'. l'agg. precatorius deriva dal fatto che i chicchi servivano per fare rosari
, iv-2-1018: neh'abside dall'arco fatto di cunei neri e bianchi..
absintite, sf. ant. vino fatto col mosto e l'assenzio.
tuo laudabile aiutorio dotta, sopra tal fatto alcuna falsità abumbrare non mi possa.
.. [t] ho fatto per diversi rispetti, uno de i quali
abusivo. abusivo, agg. fatto per abuso; contrario alla norma,
dare figliuoli ad altra femina è mal fatto, è una abusiva corruttela, e mala
: mi dissero ch'era impossibile perché avevo fatto il ginnasio e non l'accademia di
attua e vale sola la realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno e desiderio
94: questo fu tenuto un gran fatto, e funne quel frate molto biasimato
sua benda sugli occhi del maturo ingegnere. fatto sta che lo zio, accalappiato senza
, sudato e accaldato come se avesse fatto una corsa. borgese, 7-268: essa
applausi de'grandi, da cui veniva fatto sempre più coraggioso. segneri, 5-18:
che 'l melanese accampa, / com'avrìa fatto il gallo di gallura. iacopo della
averi, tutti dicono al più che ha fatto assai, bene...,
lenta. 4. disus. fatto ad angoli, a canti. p
, agg. dial. e letter. fatto a guisa di capanna; che subisce
, il quale, milanese, avea fatto recitare ad alunni suoi milanesi un dialogo
targioni pozzetti, 12-6-323: lo sciroppo fatto col decotto sostanzioso delle foglie [di
viani, 14-101: accattarotti e vagabondi avevano fatto catena e prendevano buona parte della strada
molte migliaia d'uomini, in venti dì fatto chiudere e accecare un seno del lago
alfieri, 4-174: un uomo sì fatto, apertamente a tant'alto grado aspirar
; cioè che altri si confessi tosto fatto il peccato, e non indugi di dì
. panzini, iii-361: questo piccolo fatto bastò ad accendere la fantasia di
. accendendo uno in suo luogo che sia fatto maggiore d'anni quindici.
savonarola, 4-1: et è stato fatto tanti accenni di muoverti guerra e di
a completa stazzatura dello stomaco! ciò fatto, accensione della pipa chioggiotta. cardarelli
se in pace vivesse, non aveva nemmeno fatto assicurare con qualche accerchiamento.
di accerchiellare), agg. fatto, disposto a guisa di cerchiello; che
autenticità, riconoscere per vero (un fatto, una notizia). trattato d'
), agg. reso certo, fatto sicuro. boccaccio, dee.,
/ di quei begli occhi ai caldi rai fatto esca.
e niuno ricordo lasciò, che n'avesse fatto fine, 0 che fosse pagato.
negare che il mirar troppo a roma abbia fatto trascurare talvolta scopi più vicini ed accessibili
stato così inconsiderabile, che non le avesse fatto fare qualche figura in questo mondo.
, sm. aggiunta; complemento; fatto secondario, episodio marginale. v
ha messo foglie, rami; che ha fatto cespo. viani, 10-339:
, e che, scoccandolo, avesse fatto trasvolar la saetta per gli anelli o fori
il vendere gli stabili, come si è fatto più d'una volta in francia,
il male accet- tamento che ho lor fatto, e il caldo che ne viene,
,... ma che aveva fatto quest'offerta tanto a paura, ch'io
accettazione e l'aspetto preoccupato mi hanno fatto molto pensare. 4. disus.
è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'
il comune l'accettò...; fatto l'accetto, il detto signore senza
orecchi. idem, 378: gli venne fatto di vedere alcune reti, che erano
quasi impettito. pavese, 5-48: ho fatto molti stupidi errori, -mi disse,
dee., 3-2 (280): fatto con la pietra e con l'acciaio
. 2. ornamento femminile, fatto di piccoli dischi d'acciaio.
acciaróso, agg. ant. fatto d'acciaio. giov. cavalcanti
, sm. l'acciarpare; lavoro fatto alla svelta. acciarpare, tr
o qualunque altra malaugurata accidentalità, il fatto si è che il suo impareggiabile oriolo
il mondo ci è, perché è stato fatto. manzoni, 365: non sarebbe
sarebbe meno singolare... che un fatto di due secoli, e d'un'
6-97: il sogno, per il fatto stesso che può essere interrotto da un accidente
in quanto sente sé mutato, e fatto / quelle per accidente. a chiliini,
idem, ii-318: -accidenti, vi siete fatto aristocratico! idem, ii-680: mo'
lo sappiamo; né questa nota abbiam fatto per gridar contro a chi scrivesse acciò
molto savio in parola, ma non in fatto, acciò che non avea domandato della
, stalle, e simili, che è fatto con ciottoli allogati, e picchiati sur
lastrico e l'acciottolato, il tratto già fatto due volte. pea, 1-68:
, i-420: acciugata, sorta di savore fatto principalmente con acciughe sminuzzate. viani,
... della quale ha fatto la sua giungla. bacchelli, 9-83:
aitante in su l'omero, l'avrebbe fatto accoccolare. a. alamanni, i-n
, 20-67: guidon, ch'altrove avria fatto gran festa / d'aver trovato un
; ma fatti nobile l'accoglimento ch'è fatto in te di prodezza e di costumi
in pugno avea l'accolito. / sì fatto era l'altare di battaglia. idem
, le modalità più significative di un fatto; come promemoria, traccia per ciò
riconoscere, controllare la verità di un fatto. f. corsini, 2-270
voglia ad assicurarsi d'aver appurato un fatto succeduto in un'armata non più di
virtù, 93: il chiavello forante è fatto a me chiave aprente, acciò ch'
: arguire a priori, quando un fatto s'arguisce non da effetti o da
nota tra verità di ragione e verità di fatto, tra verità necessarie e verità contingenti
/ di cui per grazia dite è fatto degno. -aprirsi una strada, una
, che intorno alla infermità dal discorso fatto, gli erano stati aperti gli occhi
colpo d'artiglieria, e le fu fatto una grande apritura. d. bartoli,
suo aghiaccia l'acqua. item un bastone fatto di questo albero e gittato in qualunque
ara pia / si richiedea di cosi fatto iddio. luca pulci, 1-29:
metrico, equivalente alla superficie d'un quadrato fatto sul lato di io metri, ossia
. 3. ant. profumo fatto con gli oli essenziali dell'arancia.
]; tu non debbi sapere che, fatto le feste, non si trova chi
alcuno. mazzini, ii-130: in fatto di riforme l'universale ha nome di sapiente
, onde, non sapendosi dominare il fatto che si dovrebbe spiegare, si ricorre
[crusca]: sommariamente e di fatto costrignere a chiamare arbitri e arbitratori e amici
essi, particolarmente i mistici, avevano fatto dipendere senz'altro quelle leggi da quell'
atto volitivo altro che la situazione di fatto, i seguaci della teoria del libero arbitrio
suoi coetanei. comisso, 12-81: aveva fatto un discorso dal quale appariva di voler
. soffici, ii-44: valendosi del fatto di quella sua priorità, lo zio si
e di tali altri agresti rami / fatto un feretro. = voce dotta
la farina e l'arca / in fumo fatto andar come elisire. note al malmantile
che non conosca e non intenda / fatto falsario in quelle chiome amore? /
per timore che il baretti si sia fatto vetturino. 4. per estens
luce e de'colori che hanno oggi fatto la materia de'nostri discorsi, e
gadda, 7-42: quanto al decoro, fatto e nome tipicamente latino-greco, e,
. magalotti, 21-163: noi abbiamo fatto questa prova con un archibuso rigato.
la sentinella... si arricciò detto fatto 1 suoi baffi ed appostò l'archibugio
sì lodevol grado; / e, fatto amico dell'archisinagogo, / come vuol,
. giusti, 2-136: imeneo, fatto architetto, / darà figli al quieto
riprendeva un disegno d'una pianta che aveva fatto un maestro bellone fondatore. stelliola,
clino bevve del vino che era stato fatto dell'acqua », ecc. questo
piena di carte anche # pxt donde è fatto, ma bensì significa in compodi sorci
essere arcicontento di tutto quello che avevano fatto. nieri, 224: i suoi
redi, 16-v-230: hanno ognun di loro fatto un ingresso con una orazione superbissima,
pratichi e peschi, / non ti sei fatto a spese altrui sagace. /
che tu se'tu, fu sì fatto, che... s'abboccò con
, gli hanno a piena bocca fatto un presente di cinquantamila scudi. bruno
e sereno profilo della ragazza gli veniva fatto di confrontarlo con i visi irsuti e arcigni
panzini, iii-384: se invece avesse fatto il viso arcigno avrebbe veduto il ridicolo
26-346: chi ne cantava un fatto, chi un altro, tutti sommamente
, e che, scoccandolo, avesse fatto trasvolar la saetta per gli anelli o fori
correndo a cavallo di tutta carriera, ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio
: aggiungi che l'arco romano è fatto proprio per queste dolci regioni latine,
negri, 2-729: mi vien fatto di pensare che dalla curva del loro volo
e volta. abbelli, iii-179: fatto ai raggi del sol maturo alfine, /
grandi, 4-12: qualunque altro angolo fatto al centro si misura co'gradi dell'arco
ha portato sopra, le gambe gli han fatto arcone dal tanto carico che le ha
el sonno per molte fiata. / fatto lo iorno, ed eo arcomenzava; /
pass, di arcuare), agg. fatto ad arco, che ha forma d'
altro. arcùccio, sm. arnese fatto ad arco, di vimini o
: ma si conviene a te, cui fatto il corso i de le cose e
. pananti, i-73: io son fatto così, sono un po'ardente, /
l'istesso fervore e ardenza, che avrebbe fatto per un nipote suo. salvini,
, o in qualsiasi altro riscontro, fatto passare nell'anello della fibbia. gli
, ii-684: il vero gusto non è fatto solo di discrezione ma anche di ardire
ardire. segneri, ii-296: non ho fatto altro, se non che solo dargli
la poca diligenzia loro aveva... fatto pigliare ardire a quelli che solieno essere
ti conforto, / che se t'è fatto torto, / arditamente e bene /
, disse ad alta voce come il fatto andò, e fu subito ucciso da'germani
gli arditi che volevano venire a qualche fatto. carducci, 117: crebbe tra
21: il parlar timoroso, il fatto ardito / ne'miglior ca- valier bramar
e in ultima analisi troverete che in fatto di lingue, bellezza è lo stesso
petrarca, 23-103: questa speme m'avea fatto ardito. leopardi, 17-94: ancora
cor mio, se non l'avesse / fatto ardito il morir. -farsi
menzini, iii-6: io mi son fatto ardito a dir questo, perché oramai
, inf., 9-68: non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per
il rio d'umore; / fatto è d'estinto fior bara ogni stelo;
. cresccnzi volgar., 6-7: impiastro fatto di questo con midolla di pane,
gioviezza. ojetti, 24: nel fatto il bene può venire dal bene quanto
m'accende nel cuore uno ardore virtuoso sì fatto, che, s'io d'un
parole, acciocché gli areopagiti veggano nudo il fatto. = voce dotta, lat
di casa nudo come dio l'aveva fatto. = deriv. da arfasatto.
