assolutamente la predeterminazione dell'ordine. nel fatto l'ordine si avvera; e,
sì conviene che sia constituzione o del fatto o del nome o della quali- tade
bacchetti, 2-xxiv-488: è un fatto che ho tenute alcune predicacele, le
a roma. -essere, essere fatto in predicamento buono, cattivo di qualcuno
il colletto, e tutto ciò fu fatto sempre disinvoltamente parlando col carnefice, coll'
due leghe distante d'anversa, fu fatto predicante della falsa religione di calvino e,
l'audienza ed il credito: ma avendo fatto la loro opera effetto contrario, il
in terra ciò ch'egli pure avrebbe fatto in cielo e gli comunicò eziandio il
ora fiero a disfare quello che aveva fatto: ché trovandosi nel consiglio del comune,
amor, se noi sapete, è fatto fisico; / a tutti va dicendo,
volere lavorare, e in vece ho fatto meno del solito. savinio, 22-58:
uni e gli altri, svolgere un fatto e predicare un principio, presentare un
al vecchio mondo georgico, oggi è un fatto non più letterario: i pali del
mine e morti, oro, tiranno / fatto di quello a cui ti fé suggetto
non potendo più nascondere la indegnità del fatto, ne portarono il corpo morto nella
, espressamente lodarlo; ma oggi è fatto proprio de'predicatori che dichiarano in sui
l'altezza della tua virtude per testimonio di fatto d'essa provincia si conosca e dessa
agg. annunciato in una predicazione; fatto oggetto di una predica o di una
puramente funzionale e convenzionale e dipendente dal fatto che si decida di considerare un certo
: mayer è il primo che abbia fatto sperienze e le abbia pubblicate. ebbe quindi
volto e la proprietà de'suoi beni avendo fatto un vitalizio per stabilirsi a modena,
vantavano per li padiglioni superbamente d'aver fatto stare i quattordicesimani: tolto l'italia
il sondaggio telefonico dell'altro ieri le aveva fatto credere di avere la vittoria in pugno
, 9-80: non puoi vederlo com'è fatto in faccia / il piccolo futuro che
e mondo e cavato daua pula e fatto il monte in sull'aia del grano e
f. negri, 33: fatto grandicello, il lapponcino di età di
pulce. moretti, iii-223: avrebbe fatto * gli occhi alle pulci 'per amore
cxiv-20-504: d'una pulce s'è fatto un elefante da queste teste misteriose e
spegnono i lumi, imperò che in cosìe fatto principio le pulcelle sono troppo vergognose.
se madonna pulcinellessa mia madre non avesse fatto la pulcinellata di mandarmi alla scuola,
se madonna pulcinellessa mia madre non avesse fatto la pulcinellata di mandarmi alla scuola,
'nel serrar l'uscio mi sono fatto una pulcesecca al mignolo. 'de amicis
consiglia a lasciar tal amore come ha fatto lui di pasquella, benché ora se ne
riconobbe tosto, ché il cuore non è fatto di sasso, e voleva chiudergli l'
da barberino, 254: l'uomo, fatto alla imagine della pulcritudine celeste, dece
de'pazzi, iv-274: hai pur fatto dire che le tuo vie son pulcre
vittoria nostra, quale, meritando marito fatto e non poliedro, si trova sopra l'
via senza dargli nulla, parendogli aver fatto assai a pagarle de la speranza de
felicemente e... a- veva fatto il più bel poledrino di questo mondo.
, 449: l'asina, quando ha fatto il polleruccio, ella se lo alleva
2-6-23: sai, la mia vacca ha fatto il polleruccio. sozzini, 303:
d'alloro, persicaria. e poich'è fatto questo fumigio, sia fatto questo rimedio
poich'è fatto questo fumigio, sia fatto questo rimedio, che maravigliosamente vale alle
li- gonia e di sauria, avendole fatto gran tempo guerra e non potendola vincere
somiglia un cane; / chi s'è fatto giovenco e chi montone; / febo
per il n. 2, al fatto che tale erba veniva usata come pulicida.
imprigionata. algarotti, 1-ii-123: di fatto, sperando il prisma all'aria, chiaro
di quel giornale. carducci, iii-20-49: fatto e finito, se non condotto all'
iii-489: che fatica [ceccni] ha fatto a pulirsi, e schietto non è
tre, molto bello, per essere stato fatto con buon disegno, con bella attitudine
. e forse dal non essersi ciò fatto fin qui proviene quella difficoltà che troviamo
. de sanctis, ii-268: il fatto è che la... scuola [
foscolo, ix-1-195: ei lo aveva fatto ricopiare pulitamente in udine per bello e
veracemente parlando uno, di questo [fatto] disse così: ammirabile cosa a
desidera averlo sano e robusto, ma col fatto vuole il contrario, poiché trascura i
'... che si era fatto raccomandare più volte dalla quarta pagina di un
ai persona, è però così ben fatto e con ogni parte del corpo così
delle mura di fiorenza, gli fu fatto fare [ad antonio rossellino] la sepoltura
vasari, i-102: della medesima pietra ha fatto similmente michelagnolo nel di fuori della fabbrica
non po tendo a sì fatto colore darsi maggior pulitezza. =
.. / e di servire a giove fatto degno / nella mensa reai come valletto
. giuliani, i-315: li avevo fatto un bel vestito a righe, color di
gabinetto. -di buon gusto, fatto a proposito (uno scherzo, una
arte (un lavoro); ben fatto (un oggetto); eseguito con scrupolo
, 280: bravo domenico, avete fatto un lavorino pulito. del giudice, 2-
questa 'cara mamma 'era di fatto una pulita vecchiarella, tutto cuore, che
accennò anche alla proposta che gli avevano fatto i rosini. però aggiunse che si
seguito: / un birbante ci avea fatto il servizio, / e la spiaccia lavorò
alla bandiera pulita: dare importanza al fatto che la reputazione di un corpo militare,
': a chi è accurato in fatto di pulitezza, con tuttoché la gli costi
adesso chiari e nitidi, vi ha fatto penetrare ancora di più lo spirito di versailles
bagno in quella funzione, risponderei crederlo io fatto affinché il candidato, per quanto potesse
proprio un bel rastrellamento, proprio ben fatto. pulizia completa. anche me hanno
no presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e
liberi. -trarre alimento da un fatto (un sogno); formarsi,
mentre dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglìo
coll'una parete aperta, parendoli aver fatto suo debito, pulseggiando si stava
: pulvinare, cioè luogo ed abitacolo fatto per gli iddìi. tesauro, 2-52:
pulviscolo dell'intonaco che il ballo aveva fatto cadere dal soffitto vecchio e scrostato.
). cagna, 2-74: un fatto di cronaca, un pettegolezzo, tutto
fatto di abitare un territorio nazionale ancora esteriormente
-per indicare il rumore di un tappo fatto saltare da una bottiglia di spumante.
: messer carlo da rieti ha fatto grp punga per conducerlo [arrigo della tacca
bonifazio a'servigi del duca: egli ha fatto resistenza per modo ch'egli è
armò d'erudizione critica e storica in fatto ai onde hertziane e delle relative scoperte
discordia del padre, di quello ch'avea fatto egli [beltram] facendo ribellare il
valigie, quei panni che non avevano fatto a tempo a impregnarsi del pungente odore
quel sì spiacevol oggetto, verrà anche fatto di deludere e spuntare le pungenti spine onde
con suo pongente strale / m'ha fatto sì che sole, ombra non veggio,
un amorazzo, ma pungente, pecioso, fatto più tenace dalla sconfortata e penunosa solitudine
in quella agonia, per non aver fatto se non poche buone opere in tutta la
, ii-399: quale è quella che ha fatto loro sì opportunamente impiegare la pungente spada
albero rimondo, / di ch'avea fatto una pertica lunga, / tenta il fiume
, quan- d'anco mi potesse venir fatto a proposito. carducci, ii-9-
: la donna, che non ha mai fatto quel che da natura dèe fare,
di salire in su'cavalli e, cosi fatto, li ritornarono a casa con i
armò d'erudizione critica e storica, in fatto di onde hertziane e delle relative scoperte
villano avria afferrato per le coma e fatto arare il tuo giove tonante e fulminante
v.), con allusione al fatto che i rami di tale pianta venivano usati
che si chiamano 'psilli 'e fatto lor porre la nocca alle pugniture del
: da quei tristi... / fatto, mentre pappava, assegnamento / d'
le coma e fatto arare il tuo giove tonante e fulminante,
: « puzzoni? e che t'hanno fatto? » la pungolò di rimando lo
d'erudizione critica e storica, in fatto di onde hertziane e delle relative scoperte
non riparare, pagare almeno il mal fatto e rintuzzare il pungolo intollerabile del rimorso.
non è punibile chi ha commesso il fatto per caso fortuito o per forza maggiore.
