesso dalla televisione che non il fatto stesso, nella sua mgosa concretezza.
crollò... ed io simigliante fatto cominciato, ma non compiuto, posso
mondo. carducci, iii-18-315: il fatto è che il vecchio edifizio crollava; e
minare, però che, avendo uno già fatto un peccato..., elli
serve..., come aveva fatto antonino, il quale aveva morto..
7. che provoca conseguenze nefaste (un fatto, una decisione); pericoloso,
: più veramente posso affermare d'aver fatto questo viaggio intellettuale in sedia rullante,
se poi egli [il cisio] fusse fatto su l'andare della moderna sedia rullante
nel quale il pezzo da lavorare viene fatto passare fra una coppia di utensili sia
le pergole. così il rosso, fatto un rullo che girava con un ferro,
? -non ha'tu inteso? ha fatto / a rulli e dato nel matto.
vorrei però mi fusse posto la taglia pel fatto del ciciliano: non sono rulloni questi
noi in questi ultimi quindici anni abbiam fatto più discorsi in una sola citta che
con quella specie di tuono represso, fatto di mille incrinature, d'acque segrete,
, un sentimento; riesaminare attentamente un fatto, una situazione; riassaporare con la
avrebbe dovuto fare e che non aveva fatto per salvare i suoi beni. moravia
tanto le cose che di neun suo fatto vien a capo. simone da cascina,
tra me stesso a ruminar sopra questo fatto. manzoni, pr. sp.,
doni, 4-20: egli era sì fatto il romor di sonagli, nespole, campanelli
quali la detta circe di uomini aveva fatto doventare bestie. poliziano, st.,
, 6-1-272: quando la moglie ha fatto vergogna al marito, ch'egli pognamo sia
, i-1-204: ha ancora quel duca fatto spianare una rocca nella terra di vezza
obbligarono la figlia a dire la verità del fatto. colletta, ii-75: il quale
bernardino da siena, 774: elli fu fatto uno grandissimo romore in cielo: michele
i cittadini buoni biasimavano quello che era fatto; altri dava la colpa a giano
trarre al detto rimore dove fosse commesso sì fatto maleficio. -tratta di rumore
i. nelli, 17-2-4: egli ha fatto catone come me: rumore sfugge.
madama, « è egli seguito cotesto fatto? la cosa è andata da un gran
romore antico / che de la vita sei fatto consorte. 13. fervore,
riuscendo a capire come mai si sia fatto tanto rumore attorno ad essi. moravia,
rumore, fatti dire quanta gente ha fatto fuori. e e
-insistenza su un'idea, su un fatto, su una teoria, a cui
le teorie delle quali i romantici han fatto tanto romore a'nostri giorni avrebbero dovuto restringersi
15. esaltazione di un fatto, di un'idea; celebrazione di
fama'... gran rumore ha fatto in corte e ora lo fa grandissimo in
18. segnale, indizio che preannuncia un fatto ormai imminente. cammelli, 192
, 25: a romore di popolo fu fatto capitano. -avere rumore,
fagiuoli, 1-3- 243: avete fatto benissimo, acciò venga prevenuto anseimo innanzi
quello che fece o volea fare, avesse fatto per senno, non con romore.
convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare non ci
o di squagliare quello ch'è già fatto. -far rumore nella testa di
si turbò per tema che da quel fatto il regno non si ponesse di nuovo in
con questo gesù nazareno, e costui è fatto nel popolo sì grande che, s'
dare grande o eccessivo rilievo a un fatto, anche facendone scandalo. g.
solo non può condurre a fine quel fatto che ha bisogno di molti. faldella
il frutto o alle molte parole il fatto. 30. dimin. rumorino.
. breme, 2-189: come è fatto l'uomo e come egli è mai
questo romoreggiare che si era detto aveva fatto piombino. -con metonimia.
di quella crispo romoreggiasse circa questo fatto, a dirgli tutto insensata rumoria
all'udienza disse: « or che fatto avreste, se udito aveste quella bestia
ruolino i nomi dei morti ed ha fatto portare i loro zaini nel magazzino.
cattaneo, iii-2-211: radesky nella notte aveva fatto runòlogo, sm. (plur.