. argènteo, agg. che è fatto di argentò. boccaccio, 1-72:
= voce dotta, lat. argenteus * fatto d'argento, che ha il colore
le fuggevoli visite che m'aveva poi fatto non s'era mai levato il cappello
molto argento / a questi che gli han fatto compagnia. ariosto, 6-80: che
e preziose cose ch'ella avesse, fatto una sua valigia, sopra il più mirabile
argilla che il vento e il sole avevan fatto screpolare qua e là. tozzi,
. 4. locuz. essere fatto della stessa argilla: essere in tutto
pea, 6-175: il demonio è fatto della stessa argilla nostra = lat.
spesa di quella; arginato è l'argine fatto e la sua forma non solo laddove
e fare credere il detto o 'l fatto d'alcuna persona, la quale si
proposta. dolce, 2-19: così fatto argomento si torce tutto contro di loro
tutti i cristiani stavano sossopra per questo fatto..., per quietarli,
inventar sospetti, anche allora che nessun fatto vi dà argomento, aveva trovato in
: verremo alla esposizione de'sonetti, fatto prima alquanto d'argumento che pare necessario
scienzie sono quelle che la sperienzia ha fatto penetrare per li sensi... qui
7. letter. disus. fatto ad arte, ingegnoso, sapiente.
viso arguto / forte parlò con sì fatto sembiante: / -per mille volte tu
imminente. baretti, i-145: avete fatto bene a riscuotere que * trenta zecchini
, in cui agnese e lucia avevan fatto conto di ritrovarsi insieme; ma un
9-1-79: con queste considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto lo stuzzicasse
. boine, ii-108: -han fatto cambiar aria all'attrice! -già, l'
: tutto quanto raccogliendosi in vigore e fatto ariete del capo e del fucile salì l'
visita di un giovane cavaliere, dopo aver fatto pompa delle sue grazie, non passi
da due giorni i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un
, cioè intenditori,, da tal fatto: se io nel mio exordio, alla
mia aringhièra, tocco un poco del fatto sopra 'l quale io di cerò,
: dicendo che dinanzi al vescovo aveano fatto così bella aringhièra, e dando ad
leggermente correre, sì copioso l'ha fatto la fortuna delle sue nuove e gravi
ella vedde simil precipizio; / costui ha fatto qualche mala cosa; / pur non
anno di pretesa rettorica, mi venne fatto di ricuperare il mio ariostino, rubandolo a
'1 ciel di canna, / è fatto lido d'infeconda arena. =
. tasso, 17-9: tanto e sì fatto re tarme raguna; / anzi pur
, 1-6 (35): vi avevano fatto dipigniere una gran erode rossa, quali
avuto di questo tesoro, hanno sempre fatto nelle loro arme qualche rana, e
sempre ad ogni torniamento o giostra o altro fatto d'arme insieme. bisticci, 100
d'arme... appiccorono il fatto dell'arme, che fu crudelissimo, e
tutta la sciagura, / e 'l fatto d'arme com'era passato. boterò
barbari, ne ammazzò in un terribilissimo fatto d'arme, trecento settantacinque mila.
dell'armi ad ogni cosa che veniva lor fatto di pescare. -affilare le
armi. bocchelli, 6-18: aveva fatto le pratiche per esser preso sotto le armi
tanto d'arme ciascuno adoperava. -far fatto d'arme: combattere. b.
. segni, 90: non voleva far fatto d'arme col turco; ma ritirandosi
la strinse / a fare un crudo fatto d'arme, e 'l vinse.
non mi toccare, ché tu hai troppo fatto d'arme per oggi. -giocare
fare quella difesa che con una giusta avrebbe fatto. v. borghini,
giorni in pace, / ed aver fatto vari appartamenti, /... /
è propriamente un vaso e uno armario fatto dalla natura per riporvi dentro tutti i
, 1-36: armadio a muro: vuoto fatto nella grossezza di un muro, adattatovi
prescritto e autorizzato un armamento generale, fatto fabbricare e distribuire armi. imbriani,
d'un bello e forte scudetto e ben fatto. poliziano, st., 2-33
cellini, 2-75 (431): e fatto che io ebbi la sua tonaca di
non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con armata mano. idem, dee.
sono succedute nell'economia italiana, hanno fatto passare di banco, come si dice
e l'armadure quando la volta ha fatto presa. baldinucci, 8-47: i pareri
villani, 9-8: da'fiorentini gli fu fatto grande onore, e armeggiata. cantari
, 250: e la reina poi il fatto con- tone / a'suoi baron,
, / al consiglio di guerra il fatto espone, / e concede alla donna
9-1048: un vecchio renaiolo che aveva fatto in qualche modo carriera, e da
, 20-79: avendomi la madre natura fatto altrettanto disarmoniche l'orecchie, quanto mi
disarmoniche l'orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso. cattaneo, ii-2-286
: l'armonio: è vero che è fatto col tuo scritto l'armonio; ma
cura delle malattie, 1-29: sia fatto questo impiastro [con]...
a'tre primi tasti, v'abbiano fatto fare altrettanti ordini di pertugi,.
3. per anal. telaio fatto di cordicelle tese tra due regoli,
aveva mai considerato che il corpo umano è fatto... allo stesso modo di
vigliacchi si arrabattano gridando: -noi abbiamo fatto, noi facciamo, noi faremo l'
, 3-87: 1 valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che
. idem, 221-46: chi ha fatto le mane a uncini, e vuole vivere
. arrampinato, agg. raro. fatto a rampini; uncinato.
dellata la testa; e così fu fatto, e con tanta crudeltà te,
. bernardino da siena, 350: ho fatto visto che la mia coda sia un
/ la qual molto bisogna a questo fatto. guido da pisa, 1-376: uno
delle entrate pubbliche, che e'fosse fatto loro qualche grazia. = spagn
si è,... vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e
firenze, 1-3: questo arrestamento è stato fatto, pendente trattato di concordia, che
guicciardini, i-210: per l'arrestamento fatto del loro imbasciadore, preso il castello
o circoscrivere la libertà della nazione in fatto di lingua. pananti, i-83:
degli effetti arrestati non può essere fatto se non dopo lo spazio di sei mesi
; ma l'arresto dell'auto le aveva fatto stringere con un movimento subitaneo la borsetta
che di ciò che l'uomo à fatto in arretro, è guidardonato o punito.
che vi siete arricchiti ingiustamente per il fatto mio; datemi una quota del mal tolto
. idem, 2-222: venne anche fatto a cotesto saturno di spogliarne un'altra
, uno che dal nulla s'era fatto signore. linati, 30-54: una grossa
. e. gadda, i-24: il fatto è che il caldo ferro arriccia- baffi
con ordine del frate, e fatto arricciare ogni cosa in modo da poter
(quindi lisci). l'arricciato è fatto con malta di calce comune, o
giovani ve n'avea taluno che in fatto di opinioni arrischiate si lasciava forse addietro
questa sì ch'è nuova! s'è fatto tutto ciò che ha voluto lei;
sta a dir niente; fa subito di fatto. arrivare spiega la prontezza dell'azione
ariosto, 2-13: fuggendo non avea fatto via molta, / che scontrò un
delle camere per ripulirgli, e ciò fatto ristrinse due, o tre buone dita i
, 24-45: ma perché questo regno ha fatto civi / per la verace fede,
: così arrivi a chiunque pensa il fatto solamente nel principio. magalotti, i-63:
, arrivato in empoli, cominciò di fatto a fortificarlo di nuovo. tasso, n-ii-341
posizione solida e rispettata, che ha fatto una brillante e invidiata carriera.