: non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di
comportamento che (pur avendo commesso un fatto costituente oggettivamente reato o, rispettivamente,
roma avrebbe, anche se vittoriosa, fatto grazia a cartagine. così non avvenne
ha sfumature purpuree (con riferimento al fatto che nell'antichità la porpora più pregiata
si puniscono i mali che altri ha fatto. onde pentere, quasi pena tenere,
o punirci per quanto quaggiù abbiamo fatto. montale, 15- 498: non
spergiuro e del fallo che ci hanno fatto sotto l'ombra della vostra divinità. giorgio
iddìi che, sì come tiberio aveva miseramente fatto uccidere la nuora, il figliuolo del
madre fosse uccisa, perciò che 'l suo fatto si potea ben punire sanza tuo perverso
li traditori che di notte furtivamente avevano fatto lo parlamento co'nimici. venuti, lxxxviii-ii-
. pascoli, 593: tu non hai fatto che bagnar la fossa / tua del
spendere, così è liberato dal malificio fatto. francesco da barberino, ii-233:
: non volere e non cercare di essere fatto rettore né giudice, se non puoi
, i-217: non avendo il senato fatto alcun decreto proibitivo e punitivo, non
persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un'ingiuria riguardo a dio
come avrei voluto, / io t'ho fatto morir come ho potuto. / e
la donna, che non ha mai fatto quel che da natura dèe fare, porta
posto,... a- vrebbe fatto trasferire vladek alla compagnia di punizione,
caminer, 42: altre portano un bonnetto fatto a cappello di garza gialla a piccole
la carità dei comandanti usi dopo il fatto d'armi far ricoverar i cadaveri, quanti
comisso, 17-55: il f progresso 'fatto di luce elettrica e di comodità illuse
del benessere, o anche di un fatto di costume o di un'urgenza sociale.
sorella, e non ne aveva mai fatto mistero. pirandello, 8-976: alla curiosità
di crudeltà... ne ho fatto l'esperienza. bacchelli, 1-i-537: sentiva
, i-x-349: io più volte ho fatto considerazione che 1 tratti che più ci
prima rota va dintorno, / aver fatto di sé due segni in cielo. de
, 7-3-1: quel modo di procedere ha fatto or nel bisogno / che ognun gli
). giuliani, i-204: fatto di tutti noi un mezzo cerchio,
suo caro compagno, ma comprise il fatto pontalemente come era passato. sannazaro, 5-90
occhi indiavolati: -è contento che gli abbia fatto vincere la scommessa, mio signor nemico
e parlavano basso. quelle seguitavano il fatto loro facendo tìnta di non vederli neppure
, in una scommessa relativa a un fatto qualsiasi). -anche assol.
negli scogli se con pena non avesser fatto forza di pontare co'legni lunghi e trapassare
voler sapere chi era stato colui che avea fatto far loro quel guazzabuglio. pascoli,
. baldini, 9-226: chi ne ha fatto [del carducci] il cantore della
orsù veggiamo: che volete voi in fatto ch'i'vi dia? -puntare sul
, questo, altinfuori delle constatazioni di fatto più ovvie, non gli era chiaro.
., 1-8: sopra la quale sia fatto un muro d'altezza d'una puntata
, in una scommessa relativa a un fatto qualsiasi. -in senso concreto: la
casino ', duecentomila franchi, ha fatto fallire il suo piano, perché,
. 9. venat. che è fatto oggetto di punta (un capo di
caccia). -per estens.: fatto oggetto di attenzione particolare. sanminiatelli,
quelle, nelle imargini del libro ho fatto di cinnaprio un 'c 'pontato
erte pietre miliari. 4. fatto oggetto di una puntatura. statuti della
novembre 1910 al diciotto aprile 1918 ho fatto il marinaio... ero cannoniere puntatore
: un greco grammatico... aveva fatto un compiuto e solenne trattato dell'interpunzione
l. santa paulina, ii-8: ho fatto il quinto tometto nel mezzo, che
poi, qual nel presente esempio è fatto con le linee punteggiate, potrete far
rilevante. pascoli, i-939: il fatto è che anche oggi il versificatore,
in capo alla biagiotta e le avesse fatto qualche male: la colpa sarebbe vostra
e stivansi insieme, congegnandosi per sì fatto modo mercé della scabrosità e irregolarità delle
7-151: né per altro philena ha fatto l'uscio sì puntellare che niuna smo-
via di fatto che tornò a grande onor loro..
il tuo trono, di filosofo saresti fatto tiranno; e per pochi anni di possanza
di lui, il quale, detto fatto, e gli diede la dote e gli
piccotommi, xlv-38: questo gli verrà fatto se la mattina fingerà qualche volta,
9-369: il varo è sempre un fatto così commovente e fatidico anche se i
la cavalla, ma non gliene arìen fatto arizzare i puntelli: e se ne andò
magalotti, 28-205: egli è un governo fatto di pezzi malissimo commessi, dove l'
e'si segnia per un punterello sì fatto e sotto 'l quale sia la virgola del
d'allora, vale a dire puntìccio in fatto di donneare,... guarda
con vane proteste, ma sostenuti in fatto e difesi da quelle classi con attività d'
si teneva in distanza, a osservare il fatto; e la presenza di quei spettatori
. maffei, 6-247: dal non aver fatto avver tenza a questo diverso
ant. questione di scarsa importanza, fatto o circostanza di nessun valore; inezia
« sì, purché non sia pane fatto con la farina che lei ha sottratto
, vivono con tal pace come se avessero fatto patto e rogato istromento colla morte di
e fa'uno quadro... e fatto che tu arai questo, colle seste
della parete. idem, 1-102: fatto un piano di più quadri in prospettiva
di circostanza bisogna riguardarla di faccia al fatto, nell'anno, nel mese, nel
manni, i-215: non toma gran fatto bene tesser vago di abbreviar parole,
operazioni: è più destro, sicuro del fatto suo. car ducci,
15-660: si presume che in fatto di velocità il corvo / (e anche
cominciando il secondo punto precisamento dove fu fatto il primo... 'punto zoppo
: il punto dell'ago che non è fatto a dirittura. lessona, 1218:
la seconda operazione disfarebbe ciò che ha fatto la prima. -per estens.
: a un fanciullo: « tu sei fatto uno omicciuolo, impara bene »;
ultima volta della mia vita che ho fatto a botte... prima di rincasare
n. 13. -punto oscuro: fatto o episodio non chiaro, misterioso.
più interessante... l'annuncio, fatto in conferenza stampa, di aver in
.. la voce punto indica un segno fatto con la matita sulla carta idrografica,
correzioni che possono essere determinate dopo aver fatto il punto osservato... '
di profondo sconforto della signora gabriela aveva fatto il punto della situazione: -bisogna vivere,
punto ch'i'vi dico / m'è fatto gran question fra 'l sarto e 'l
sarpi, i-2-111: la copia del processo fatto a ravagliac ha bene alcuni punti molto
credo opportuno qui riferire quanto mi venne fatto osservare, pregando altri a ripetere le
punto, per indicare largomento o il fatto più importante, decisivo per la comprensione
gramsci, 4-137: è da rilevare il fatto che una pubblicazione polacca scritta in francese
. idem, par., 1-43: fatto avea di là mane e di qua
egli è partito, et io gli ho fatto compagnia da modena fino a parma,
qua né là; e detto il fatto suo alla guardia, tornava a russare saporita-
onde la stupida ignoranza dei monaci avea fatto brevi da vendere alle donne.
ebborlo; et il foglio dov'era il fatto di messer niccola trassono del quaderno.
sia, / ch'a firenze n'è fatto troppi schemi; / vorrebbonsi mandare in
quaderno: avere notizia precisa di un fatto o di una persona. ser gorello
un po'fioco di quadra, feci il fatto mio. t. valperga di caluso
per la bella figura che le avevano fatto fare alla sua età. -adulare
(un'interpretazione, la versione di un fatto, un esempio). piccolomini
essi addurre noi di nostro un così fatto essempio. = agg. verb
con maggior penitenza di quella che ho fatto questo carnovale: sono stato aspettando quaranta
con cui per più di quaranta giorni aveva fatto una seconda quadragesima in padova.
(a vero dire lentamente) avesse fatto girare su gli arpioni la porta di
quadrante, che pure non è gran fatto preciso, è forse il più usitato:
. tesauro, 2-289: avess'egli ciò fatto a studio o a fortuna, la
imperocché gli è uno strumento quadrato, fatto di legni e talvolta rotondo, formato con
, 127: l'assetto dei capegli è fatto in quadrato largo 'à la greque
merita il suo delitto o perdita che ha fatto in altri giuochi. -analoga disposizione
crimea e come trovasi avere anche talvolta fatto nella tanto celebre sua ritirata seno- fonte
. garibaldi, 2-78: egli avea fatto passare il letto asciuto del torrente da
ciò che si crede che dinostrato abbia fatto notare pel primo che, ove questa
127: l'aspetto dei capegh è fatto in quadrato largo 4 à la greque '
la quadratura di essa, come aveva fatto archimede. lessona, 1222: si
dire uno muro, il quale sia fatto di molte e varie ragioni di pietre:
s'illuminava del suo diadema di luce fatto a quadrella di gaz. pascoli, 1234
la reticella o quadretti dell'i- strumento fatto a sportello, ligate sopra i gradi dello
la grossezza è quella che opera in questo fatto. c. a. manzini,
... e l'averebbe anche fatto, se a caso non sopraggiungevo io in
che si possa escogitare detto o fatto a favore d'alcuno de'questionanti o interverrà
dice in firenze per vestito o tessuto fatto a scacchi e a quadrettini, di
un quadrigliene o 'carillon 'fatto di campane tubolari. = adattamento
, è circa il rifiuto da me fatto di considerare le quattro famose tragedie,
a studiare nel 'quadripoltrito 'e avete fatto la pratica su ''pappamondi.
un monte tutto dentro cavato e tutto fatto ad abituri quadri a modo che camere.
diamante quadro e mai non scemo / fatto un seggio supremo. papi, ii-130:
l. pascoli, i-30: era ben fatto,... di giusta statura,
. grazzini, 9-21: egli, fatto ordinar benissimo da cena, volle im
im. presenza della moglie mangiare, avendo fatto intorno al letto accomodare un quadro.
(di una persona, di un fatto, di una situazione). -in
bellissimo quadro della francesca d'arimini, fatto dal nostro dante. pellico, 22:
, che è anzitutto descrittivo, ha fatto di questa 'figlia di jorio 'tre
il quadro. calvino, 1-42: aveva fatto un passo avanti; no, un
, quella di napoli si riduce nel fatto a nulla, dacché non fanno 1
vasari, iii-461: aveva papa paolo fatto fabbricare... una cappella chiamata
mezzo, imbroccato con un quadretto di bronzo fatto a fogliami, si dice che papa
pesci sia stato negato dalla natura così fatto intestino e conceduto solamente all'uomo ed a
quattro volte maggiore o più numeroso; fatto quadruplo da uno che era o che
atto volitivo altro che la situazione di fatto, i seguaci della teoria del libero
ariosto, i-iv-271: -dovete ormai aver fatto un peculio / maggior di quel che
attorno a questa [ferita] si è fatto un quagliaménto di sangue. stampa periodica
; le quaglierai con il suo brodetto fatto di rossi d'ova e sugo di
terrore. sforzino da carcano, 2-53: fatto che sarà il sparviero, potrassi andare
. mazzini, 26- 257: ha fatto tutti questi giorni un caldo veramente italiano:
qualche virtute. machiavelli, 1-i-491: fatto che uno si è familiare bene una
diventò italiano di nome lo diventò anche di fatto e dopo il '6i e specie dopo
qualche merito nacque l'onore che s'è fatto dal pubblico alla novità dell'opere del
assai simile al cieco impulso, al fatto bruto, all'arbitrio. e. cecchi
-con riferimento a una cosa, a un fatto, a un dato che ha un
succia per pagare il debito, aveva fatto il conto che colla salatura delle acciughe
rovare qual nome si ponga a quel fatto. iacopone, 65-95: ensa qual
vedute cose, che possente / se ^ fatto a sostener lo riso mio. petrarca
. bembo, io-ix-184: qui è fatto ben dopo le due ore un terremoto
, pure plinio attesta lucio papirio averne fatto delincare il primo in faccia al tempio
la mattina, arrivando col postale, aveva fatto una sosta alla vecchia miniera d'oro
un uomo quasi celebre, e non ho fatto nulla di veramente virile, e mi
lo giovano richiede la giovana di quel fatto, che la giovana non disdire'. machiavelli
sia non una espressione geografica, ma un fatto politico e quasi direi religioso.
