», 28-ii-1987], 3: il fatto che due uomini politici applichino questo metro
nelle prigioni! moravia, 21-266: aveva fatto [viola] un passo avanti verso
si raccomandò, sì come l'aveva fatto a me. -accompagnato da un
la migliore. iacopone, 24-154: fatto lo iomo, ed eo arcomenzava; /
del qualificare; qualità giuridica di un fatto o di un rapporto come risultante da
p. verri, 2-iii-41: ha fatto uno schiamazzo indecentissimo per tutta la città,
burocratica. cicognani, 13-502: ò fatto l'impiegata di banca e poi la
al vedermi ch'io feci colto sul fatto, volli scaltramente avvantaggiare la mie difese e
o a una situazione, a un fatto o a un evento una determinata qualità o
gran casa e rilegato in armata, avendo fatto un testamento e una morte che lo
eccellente. algarotti, x-12: égli ha fatto quelle così belle imitazioni che basterebbero esse
peculiari; ricondurre un oggetto o un fatto a una categoria o classe precostituita.
i-4-68: non si può affermare reale un fatto senza insieme conoscere qual fatto esso sia
reale un fatto senza insieme conoscere qual fatto esso sia, cioè senza qualificarlo. moravia
259]: la poesia è anzitutto un fatto a sé, cui nulla si può
almeno pericoloso. -dir. sussumere un fatto concreto sotto una specifica categoria astratta prevista
prevista dalla legge (riconoscendo così al fatto stesso un determinato carattere da cui derivano
; dare una definizione giuridica a un fatto. -anche (in partic. nel
è quello che è: un prezzo 'fatto '. qualificato (pari.
satire che non sono qualificate di sì fatto argomento non saranno altrimenti, contri altopinione
categoria astratta prevista dalla legge (un fatto, un rapporto o, anche,
presenza di specifici elementi di fatto previsti dalla legge e che hanno rilevanza
affermazione, e perciò qualificazione di un fatto, ossia giudizio, tutta giudizio da cima
dai prammatici e le semplici vie di fatto denominate anche turbazioni di possesso. carducci
7. dir. il sussumere un fatto concreto sotto una determinata categoria astratta prevista
prevista dalla legge (riconoscendo così al fatto stesso un determinato carattere da cui derivano
il dare una definizione giuridica a un fatto o rapporto (e l'insieme di
norma giuridica straniera che regola un certo fatto o rapporto). -anche: il
operazione; la definizione giuridica assunta dal fatto o dal rapporto in quanto accolti sotto
a elevato tasso di soggettività, personalizzato, fatto su misura. la qualistica arriva,
a chi non avesse mezzo di riconoscere il fatto che le comuni non ci sono.
sempre incerto ed arbitrario, credo averne fatto in gran parte il carattere, poiché
4. modo in cui si svolge un fatto, si verifica un evento; maniera
con sagacitade, / dimanda come il fatto sia passato / della battaglia e de sua
subito udì la scelerata rubalderia; e fatto d'avere nelle mani la sceleratissima donna
scritto anche gli stranieri che si trovarono in fatto con somigliante qualità di racconto.
ma se per ciò questo m'ha fatto, mal s'è saputo vendicare, ché
-con connotazione negativa: gravità di un fatto, di una colpa, di un reato
conosca la qualità del miglioramento che ci hanno fatto i predetti artefici, non sarà certo
il zelo di sua maestà n'avrebbe fatto il risentimento proporzionato alla qualità del caso,
o sono in discordia della qualitade del fatto, sì come pare in exemplo d'orestes
morta ingiustamente, ma bene confessa il fatto e 'l nome del fatto; ma
bene confessa il fatto e 'l nome del fatto; ma sono in discordia delle qualità
delle qualità, cioè se. ll'àe fatto giustamente o ingiustamente. caro, 5-90
e non travagliarsi circa la qualità del fatto, come a voler discorrere se giusto o
la vostra quali- tate, / che fatto m'à tornare in mia possanza. giamboni
. marmi, i-196: questo torto fatto a principe della mia qualità non ammette
qualitativa di un fenomeno, di un fatto). -ant. relativo alla forma
, n-170: l'intelligenza del lavoro già fatto non era difficile a qualsia mente.
lo re e i reali, veduto tal fatto..., fu deliberato,
arrivato di sabato sera, m'ero subito fatto portare a un albergo qualunque. capitò
di aver parte almeno del mio dovere fatto e di non essere dell'intutto inutile
, 1-165: questi neonati furono precocissimi in fatto di scrittura: a poco più di
, il 'gusto del lavoro ben fatto '. -per estens. preconcetto.
. franco, 4-127: nel petrarca averei fatto tanto profitto che i petrarchisti si potrebbero
che i petrarchisti si potrebbero sfidare a fatto sapere infilzare meglio di me 'pater
.. / fermossi in atto ch'avria fatto incerto / chiunque avesse vista
da siena, 41: quando iddio ebbe fatto adamo, il fece addormentare e trassegli
. ant. con valore dichiarativo: il fatto che, che. dante,
del periodo in cui avrà luogo un fatto non ancora annunciato ufficialmente, ma già
; e in caso che gli venisse fatto di pigliare per la via l'una o
quantificazione degli atti volitivi, scambiata per fatto reale e introdotta in filosofia, ha dato
preti per rendere più solenne un voto fatto nel loro villaggio di presentare ogni anno
terre e di luoghi, non però ha fatto maggiore il suo imperio. alessandri,
per ordine scrivare in uno livro fatto di nuovo. documenti della milizia italiana,
molteplicità o della quantità numerica di un fatto culturale o di una valutazione. b
spesso, soltanto quantitativa. essi hanno fatto più spesso ciò che altri, prima
altri, prima di loro, aveva fatto di rado e per gioco. -definito
: ricordatevi di qualunque cominciare spirituale avete fatto, con quanto fuoco, dolce fervore
se in tenebre si fosse mutato sì fatto giorno! idem, dee., 3-5
molto, poi perderai di subito quanto hai fatto: perché? perché ti manca la
soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno. parafrasi del paternoster, xcv-4
fogliato, limato o in altra maniera fatto in polvere onze una, e lo
rosa, 1-68: il simele ha fatto ogni volta che l'ho nominato il vostro
quanto dovrà essere colui la cui virtù ha fatto ch'egli dagli altri ad alcuna eccellenzia
presume che mettano in diretto rapporto col fatto accaduto. -in che modo, in
quanto: per la ragione o per il fatto che, dal momento che, perché
eglino sarebbono contro a lui in ogni suo fatto. -in quanto a che (seguito
verbo al congiuntivo): riguardo al fatto che. l. bellini,
a'ventiquattro ducati, io non ho fatto se non quello che non solo la
t. regge, 11-18: il fatto è che avevo un entusiasmo folle per la
dell'onnipresente rumore dei quanti è il fatto che solo certe configurazioni dei sistemi atomici
-per la ragione che, per il fatto che, dal momento che (e
in piedi in quanto che gli è fatto d'ossa in molte delle sue parti.
congiuntivo, nella quale è enunciato un fatto o indicata una circostanza, il cui
al signoril cospetto, / vantando, fatto un giuramento altero, / quando da
? quantunque la fede sia antica al fatto, ma la fama è perpetua.
all'elefante] esce un budello quasi fatto a modo d'un corno da sonare,
il padre, che trovava sempre ottimamente fatto quantunque la rosmunda facesse, sebbene non
un 'quaqua- raqua ', hanno fatto rumore in tutta italia. =
al circolo la partita a quaranta, avesse fatto attenzione al bambino: il professor miccichè
malipiero [rezasco], 651: fu fatto dose dai qua- rantun.
. bruno, 3-9: è un convito fatto dopo il tramontar del sole, nel
del resto tutti avevano i pidocchi; ai fatto era una quarantena politica, perché mussolini
. svevo, 8-817: strano che il fatto della nascita implichi il dolore e la
segni, 14: perché delle quarantie ho fatto menzione, sappiasi che nella riforma ai
un certo momento mi avvidi di un fatto straordinario, era scomparsa fra noi ogni differenza
. allegri, 196: io ho fatto per lui, innamorato della geva,
aspetto di provvisorio, ma, nel fatto, si dimostrò durevole, né sostituibile
5-73: in tutto quel quarantotto s'era fatto anche del male, s'era rubato
hanno messo loro su una strada o fatto crepare. 3. figur.
, / ché venir non t'ho fatto sine quare. = lat.
: caro amico, s'io v'ho fatto sospirare, voi non mi avete latto
se'pur dappoco: / che hai tu fatto nei dì quaresimali? leoni, 216
buti, 3-726: poi che è fatto grande che ane la bocca libera a
motivo, origine di un fatto, di una situazione. a
corno la faza senza danasone, / el fatto non dic'a molte gente / perch'
è venuta la frase: 'ha fatto quarra sacco ', che si usa quando
pontormo, 31: la luna à fatto la prima quarta. 5.
altra quarta 'e credo avevo già fatto orzare più d'un intiero vento (cioè
mi ci voglio immischiare! loro si son fatto il manico e loro si facciano la
sì grasso ch'era una bellezza il fatto mio. carrer, 2-76: era un
. velluti, 166: io volli essere fatto gonfaloniere di compagnia del nostro gonfalone:
consiglio comunale. arbasino, 19-28: aver fatto esperienze di animazione, occupazione, volantinaggio
white mario, 2-49: mi fu fatto osservare, e realmente osservai, che gli
non dà verun quartiere ai briganti, ha fatto sì che molti di essi da'dipartimenti
io lo voleva, me lo avrebbe fatto mandare. ho risposto che il mio
campo giallo, e nell'altro era fatto a quartieri bianchi e rossi. andrea
quartiere sferico ': è un istrumento fatto sopra un cartone come il quartiere di riduzione
. de roberto, 179: le aveva fatto concedere un bel quartierino di abitazione nel
ch'ella me ne ha conceduta, no fatto stampare qui le sue belle quartine in
ii-285: che sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti
quartino2, agg. che ha già fatto quattro mute (il baco da seta
e per un quartino che mi sono fatto fabbricare a scandiano, ho speso tanto
notizia, un discorso, un fatto di cui si è a conoscenza (e
. cecchi, 1-2-444: chi m'ha fatto la spia sì tosto? s'io
, secondo che meglio o peggio ha fatto la parte sua. guazzo, 1-102:
, annuncia, riferisce o divulga un fatto o una notizia; annunciatore, relatore,
, resoconto, notizia intorno a un fatto, a un avvenimento, a una
è costui, e domandatelo intorno al fatto, e fareteci rapporto. machiavelli,
sommo pastore. x. resoconto fatto a un superiore (in ambito politico
col quale un pubblico ufficiale riferisce un fatto che può dare causa a procedimento penale
regolamentazione dei rapporti di lavoro nasce dal fatto che la realtà è andata, negli ultimi
concepito. idem, 21-203: lo abbiamo fatto sempre più spesso [l'amore orale
insieme a disegno; e poi, fatto il disegno, si taglia il disopra
jahier, 3-88: io non ho mai fatto rapporto a nessuno. ma questa volta
imboscati, uscirono fuora dell'agguato e, fatto qualche danno e ripresaglia intorno al castello
(represagliato, ripresagliató). ant. fatto oggetto di rappresaglia o di sequestro.