a pezzi (un oggetto); fatto alla meglio, abborracciato (un lavoro
un altro parere, e m'hanno fatto un gran servizio. panzini, ii-709:
a arrolarla nei distretti, come avevano fatto gli altri e dove? al palais-
legno. comisso, 12-82: ci eravamo fatto regalare dagli ortolani alcune cipolle che arrostimmo
scambiato / e preso un granchio e fatto un grand'arrosto. giusti, iii-229:
. grazzini, 4-262: io ho fatto ordinare alla cucina parecchi coratelle; un
, 3-18: il fabro quando hae fatto il coltello, se non lo arrotasse
apre, e con la mano che ha fatto i grandi gesti per arrotondare le grandi
. d'annunzio, iv-2-37: avete fatto mai, da ragazzi, le bolle
crusca]: comandò che incontanente fosse fatto un vitello di rame, e fosse bene
8 (131): il letto è fatto e spianato, con la rimboccatura arrovesciata
con un foglio arrobinato, sì maestrevolmente fatto, che veramente un finissimo carbuncolo parea
rotti / sporge l'arsiccio fu citato e fatto ribello e nel medesimo tempo fece arder
12-165: il ragazzo esile si era fatto uomo arso di sole. 8
natura e poco aiutati dall'arte hanno fatto difese gloriosissime, perché i prencipi, diffidandosi
. idem, 882: la fortuna ha fatto che, non sapendo ragionare né dell'
là su discese colui che l'ha fatto e che 'l governa; sì come ancora
, disgravidare, né mai le potè venir fatto. idem, dee., 8-7
, i-76: lesse come libone aveva fatto gettar l'arte, s'egli arebbe mai
sciolti i sì fatali corpi di arti e fatto libero ognuno nell'esercizio delle medesime,
434): questo è un tradimento fatto a arte. tasso, 6-10: or
ristora mai benifizio, che gli sia fatto,... non farà un uomo
pass, di artefare), agg. fatto per opera d'arte, non di
fortificata con molte trincee. 2. fatto con artificio. -per estens.: imbellettato
arteficiato, agg. letter. fatto con artifìcio; artificioso, artefatto,
, a sembianza d'una canna, fatto di doppia tunica ch'esce dal cuore
arteriosclero- tico trenino,... fatto apposta per assaporare le lente bellezze di
si fa mestiere di tutto mi vien fatto di lucidare il nome d'ogni razza di
si è..., vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e
articolo della quale era il lodare il fatto mio forse più che il dovere. cesarotti
cannello. baretti, ii-23: il fatto sta, che dando il vaiuolo artificialmente alle
): continuando costoro questo artificio così fatto, avvenne una notte che, dormendo la
era ritondo come se a sesta fosse stato fatto, quantunque artificio della natura e non
pensato. boccaccio, viii-2-138: e fatto poi artificiosamente il contratto delle sponsalizie,
ant. l'essere artificioso, tesser fatto con artificio. maestro alberto,
21-155: ciò mostra d'aver egli fatto esperienza in due suoni, l'uno notabilmente
. g. bentivoglio, 1-1-333: fatto l'apparecchio che bisognava, e particolarmente
: ancora che avessero per tutta l'armata fatto palese il lor disegno, e cominciato
vasari, iv-84: perché avete voi fatto quell'aquila grande a piè del letto,
. artiglióso, agg. ant. fatto a forma di arti; glio;
cui per men travaglio avea il padrone / fatto l'arbor tagliar de l'artimone.
domanda né sistema filosofico né notizie di fatto (se cose di questo genere si trovano
si riferisce all'arte, all'artista; fatto con arte, con fine gusto del
non so quale altra malattia, ha fatto delle sue mani due pezzi di legno
, iii-327: quello signore che ha fatto lo arturo, idest quelle stelle nominate
= forma dial. toscana, antico participio fatto sul non documentato arzo 4 ardo '
. giusti, ii-158: mi son fatto portare qua tutti i libri, tutti
aveva partorito felicemente, e che aveva fatto il più bel poledrino di questo mondo
; poi, qualunque ordigno o strumento fatto con ricercatezza minuziosa. =
464: i peccati nostri e'loro hanno fatto patire disagio a loro e a noi
volgar., 1-9-30: così potè esser fatto della pietra asbesto in quella lucerna di
portato il suo sangue alla da amore era fatto audacissimo, animosamente per la successione di
-ascendere al trono: essere fatto re. pellico, ii-49: avendo
alpinistica. carducci, ii-16-31: ho fatto già delle gite alpestri da solo.
viaggio che con quelle cento lire avrebbero fatto insieme sull'ascensore di un albergo diurno
: in tutti i tempi una tradizione ha fatto comodo. ma non mai come in
, non più di questa terra, fatto di devozione, non ammetteva parole. gobetti
nei modi. -al figur.: fatto affrettatamente, con negligenza, senza andare
giorno). velluti, 74: fatto questo, asciolvea. sacchetti, 102-49:
volta. panzini, i-143: si era fatto un piccolo asciolvere in una osteriuccia di
la natura e la fortuna mi ha fatto tale; dico, asciutto di parole
gruppo di molluschi gasteropodi, caratterizzati dal fatto di essere forniti di un sacco che
che grande inganno ascolta / che gli sia fatto, e poi se ne rammarca,
con la veste ch'io ti ho fatto. vasari, i-128: siano [i
corte d'egitto; / ma de'satrapi fatto è de l'impero, / e
fraude quello che a buon fine hanno fatto. galileo, 1078: non ascrivo
portato via il maiale. come hanno fatto, nessuno lo sa. dicono che ci
un lettuccio infino al cubito, / fatto e ripien d'asfodelo. monti, x-1-419
, 4 (61): il fatto era accaduto vicino a una chiesa di cappuccini
, i-370: conveniva riparare allo scorno fatto al maestro, all'offesa recata alle muse
intendente... non m'ha ancora fatto motto, ed è proba
e mostratogli la ingiuria che era fatto alle mie belle monete, lui mi disse
me... e tutto questo è fatto acciò che si impiesse quello che disse
11 fondo medesimo [della buca] era fatto a schiena d'asino, come si
parlò, e disse: che t'hoe fatto, che tu m'hai oggi tre
basto. -l'orzo non è fatto per gli asini: le persone rozze
salvini, vii-531: quest'orzo non è fatto pe'tuo'denti; allude al proverbio
allude al proverbio: l'orzo non è fatto per gli asini; e così gli
l'asino. lippi, 1-12: e fatto un chioc- ciolin sull'altro lato,
posto d'accademico della crusca che m'avesse fatto voltar baracca e legar l'asino dove
. pataffio, 6: l'asino fatto par del pentolaio. pulci, 6-19
: essere ingrati verso chi ci ha fatto un beneficio. g. m.
operare questi asinuzzi; io sono in sul fatto, e veggo il bisogno.
spellato e un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui calci con la
): così lo cor, ch'è fatto da natura / asletto, pur,
che si fosse, inciprignire, giudicai ben fatto... di dovergli rispondere.
rispondere. botta, 5-248: asperava questo fatto viepiù gli animi da ambe le parti
quel popolo aspettante a che riuscirebbe il fatto. carducci, 837: strappar le
in un suo giardino; e questo fatto, sopra la porta se ne venne
il male che la religione ci ha fatto. e, a dispetto dell'arti2.
alcun re che più quale m'ha fatto l'onore d'annunziarmi un aspettatìssimo di lui
vito in una grandissima aspettazione di questo fatto. carducci, 313: tu
le sue parti immense / fosse orizzonte fatto d'uno aspetto. tasso, 18-10:
un oggetto, un episodio, un fatto, un problema. baldinucci, 16
previsione; speranza; timore di un fatto che può accadere. m. villani
ciascuna da sua posta sopra al suo aspo fatto di legno, si doveranno contrassegnare.
può essere, che tal vino fosse fatto da quell'uve d'aspro sapore mentovate dallo
e aspretti vini / quest'anno han fatto tutte queste vigne. alvaro, 9-56:
). caro, 15-i-58: ha fatto in testa d'una sua gran pergola
due mattine assaggiare del cotto ch'ell'abbia fatto, tanto sale v'ha messo dentro
cavallerizzo o almeno passabile, ma ho fatto la stivaleria di stare dieci o undici
dei ragazzi, comunque, che avevano fatto appena in tempo ad assaggiare la trincea
., x-13 (135): è fatto [l'animo] solamente toccatore e
. bontempelli, 9-1 io: abbiamo fatto alla malata alcune iniezioni d'assaggio con reazione
disse: signori, egli si è fatto assai per oggi. dottori, 157:
giorno mi piacque / che ora è fatto rivo, e sarà mentre / che durerà
solo le mura della città, ma fatto breccia ancora in un angolo del castello
meno. baldinucci, 2-6-453: avendo fatto assaporare agli amici il suo bel concetto
assassinamenti. nievo, 558: l'han fatto tenente e poi capitano in un mese
è impacciato, perché mi è stato fatto il maggiore assassinamento che si sentisse mai
meglio la coperta del loro a noi fatto assassinamento. d. bartoli, 26-308
assassinato il mio figliuolo, o di lui fatto qualche pessimo contratto. cellini,
f. giambullari, 119: aveva fatto questa ingiustizia di assassinare troppo aspramente i
avere assassinato un par mio, che ho fatto tante onorate imprese per questa sieda apostolica
] andò dietro a uno che, fatto un fascio d'asse spezzate e di schegge
: il comò, ove adesso è stato fatto posto al ventilatore che compiendo mezzo giro
ha composto il suo libro come avrebbe fatto testamento. beltramelli, ii-380: aveva
giov. cavalcanti, 381: questo così fatto assediamene occuperà brevissimo tempo. =
parrebbe tuttavia ch'egli dovesse valere assediare. fatto sta che questo verbo e quel
[penelope] porta un lungo assedio fatto in sua casa da potenti, e
predica di renzo, colui gli aveva fatto subito assegnamento sopra. idem, pr
: a completare la somma si era fatto assegnamento sulla vendita dei puledri. panzini,
accesa. moravia, v-27: ella aveva fatto assegnamento sulla mia bellezza per non so
non sarebbe vergogna trovandosi in così fatto caso. passavanti, 9: molto è
francia. baretti, ii-285: ha fatto a ciascun d'essi un fondo e
tasso, iv-130: mi ha fatto [il granduca] offerire venti scudi
, e mi dicono che me ne sarà fatto l'assegno. baldi, 3-2-82:
dote: lo diceva, che non avrebbe fatto nemmeno assegni; il corredo, roba
g. villani, 11-87: avemo fatto sì lungo conto delle dette due osti
era lo campidoglio, però che quello fu fatto per loro assembrare principalmente. intelligenza,
.. parvegli che fosse utile al fatto di parlare e di confortare tutti insieme.
villani, 8-96: e però avemo fatto della sua fine sì lungo trattato.
s'era come assentata da lei e aveva fatto un viaggio misterioso: era stata in
masuccio, 124: [avendo] fatto intrare il cavaliero, e in un
caraffma di bonissimo vin greco: avendo fatto rovente una tegola, in su la quale
via i cufici da dosso; l'inchiostro fatto dalla sua infusione, proibisce che i
sostenere un'idea, un'opinione, un fatto come certo. guicciardini, iii-103
ne'tempi di urbano dicevano aver egli fatto ne i piloni che reggono essa cupola.