mana, et è d'acciaio finissimo e fatto a tutta tempera. vasari, 1-88
fa le pignatte, e come ne ha fatto una con un certo filo di ferro
parte inferiore del tornio, che viene fatto girare, per lo più con i
: costui [novizio] dèe essere fatto e formato quasi per le mani d'altmi
perfino la ruota del parlatorio che aveva fatto cigolare tante mai volte, quella cara figliuola
degli cose, che accettiamo benissimo il fatto che arpagone voocchi suoi [di plutone
per la città intiera, ma i-107: fatto lieve così come uno spetro, / senza
, parmi esser ben dell'avversario. fatto che sappiate voi con quale corso ella in
sonagli lungo la circonferenza che viene fatto ro tolare per mezzo di
italia visitarono il colosseo e lo trovarono fatto a ruota e si annoiarono nelle pinacoteche
pur non avendo meriti o non avendo fatto nulla. adr. politi, 1-579
con infiniti moti e ritrosi, gli venisse fatto una volta di potergli colpire le spalle
ant. piccolo cilindro sul quale viene fatto scorrere un corpo pesante. filarete,
cavalluccio. gramsci, 11-16: il fatto che la maggioranza delle
, 1-147: il conte aveva perfino fatto venire dall'inghilterra alcune macchine rurali,
su dei vivai. -rudimentale, fatto di un materiale povero o improvvisato.
: non rimproverare al mare d'averlo fatto crescere il piccolo ruscelletto. 4
, 552: oh! -dico -il nido fatto tra i rovi, / il vostro
faccende, / anco alla ruspa dopo fatto appietto. 3. macchina usata
sodo... e maggiore erasi fatto il baccano di quegli scapestrati e più dava
. sotto gli stendardi cosacchi egli aveva fatto spiccare vieppiù la sua intrepidezza, salendo in
. -con uso aggett.: fatto sul modello del samovar. capuana,
, 1-iii-94: per la circostanza egli aveva fatto trovare schierati bottiglie di vino, bicchieri
. de'sommi, 72: aveva fatto fabbricare, quello illustrissimo signore, in
l'altra perseverare ad amarvi, come ho fatto sì lungamente. p. nelli,
in una trattoria rustica dove cini ha fatto preparare tutto dal- l'harris bar.
che potrebbe tirarmi addosso l'ignoranza del fatto istorico. d ^ azeglio, 6-652:
che lo stare in villa non m'ha fatto selvaggio né rustico né villano. tasso
abbia queste circostanze, atteso che, de fatto e per uso comune, la prima
pan rustico, la metà d'un ovo fatto comperare al paese. -pizza rustica:
affittato un rustico, se n'era fatto lo studio. pavese, 5-83: la
il rustico del monastero, un corpo fatto di tronchi appena sgrossati. 34
del popolo. chiari, 1-iii-154: fatto rapire a suo fratello il mio bambino
marignolle, 64: un cappel, fatto da rustica mano, / in capo
: fiore di ruta, / mi hai fatto tribolar una nottata; / m'hai
, 221: in austria 1 ruteni hanno fatto di siczinski un loro santo.
si svolge dall'acido nitrico, quando è fatto reagire con certe sostanze per cui si
niente di male; è un paese fatto a regole e a 'ratine'e guai
mat. [1763], 168: fatto / quel salutar licore agro e indigesto
fu rinfrescato il campo tutto / e fatto insieme ciascun buona ciera, / per gentilezza
8-176: finora egli aveva creduto d'aver fatto così per bontà, attribuendo una vita
, volutovi mostrare ruvidezza, non arei fatto con buon modo a volervi far tornare
caminare a tutta la credenza di quel fatto. c. dati, 11-105: abboni
fra mille altre cose anche nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'infemo...
tanto per il rumore che se ne sarebbe fatto in firenze, quanto anche per la
, bestiale, continuo così che veniva fatto di chiedersi come riprendesse fiato chi l'
primitività ebraica, un cristianesimo terrestre, fatto di mute e vorticose domande.