18: conviene emendare la inavvertenza che ha fatto porre 'lusingato 'per 'lusingare
come paia sul punto di verificarsi un fatto che poi non accadrà. boccaccio,
1865, 1140: il quasi-contratto è un fatto volontario e lecito dal quale risulta un'
di diritto sostanziale come la responsabilità per fatto altrui o la responsabilità per omissione o
: chiamasi 'quasi- delitto 'il fatto di colui che arreca altrui un danno,
giurisprudenza era quasi- delitto: i° il fatto di un giudice che giudica male, non
civ. disus. esercizio di fatto, su una cosa altrui, delle facoltà
di cosa, che è l'esercizio di fatto delle facoltà corrispondenti alla proprietà).
l'imputato prosciolto perché il fatto attribuitogli non costituisce reato, ma presenta
[psiche] ascosa et al tuo fatto intenta / le fronde di quel bosco quasserai
piante della famiglia delle simaru- bee, fatto per un albero della guiana, ily quassia
/ a l'improviso questo quattemario / ho fatto, spinto da la gran dolcezza /
o in quadernari, come ha talvolta fatto il chiabrera, non è verseggiare secondo
ingegnosa moderna architettura, / che ha fatto il padre abate alla misura / del
-con uso enfatico, per indicare che un fatto, una sensazione, una circostanza,
a pezzetti quatriduani come un visconti avrebbe fatto de'suoi condannati, non voglio indugiar
era fore / e riguardava sopra al detto fatto, / vide quell'amadore / su
per i prati e li approfittando del fatto che lei era del tutto inesperta e forse
e forse non ancora quattordicenne le aveva fatto come si dice la festa.
vantavano per li padiglioni superbamente d'aver fatto stare i quattordicesimani. = deriv.
un taglio nel grugno e gli è fatto un sette che pare un quattordici.
, 158: così in pochi anni aveva fatto fior di quattrini ed era diventato milionario
quattrino si fa il fiorino e, fatto un certo che, il resto vien da
baldini, 6-152: in questi anni ha fatto in tempo a sorgere verso la marina
di sydrach, 41: lo corporale fu fatto di quattro eli- menti, che l'
, lxxxviii-i-603: e 'l simigliante avien fatto costoro, / ch'è tre nel dietro
pace, / come fosse un cavai fatto di sasso. guerrazzi, 2-474: arrivata
quale in quell'intervallo di tempo avrà fatto quattrocento ottanta- quattro oscillazioni orizzontali da destra
tra banane ed ananas, / sarei fatto sul momento.. / che so io
riprese questo, « in milano hanno fatto tutto quel chiasso. mi paiono un
per lo portatore de quanto quella averà fatto per mio amore. p.
secondo in nessun luogo e in nessun fatto. faldella, 13- 134: de
, di quelle per le quali è fatto il paradiso della terra e il paradiso del
la traccia d'un tentativo d'impiccagione fatto dai suoi marinai, molti anni addietro
, quando essa è posta nel lambico fatto a foggia di quello co 'l quale si
ché non conosce a quel ch'è fatto. boccaccio, dee., 1-4 (
morire o d'altro caso che segua o fatto che si compia, ma sempre importante
popolo se ne ride e se gli è fatto di quelle che si dicon d'un
colpa e perdonate. -fare quel fatto: compiere un'azione che per decenza
loro ordinato, quando voleano fare quel fatto, di dire: « metti il soldano
non serve a nulla: è un uomo fatto così: tornando il caso, farebbe
pafiini, i-376: non avevo mai fatto versetti d'opera e neppure avevo mai
d'inciampo / e cadde e, fatto quercia, tutti addosso / col taglio della
serdonati [manuzzi]: la botte ha fatto quercia: s'è ritta in piedi
una nostra celletta, innella quale si era fatto bucato et era rimasto un buon fuoco
mie querele; / ch'ara'tu fatto poi che nella fossa / vedrai sepolto el
voglia di far ciò che io ho ora fatto né altra cagione m'ha cu ciò
nelli, iii-314: non vi avrei fatto querela del vostro indugio, perché resperienza
1033: -ma di quel che m'hai fatto / prenderò la vendetta: / non
ambasciatore foscarini, forse egli non averà fatto quanto le leggi della cavalleria vogliono,
perché, avendo i franciosi per loro ambasciadon fatto querela con il senato romano di tale
le cose, delle quali i lacedemoni avevano fatto querela in roma, dispiacevano al senato
! come, dall'altra parte, ha fatto con la baronessa franzi, che per
le piccole ingiurie, le vie di fatto leggiere ed altri piccioli delitti. fanfani,
pesava una grave querela per vie di fatto contro un guardacaccia che gli aveva intimato
non potrà querelarsi di me che ho fatto il volere di un suo amico, e
del secondo demetrio, dell'indegno trattamento fatto alla principessa di lui consorte, figlia
uno talduccio da pisa che mi ha fatto una grande ingiuria. machiavelli, 1-i-81:
. deledda, i-155: tu hai fatto male a non querelarli,...
. bacchelli, 2-xxiii-578: s'era fatto avanti rinvestito- che... mi
pass, di querelare), agg. fatto oggetto di una querela (una persona
, sceglier piuttosto di rampognar dopo il fatto non è cosa da onesti e benevoli
domenico da prato, lxxxvtiit-499: in sì fatto diserto... non dimestici voleni
è da codesti nuovi economisti filosofici fatto puerilmente, querulamente, arrogantemente, secca-
agitata, sulla sua sedia. aveva fatto tutto quel preludio fra querulo e ipocrita,
e ipocrita, per venire a un fatto concreto. gozzano, i-134: un
ii-3-253: il quesito che mi fu fatto intorno alla materia delle cose che stanno nell'
mi domanda... se io ho fatto quel ch'era mio dovere di fare
: finora la sua penna non ha fatto che stare sul puro quistionàbile, ma non
l'uno all'altro: io t'ho fatto cotale servigio e non ho ricevuto cambio
comparazione o sopra la qualitade d'un fatto. abbracciavacca, xxix-7: dett'ò parte
questionato (quistionato), agg. fatto oggetto di discussione o di disputa;
, disse sé di quello fare, che fatto avea, avere nell'animo avuto tredici
, altri reservandosi a migliori tempi, hanno fatto questa quistióne [della liceità del suicidio
questione di legge), questione di fatto: a seconda che essa attenga all'
1-1-268: la questione suol essere più di fatto che di legge sopra la prova di
dal signore, affermò iermissimamente ch'avea fatto quello male. iacopo da cessole volgar
menato alla questione, confessò d'avere fatto il micidio. genovesi, i-ii-
-questione di vita 0 di morte: fatto a cui è attri buita
: alcibiade contra quelli di siracusa doge fatto, essendogli da'grandi d'atena per invidia
per lo più di carattere personale; fatto, anche solo eventuale o ipotetico;
ed in quistione, non sapendo che fatto ne fosse. fazio, ii-22-73:
ch'io sono in mirabile quistione del fatto di melchisedech, che dall'un lato mi
questione di qualcosa: trattarsi di un fatto o di un aspetto o di una circostanza
. della casa, iv-249: voi avete fatto quistione col magnifico, e ora vi
di quella istoria che è un gran fatto ed è necessario contentarla. g. m
barberino, iii-472: perché carlotto aveva fatto quistione con tutti e'monaci, e'
, 33: se io ho mai fatto quistione? io, capitan vecchio?
che la rivoluzione di luglio era tal fatto che poneva in quistione i princìpi del
: io, che finor liberamente ho fatto / cose da orbo in questa parte
e il matrimonio è bell'è fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto
fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto il papa. misasi, 6-1-16: questo
calvino, i-98: ma come ha fatto ad arrivare fin quassù, questa?
. deledda, ii-438: ne hai fatto di tutti i colori, in vita tua
- che entra affannosa. -un fatto o la circostanza particolare; la notizia
). pavese, 1-14: -ho fatto un collaudo a milano, e forse mi
cassandro, che mi ha... fatto leggere un voto per l'abdicazione del
iii-3- 55: il paradiso è fatto per fi cristiani, ve lo concedo;
7: ancorché il questore abbi fatto diversi ordini per il servizio e buon
raccolto questuando, come: quanto avete fatto di questua? ecco la questua.