sacchetti, 178-131: lo 'mbusto è tutto fatto a istret- toie, le braccia con
pass, di asservire), agg. fatto servo, divenuto servo. - al
vero un principio, un'idea, un fatto; affermazione. -anche ciò che viene
intorno alle spalle, ma non avea fatto a tempo a trarre i piedi dall'
facciata fusse stata 1'assettarsi che aveva fatto la fabbrica del campanile, cosa solita
l'abbassarsi che fa talora un gran muramento fatto di fresco, nel ridursi pel proprio
suo a tutte quante, sicché di fatto si misero in assetto. a. f
sarà tutto in assetto di raccontare un fatto, non istà bene di guastargliele,
asseverante degli altri, e come d'un fatto. asseveranteménte, avv. con asseveranza
quando poi avrà in disegnando simili cose fatto buona pratica ed assicurata la mano, cominci
anche lui assicurarsi la fortuna: ha fatto dei debiti importanti e subito dopo ha
: il cardinale di belai si è fatto tanto intrinseco del cardinale di carpi,
per esso [dizionario] mi sarà fatto, avrò assicurato il mantenimento non solo
teste da costantinopoli, avendo quel signore fatto trucidar tutti quei ribelli che, assicurati
: ecco, per la tua superbia sei fatto simile a'porci ed a'sorci:
indegno, assimilarti a dio, sei fatto, secondo che ti si conviene,
nutrimento). 4. figur. fatto proprio. 5. sm. bot
ella soffrisse quel ch'io le ho fatto soffrire ». questo assioma con cui molte
ad ogni tomiamento o giostra o altro fatto d'arme insieme e vestiti d'una assisa
mio, quel troppo che mi hai fatto soffrire come amante. viani, 14-391:
sarei diventato assistente del padre. avrei fatto dei viaggi. calvino, 1-464:
0 si può fare, o è stato fatto, senza la presenza assistente di dio
alcuni luochi tutto il processo informativo era fatto senza assistenza. instruzione a'cancellieri, 47
amici. baretti, ii-285: ha fatto a ciascun d'essi un fondo e assegnatone
lo meriti, perché hai il cuore ben fatto. tommaseo, iii-421: fui in
, 4-73: v'era poi un fatto... per il quale lo piantavano
cassola, 2-91: era un fatto ormai assodato che le cose non potevano cam
pass, di assolcare), agg. fatto a solchi, lavorato a solchi
assoldasse. giulio dati, 1-9: e fatto intendere alla compagnia che provvedessero più cani
sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto. dante, par., 4-109
un divieto, che può esser trasgredito col fatto, ma che ha in sé una
gli ambasciadori] perocché assoluta verità del fatto non poteva scusare la reina, levare il
i principii dell'assoluta uguaglianza. nel fatto, ha rapato gli ugnelli ai principii suddetti
, gli antichi popoli si sottomettevano col fatto al reggimento di un solo assolutamente;
l'assolvesse del saramento ch'egli avea fatto de non partirsi se non avesse il
e del sacramento che avevano a lui fatto. m. villani, 8-82: [
, 4-49: molti, ch'avevan fatto omicidio, non solo furono assoluti,
, xxi-940 (23): e fatto ciò, assoluto che fu dal peccato e
a quei santi, i quali han fatto per dio tanto più di te, e
creder che dio... abbia fatto cadere in lui [abbàs] somiglianti pensieri
dovuto, fra l'altro, al fatto che le leghe operaie mantengono in talune regioni
onore / una istoria ch'i'ho fatto disegno. marsilio ficino, 2-63: colori
, tutto quel che fa non par mai fatto con quella facilità e grazia che naturalmente
scrisse circolari alle corti per iscusare il fatto. manzoni, pr. sp.
/ che questo grande scampanìo m'ha fatto sussultare. viani, 14-501: per
p. f. giambullari, 333: fatto dunque mettere in ordine quelle poche navi
giurisdizione temporale: che ne hanno anco fatto grande acquisto con perturbazione delli governi.
e piantati. con nessuno ho mai fatto vita in comune né assunte le mie
con la continua preoccupazione di come è fatto, e con una estenuante attenzione ai
a lui apposto, ma d'un altro fatto di fuori da quello prende argomento da
e pigliamo aiuti estrinsechi per difendere il fatto. tommaseo [s. v.]
in vista di uno scopo determinato, fatto proprio. dante, purg.
verga, i-49: questo racconto è fatto... per coloro che cercano
reale e ideale, che fa assurgere il fatto più volgare alla dignità di simbolo perpetuo
e dimandati che cosa si fosse sì fatto sugo, rispondeano per traverso, dicendo
/ ma succhia il sangue dove ha fatto il foro, /... così
3-433: quello... che ha fatto imaginar diversi cieli, son stati
a messer betto non era mai potuto venir fatto d'averlo [nella sua brigata]
questione in astratto, per scioglierla in fatto secondo i miei desideri. idem,
presa della bastiglia] era il gran fatto che apportava a ogni cittadino la sicurezza
e ora, sendo astretto, ha fatto questo. tasso, 6-1-n: tra
quanto avviene e quindi astretti dopo il fatto a rassegnarsi a ratificare ogni sproposito.
, alcuni, prima che l'abbino fatto, hanno cercato di pattuire con lui
) / di berenice il crin, ma fatto è stella. 0. rucellai,
10 troverai. sassetti, 207: ho fatto buona provisione di globi celesti, di
la diana in sul lunario, / avea fatto di stelle un calendario. giusti,
sonvi in disparte alcuni astrologi che hanno fatto figure sopra certe tavolette e caratteri in
, ma li miei travagli m'hanno fatto accorto che dicono molte verità, e
astronomia nel corso di molti secoli abbia fatto gran progressi, nel- l'investigar la
. idem, aminta, 476: e fatto non so come astuto e scaltro /
belle arti e nelle scienze tutte aveva fatto vedere nei suoi famosi atenei. menzini,
, ii-131: questi benedetti greci hanno fatto di me quasi un ateo della religione
atletiche che favorivano i sacrifici bacchici avevan fatto alla lunga di esso un altrettanto invincibile
] dicevano che questo mondo era stato fatto di atomi, idest di quelli minimi corpicini
, 3-461: l'arida, a fatto disciolta da l'acqua, non è altro
sono soltanto i grandi geni che hanno fatto valicare senza alcun filo gli oceani al
iv-1-260: un dolore atroce, enorme, fatto di mille punture l'una dall'altra
. la bella vendetta che egli avea fatto dell'atroce inganno. b.
morti tanto l'insulto che ci è fatto è atroce. = voce dotta,
è smussato, atrofizzato, è stato fatto torpido dall'uso continuo e dall'abitudine.
una voce che non mi serve. questo fatto ha influito sulle mie relazioni col prossimo
l'hanno morto, mi scrisse che aveva fatto il suo testamento e che mi aveva
80: i capitani..., fatto attaccare più volte le loro genti,
a poca distanza di tempo. ben fatto che mi stiate discosto, se anche
gioberti, 2-245: una prova di fatto, che vai per molte, e
), agg. che ha fatto tardi; che s'è indugiato.
cose state davanti cominciò ad attare a questo fatto. della casa, 2-2-90:
trovati mai degrimpertinenti, che vi abbiano fatto qualche dispetto o qualche burla sgarbata?
: niuna altra cosa mi v'ha fatto tenere il mio amor nascoso quanto tessermi
, 3-112: si domandava come avrebbe fatto quell'esercito ad attendarsi in una valle
che dicevo. proprio per questo avevo fatto l'attendente, per non avere sempre
poco, così che non paia tuo fatto, quel ch'ei fa e quel ch'
. leonardo, 1-170: durò il fatto d'arme fino al tramonto del sole;
g. gozzi, iii-112: ha fatto i quadri suoi non comandato, ma stimolato
che l'amico e l'attenente abbia fatto quello che al bisogno d'altrui e
persona. allegri, 45: ho fatto pensiero di fargli un ricco e bel
quello che l'altro vuole / in fatto ed in parole. malispini, 1-264:
che attenesse la promessa e sara- mento fatto alla chiesa d'andare oltremare. m.
: e'm'è avviso che questo fatto attiene assai a me, che tu m'
a quello t'attieni in ogni tuo fatto, e capiterai bene. piovano arlotto,
l'attentamento della strana fede ee fatto vano per lo merito dello imperadore, ch'
alfieri, i-53: non mi veniva fatto d'ingannare me stesso, né tampoco
potrà impedire, o ritardare questo fatto, il quale per altro ne è indipendente
: e non potranno dir che questo fatto / sia tradimento enorme e impresa vile
3. dir. ant. innovazione di fatto, tentata da una delle parti,
di conto tutto. 3. fatto con gran cura, accurato. cardarelli
, della particolare sistemazione, è il fatto dell'esser mancato a milano, lungo i
con la continua preoccupazione di come è fatto, e con una estenuante attenzione ai
circondarono, e si facevano beffe del fatto mio: e quello che m'atterrò affatto
sciosa, / ch'ha fatto lunga attesa, / non si trova difesa
. apparecchiati e attesi, a certo segno fatto, di assalire gli
in sospetto di alcuni che non fosse a fatto alieno dalla dottrina dei protestanti. magalotti
cristiana religione, attesoché infiniti maestri hanno fatto molti crocifissi. idem, ii-24: la
cantonate, si pianta l'arbore e vien fatto il quincunce. 2.
darei un attestato di quanto ella ha fatto per scongiurare il pericolo. michelstaedter, 585
vi sembra, uditori, di questo fatto, di cui n'è cesario l'attestatore
, testimonianza (della verità di un fatto, dell'esattezza di un discorso)
del paradiso, 32: anche avere fatto un buon fondamento e un fermo principio
sempre interessi comuni; e un torto fatto ad uno de'suoi membri ricade sopra
. manzoni, 1109: era un fatto, e un fatto prodotto, non
1109: era un fatto, e un fatto prodotto, non come potè parer poi
contrario di quello che il giovanetto avea fatto. = deriv. da attitudine2
6-7: conosco una famiglia, rigogliosa di fatto, virtuosa all'apparenza, che coi
stessa terra. giusti, iii-265: hai fatto bene a non credere neanche per un
. biringuccio [tommaseo]: ho fatto murare e tirare il muro sodo del
. atto1, sm. azione, fatto (come realizzazione concreta della volontà,
gentile, 3-49: il pensiero è un fatto, se così vuol dirsi, ma
vuol dirsi, ma necessario; un fatto che è fare, lo stesso fare
. e perché propriamente fare, non fatto, conviene che si denomini piuttosto atto.