più gran goffo, / cotanto dimenar fatto ha sta notte / su quel letto e
mai / giuocato a tummeglihai / o fatto alle piastrelle, / mai alle capannelle
dell'ultimo decennio, il cinematografo avesse fatto tante conquiste per ciò che riguarda la
. bacchelli, 1-1ii-4: s'era fatto male ruzzolando le scale. -percorrere
perniate alle trava. 2. fatto rotolare su se stesso, sbattuto di qua
ragazzi che non ci avevano colpa avrebbero fatto il gran ruzzolone? saremmo stati dati
: ella ha portato felicissimi influssi avendoci fatto buscare una lautissima sabbatina dal signor principe
fi'al sabbato sancto poi che è fatto lo sancto baptismo. leonardo, 2-111
bacchelli, 2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che
giuglaris, 150: che male non ha fatto nel mondo martin lutero, precursore d'
cartaria, canale lungo il quale viene fatto scorrere l'impasto, provvisto di risalti
era molto alta, che l'avea fatto il vento. testi fiorentini, 203:
con la carne porcina, con averne fatto dugento e più schiavi ancora. gualdo priorato
intenzione da che mondo è mondo: fatto ad arte si può considerare da taluno
di morte con degradazione, se il fatto ha compromesso la preparazione o la
ovvero le operazioni militari. se il fatto è commesso per colpa, si applica la
], 6: dovrebbe essere un fatto accertato quello dell'impegno del partito comunista
pass, di sabotare), agg. fatto oggetto di un'attività di sabotaggio (
. arrighi, 2-13: appena io ebbi fatto quel pensiero, che cacciando le mani
. capponi, 1-43: 1 senesi avevano fatto uscire anche saccardi e fantaccini con elmo
... senza mettere indugio al fatto, partitosi da biondello con un saccente ba-
in mente che lo spirito non aveva fatto mai le pazzie che fece dormendo egli con
dettar eggi ed anzi magistralmente prescriverle sul fatto del comporre tragedie e commedie, e
iv-11-4: hanno [i tedeschi] fatto saltare o incendiato edi- fizi pubblici,
selvaggie. piovene, 67: « ho fatto trattenere questo sotto- tenente », dissi
alla sicurezza dello stato, commette un fatto diretto a portare la devastazione, il
vecchia e comune opinione che sia stato fatto sacchettare una notte nel campo o sia
più diligenzia cercata ogni cosa che prima fatto non avea, trovo sé avere tante e
i-204: giunio rustico grancancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi
di quello che sia per essere uno fatto in fretta di gabbioni o di sacchi.
alvaro, 8-72: un marinaio aveva fatto scorrere la rete su un argano che
delle nostre lettere, voi non avrete fatto sacco di coglietta. -stupro.
tutto quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel
: al frate parve che il tordo avessi fatto un gran sacco nella ragna.
smacco. nomi, 12-75: ha fatto sì che con vergogna e smacco / le
l'hai nel sacco: proverbio nato da fatto di quel villano che levava i tordi
per mariolo, due giorni sono, fu fatto prigione: e accadde che,
a casa sua, parendole che fosse ben fatto giovane, sanza pensiere e di buona
, 6-ii-561: è una spesa che ha fatto di sua saccoccia. e può essergli
mantenuto il giudizio del truglio, anzi fatto più frequente e peggiorato perché non interrogata
loro hanno taciuto, quando io gli ho fatto vedere che le ruffiane saccomannarono il cervello
scoppiata che gli pareva dio aver finalmente fatto rilucere 'l'ora del poveriello', che per
/ vi fece ch'egli avesse altrove fatto: / che oltre che ponesse a saccomanno
a dare, / se tu m'hai fatto un bordel della casa, / messala
suso un pannaccio d'un saccone che fatto aveva il dì votare. s.
. gozzi, 1-238: dappoiché avrai fatto questo lavoro, coprirai universalmente le vesciche
la foggia al cappuccio che n'hanno fatto berretta, e imberrettate, come le
eccesso / del primo padre, a dio fatto ribello, / non otendo pagar tanto
ingerenza sacerdotale: là il cristianesimo che fatto romano aspira al dominio politico, qua
sacerdote, vergognandosi d'avergli tal richiesta fatto, passò a l'altre cose, e
nostri nel suo sangue; e hanne fatto regno e sacerdoti a iddio e padre
occorse d'arrivar in quelle parti e fatto prigione per doversi sacrificare secondo rusanza,
e passibile di essere impunemente ucciso o fatto schiavo). -per simil.:
disse la cagione / che f'avea fatto di là su partire, / sagramentando di
prestato solennemente (un giuramento); fatto sotto muramento (una promessa).
di un povero pescivendolo, a causa del fatto che l'anima in pena di lui
ferro piantato in mezzo al mare mi ha fatto venire in mente un monumento balordo che
un monumento balordo che una volta aveva fatto mio padre con dei suoi amici,
, x-267: del quale io paulo son fatto ministro secondo la dispensazione di dio,
ragione fare gliele convenia per lo sacramento fatto dalla donna, la qual cosa sarìa
continua che il predetto legato, avendo fatto sacramento di cacciare manfredi del regno e
fuori del regno. boiardo, 1-20-46: fatto ho sacramento a trivigante / non dispogliarme
sangue. mazzini, iv-2-104: ciani ha fatto sacramento di non imprestar mai danaro.