, cxiv-20-19: nel visitare che ho fatto alcune di queste chiese, ho osservato il
di spie e di gendarmi, fu fatto fuoco sul popolo inerme, ella aveva
son quistor di tanto pregio / che fatto ànno ad nui tanto torto? documenti
ecco qui ': nel cominciare a esporre fatto o ragionamento. talvolta, e con
ha colpa anche lei. in questo fatto, in questa parte del caso.
xxviii-855: disleale cavaliere, io t'ho fatto qui venire per potermi compiangere di tuo
era il pane nero di qui, fatto di grando duro, in grandi forme
de'prieghi miei, taciuto di ciò che fatto hai; ma essa non tacerà piu
e le lettere, come non aveva fatto mai fin qui e come ha dovuto fare
rispondere: 'perché dio vuole et àe fatto così '. anonimo fiorentino, ii-49
. per estens. la realtà, il fatto in quanto oggetto di verifica diretta;
del quia: limitarsi a constatare un fatto senza presumere di poterne penetrare le cause
4. questione, punto fondamentale, fatto saliente (per lo più nell'espressione
degli amici, / ma non al fatto di prestar moneta, / però che oggi
ed ordinato de'costumi e de'sensi fatto scientemente; la quiete dell'anima è scienzia
circostanze, esso non può essere esercitato né fatto valere davanti alla legge, pur non
altra volta... tutto potrebbe esser fatto quietamente e senza scandalo.
rispondere. carducci, ii-19-108: ha fatto sempre quietissimamente il professore di francese o
, / le mura ch'egli avea fatto tagliare / al bel muntepulciano, e fèr
dei 22. la prima m'avea fatto rabbia pel solito ritardo, l'altra m'
e d'ogni spesa, che qui fatto avìa / per racquistar la contea, quietollo
528: percosso da tanti colpi e fatto certo, per prova, dell'incertezza della
, 1-112: i giudei ancora avevano fatto segno di qualche movimento, tra i
mezzodì. 6. interrotto, fatto cessare (un'attività, un'azione)
fare alcuna grande cosa, i'dico di fatto d'arme; e questa voluntade mi
non aver principe forestiero, tutti han fatto grandissima istanza al re che si mariti
. piccolomini, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva
qual temevate, non solamente danno alcuno fatto non m'ha, anzi m'ha ella
non m'ha, anzi m'ha ella fatto prò grande intanto che per via risanai
che vole- van fare per allora venisse fatto con più quiete che pompa. redi
belliche. bisticci, 1-i-426: avendo fatto, come fanno e'savi, di
dei luoghi allora posseduti: il che fatto con molta quietezza, il re lasciò mon-
questo modo se stesso. ma sta il fatto che, fermandosi alla lettera, non
il passato, induca all'adorazione del fatto compiuto e al quietismo. marinetti, 2-i-416
patria vostra di sciogliere quel problema col fatto, coi vostri sacrifici, colla vostra
quieto della quieta barga, l'angolo fatto perché chi abbia segreti motivi di gioia
? / quegna enfertate el n'ha fatto cascare? idem, 62-42: qui-
. cecchi, 1-1-97: -non è gran fatto; in casa vostra astrologa / in
fami glia delle rosacee, fatto per un albero indigeno del perù e
figur.: a partire da questo fatto; da ciò; da questo principio,
3. per effetto di questo fatto o di queste parole, a causa
conchiuder le bellezze di questo paradisetto mi aveva fatto smenticare che egli è già sera,
e quinci senza fine o meta / ha fatto con l'ingegno pellegrino / un libro
-da quinci: da ciò, da questo fatto (e svolge la funzione di un
, da questo luogo; da questo fatto, da ciò (anche in contesti figur
; io non posso sapere cos'abbia fatto, perhé quel diavolo di dottor solenghi
, 21: il prencipe, avendo prima fatto cavar un canale quindi lungi non men
da questa o quella famiglia; da questo fatto, da ciò (e svolge la
, 4-98: l'argomento che hai fatto non ti scusa, / ché, non
-ant. per, a motivo di questo fatto. trattato di pace, v-205-74
a chi per tre anni aveva fatto da padre. gozzano, i-1152: povera
gli articoli che si vengono stampando in fatto di filosofia non suscitano interessamento. =
reggimento de'grandi guelfi, sì fu fatto l'onzio de'quindici del popolo di mezzo
il quin- gentesimo sonetto ch'i'ho fatto in sua lode. = voce dotta
ognuno, massimamente a chi non ha fatto prova quanto una quinquagenaria benivolenzia confermata per
perché suppongo benissimo ch'ella l'abbia fatto sotto tutfaltra intenzione che dal sinistro concetto
del quinto anno defl'awenimento di un fatto memorabile; quinto anniversario.
, 5-148: considerando io l'aspro governo fatto degli stati veneziani, non so con
terotti, tutto il maneggio che lui aveva fatto in detto viaggio lasciò in mano di
vostra signoria sapia come ozi si ha fatto una bellissima festa e gran trionfi e
. corner, li-2-16: vi ha fatto [nel palazzo] piazze dove vi sono
maligno. redi, 16-viii-169: io ho fatto di già imbarcare due bauletti pieni di
essenza, prese a maluria che vitellio, fatto pontefice massimo, bandisse le cerimonie pubbliche
(benché ci sia stato chi ha fatto / opera di trovar la quinta essenzia
b. croce, ii-6-140: nel fatto, conosciamo gli artisti ossessi di perfezione
non sapere che cosa significhi 'aver fatto solo la quinta ', ma è forse
neo-latine e soprattutto della nostra va fatto con lungo studio e sopra moltissimi esempi
delle altre coste, che si collocano di fatto dopo di aver legati con diverse forme
, ed uscendo a tor, avrebbe fatto una diagonale da quintuplicare per lo meno
della vostra stupenda opera che mai avrebbero fatto e che sarebbero mai divenute, in
quòniam { quònia), sf. fatto, faccenda. g. m
collo. a. neri, 1-57: fatto questo, si quoprino. = var
per avere la sua quota, aveva fatto parte della società anche lui, quel fannullone
e 'ben quotato 'ci avra fatto, in un grande giornale quotidiano, per
e di dire che qualche capolavoro lo abbiamo fatto anche noi vicino a michelangelo, a
produttore ancora giovane, che si era fatto strada negli ultimi anni con film di
aveva assorbita nei giorni che seguirono quel fatto di sangue tutta l'attenzione dei giornali
un giornale di azione cattolica in roma fatto con tanta obiettività e dirittura. sm
rinnovate l'avviso del 'memoriale 'da voi fatto a nome mio per non pagare la
numerosissima; e ciò non sarebbe gran fatto se non crescesse la miseria. qui,
: luca gli raccontò quello che aveva fatto durante restate a morutri. disse delle
3-172: mi disse poi un bizzarro discorso fatto dopo desinare da un padre servita senza
(ant. rabassato). abbassato, fatto scendere. dominici, 4-80: 4
, 7- 176: io ho fatto rabberciare quelle [stuoie] che mutai tre
, come tanti, senza aver prima fatto la pace in sé ». deledda,
lei acordato di ciò ch'i'ho fatto per rabbia e per peccato di suo
. tiepolo, lii-10-234: ricercava questo fatto gridori, impeti e rabbie del papa.
alba, fu di ordine del re fatto, come dicono i francesi, il massacro
i-290: quadrato, inteso il tradimento fatto a mitridate e regnare i traditori
traditori, chiama il consiglio, spone il fatto, domanda se si dèe gastigare.
resterò di dirvi clrio temo che m'abbiate fatto qualche malizia, perciò che, in
« oimè! tessa, questo m'hai fatto tu, che non vuogli stare altro
some: / de'manichi m'avreste fatto uscire / e v'avrei cavato anche di
vi gionga la canicola, ché rabiarei a fatto. -venire in preda agli accessi
/ e dice che l'amor gli ha fatto male: / o che rabbiato,
: il suo letto [di mosè] fatto di bronzo era lungo nove cubiti.
al novanta per cento... aveva fatto benissimo il rabbino dottor levi..
provare sgomento o paura per un fatto accaduto o che si teme possa verificarsi
2. provare sgomento e paura per un fatto accaduto o che si teme possa verificarsi
scorire se.. ma già fi fatto che il bestione fosse fuori a quél-
venuto alla donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a
cosa simile... agnese le avrebbe fatto un rabbuffo terribile, se in questo
sanudo, liii-343: l'imperator ha fatto un gran rebuffo al lantgravio, ch'
nascosta. bacchetti, 15-50: il fatto sta che saledolce divenne rabdomante di eccezionale
in modo particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio, sicché s'adirano talmente
osservi bene il custode maggiormente qui il fatto suo, per non accostarvisi durante tal rabido
attualità. -efferato (un fatto). tommaseo, i-63: l'
, le quali raccontavano tutto ciò che tereo fatto l'avea, e mandolle a progne
pronom. rendersi perfettamente conto di un fatto, di una situazione, di ciò
raccappellare), agg. tose. fatto daccapo, rifatto. -vino raccappellato:
). palazzeschi, 9-169: un fatto di carattere sbalorditivo... e
in convoglio, adesso che ci ho fatto l'osso, adesso mi gusta il vagone
avé d'un regazzo? lui nun ha fatto male a nis- suno ». «
disforzasse quella persona a cui il iudicio fusse fatto di quella cosa ke iudicata 'l fusse
che con voglia cercava di ferirlo, fatto empito, prese e tolse il coltello
spente. machiavelli, 1-iii-1285: l'hanno fatto rinchiudere in castello sant'angiolo da'suoi
. rendere certo qualcuno relativamente a un fatto; rassicurarlo riguardo alla verità di un'
stieno ai rii e nelfacqua istessa, avendo fatto per ciò un raccerto, come la
comune a tre noi tanto m'ha fatto ridere che ancora non mi posso racchetare
amico, e componere seco di modo il fatto che si tacchettino fra loro.
degli amici, / ma non al fatto di prestar moneta. /...