. -in atto: in realtà, di fatto. machiavelli, 6-4-121: non avendo
l'uomo da natura essere atto e fatto a usufruttuare le cose. idem, 216
avrebbe egli, et 10 meglio avrei fatto, / egli il ben del cavallo,
caro, 15-ii-203: costui, alterando il fatto, d'attore si vuol far reo
che era per tutto, non avesse fatto attorniare il paese dalle più brave e spedite
. campanella, 2-310: questo si è fatto con contrapesi, come gli orologi,
l'oste loro ritrovato, come il fatto era gli raccontarono. s. caterina de'
tonde salse. 4. fatto a spirale. baldi, 1-573:
non per povertà della lingua hanno ciò fatto..., ma perché volsero esser
fondo o si salpa, ogni approdo è fatto per attraccare o sciogliere. vittorini,
sato il cuore, mi avrebbe fatto meno male. = comp. di
'; ovvero * ad antonio fu fatto torto non dandogli l'avanzamento '.
un considerevole attrasso di affari '; * fatto un attrasso di pagamenti la ditta dichiarò
ch'egli aveva molto servito, e fatto molti benefizi, non solamente di predicare
mondo, per me il mondo è fatto. e quando non va bene dò un
è osservazione comune che non esiste di fatto la cosidetta famiglia tipica; che i consumi
si diria: el tal signore ha fatto a costui una grazia, il che vorrebbe
il che vorrebbe dire che t'avessi fatto un benefizio. v. borghini, 1-1-218
attrista, / tacito biasma quel c'ha fatto dfo. bruno, 101:
quanto a tutte le parti insieme, fatto perfettamente, non rimanendo veruna intera e
di attruppamento e di vie di fatto. settembrini, 1-183: si temeva degli
e chi non si confessa attualmente e di fatto più volte, almeno è tenuto d'
dove avea centinaia di volte questo così fatto titolo. fagiuoli, 3-2-88: oh!
: venne l'attuario che m'avea fatto gtinterrogatorii, e mi annunciò con mistero una
et atturata in fretta, / e fatto uguale insin al muro il piano.
par che s'attuti. / placido è fatto. nievo, 246: era buona
per sentenza / ched ha bon mezzo fatto. guittone, 34-96: e m'adolza
, 3-117: [in roma] fu fatto auditore di rota, dove istette più
loco è stata tanta / c'ho fatto come augei che muta gabbia, /
augnare), agg. disus. fatto, tagliato obliquamente, di sghembo.
: appresso considerando quello che egli aveva fatto nelle augnature, incrostature, commettiture,
vostre bellezze, siate da così fatto giorno nominati. = deriv.
(auriculato), agg. bot. fatto a guisa di lobo dell'orecchio (
capo si lavava e di quante ceneri fatto, e alcuno più fresco e alcuno meno
che... altra femina a sì fatto fallo mai s'ausi, noi condanniamo
, sm. chi presiede (a un fatto, a un'impresa, a un
il gran padre de gli dei ha fatto succedere in quelle due sedie, l'una
distinguerle da un compendio che ne aveva fatto giuliano (maestro di diritto a costantinopoli
. riconoscere, dichiarare autentico (un fatto); convalidare; confermare.
,... autentica maggiormente lo stesso fatto. algarotti, 2-137: del quale
espediente a difendersene, subito che è fatto lo instrumento o la scrittura; farsi fare
ad es- sempro cosa che in simile fatto sia osservata per discrete e autentiche persone
panzini, iv-46: autoblindata: agg. fatto sostantivo sottintendendo automobile (corazzata e fornita
suo nome di pittore promettente era stato fatto con grandi speranze... poi
2. polit. esame critico, fatto da personalità politiche, dell'operato proprio
i popoli... [hanno] fatto la prova delle loro attitudini all'
a noi ha detto che l'aveva fatto apposta per imboscarsi... ci venne
pratica ed una memoria facile mi avean fatto traduttore automata. = voce dotta,
(gr. aùto ^ anapói; 'fatto spontaneo '). automatizzare
questa mia ignoranza ché altrimenti, avrebbe fatto subito e in piena regola un'
grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. / tu se'
tolsi / lo bello stile che m'ha fatto onore. g. villani, 1-1
colui dal quale deriva una condizione di fatto e di diritto. 4.
che s'acquista con l'amore, fatto insieme d'integrazione e di solitudine.
dal maggio, occupano, dovunque gli vien fatto, le interra- ture e gli spacchi
, / ed un gran fuoco s'avea fatto avante. idem, 22-49: subito
« niuna cosa, né misfatto ho fatto loro, se non che io volea mettere
fossi ito avanzando /... avrei fatto parlando / romper le pietre, e
naturale, abbenché nel secolo presente abbia fatto qualche progresso, contuttdciò resta così indietro
, che è un ladro quando gli vien fatto, e ne ho prove e riprove
ii-233: e ciò li ha fatto chi? quelli /... /
palischermo scende; / ma quello è fatto subito sì grave / per tanta gente
berni, 141: cosa che non han fatto assai cicale, / che, volendo
i-54: nulla ti gioverà di aver fatto tanto per avanzare, per accumulare.
. mannelli, 1-105: nerone fu fatto imperadore, e nel cominciamento del suo
334: le lingue volgari del lazio avevano fatto di molti awanzi. = deverb
, 24 (422): avendo fatto degli avanzi negli anni addietro, si trovava
, quai meriti, quali avanzi avrebbon fatto gisippo non curar di perdere i suoi parenti
vissuto, non so quali avanzi avrebbe fatto nel curriculum vitae. 8.
giusti, ii-200: non mi son più fatto vivo con loro, un po'per
merci. la negligenza del padrone ha fatto avariare le merci. 2.
da poi che avrà acquistato, sarà fatto avaro ed avrà in odio i poveri.
e de l'altrui / avidissimamente è fatto avaro; / né si conosce ben qual
che non conosca e non intenda / fatto falsario in quelle chiome amore? /.
perfetto. grazzini, 4-337: fatto stà, ch'egli ha studiato quella
276: la cattiva pruova ch'ella ha fatto sempre, farà avere per noi tale
quando coniavi. alamanni, 5-1-612: fatto questo ciascun cercando vada / qual'han
, i-21: quando il fattore le ebbe fatto il suo conto, nedda venne a
papa a sé, e (fissegli questo fatto. mannelli, 1-13: egli ebbe
tanta bellezza e di tanta virtù ben fatto, che il nostro gran michelagnolo ebbe
): dipoi che serpentin tant'ebbe fatto, / il danese oggier non ha
fare: / a mezzo inverno gli ho fatto aver caldo. cellini, 1-26 (
-avere in bocca un detto, un fatto: ripeterlo spesso, narrarlo frequentemente.
-avere per non detto, non fatto, non avvenuto: ritenerlo per tale
ha avuto ha avuto: quel che è fatto è fatto, è inutile protestare.
avuto: quel che è fatto è fatto, è inutile protestare. giusti,
, 12-36: furono condannati per processo fatto tutti quelli della casa degli ubaldini nell'
almeno il doppio di quelle che ha fatto a noi... se facesse di
e de l'altrui / avidissimamente è fatto avaro; / né si conosce ben
assicurazione assoluta... che mai di fatto l'attività degli aviogetti sarà limitata alla
dante, par., 16-63: tal fatto è fiorentino e cambia e merca,
= dall'agg. lat. ebórèus 'fatto d'avorio ', dal sost.
ottimo, iii-510: conoscendo l'avvaloramento fatto nell'autore, il sommuove a considerare
in me ciò che la filosofia potea avervi fatto di buono, lo confermava, lo
quale... avvalorò per sì fatto modo, che niuno rimedio mettere
più giovane di quello ch'egli è di fatto. beccaria, ii-233: attesa la
disse un altro dottor che innanzi al fatto / debbe andare il consiglio...
la chiosa a tutti questi testi ha fatto / rinaldo quando addosso andò a colui
e sentirai che grande prò t'arà fatto. francesco da barberino, n:
chese s'accorse del torto che gli era fatto dalla moglie e dall'amico. campanella
alcuno, sì perché n'era stato fatto avveduto dinanzi, e sì per le beffe
il soggetto so ben io qual effetto avrebbe fatto nell'animo a un per uno de'
la suocera... la suocera aveva fatto mangiare a giulia una matassa di vipere
, 248: colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che
trascorrono gl'invidiosi, non è mal fatto a caso, ma fatto ad arte;
è mal fatto a caso, ma fatto ad arte; è affinato dalla malizia,
ella era poca, i cittadini aver fatto col poco; or ch'ella è magna
anche adveniménto), sm. fatto avvenuto (per lo più, notevole)
... tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo
m'avenne, / di ch'io son fatto a molta gente esempio. idem,
della mercatantìa, che egli ne era fatto ricchissimo. a. f. doni,
(461): eglino m'avevano tanto fatto crescere la volontà del far bene,
italia d'oggi ne'secoli avvenire in fatto di poesia, poiché i principali poeti de'
i-130: non sapevo che cosa avrei fatto per il tempo avvenire. onofri, 39
, 1-127: i comunisti sacrificarono di fatto a questo problema di sincerità il loro
che per l'ad- dietro non avete fatto. piovano arlotto, 200: non fate
se ne parli più. chi ha fatto s'abbia fatto, e per l'avvenire
più. chi ha fatto s'abbia fatto, e per l'avvenire attendiamo a
tanto impeto, con quanto egli ha fatto del mio. berni, 43:
rucellai, 2-6-1-38: il mondo non fu fatto a caso né avventatamente, ma per
amara, prudente. 3. fatto con inconsideratezza; che è prodotto d'
assai più di quello che prima avessero fatto in dieci con la menzogna. g
38 (662): ha proprio fatto uno sproposito perpetua a morire ora;
333): al quale piacendo il fatto, si mise in avventura di volerlo
: no riprendere lo ditto né 'l fatto altrui, forse per aventura quelli di simile
altrui, forse per aventura quelli di simile fatto ti puote ischernire. ugurgieri, 16
che l'occhiale era di già stato fatto mi fusse d'aiuto tale, che
di romanzatori, o non esistesse in fatto almeno per un breve spazio di tempo
veramente fu bene avventuroso, avendo sì fatto figliuolo per li cui meriti elli acquistasse
., 11 (194): ho fatto stamattina avvertire il console che guardi bene
che rende vero o certo (un fatto, un presentimento, una previsione).
