: con parecchi giovani signori napoletani avea fatto conoscenza, amicizia con niuno: la mia
mi maravigli assai che lui ne abbi fatto querela. sarpi, ii-26: questo decreto
interstizi, con errori di fabbricazione, fatto d'una materia di pessima qualità da
. dalla croce, ii-81: fatto il decotto, aggiungi nel mel rosato
intralciare, disturbare (lo svolgimento di un fatto, il compimento di un'azione)
e, inquietato, confessò l'aveva fatto a stanzia di giovanni di naldino.
tonde di lete / quel proprio avesson fatto, / che fan tonde del mar
in cui la convivenza si riduce al fatto che una di esse dà ospitalità all'
consuma, e liquefatta l'anima di sì fatto calore, tutta in dio, per
inquirerti contra? porzio, 3-204: fatto a sé chiamare il vicario di napoli
persona, se forse il giovanetto avesse fatto qualche disordine, onde gliene fosse nata questa
rispondeva egli che questo non arebbe mai fatto, per non ingannare pandolfo petrucci.
non crediate che, scoprendovi come avete fatto, vi si abbia da portar rispetto
che voltai in lettera cina, ho fatto con licenzia degli inquisitori. galileo, 1-1-207
processo penale per inquisizione, caratterizzato dal fatto che il giudice instaura il processo e
la casa di savoia... in fatto di religione professava una inquisitoria ignoranza.
trovando cose che più fede gli davano al fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto del
al fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda di ciò
conto esatto / della caccia che avea fatto. nievo, 387: gli orzi
calvino, 7-145: lo spazio era fatto in... modo...
-per estens. disus.: il bottino fatto nel corso di un saccheggio.
gliano... per 30 anni aveva fatto il mestiere d'insaiatore. =
... poi lo ricuciano, e fatto questo, l'insalavano co 'l nitro
un certo unguento ed unselo, e di fatto / quella lebbra andò giù, come
niente. calvino, 6-65: -ti sei fatto male... -non molto,
insanabili [l'anima] abbia già fatto divorzio e siesi partita senza speranza di
4 44 panno bianco fatto sucido. = denom. da sanese
ii-9-182: io prevedevo che tu avresti fatto l'ultima insania, scrivendo ad alcuno
n'ha cacciata fore e mansueto ha fatto el core, / refrenato onne furore,
« ama chi t'ama » è fatto antico. cellini, 874: la tua
, ii-214: se tanta grazia hai fatto a'ciechi umani, / fa questa
o come m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno.
volata al campo, e quivi avesse fatto prodezze tali da essere degnamente paragonate a
un poco nel- l'apprendere che in fatto di denaro passava per insaziabile, ed
s. v.]: se ho fatto male, insciente lo feci...
fece sapere, mostrando l'inscienza del fatto d'avere consigliato questo negozio. c.
. e. gadda, 6-231: avevano fatto spallucce o contratto a inscienza la bocca
. oriani, x-2-195: il solo fatto di essere inscritto sui registri dello stato
al cerchio. grandi, 4-170: sarà fatto il dodecaedro regolare inscritto nella sfera.
si legge, [l'obelisco] fu fatto da ramises e inscritto de la grandezza
stessa apertura di compasso con sui si è fatto il circolo.
inscrizioncèlla. baldi, 644: ho fatto un poco di bozza d'una inscrizion-
tremendo elemento, e un bello inganno / fatto all'inglese insecutor schermito, / pose
fu il compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di cuore.
rosso e questa restò insegna del popolo fiorentino fatto di due popoli. pulci, 9-68
, ecc. ciò allude a un fatto vero. una volta antonio dei, ricamatore
e insegna / del mio duol, fatto lago amaro e breve, / starò
da insegna'. chi dà o è fatto dare senza sua saputa o suo malgrado il
, partito di damasco, avea già fatto parecchie giornate di cammino ed era ben lanciato
ad apprendere ogni giorno quello che ha fatto nella sua vita nostro nonno, trafori,
strade. 8. introdotto, fatto conoscere favorevolmente in un determinato ambiente o
: - chi è questi? che fatto è questo? cieco, 37-57: corse
portare in terra ferma la novella del fatto,... questa fu la parte
lanegghia. làneo, agg. fatto di lana. salvini, 15-3-200
= voce dotta, lat. lanèus * fatto di lana '. lanèo,
grandissimo sasso, come se a posta fatto l'avesse, avere lasciato cadere sul tetto
, aggiunse languidamente, -che mi hai fatto venir fame... mi hai
un bastone ammazzare il fratello in sì fatto modo che il bronzo medesimo mostra la
2-45: aveva [la gatta] fatto lo sguardo più dolce, gli occhi più
, ii-119: in niuna età si è fatto tanto abuso di colori interi, in
frutto. campanella, 950: sarà fatto un papa da gente meschina e povera e
dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'
questo languore e desiderio di vederlo avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra
che questo poco di febbretta vi ha fatto bene; siete più bella, così langui-
0 tu, amor, che m'à'fatto martire, / per la tua fè
tutto: tessere, cucire e torcere; fatto con mano o con ago, subbio
meccaniche e di due lanifìci nel nord ha fatto presentire ai rappresentanti del sud che la
), 'tessuto di scarsa consistenza fatto con lana fine '; cfr.
], ii-5: 'lanterna', canestro fatto a cono, nel quale pon- gonsi
66: il frugnuolo è un lanternone fatto di latta, o sia bande di
, 1-79: dicono che la calcina ha fatto presa, quando ella ha gittato fuori
un tessuto colorato sui quali non ha fatto presa la tintura. fr. martini
o tagliato a pezzi in battaglia o fatto morire vituperosamente e senza vendetta le schiere
e s. stefano, 85: fatto fue il lapidaménto di stefano nell'anno che
all'italiana dell'alfieri. han pur fatto gran torto a quella grand'anima gli
voce dotta, comp. da lapide e fatto (v.), modellato sul
. che è di pietra o è fatto con pietra; composto di pietre.
corpo di dante,... fatto portare sopra gli omeri de'suoi cittadini
quantità esterminata di marmo, un tal fatto non sembra punto meraviglioso.
« si suona », che avrebbe fatto figura di tanghero. de pisis, 1-132
di rossetto sulle labbra: « come abbiamo fatto sinora ». = voce dotta
stellata. vasari, iii-682: ha fatto... uno studiolo con partimenti d'
ferri? idem, vi-535: -hatti egli fatto lappe lappe? -il buio non mi
il gusto del pubblico, attutito e fatto lapposo dalla falsa grandezza e dall'artificio abilmente
: è lo stesso modo di rinforzo fatto ad una baderna. guglielmotti, 469
, / con bel manto reai, fatto e tessuto / di pelle di cappon,
). ant. brodo lardièro: fatto con il lardo (quindi ricco di
2-146: pare cosa incredibile che in quel fatto d'arme della moscomachia, la vittoria
trattarlo come si merita, dirgli il fatto suo. /. nelli, iii-397
sotto pretesto di aiutare il re si sono fatto il lardo. -friggersi col proprio
, 24-29: m'hanno più tosto fatto insospettire che altro. oggi non si getta
d'annunzio, v-2-307: mi veniva fatto di rattrarre le gambe come per rimisurarmi
volessimo andar a incontrarsi per attaccar il fatto d'arme. pantera, 1-221: bisognarà
526: il detto filo, sarà ben fatto che e'sia un poco grossetto,
dallo zio largiti a chiunque si fosse fatto strada nel mondo e si fosse arricchito
opera di santa maria del fiore aveva fatto murare dal cronaca. 11. pitt
alquanto più largo che per altro non avrei fatto. -in partic.: fervido
morire, e dicesi: e'gli hanno fatto la festa. l. salviati,
-giorno largo: giorno pieno, giorno fatto. viani, 4-160: a parigi
strozzi, 1-604: io v'ho fatto fare in quella casa dirieto una mangiatoia
de'ricci, 426: se lui ha fatto quello non doveva, o portamenti contrari
siila, che gli è con spada fatto largo, quando scende al mercato. boiardo
., 13 (233): detto fatto, si mese con gli altri a
e con gli scappellotti / s'è fatto largo / si che ognuna scappa.
, 1-iii-1283: io, come sempre ho fatto in tali ragionamenti, volsi largo,
b. croce, iii-15-199: dopo aver fatto... impallidire alla luce della
ch'è alla fine del giardino, fatto prima di larici bene ed ordinatamente posti
: se anche egli... aveva fatto parte di quella schiera di centottantatré larve
ma- luzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo. mamiani, i-lxii: colui
lasciare, alcuno, il quale avessero fatto pigliare. alamanni, 6-11-15: io ri-
3-59: per 10 parlar c'hai fatto, tu lassarai lo vino, / né
biondo, xlv-211: lassando ornai il fatto della mia donna, discorrerò alcuni casi con
quel che occorre alla giornata circa il fatto della donna. panigarola, 57:
3-4 (ii-272): l'abito fatto in una viziosa usanza penso che.