della gattina, 3-1-89: io ho fatto sacramento innanzi la persona di cristo che
l'altare che il padre barnaba avea fatto e sacrato. cesari, 1-2-200: furono
città di ciartres, ove egli s'era fatto coronare ed ungere o, come essi
rocco, 1-75: doppo ch'ho fatto maturo il senno, a questi angioletti
vigili del fuoco, ove egli aveva fatto deporre una grande corona di alloro.
fusse accusato di sacrilegio e confessi il fatto, cioè d'averlo rubbato, ma neghi
dove è dipinto il pianto d'adone fatto da venus; né non dimenticare il dì
più attenti occhi li dii immortali, fatto a li loro altari, che questo [
accettato di servir lui, egli aveva fatto ben più servendo la cara patria e
appropriazione nel 'bill'delle decime, non hanno fatto se non guastare un buon provvedimento.
. leoni, 607: è un gran fatto! l'austria à perduto la sua
tanto condotto gli uomini che s'hanno fatto adorare e sagrificare, siccome si conviene
per sfuggire alla minaccia di supplizi aveva fatto atto di abiura della propria fede, com
condotto gli uomini che s'hanno fatto adorare e sagrificare siccome si conviene a
sagrificazióne li detti demoni non solo hanno fatto peccare li uomini in soddurli a tanto
/ nel tempio orrendo ch'orontea avea fatto, / dove un altare alla vendetta eresse
e quanto il male che tu mi hai fatto, te lo dica il tremendo sacrifizio
si usa comunemente: per esempio « ho fatto per voi un grande sacrifizio »,
pensavo ai sacrifici che mio padre doveva aver fatto per mandarmi quel denaro e sentivo di
divinità fame notabil vendetta, non avessero fatto sacrificio di quel traditore e crudelissimo assassino
scuri. 3. ant. fatto oggetto di devozione; santificato. aretino
b. segni, 9-47: aver fatto furto, ma non sacrilegio, per non
: il campanaro ed il sacrestano avevano fatto lega per lucrare qualcosa sopra...
fossero sacrileghe), non si è fatto altro in sostanza che manifestare quanto si aveva
devozione per il capitano che le avrebbe fatto considerare come una cosa impossibile e sacrilega
: il buon mantovano, che salendo avea fatto del sacripante, pareva nello scendere un
: dalle memorie de'poemi cavallereschi, fatto nome comune e quasi proverbiale, d'
quel sacripante d'uomo si era fatto mandare prima a candia, poi in
, 1-i-85: non istima ancor egli gran fatto la pescagione cosa nobile, onde non
egitto, ma popolo propio di dio fatto schiavo dagli egizi. giannone, i-4:
un mucchio. venivano in pellegrinaggio avendo fatto dio sa quanto cammino a piedi, per
è causato da questo che facendosi il fatto d'arme, ebi separati dagli altri
ascoli era per ordine della sagra congregazione fatto prefetto, subito pigliò la spoccia.
. fera. martini, 4-26: fatto sta che la caccia di ogni forma
. pirandello, 8-182: s'era fatto un po'male all'osso sacro.
, che tutto lo mondo quasi sì fatto sengno à riverito. -che ha
sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto
fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto il papa. 4. che
. che non deve essere mai violato o fatto oggetto di transazioni e compromessi o tradito
: co'loro modi di governare aveano fatto assai più di quanto avesse potuto compiere
: tristezza, qui del piccolo sadismo fatto in casa, là dell'esibizionismo più
, 3-885: per esperienza e memoria del fatto, estimate vera l'opinion de'pitagorici
rapisce. forteguerri, 17-36: ciò fatto, il tronco busto all'acqua getta,
bicicletta. pratolini, 2-24: « ho fatto presto? » « come una saetta
voi ferire a l'alma polita: / fatto ha balestro del monno awersire, /
n'avrei perduto questa misera vita o fatto qualche notabil pazzia. conti, 86
che fero i colpi a'qual son fatto segno, / campar da nuove offese?
un'azione inattesa e distruttrice, un fatto doloroso o pericoloso, uno sguardo acuto
dati a giovan andrea scultore, per aver fatto una saetta al cataletto vecchio per mettervi
agg. letter. degno di essere fatto bersaglio delle frecce nemiche.
del battifolle, di sotto rompendolo, fatto caderé, i rimasi il dì seguente se
i-29-6: quando gelosia vide il castel fatto, / sì si pensò d'avervi guemimento
saettò di un sguardo che avrebbe fatto onore ad un diplo matico
156: il treno va nel buio già fatto, aprendosi la via tra l'ingombro
ma a combattere di lontano, aveva fatto gran provedimento di saettume. b.