presto santo. fagiuoli, 3-5-48: il fatto di prometeo avverereste, / ch'animò
: ma agemaco l'avverava [il fatto] con la storia, e credeva tal
bene intenderà, dirò come a lei fui fatto amico, e poi come l'amistà
... ma sorridendo quasi gli avesse fatto delle carezze. montale, 15:
a rincontro. bruno, 853: per fatto di predicazione è seguita la ruina delle
ferire a l'alma polita: / fatto ha balestro del monno avversire.
, inf., 9-68: non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per
le omissioni o gli sfarfalloni che hanno fatto. 2. tr. e
idee]; quando non si fosse fatto altro, questo almeno è qualcosa di
), agg. reso consapevole, fatto edotto, informato; ammonito. canti
imboccarlo, metterlo in su gli cominciare il fatto dell'arme. ardo e languisco.
, 9 (152): il fatto sta che questa povera ragazza era promessa
le volte che il volar delli uccelli sia fatto per il verso del corso del vento
di far vita onesta; / ogne mi'fatto sì vo far a sesta, /
: chi sarebbe costui che m'ha fatto questo comandamento? e così, infino
villani, 7-37: e questo fu fatto per modo, che poco avvisamento n'eb-
da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente resistere. idem, dee.
del modo nel quale ciò gli verrebbe fatto. livio volgar. [crusca]:
, avvisa questo destriere, ché mi è fatto conto che tu se'molto saputo.
fra giordano [crusca]: in questo fatto gli avvenne d'essere avvisatissimo. m
potesse cadere che avvitandosi: un discendere fatto come i riccioli a molla di un
avviticchiato al fusto, un serpente tanto fatto, più grosso del mio polso.
, / grata memoria del mirabil fatto. arici, io: vegetabile umor,
baldinucci, 18: avvivatoio, strumento fatto d'una verghetta di rame, di
incipriato che nella sua gioventù aveva fatto la corte a molte dame veneziane,
un avvocato giovinetto diceva che l'avea fatto piangere, e per rompere la commozione
fuori alla caccia, poiché non solo ho fatto preda, ma, quel ch'anco
avvocatesse. probabilmente sembrano più numerose pel fatto che si dànno in grandissimo da fare
tregua. bisticci, 3-436: fu fatto degli ufficiali dello studio, più volte
16-v-147: in questi primi giorni non ho fatto altro che dormire, per ragguagliar le
quel momento, sentivo che mi avrebbero fatto completamente difetto una volta che dalla riflessione
condannato. è l'errore che è stato fatto nel * 19: limitare l'azione
io avevo la nozione completa d'un fatto in tutti i punti del suo svolgimento,
truppe durante un combattimento. -anche: fatto d'arme. leonardo, 1-315
erano tutte azzannate, parea vi fosse fatto su alla trottola. d'annunzio,
voluto azzeccare una parola non avrebbe mai fatto a tempo. bartolini, 12-136:
). ant. agemino; lavoro fatto all'agemina. biringuccio, 1-138:
montalcino, 360: non hanno fatto altro male che ammaz zato
, i- 146: m'avete fatto sorridere con la generosa offerta che burlescamente
: fecero ricoprire a tempera 'l campo fatto a fresco, ove era scritto il nome
. viani, 10-217: aveva fatto il baalaro da un inglese che aveva
babà, sm. dolce molto soffice, fatto con farina, lievito di birra,
corto, grasso e tarchiato, brutto e fatto male, nero come il babao,
comare? rispose: il mondo è fatto a scale. cellini, 1-83 (175
mondo. 2. agg. fatto scioccamente, senza criterio. berni,
, e per questo elle ti hanno fatto questa pazza domanda. stigliani, ii-294:
un babbuino d'india e che ha fatto in firenze rincarare il cavolo. redi,
s.; se non l'ho fatto, è segno che io sono un babbuino
per diluvio d'acqua, come avea fatto alla prima etade, si ordinò di fare
chi raccontava ciò che lui stesso aveva fatto. idem, pr. sp.,
inteso un terzo de'suoi discorsi sul triste fatto, delle sue lamentele sulla 'babilonia
lontano l'odore dal mirto che ha fatto le bacche rosse come i grani d'
128: un bellissimo baccalà, o fatto lesso, o fatto in gratella col tremarino
baccalà, o fatto lesso, o fatto in gratella col tremarino,..
buona, che, quando non avesse mai fatto altro, per questa merita lode
machiavelli, 713: san chimenti gli ha fatto grazia. - e'si vuol porvi
di bac- canella, acciocch'io abbia fatto questo guadagno con voi. =
io rimasi sbalordito di tutto quel baccano fatto per me in un paese dal quale venni
donne con un solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una turba di baccanti.
, v-113: udito che m'avean fatto dottore / sorrise. ed io: -dottore
e baccelliere. carducci, iii-27-231: fatto sta che il livello della coltura generale
baccelli, spazzi i gusci: chi ha fatto il male, si rassegni a sopportarne
da siena, 291: sai come hanno fatto costoro? hanno fatto come fanno le
sai come hanno fatto costoro? hanno fatto come fanno le baloccie e le sucine
. ant. e letter. bacchico, fatto in onore di bacco. boccaccio
. mattio franzesi, xxvi-3-90: han fatto una bacchea d'ogni badia, /
. 7-2-371: giudicai esser ben fatto di proceder modestamente 16. medie
se mai si lascia cogliere goffamente sul fatto, subisce quella pena che vi
atletiche che favorivano i sacrifici bacchici avevan fatto alla lunga di esso un altrettanto invincibile
attimo. salvini, 19-iv-1-284: ho fatto la strada in un bacchio. -in
ecc. goldoni, ii-1022: avrei fatto il buon negozio! pancrazio mi ha
, /... / avrà fatto finor tant'astinenza, / che basti a
casa, 698: con tale e sì fatto apparecchio / la tien quel forno bianco
saturno, apollo, marte e giove / fatto hanno spesso prove / più vili assai
per farsi tornar vivo nella memoria quel fatto, di cui non ci rimaneva più che
andiam noi, veggiamo chi t'ha fatto baco. bembo, 2-182: è
nieri, 272: detto fatto: trovano la botte, la portano
pigliate l'arme, / ch'amore ha fatto qua giù badalischio i chiunque passa da
al male ch'io le aveva già fatto, senza avvelenarle la vita coi miei
aspetta: / e'monaci, che 'l fatto ancor non sanno, / correvono all'
e contento, che se mi avesse fatto dare un vescovato dal papa o,
almeno erano uomini coi baffi e hanno fatto torino. -sotto i baffi:
3. frego, sbaffo, segno fatto sul viso (e anche altrove)
tommaseo-rigutini, 545: baffo, un frego fatto sul viso altrui, con inchiostro o
d'andarsene sola, ma s'avesse fatto la parte da se stessa del suo bagaglio
. negri, 91: per viaggiare, fatto un fascio delle poche mobiglie, che
bagattella galante o ufiziosa non ho mai fatto di mio cosa che vaglia la pena d'
partì subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione
tra quei virtuosi, che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato da ba-
, 456: quel bagnare non ha fatto altro che riempier quelle piccole cavità che
ed a maestro simone, quando fu fatto cavalier bagnato di laterino per voler esser
esempio, la storia di quando mi avete fatto ballare sopra un quattrino, passare dal
: -e chi lo sa? mi ha fatto accompagnare da costui la contessa poerio.
viani, 4-89: dopo ch'ebbi fatto un chilometro le scapole colavano come due
redi, 16-iv- 36: ho fatto stillare la vitriuola o parietaria in orinali di
! non sanno farlo: l'avrebbon fatto prima: se lo fanno ora, si
baretti, 2-297: per negarmi un fatto da me narrato con particolarissime circostanze,
baie stravaganti e bizzarre, m'andò pur fatto di far rivolgere a me gli occhi
farmi da bersaglio come quest'uccellino ha fatto. ma son baie. non son pensieri
baubari, e a noi che ne abbiamo fatto baiare e quindi abbaiare. dossi,
. nievo, 568: il fatto sta che la voce si era sparsa della
dodici anni in qua, non ha fatto altro che richiamare sulla scena una fitta di
719: nega pur, baione; ho fatto a questa volta come i pifferi di
io voleva un poco di burla del fatto suo, e se " l'ha presa
baioni scherzando, come si fa, fatto paura. sassetti, 83: monsignor arcivescovo
era stato il 15 maggio, quando aveva fatto prendere a baionettate * i buffoni e
di materia durabile; come s'è fatto ancora dell'albero che noi chiamammo balano,
burchiello, 122: io vidi un naso fatto a bottoncini, / che paion paternostri
baldinucci, 13-24: aveva... fatto dar fine all'ornato delle quattro nicchie
arteria, ed ecco di un dominatore fatto un automa balbettante; ecco un lambicco
figur. giusti, ii-557: sono fatto quasi cieco e sordo in questo
. masuccio, 73: e fatto levare in piedi el preite, che per
, e balestrarono com'altra volta aveano fatto quadrella d'ariento. sacchetti, 119-24:
è un fortino lì sulla via, fatto anticamente per dar da ridere ai barbareschi.