, vi-64: lodarsi nel resto il rappresentamento fatto da esso ambasciadore della constituzione degli affari
: il rappresentamento d'un carbon acceso fatto per di sopra ad una delle scodelle vote
una delle scodelle vote la solleva e fatto per di sotto l'abbassa.
balbo, 1-65: il gran passo fu fatto fare in quella rivoluzione comunale, che
rettore ed ai presidi della facoltà è fatto un assegno annuo a titolo di rappresentanza.
373: durante la bonaccia sua egli aveva fatto una scappata in puglia, dove le
essendo qui necessario di rappresentare un sì fatto costume, ben potevate lodar, quanto vi
pistoiesi, 2-16: rapresentarono quello che fatto era per li consigli di pistoia. gherardi
: esporre, mettere in evidenza dati di fatto. guido delle colonne volgar.,
zanotti, 1-6-64: è chiaro che il fatto, che vuol rappresentarsi nella tragedia,
rettore ed ai presidi delle facoltà è fatto un assegno annnuo a titolo di rappresentanza '
allegro e lieto si stava a riguardare sì fatto incendio, piliandosi piacere (come egli
, dopo la rappresentazione, si era fatto dare la foto dei nove folletti in costume
intercessione non mi pare che in questo fatto abbia luogo e la rappresentazione meglio di
elleno credono e dicono che quello così fatto caldo essere caldo di carità mandato dallo
, l'oggetto stesso in quanto viene fatto presente alla coscienza (e il termine
1-11: meritamente i fedeli hanno sempre fatto onore alle rappresentevoli imagini rappresentanti i divini
. rinaldeschi, 1-46: io sono fatto come vaso di cuoio nella ruggiada congelato
a campo con gente che gottebuof avea fatto venire dalla magna. 2.
aurelio è una rapsodia di un altro, fatto per il duca di modena in simile
omerici. carducci, ii-13-109: ho fatto la fusione o meglio la ricomposizione e
da sapere non quel che s'è fatto, ma sì bene quello che possa e
v. rabdomanzia), per il fatto che in età tarda i rapsodi greci presero
, il quale, quando di sì fatto procedere, per la rarità del caso,
, io-vm-27: che io non abbia fatto riverenza a vostra signoria con lettere dappoi
, e per questo ne dèe essere fatto stima, però che l'uomo è detto
stupefacente, inusitato, strano (un fatto, un evento). -anche nell'
d'incidervi il tuo caro nome, abbiam fatto raschiare un altro ignoto. slataper,
contrabasso. carducci, ii-n-123: il fatto è che raschiava sur un violino,
20-114: mandato per un giudeo, fatto mercato di tutte le massan- zie,
, 6: pagamenti di calcagna / fatto mai può andar via: / venga poi
rastiar è buono scampo / chi ha fatto qualche male. 17. locuz.
o madia o botti o simili, fatto di ferro in guisa. tagliente,
sicura, / essi il guadagno avran fatto del tinca / e i conti anderan tutti
con tappeti e panni de raza e fatto un partimento verso la proda, rechiuso
, n'è uscita quella donde si è fatto il riempiasciugare le pelli (ed è
rasentata. 2. figur. fatto oggetto di trasparenti circolocuzioni. de marchi
, 13-166: la falce fienaia ha fatto taglio raso delle stoppie, delle prunache,
10. figur. rimasto o fatto privo di un bene (fisico o
: 'raso di lana ': fatto di lana fine. -raso turco
erano tocchi, trovò il raso fatto. = sostant. di raso1
dice con forza, sodezza e modestia il fatto suo contra de'fratocoli oppositori, col
nell'insegna della nostra trionfante società abbiamo fatto mettere crusoli da fondere, libri di
simile alle lime di forma, ma fatto o intagliato a spessissimi e piccolissimi denti
a spessissimi e piccolissimi denti, cioè fatto a certa foggia di punte, non a
renistio di sasso che vi si è fatto.
e legger mente asprigno, fatto con le racimolature della vendemmia,
]: 'raspaticcio ': lavoro mal fatto. un signore, su una nova
di gusto gradevole e leggermente asprigno, fatto con le racimolature della vendemmia, unite
9-1-255: assaggerete il vino che io ho fatto venire da fare il raspato, il
sozzini, 294: erano alcuni che avevano fatto certo raspato con uva spicciata ed acqua
soderini, i-494: tutto il raspato fatto con debite porzioni di raspi di vin
un buono raspeo che io avea fatto. tanaglia, 1-1423: quando el terzo
aveva bevuto per luntero dopopranzo l'aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli
mese quello ch'io in nome suo ho fatto. varchi, 18-1-203: commissario delle
tasso, 17-9: tanto e sì fatto re l'arme raguna, / anzi
. in quello popolare), corteo fatto per le vie della città dai comici
ambiente. vasari, 4-i-609: ho fatto la rassegnia di tutte le pietre degli
legna, a gas; uno studio fatto sui cataloghi. pirandello, 7-733:
nostro spirito. orsi, cxiv-32-106: ho fatto che tutti i miei dialogisti si rassegnino
ti lasci andare. ti sei rassegnato al fatto di tua moglie, sei diventato un
, quale in questi ultimi 6 ha fatto del male. parmi sentire cne 15
aveva persona e muna gente: essi hanno fatto tre ras- sembramenti, che due tanti
cose si possono rassembrare, mi hanno fatto questi tali ricordare di mazèo, prefetto e
quale alla preghiera di costoro ora ha fatto piovere, ora ha rasserenato il cielo
rasserenava il chiostro, / turbido è fatto. parini, 215: ah più
il camino faceva fumo; e l'avrebbe fatto, se il suo compare non l'
e mol- t'anni l'astrolabio sarà fatto, rassettarlo e ridurre l'auge al
: pensate in che modo ci possa venir fatto il poter ragionar pienamente di quello che
. s. non scrissi, ho fatto sopra un cortesissimo e dolcissimo sogno d'una
'napoletani massicci 'forse dal solo fatto che sono una innegabile minoranza in confronto
sopra me lascia la cura / di questo fatto; non aver paura, / chéd
. aretino, v-1-444: sete sì fatto che solo co la reputazion del nome
motivo di conforto: tranquillare (un fatto, una situazione, un gesto, un
-consolidato, fatto stabile (un'istituzione, una forma
animali, non si congiugne un così fatto diletto, salvo che forse qualche semplice piacere
italia visitarono il colosseo e lo trovarono fatto a ruota e si annoiarono nelle pinacoteche
imagine propria un ritratto del naturale, fatto o col pennello o con altro.
calmeta, 100: non sta el fatto d'aver robe rastrante / di fina
f. dyambra, 32: per questo fatto della fanciulla non posso star molto sicuro
macinghi strozzi, 1-604: io v'ho fatto fare in quella casa dirieto una mangiatoia
indietro a fiutare quel tramestìo che si era fatto attorno alla lettiera della 'bigia '
a crescere, e'si ha da aver fatto un ferro lungo un mezzo braccio e
e fece fare un rastrello di tal sorte fatto che, in qual si voglia parte
e questa notte hanno corso a novi e fatto bello rastrello. p. f.
altri due, / avendo un dì fatto rastrello e fatto 1 doventar proprio il
, / avendo un dì fatto rastrello e fatto 1 doventar proprio il tesoro pubblico,
donde ella passò, ch'ella abbia fatto un rastrello e un ripulimento che non pare
aria. ha poca rilevanza tecnica il fatto che le semiali rastremate assumono questa strana
, le quali erano unite quando fu fatto questo accordo con nostro signore. documenti
stimato fra noi è quello di andomo, fatto con ciliege amarasche. c. e
prestato da noi ad un atto precedente fatto in nome nostro. fu. ugolini,
altri stati contraenti, il che viene fatto risultare mediante lo scambio o il deposito,
, con vallate carte e saramenti fu fatto solennemente. documenti della milizia italiana,
la legge il patto, quando è fatto leggitimamente. bisaccioni, lx-i- 32
755: ne'due estratti non è fatto menzione che abbia ratificata la confessione antecedente
ratificare), agg. dir. fatto proprio, approvato formalmente (un atto
a ratificare la pace, e fu lo'fatto grande onore et uno bello e onorato
ho preso che fra un anno sarà fatto detta ritificagióné e sodamente, se no ne
tosto fu una ratificazione del voto già fatto maturamente in africa che nuovo voto improviso
da pisa, 1-26: sapendo che 'l fatto era venuto all'orecchie del re ed
aver rato et approvare quanto si sarà fatto. bembo, 10-iii-174: questa lega in
e che io averò per rato e fatto tutto quello che faranno. leopardi, 234
latiboli rattissimamente raggiun- endo e, fatto il colpo, colla medesima rattezza dileguan-
che misero avvilito boccheggiante pur m'avea fatto sprezzare le lusinghe dei tristi e degli impostori
fallimento, / rat- temperossi di sì fatto cruccio, / ned al trattato diede compimento
): per vostro amore io avrei fatto il diavolo; ma pure mi son
il governo russo, che sa il fatto suo, bada a queste cose e si
lo suono dell'avvenimento dell'angelo era fatto come quel del vento impetuoso che fiere la
dante, inf, 9-69: non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per
/... / non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per la
10 lungo dimorare lontano a me che panfilo fatto aveva e per molte lagrime e dolori
e rattizzandosi nello sdegno, alcun gran fatto moverebbe in distru- zion della fede.