: ancora si usa uno certo telaro fatto come una arachétta da giocar a palla.
il tuo consenso: / « sia fatto a me secondo che tu nomini ».
nel ventre tuo rachiuse, / e fatto è uomo dio di carne e senso.
targioni pozzetti, 12-8-19]: fu fatto loro grande onore e gran raccoglienze, e
prescelto e designato per compiere qualche gran fatto storico. bisognava accingersi all'opera, ra-
e fiumi. botta, 6-i-91: fatto lo scrutinio e raccolto il partito, fu
soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno. / e se l'infimo
aggiungere via via a quanto si è già fatto, alla propria produzione (letteraria,
. tommaseo, 3-i-130: io in fatto di cose storiche ho scrupoli senza fine,
, v-192: mentre che io in così fatto pensier dimorava, esso, senza ancora
fare propria (l'interpretazione di un fatto). dominici, 1-4: farassi
dee., 4-7 (i-iv-408): fatto uno amorazzo nuovo tra lo stramba e
fere anco; / ne poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma
sono demonia, ma il signore ha fatto i cieli ». allora disse a'
considerare. cantù, 521: di fatto al raccór dei conti che cosa era
buone o cattive, di quanto si è fatto. -anche: trarre vantaggio, ottenere
nome di voi [molza], già fatto eterno, / lodarei sì che 'n
e disubbidiente allo spirito, e da sì fatto raccoglimento delle potenze interiori venne quella benedetta
distrazioni della convivenza aubumiana non verrà in fatto a turbare quella rassegnazione, alla quale
fiumi ed a'rivi, ma che averem fatto per questo? averem trovati raccoglimenti d'
un asilo ai raccogliticci; e, fatto un grand'esercito, vedendo mancare ai
sonetto per la vostra raccolta, pavrei fatto. sarpi, i-1-242: col presente ordinario
delle artiglierie ne'fossi non ancora appianati, fatto suonare a raccolta, gli ritirò agli
quale maniera di parole alcuni grammatici hanno fatto raccolta e ordinatele per averle preste per
domestiche e fedeli non sarà che ben fatto d'aggiungere il testimonio ancora degli stranieri
a sostegno di una tesi (un fatto). pascoli, i-230: tutti
rajberti, 1-84: natura lo ha fatto [il gatto] per queste contingenze
fatto segno. guglielminetti, 3-106: muto mi
: scusò la nue con un manifesto questo fatto, allegando essere stata alla sua fede
: lo più antico venere in paio fatto da aeria; venere in amatunta,
: - ah rubò? lei s'è fatto raccomandare. oldati, x-115: ebbi
messo nella bolognana. colui che l'aveva fatto pigliare, avendoli il messo fatto sentire
aveva fatto pigliare, avendoli il messo fatto sentire la presura, subito venne al
. -tramandare il ricordo di un fatto o di una persona.
sarei non solo raccomandato a l'immortalità ma fatto immortale. varchi, 22-10: perché
l'ordine e la verità di questo fatto, m'è piaciuto di scriverla e alla
',... mi hanno già fatto capire che si tratta di un fatto
fatto capire che si tratta di un fatto definitivo. pascoli, 1-610: io
grazie... raccomandata espresso avrai fatto, eh, bene! 9
e pompa degli ornamenti; e vien lor fatto di piacere altrui... per
detto vescovo di vergiù fu permutato e fatto vescovo di vignone e poi cardinale. capitoli
tutto, e quel che s'era fatto frettolosamente e... non con tutte
che miglioramento alcuno non vi si fusse fatto o racconciamento, perché non l'abitavano
, bisognerebbe guastar quello che s'è fatto fin'a ora. ammirato, 269:
sì aggiustatamente dalla riva destra che fu fatto abilità ai soldati di buonaparte di racconciar
; e parendoli di aver molto mal fatto pregò quel credenzier, che n'aveva cura
presto lo portasse al maestro che lo aveva fatto, il quali subito lo racconciassi.
prima... il che avendo egli fatto amorevolmente, fu della prima e della
bresciani, 6-x-34: i nostri vecchioni, fatto un abito alla sposa d'un gran
di bocca, come anche altre volte fatto avea, che si sarebbe annegata. settembrini
dannunzio, v-3-235: un giorno avevo fatto piangere la mia cara sorella anna, per
meglio ed alleggeriscano il danno che loro hanno fatto col procrearli. 2.
per fortuna accadde poco dopo un piccolo fatto d'armi navale che ne racconsolò, se
disegno e l'arte, / pur fatto avendo così nobil preda / di tanti eroi
ciò più intera credenza, ciò che fatto aveva pienamente le raccontò. livio volgar
ed oltraggi che il suo fratello gli aveva fatto. serafino aquilano, 166: non
, ii-39: cominciando dal pricipio del fatto, li raccontò il luogo, il tempo
e l'oste loro ritrovato, come il fatto era gli raccontarono. boiardo, 1-19-53
raccontarsi per filo e segno di quando aveva fatto questo e quest'altro. -divulgare
mantova. botta, 4: l'atroce fatto da me promesso a raccontare or s'
(ant. racontato). fatto conoscere, comunicato ad altri a
l'orecchie fu la moglie del raccontatore del fatto, quale non solamente se la pose
2. relazione intorno a un fatto, a un'esperienza scientifica, a
, agg. ant. e letter. fatto conoscere, reso noto con la voce
e notte, e credimi che ho fatto presto, perché l'opera m'è
napolitano l'ottava già sbozzata, il fatto è che egli ebbe accorgimento di vero
, di raccorciare), agg. fatto o diventato più corto o breve; accorciato
. raccorcio, agg. letter. fatto o diventato più corto; accorciato.
raccorcire), agg. tose. fatto più corto; ridotto nelle dimensioni.
lingua nazionale in particolare, si è fatto sensibile. 2. confronto;
disegni,... di tutti fatto poscia un fardello, gli portò a
. aveva in quello stato di convalescenza fatto perdita del suo miglior sangue nella gran
spolverine che chi sa quanti viaggi avevano fatto. -formato dall'associazione di singoli.
. de amicis, 273: oggi ho fatto vacanza perché non stavo bene, e
sorella non fa nulla, non ha mai fatto nulla: è un'ignorante crassa,
che il convertire che vi si era fatto oramai piu di duecentomila idolatri..
ant. disposto a grappoli, fatto a grappoli. simintendi, 1-141
può essere individuato da un radar; fatto in modo da essere rivelato da un
altro uomo toccava l'allegrezza di questo fatto, potè, senza dubbio, raddolcir
tuttavia si raddolcisce alquanto l'impossibilità del fatto con l'autorità di giunone, la quale
3. reso meno duro o aspro; fatto più cordiale (la voce o il
aveva un agnolo e non gli ha fatto pace, sicché non l'ha raddolicato con
: la quale pena per li rettori di fatto sia riscossa per tutto quello dì che
: l'amico di fatto / è teco a ogne patto. /
numero uguale a quello originario; reso, fatto doppio. -in senso generico e iperb
srael, imperò ch'egli ha visitato e fatto la redenzione del suo popolo. egli
leopardi, iii-322: il mondo è fatto al rovescio come quei dannati di dante
star quieto il popolo, il comune aveva fatto raddrizzare una strada, che era meglio
, 1-4-346: chi saprebbe raddrizzare così fatto argomento, o per confermarlo o per rispondergli
in fuga, elio, conosciuto il fatto e montato a cavallo, raddrizzò con la
da stirpaho, poi per lunghi dì fatto maggiore e radu- rato, scommuove ogni
più bassa atmosfera e che vi venne fatto di scoprire generalmente estesa radente terra a
fazio, vi-12-48: morto costui e david fatto re, / mandò suoi messi a
radicale legalitario. fogazzaro, 12-x-235: avevano fatto sostituire il medico ministeriale da un professore
156: egli non si preoccupava gran fatto del partito, quantunque le sue idee e
ma l'uso toscano e dei classici ha fatto prerisce alla radice di una pianta;
prosatori e poeti, poteva sembrare un fatto ormai cosciente, e anzi scontato,
per passare dalruna all'altra non av endo fatto l'esperienza che con un giro più
a radicare profondamente, pure è un fatto esser quella una disposizione contro natura.
angioli ebber trovato il male ed ebbe fatto il primo uomo il suo peccato, si
e si pianta, / così un ben fatto a molti far c'invita. f
: la più potente cagione che abbia fatto allargare la setta luterana e radicarsi negli
gusti, nei comportamenti; che ha fatto solida presa nell'animo o nella coscienza
facilmente. -conosciuto a fondo; fatto proprio. algarotti, 1-iii-104: se
. senza miracolo di dio non può gran fatto tornare al bene e alla virtù.
romane, 604: tuo padre ha fatto masculine imprese, / tu ancor sei della
stabilirsi a rapallo. 6. fatto di natura affettiva (spesso psicologica)
; elemento o evento che determina un fatto, un comportamento, un fenomeno fisico
iniziale di un avvenimento, di un fatto, di un periodo, ecc.
percepisce: è un'iniziativa, un fatto nuovo; ma questo fatto ha le radici
, un fatto nuovo; ma questo fatto ha le radici nel mondo circostante,
il tuello] un tenerume d'osso fatto a modo d'unghia, il qual nutrisce
in materia d'origini l'accademia aveva fatto grande acquisto con la persona di monsieur d'
per questi princìpi o radici sarebbe meglio fatto da oggi innanzi spiegare le cagioni e naturali
virtù e del vostro valore, egli ha fatto già così grosse e salde radici che
nella verdura tenerina delle parole e del fatto, perché hanno paura del freddo.
da scrivere. la malattia mi ha fatto vedere il mondo rovesciato, forse è un
animali il mangino, perché egli è fatto a modo d'una mazzocchia di radici
inserta alla pelle del petto, avendovi fatto prima un pertuso con un punteruolo.
delle travi di legno su cui viene fatto rotolare un blocco di pietra per mezzo di
americane. saba, 7-129: avevo fatto una specie di contratto colla radio: parevano
, n. 655, 3: è fatto assoluto divieto ai commercianti di vendere apparecchi
, n. 1352, 9: è fatto divieto al concessionario del servizio delle radioaudizioni
di positroni), ultimo grido in fatto di radiodiagnostica medica, viene usata per
i contras. l'annuncio è stato fatto da una radioemittente statale in forma esclusiva.
tela già dipinta, correggendo un abbozzo fatto anni prima per la grecia.