voi ferire a l'alma polita: / fatto ha balestro del monno avversire (
vostri sguardi. iacopone, 27-41: fatto ha balestro del monno avversire, /
manco fuga e più lentamente, che fatto no avrebbe se non si fosse rotto.
dolce, simile al panforte (fatto con miele, noci e fichi secchi)
0 per me'dire, disamorevolezza, aver fatto un figliuolo e non se ne pigliar
grandissima balìa e di ragione e di fatto a terminar le questioni. andrea da barberino
uno tempo; ma quelli cittadini, fatto che gli avevano quello per che gli
... dopo la sua morte fu fatto re clovis suo primo figliuolo, e
queste lascivie avrebbono, a vedere, fatto qual si fosse freddissimo vecchio sentir d'
il costo delle botti, e fatto ogni cosa scrivere a sua ragione,
amicis, i-934: che cosa ho fatto altro nella vita che far ballare dei burattini
mento. -poiché m'avete fatto sonare, fate che io balli:
che io balli: poiché mi avete fatto spendere, fate che io goda.
cecchi, 17-102: poiché voi m'avete fatto sonare, / fate ch'io balli
se non son bastante a un fatto tanto, / sarò bastante a farne
gettando un occhio sopra un certo fagottino fatto in fretta e appena bastante per muoversi
, ch'e'm'ha... fatto metter una sua favola in canzona.
bastardo? sarpi, viii-42: fu anco fatto papa in età di venti anni gioanni
chi, raggiunto dalla muta selvaggia, è fatto a brani. -impers.
: non solamente gli bastò d'avere fatto il detto omicidio, perché uno cavaliere
cavaliere il domandò, che egli avea fatto: e egli rispose [che si
assai tesserti potuto vendicare e l'averlomi fatto conoscere. pulci, 27-115: e
misser iacopo salviati, il quale gli aveva fatto mille assassinamenti. vasari, ii-473:
in conclusione, a farla breve; fatto sta che. firenzuola, 609:
non vi è stanza in che non abbia fatto qualche cosa, e non sia piena
qui. pulci, v-58: il fatto dell'amico nostro di mugello va di
giungere presto a concludere: insomma, fatto sta che. aretino, ii-138
. basta, la vostra signoria non ha fatto cortesia a persona ingrata. caro,
all'altare dell'addolorata che si è fatto liscio tanti ci si sono inginocchiati sopra
i sopraddetti discesi de'fiorentini ancora avevano fatto tanto grande il sopraddetto borgo, che
ho fatto per diversi rispetti, uno de i quali
, di bastionare), agg. fatto di bastioni; difeso, protetto, circondato
doni, ii-75: parevami d'esser fatto capitano e aver due eserciti, uno nella
gli avea messo il basto, / e fatto umil di fiero e d'arrogante.
. b. davanzali-, ii-408: fatto a'popoli in un giorno sentire la
di mosche. baldini, 7-41: fatto cieco andava tastando il piancito colla punta
sull'alto della scala l'uomo fatto con la donna matura e poi giù
con tanti bastoni fra le ruote viene fatto di domandarsi come abbiamo fatto a esserci,
ruote viene fatto di domandarsi come abbiamo fatto a esserci, e in buon numero
bastonate (giocando sul fatto che anche denari e spade sono semi
[il medico fino] mostrare come fusse fatto il batocchio della campana di macometto,
scuopre un batolo o lastrico piano, fatto di grandi lastroni di macigno.
batosta terribile, che i russi avevano fatto prigioniero un esercito intero con tutti i
andare a dirle questa batosta, ch'hanno fatto costoro, e sfogarmi addosso a lei
pubblici cartelli chiunque l'infamava di tal fatto. -difesa, resistenza. cellini
quel l'altro, avrebbe di certo fatto la battaglia per il vino. io
miglior tempera, ch'io non ho fatto stamane, io gli dia una battaglia.
giovani richiesti che suoi amici erano, e fatto segretamente un legno armare con ogni cosa
. assalire. varchi, 18-1-102: fatto battagliare chiusi, e dato due volte
b. de'rossi, 3-iii-2-17: avrebbe fatto quello che... fecero vogurto
1-i-311: il porcelletto... ha fatto di quel ruggente e rovente battagliatóre tenacissimo
, / e ben lontana, / avrei fatto dei versi deliziosi. palazzeschi, 3-78
questi che 'l rombo della campana, fatto col contatto del battaglio, empiendo di
propizio, coi battellieri in vacanza, aveva fatto una gita a como.
: il f.. bastiano fernandez fatto battere, e svergognare publicamente. forteguerri
. in testa alla brigata bisagno ha fatto un balzo oltre casa malipiero lungo il
albero rimondo, / di ch'avea fatto una pertica lunga, / tenta il fiume
perché serrando gli occhi indovinava che avrebbe fatto star troppo allegra la famiglia. de
suono perpetuo. marino, 6-108: ciò fatto, ei precursore, ella seguace,
... con un esercito bello e fatto e con tanti legni a vapore da
e matto. ariosto, 4-17: e fatto avea a più d'uno batter le
spalla e disse che me lo avrebbe fatto. -battere il marciapiede, la
conoscere quali fossero le sue opinioni in fatto di politica e se per caso « battesse
avviso come li imperiali, dopo aver fatto una gran batteria a s. disier
iii-428: battesimo è lavamento del corpo fatto di fuori sotto la forma delle infrascritte
fallo cristiano, e come e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro
figliuolo fusse, lo nutrirono; e avendolo fatto battezzare, per il nome di castruccio
a partito chi sopra alcuno esempio sì fatto, battezza quel tal verbo per neutro
arnese per batter la borra: è fatto di più funicelle annodate da ambi i capi
col biliardo: il nome deriva dal fatto che ciascun giocatore tiene banco, di
specie di libro quadrato, non cucito, fatto di pellicina, che è una membrana
bandello, 1-15 (i-165): fatto buon animo ed al corpo accostatosi e
figliuolo ch'ama molto; ché quando ha fatto l'eccesso sì 'l gastiga con battiture
diverse battiture. machiavelli, 229: fatto spogliare quel maestro, e legatogli le
tuoi date per intender la verità del fatto. flaminio, 12: egli [il
egli, presola per la mano e fatto dare in un certo strumento, la
verga, i-264: egli aveva il fatto suo ed era rispettato come quelli che
, una chiusa di conti, un fatto privato e ritmico. l'ultima battuta
. redi, 16-viii-169: io ho fatto di già imbarcare due bauletti pieni di
constatato che il tuo bauletto inglese ha fatto miracoli, perché, imperterrito, ha superato
e la rendono del tutto finita. fatto ciò fanno levando tutta la cera dalle
caro / quando mi mandi a così fatto rischio; / in buona verità,
un colare grande, che chiamano bavero, fatto di tela incollata e cartone, e
: « dov'è elvira? cosa hai fatto a elvira? ». moravia,
intorno. idem, 616: ciò fatto, bisogna formarle in quella terra,
in uno scialle. 3. fatto di bava. govoni, 2-249:
vespero, è venuto un così fatto tipo che domanda: « sta qui l'
ella se ne sta ritirata, di se fatto quasi un gomitolo. buonarroti il giovane
. bàzzica1, sf. gioco fatto con le carte; gioco fatto
fatto con le carte; gioco fatto al biliardo (coi birilli e le buche
taverne e chiassi, / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto,
/ avendo da'parenti in su quel fatto / poche monete con parecchie risse.
di voi, che se potesse essere fatto, e fosse fatto convenevole, voi vi
che se potesse essere fatto, e fosse fatto convenevole, voi vi avreste tratti gli
idealismo poetico mi si è verificato in fatto, realmente, sustanzialmente, chi il
pazze: / beato me, se avessi fatto e detto! foscolo, sep.,
e stentò a raccapezzarsi. evidentemente aveva fatto tutto un sonno. amedeo si mise
felicità. anguillara, 4-346: e fatto questo il beator nettuno / nominò lei
che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero e felice, /
4. stor. copricapo del doge (fatto a due punte). = deriv
ed ai calmieri, come si era fatto pel pane; cioè si obbligarono i beccai
e suole volare in alto non pensando fussi fatto di stato. machiavelli, 713: io
, la gallina a sua volta avrebbe fatto due uova. manzini, n-101: fra
medipallone non ci metteva mai becco, fatto sta che lo lascia tazioni
ultima è operare; e è fatto il beco all'oca. bandello, 2-38
: vederete come si dice, fatto il becco a l'oca, essendosi già
non lo sa per tutto oggi, è fatto cieca dando or qua or là
sempre. -così ti prometto. / -è fatto 4. figur. a esprimere una quantità
di becco. marino, i-18: son fatto rauco, smilzo, lungobecco di teclu,
]: dice ch'elli verrà in sì fatto grado, che ciascuna parte di firenze
. allegri, 9: vedendo in fatto che non era così vergogna tesser pazzo
, becco cornuto e pecorone, e fatto becco da un ragazzino che ha quasi i
, lasciano un vano che sembra fatto apposta per tenere le conchiglie di
tu non ci dovevi perciò straziare come fatto hai; ché, poi sodotti ci avesti
guarini, 310: ma se ha fatto te insolente, me non farà già egli
l'elefante, il quale io ho fatto teco; egli mangia l'erba come il
duro che neppur la befana m'avrebbe fatto muovere. ojetti, ii-565: la
e solo i maschi, compresi del fatto loro, pure guardandole [le donne]
burla); scherzo alquanto pesante (fatto, anche, con intenzione di scherno
: li suoi proprii / compagni avran fatto la beffa, e toltosi, / credo
toltosi, / credo, piacer d'averlo fatto correre. della casa, 595:
con beffe ride / quant'ha più fatto col suo mal ploranti. s. caterina
a chi e'venivano, si fu fatto beffe; dipoi, quando si appressò il
monti, 5-524: d'ogni nefario fatto si fea beffe. manzoni, pr.