fore / e riguardava sopra al detto fatto, / vide quell'amadore / su per
fallo cristiano, e come e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro
che iersera aveva le doglie, ha ancor fatto il bambino; e mi manda ratta
deve rallegrare / per esser or voi fatto senatore, / non v'è chi
compimento, / sì lo produsse in fatto; / ma non fece sì ratto
: abreviare sì n'è opo esto fatto, / che compiam ratto la nostra dittata
chero, ché so c'ho troppo fatto / che mi doniate il vostro buon volere
tu hai saputa / la verità d'un fatto, / e poi per dirla ratto
: e. lla donzella che sapeva il fatto / era contenta più che se
bonifacio a cui era sposa è un fatto indubitabile. manzoni, fermo e lucia
ant. alto ted. ratta) ha fatto pensare a una formazione onomatopeica [cfr
calvino, 107: il vagabondo aveva fatto strigliare il povero mulo e s'era fatto
fatto strigliare il povero mulo e s'era fatto rattoppare il gomito e il ginocchio.
doni, i-157: che storpiamento ha'tu fatto al povero autore? va'alla mal'
gli altri v'abbiano interposto, avendo fatto prova di voler rattop pare
9-i-266: ormai che il male. era fatto si sarebbe ingegnato di rattopparla alla meno
rattoppi e di appiccature, mi venne fatto di cavare un senso da quel viluppo di
; era tutto uno splendore. dopo quel fatto stridente, a mala pena si rattorba
tardo, l'ingegno grosso e, già fatto uomo con voce robusta, finiti i
notturna rattrappa loro le zinne per sì fatto modo che
vendicatore di sì grande scelleratezza mise sì fatto terrore nel petto di cassio che con
a ferrara in lettica condottosi, s'era fatto capo borbone. d. bartoli
d'annunzio, v-2-307: mi veniva fatto di rattrarre le gambe come per rimisurarmi
il lato manco e la mano rattratta e fatto prova colle medicine, niente era che
, né rattristata a segno che non abbia fatto impazzire per tutto quel giorno il paziente
lei sapori alterandomi la testa mi han fatto più di una volta rattrovare in qualche perico-
: volle sapere raucamente che cosa avevamo fatto in quei giorni insieme con poli.
raueni per le voci e gridare che fatto avevano, furono dal pietoso iddio e dalla
, i-93: ora [il tronto] fatto d'onor scena fu- nèbre / e
dati, ii-102: aggiunto leggerà uno scherzo fatto tra i dolori, né si meravigli
raudùsculo, agg. letter. ant. fatto di bronzo. fr. colonna
: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione. cronica pisana,
favole straniere da lui [orfeo] fatto, senza quelle che egli di suo
verso monteveglio. straparla, i-205: fatto motto alla signora che tutti erano già
domandasse, quanto era che egli non aveva fatto piantar ravanelli nel suo orto.
degli albizzi, 78: io ho fatto procaccio / di due uova e d'un
quantunque poi nel 709 fosse da'ravegnani fatto il taglio alla punta di s. giorgio
gabiani, 30: quando io entro in fatto di arme, faccio quella strage e
di ravvedermi dal tristo giudizio altre volte fatto ai lei. 5. prov
un poco: / « questo arà fatto far per certo orlando: / e'vuol
l'udirlo dire d'un uomo tanto fatto. rawezzare, tr. (
ravviato d'assai la lingua, l'ha fatto togliendola dall'uso toscano. calvino,
, 2-xxiii-242: il caratteraccio mio è così fatto che consigliarmi stilistici digiuni mi tenta alla
levarsi / dopo l'ultimo canto insieme fatto / e verso i lor ricetti raviàrsi.
idea del mondo rinnovato, ravviato, fatto progressivo veramente e solamente da lui.
viaggio e ravviato per lombardia, avea fatto sosta a venchieredo per veder il figliuolo
l'udirlo dire d'un uomo tanto fatto. rapini, v-31: un cristo che
ravvicinamento ': è un segnale, fatto dal comandante di una squadra o armata navale
. 3. che è fatto apparire più vicino da uno strumento ottico
è rimasta un attimo immobile, quindi ha fatto marcia indietro. raveggiuòlo,
del taglio dell'istmo avevano chiamato e fatto accorrere colà tanta gente, ed erano
baretti, 1-114: dagl'italiani s'è fatto, dopo il fortunato ravvivamento delle lettere
anche a quello che non avevo fatto mai, ravvivare la sua sensualità
avea detto di quello strisciarsi che avea fatto virgilio. bonghi, 1-109: la
mio proprio che mi si pareva ben fatto di ravvivare la pratica del negozio a
bartoli, 18-176: quegli, ravvivatosi e fatto cuore, andò e si trovò cambiata
influssi ravvivatoli della nordica letteratura avevano già fatto loro pruova nelle lettere di ortis.
libro di gioberti: non credo ben fatto parlarne; è un dargli importanza, lo
conoscere per se stesso quel che va fatto per non lasciarsi leggiermente rawolgere da veruno
letto e, dicendo che gli avevan fatto male i funghi, che già era tutto
boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo, cioè di
ogni ravvolgimento del parlare scritto che abbia fatto il suo corso e preso il suo
raziocinativa, la quale ultima, in fatto d'arte, è esclusa. gentile,
tuttavia di non aver in fin qui fatto mal veruno, non avendo fatto altro che
fin qui fatto mal veruno, non avendo fatto altro che procurato ai sostenere un mio
enorme lavoro di perfezionamento riduttivo e razionaleggiante fatto nella letteratura del primo novecento (un
barilli, ii-112: il razionalismo ha fatto presa quassù [copenaghen] col suo
sostiene la necessità di seguire, in fatto di religione e di morale, unicamente
quantunque il pensiero dell'immanenza si fosse fatto via via più profondo e ricco nel rinascimento
razionalmente) vero e materialmente (di fatto) falso, perché il cambronne non pronunziò
, la gallina a sua volta avrebbe fatto due uova. e così aumento la razione
non s'erano [le ragazze] ancora fatto un loro progettato costume ideale per la
una comunità israelitica, ovvero non abbia fatto in qualsiasi altro modo, manifestazioni di
ad auschwitz, il dottor clauberg ha fatto e sta facendo esperimenti di sterilizzazione ai
: ivi dentro avevano [leoni] fatto razza, e si vedevano i leoncini
san michele,... adesso han fatto razza con quelli del paneperso.
: che vuoi? la natura mi ha fatto di razza di mosconi e di tafani
s. v.]: vi ha fatto bene quest'anno il gran turco
. giusti, iii-322: mi sono fatto visitare diligentemente e pare che vi sieno
cura ella immediatamente, / né gran fatto le increbbe l'acqua diaccia e razzente.
la tribù tale là in africa ha fatto una 'razzia 'nel territorio occupato
razzia 'di camorristi, ed avranno fatto bene e ci crederò. b. croce
. ibidem, 3: salvo che il fatto costituisca piu grave reato,.
loro attività è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con
p. levi, 5-230: il fatto... che le catene delle leggi
dinamite non appartiene solo a chi ha fatto esplodere la bomba, ma a chiunque
alla parete. -catturato, fatto prigioniero. mola-parte, 7-442: tutte
basta, infelice, / ch'egli sia fatto segno / d'un odio razzista.
, ch'io già molti giorni ho fatto fare in firenze. bandello, 1-22 (
ser giovanni, 3-227: come fu fatto giorno che l'una parte e l'altra
questo languore e disiderio di vederlo avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra
città, tutto il giorno non avevano fatto che lanciare razzi e pestare mortaretti. è
a una commedia. 16. fatto clamoroso, sensazionale, di grande rilievo
grave fatica notare i pochi errori di fatto, le omissioni, le inesattezze di giudizi
di pesca in cui l'amo viene fatto muovere rasentando il fondo e seguendo la
che voi... m'avevate fatto innamorare. = deriv. da
. simintendi, 2-104: lo sole, fatto a modo d'oro, trasse fuori
carlo v] in ausburgo, dove aveva fatto convocare la dieta... dalla
d'ogni rege e d'onne regno fatto s'è sponso voi. maestro sanguigno,
insino dal tempo che il mondo fu fatto. ibidem, ix-420: egli è benedetto
e in volto / a l'uom: fatto ei l'aveva triste e al suol
che serbando il re di bastoni avremmo fatto l'ultima presa? montale, 14-no:
e l'abitare spesso con queste gli hanno fatto dare il suo nome, non avendo
il corpo: dei quali mi sarei fatto beffe, se uno, il re di
la lettera p sarà il re del fosso fatto per mezo del fosso grande. guglielmotti
proverbi toscani, 28: fattore, fatto re. ibidem, 62: in casa
con verificarsi interamente quel motto che è fatto proverbio in francia: 'il re paga
con uno cantore e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda
o reagente del brutto, onde aveva fatto largo uso lo schasler, anche più largamente
profondo sconforto della signora gabriela, aveva fatto il punto della situazione. buzzati,
, 3-i-241: speravo che la guerra avesse fatto sen tire quel tutto-nulla,
ira il viso con la rimembranza del torto fatto alla sua stirpe. fontanella, i-265
onore / una istoria ch'i'ho fatto disegno /... / si chiamerà
, 4-62: li- cogene intanto avea fatto attaccare il fuoco in alcune tende e
lii-9-232: quest'ufficio non è reale e fatto di buon cuore, ma finto.
ma avendolo prima il etto padrone fatto loro sapere, non avranno alcuna azione
leonardo, 2-270: il moto reale, fatto con veloce impeto, non impedirà mai
-fondato sui dati di fatto, su osservazioni concrete. cesarotti,
volentieri tutte quelle osservazioni reali e di fatto che i signori professori o chi altri volesse
filos. che esiste, che è di fatto; che è presente alla coscienza o
più che ricostruzione episodica di un fatto reale, il dipinto può dirsi la
come le cose stanno ora per l'accordo fatto, è egli reale ed interno?