, 10-79: il lupo, avendo fatto di varie rapine a'danni de'pastori un
il fuoco la cucina: / che fatto avea l'artefice sagace, / che per
amicizia presa con clemente pontefice che fu fatto senatore di roma in loco del re
dell'intelletto a valutare con prontezza un fatto, una situazione; perspicacia, acume
di raona ingaggiò la detta battaglia fu fatto per lui con gran senno e con
alzando il capo ad osservare il lavoro fatto. g. raimondi, 5-73: di
, saggiando un impiegato malfido, aveva fatto il proprio dovere. pascoli, i-356
ragione per credere che berkeley non abbia fatto in tutta la sua vita altro che
una precisa, esatta valutazione di un fatto, di una questione. mamiani,
, ma non vuole essere tenuto troppo fatto. è buono cibo per i porci e
crusca]: come sarebbe il pane fatto di gran sagginato. = deriv.
/ e tu co'modi tuo'm'hai fatto saggio. rappresentazione di stella, xxxiv-583
srace, / ché, da te fatto antiveduto e saggio, / dritto sen
di sé mostrare, m'à criato e fatto. guicciardini, 2-2-380: quando il
: giunio rustico, grancancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i
rappresentata da un avvenimento, da un fatto o da un episodio in vista di
g. bianchetti, 1-315: nel fatto poi di questo libro de''promessi sposi'
, / poi ch'io n'ho fatto il saggio, che non fora / s'
la duchessa di nome e la duchessa di fatto in milano. -prima lettura di qualche
tuo desiderio ha più (runa volta fatto saggio della finezza de'miei affetti.
dissi il gran danno che io avevo fatto a l'oste: e mostratogli il
. bacchelli, 1-iii-544: l'olmeda aveva fatto pesare, per saggio, qualche staio
stampa periodica milanese, i-448: un bacino fatto per saggio nel 1033...
altrettante volte come prima e, simile fatto, lo rimetti in su detti parucelli
se avesse iddio mandato un angelo ovvero fatto un uomo innocente che non fosse stato
, 3-ii-503: un cittadino sanese, fatto ricco, ma di schiatta bassa e
glaciali occhi azzurri... aveva fatto quel dono di mille lire, più di
stìattona: / alle guagnel chi ho fatto el dovere! egloga rusticale di mecoccio
schiavate.. squarciato, fatto a pezzi. 'illustrazione italiana
giulio sì scemonnito che, volendo un sì fatto me- stier fare, avesse lasciata la
di schiavo o a una condizione di fatto simile. -dir. pen. riduzione in
algarotti, 1-vi-233: né io potrei gran fatto dissentire da chi esaltasse la version del
, è perché amore / m'ha fatto suo vasallo, anzi suo schiavo. buonarroti
, il quale di tanto servizio che ha fatto a la camera, ed a richiesta
l'altro, con tutto che quivi fatto neuno n'avesse. esopo volgar.,
.. l'altra mattina m'ha fatto schicchirillare la inclusa carta, della quale
, 2-355: lo scultore deve aver fatto i nasi più diritti e più classici
dice il bernia che il burchiello, avendo fatto una stidionata di diversi uccelli, gli
romani, per metter fine al presente fatto d'arme, salendo a viva forza la
, padre del presente re, ha fatto fabbricare un convento cosi grande, che non
debb'essere a schiena di mulo e fatto di due tegole o di due quadrati fatti
la pena, / rimena pur insin che fatto l'hai. firenzuola, 969:
ranno però romper la schiena come hanno fatto a me. -percuotere violentemente,
: il marito che sentiva le pillole aver fatto buona operazione, tuttavia brontolando voltò le
scolpiti, che certo da lunghi anni avevan fatto parte dei mobili della casa, eran
bacchetti, 2-64: pareva che avesse fatto schiera di tutti i più scellerati fannulloni
, 2-49]: si ripete quanto fatto sabato poi si ritorna alle 12 davanti alla
dall'altro lato. roseo, v-30: fatto questo, l'uom potrà ordinare ciascuna
oggi di schierarsi col padre cesari in fatto di lettere? e. cecchi, 2-117
, 1-iii-94: per la circostanza egli aveva fatto trovare schierati bottiglie di vino, bicchieri
veste ad un modo e tutto schiettamente fatto. baretti, 6-112: nessuno colà
qual forza di natura / te ha fatto tanto adomo / di schieto tronco e de
(372): in questo modo, fatto per via di notai e della corte
potea nascere, tolse loro da sì fatto proposito. -assol. busone
soverchiamente piaciuto. bacchelli, 13-238: fatto è che, m'han tenuto in pa
... che un eremita fu fatto mettere in carcere da ragnemondo, vescovo
nutrita di naturali schifenze ha dato carni e fatto uova eccellenti e sapide e prelibate.