essere quelli che veggiamo e pesiamo questo fatto; che ci credete beffare come ghiottoni
: lo assicurai che a me avrebbe fatto paura tanta ricchezza né avrei saputo come
burlone. settembrini, 1-321: avrò io fatto bene a vestire all'italiana un greco
preso nella città di nerbona, per fatto di resia. 3. agg
pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse
1-47: credo che 'l dottore di questo fatto sia sola la potenzia di dio;
assai puerile, che termina con un regalo fatto da lui a lei d'un anello
: e quando un sonettino si era fatto, / le belle non dicean: povero
a fare pst pst. l'ha fatto a me, ma lo poteva fare a
tre giorni di esitazione, le avea fatto capire bellamente che non l'amava più.
crede, men sana, perché s'è fatto dei ben bellezza. g. m
et a bandiera, che noi habiamo fatto da canto col duca di milano, et
i-2-42: li turchi non hanno ancora fatto uscire la sua armata; ben si
grandi e fiere, tanto più hanno fatto perdere di riputazione alle membra e a'
cambi la voce ». « t'avevo fatto così bellino e ora mi diventi chi
[serve], che vi avrebbero fatto il bellin bellino, e poi averebbero
, per lo tempo passato, hanno fatto già molti. compagni, 2-20:
qualche buona speranza, ma l'ho fatto col secondo fine. casti, 12-26:
che bel pezzo di ragazzo s'era fatto il suo nanni. deledda, iii-690:
elusione, oppine: propriamente, di fatto). fra giordano, 3-152:
. guarini, 316: v'avrei già fatto il servigio, e sareste beffa e
che mai tutto il suo carattere in fatto di lingua. manzoni, 1001:
cupidità inimica d'ogni onestà, detto fatto li pose le mani addosso [al
vico, 122: parve a molti fatto a bella posta quel momentaneo sbalordimento.
leopardi, i-25r: bisogna distinguere in fatto di belle arti, entusiasmo, immaginazione
invidia per la bella vita che ho fatto io in altri tempi. -bel
. figuriamoci i belli studi che devi aver fatto! nievo, 745: -bella guida
/ far, donne, che gli ha fatto alla sua fabula, / farvi più
, xv-567: perch'io m'era fatto bello e sbarbato per ricevere gli '
: appena odono che sia accaduto un fatto non mai pensato né immaginato da loro
ho creduto di far bene ed ho fatto peggio. per distrigarmi, mi sono
divertente di una cosa, di un fatto; anche a esprimere dissenso, disappunto
: questo signor dottore, che m'aveva fatto veder la grida lui medesimo, che
pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse
ostinato e folle / di sì rara beltà fatto rifiuto. michelangelo, 12-9: la
ch'è tanto, quanto vi avesse fatto l'inferno proprio, anzi qualche cosa
dà per- ch'altri rinunci a contratto fatto, e ci faccia entrare nelle sue
tutte le cose: benché tu non abbia fatto conto mai, o di rado,
a cavallo di tutta carriera, ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio.
nella mercatantia, che egli ne era fatto ricchissimo. firenzuola, 156: pensava.
alla mamma... -ed ha fatto benone! pea, 7-246: t'è
di vedere quelle città. e hai fatto bene. ti sei divertito: hai
bene. ti sei divertito: hai fatto bene, bene e benone. e.
contradittore, si capiva che trovava qualche fatto che sicuramente andava benone anche pel suo
incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza
io non sappia a punto / quanto ben fatto m'hai, quanto piacere. ariosto
, /... / per aver fatto lor sempre del bene. manzoni,
senza remo. idem, 1-240: bene fatto per paura non vai niente e poco
apportarmi una simile missiva. l'aveva fatto a fin di bene; era meglio
udrai, mio bene! / e sembra fatto per il mio cor doglio
uom di gran paraggio, / il fatto suo sarebbe ben e bello, / e
bisognava dare un calcio al mondo come era fatto adesso, e rifarlo da capo.
del figliolo, pinocchio, sicurissimo del fatto suo, si gettò nell'acqua e cominciò
dio è piaciuto, così è stato fatto; sia adunque il nome di dio benedetto
di violino, non parendogli di aver fatto abbastanza per la felicità del genere umano
volontà, trieste è benedetta d'averci fatto vivere senza pace né gloria.
e platone. questi benedetti greci hanno fatto di me quasi un ateo della religione
iv-xxviii-2: ella benedice lo cammino che ha fatto, però che è stato diritto e
di lui gli pareva che io avessi fatto un grande acquistare. della casa,
i-546: per i poveri ho già fatto il mio dovere comprando un biglietto alla
suol contristarsene e solamente è lieto d'averlo fatto: anzi né 'l liberale accetterebbe i
te ne sarò grato come di benefizio fatto a me; e te ne mostrerò a
non ricordassi sempre il benefizio che avete fatto a mio padre, che lo avete
due cose per le quali io sono fatto a lei amico, cioè prossimitade a me
buone e salutari, onde negano il supposto fatto dagli astrologi intorno alle stelle altre benefiche
che l'educazione miri più che non ha fatto fin qui. tommaseo, i-558:
benfatto, agg. ant. ben fatto, ben costruito, solido ed elegante
. = comp. da bene e fatto, part. pass, di fare (
ci pareva che il nostro maestro ne avesse fatto il suo beniamino. bacchelli, i-160
18-69: grifon, vedendo il re fatto benigno / venirgli per gittar le
/ ché so che ciò ch'io ho fatto è stato poco, / incolpa l'
). inteso giustamente, opportunamente; fatto a proposito (ed è d'uso
luciano, né il franco, che han fatto dialoghi di personaggi finti e ben imitati
pio ix,...: fatto di cui si risentivano personalmente come d'un'
tasca un benservito, che s'era fatto fare a buon conto, dal secondo
quanti anni e che strada ha fatto: tuffa la mano, lo prende,
servir la messa, quasi non avesse fatto mai altro in vita sua.
pareva perfino che lo contrariasse il fatto di trovarci così rispettosi e già vogliosi di
ma adesso che dicono che il mondo è fatto come una palla, non c'è
alla disposizion della febbre. e lo sciroppo fatto d'essi e di zucchero,
questo suo vino, che egli n'avrebbe fatto venir voglia a'città al suono della
vini ti sono recati, non ebbe fatto venti passi che una salva di fischi e
437: il mio passo s'è fatto -quasi dirèi -ìlare: bevo luna e me
v'intendete col dire « esopo ha fatto il primo parlar le bestie? ».
una voce turchesca di suono non gran fatto dissimile da bergamotta, che significa eccellente-
suo orecchio dev'essere atrocemente offeso dal fatto che non possa sbagliare un cognome lucido
. alcuni della plebe, ignari del fatto e dell'uomo, picchiano delle mani,
: poi, se quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania
presentò alla sua amante, la quale, fatto un sorriso modesto e rustico, venuta
machiavelli, 6-7-159: queste difficoltà hanno fatto far loro [agli svizzeri] assai
: questo mese semiserio [ottobre] è fatto proprio per me, che sono di
, schietto e naturale come il pane fatto in casa, il vino d'uva,
levata la foggia al cappuccio che n'hanno fatto berretta, e imberrettate, come le
egli era grande della persona e ben fatto: la faccia larga, l'occhio vivo
passeggiava il cavaliero, e a quello fatto ognuno de barretta, hai da l'altro
aveva in capo un berrettino di carta fatto con 1''avanti'. palazzeschi, 6-520:
gli si era cucita addosso e gli aveva fatto sulle spalle e sul petto un onorevole
in mano, / e di me fatto il berzàglio e la mira. bandello,
pregio e titolo d'onestà m'ha fatto bersaglio di così vituperosa ingiuria. aretino
, i-2-45: quel re s'è fatto bersaglio dove tutti mireranno: io aspetto
gradito, / o se gradito, esser fatto bersaglio / all'invidia d'un popolo
me signor..., che ho fatto imbiancare tre volte da quando congiunti, /
testa a che sono qui? e ho fatto mettere la sputacchiera apposta, a me son
or gela, or bolle, / fatto è strale e bersaglio, arco ed arciero
scusa sia accettata, / confessa averlo fatto a la scoperta, / e quel buon
maggiordomo che in gioventù aveva anch'egli fatto il lustrino. e tutta la famiglia
dossi, 625: ora stà il curiosissimo fatto, che quelli autori siano appunto
bagordo, alla gente con la quale aveva fatto vita, un tempo, nelle taverne
): il vizio della lussuria è fatto come la bertuccia, che vuole fare ciò
stimon da san gennaio, / han fatto sì 'ngrandire il mio cannaio, /
, / s'era di cose tai fatto un mestiere / sol per suo passatempo ii-10-203
altro si fa mantrugiare e mette un povero fatto offende a dio, / che solo all'
castigo del peccato sacrilego; d'aver fatto denari... con bestemmia e stupro
il nome del signore, del tutto sia fatto morire; in ogni modo lapidilo tutta
ogni modo lapidilo tutta la raunanza; sia fatto morire così lo straniero come colui ch'
spirito, bestemmiano dio, ostentando un ateismo fatto più odioso dal vigliacco ravvedimento dell'ultim'
sospicò che ciò guccio balena gli avesse fatto, per ciò che noi conosceva da tanto
spettatori che si stavano in dilettazione del fatto. monti, x-2-39: fèr di
, / che della schiena m'ha fatto già cerchio. -fare, farsi
lo investivano. 2. lavoro fatto a cercine. 3. prov.
. l. bellini, ii-48: fatto di sei volute un cercinino, / sei
il vero d'un concetto o d'un fatto. = deriv. da cercare
cèreo1, agg. che è fatto di cera. salvini, 14-155
e la gamba ortopedica che gli avevano fatto, era bella a vedersi come un
sulla testa un enorme cero che aveva fatto fondere del suo stesso peso.,
, non è uomo da essere aggirato né fatto fare, si dice: egli se
bencivenni, 5-96: cerotto de andromaco fatto di dodici medicine, e vale alle