assunto a significare l'essenza stessa del fatto estetico. -in senso generico: rapporto
parola, quand'è più preso dal fatto -gesto, discorso o passione -che, come
filosofico. gentile, 3-14: il fatto che nessuna filosofia, per quanto realisticamente
sento estranea, lontana. essa non ha fatto che schiacciarci, è stata rivolta contro
e realistico, da persona che ha fatto la guerra. -che presenta fedeltà
. piovene, 7-515: l'ha fatto riprodurre [il profumo del cuoio]
corpo che, secondo la realità del fatto e conforme all'ordine del tempo,
8. locuz. in realità: di fatto. l. donato, lii-6-361:
eseguito compiutamente, portato a compimento; fatto corrispondere ai progetti, alle aspirazioni,
può dire che la filosofia non abbia fatto altro, da quando è al mondo,
di ieri sera ha toccato quota 11 in fatto di realizzazioni. = nome d'
figlio enzo... fu vinto e fatto prigioniero... e, realmente
: ricompensata realmente la donna che sì fatto tradimento gli scoperse, ad uno de'
(superi, realissimaménte). di fatto, effettivamente, nei fatti (o,
realmente può dirsi che la natura abbia fatto questi popoli per conquistare, il paese per
giustificare la realtà delle cose cartesio aveva fatto ricorso alla veridicità di dio);
o effettuato e possiede 1'esistenza di fatto, e designa una delle categorie della
ii-7-219: la realtà non è un fatto, ma un continuo farsi, una perpetua
politica, ma non accetta scherzi in fatto di attentati contro la proprietà. gli dette
y locuz. -in realtà: di fatto, effettivamente, nei fatti, realmente
rettor., 138-3: quello è malizioso fatto il quale è molto fuori d'uso
sua sapienza e co'suoi giudiciosi consigli avea fatto molti benefici grandi al re e a'
: nessuno può essere punito per un fatto che non sta espressamente preveduto come reato
è morto nessuno, nessuno si è fatto male, e non si è neppure storto
, si verifica come risposta a un fatto di natura opposta. lambertenghi [il
da un evento esterno, da un fatto, dall'azione di altre persone,
, vii-6: lo spirito greco è fatto dalla reazione continua dell'uomo contro la
la zoppa di nome rebbiò un calcio di fatto sulla schiena di varese.
lat. dir. nella situazione di fatto attualmente esistente; fino a quando permanga
mia cosa: tutto questo non ha fatto mai altro recanatese 'a recineto condito '
era rimasto vivamente scosso da un truce fatto avvenuto in un vicino paese delle marche nel
(disus. ricapitato). consegnato, fatto pervenire al destinatario. tesauro
e una tinta di verità storica al fatto che raccontate. borgese, 1-206:
, in casa mia, io l'ho fatto che non potevo far altrimenti, per
altri luoghi in un'area geografica un fatto culturale o elementi di civiltà o un
ii-6-215: hai ben ragione di lagnarti del fatto mio: né io starò a recar
maestri filosafi, cioè coloro ch'hanno fatto le storie e sì le compilarono e recaronle
lo torto che l'uomo gli ha fatto, ciò è a dire che, se
cristo gesù, or sarebbe così gran fatto che vi recaste un poco a voi
poiché con esse [robe] ebbe fatto un pezzo la mostra, le recò a
risposte e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso. -recarsi a disdegno
dono. 3. riferito, fatto conoscere (una notizia). algarotti
: in tal caso il contratto s'intende fatto giorno per giorno, sicché ogni giorno
carducci neppure come studioso, non avendo fatto, a quel tempo, che qualche traduzione
-recensionétta. boine, cxxi-iii-814: ho fatto entrare in 'plausi e botte '
subito o patito da poco (un fatto negativo, un danno).
scoperta recente. 7. fatto, costruito o eseguito da poco tempo
biografia romanzata. -che deriva dal fatto che l'opera a cui si riferisce
io ve ne sarei obbligato come se aveste fatto del bene a mio fratello.,
116: per quanto il giornale sia mal fatto, vi dà sempre un'immagine migliore
pass, di recepire1), agg. fatto proprio, accolto. p
. per una medicina che m'ha fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno
alla vista di una persona, per un fatto, un'azione, un oggetto,
vi divora le viscere e che vi ha fatto in tante sciempiezze ignominiose recere il fiele
chiesa di s. sofia. il restauro fatto a cura e spesa del cavaliere camerini
sera non è soddisfatto né tacitazione è fatto. sintomi e disturbi scompaiono. di sé
..., le nevi disciolte avevano fatto scoscendere qua e là gran parte di
i granelli con ferro tagliente a ciò fatto. ariosto, 13-33: il primo d'
/ il naso e la mascella, è fatto cieco. delvuva, 81: scese
pallavicino, iii-202: il cardinal seripando avea fatto ri- cidere quelle parole. l.
possibile a recidersi, come l'uso ha fatto che siano gli articoli. baretti,
ivi ad un anno le fessure fanno fatto callo. baldinucci, 134: riciditura:
mente. ma ricaduta o recidiva, fatto plurale, servirebbe il più delle volte.
, un po'grande, e l'avevo fatto un'altra volta. -peggio, voi
awertisci che, di poi che tu hai fatto la tua fornace con tutta quella diligenzia
, accomodato tutte tannature di drento e fatto travate a guisa di stelle, puntellò nel
possa un dotto ed eccellente architetto m fatto dei templi, ed è che i legamenti
viola. 8. figur. fatto oggetto di particolari sentimenti o considerazioni o
doppio recinto '. potendo il recinto esser fatto d'una semplice muraglia tutto all'intorno
d. bartoli, 4-3-476: ciò fatto, chiamaronli quivi appresso, dov'era,
da bene / si pone entro un ricinto fatto a posta / con costei condannata all'
: l'uomo completo, l'uomo veramente fatto a immagine di dio, ch'è
l'albrizzi avesse corrisposto con sollecitudine di fatto alla parola già datami quando mi ruppe tanto
ed esprima le sue doglianze per sì fatto ritardo. nella mia bottega non truovo
p. del rosso, 2-36: fatto questo, riceva il bacio della pace
nella campana di una macchina pneumatica e fatto il vóto, la fosforescenza svanì in
ginestre. 4. eliminato, fatto cessare in modo definitivo o anche repentino
ciò che essa adomandato avea non avean fatto, se gli tolse da dosso. girone
. bersezio, 1-151: vi ho fatto una domanda ncisa, fatemi una ricisa
: lo studio dell'epistolario deve essere fatto con certe cautele: un'affermazione recisa fatta
in nome del duca rispose avrebbe non pur fatto teologa ma sarebbe anche, se volevano
ho tutti abbruciati, e così hanno fatto tutte quelle recitanti che sono dal moderno
a questi signori, che ne hanno fatto le composizioni, non par dovere di
a negare o lo scritto o il fatto. b. segni, 11-16: basti
è meraviglioso. 4. compiuto, fatto. calvino, 6-171: hanno facce
così spesso buffonerie, non son gran fatto disposti a quella grazia. carducci, iii-24-
: il reverendissimo cardinale dalla colonna ha fatto una gran festa e dato mangiare alli
spagnoli et a tucto 'l mondo; ha fatto comedie, ciò è recitazioni, ammazzar
da « nessuno, capite? ha fatto reclamo alla prefettura e voi non potete
trasferito al battaglione reclute. l'ho fatto per mia madre. -per designare
eseguire un enorme delitto, e vien fatto ai vostri agenti di scoprir subito la mia
momento i vostri versi di cui ho fatto tesoro nella mia memoria, ed io
venerazione. sacchetti, 364: ho fatto tredici anni al tabernacolo, / che
secreti e dirgli senza alcun rispetto il fatto loro. f. m. zanotti,
guerrazzi, 2-301: l'uomo giudica dal fatto, né l'ingegno infermo gli concede
, che conosce le ragioni recondite del fatto, io credo che sovente scusi dove
piegarsi. giusti, i-545: avrà fatto avvertenza che i più fanno festa come
. pallavicino, 1-119: quell'accennare un fatto recondito e non ispiegarlo parmi un voler
dalla croce, i-60: un medicamento fatto di ozimo, vi- triol romano,
di gente di auello fin allora aveva fatto. manuzzi [s. v.]
, su ciò che è stato detto o fatto o che è accaduto o contro qualcuno
: l'europa può dire d'aver fatto tutto quanto stava in lei per chiamare
in cinquant'anni non si fosse fatto altro in italia che violare i princìpi liberali
volcazio mosco, di roma bandito e fatto cittadino di marsiglia, potesse come sua
la casa da calboli, ove nullo / fatto s'è reda poi del suo valore
g. villani, 9-312: per testamento fatto per lo conte alessandro, padre d'
': cerchio di lamina di ferro fatto a sguscio, inteso a guarnire la
guarnire la parte interna di un occhio fatto in uno stroppo di cavo, onde
giustamente, e di detto e di fatto e di persona. = agg.
nemmeno redarguire gli operai per lavoro mal fatto e per altre cause senza il beneplacito
peccato il dire: 'l'ho fatto io, perché l'ho veduto fare a
. moretti, 15-127: gianna ha fatto di più: col consenso del marito,
, i-vi-622: io temo di non esser fatto per 'incaser- marmi 'neppur nella
per di fuori, dopo che hanno fatto più tiri e si sono riscaldati.
reprobarono dicendo: or chi t'ha fatto giudice sopra di noi?) dio
soffici, v-2-483: se n'è fatto [dell'arte] qualche cosa come un
: iesù cristo, il qual è fatto a noi sapienza di dio e giustizia e
imperò ch'egli ha visitato e fatto la redenzione del suo popolo.