, iv- 161: avrei volentieri fatto il simigliante, se io fosse stata
18-69: grifon, vedendo il re fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al
: con gran doglia [amore] ha fatto partitore / il cor dell'alma,
al mio cor pen- sier gelati / fatto avean quasi adamantino smalto, / ch'allentar
la sera dopo cena, mi hai fatto venir un sonno, che io ho avuto
): di tutto il detto e il fatto, il trovato e il non trovato
ii-27: vinio ne fu reo: e fatto incatenare da g. cesare; lasciato
a sé medesimo se suo padre aveva fatto bene a legargli in quel modo la più
fatta di lui, parendomi che m'abbia fatto un lassito d'altro che de'suoi
nudrito di penser dolci soavi, / fatto signor e dio da gente vana. boccaccio
lascive /... nel peccare già fatto avemo i calli. c. gozzi
rosso, 145: aveva... fatto fare alcune stanzette vicine l'una all'
buonaccorso da montemagno il giovane, i-3-6: fatto m'è tamar dolce, el dolce
: similmente [si dice] 4 aver fatto quattro lasse ', chi ha quattro
e pigrizia dell'anima, scontenta del fatto e poco disposta al rifare. serao
schietto schietto, a cui si è fatto passar l'alpi. tommaseo [
... che... abbiano fatto rassettare o resarcire con lastre messe in
, 321: questo pavimento fu da siila fatto di minutissime lastrette in modo accoppiate ed
gr. òarpocxa 'cocci, terrazzo fatto di cocci '), incrociato con lastra
, 324: fu convinto d'aversi fatto pagare a un giovane cinque mila scudi,
i romani così chiamarono tutto ciò ch'era fatto per essere applicato sopra qualche cosa,
lo più soltanto di nome, di fatto bisognosi di ciò che il latifondo non era
, era il naturale sviluppo di un fatto puramente letterario e meccanico, non animato
... quanto d'onore han fatto e faranno alla nostra lingua. batacchi,
2-76: la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli
latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir 'volumine 'in vece di
della stampa), il 25 è fatto in questo numero d'abbaco: perciocché essendo
). carducci, iii-23-282: così fatto, [quello del littrè] è
xxxiv-108: fu messo silenzio al tutto et fatto incomen- ziar la orazione al chiarissimo foscari
noticia latina e qualche conoscenza vulgare nel fatto de le turbe, che lo guastano
/ di quel trent'un che ti fu fatto in chioggia. muratori, 7-iii-104:
latinista. bisticci, 2-111: ho fatto questo solo infino qui, per via
un latino oltra il quale non bisognerà gran fatto più parlarne. ariosto, 23-110:
o i suggerimenti che derivano da un fatto anche nei sottintesi più reconditi.
esaminare. b. davanzati, ii-477: fatto salire in cattedra messer gio. dati
. v.]: 'egli ha fatto il latino per gl'impersonali ',
. v.]: * egli ha fatto i latini pe'deponenti ', vale
v.]: * egli ha fatto il latino pe'gerundii ', s'
. v.]: 'egli ha fatto il latino pe'passivi ', vale
s. v.]: 'egli ha fatto il latino pe'neutri', significa:
, i-328: oh sicuro ch'i'avere'fatto un latino a rovescio, perché farsi
legni. bocchelli, 2-xix-677: il fatto solo d'essere stato quel motto in bocca
. leonardo [tommaseo]: sia fatto di vetro un lato di canale,
di scope, per intendere che ha fatto in modo, che quel fuoco non
da far bene: / ho già fatto la scritta, avete inteso? / con
/ anzi che l'altro mondo fosse fatto; / ma questo vero è scritto in
5-1122: il guardasigilli vorrebbe che fosse fatto suo coadiutore di pisius il vescovo di
io andrò in lato che mi sarà fatto ragione. 23. prov.
latrato un cane, o un sorcio fatto rumore, tornavano indietro. passeroni, iii-213
, colti- vamento debito a dio e fatto a lui; o vero 'latria '
. panzini, iii-59: mi hanno fatto consumare due latte di benzina, col prezzo
debbia in quel dì nel quale avesse fatto et avesse avuto a vendere carne di
macello grosso, come paga il bue fatto. landino [plinio], 170:
il fegato dell'istessa prima arrostito e fatto in bocconcini,... lattaroli
, torta di latte nel tegame, fatto di latte, d'uova e di zafferano
la poppa destra di questa balia che ha fatto crescere lo spirito, è stato el
infanzia). -primo latte: primo allattamento fatto dalla balia subito dopo il parto.
servirsi di qualche latte arti- fiziale, fatto in brodo di carne, con semi di
1-2: per le nobile donne sia fatto questo depilatorio, che rimuove i peli,
la via di latte sia uno incendio fatto da le stelle le quali caddero nel
pisa, 1-21: poiché la regina ebbe fatto venire più balie egizie per darli lo
. doni, 5-64: il lattemele ha fatto loro sazietà. guazzo, 1-265:
; per certo, ciò che io ho fatto fino a qui, ti parrà latte
nato in fretta la camicetta, ne ha fatto esplodere, con gesto di nutrice che
i cuochi un arnese di latta fatto con un mezzo tubo, da adattarvi
della vergine maria, e, fatto a modo di lattovaro, per li frati
dal sugo di 4 lattuca virosa ', fatto gemere col mezzo d'incisioni dagli steli
, naturalmente, e se non, sia fatto artificialmente con quelle cose che hanno a
, tal lattuga: per indicare un fatto, un avvenimento, un caso spiacevole
coloro non esser meno laudabili che avessin fatto cose grandi con la prudenzia e con la
gravità dell'animo che quelli che avessin fatto per gagliardia. collenuccio, 1-191:
laudato / però che no nd'ò fatto penetenza. -sostant. guittone
da la gente / lo don ch'è fatto al pover vergognoso, / c'a
egli del semplice, era molto spesso fatto capitano de'laudesi di santa maria novella
, per 10 quale l'uomo è fatto giusto. boccaccio, dee., 1
donato degli albanzani, i-147: costui, fatto censore, tolse dal senato cornelio ruffino
alle quali io sono obbligato per il laudo fatto dal sig. uberto strozzi da mantua
trovarsi un impiego qualsiasi, come avevano fatto i suoi coetanei. -essere incoronato poeta
nardi, 473: si dice essersili fatto incontro un cavallaro, dicendoli venire di
. cassola, 2-100: le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio
riposti laureti del parnaso inglese, avendomi fatto parte di alcune liriche poesie del signor
, 18-i-221: in quel mestiere avevo fatto il gusto alle lautezze, alle opulenze,
qualche lautezza, ho io piuttosto ciò fatto in grazia di alcuni i quali a
aveva onoratissimamente la casa fatta apparare e fatto l'apparecchio per la compagnia, onorevole
è a pena da ricordare un viaggio fatto nel novembre del 1494 in compagnia d'alessandro
avessero in questa sera in gran copia fatto a noi gustare i nostri lauti provveditori,
3-10: dopo che è tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto per
dal padre zelante con rigore / vien fatto un lavacapo a monsignore. rovani,
e gettatovi. 'guarda che lavacchio ha fatto col suo continuo sputare'. lombari
de gli unni alto soccorso, / fatto di sangue ostil ampio lavacro. forteguerri,
levolla. vimina, 16: hanno fatto [i cosacchi] accostare al loro
]: 'lavagnino': che è fatto a scaglie come la lavagna.
di tentare fortuna, che mi aveva fatto dir tante volte da mio padre essere
calderone della nostra produzione letteraria s'è fatto un po'di posto anche un certo
non se li lasciava lavare con un bagno fatto d'aglio pesto e d'aceto forte
quale, piangendo il male che ha fatto, non lo rifà da capo. passavanti
laverò mai questa vergogna che m'ha fatto oggi gisippo. mascardi, 65
pirandello, 7-990: che bella figura avrebbe fatto ersilia per le vie di roma con
fatta di pane casalingo, col trombone fatto con uno stecco colto sul lavaróne.
con l'acqua in due lavatine, ha fatto rimaner di neve il moro. a
mie mani il solito lavativo di quando ha fatto indigestione. -con significato osceno.
non per mangiare. giovedì scorso hai fatto la morale ai tuoi studenti che ci
nebbia. 2. che ha fatto il bagno (una persona); che
: che c'è egli? v'avete fatto un viso di pan lavato.
uomini e l'ingiuria del tempo ha fatto che l'uso di questi canali, che
in maglierie, istruita, che aveva fatto i primi due anni della scuola professionale
cener che d'attila rimase / avrebber fatto lavorare indarno. cavalca, 9-5:
crede tanto in questi tre secoli essersi fatto, e da gli uomini di varie nazioni
viva » a quello stesso che ne avea fatto dei bruti. bacchetti, 1-i-516:
ventitré mila di quelli, che avevano fatto e lavorato il vitello. ricordi pisani
ambito di attività artigianali o artistiche; fatto, fabbricato, costruito; confezionato,
cuffia tutta lavorata ch'io m'avea fatto per portar in testa la notte.
fogazzaro, 11-115: quell'altro ha fatto un lavoro del diavolo e per questa
, 74: un lavorator cattivo e cosi fatto (cioè vizioso) dà frutto ed
non è una novità. già sovente ho fatto questo lavoretto. 4.
... è una specie di labirinto fatto di canne che sporgeranno sì e no
città per vendere lo lavorìo ch'aveva fatto, avvenne che si pose a sedere
. percoto, 406: egli aveva fatto dipingere la sala e acquistate alcune mobiglie
lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar
tesoro, / del qual m'ha fatto amor tanto bramoso, / ponesse pur
lavori. brusoni, 191: sì fatto trattenimento si andò quivi passando la vernata
di peste... ne fu fatto fare un disegno a michele. san carlo
. oderigo di credi, 64: fu fatto il detto testamento per mano di ser
andarono a madonna nera, e disorle il fatto. dante, inf., 7-93
poliziano, st., 1-41: e fatto ghiotto del suo dolce aspetto, /
nel capo messo che questo fosse ben fatto. bandello, 2-45 (ii-146):
bassano volle da lui intender come il fatto stava. il prete le disse la cosa
in modo particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio. -usato al posto
se il bel officiale non le lo avrebbe fatto dimenticare; ad ogni modo non lo
et ogni ricevimento el quale potrà essere fatto nella camera del detto ospitale, secondo che
, i-616: per merto del servir che fatto v'aggio, / mercé vo chero
una gran falsitade / che m'ha fatto una donna, cui servente / mio core
netto. savonarola, iii-49: fu fatto el terremoto ed el re fuggì
male fino che ne esca sangue, e fatto questo pigliare il lebero spolverinato e mettere
: vedete che faccia di leccapòtta mi ha fatto. = comp. dall'imp
a portarti;... vi ho fatto io stesso un contorno di patate arrostite
1-7-56: costor, che vi avean fatto assegnamento, / lo voglion [il porco
leccate e tenerissime vostre lettere m'han fatto tutta svenire, come quando si volta
5-164: si pentiva di non avergli già fatto pregustare il lecchetto irresistibile delle sue carezze
1127. leccino1, agg. fatto di legno di leccio. salvini
dietro al suo lecco. -essere fatto lecco degli scherni di qualcuno: divenirne
tardi ti fe'punto e picco, / fatto de'scherni lor se'meta e lecco
. 8. prov. chi ha fatto il saggio del miele, non può
proverbi toscani, 20: chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare
chi sa per quante notti m'ha fatto questo giuoco? e chi sa per quanto
tali misfatti e male opere che aveva fatto. -cuccagna, abbondanza.