maledico la volta che l'ho fatto. quella carogna, quella iettatrice, quella
morale. firenzuola, 783: son fatto / nido de le sventure, anzi son
nido de le sventure, anzi son fatto / la viltà, la schifezza, la
utrum di vacca? -quel latte averti fatto prò, e mò te ne mostri
difficili, schizzinoso (in partic. in fatto di cibo o di igiene)
volgar., 3-261: noi ci abbiam fatto malagevoli tutte le cose per fastidio dell'
, la signora léuca, d'aver fatto le cose a mezzo, sempre -s'intende
scampare..., io giudicherei ottimamente fatto che noi... di questa
sia voluta ire al letto, ell'abbi fatto tante schifiltà. = deriv. da
, sf. atteggiamento di schizzinosità in fatto di cibi o di igiene. bresciani
isabella, a cui le schifiltose avevano fatto troppi affronti, voleva prendere la rivincita.
; schizzinoso (in partic. in fatto di cibo o di igiene). -anche
sì presto / un tal cammin sia fatto, / me ne sono ischifito, /
, tutto quello che fai e che hai fatto: co'quella mignotta de francese che
viso tanto sudicio... che avrebbe fatto vergogna a un baroccione di strada.
dal maestro... sentì questo fatto: per che egli, il quale a
/ l'aver nel mal oprar già fatto il callo, / star su lo schifo
ischiffa e lorda presso al molo, fatto di un portico all'incontro la marina
è di pessima qualità, scadente o mal fatto, mal preparato o mal confezionato.
grugno schifoso che all'ultimo momento lo ha fatto recedere: non s'è affacciato per
... nella impressione che avrebbe fatto alla signorina lelia un contatto schifoso e
un trafiletto delle accoglienze che milano ha fatto ad eluard, che 'emanava poesia'e
, 7-i-6: i soldati, quando hanno fatto una scaramuccia, tornano; e chi
dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel
e se lo serri e ha fatto venir la voglia di schiodar le sedie,
= dal lat. scloppus per stloppus 'rumore fatto con la bocca', di origine onomat
: queste dure colline, che han fatto il mio corpo / e lo scuotono a
lamenti maggiore. marino, 1-12-64: fatto è il suo sen, che gela
, i-736: il pubblico non è fatto soltanto dalla schiuma dei bassifondi; ci sono
menare duolo. -eco di un fatto. banti, 8-47: i borghesi
il latte o l'acqua di un cibo fatto bollire. -anche assol.
-produrre la spuma (l'uovo fatto montare). palladio volgar.,
le virtù congiunte, schiumate de'vizi, fatto avrieno al principato ottimo temperamento.
sbaglio, perché tutta stamane non abbiamo fatto altro che ragionare a sproposito. leopardi,
ma schivo più che mai, quando fu fatto un tentativo per cavarlo di la e
di uno dei due se stessi, fatto passare per un ottimo borghese, raffinato,
sudare ed ansare, e forse a caco fatto schizzar le cervella del cranio. leoni
, 3-87: i valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che i
non senza vivacità e immediatezza) un fatto, un personaggio. v bellini,
data oggidì alle stampe non avesse quasi fatto venire alle pugna de'nostri librai per
d'ottone o, d'altro metallo, fatto a foggia di canna da cristieri,
dello sportello, come se stato fusse fatto a posta, messe lo schizzatoio,
palazzeschi, i-170: per dispetto gli ho fatto 'pipì'sulle carote, brunilde le aveva
per ammazzare una pulce, ma ha fatto benissimo a mostrare che il suo è cannone
il naso, sappia che l'abbiamo fatto a posta per risparmiar la fatica di
-eccessivamente intransigente o zelante in fatto di morale o di religione; moralista,
ho dato, che m'è venuto fatto! ». -nel gioco delle