, di diversi elementi, in base al fatto che gli atomi di un radioisotopo introdotto
moretti, i-617: non si sarebbe fatto vedere come se temesse la delazione,
: l'esame radiologico aveva rivelato questo fatto con assoluta chiarezza, e precisamente il
l'esame radioscopico dà la spiegazione del fatto veramente strano: il soggetto che possiede
la radiosensibilizzazione a distanza, oltre che fatto sperimentale assolutamente dimostrato, è pure clinicamente
prìncipi, e tutti uniti insieme, fatto di due stiere uno corpo, rappic-
troppo sottigliata, tosto dagli avversari, fatto l'assalimento, si rompe. simintendi
quanto dare di sé rari esempli con qualche fatto o detto raao conforme al bene comune
un incendio spento in furia nel radore fatto dai boscaioli o dai carbonai dell'alpe
o minaccia, tende a commettere il fatto preveduto nell'articolo precedente, è punito
persone è punito, per il solo fatto della partecipazione, con l'arresto fino
la raffanata: l'è un sapor fatto di rafano; usasi la vernata presso
era imbruttito dagli abbellimenti di un pittore fatto venire apposta dalla città, che sui
dalla città, che sui muri aveva fatto spreco di paesaggi con rovine e prospettive
non poter egli capire perché io abbia fatto repubblicano il sole (che non ho fatto
fatto repubblicano il sole (che non ho fatto mai) e paolotta la luna,
di là tutto lieto, dopo d'aver fatto un affettuoso ringraziamento al padrone della prestanza
persona, se voi non me lo aveste fatto ripescare tra 'miei scartabelli questi passati
stupore di ciò che potè produrre nel fatto un'abborracciata raffazzonatura dì rimasugli letterari maldigesti
e infermo / da libidine vinto e fatto fievole, / raffermo sie guidata in
e pieno mandato di ciò che aveano fatto l'imbasciadori sopra detti raffermare. statuti
solo la necessità e non la voglia avea fatto fermare a'suoi antecessori e raffermare a
sui roccioni del paese, gli avevano fatto, il giorno dopo avevano bruciato,
. rocco, 1-44: si raffigura il fatto e ritrae al naturale senza parole la
due viti, posto sopra un piede solido fatto di quattro ritti di quercia semplicissimi e
, tuttavia parendo loro essere un gran fatto. foscolo, xvii-223: la tua
tutto fate lo scrutinatore; sopra ogni fatto, sopra ogni parola ci fabbricate cento
, 1-252: la sua competenza in fatto di società equivoche aveva una raffinatezza precisa
del canavese. alvaro, 20-25: aveva fatto d'un fiato le scale per salire
rannoti [gli autori classici], fatto che tu sia loro famigliare, non
, 2-11: so dir ch'i'avrei fatto un bel profitto / perder quel biasmo
la religione cristiana. se loro ha fatto dei favori,... non fu
particolare, né erano molto raffinatori in fatto di disciplina, né, anche volendo
giudico che, a tirare inanzi questo fatto, due sole cose per ora vi si
li fu dato. come questo fu fatto e riposato e raffreddato lo romore e
loro. torini, 281: è gran fatto che, avendo il vigore dell'animo
. sarpi, i-1-44: si è fatto in roma gran demonstrazione per la sua andata
. dei, 108: questo essendo fatto, parbero e fiorentini alquanto raffreddati.
manifesta al raffreddato. 6. fatto insensibile a sentimenti di umanità (l'
timamente estendersi ed abbracciare il fortunato profitto fatto dal venditore sull'urgenza del compratore, purché
età diverse? carducci, ii-9-90: ho fatto per quattro giorni lezione sul * cinque
: el signor marchese... ha fatto generai el signor alessandro vitello, e
, 4-12: l'incluso nome mi ha fatto carezze e domandato particolari di mia ragazza
di', mia ragazza, l'ho fatto io bene il complimento? fucini, 88
1-86: per non mangiare solo s'è fatto la compagna..., una
moravia, 12-170: quello che hai fatto non è davvero una cattiva azione. chiamiamola
altre simili ragazzate, in fine ha fatto inserire un lungo parere d'un avvocato
mostrarsi più ragazzesche di quello che hanno fatto, rendendo solenne e serio uno scherzo
né ben animate. 2. fatto, compiuto nel tempo della fanciullezza 0
tiro a segno, sull'altalena, avevamo fatto piangere le ragazzine dalle trecce.
la padrona appena la vide comparire -hai fatto benissimo a vestirti con garbo, perché
compagni di scuola; così, venne fatto a qualcuno, molto naturalmente, per
, 75-10: colui che guidava il detto fatto / un giorno diede ad un suo
andato a capitare! -benché ormai uomo fatto, egli era una di quelli che la
v.]: anche di un uomo fatto... si dice nell'uso
mi disse poi che quel gemito gli aveva fatto paura, ma che non vi badò
magalotti, 7-190: questo disegno l'ha fatto un ragazzo che fa altri lavon in
. fogazzaro, 2-52: s'è fatto avanti per marina quello sventurato del ragazzo
essendo satisfatta ancora la fortuna di aver fatto signore de'prìncipi il vilissimo ragazzo d'
. quando i ragazzi stan cheti, han fatto qualche malestro. arlia, 1-280:
piovene, 1-99: qualunque cosa avrei fatto prima di raggelare quel fermento amoroso,
. salvini, 39-ii-158: hanno fatto cessare questi disturbi, sedati questi
una raggiera di spropositi, di quello abbian fatto in due pagine del critico milanese.
ratto, / ma con alto ordin fatto: / sendo tu un raggio / di
autore si trova, estimai essere ben fatto quella al raggio della vostra singolare virtù illuminare
landò, 1-13: su questo fertilissimo monte fatto da la natura per produr frutti e
, / un viso nato brutto e fatto bello, / un malizioso raggirar d'occhietto
cervelli degli uomini che per onestare il fatto e la causa loro adoprano ogni colore e
stretto. 4. per estens. fatto circolare (la moneta). bandini
profittarono ad essi più che non avrebbe fatto un grosso capitale che, camminando a
, frode, imbroglio (inteso come fatto complessivo che include sia il comportamento artificioso
cui si perde la verità, perché, fatto a raggiri, non è buon cammino
contrari del suo cuore: pur, fatto un breve raggiro co 'l pensiero d'
il carro... corse esso di fatto e con tanta velocità che come volando
5-80: il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà
, messe in iscompiglio da un così fatto rettore, in partirne oggi il valegnani,
, 667: ammansato l'animo mio e fatto men severo e nemico de'piaceruzzi,
, figliuol mio: e voi avete fatto malissimo di raggomitolarvi nelle vostre passioncelle,
logica coerenza (un avvenimento, un fatto, un'idea); concatenarsi, correlarsi
grosso gatto, che tutta la sera aveva fatto le fusa raggomitolato sulla cenere calda del
79: è dono anzi da'superi / fatto nelle schiatte erbose il raggrandirsi / con
come, un'espressione così comune m'aveva fatto raggricciare la pelle. moravia, 22-3
. cavacchioli, 172: l'uomo fatto fardello è irrigidito: / le mani raggricchiate
. cicognani, 2-138: s'era fatto il tocco: lo stomaco raggrinzito.
, fremendo con voce diabolica, averia fatto paura al terrore con cui spaventa l'
nuovo per quella gente. ma hai fatto bene per far raggruppare il frate.
m. villani, 9-87: di fatto e senza alcuno soggiorno tutti furono impiccati e
alle chiome / s'avede con chi avea fatto battaglia: / e si domandan l'
ufficiale; mettere al corrente di un fatto o di una notizia, rendere edotto
9. riferire, far sapere un fatto determinato. bibbiena, 2-38: quando
: tu, ragguagliando il lettore di aver fatto per te o per lui alcuna cosa
. 7. informato di un fatto, di una notizia; messo al
, che mette al corrente di un fatto. moniglia, 1-i-366: carta
carli, 2-xiv-109: questa sola notizia di fatto ci fa conoscere la somma violenza fatta
. 6. resoconto particolareggiato di un fatto o di un'impresa esposto da chi
essere informato, avere contezza di un fatto. vasari, 1-3-367: io non
. 7. porre mente a un fatto, a una condizione, a un
tu ragguardi alle minacele che ci hanno fatto e da'a noi, servi tuoi,
generico: che è presente a un fatto, spettatore. bibbia volgar.
, iii-1-102: se... venisse fatto pur mai di estirpar la tirannide in
-importante, di rilievo (un fatto, un evento, anche una disciplina
i-166: poi s'unga con unguento fatto di sevo di montone, cera nuova,
con quelle del ragià contro orantevo e fatto un corpo di settantamila cavalli e bastante
su una questione; commento di un fatto, del comportamento o del modo di
andava, / e capir non potea sì fatto imbroglio. g. chiarini,
, scientifico o politico, a un fatto o a un'opinione controversa o sull'opportunità
: cosa significa o può significare il fatto che l'omodeo inizia la sua narrazione
culturale, scientifico o politico, un fatto controverso, o l'opportunità di compiere
posizione; considerare una situazione, un fatto, anche un'affermazione, giudicandone gli
scandolezza per un nulla e m'ha fatto sentire chiaro e tondo che...
, descrizione orale o scritta, racconto fatto in un rapporto amichevole o confidenziale di
un rapporto amichevole o confidenziale di un fatto, di un aneddoto, di una
, 6-92: stupisce ognuno a ragionar sì fatto. g. gozzi, 1-48:
ma se da 'computista ^ si è fatto * computisteria '...,
, eloquente, ma di coscienza timorata in fatto di lingua, col capo gravido del
i quali fuoro per mia parte del guadagnio fatto e di debiti riscossi e ragionati de
, 5-39: intesi ch'a così fatto tormento / enno dannati i peccator carnali,
oggetto di un pubblico culto, di fatto ateistico, al culmine della campagna di
. casti, 1-9-61: siccome il fatto e la ragion lo prova, /
fiamma, 1-463: ch'egli si sia fatto carne, ch'ei sia morto per
di coro era tutto scorretto et era fatto senza mssuna ragione, né vi si
un'altra dava con un legno, fatto alquanto grosso nel capo con tela de palma
, conservare ed ampliare un dominio così fatto. settata, iv- 45:
8. argomento atto a provare un fatto con elementi certi, fondati, a
, cxviii-474: e'non aveva ancor fatto la luna / il dì che 'l camascial
della causa o delle modalità di un fatto, di un fenomeno, di una
magalotti, 0-1-170: tu mi hai fatto strologare un grandissimo pezzo fa ragione per
ragione d'uccidersi e un piccolo affronto fatto alla studiata lor zazzera basta per uscire
causa oggettiva che genera o determina un fatto, un evento, un fenomeno.
c. campana, i-2-15-77: fu fatto prigione in quella battaglia diego d'almagro
è verificato che 'l cristianissimo si ha fatto renunciar le ragion del marchesato di saluzo
la terza vattaglia... questo fatto, confortao [il principe di galles]
', auando il creditore per suo fatto e colpa non può più cedere le
gherardi, 2-iv-230: riposatosi la notte, fatto la ragione co. ll'oste,
stabilita tassativamente, dopo il giudizio di fatto, l'attribuzione del giudice legale,
della mia ragione industriandosi favorire come ho fatto io con l'opera, col consiglio e
allora quando l'accusato dice ch'elli àe fatto a ragione quello cu che elli è
: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione.