, quando dopo tanto fracasso che han fatto, per averci insegnato a mangiare i
avvertire il signor guerzoni che io non ho fatto mai il cozzone di matrimoni, e
.]: * lecito ', vaso fatto a guisa di fiasco. =
di mia moglie avea, / m'avria fatto sprezzar quanta bellezza / avesse mai la
: quel calice d'elettro... fatto a forma della mammella ledèa.
..., a giustificazione d'aver fatto l'uffizio loro, cavar fede dalli
forza pubblica, non gli avrebbe certamente fatto buon giuoco a ciò, specialmente presso il
: affermare, nel modo che si è fatto, la necessaria lega delle forze morali
leghi, ché il legare t'hai fatto pur tu. ma quando egli ti può
. mazzini, 2-260: i re hanno fatto lega per istringere i popoli in servitù
1-176: l'ancudine e martelli / han fatto lega insieme, / e cercan pur
groto, 1-81: i fiumi, avendo fatto lega con le nevi che gli alteravano
d'accordo contro di me. che avevate fatto lega contro una creatura inerme.
del battista ', cioè lo fiorino fatto a lega giusta, nel quale è
in difesa della patria, ed ho fatto venti leghe per condurvi l'unico figlio
rinvoltino, e sciolto il legacciolo, fatto con pianta simile al giunco, ed aperte
parli, ma una proibizione attuale con fatto, la qual dio usò a favore
pruova, la quale a favor suo ha fatto l'abate giovanni tosi col deposto d'
un lato, alle situazioni di mero fatto e alla forza bruta { forza legale)
: in contrapposizione a naturale, di fatto). -separazione legale: v.
mica siamo in russia, dove hanno fatto la rivoluzione. = deriv.
vita a caratteri di diamanti per essere fatto con dio, sarà sempre insolubile?
legalmente o almeno prima che il matrimonio fosse fatto pubblico. b. croce, iii-27-278
, relazione. galileo, 4-1-93: fatto l'istesso dell'altra parte if, cioè
è altro che un legamento di animo fatto nuovamente con lei. m. adriani,
iddio che questo barbaro così gentile, fatto mio sposo, con maritale legamento meco
al collo con forte e grosso capestro fatto di lana. giuseppe flavio volgar.,
. le galee, come prima avea fatto, un'altra volta incontra il corso del
/ ch'i'veggo il ciambellotto ha fatto piega. firenzuola, 369: quell'altro
certe bende a gl'occhi, con aver fatto di avervi prima applicato non so che
sua vita avvenire, e forse lo avrebbe fatto legare come ciondolo alla catena dell'orologio
/ quando all'ovile giunge, all'ovile fatto / di schiette pietre che scelse di
far bene; / e quanto è fatto il debito più spesso, / tanto questa
a pagarvi un debito che non è fatto a me, ma è antico di tutti
povero don gesualdo... s'era fatto animo per contentare la figliuola, e
; / dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore, / sei or legato
: - è un voto che ho fatto alla madonna... oh! in
polvere di fucina, o vero stucco fatto con pecegreca, dove andassino pietre
alimenti, a favore di chiunque sia fatto, comprende le somministrazioni indicate dall'articolo
: più d'un legato pio / ha fatto boemondo, / ei vuol rendere a
. b. davanzali, ii-320: fu fatto... gran cancelliere e cardinale
e temperati;... hanno fatto riconoscere in sofocle senno pari ad un
borghini, 1-137: vuoi l'omicidio fatto col ferro, col veleno, colle
i-617: considerando quello che egli aveva fatto nelle augnature, incrostature, commettiture e
patron mio cardinale da este fusse stato fatto legato. gualdo priorato, 7-162:
* 9-459: nel senso volgare di fatto la parola legge altro non presenta che
breve, qui si riguarda un puro fatto senza qualificarlo e nulla più. gioberti,
roma, e avevano ad una città fatto due capi. machiavelli, 1-i-215: quali
di francia. cavour, iv-330: in fatto di leggi sulla stampa conviene avvertire.
suo corpo, giustamente par ch'abbia fatto. boccaccio, 2-vi-340: è da sapere
radice di tutti i mali, che in fatto di moneta soffre questa nazione, consiste
più di origine legislativa (caratterizzate dal fatto di avere qualche elemento in comune e
comune e, in partic., dal fatto di avere un medesimo autore).
voi, che siete in su 'l fatto, potete vedere più a dentro di nessuno
che sono entro al petrarca, sia fatto rubello della nostra bella toscana. b
., scambio di: 'mi son fatto una legge del vostro desiderio ',
'; sicché dicendo: 'mi son fatto un ordine 0 un comando del vostro
il vostro desiderio non me n'avesse fatto una legge. -ordine, comando
lo spazio. imperocché ogni moto sì fatto applica senza meno e partico- larizza la
dio, sia legge terrestre la sommessione al fatto, la riverenza alla forza brutale.
e metter leggi, / ché né in fatto né in detto alcun parteggi. guicciardini
spoglio dell'opera grande di dionigi, fatto ne'tempi bassi da qualche studioso che
certo fu di pochissima levatura, e fatto per uso suo, e perciò senza
a. f. doni, 2-9: fatto la legge, pensato la malizia,
altre leggende spirituali, le quali averanno fatto venir questa voglia. giannone, ii-318
propria nozione delle leggende. così di fatto ('a legendo ') si denominarono
l'hai buscato? -me lo son fatto imprestare da un leggendàio, siccome la canzonetta
non gli restava che di ritoccare il fatto leggendario, frutto di una secolare elaborazione
di 'leggendario', che se n'è fatto un titolo di massima lode, ponendolo nel
mano che infino a qui non hai fatto, acciò che... non forse
né udirono né lessono che uomo pietoso abbia fatto mal fine. leonardo, 2-123:
apelle efesio e tanto che, avendogli fatto ritrar nuda una sua carissima donna ed
, più leggiermente ch'altri non arebbe fatto, benché assuefatto a lunghe giornate.
, 796: credo che sia stato fatto intendere a quella che ha fatto ingiuria
sia stato fatto intendere a quella che ha fatto ingiuria a una putana, e per
non credo vogliate giudicare leggermente di un fatto non riescito, ma che aveva tutti
e rotto. iddio al principio l'avea fatto saldo ed intero, e bello,
toscane. cantoni, 143: fu fatto certo di avere perduto il suo tempo agitando
tutto in quella stanza suadeva, pareva fatto apposta per destare pensieri leggeri e voluttuosi.
, 214: la cavalleria, avendo fatto una leggieri battaglia insieme con ippocrate,
giogo suave e leggiero di cristo si avevano fatto un giogo grave, duro, aspro
di utilità, di interesse (un fatto, un argomento, una circostanza,
delle frodi e fellonie degli accusatori hai fatto bene a passartene di leggiero, toccandole
in mano l'orologio, del quale aveva fatto leggero poco dianzi il signore della pelliccia
il vedersi così bella le aveva fatto intuire tutta la formidabile potenza della
parolette mie novelle, / che di fiori fatto han ballata, / per leggiadria ci
a lor piace, / m'han fatto e fanno odiar sì la mia pace,
/ che m'ài della tua grazia fatto degno. / vago, leggiadro, gioioso
tant'opre piglia, / nel paese natio fatto profeta. amari, 1-1-15: increscea
glorioso, degno di ammirazione (un fatto, un'impresa); dilettevole (un'
: il leggiadro gastiga- mento della marchesana fatto al re di francia. landò,
dal consiglio generale di prato che fosse fatto un pulpito, o vero, come
, proporre una legge, si è fatto modernamente, con l'aiuto del fr.
va da trento a bolzano, ci vien fatto di immaginare come venti secoli fa le
l'uniforme. moravia, vi-246: avrei fatto quello che fanno tutti coloro che abbandonano
come il miglior presente che possa esser fatto alla società. papi, 2-2-6:
più piccola parte di quanto io aveva fatto per gli altri. ferd. martini,
messer ridolfo: -e che ci hai fatto a bologna? -quelli rispose: -signor mio
guicciardini, 2-10-57: tu in ultimo fatto rettore dello studio di pisa, che
si attentasse da eugenio in ferrara, come fatto in conventicole e non come in sinodo
oltre le trentasei annate, il solo fatto materiale dell'inesazione dei medesimi frutti per
(con riferimento a una situazione di fatto, a una persona in quanto preposta
, scusare (un atto o un fatto che, in linea di principio, sarebbe
giustizia a un atto, a un fatto o a una situazione intrinsecamente ingiusta.
di valore giuridico a una situazione di fatto; convalida, ratifica. colletta
, 20-10: non solamente negli hanno fatto autentica testimonianza, ma gli sono eziandio dinanzi
, gli esempi storici nei quali di fatto si testimonia la legittimità del « saggio »
in fraude. genovesi, 1-ii-1: un fatto dicesi legittimo se è di nostro diritto
riferimento a particolari atti o circostanze di fatto). c. campana, i-29
sarebbe competente per territorio (e tale fatto è riconosciuto dalla legge come causa che
se e'sia così o non così fatto. ma dappoi che egli è posto,
falli bene poi che tanto male l'ài fatto. boccaccio, dee., 2-10
, con tutti gli esperimenti che hanno fatto. 5. disus. che
. bacchelli, 2-37: l'han fatto federico e napoleone, e perché non
ch'oggi c'insegnano che * ogni fatto ha una ragione per essere 'e
rifacimento della sua nave, fu da'ladroni fatto in pezzi a coltellate. -asse
non tace, / ché, se lor fatto ci regna, / nullo amor saria
legne ma acqua; e così ho fatto nelle lettere pubbliche. siri, ix-
. grazzini, 4-306: perciocché avendo fatto scalpore, mi sarei tagliato le legne
ii-621: in mezzo della città aveva fatto fare imo grandissimo monte di legne, acciò
. spallanzani, 4-25: chi ha fatto il legnamaro fino ai 24 anni può difficilmente
nella città,... dopo aver fatto fabbricare sei ponti di legnami con le
e duci e patriarchi, ed ora era fatto maestro di legname. francesco da barberino
a chi lo sguarda, corno sia / fatto di rame o di pietra o di
lunghi ben fornita. ariosto, 39-73: fatto avea intanto il re agramante sciorre /
ch'in- vano ogni ripar gli ha fatto. lippi, 2-56: trovò fucile
ricordo dell'affronto che tu mi hai fatto: ho sulla schiena registrata a caratteri di
, xxv-1-250: chi non gli avesse fatto un tale scherzo, / non avria mai
così gentil, questo quadretto, / fatto di legniucciuol minuti e spessi / che
gira, si dicono 4 aver fatto cappellaccio'. michelini, 1-142: farle [
infusione (una pozione medicinale); fatto di legno (un oggetto); costituito
/ tornando adesso da un pellegrinaggio / fatto a san pellegrino, e lemme lemme
, specie di sacrificio presso i gentili, fatto di notte ai lemuri.