nievo, 706: non altro mi venne fatto d'estorcergli che il permesso di vendere
dovesse salvare, e tu m'hai fatto il trastullo degli istanti di sciopero. pirandello
restasse altro mezo di redimersi da così fatto travaglio, determinò... di
de'rangoni, a cui in questo fatto venne rotta una redina del cavallo, non
per reditade. gherardi, 2-ii-131: fu fatto [federico ii] re de *
tesoro versificato, v-564-84: piacque il fatto d'eneas al re et alla reina
prese tanta fermezza, quanta a così fatto del non redituro pro- tesilao. monti
viaggio e ravviato per lombardia, avea fatto sosta a venchieredo per veder il figliuolo
, il reducista, striscia che ha fatto la fortuna di staino, non è
1319 a verona), ecc. ha fatto pensare a un lat. repe
pregno / che di due fonte ho fatto un vivo rio. boiardo, 3-296:
regali in prosa ed in versi mi avevano fatto redattore, volle illustrarsi in una specie
7-37: una signora mia amica ha fatto un referendum fra gli ascoltatori sul mio
o a quel compagno esterno che aveva fatto qualche precoce esplorazione. baldini, i-62
pranzo. sacchetti, 110-5: avea fatto suo refettoro costui in una camera terrena
poi di aver inteso da loro il fatto della reliquia, significò ogni cosa al duce
e la refrattarietà al servizio militare hanno fatto progressi allarmanti. 2. resistenza
della lingua. ghirardi, 9: ho fatto alla condizione di quella buona donna,
, se non è finalmente refrigerato e fatto sano dalle opere. palmerini, lx-
gadda, 6-204: un tipo spavaldo, fatto per essere accerchiato e conteso, inseguito
, 605: siccome dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un paio di copie della
, i-91]: il lavoro che ho fatto 10 'regalo 'volentieri (se
agg. (superi, regalatìssimó). fatto oggetto di un dono, omaggiato (
frugoni, i-4- 267: ringraziamento fatto da una dama regalata a'un ventaglio
carni sminuzzate di quella vipera che avea fatto il brodo. magalotti, 26-212:
; / mirra, sì come ad uom fatto mortale, / e come a vero
filosofi. g. forteguerri, 52: fatto l'aere chiaro e sereno et el
era quella di lappeggio, ove aveva fatto spese regali con giardini, viali,
potresti giammai parer creda, / poi che fatto me hai don tanto regale. stampa
quei drappi non mi servivano; avendone fatto elemosina, gioveranno all'anima mia.
lo più di cibo e di vesti, fatto a servi, a dipendenti.
, in denaro o in natura, fatto a un dipendente o a un servitore come
in quell'occasione il padrone mi ha fatto avere dalle ferrovie cento lire di regalia.
in prosa ed in versi mi avevano fatto redattore, volle illustrarsi in una specie di
]: s'è degnato? ci a fatto veramente un regalo. svevo, 1-36
quel bambino in collo e m'à fatto un bel regalo! -in esclamazioni.
se avessi avuto soldi, ti avrei fatto il regaietto. -regalino.
giorni... sai che ho fatto delle piccole compere per offrire qualche regaluccio
da tutte le parti, ti sii fatto ricco. -con riferimento al capo di
barca con altra prudenzia che non s'è fatto questi tre anni passati. f.
altri pure, che si trovò sul fatto ed era soggetto intelligente e disappassionato,
non potriano, l'industriosa natura ha fatto che nasca appiè del tronco e nella
intendenti... niu- no forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato, né
pelle sia tanto esorbitantemente assotigliata, avendomi fatto riconoscer l'esperienza nell'uso del primo
delle curiosità molto dannose. -risultare ben fatto. l. bellini [in
a leggere molto volenterosamente come non avrebbe fatto dieci o venti anni prima: non
: 'alia die 'parlaremo di questo fatto, perché adesso non posso reggere il
sfacciate calunnie. -reggere al fatto: accettare una scommessa. intorcetta
nostro,... ora che è fatto albergo di dio bambino...
reggilume ': vaso o altro oggetto fatto per tenere alto un lume. =
arte facciano quelli che cotali compere avessono fatto... accusare e condannare a loro
reggimento della sanità che quei che han fatto essercizio buono si riposino alquanto prima che
c. campana, i-679: avendo fatto questo tentativo l'austria, e parendogli
passato. ulloa [barros] 1-62: fatto questo giura mento, gli
passo / un mezzo miglio o piu fatto a misura, / in bella dirittura /
s. v.]: è così fatto grasso che gli hanno ordinato un reggipancia
ne l'oro d'ogni pianta / fatto nocchier vertunno, / selvarecci perù sbarca
1860 de'più memorabili mostrando un gran fatto nuovo alla storia: 22 milioni d'italiani
della così detta sinistra e delle innovazioni di fatto introdotte nel regime costituzionale per avviarlo a
tutti che nulla più, ma il fatto fu troppo precoce. -per antonomasia
seconda delle regioni, in dipendenza del fatto che durante l'estate i continenti si
d'onni rege e d'onne regno fatto s'è sponzo voi. iacopone, 65-188
e regia, nell'illusione di creare il fatto compiuto a roma e di forzar la
feste, si penta di non averlo fatto. cesarotti, 1-ii-212: venne l'antico
: i biglietti regi sono uno sforzo fatto dallo stato sopra la somma de'dazi,
avolto in feminil mestiero, / ministro fatto de la regia moglie. chiabrera,
.. il capitano promesso che ci avrebbe fatto un trattamento regio. -fortunato
per consigli d'accademie: il gran fatto si compie libero nelle regioni dell'anima
. roseo, v-197: in questo fatto di guerra non bisogna in conto alcuno usar
biondi, 136: non aveva brancicone fatto appena l'odiosa sua richiesta che,
contravvenzione alle leggi del vocabolario per aver fatto uso di alcune parole che non vi
in tutte l'altre tutto ciocché han fatto, perché, altramente facendosi, non sarebbe
e del ponte abbiano a leon battista fatto alzare il registro. quello ch'egli
il registro. quello ch'egli ha fatto di pianta è propriamente una incamiciatura del
sarpi, i-2-48: vostra signoria m'ha fatto favore scrivendomi de'preti giustiziati e carcerati
mai mi scordo di servigio che mi venga fatto. -uscire di registro: dare
re regnano e non governano 'è fatto proverbiato. stampa periodica milanese, i-293
lusson regna appo la regina, essendo fatto suo cancelliere, sopra intendente della sua
cedere a un'altra nemicissima fino allora è fatto che nelle immediate sue cagioni riesce oscuro
, / per beneficio mio, ti ha fatto audace? menzini, ii-336: deh
pindemonte, iii-462: schiavo s'è fatto [l'idioma italico] / d'
cavalieri in battaglia, come il calzatore fatto in un mezo corno, con questo
lettori. bacchelli, 1-iii-302: in fatto di cucina si poteva dire italiano e
villa, / né per regno averia mai fatto scempio / dell'onor suo, che
, 6-36: vedi quanta virtù l'ha fatto degno / di reverenza; e cominciò
le circonvicine cittadi; e perciò fu fatto lo regno. b. segni,
, xiv-76: io da queste parole fatto accorto / in simil guisa al tenebroso
/ ch'un prest'arcier di lui ha fatto segno. bellincioni, ii-184: quanto
, uccisogli sotto il cavallo, e fatto ormai certo della propria sconfitta nella battaglia
. giuseppe flavio volgar., fatto che egli ebbe... molte ce
regola generale l'uomo pratico deve fermarsi nel fatto, attenersi all'atto, giudicarlo nella
peggiori / sete ch'i secolari; avete fatto / profession della regola santa / di
farmi un buon letto, 7 mi son fatto preceder da un prosciutto / e quattro
ritenersi informata o avvertita di un determinato fatto, e trame le debite conseguenze.
regola, in questo mondo, ho fatto un po'di tutto. non mi manca
d'inghilterra in gran moti pel regolamento fatto novellamente a stockolm, onde vengono ad
, 3-5: nello stabilire che si è fatto da diverse nazioni quel numero di giorni
parola sul regolamento di vita che ariamo fatto osservare ai nostri innestati. stampa -periodica
muratori, 11- 195: essendo sì fatto appetito un ostacolo troppo gagliardo a riconoscere
savonarola, ii-407: all'uomo è fatto il corpo perché sia instrumento per meritare
leggi del luogo in cui l'atto fu fatto. le sentenze pronunziate da autorità straniere
spaccio. -rendere legittima un'unione di fatto col matrimonio. pirandello, 8-669:
reggere. timo, iii-174: fatto dal conte generale amministratore, regolò le
360: essenziale intanto è il fatto che i berlinghieri regolarono per primi la
mia madre disse che la vedova aveva fatto tante storie perché era stata una mantenuta e
dar possa un dotto ed eccellente architetto in fatto dei templi, ed è che i
cui si distinguono i religiosi che hanno fatto la loro professione in una congregazione o
). leonardo, 2-387: terzetto fatto per li coipi regolari e loro dirivativi
2. legittimazione di una situazione di fatto, in partic. di un'unione
carte. carducci, ii-2-16: io ho fatto le cose regolarissimamente. 2
di accozzarle ed usarne regolarmente, come fatto avevano i primi scrittori della lingua.
ottimo, i-302: questa cosa hanno fatto gente nuova e non regolata e non
13. che avviene normalmente (un fatto fisiologico); che ha decorso regolare
la nostra repubblica, se le venisse fatto di contribuire alla costituzione regolata..
. che influenza, determina, regola un fatto o una sequenza di fatti o l'
regolatori e seppi nulla vi s'era poi fatto per li avversari. statuto del ^
o il criterio di valutazione di un fatto, di un fenomeno, ecc.