in perpetuo oblio tutto quello che si era fatto e patito per la guerra presente,
.. avventava giudizi, lanciava in fatto d'arte i più bizzarri paradossi e
ragione fare gliele convenia per lo sacramento fatto dalla donna. -con valore aggett
ragione che alcuno ratifichi quello che non è fatto con suo mandato, e in francia
manni, 2-xviii: io dimando che sia fatto ragione se vero sia che dona e
idea storta? lei, che v'ha fatto intender la ragione anche dell'altre volte
e similmente il costo delle botti e fatto ogni cosa scrivere a sua ragione,
spiegare, dichiarare il motivo di un fatto o di un'azione. nannini [
letteratura di ciascuna nazione proverebbe che cotesto fatto normale d'una cittadinanza parlante esiste in tutte
. ma se da 'computista'si è fatto 'computisteria '...,
: quando [luigi xii] non avessi fatto grande la chiesia né messo in italia
si truova neuna legge scritta sopra così fatto malificio né convenevole non era che.
grande avvedimento e parsimonia sia in questo fatto da usare. mazzini, 9-42:
altro il loro salire che uno scacciamento fatto di esse dalle cose più gravi.
papa ragionevole, ch'eglino l'aveano fatto per forza e per tema del popolo
non paura, ma pietà avea così fatto impallidire la sua guida. montale,
bene, in quel modo che le arebbono fatto se le avessino aùto i loro ragionevoli
un magistero distìnto dall'ordine di puro fatto delle sue azioni. -di
non si truova neuna legge scritta sopra così fatto ma- fificio né convenevole non era che
fine buona che deve avere questo nostro fatto. qual esso di noi deve ragionebolemente
male che ragionevolmente non vorremmo a noi fatto da loro, egli è quello stesso
possiamo, quel bene che ragionevolmente brameremmo fatto da loro a noi stessi. manzoni
per lo suo detto o per lo suo fatto: et intendo 'suo detto '
nol- l'abbia; altresì intendo 'fatto 'quello che fece o che. ssi
. ssi crede ragionevolmente che elli abbia fatto, avegna che fatto non sia.
che elli abbia fatto, avegna che fatto non sia. dante, conv.,
era cattolico e giusto papa e ragionevolemente fatto per gli cardinali di santa chiesa.
rispetto di quello che fu in verità fatto dagli angioli e dagli altri beati? sai
del carretto, 3-56: -se ricco fatto sei, fu che robasti / el
spagna / el santo padre ch'han fatto a credenza / dal guardian de la
nella ragna; e di lui era fatto. mamiani, ii-24: voi griderete pur
sì vivace / che averebbe coi piè fatto una ragna. -tendere le ragne
, vi-998: stiamo lassù fino a buio fatto, dopo che il sole s'è
di vicende che concorrono a determinare un fatto significativo. g. giudici, 11-55
c. levi, 3-158: un pranzo fatto, secondo l'uso, di un
ho raccolto dalla vostra tavola mi avranno fatto fare un buon ragout » ed e
ogni ragunanza si cominciò a ragionare del fatto del consolo. arrighetto, 216: la
vi abbia ad essere facile, avendo fatto ragunanza di concetti i quali hanno bisogno
gi- letta] raccontò ciò che già fatto avea per amore del conte. leggenda
genovesi avea / d'un mezzo miflion fatto partito, / talché sicuramente egli potea
consiglio e disse loro il sogno che fatto aveva la notte, del quale domandò
potranno fare. caporali, ii-122: fatto prima il cerchio de la luna, /
ragunarono a uno consiglio per provedere a questo fatto tutti li prìncipi della setta con la
loco, ed apparisca tarida; e fatto è così. libro di sydrach, 16
portarne. vasari, 1-3-150: fu fatto il medesimo anno una ragunata d'architettori
. g. morelli, 266: fatto la pace o fatto una ragunata di
morelli, 266: fatto la pace o fatto una ragunata di molte prestanze, fa'
firenzuola, 2-102: la donna, avendo fatto prima una buona ragunata d'oro e
di gioia o di soddisfazione per un fatto lieto accaduto a sé o ad altri
e 'n vista si rallegra / d'esser fatto seren da sì begli occhi. machiavelli
, quando [il canonico] ha fatto il discorso di rallegrazione (si dice
stampa periodica milanese, i-355: un solo fatto noi vogliamo additare ed è la condizione
la mente che senza dubbio io ho fatto tutt'altro che poesia. -ridimensionare.
rallentato a dire, concludeva d'aver fatto smettere quella 'porcata '. brancata
l'acerbo pianto. agostini, 14: fatto uomo, peggiorato in tutto, nudrito
e sbattendo i vascelli, rallentò molto fatto d'arme. g. venier, lxxx-4-358
, proprio sola? ma come hai fatto? chi ti ha rallevato? ».
rallevatine), agg. tose. fatto crescere bene, ben sviluppato e ben
, agg. tose. nutrito, fatto crescere e sviluppare; allevato. -anche:
, i-39: un prencipe grande aveva fatto instanza che li fossero portati dei ramaiuoli da
di quelle. sassetti, 2-54: aveva fatto portare sulle mura delle caldaie piene d'
, proprio come una lucertola che ha fatto una corsa. alvaro, 0-8:
camera del poeta, durante un restauro fatto qualche anno fa, fu incoiporata con
bresciani, 6-xiii-293: il re, fatto apprestare di molte ramazze per le donne e
, ben coperto e serrato con luto fatto di creta, nella fornace, e tanto
chi lo sguarda, ch'orno sia / fatto di rame o di pietra o di
. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare... dei veleni che
da ravenna ed altri infiniti per sì fatto modo che le stampe in rame fecero della
3-10: mi trovo al presente, fatto da me, un commentario sopra la
papaveri rossi, della quale le aveva fatto dono. -che presenta volute e
, agg. ant. e letter. fatto di rame; che contiene rame.
detto viottolo il suo raccerto di verdura fatto tutto di rami fondi e fabbricato di
quando ai lettori un qualche ramettino rappresentante fatto o persona memorabile. = dimin
il nostro comune amico dottore moscati ha fatto replicate prove su varie teste umane per
: celebra il medicamento arido di ercole fatto di ramina. a. neri, 1-47
, 1-105: io non ho colà minutamente fatto ricerca intorno alle spezie raminghe [di
questo / frego, per esserci egli stato fatto / da persona vilissima. delfico,
costanzo, aveva in quello stato di convalescenza fatto perdita del suo miglior sangue nella gran
grande inganno ascolta / che li sia fatto, e poi se ne rammarca, /
il siciliano il guadagno che con lei fatto avea, si ridea delle lagrime di nina
due legni da guerra: di che ha fatto un grande rammarichio a san james il
il duca di mirepoix, essendosi ciò fatto senza previa una dichiarazione di guerra.
giorni nostri udito i rammarichi che hanno fatto i turchi co'veneziani per conto degli scocchi
quella buona donna non le abbia mai fatto alcun rammarico. bonsanti, 5-231: «
io fossi torturato dal rammarico di averle fatto tanto male e dal timore di non meritare
rammemorando ed esaminando lo studio che avete fatto intorno a queste matematiche scienze, certo non
rammemorando solo di quelle cose che ho fatto e viste in detti mia viaggi.
quanto la ramemorazione, che tu hai fatto di quelli, mi pare che sia
guerrazzi, 2-126: ditemi che avete fatto voi altri inglesi, e con esso
353: rammèntati quello che tu hai fatto a quello cristiano ciré detto piero come fosse
ciré detto piero come fosse uno grande fatto. aretino, v-1-178: se iddio mi
-richiamato all'attenzione di qualcuno; fatto presente. de roberto, 777
.. si dimentica af fatto la difesa de'rei, e tutto divaga
quello che voi non vorreste che fosse fatto a voi. apollonio di tiro volgar
... il ram- modemamento è fatto con molto spirito. = nome
il direttorio di rammollire con un solenne fatto i risentimenti nati in francia per la
un poco rammorbidate, avendo gl'imperiali fatto ritornar le galere e nostro signore rilassato
la ribelle pietra. 5. fatto più dolce, più mite (il tempo
rammulinare), agg. letter. fatto girare, trascinato vorticosamente. linati,
gli altri rami deu'umano sapere hanno fatto de'progressi, rinunciando gli errori,
... ha un volto mal fatto e molto rustico, con la barba e
. parlavo degli stemmi che ress aveva fatto dipingere qui in salone. « per
gran potere della scienza, aver già fatto giungere a sì interminabili distanze l'occhio e
vita. soffici, v-6-456: il fatto è che il 'giovane coloniale ',
tilmente fregiò il naso grande e fatto a rampicóne di certo uomo chiamato castore
osteria. -a rampino, fatto a rampino (con uso aggett.)
impiombata e un nasaccio scarabom- bardone, fatto a graffio e le mani a rampino.
e rattener il corso de tacque, di fatto chiama un compagno e comandali che
ore balbutientium ', sempre ch'avessi fatto un sonetto? r. longhi, 1087
forse se egli [vostro padre] avesse fatto parlare per qualcheduno avnan forse condisceso,
forse condisceso, e non si sarebbe fatto tutto questo foco; ma questo è un
a cui s'attaccano dopo successo il fatto. bacchelli, i-m-138: cecilia..