, tu hai buona lena e hai fatto bene. alamanni, 15-98: richiamando
: giacché con le stupide lacrime aveva fatto il suo male, ora sapeva d'aver
ispirazione. manzoni, v-3-321: avrò fatto della poesia in prosa non avendo più
[s. v.]: dolore fatto più lene. 8. indulgente
leggerezza. ottimo, iii-305: fatto prete per amore di castitade, era
171: fra i lenitivi di sì fatto duolo uno fu che molti cardinali,
3-ii-172: fra i molti ritratti, avendone fatto più d'uno di donne bellissime,
è proceduto lentamente; ché ciò ha fatto con arte. muratori, 14-62: la
dello stato. 3. figur. fatto, circostanza o complesso di disposizioni personali
tutto rovesciato e falsato per il solo fatto ch'egli passa a traverso alle lenti
martini, 1-i-193: ciccodicola non ha fatto altro che incitarlo a risolvere la questione;
,... che io ho fatto più con la lentezza che molti con le
traverso, lascia vedere un canale interno fatto regolarmente a spirale, che viene a
della moneta]... da un fatto antico e perpetuo della natura e dell'
a un certo momento le venne anzi fatto d'abbassare gli occhi alla scollatura della vesta
che al suo carro un debil asse ha fatto. e. zani, 56: gli
di vecchio arteriosclerotico trenino,... fatto apposta per assaporare le lente bellezze di
. ma si può sapere cosa avete fatto? = dal lat. lentus
nella chiesa ierosolimitana si servava un lenzuolo fatto molto acconciamente, ove erano impresse le
della repubblica di venezia, derivata dal fatto che s. marco ne fu eletto
, 16-iii-90: mi sovviene d'aver fatto mangiare al leone della carne d'una leonessa
/ avete, so dir io, fatto il bucato. buonarroti il giovane, 9-346
di tale genere di verso, da altri fatto risalire a leone magno-, cfr.
io paoli, detto anche francescone, fatto coniare dai granduchi di toscana pietro leopoldo
. divertente, gustoso, spassoso (un fatto, un gesto, ecc.,
florido et experto / l'influxo ha fatto quella ecclipse fella, / che già
: 'leppare'..., di neutro fatto diventare attivo, per significare togliere,
, 8-290: tuttavia mi par d'aver fatto assai, ogni volta che io vi
. rotte le fila de'pensieri, e fatto lepre vecchia al palazzo, arei dato
, / e ricordarsi come lor han fatto. bandello, 2-12 (i-791):
la lepre: rendersi conto di un fatto, di una situazione; scoprire dove stia
gnia che, filosofando bene, come hanno fatto alcuni lesi- nantissimi filosofi,..
gadda, 356: il ballatoio lo aveva fatto l'impresa... così alla
costi. comisso, 7-166: aveva fatto l'avvocato, perché per vivere doveva
fortezza! quei fornaciai coi loro scavi hanno fatto sì che ora sono lesionate e pendono
della camera: il che le venne fatto commodamente e senza lesione alcuna. dalla
gran quantità di... case hanno fatto e vanno tuttavia facendo lesione, principalmente
calepino, o simili, è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e
, 527: un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa dell'animale lesso con
, 370: [ii] cappone ho fatto cuocere / lesso. firenzuola, 2-1-299
montò molto più lesto che non avesse fatto la prima volta. [ediz. 1827
: montò assai più lestamente che non avesse fatto la prima volta]. massaia,
montò molto più lesto che non avesse fatto la prima volta. nievo, 312:
facile cosa che... / sia fatto cornamusa. s. caterina de'ricci
testi, 3-26: si è fatto un lesto fante et è tornato in
sul carro, e di quelle scopazze fatto fu alla campagna un lettamaro d'ingrassare a
ramusio, iii-47: dapoi che è fatto questa tagliata, s'abbrucia, e
que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il nido di malizia tanta. landino
fame di genova, me lo ha quasi fatto questo paese di * letame '
, consista nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o
popolo nostro. però che tu hai fatto virilmente. s. bernardo volgar.,
, ché il figliuolo di dio è fatto nostro figliuolo, cioè nostro fratello.
.. l'esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso di donativo. bocchelli, 1-i-150
bella lettera stampateli il pittore di barche fatto venire da comacchio. -lettere grandi
3-10: -dopo che è tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto per
riferimento al commento della 'commedia 'fatto dal boccaccio, in correlazione con la
un fermo e costante abito che aveva fatto lunghissimo tempo nelle sacre lettere. sanudo,
ne le sacre lettere che iddio ha fatto l'uomo poco minore de gli angeli,
diede la volontà, che non è a fatto immobile al male, ma difficilmente è
della guerra. brusoni, 791: fatto comparire una finta lettera scritta da un
m'ha dato parte d'essere stato fatto da sua maestà del consiglio segreto. relazioni
sappiano l'ordine e la verità di questo fatto, m'è piaciuto di scriverla e
scarpe. bocchelli, 9-96: mi veniva fatto di pensare che gli etruschi in questo
sicome si dimostra in questo nostro libro fatto in latino per le persone litterate.
fratelli, e 'l padre / abbin fatto così; e che le genti / che
strani, in quanto disusati a così fatto stile. c. gozzi, i-202:
. da ponte, 339: io aveva fatto tradurre in inglese letteralmente il mio don
sedere a scranna, perché s'avrà fatto un frasario dell'opere del boccaccio, di
avesse scritto, solamente a'letterati avrebbe fatto utile. statuto dello spedale di siena,
letteratèllo. campanella, 988: ho fatto il resto de'commenti e si potrebbero
sua letteratura e della sua pietà fu fatto vescovo. b. croce, ii-8-40
galileo, 1-1-9: il drappo è fatto a liste e vi piacerà assai; ora
batelli, che gli uficiali del re avevano fatto preparare. brusoni, 5-28: fatta
, ii-13: prima compare cosimo aveva fatto il lettighiere. monelli, 2-127: ci
fu veramente per opera de'mali spiriti fatto. f. buonarroti, 2-227: in
fu agiatamente posata sopra un certo letto, fatto pur di forti travi e ben inchiodati
serenità la voluntuaria liberal offerta che ha fatto questa fidelissima comunità di lignago. giovio
saranno uomini più o meno convinti in fatto di religione... qualunque sia però
moderati », volontieri rispolverava, in fatto di religione e di chiesa, la
sue dolcezze, almeno non avaro a fatto. speroni, 1-4-12: oggi voglio
sì gran benefizio in sì grande necessità fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a dirsi
: « non è senza ironia il fatto che il nuovo atteggiamento spirituale ricevesse il
e fiorisce la religione, è un fatto primitivo di cui non si può cercar
anzitutto la donazione, e caratterizzata dal fatto che l'atto comporta un effettivo arricchimento
affondar tanto nel mezzo, che in sì fatto affondamento termini liberamente il canto della squadra
mel fo, deliberatamente: è ben fatto. 4. con estrema franchezza
parerà aver bisogno d'informazione di qualche fatto occorso o ver occorrente qui in italia,
sia liberamente, / sì come ha fatto a molte altre persone. pontano, 148
che questa nuova moneta era nel fatto eguale all'antica, che si era
, se provandosi bene il pagamento de fatto, questo si debba dire legitimo o no
codice civile, 1188: il pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo
c. campana, ii-212: avendo fatto conoscere gli anversani in quanti debiti si
giovanni. ariosto, 5-68: ha fatto il re bandir per liberarla / (che
10 potessi liberarmi di quel sospetto dell'omicidio fatto. porzio, 3-46: affermava il
per liberarsi del carico di quel brutto fatto, esser tanta la potenza ed autorità
ii-429: ecco il momento d'emulare col fatto quegli eroi che con altri mezzi ci
egli si ricordasse di lui e fu fatto forte del corpo, poi si fece fare
1-57: nel suo silenzio di caprera ha fatto una indigestione di corbellerie di cui si
avete portato il dialogo nel quale è fatto il giudizio dell''orlando furioso '
malispini, 12: fecela curare per sì fatto modo, che subito la renderono sana
uscendo per il largo che gli fu fatto, immediatamente prese la rincorsa, e
più e più volte nella santa messa fatto offerir esso prezioso signore all'eterno padre
, al caso che uno vassello fusse fatto prigione, cercarne la liberazione. redi,
che sieno affissi gli editti, e fatto l'incanto. seguita la liberazione, converrebbe
liberazione da un obbligo; estintivo (un fatto giuridico: v. liberazione, nn
della prigionia e secondo la natura del fatto, per la qualità del reo,
in una colle tremende esigenze finanziarie, aveva fatto sentire precipuamente il lato spietato del libero
le leggi nostre ed i nostri costumi hanno fatto alla parte più debole dell'umana famiglia
che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero e felice. alberti
i più schiavi. questo è un fatto innegabile e tristo, che pur non si
25. che è deliberato e fatto di propria volontà, per propria decisione
-oh, padrona mia, come abbiamo noi fatto bene a tornare!...