, xl- 612: i governi hanno fatto in diversi tempi delle sagge regolazioni per
dono i granelli con ferro tagliente a ciò fatto. g. cheliini, 199
. landolfi, 19-143: aveva veramente fatto scattare una molla nascosta da un regolo
. i filosofi (metafisici) avevano fatto un passo più avanti nel cammino della regressione
questa strategia linguistica non può preoccuparsi del fatto che la parola usata sia regressiva,
del titolo (e spetta a prescindere dal fatto che il detto possessore abbia già o
giratario, con qual pagamento anticipato ha fatto che la rivocazione dell'ordine dello scrivente
desolazione, abbandono e disagio economico, fatto oggetto del disprezzo generale; emarginato,
xii-796: risoluti tutti di procedere come fu fatto nella reiezzióne della pace, delegarono l'
, 4-ii-245: credo di aver abbastanza fatto intendere alla camera quale sarebbe la nostra posizione
fu comun parere che gli fosse stato fatto torto. 4. condizione di
amari, 1-i-99: dopo un mese, fatto gran cumulo di preda, prese varie
quel lito, ove il drapello / fatto dianzi lo sbarco ultimo avea, / parte
la roba, le disse che ne avrebbe fatto riuscire una galante vestetta e ch'essa
dolce empio signore [amore] / fatto citar dinanzi a la reina [la
nncorporare al suo vecchio dominio tutto il fatto dagli uomini. 4. intr
rinascimentale) della poesia è ormai un fatto di natura da noi e il rifiuto
con virtù di gemino valore / il fatto acquisto d'occupar procura / e rintegrar
: s'in cento pezzi ben l'avesse fatto, / re- dintegrarsi il vedea astolfo
dell'altra parte, sulla semplice notorietà del fatto, senza dilazione e con la maggior
vuol vedere il torto che gli viene fatto? lo raccolga di qui: che non
corallo. 3. figur. fatto nuovamente oggetto dell'amore di una persona
xi-2- 595: i narratori contemporanei del fatto, non potendo offerire al signor manzoni
tadi che per ispazio di diciotto anni aveva fatto, per divina sentenzia percosso di saetta
opposito alla ferita, e questo sia fatto con ogni celerità, e dalla vena
più, perché se gli stagnò a fatto. g. gozzi, 1-244: ne'
volta la storia, famoso per aver fatto reiteratamente e per motivi molto speciosi il
pass, di reiterare), agg. fatto di nuovo, compiuto per una seconda
ha preparata una volta quest'opra è fatto ricco dalla reiterazione dell'opra. piccolomini
queste non sarebbono capaci dell'importanza del fatto. siri, iii-391: i medesimi
le attira la curiosità di vedere come è fatto e se si diporta come gli altri
, che non vedono altro che il fatto storico, nella sua molteplicità; e
elevato. savinio, 22-44: in fatto di teatro, la francia ha meglio.
, per la quale ogni evento per il fatto di verificarsi nello spazio e nel tempo
gli è il dire: 'in fatto di moralità e bellezza è relativa ogni
delle cose andate solo per indice di qualche fatto egregio di persona illustre e spiegando l'
, per tradigione che quegli di malacca avevano fatto, h presono molta gente.
non senza mia doglia ho aute del fatto vostro. muratori, cxiv-32-73: le relazioni
. b. belli, 47: abbiamo fatto un discorso da per sé, inclusevi
relazione di quel breve processo, e fatto un nuovo notamento degli oggetti, l'uno
dalla pubblica autorità a riferire un dato fatto, e le relazioni che vengono fatte
: quello... che ha fatto imaginar diversi cieli son stati gli diversi
come sono nomi di benefizi che ha fatto dio alla generazione umana. bruno,
questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società né dell'erede
volersi limitare alla conoscenza indiretta di un fatto o una persona; fare riferimento a
disogna vederla in viso e appararla sul fatto e non starsene a relazioni d'altri.
gentili. rosmini, 5-1-391: il fatto che leggiamo ogni dì ne'pubblici fogli
in quel tempo per alcuni travagli famigliali fatto stare come relegato dalla corte. gualdo
in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de la razza umana.
alla stiva, il tubo di scappamento fatto salire a forza per l'albero perché
parte dei religionari: non credono gran fatto più di te e me, ma sostengono
: arebbono voluto che pier soderini avessi fatto quello che voleva far niccolò; ma e'
gione in sé: e fatto che hanno l'ovo si raccapricciano e
[in muratori, cxiv-44-303]: ho fatto sempre stima dell'esemplare e dottissima religione
longiano, iv-27: negli otto anni fu fatto del collegio de'sacerdoti salii: in
dette per l'amore di dio; e fatto questo, se ne andò al
mendacio, l'affettata religioneria e rende un fatto possibile la fratellanza voluta e predicata da
individuale, la religione e, sempre, fatto sociale, collettivo. 2
questi tre momenti hanno in comune il fatto di essere 4 religiosi ': cioè di
viene conservato in un luogo sacro e fatto oggetto di culto (e attualmente tale culto
, i-353: frà l'altri ne fu fatto uno [pavimento] in grecia el
reliquie di lupi cervieri, / hanno fatto sapere agli usolieri / che ci è
un'età passata; sopravvivenza di un fatto culturale, di un istituto, di un
civiltà, di un'età, di un fatto culturale del passato; testimonianza costituita da
. ciò che resta a testimonianza di un fatto accaduto; quanto ne costituisce la traccia
bresciani, 6-xiii-125: se ci verrà fatto di trovare... per le camere
dalla legge, per la sola continuazione di fatto, dopo finito il termine.
calafati, marangoni e remari che abbiano fatto tre viaggi almeno da corfu in là
remanci- patio ': dissoluzione del matrimonio fatto per compra f coemptione '. in
s. v.]: 'remata fatto del remare. nievo, i-vi-232:
una gazza scenica a cui s'era fatto dipendente con notabile debolezza, lo palesasse
pass, di remare), agg. fatto procedere a forza di remi (un'
iscritti. 3. che viene fatto procedere a remi (un'imbarcazione).
che si ricorda, particolare di un fatto o di una persona conservato nella memoria
questo 'canzoniere 'me l'ha fatto fare la reminiscenza risvegliatamisi dopo ventidue anni
), agg. che può essere fatto oggetto di remissione (un peccato, un
altro poco e quasi nulla gli è fatto remissione quanto alla pena. bibbia volgar
e rilassazione del rigore del giusto, fatto a tempo e opportunamente. pirandello,
credere di aver assai faticato, di aver fatto quanto richiedeva il nostro dovere. a
certa rassomiglianza fisica e numerose circostanze di fatto che i risultati di nuovi studi e ricerche
passato in rapporto di anteriorità con un fatto, anch'esso compiuto, dal passato
nuove strepitose... del transito renano fatto dal principe eugenio. -parlato in
... non rendute, né fatto libero il principe prima del riscatto di
farebbe loro quel medesimo che egli aveva fatto agli altri, e che non arebbe
amari / de la mia vita hai fatto dolci e cari, / resomi in braccio
, iii-65: giustiniano, dopo aver fatto forte il suo regno dandogli savie e stabili
/ da l'altra d'ogne ben fatto la rende. antonio da ferrara,
v.]: rendere testimonianza del fatto, renderla in giudizio o altrimenti,
gonfiamento di superbia, il quale era stato fatto re per la sua umiltà e
a noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro. -con
costui sollecitava il re per vigore dell'accordo fatto tra lui e il pontefice, per
, badando piuttosto a scusare buonaparte del fatto di venezia che a rendere a ciascuno
disceso / umane spoglie prenda, / fatto mortai per dare altrui la vita:
53): dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto,
non sien corrotte, rendono nondimeno così fatto fetore e puzzo che non si ponno
o esporre, descrivere o rappresentare un fatto, una realtà a voce o per
monache di rado accadere), ha fatto che io, che mi vi trovavo debitore
di obbligo e pagare il debito, ho fatto questi venerdì di marzo passato questa presente
11-76: codesto sull'* iliade 'fatto con grande amore mi fu buono esercizio
benevolo 0 attento o ammaestrato in sul fatto. chiaro davanzati, lvii-55: una dolze
spossato che dormiva come un ceppo e avea fatto del naso una tromba. parini,
e le fortificazioni erette dopo il bombardamento fatto dalla flotta di lord exmouth l'hanno
la qual poi, più volte / fatto stiavo e venduto e rivenduto, / m'
2-82: da quattro anni indietro fu fatto un decreto del senato,...
il signor n. n. si è fatto un clistere e che lo ha finito
corda che resta mollata dietro uno sforzo fatto sulla medesima. 22. rifl.
render montebello, che il collegio aveva fatto depositare in mano del protonotario paganello,
un'affermazione o da un dato di fatto; dichiararsi persuaso della superiorità o del
che non men caro ai romani era fatto che ai numantini terribile. mazzini, n-414
. giambullari, i-583: così fu fatto il capitano allora / senza consiglio o
proverbi toscani, 47: 'quel ch'è fatto, è reso '. o,
siste nell'esposizione delle cause del fatto enunciato. p. f
, le rendite della città rimanevano a fatto destrutte percioché la maggior parte delle rendite
e costo di questi e indotto dal fatto che i prezzi dei prodotti vengono determinati
, 767: quando mi avrete fatto conoscere le opinioni di dieci autori, siano
posizione monopolistica da loro occupata per il fatto stesso di essere proprietari. -rendita parassitaria
d'azeglio, 7-i-257: credo che abbiamo fatto una buona speculazione poiché quelli che hanno
è ubero da ogni ritenuto che avesse fatto di detti beni. statuti di lucca
quale era potentissimo: ora novellamente si è fatto rendolo di tanto nostro nimico quanto è
ogni volta che il detto francesco era fatto ratificare bernardo suo figliuolo la pacie per
al servizio di dio, che si è fatto monaco o frate. laude cortonesi
e la decima. 6. fatto diventare, ridotto in un dato modo,
, ridotto in un dato modo, fatto giungere a una determinata condizione. buonarroti
, 1-42: lo dolore delle reni è fatto di molti modi: quando è generato
nelle reni. -questo tramontanaccio gli ha fatto villania. -avere qualcosa nelle reni
iddio sano delle rene, come gli verrà fatto », dis- s'ella.
da principio renitente, in ultimo, fatto altro disegno, mostrò di acconsentire. s
nominalmente incaricate di farle eseguire e levato di fatto il potere di costringere o di punire
allo stare renitenti, perché c'era fatto torto, e persuadecci che in modo
moito stavano conti per le piazze con così fatto vestimento. tutte le strade vedevi renovare
/ è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, / e non natura che
, / e della prima veste è fatto adorno, / ed ha, pegno di
predica di renzo, colui gli aveva fatto subito assegnamento sopra; parendogli quello un
più principale, come reo d'aver fatto pervenire nelle mani d'esso duca la lettera
usata leggiadria e felicità e d'avergli fatto strozzare in mente qualche pensiero che non
, che la corruttela del sangue mi ha fatto fare nell'adulterio, e dal sangue
quelle pene mortali delle quali io mi son fatto reo con le mie colpe. chiabrera
. frezzi, i-3-154: ridea colui che fatto avie l'accusa, / quel reo
. morelli, 140: giovanni era uomo fatto, reo e saputo, e con
sfortunata / fu dal padre scoperto il fatto reo. tasso, n-ii-135: voi
: se noi dicemo ch'elli abbiano fatto maliziosamente, cioè cosa falsa e rea,
riccheze son perdute 7 e rea parola gran fatto confonde. bandello, 2-24 (i-916
lo presero, pretendendo ch'egli avesse fatto non so che di spettante al suo ufficio
notizie sul testamento facani, che ha fatto tanto strepito in lugo, e sopra
una certa quantità, o di un fatto in solido. -per estens.