, 3-679: questa sia sorda a fatto che da quantunque grande strepito e fragore non
non me rampugnaré, / cà 'l fatto meo te pòte iovare! dante, inf
, sceglier piuttosto di rampognar dopo il fatto non è cosa da onesti e benevoli cittadini
messer ricciardo de'manfredi, che avea sì fatto che in faenza né in furlì gli
l'arte... è un magistero fatto di necessità rampollanti una dall'altra.
alcun sistema, ma rampolli unicamente dal fatto artistico ed a quello unicamente si attenga e
o prodotto da circostanze determinate (un fatto, un avvenimento). cassiano volgar
non dèe dirsi cagion de'mali l'ultimo fatto, che n'è solo il maturamente
dalla parte convessa, che simboleggiano un fatto illustre o la titolarità di una giurisdizione.
dono a chi alcun solenne benefizio avesse fatto al loro popolo. = incr
. gli zoppi rancheggiano. chi si è fatto molto male a una gamba rancheggia finché
guada gnarvi, come di fatto accadeva, a dio l'anime di quegli
. 1 quel maladetto burro mi ha fatto rancico. ha il rancico alla gola '
una rancida carta, un tarlato testamento fatto vari secoli prima. -sudicio,
, ii-163: niccodemi... ha fatto del rancido sentimentalismo con una bestemmia a
, xxxv-ii-423: ancor vi do così fatto soggiorno: / con una vecchia nera,
giovane, 9-578: lo mi vi scontorcea fatto compagno / nella rancura sua ridicoloso /
. fogazzaro, vi-193: mi ha fatto discorsi da pazzo, uno di questi
. gobetti, 1-i-533: che cosa ha fatto mussolini? ha accettato il programma di
potenze. montano, 325: un fatto capitale della storia contemporanea è che gli stati
di filosofo e di letterato ha pitagora fatto splendidissima figura nel mondo. -osservare il
dalla autorità e dalla grandezza del fatto, quando il dicitore mo
dice: i'so che tu l'hai fatto rangolare. 3. esprimersi con parole
. -rattrappirsi (anche come fatto patologico). landino [plinio]
stessa dal principe sul corpo ecclesiastico ha fatto rannicchiare preti, frati e monache in
nievo, 3-176: tanto rannicchiarsi che avevano fatto per ottenere un posticino nel dimenticatoio dei
solamente un qualche figurino rannicchiato e mal fatto, per mensola a sostenere un trave.
capo si lavava e di quante ceneri fatto, e alcuno più fresco e alcuno
credere, barbiere mio, che ho fatto già pari e patta, perché, a
tossito o sputato, o gli fosse venuto fatto sorridere prima e'ne desse l'esempio
- dice lui. -paga! hai fatto persino ingoiare la 'ranocchia 'a
al cervello piu presto di quello che avrebbero fatto da sé, col contrastare alla loro
fuori di tempo o col ridersi del fatto loro, chiamando una tale calamità di
i fiori svariatissimi hanno talvolta un involucro fatto di tre foglioline, talora lontano dai
di un cavaliero per ragion di guerra fatto suo prigione, tanto più ch'il severoli
dicono, e con la vita che ha fatto, deve aver portato a jeanne tesori
maneggi e che volevano parere di aver fatto buon servizio a sua maestà) era
. linati, 20-159: un altro fatto deve aver deciso il ministro delle belle
facesse la rananata: l'è un sapor fatto di rapano; usasi la vernata presso
redi, vili-37: egli si è fatto rapare alla turchesca e si è lasciato
i princìpi dell'assoluta uguaglianza. nel fatto, ha rapato gli ugnelli ai princìpi suddetti
là in maremma: il quale è fatto di due pali lunghi attraversati da piccole
il tenore di sua vita si è fatto ostrica o lumaca. = agg
, in nome del paese, sia fatto rapidamente. stampa periodica milanese, i-399
salta a dire prima ciò che gli fu fatto dopo. de roberto, 147:
. -repentinità con cui avviene un fatto o si verifica un fenomeno.
suo rapidissimo corso e tutto di marmo fatto, non solamente aveva tacque condensate con
intorno. dessi, 9-66: aveva fatto tutto ciò che lui le aveva chiesto e
di sigaro ad uno zolfanello che aveva fatto divampare con un rapido frego sulla coscia
più breve di quanto si potesse pensare; fatto m fretta, troppo velocemente, senza
sfiducia. carducci, ii-7-330: ora ha fatto rapidissima carriera. d'annunzio, iv-1-698
elena, per lo cui rapimento, fatto da paride, avviene la guerra troiana
. pallavicino, 1-370: è ben fatto di proibire colle minacce delle leggi e
tirannide... dio mi ha fatto libero fuori d'ogni mio merito. m
paese. tasso, 9-7: così fatto lor [degli arabi] duce, or
la rapina: le parti han già fatto; / reggon essi le ricche sicilie.
: tra un fanciullo ed un uomo fatto, un ignorante ed un perito,
di una sola moglie, ma in fatto son peggiori di noi, sicché siamo costretti
la cortesia de l'umanità vostra ha fatto de la mia affezione: onde di libero
e opprimere gli altri, come hanno fatto molti di loro. aretino, 10-24:
1-312: l * avere voluto un così fatto regno constituire un altro capo era un
cristo. iacopone, 65-46: ha fatto [cristo] tal baratto ne la prima
per lo più, indica la repentinità del fatto e vi è fortemente connessa l'idea
tra le ingiurie che il tempo ci ha fatto, non è la più piccola l'
deventato: / deo, vedenno questo fatto, fecese om e dèli el tratto.
bruciato dalla vita. 10. fatto morire (e ha valore fortemente enfatico)
. -annullato, reso vano, fatto cessare, venuto meno. marino
di un'opinione, della realtà di un fatto. leggenda aurea volgar., 454
so da cui che sarebbe stato ben fatto, per seguitare l'istoria del perseo
mi raccordo che in un processo, fatto ad un assassino di strada, si
. nievo, i-vi-332: ti sei fatto più poltrone del solito? o la tua
tuo calogero, come quello che t'ho fatto dare a lui una sera, a
monsignor salamanca molto si pentì d'avermi fatto quelle sue oravate: e per rappatumarmi,
verso te non aveva meritato l'oltraggio che fatto m'hai e la vergogna che pensasti
il torto. carmignano, avendo compreso il fatto, si fa innanzi e dice:
b. barezzi, 1-318: fatto con tutti i miei stracci e rappezzamenti
mutare quel che bisogna in un fianco fatto di terra che in uno che sia tutto
rimando il raccolto del racconto porziano perché fatto malissimo. ho cominciato a rappezzarlo ma
inculcati, né a me è venuto fatto di mutarli: e so quanto ella sia
2. per estens. rappezzo, rattoppo fatto su una cosa qualsiasi, rovinata o
teorizzamento... era un rappezzo fatto con deboli concetti. cucini, 6-203:
a marte..., avendo fatto riempiere e rappianare il lago nel quale
e rappianare il lago nel quale aveva fatto fare la battaglia navale. d. bartoli
il rappiccaménto di questa tela m'ha fatto sospender fino a quest'ora. 2
] per conto della religione s'è fatto, con espresso ordine di roma, parola
di più, anzi più che non ha fatto finora per rappiccare i suoi rapporti diplomatici
paolantonio, mostrando dolersi di quello aveva fatto,... rificcandosi sotto, ingegnava
con tal furore e forza che, fatto voltar le spalle a'vincitori, condusse
restoro, ii-105: ène venuto fatto dodeci spere per forza de rascione,
in conseguenza il restrignimento della crosta avea fatto nascere tra essa e il metallo tuttora
riesce di sapore assai più dolce di quello fatto col caglio d'animale per rappigliare il
a me, però ch'io sono fatto come quello che coglie li rappoli della vendemia
anche, in senso concreto: il fatto, la cosa riferita. bellebuoni,
, 6-437: un falso rap- portamento fatto a nostra madre intorno alla persona vostra.
vomito di sangue. quando il compito è fatto, stramazza, mentre pel filo riallacciato
poco di rialto, era di già fatto notte, guardando in verso firenze tutti a
molto si rialza sul drappo ove è fatto. 6. figur. piatto
8-283: olindo, perché non si è fatto più vivo? potevi portar lui a
commercio a queste derrate col grandioso spaccio fatto con genova, e tutto ciò senza
era crepato; nostro signore l'ha fatto ristorare e rifortificare e rialzare a tre
. 3. per simil. fatto risaltare; reso più intenso. mazzini
cert'èi per veritate c'una cosa se'fatto: / bisogno è che te reami
riamicarsi alla popolare, dalla quale avea fatto così dichiarato distacco nel cinquecento.
già visitati; ripetere un itinerario già fatto (con l * accus. dell'ogg
così con la mente tutto quanto aveva fatto e tutto ciò che aveva scritto. pavese
che nelle maniere del vostro vivere avete fatto lecite. martello, 6iii- 260:
la stanza. 2. fatto oggetto di nuovo interesse. mazza,
l'anno a venire; e se è fatto a settembre, o veramente se vi
riaperta la lettera; ché l'ho fatto io. 2. per simil
del * 26,... ha fatto così ieri la sua riapparizione nella grande
aprile del * 26... ha fatto così ieri la sua riapparizione.
). soderini, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti al verno
demone, ossia il diavolo, mi aveva fatto fare il balzo creativo. =
anni interdetto: ad onore del quale naprimento fatto da monsignor giustiniani, vicelegato, fu
volta. soderini, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti il verno
bicchiere e sarà salutifero; e massimamente fatto in mosto, più assai del- l'
benché due soli, di far tale un fatto, / ch'utile tomi.
: il buon riarricchito, / povero fatto e già ricco mercante, / s'accomiata
, iv-1-229: quanto bene mi hanno fatto quelle poche lacrime! mi sento meno
/ ei [il fuoco] non ha fatto poco, / a riasciugarci i panni
riascoltare il racconto di quel che avrebbe fatto appena scesi dal treno. 2
. attendere la nuova manifestazione di un fatto, di un evento naturale.
fra le labbra e l'accese: fatto ciò si nassise. 2. tr
conoscenza di una notizia, di un fatto, di un testo. b.
, per mantenersi in sella, aveva fatto riassommare dai fondi più bui della peggiore
moravia, 22-191: c'è un fatto che impedisce il riassorbimento dei palestinesi da
perché roscio l'aveva rimproverato per averlo fatto aspettare inutilmente, e l'appuntamento che
moretti, i-1007: gli vien anche fatto di ricordare quella specie di nenia
. tornare ad analizzare, a studiare un fatto; rivedere, riesaminare con attenzione.
, in un gesto, in un fatto, in un aspetto. tarchetti,
. -dir. che può essere fatto oggetto di riassunzione (un processo,
quel primo maneggio. -dir. fatto oggetto di riassunzione (una causa,
i-469: queste tracce risultano dal riassunto fatto dal presidente ai giudici della causa prima
dichiarato interrotto (per morte o altro fatto imprecisato riguardante una delle parti o dei
poco tempo prima la marchesa l'aveva fatto riattare e arredare. -riparare il
riaverla e ricondurla alla pastura colle altre, fatto di una ritorta di verde vermena un
marsiglia, per domande e risposte: hai fatto ricerche? 3. riacquistare
dio ebreo non è immaginabile. ha fatto di sé, col suo fiato tremendo,
riaver una vigna trasandata, potala subito fatto la luna di gennaio. 17.
il momento in cui si verificherà un fatto. mazzini, 33-335: io considero