è secondo quello [modello] unito e fatto molte comode stanze, e scale agiate
era ribellato con molti spagnuoli, e fatto testa non ubbidivano il governatore, per usare
. io nella mia corte le ho fatto, sì come di recarla da serva
pensiero inafferrabile, della « libertà di fatto », da attuare dopo l'ottenuta «
stato di carcerazione preventiva, viene provvisoriamente fatto scarcerare dal giudice, in attesa dell'
grazie a un atto o a un fatto di liberazione o di affrancamento da una
dello sgorgo. -in senso concreto: fatto totalmente libero da ogni necessità di leggi
libertà, il miracolo, / il fatto che non era necessario! -mettere
uguccione, / onde lo stato chiar fatto era dubbio. c. campana, ii-147
s. v.]: l'ho fatto di mia piena libertà. -essere in
si appoggiano al candido bastone, ha fatto fronte alla montagna dove si sale in
gramsci, 12-328: occorre insistere sul fatto che nel campo sessuale il fattore ideologico
sarebbe questo ogni invito o eccitamento al libertinaggio fatto anche in un libertinaggio che potrebbe essere
, discostandosi dalla severità antica, han fatto scala al libertinaggio del borromini e della
libertino è colui che fu servo e è fatto libero. landino, 220:
'ch'io tradussi finora espongono il fatto com'è. pascoli, 1-691:
] colui che per primo m'aveva fatto l'elogio del motore che s'adattava
impetuoso vento, sentiresti maggiore tronfio, fatto per la cagione di maggiore resistenzia d'aria
materia '. -avvenimento importante, fatto di rilievo. c. bini,
operare; modalità di svolgimento di un fatto, di un evento; ambito;
o linea trasversale, o sia fatto da principio per più linee, oltre alla
[carducci] ha preso gusto e fatto la mano a tornire dei versi troppo
della nostra missione. -in linea di fatto: in realtà. b.
vorrei ricordare che, in linea di fatto, la cosa non sembra vera, perché
. confezionato con fibre di lino; fatto di lino. bibbia volgar.
l'accrescimento... si è fatto gradatamente a poco a poco,
il dramma delle grandi velocità aviatorie, fatto di oscillazioni tra vuoti e pieni d'aria
lessico... è stato mai fatto in veruna delle lingue viventi, e forse
sistema presente l'abuso delle opinioni ha fatto che vi sia una gran differenza fra
supremo benefattore, il quale l'avea fatto il più saggio e 'l più ricco re
, 175: il signor duca gli ha fatto assegnare una carroccia da sei cavalli,
lunga quanto bisogna, e dire il fatto suo fuor de'denti. carducci,
il terzo sarebbe a bastanza. hammi fatto molte profferte... ha letto
. caterina da siena, ii-180: del fatto dell'abito, mi pare che sia
alla peggio.;, e avete fatto conoscere che non avete il pelo alla
lingua, dicesi proverbialmente di chi dice il fatto suo con libertà. bocchelli, 1-ii-512
tacere, essere costretto a manifestare un fatto o una situazione. dante,
carducci, iii-12-188: ei s'era fatto succo e sangue delle inenarrabili bellezze antiche,
. (i vantatori e ciarloni al fatto riescono galline bagnate). ibidem, 170
cosa ha la sua lingua: di ogni fatto si può intendere la ragione o la
fussi imbattuto a una che t'avesse fatto l'onor che tu meriti.
stacca più dal soggetto, non è un fatto spirituale che si possa distinguere dallo spirito
: e non sarebbesi detto che hanno fatto la guerra da leoni e la pace da
.]: 'linguetta': sorta di dente fatto con pialla lungo un legno, per
petalo è tutto per una parte, e fatto a linguetta o striscia,..
concepita grettamente come scienza naturale, ha fatto una scienza storica, le cui radici
: quella corolla monopetala che ha il petalo fatto a striscia o lingua piana, tutto
suddette linniture, il matrimonio è già fatto. = voce dotta, lat
8. prov. -il lino non è fatto per le oche: i rozzi e
m. cecchi, 1-i-56: non è fatto il lin per foche. lin per
-ite. linóso, agg. fatto di lino. -farina linosa: farina
e gioioso. levi, 2-226: aveva fatto tutti i mestieri, e,
. linteato, agg. ant. fatto di tessuto di lino. boiardo,
la verginità. percioché si legge che così fatto animale è tanto amico di questa nobilissima
di vanagloria: mostrando loro che abbino fatto gran cosa, avendosi partiti dal male
portano le donne una foggia di velo fatto a reticello di colore leonato. firenzuola
lat. serve per indicare che un fatto è conosciuto da tutti.
ed apertissimamente ed in detto e in fatto si diliquida il diritto amore. pascoli,
pezzi i cieli adamantini degli aristotelici, hanno fatto svanire i vortici del cartesio. foscolo
mollezza. betti, i-121: hai fatto presto a liquefarti, sarebbe da ridere
. casalicchio, 73: vi ha fatto struggere il cuore, facendolo versare dagli
dovuta, basandosi su precisi dati di fatto o su tariffe legali o, quando questi
. moravia, xi-466: avremmo fatto società, insomma; e se questa
ferd. martini, 1-i-71: ho fatto rimpatriare 157 operai che han trovato posto
atto di volontà una persona, un fatto, un ricordo; attenuarne straordinariamente l'
8. ant. accertare giudizialmente (un fatto e, in par tic.,
liquidato. cassola, 5-156: mi venne fatto di pensare che, quanto a virilità
ferd. martini, 1-i-71: ho fatto rimpatriare 157 operai che han trovato posto
denari! einaudi, 1-350: 11 fatto che una legge dichiari che un ente è
dovuto a un processo o a un fatto interno) di un'istituzione o di
di vedere che io avevo risuscitato e fatto liquido il migliaccio. magalotti, 2-95
funeree stragi. battista, vi-1-22: fatto augello umano, icaro fende / i
cosa liquida, ché è uno legato fatto dal padrone della roba. tansillo,
. raccozzato insieme qualche ducatello e avendosene fatto un vestito e un paio di scarpette
copia del testamento, ch'i'ho fatto, che possiate fare compromesso colla lessandra
; la denominazione ha origine probabilmente dal fatto che rei (ma anche le nasali
, 205: dolermi posso sol del fatto inganno / a me stesso, e del
sileno. dolce, 9-24: ha fatto il povero / le pugna col liquor dolce
sarebbe scrivere distesamente tutto il mio peregrinaggio fatto fino a quest'ora. guarini, 2-62
/ da che nelli occhi àn sì fatto liquore. pasqualigo, 411: quantunque
: del medesimo ferro che han prima fatto al maglio tre o quattro masselli di
sacro apollo che con dolce lira / fatto hai mover le selve e gli animali,
complessione aerea. galileo, 3-1-393: ho fatto pendere una cordicella verso qualche stella,
di sangue e di rapina si sarebbe fatto turco. 2. con sensibilità
vita. gramsci, 6-207: non ha fatto che parafrasare, esaltare, liricizzare delle
d'america. e forse per il fatto che non era americano chi le descrisse
pezzo di legno 0 di ferro, fatto a coltello, ma senza taglio, per
, ancorché queste lisciardaccie di donne hanno fatto insospettire il mondo. =
vitello, il quale, ora ch'è fatto toro, tu temi. esopo volgar
, 148: la natura ha fatto il fegato lisciato e trasparente dalla parte
apparente... che il buono fatto con ragione e giudizio, ma non cosi
nere,... ci hanno fatto gli onori del convento. di giacomo
non si muove, impantanato, è fatto di liscivia e di saponata lurida, di
: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de le giudee che
ben con grato animo degli ottimi cittadini fatto lor fusse, ciascuno... può
la principessa, spiegarono il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente
fregio o fascia lunga e non gran fatto larga, come son que'pezzi onde si
, donata a uno de'loro vecchi fatto cavaliere della casa reale di francia.
ed io a quest'ora l'ho fatto, almeno in parte. = *
, / acciò che esso, per sì fatto merto, / in luogo amen li
a lite. tasso, 19-6: sì fatto ed accettato il fero invito, /
detti corpi semplici, né sono però a fatto puri e separati da ogni discordia:
. fazio, vi-11-7: uomo già fatto e veggendo far lita / tra due
trovate tanto bene, che vi han fatto pace e fauste nozze. c. e
: « forse perché lui m'aveva fatto persuasa de veni via: lei, sicché
, o per compera o per contracambio fatto con la chiesa, che io lo restituirei
interiore. boccaccio, 1-ii-86: tu fatto l'hai per tramai degli amari /
litontritico lo spirito d'orina umana, fatto secondo il metodo di giovanni hartmanno. a
dai greci ad un lavoro di musaico fatto di marmi di una certa grandezza.
che avesse ingoiato troppi tartufi... fatto stà, che chi rompe paga
littorio, abituati dalla dittatura a considerare un fatto unico cultura e politica, si trovarono
, 3-30: porta sempre cravatta a nodo fatto, e per tener fatto il nodo
a nodo fatto, e per tener fatto il nodo sempre conficcata una spilla d'
., 30-49: io vidi un, fatto a guisa di leuto, / pur
s. v.]: 'uomo fatto com'un liuto ': col corpo
perfezione il fisico di una società, è fatto tutto ciò che si dee dal supremo
se la livella fra andare e venire ha fatto errore di 42 oncie, dunque nell'
modenesi rimediarono colla forza a sì fatto disordine, ch'era troppo cresciuto, con
della provincia,... è fatto tutto; ho sfilato i fondamenti, ho
croce, ii-9-112: bisognerà contentarsi, in fatto di storia, di affermazioni che non
: le sue pendenze, secondo il livello fatto dagli ingegneri romani e fiorentini nel 1600
poeti parer così artifiziosi che mostrino aver fatto ogni verso a livello, perché l'
forma a dire, / come era fatto vi voglio seguire. 2.