): usano i volgari un così fatto proverbio: « chi è reo e buono
corrente voltaica. il più semplice è fatto di una ruota metallica, dentata,
mercanzia, e il reparto già da lui fatto in quarto dei buccheri. p.
di cuore a confronto di chi l'ha fatto impiccare, cioè lui stesso, '
per i postumi di una pleurite, fatto abile soltanto ai servizi sedentari, e
. sanudo, xxxvii-181: avendo inimici fatto battaria a pavia, temp- tomo furtivamente
goldoni, ii-215: bella cosa che avete fatto! mettere a repentaglio la mia reputazione
/ i dèi chiamando in testimonio, fatto; / poi s'era dileguato sì
, tutto a un tratto (un fatto, un evento). cavalca,
e trasformazione della mia vita mi ha fatto credere che non sia..
2. verificare per esperienza un fatto. torini, 393: due son
dalla polizia giudiziaria o dal magistrato e fatto oggetto di sequestro e di custodia giudiziale
3. figur. ricordo di un fatto ormai lontano nel tempo e quasi dimenticato
avremmo, negli ultimi sessant'anni, fatto largo, repertoriale uso ed abuso del
in leggendo i greci scrittori, s'avea fatto come un repertorio. f. arisi
tutto il resto degli aggettivi di sì fatto repertorio. bacchelli, 2-xxv-280: la storia
più d'un repetóne / gli ha fatto innanzi, ossequioso inchina / il suo merto
senza una replica a 40 scudi lo arei fatto venire, ma credo che a questa
alla parte maggiore de'circostanti riuscibile il fatto, se le repliche de'piu considerati.
', credendo essi che questo replicamento fosse fatto dalla maiestà di dio per r eccellenza
la donna specialmente.. m'ha fatto piangere come un bambino!...
6-252: il successo della prima sera ha fatto replicare la 'cena delle beffe '
a luzio pel furore che qui ha fatto con l'opera 'la pruova d'opera
ultima recita della stagione estiva gli hanno fatto replicare un duetto con lablache ed ha avuto
il vecchio, appunto, che, avendomi fatto una lunga diceria di questo suo amore
-sere, voi parlate dizonestamente e avete fatto male a dirmi quello avete ditto.
benvenuto, ogniun cerca di fare il fatto suo in tutt'i modi che si
tentato ripetutamente (un assalto); fatto in varie circostanze e con frequenza (
pittore, un mi- chel-angelo, avendosi fatto per via di replicate osservazioni alcune regole
risoluta del re, si mutò gran fatto il buon ordine del negozio. galileo
477: all'ipotesi sembrano contrastare sia il fatto che il santo è già presente in
con certissima speranza si dice 'sia fatto, sia fatto ', però che
speranza si dice 'sia fatto, sia fatto ', però che è confermazione di
purificato da un'altra cellula ed ha fatto replicare la nuova molecola ibrida di dna così
. baruffaldi, i-137: detto, fatto: uno stuol vario / di baccanti,
m'ha vento de iostra; / fatto ha cantuzìo de lo mio repotìo.
della criminologia: la persecuzione di un fatto per mezzo degli strumenti del diritto penale
vibrante. -ridotto al silenzio, fatto cessare. faldella, i-5-207: riscosse
senza sbavature. 3. curato, fatto regredire o guarito con mezzi terapeutici.
repnmenda. muratori, cxtv-14-255: han fatto gravi reprimende al padre inquisitor di verona
vita da esercitarle e rinvigorirle, sì fatto uomo, pari a serpente, non
dipinse una tale stizza che m'avrebbe fatto ridere forse, se non mi fossi represso
qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla monarchia assoluta. d'
conciliare 'si determina attraverso maggioranze di fatto proprio per la mancanza di chiarezza che
ubbidire: 'c'è repubblica; han fatto, fanno repubblica '. fanfani,
: bush ha ribattuto: « ho fatto una scelta generazionale, simbolica del nuovo
veramente il paese per molti anni aveva fatto a meno di sindachessa, perché dei
che ogni giusto e legittimo governo, essendo fatto e dovendo operare a bene del popolo
, xiv-2-122: che belle fughe che han fatto i nostri republichini dal i° marzo fino
che sia messo in buon lume sì fatto argomento, che riguarda ed abbraccia i
nella propria bottega. gli assassini avevano fatto repulisti nella cassa forte con mano così
. faldella, 9-852: il ripulisti fatto dai lanzichenecchi forniva la formula obbiettiva per
e il resto de la famiglia ha fatto un repulisti me domine. b. corsini
1-5-293: il boscovich imagina il mondo fatto di punti matematici, staccati l'uno dall
4-12: si reputa... un fatto fabbricato dalla natura stessa sociale certa disparità
e ripulsiva del suo padrone, avrebbe fatto uno sproposito. pratolini, 3-81:
più seri teologi, non dubitando più del fatto, si posero a disputare del diritto
la valuta di un bosco ch'avea fatto tagliare in francia per fortificar il suo campo
di francia, riprese la setta fratesca di fatto riputazione. boccalini, ii-305: l'
di canne animosamente con la spada sguainata fatto giurare più giovani romani che ei non ab-
occhi al cielo, maledicevano qualche suo fatto. ghislanzoni, 17-187: tre anni di
vi si applicherebbe se prima fosse stato fatto restar capace a che cosa sia buona questa
l'ha saputo? non avranno nemmeno fatto nulla di male, ma ci vuol
ma che non gli era mai venuto fatto d'intendeme fiato. -vendere con reputazione
pensa, quanto bene dio t'ha fatto. corona de'monaci, 117: se
e nell'altro, in ogni tuo fatto sempre di': chi son io? e
sia denunziato. 3. fatto venire, procurato. cesare volgar.
v-265: cesare, subito che ebbe fatto l'accordo col pontefice, commesse al
a requisizione di messer arminolfo sicurano aveva fatto fuggire vittore e ricevutone il prezzo di
roseo, v-proem: dopo l'aver fatto fare le riquisizioni e fatta intender la sua
presi quel bel vasetto che io avevo fatto a riquisizióne della tetta madama di tanpes
incondizionata, i due plenipotenziari tedeschi hanno fatto ritorno per via segreta al quartier generale
capitola o si arrende, senza aver fatto quanto gli era imposto dal dovere e
qualcuno; l'accettare con rassegnazione un fatto, un evento, una situazione,
alla resa questo povero cavaliere era il fatto quasi fulmineo che la signora...
questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società né dell'
contratto si può riscindere, poiché è fatto; che non so come. baldi,
fato, c'ha per mallevadore il fatto, decretò con rescritto inviolabile d'antica prescrizione
5-38: mi mostrava compiaciuto il lavoro fatto, il tumore messo fuori, il budello
l'insieme degli individui che di fatto stabilmente vivono in un determinato luogo
governatore di milano... aveva fatto un gran fracasso col signor residente di venezia
: altro ambasciatore di prìncipi che abbia fatto residenza in quella corte non vi è stato
da'suoi ministri e donzelli; e fatto citare dinanzi alla sua residenza quella tal persona
diventi nera; e come poscia ha fatto la residenza al fondo, scolano l'acqua
. bacchelli, 2-xxiii-586: m'ha fatto ridere... la notizia dei
liv-29: nel concistorio che si è fatto oggi, tra le altre cose che si
ha rinunciato (o che ne ha fatto cessione a suo favore).
. lanzi, v-306: gli venne fatto di scoprire che la gomma resinosa chiamata
poga d'armadura che aveano; e fatto risistènsia alquanto, lo conte vedendo li
impedir qualsiasi soprassalto che li potesse esser fatto. brusoni, 4-i1-291: il nemico
che gli han tolto il suo o fatto violenza alcuna nella propria persona. porcacchi
zittire. la tua bontà gh ha fatto assumere teco quell'aria di soperchieria,
che spessissimo se io senza resistenza avrei fatto dieci, sopraggiunta la resistenza farò quindici
si leva via quello male che si sarebbe fatto, e il marito ha di lei
consigli. cesarotti, i-xxxiv-124: di fatto fu creduto e scritto che il pontefice
avesse minor numero di gente, attaccò il fatto d'arme, e i cavalli siciliani
senza passione por mente alla natura del fatto, non si sarebbe doluta di lui
, contra la vostra madre avete fatto, ofendendola gravemente e, quando a
sminuzzamento [di tempo] così sottile e fatto per vibrazioni così affoltate l'una all'
da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente [la peste] resistere.
97: vuol significare il truc- chiamento fatto in firenze di alcuni poveri ordini per allogare
forma quasi del forte di santo antonio fatto alla mirandola...: certo
lire settantasette. 5. fatto divenire o divenuto diverso da prima,
ghislanzoni, 68: le circostanze del fatto, constatate e determinate da giudici incorruttibili,
e rispinta. carducci, ii-7-188: ho fatto una breve poesia epica sur un episodio
a una condizione passata, superata; fatto regredire. cuoco, 1-204: l'
: ora, in bologna, senza un fatto precedente, senza pure un reclamo,
, e tanto quel pensiero si è fatto l'atmosfera respirabile della mia vita.
molte mie brighe... mi han fatto divenir pigro in iscrivere lettere e in
cominciò ad addomesticarsi meco piucché non aveva fatto nissuna, mentre eravamo noi con altre
ho veduto e respirato roceano e m'ha fatto bene. bacchelli, 2-xxh-82: ora
artificiali, finché il respiro non siasi fatto profondo. -disus. espirazione.