, 164: in poche ore fatto per i velenosi morsi livido, finalmente
no,... qualche livido fatto dallo scialo a vite intere di privazione
fo pensiero / ch'e'v'abbia fatto d'ossa un cimitero. baldovini,
riarde, diventa nero ed induce sì fatto colore ne la pelle di fuore.
poco immaginava [cristo] di aver fatto per l'uomo, se, oltre l'
per livragare un uomo che ha sempre fatto il suo dovere. = denom.
qua, e gode; che s'ha fatto di nuovo un vedistire con una livrea
idea... di dover essere fatto schiavo dei tedeschi; di dover indossare la
. monti, vi-420: sempre ho fatto a modo mio... e non
alle lagrime, per lo bene aver fatto lacrimando degli occhi due fontane. carducci
percosse tutto l'egitto con uno sì fatto trono, che molti templi con li
: lo bello stilo che m'ha fatto onore. idem, inf., 11-107
, lucido e leve / e immortai fatto, riunir si deve. m. adriani
iv-9: quello che non s'è fatto per lo tempo passato, fatelo per lo
manetti, 44: quello che egli avevano fatto, lo pareva loro avere fatto molto
avevano fatto, lo pareva loro avere fatto molto nettamente e coperto. soderini,
'o * d'uovo ', quello fatto col rosso d'uovo, olio di
di san giovanni e, senz'aver fatto altro che considerare il numero e la
e risuonante argomento, che l'aveva fatto saltare, sì ferocemente, fuori dall'
. alfieri, 5-16: in così fatto stato locale e politico, qual è
? moravia, vii-374: ti sei fatto un localétto proprio carino...,
luogo determinato; collocazione precisa di un fatto o di un fenomeno entro un determinato
individualizzazione. boccardo, 1-461: un fatto degno di nota è la localizzazione di
di un corpo estraneo o di un fatto patologico in una determinata regione o organo
, rilevarne il bene e il male fatto, ragionare sulle teorie della guerra.
un determinato aspetto, configurarsi (un fatto, una questione). guidiccioni
un determinato ambito concettuale; contenuto; fatto consistere.
operario; et anche secondo la qualità del fatto, occorrendo il caso dell'impedimento giusto
nel letto colle gotti, non s'è fatto o vero lodato. machiavelli, 1-iii-915
dirle altamente; * innalzare uomo o fatto o nome con lodi ': volerlo
, che par a punto che abbiano fatto un'opera lodevolissima. sarpi, viii-194
. mazzini, 37-90: io ho fatto sinora e farò, a dio piacendo,
fare e disfare ogni lodo e compromesso fatto. bisticci, 3-270: ritornò a urbino
umidità che aveva preso, gli aveva fatto venire la mer- della, e si
: dovessero provvedere che ai logatari fosse fatto il dovere. = deriv.
per ridursi a diversi negoci pe 'l fatto loro: dove tengono un tribunale e un
del ponte vecchio] il fango, e fatto brutto / da'portatori, che quivi
drata, ma bensì rotonda ed è fatto con bella architettura e simetria. di
stolta e iniqua di tutte, se dal fatto fortunato induce la santità del diritto.
la scarsa logica del nostro sentimento ha fatto il giuoco degli altri. -motivazione razionale
. grazzini, 448: io ho fatto un bel tratto alla mia vita /
illogiche ». cicognani, v-1-398: in fatto di forma, voleva l'impeccabilità;
ricco, il potente signore aveva fatto fiasco. b. croce, ii-4-153:
logiche pertinenze del palazzo, ma il fatto che non badassero affatto a drogo,
uso l'ha logorata e n'ha fatto un modo di dire familiare, e perciò
un mese intero altro io non abbia fatto che salire e scendere, le mie ginocchia
straziato. velluti, 34: fatto più male a sé ch'altrui, logorato
vecchio goloso, logoratore, che hai fatto del ventre dio. g. m.
capo di medusa, / perché m'hai fatto star tanto alla musa / per uno
av- veni; / s'eo so'fatto romano, e tu lombardo. dante,
la fatica, ché voi ci siete fatto, ma le tempeste che ve ne nasceranno
wildenow e persoon si dice quel pericarpio fatto a forma di legume o di siliqua
del suo potere di seduzione, si era fatto longanime e comprensivo, si lasciava amare
prova amore, veracemente meraviglia al tu'fatto, amico vero, come è in aversitate
dante, dal mio natal sito / fatto per grave essilio pellegrino / e lontanato
ritornata / da poi ch'io vi son fatto prosimano. poesie bolognesi, v-342-7:
-in partic.: antico, remoto; fatto o avvenuto da gran tempo; passato
: i primi atti del nuovo pontefice avevano fatto vibrare anche nelle persone più tranquille,
vegga quanto anch'io sia lontano da così fatto vizio [dall'adulazione], le
ove all'esempio / d'una moschea fatto era un picciol tempio. tasso, 8-51
lontana ': non dal principio del fatto o della storia, che i latini dicevano
allo scappi medesimo... gli ha fatto il medesimo ragionamento. magalotti, 23-118
degio avere / ch'eo ne son fatto lontano. dante, xlix-22: omo da
, xlix-22: omo da sé vertù fatto ha lontana: / omo no, mala
dipartita, / perché lontan m'hai fatto da'miei danni? / la mia favola
d'aver temuto; / ma, fatto poi lontan, ben se n'accòrse.
scarso valore, vile, scadente; fatto o circostanza di nessuna importanza. dottori
nessuna importanza, di scarso valore o fatto o circostanza che si può (o
loquela intera '; cioè quando è fatto grande, che può interamente parlare.
... nella impressione che avrebbe fatto alla signorina lelia un contatto schifoso e
penna, né mai gli avrei io fatto l'onore di misurargli qualche colpo di frusta
... se egli fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe. seneca
: l'amore... s'è fatto, sotto l'ugne d'arpia del
tenevano da lei per la lordura del fatto. varchi, 22-43: i malvagi
siete così losco dell'intelletto e avete il fatto filosofico così grossiere che non potete scorgere
cieco, almen già losco / sembra fatto giunton. -che fa perdere il discernimento
un losco figuro, e perciò aveva fatto il vicesegretario politico. -equivoco,
luogo, corrispondenti alla lunghezza del cammino fatto dal bastimento, e al rombo di
al rombo di vento su cui si è fatto il cammino. = deriv
., i-227: nonn'era muro fatto con calcina, ma murato col loto.
e dicesse: or perché m'hai fatto così? e l'opra si levasse contra
che il loto addosso / ci sia fatto e ci caccino in un fosso?
il cominciamento, ma viene incontinente al fatto che vuole dire, è avuto come colui
, ma lotosa. -che è fatto di fango. imperiali, 4-65:
4. nel linguaggio biblico: che è fatto di loto (con riferimento alla composizione
ma son torbide alquanto e lotose nel fatto della lingua toscana. bettinelli, 1-ii-100
per giuoco del lotto, anche se fatto privatamente.
que'versi che sapevano e potevano, fatto un lotto de'beni de'rubelli, al
, / che svaligiar gli ha fatto le busecchie. tramater [s. v
intempestivo tanto più atroce il pentimento del fatto, con voci sì compassionevoli proruppe in
le mani di zalda, scorrendo sul corpo fatto lucido e lubrico, non l'abbandonarono
alla colpa, alla dissolutezza (un fatto, una circostanza, una situazione);
magion lubrica soglia, / ove, fatto di strazi infame erede, / dopo
lubrica né più pericolosa, in questo fatto, di quello che si sieno le
de'nostri vicini, che più al fatto nostro si accosta, noi trovian nelle
da poche lucciole, poi interviene un fatto comune, un urto della logica, che
dico, marito mio, che avete voi fatto del lucco che voi, della fretta
che, abbracciatola e preso animo, fatto gli occhi tondi con la luce in mezzo
lo grande male, ch'io abbo fatto, che gesù cristo non mi degni di
dall'ombra alla luce, con un fatto portentosamente chiaro. -spiegazione, illustrazione
un concetto, una dottrina, un fatto, una persona. delfico, ii-285
la grande epopea della politica che ha fatto dell'italia la prima nazione del mondo.
di morte, l'applicazione sua di fatto cessò. tarchetti, 6-ii-545: se
dapprima il campo e quasi scena del fatto: e quanto ella sia piena di
c'è un ritratto giovanile del maestro fatto dal conconi alla maniera di tranquillo cremona
per gli escrementi; il tutto sia fatto a misura del porco. pavese,
stelle: opinione che diviene evidenza di fatto, quando si abbia la sorte di
gettare luce su qualcosa: chiarire un fatto oscuro, una situazione ambigua. rigutini
, dare schiarimenti ', sopra un fatto, 'palesare le ragioni, vederci chiaro
: diventare di pubblico dominio (un fatto); divulgarsi, diffondersi (una notizia
, / ch'a tutti ciascun nostro fatto o detto / occulto sia: tu
crede che il pontano pentito puoi d'aver fatto quell'orazione la sotterasse in perpetue tenebre
non lasciare manco memoria di sé che fatto si aveva cimabue e giotto. g
mio, / rividii più lucente e maggior fatto. idem, par., 5-132
lucentezza, quasi si potenziasse solo del fatto che se ne prendeva sempre più coscienza
(un concetto, una verità, un fatto); diffondersi, essere conosciuto.
lucerna dell'arte nostra, che ha fatto tanto giovamento e lume all'arte della pittura
vi paressi avessi in questo caso fatto errore, che io non conosca, alluminatemene
a bere; / ché non l'avrebbe fatto un lucerniere / esser poeta e diventar
il dono che dio n'ha fatto. = deriv. da lucerna
mangiato le lucertole '; locuzione tolta dal fatto che il gatto che mangia lucertole,
gli avvenire, a'quali può esser fatto credere che certe lepidezze, ond'è
ott'anni;... ho fatto er barbiere, er meccanico, er lucidatore
, volendo ritrovare la verità di questo fatto. del quale benché la cagione sia
voce del tristo torrente che par quasi fatto fiumicello lucido e puro. pascoli, 106
ancor, lucido e leve / e immortai fatto, riunir si deve. b.
poi trasportare il disegno, che avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o
e porrai sopra la cosa che hai fatto senza lo esempio, e nota bene dove
un dato fondo o possesso, fatto su carta lucida e ricopiato di su le
cura delle malattie, 1-13: sia fatto uno lucignolo di bambagia, e infuso nello
certo composta dopo che quel giudizio, fatto pubblico, ebbe contradizioni e censure.