]: quel palton se l'è fatto a respiri. bacchelli, 1-iii-113: io
che ha cagionato non solamente per un fatto proprio, ma anche per propria negligenza od
tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o
107: il responsabile civile per il fatto dell imputato può essere citato nel procedimento
cinelli, n-51: che cosa avessero fatto il mori e l'olga egli non
sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell'esercizio
e da ricercare se sia già stato fatto un tale riavvicinamento tra il metodo istruttorio
pesava sopra di me, responsabilità di fatto, era immensa. non v'era via
molteplici rap porti, hanno fatto le elezioni. gobetti, 1-i-804: ministri
), agg. reso responsabile; fatto consapevole dei propri compiti o doveri,
-che ha la colpa di un fatto grave o negativo. cattaneo, vi-1-119
dialogo, fu da platone ornato e fatto perfetto. -lettera inviata in risposta
e nova risponsione, / a nuovo fatto, nuovo consigliato. dante, vita
sermini, 79: il fante ci ha fatto buono servigio con quattro lettere responsive che
a'istituzione, se il poeta fosse fatto tale dalla natura o dallo studio; e
tutto a un tratto, dopo avermi fatto ressa, non mi scrive più nemmeno
. sacchetti, 200: lupo è fatto il pastor con tanta ressa / che
erba] fuori la biada con ordine fatto di spigne e contro li morsi dei minori
, con ordine che prestassero credenza nel fatto e negli ordini della guerra a coloro che
non iscomparisse a fronte del restante, fatto di nuovo. leopardi, iii-717: del
pieghevole, m'hanno per troppi anni fatto camminare per alcuni sentieri non battuti dal
darli alla mano 500 ducati, e poi fatto l'effetto, gli sborsaria il restante
dove è dipinto il pianto d'adone fatto da venus. poesie musicali del trecento,
giuliani, i-50: il gelo ha fatto restare le viti, che erano già avviate
riso, / che i monti avre'fatto ir, restare il sole; / che
7. non essere ancora stato fatto, dover ancora essere compiuto, detto
, 1-49: e'non aveva ancor fatto la luna / il dì, che
elezione di un pontefice, che, fatto a sua devozione e dalle creature del padre
resta materia di nuovo discorso in questo fatto. nomi, 10-104: era sì pesto
di altri o al determinarsi di un fatto); è in relazione con un compì
gli scritti nelle moderne carte non abbino fatto alcuno piu famoso che i metalli e
i metalli e i marmi non hanno fatto. a. serra, 144: si
della confusione simulando l'aria di chi abbia fatto uno scherzo assai divertente. -non
essere omesso da qualcuno; essere infallibilmente fatto. tolomei, 2-84: da lui
[i denari]. -resta il fatto che: quanto finora detto non esclude
non esclude, cancella, risolve il fatto che. c. carrà,
. carrà, 602: resta però il fatto che la disposizione che si aveva a
? -ho detto ch'egli è molto bene fatto. -ora per costui non resta.
carlo e d'altra parte fare il fatto suo, fingendo non restar per lui
il difetto non avvertito e l'abuso fatto; vedesi quando più non ne resta del
è noto in roma quel che ho fatto per l'imperio, in metter diligenza nello
legge; ma d'allora innanzi abolito dal fatto. 3. interrotto, taciuto
essa ha ristaurato, e di novo fatto, in parte d'alcune faremo menzione.
restaurassero quanto tumultuaria- e violentemente s'era fatto da loro contra i propri instituti.
presenzia sua animo a suoi, restaurò il fatto d'arme, ripreso alquanto l'impeto
medicato e ricuperò il vedere e fu fatto sano, imperoché pian piano si ristaurò
d'italia. -figur. fatto nuovamente oggetto di conoscenza, studio e
le restaurazioni si fondano sempre su un fatto reale, che è appunto il rimpianto generale
, 182: un restauro è un fatto molto semplice quando l'oggetto da restaurarsi
qualche malignatore potrà dire che s'è fatto fotografare finalmente anche il restio morandi,
e a dire il ver si è fatto una gran brenna. bacchelli, 18-i-30:
perdute; determinare il ripetersi di un fatto, il riprodursi di uria situazione.
confessò la colpa sua di ciò ch'avea fatto. boccaccio, dee., 3-1
142: tu sai quant'ho fatto per veder di restituirle la ragione;
, di fuggirsi pensavano, restituto il fatto d'arme da quelle schiere che a soccorso
. maestro sanguigno, 81: al fatto del vostro parente, lo quale per
[in rezasco, 711]: fatto il pagamento..., siano restituiti
paniere. 2. ritornato o fatto ritornare al proprio luogo d'origine (
, per ordine dei vincitori, fu fatto menzione nel libro pubblico, chiamato il '
'prio- rista ', del parlamento fatto e dei medici restituiti alla patria.
nido per cui la natura mi aveva fatto, e fuor del quale svolazzai un poco
delle muse greche, cantò il gran fatto in latino. faldella, i-2-90: fondatore
titolo il 're pastore '. il fatto è la restituzione del regno di sidone
una cosa nella situazione giuridica o ai fatto in cui si trovava in precedenza.
in pristino: ricostituzione della situazione di fatto che preesisteva al compimento di un fatto
fatto che preesisteva al compimento di un fatto illecito, come forma di riparazione specifica.
compensar questi, io che v'ho fatto tanto male... e qui cavò
g. p. maffei, 262: fatto restare a dietro il resto della gente
resto del sigaro, con riferimento al fatto che, venduto come il giornale fiorentino nelle
di terrore. -sopravvivenza di un fatto, di un'abitudine culturale.
come vediamo succedere quando alcuno, avendo fatto del resto su le prime con trentacinque
soldato, / e in quel che averia fatto se ne vien la notte: /
fuggitivi, erasi in quella sola battaglia fatto del resto. girolamo leopardi, 1-73:
di questo paese per quest'anno avrà fatto del suo resto. -portare via
? o poter del mondo, ell'ha fatto del resto! -fare del resto
suo rapidissimo corso e tutto di marmo fatto,... aveva tacque condensate
ristretto il muro, del quale io avevo fatto il fondamento grosso otto braccia e poi
maravigliano di ciò che essi pochi hanno fatto, vedendo grande la moltitudine de'morti e
convenga restrignere il troppo arbitrio di dispor del fatto suo per testamento. -ostacolare
servo la bugia, ad un uomo fatto ricco la superbia, ad un vecchio
altra maniera di narrare che non ha fatto nel narrare lo sdegno d'achille, ristringendo
è, non avendo quello che l'ha fatto e fa e farà sempre commendare per
tasso, i-254: il supplicante è stato fatto ristringere come peccante di umor melanconico e
ristringere come peccante di umor melanconico e fatto purgare contra sua voglia. sarpi,
: questo principio medesimo di libertà ha fatto conoscere il ridicolo insieme e il cattivo delle
aggiu- gnervi circostanza alcuna che il nudo fatto accompagni, come fa tannale: ed
fòre anco; / né poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma si
i raitri, quando cadauna fila aveva fatto il suo giro, ristringersi tutti insieme
la quale muova dal presupposto che un fatto storico... sia un tema
zaccaria ch'è il solo monumento del fatto appalesa chiaramente che la dottrina di virgilio
casa si era talmente ristretta che aveva fatto tacere in noi ogni istinto di ambizione
virtuista che soffrendo di restringimento cerebrale hai fatto la guerra al nudo colle pallottoline di
altra maniera di narrare che non ha fatto nel narrare lo sdegno d'achille,
. né le cose narrate sotto così fatto ristringimento brieve mostrereb- bono la loro debita
interpretazione riduttiva, minimizzante, di un fatto, di un avvenimento, di un
attentati che in questo genere si sia fatto e che ancora da una gran parte dei
enunciato (consistente nell'affermazione di un fatto o nell'assunzione di un impegno)
non contradice alla verità, benché nel fatto sia una menzogna. codeste 'restrizioni
padre, il quale avea sovra ira fatto rifiutare il retaggio alla prima [figlia]
: sapie ke era un cu'elli avea fatto no- drire e amaestrare per torrela per
de amicis, xiii-197: ricordo d'aver fatto un giorno un interminabile giro di parole
. giusti, ii-288: se mi verrà fatto di pescare nuovi vocaboli, la retata
uscita del cinematrografo rionale, quando avevano fatto, col camion all'angolo della strada
informarono che a valle i tedeschi avevano fatto una retata prendendo tutti gli uomini validi
pesce ne puote uscire; e àvi fatto mettere molte generazione di pesci in questo lago
-rete d'impagliatura: riparo posticcio, fatto di corde intrecciate, usato nei combattimenti
prova della sua colpa, che l'avrebbe fatto soffrire: ma le reti che egli
bizzarri, 15: pure n'avete fatto qualche isperienza, e voi sapete che
la reticella o quadretti defi'istrumento fatto a spiritello, ligate sopra i gradi
, portano le donne una foggia di velo fatto a reticello di colore leonato. spallanzani
, risponde persistendo nella versione addomesticata del fatto. moravia, 16-206: già allora era
di farla assicurare senza la dichiarazione del fatto della tempesta, si rende colpevole di reticenza
il resto per non mormorare, ho fatto proponimento di non parlare di lui,
bisognerebb'egli che un mezzo sole così fatto non producesse più quella serie di cose.
de amicis, xiii-197: ricordo d'aver fatto un giorno un interminabile giro di parole
= voce dotta, lat. reticulàtus 'fatto a rete ', deriv. da
una donna] maggiore opra / ha fatto in me che mai facesse giove,
pretino giovane e sdolcinato, che aveva fatto umanità e rettòrica dai gesuiti).
io-ix-56: io non credo che abbiate fatto con lui tutto quello che mi diceste voler
avrebbe detto che: 'dio ha fatto bene quel che ha fatto, perché se
dio ha fatto bene quel che ha fatto, perché se i veneziani avessero saputo
? parole / che i retori t'han fatto nauseose. bacchelli, 2-xii-117: non
, come tu sai, m'ha fatto precipitar e con meco infinite anime ignoranti
vorrei però che si pensasse che l'ho fatto per originalità, o per piacere a
ciascuna impresa sempre quasi la metà del fatto. de'sommi, 7: sì come
secondo non retribuire grazie a chi l'ha fatto; el terzo, che è el
: il mio amico mai dimenticò questo fatto, e spesso diceva che il suo sangue
... vescovo troilo di quello che fatto aveva e inducerlo ad essere misericordioso,
: lo iudicio della esa- minazione è fatto quanto agli angeli, a'santi e '
persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un'ingiuria riguardo a dio,
, disse momo, adesso mi pari a fatto a fatto dio da bene; perché
momo, adesso mi pari a fatto a fatto dio da bene; perché veggio che
perché a figura d'omo / fui fatto, poi in me non si retrova /
ne fu disdetta. -dopo un fatto determinato. dante, par.,