, 2-i-314: filosofi e storici avendo fatto della filosofia e della storia dei mestieri
vengano arenate le mire lucrative di chi ha fatto 1 suoi calcoli di rimborso sopra le
ricchezze dell'animo... hanno fatto i popoli e fanno ogni giorno lucrosa e
ha mandato in firenze il suo disegno fatto per la nuova edizione delle opere di
] dal non lucere, cioè dal fatto che non è illuminato. lucussétta,
per l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti. molineri,
petulanza ludibriosa. cagna, 3-150: fatto ormai ludibrioso, non si prendeva fastidio
quali sai le risposte prima d'aver fatto le domande. 2. fis.
tome 'l luge, / che è fatto del senile. boiardo, canz.,
un corpic- ciuolo esausto e insieme ben fatto. -che costituisce o accompagna le estreme
, 2-48: quel ch'io ho fatto, corrier, per costui, / credo
! qui son le luia / serrate a fatto. fanfani [in tommaseo, s
cui era avviluppata la catenella, fosse fatto in modo di cono, e perciò
i rivi, / del gange il molle fatto smaltamelo / fa la via d'oro
ha forma di lumaca, che è fatto a lumaca. vallisneri, ii-315
a gambe larghe capitombolaste, / avete fatto ambidue brutto gioco, / e come
d'eterno lume immortalmente grande, / piccol fatto per noi, frale e finito.
; / non sì però come avrian fatto quando / non fosse a brandimarte il lume
mio lume in terra in questi tempi e fatto revelare le cose sopranaturali e future.
io veggio te ne lo 'ntelletto / fatto di pietra e, impetrato, tinto,
'l grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. petrarca, iv-3-38
miei maggiori con la mia virtù ho fatto lume dinanzi, sicché se prima non
altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e da gli uomini di varie nazioni
lume, per renderlo più vivo e hanno fatto le ombre più spaziose e più forti
profondo. non so che cosa gli avesse fatto; ma a nominargliela solamente, perdeva
imperò che la fede tua ti ha fatto salvo. e subito vide lume, e
mimiche, le furberie de'servitori, hanno fatto l'essenza de'suoi soggetti comici [
2. in pittura e nel disegno, fatto risaltare mediante un colore chiaro (in
e di artigliane e di luminari, ha fatto il sopradetto oratore in grado della prefata
i-25: disse ancora iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo e
che derivava da roma, erede venne fatto l'imperatore, 'e quindi nell'esercizio
1-141: questo popolo che ci ha fatto la luminara la notte del 25 maggio
, 69: si stima anco ben fatto che alcuni sportelli sieno da aprirsi ne'tempi
tenebre e menato in luminièra e égli fatto conoscere il suo criatore. s. girolamo
speziale] le trovò il solimato, fatto così a stiacciatene, come mezi lumini e
« sia fatta la luce » e fu fatto el dì luminoso de'buoni angeli confermati
al di sopra della mediocrità (un fatto, una circostanza, un'iniziativa,
, 1-49: e'non aveva ancor fatto la luna, / il dì che carnoval
di s. bernardino] vole esser fatto in la luna de agosto nel suo tondo
già quattro soli ed altrettante lune / fatto ha ritorno, e queste mie meschine /
: semicerchio. ariosto, 19-64: fatto è 'l porto a sembianza d'una
molto più scopertamente che voi non avete fatto. crusca [s. v.]
2-282: per questo, m'ha fatto rabbia l'attacco dell'* alba'; e
da me e ch'io v'abbia fatto, come si suol dire, veder la
a luna crescente. d'onde s'è fatto proverbio. p. petrocchi [
. dice d'aver detto o fatto o di voler fare o dire alcuna cosa
cui tramezzo è argentino, le hanno fatto dare il nome di * lunaria '.
la diana in sul lunario, / avea fatto di stelle un calendario. note al
., 3-37: li peccati miei hanno fatto divisione tra me e te,.
o ad altra porzion di cerchio, fatto nella muraglia fra l'uno e l'altro
d'oro per gli orecchi delle donne, fatto a mezzo cerchio a similitudine della
': specie di zona o cerchio internamente fatto come a doccia, mastiettato colla cassa
di forma semicircolare, nella quale veniva fatto appoggiare il collo del condannato.
con sagacitade, / dimanda come il fatto sia passato / della battaglia, e
firenzuola, 640: alessandro amadori ha fatto tastare più volte, così dalla lunga,
e altri simili compensi per realizzare il fatto mio ed estrarlo da quel nobil carcere
a copparo: mostreremo quello che avremo fatto, chiederemo le nostre paghe. tireranno
.. -e permissione! vieni al fatto, lungagnola! 3. locuz
delle similitudini, delle quali mi sembra avervi fatto grazia più d'una volta. nievo
del soggetto, e scusami di averti fatto venire alla stazione. 9.
ingrossa. boccaccio, vii-203: hanti fatto principio grazioso / uno sparo / si schiaccia
che allora viveano, feciono il proprio fatto caso ei poteva sfoderare da canto di madre
da lui, e quanto da lungi fatto si fosse e con che parole, avevan
di prevedere i futuri sviluppi di un fatto, di una circostanza; che si
libertà e l'indipendenza, anche in fatto di economia personale, sono i primi e
2-i-275: con il becco che è fatto a scalpello nella cima, vi praticano
/ la testa calva e il naso fatto a becco. carducci, ii-9-218: mi
un mar dì e notte alloggia, / fatto ha che 'l mio non par più
parole, ci sentivamo capaci di un fatto concreto, come se un busto, o
: potrà lambire un giulebbo lungo, fatto coll'acqua rosata alla maniera degli arabi.
. la prima volta ada l'aveva fatto lungo, com'era abituata a casa sua
per la maggiore ampiezza, sia per il fatto che, non presentando azioni, oggetti
non accade per queste dir più circa il fatto di batista del cavalieri col buonarroti.
: dicean molti che i frati han fatto male, / ché dovevan tenerlo accomodato,
messo in casa questa donna, avete fatto ogni bene. e. cecchi,
, ii-52: al rimorchiarle che catone avea fatto di negligenza, erano quell'anime spulezzate
xli-30: vostra cortesia / m'ha fatto come l'antalosa face, / che 'l
signori di faenza; e l'han fatto splendido: gli han preso luogo distinto nel
ché so che ciò ch'io ho fatto è stato poco, / incolpa l'ignoranzia
ché mi conviene parlare di così grande fatto, che mai di cotale non fu fatta
al pubblico: quello che, di fatto o di diritto, è libero a
rende ragione; / tal che l'ha fatto tutto sanguinoso: / rotto lo scudo
, 388: al che il lupo, fatto medico, subito rispose, dicendoli che
l'averebbero servito, purché gli avesse fatto vedere il luogo della piaga. cesari
, 6-i-259: non si sarà egli fatto male? pare che questo dito sia
benivieni, 70: io che n'ho fatto prova trovo che gli è a puncto
, 11: di queste cose sia fatto bagno, nel quale stoa la detta femmina
conferma di un'asserzione, di un fatto; dimostrazione di una verità; argomento
poiché fu pubblicamente preso per pazzo e fatto portar via dall'udienza a forza da'donzelli
aver luogo o no in un linguaggio già fatto... è assai malagevole cosa
o una persona, dove avviene un fatto, dove è diretto o per dove
. leonardo, 2-478: l'arco fatto dal semicirculo, il quale fia carico
religione e far male, el mi è fatto la bolla, el mi sarà dato
giovare e la ringrazio che l'abbia fatto fino a ora così prontamente. rosmini
443): intra tante cose abbiate fatto luogo al lusinghevole amore. bonciani, ii-n-1-208
ii-271: lodato dio, che dante ha fatto luogo anche alla geometria ed all'ottica
rovani, 3-ii-54: ora che abbiamo fatto luogo alle parole dello anonimo scrittore,
e sigonio, non gli avessero fatto onorato luogo nel loro latino.
in luogo de'libri, della qual fatto avea quasi un armario delle scritture sante
, che in quello logo prima le fosse fatto sacrificio. tasso, 14-544: la
cosa non siamo sicuri. -lasciare un fatto nel suo luogo: lasciarlo da parte
, / re d'asia s'è fatto, dando voce / che tu sei morto
questa terra, mi dice che si è fatto conto de'grani
emanuele iii, ma, almeno di fatto, in nome proprio, senza responsabilità
detta accademia, ordinando che un luogotenente fatto da lui per lui vi si raunasse
alcuni ribaldi di questa provincia banditi hanno fatto contra terre di quelle. bandéllo, ii-1233
e litteraro. nardi, 7-21: fatto uomo d'arme, e procedendo per gli
baldassarre, dimenticato il torto che gli aveva fatto il principe defunto, si fece in
chi t'ha detto che io abbia fatto cotesto fallo? -a me lo disse,
lupi che erano in detto luogo ed avevano fatto molto male. forteguerri, 4-58:
iii-27-45: yorick non se l'è fatto dire due volte,... si
sotto il monte palatino,... fatto il sacrificio... con allegrezza
pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. idem,
terra, / sì che m'ha fatto per molti anni macro, / vinca
antichi battaglieri chiamavano lupo, ed è fatto come un graffio con tre grandi denti.
-credi tu che sia bene metterla al fatto...? -forse sì, e
han seco un lupo che m'ha fatto fioco: / nel timor che mi prese
e i lupicini / che non hanno ancor fatto male alcuno, / perché e'son
mancini... s'appoggiava, nel fatto, ai miei nemici più luridi e
patria essendo da'vostri simili questo nome fatto sinonimo di uomo lurido de i più
eccoti i giostranti in ordine, e avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta
intorno al giro dell'orbita s'era fatto lusco e rosso. 2.
degli albanzani, ii-245: sollecito del fatto, lusingò un cavaliere gallico, con
come uomo politico egli rimane sempre nel fatto, non mai ne altera le proporzioni
rare proprietà... voi. abbiate fatto qualche concetto di loro talmente nobile,
443): intra tante cose abbiate fatto luogo al lusinghevole amore. frottole d'incerta
.. vedevano eglino non altro aver fatto che cambiar padrone. bartolini, 20-197
annovererà giammai, né anco se fosse fatto gonfaloniere a vita. carducci, iii-9-182:
raggiante anche dell'accoglienza che le avevano fatto le convittrici dopo la presentazione lusinghiera della
(e può essere causata da un fatto traumatico: lussazione traumatica', da malattie
romana principesca, in quel lusso papale fatto di arte e di storia, ella
con un lusso di buon umore che aveva fatto rider tutti. serra, ii-453:
più lussurreggiar e gomorritar non potea col fatto, susseggiando e gozzovigliando nella crapula,
che son troppi cento scudi di patto fatto, perché non si scrive parte di essi
sopito per forza di carmi, e fatto uscire l'antico sangue, infuse il succo
di tornei e di naumachie e barree ha fatto el cardinale de'medici.
: comandògli piacevolmente (il che fusse fatto con felicità), che congiugnessi i suoi
lettiere. goldoni, xii-11: ho fatto ripulire / le stanze infìno al tetto,
il rame insudiciato, / e han fatto queste man pane e bucato. memorie per
animale, che prima dell'immolazione veniva fatto girare per tre volte intorno al popolo
/ e circuntesta è d'ogni mirabile fatto. leonardo, 2-246: dove i rami
a dire dei paesani, il signore aveva fatto una ciera più lustra. de amicis
lo suo sfavillare, esemplifica che sì fatto apparea come si farebbe lo lustro di
2-84: è persona ghiaccia, in quel fatto che voi intendete; non è avara
[crusca]: in quello anno fu fatto il lustro per p. cornelio arvina
somiglievoli al capo rinvenuto dalla volpe, fatto a gitto di lustroso metallo.
collo della boccia le giunture con luto fatto con luto di farina fine e calcina.
trascorso. carlo emanuele ii si era fatto uomo, aveva preso dalle mani della
il dirlo, ma pure è un fatto che gli esattori de'tributi spessissime volte
la città. 4. ant. fatto di terra. fra gidio [cruscaq
associare ai f. \ e fui fatto m. \ e segretario provvisorio.
, 1-1 (75): -bene hai fatto, - disse il frate - ma
. petrarca, 294-4: or son fatto io pgr l'ultimo suo passo / non
hai spesi in dolcitudine; ma che? fatto è, vuoisi vedere altro. segneri
. / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion, tal ch'un accento,
porto nello scarico dei vapori, aveva fatto una morte così macacca sotto la catena della
migliore delle ipotesi, d'ogni processo fatto su base ideologica: di tutti i processi
maleri, oste novello, e ha fatto portar un gran piattellone de maccaroni con
: il maccherone fottuto di predappio avrebbe fatto fucilare plauto. bernari, 3-45:
. doni, 10-395: un frate ha fatto una maccheronea intitolata il * buon guardiano
questa macchia sul viso, d'aver fatto queu'infame, infamissimo, scelleratissimo libro
bruttezza un detestabile e sollazzevole ernon avessero fatto una macchia italianissima in quel rore.
essendo bella, non sarebbe gran fatto che ci fussi qualche volta anche pitture,
volte gran varietà; e di questo ho fatto pruova io medesimo disegnandole. sarpi,
burrini... disegni molti ha fatto di prima macchia, che si potrebbono prendere
... di cercare di ogni fatto la causa, e via via generalizzando,
secchia rapita francese. -dato il tema, fatto il poema: un po'meccanicamente.
, invece, dico recisamente che il fatto economico non è fatto meccanico, ovvero
recisamente che il fatto economico non è fatto meccanico, ovvero che tra il lato
ovvero che tra il lato meccanico di un fatto e il suo lato economico non vi
non è... un dato di fatto meccanico. -ispirato al meccanicismo
muratori, 11-142: qualche sconcerto si è fatto nel meccanismo del suo cervello. cesarotti
. cantoni, 37: -avrai fatto furore, ci s'intende, -chiese carolina
: tu m'hai di te sì fatto innamorare / per mille alte eccellenzie che tu
: ah, ah, or che sete fatto infino a gli occhi di filesia e
disonesti e scostumati modi, s'è fatto ora questo. 9. locuz
et è di dua sorti, uno fatto de'capi e delle foglie sprie- mute
per una delle sue bizzarrie, aveva fatto antiquario e critico profondissimo per vocazione,
medaglia si può dividere, sarà ben fatto che voi, signora, vi riteniate il
venuto in odio a molti, per aver fatto strappare ad alcuni soldati del reggimento di
patria, fu assalito dalla plebe e fatto in pezzi. guadagnali, 1-ii-307:
), per lo più dopo averlo fatto benedire dal sacerdote, portano talvolta con
di un personaggio illustre o rappresenta un fatto memorabile; medaglione. vasari,
medaglia, / ch'ai petignone ho fatto buon riguardo. pulci, 5-5:
. redi, 16-iv-98: mi fu fatto vedere, tra le medaglie del serenissimo
mandarli... il perché egli del fatto non mezzana- mente adirato, a casa
antiche rime delle toscane altra lingua gran fatto non ha, levatone la provenzale. castiglione
b. croce, ii-1-78: uno stesso fatto storico può entrare in due opere d'
arte diverse, e la medesimezza del fatto storico non porge aiuto alcuno dinanzi alla diversità
alcune [parole] che n'hanno fatto certi moderni nella nostra [lingua] come
ultimo, avea ritratto il giu- dicio fatto prima sopra dante. galileo, 8-vii-43:
a fare quello che non può esser fatto, né intraprende a muovere dove è
fa debile colà dove io l'ho fatto forte ed esso medesimo si mette nelle mani
è sì conquisa, non mi par gran fatto, / però che quel medesmo avvenne
p. f. giambullari, 246: fatto... arcivescovo di ravenna,
nardi, 283: accorgendosi del fatto e destando l'un l'altro, già
ne viene di conseguenza che ogni ragionamento fatto da noi, ogni sistema edificato mediante
in modo indiretto; manifestarsi attraverso un fatto o un fenomeno intermedio. b.
attende... alcuni altri hanno fatto bene el principio e il del margine postero-superiore
: 4 mediato ': termine medico. fatto con qualche aiuto. 4 ascoltazione mediata
sostennello per modo che non gli fu fatto torto, mediato princi- palemente l'
quanto pigliando la forma del servo è fatto mediatore di dio e delli uomini, l'
avevano vissuto due anni insieme, « avevano fatto la vita », errando d'albergo
amorosi, poiché il timidetto amante, fatto più baldanzoso, scopre il suo fuoco
che favorisce lo svolgimento di un determinato fatto o il crearsi di una determinata situazione
, e mercanti dovunque, avevano essi fatto di venezia la mediatrice dei due mondi
ancora e pieno di neve, ha fatto che io non ho giudicato bene che
: la focosa corrente stagione mi ha fatto paura a mettermi in viaggio, ed in
procede, che, s'egli è fatto per natura, non si dee ristrignere.
, abbonda d'erbe bastarde per sì fatto modo che senza fatica grande non si
o mancamento di giudizio che venisse lor fatto, hanno tempo, conoscendoli da per
con il medesimo pennello che l'aveva fatto. v. borghini, 6-i-112: tornando
da bambina. 4. figur. fatto oggetto di cure assidue, dirette a
in toscana, 14- 3-405: abbiamo fatto gli infrascritti ordini, quali desideriamo che
9): di vecchia ombra fu fatto d'uno anno per la medichevole cura
medicina revulsiva, e ciò mi ha fatto pensare con un brivido alla sorte di
con zolfo e canfora. ma quando è fatto gagliardo, noi vince medicina.
: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio di quello, sana l'arterie
bembo, 10-viii-117: nessuno errore avete fatto, gentile madonna lucrezia mia, nello
, 16-ix-271: un serviziale piacevole, fatto di solo brodo, zucchero e sale,
. bandello, 1-15 (i-165): fatto venir un medico in cirugia, che
era, l'infermiere di turno s'era fatto sostituire, per pochi minuti, da
porto ed il medico provinciale di qualunque fatto, che possa interessare la salute pubblica
medichino di gallicano non ancora s'è fatto vivo. uno di questi giorni l'
più un problema per me. ho fatto l'occhio medico. denudo completamente la
», e gli strumenti medico-chirurgici avrebbe fatto meglio a darli via a qualche studente povero
forza del giuoco, non è mai venuto fatto ad alcuno di voi di poterlo ritrovare
capo il pontefice, ma servendo di fatto agli interessi piemontesi contro la francia.
ho de la scultura, m'ha fatto vedere con le parole in che modo
assicurava che i grandi uomini non avevano fatto studi regolari e che dalle università uscivano
. leopardi, iii-191: il fatto sta che qualunque luogo mi dia tanto
soffici, v-5-225: se non avessero fatto altro, figurerebbero solo come buone mediocrità
gramsci, 6-252: è l'attore fatto apposta per i pubblici di mediocre levatura
era un pugile. prima aveva fatto il facchino, e, come figlio di
e scrupolosamente una questione, un fatto, un argomento, una circostanza
vero, come inclino a credere, il fatto è da meditare. d'annunzio,
non ci avrei, come si dice, fatto una malattia. -ricordare, pensare
sopra quel meditando,... ho fatto un senso mistico. imitazione di cristo
allora i compagni che la burla avea fatto l'effetto meditato, furongli attorno al letto
, iii-10-219: se l'autrice ha ben fatto ad escludere le poesie improvvisate che si
la lauretta a veder il mediterraneo avrà fatto boccuccie e tanto di spalle, e