e da questa possibilità di concretatone nel fatto si deduce pragmatisticamente la sua realtà e giustificazione
svedese, danese e russa ne ha fatto un tempo molto uso. guglielmotti,
lii-5-102: a s. m. fatto dare esecuzione contro questi alla pragmatica di
la perdonare a persona; ed han fatto una rigorosissima prammatica. menzini, iii-93
scese. -figur. avvenimento, fatto piacevole e gratificante. gonzaga, i-20
c. i. frugoni, i-13-280: fatto appunto per due soli, / un
credeva fervidamente nella vita futura ma in fatto si attaccava con passione a tutto che la
: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca moresche,
mortale verziere aveva sembiante... fatto fine al suo parlamento, colle ginocchia
di lor natura sopportanti, come di fatto lo sono. -situato nel territorio
: lo studio e la pratica gli han fatto scorgere tutto il meglio dell'arte di
che riferisce questa pratica, ne avea fatto colà sperienza su di se medesimo.
moravia, i-75: ogni sforzo che avrebbe fatto per ridestare il morto sentimento l'avrebbe
s'è voluta fuggire e che n'ha fatto pratica con un giovane innamorato di lei
..., sempre che avessi fatto un sonetto? g. m. cecchi
allora a mostrar d'ignorarli o, nel fatto, a non darvi più alcuna attenzione
una notte, un omicidio / fu fatto. 17. relazione amorosa,
per quiete di cotesta città io ho fatto suscitare una pratica di parentela tra 'l capitan
perdere le altre pratiche, disse chiaro il fatto suo: -don gesualdo, scusate tanto
65 (155): ha questa signoria fatto parecchi dì pratica, e nulla si
e nulla si può intendere, ché hanno fatto pena di rubello a chi rivela nulla
nella manipulazione è fallacissimo, perché va fatto a pratica senza dosa.
g. m. lecchi, 1-ii-162: fatto il disegno di cavar dal vecchio /
.. e non avesse, come ha fatto, tirato via di pratica, sarebbe
maestro gli aveva spiegato ed egli aveva fatto anche la sua praticaccia su una pista.
praticamente venduta a vittorio, che hai fatto una specie di tratta delle bianche in famiglia
le frontiere della dalmazia, pratticando il fatto in vece di maneggiar prima con la
sacrifici umani. ogni civiltà contadina ha fatto questo. e tutte le civiltà sono state
, ma l'esperienza quotidiana ci ha fatto conoscere che quegli con l'acquarzente
è solamente dotto, ma non n'ha fatto pruova né esperimento. ricettario fiorentino,
e in quindici giorni il carbone vien fatto. carducci, iii-22-98: durante la repubblica
risentimento assai aelle pratiche che trani ha fatto a questi giorni per il papato,
ora in praticar questa dignità li hanno fatto alienar gli animi di molti cardinali. g
: egli, vergendo la città divisa e fatto cupido di maggiori cose, cominciò tosto
rotto, che di scolare di giorgione fatto suo rivale, gli sviò di casa
governo. nardi, 1-67: avendo fatto per alcun giorno da ogni parte posar l'
relazione amorosa. ragionamento del zoppin fatto frate [in aretino, 12-247]:
-che esiste e si manifesta di fatto, pur non essendo fondato su princìpi
(119): era un uomo così fatto, che, in tutti i suoi
qualunque scienza importar deve che quell'esercizio fatto siasi, seguendo i precetti spiegati o
si riferisce a una specifica situazione di fatto, a un dato concorso di circostanze
, cambiando il nastrino azzurro che syera fatto troppo frusto, ne ebbe vergogna,
i figliuoli. i quali nutricati, fatto è essau uomo pratico di cacciare e
qua più di mezzo million di schiavi abbino fatto tirchi nella parte della predetta ungheria.
. v galilei, 1-8: questo fatto non passa punto secondo il parere del
dotti e sapienti uomini non rifiutarono sì fatto travaglio e si abbassarono anche a quell'ufficio
smaliziata, o sicura di sé e del fatto suo. aretino, 20-104
cinque o sei cittadini de'primi e fatto con loro un poco di praticuza sopra
di una montagna per una spiaggia non gran fatto scoscesa, ma tutta erbosa e pratia
che tante sere prima del tramonto avevo fatto con maddalena. sanminiatelli, n-86:
tamponare il languore allo stomaco, avrebbe fatto un salto in rosticceria. -figur.
chea esso [gesù] / m'ha fatto e fa per la sua largitade.
anche una credenza, un'opinione in fatto di religione). f f
più rettamente diffinirsi possa questa fortuna che voi fatto avete nella preallegata diffinizione d'ariostotile.
, parendo viver sicuro l'autore del fatto suo e bastargli aprir bocca perché tutti
letter. illustrare le premesse di un fatto. f. m. bonini
circostanze che a colorire la materia hanno fatto bisogno. jacopo del pecora, lxxviii-iii-13:
: « di'su ». esso, fatto lungo preambolo della gran clemenza di cesare
ancor più di quello che te n'ho fatto per il passato. -il griso non
di quello che si doveva operare, fatto comparire il re solennemente nella corte del parlamento
agg. { preannunziato). annunciato, fatto conoscere prima. pascoli,
quanti anni. 2. fatto presentire. moravia, 24-225: improvvisamente
sacro e inviolabile... il solo fatto d'una discesa non preavvertita costituisce ostilità
ben curioso concetto dell'idealismo si son fatto i neo-estetizzanti di « arte e vita
quanto è trapelato, sembra che allodi abbia fatto anche il nome di un personaggio collegato
-in maniera non legalizzata; di fatto. p. petrocchi [s.
normativa ai legge; sussistente solo di fatto. p. petrocchi [s.
o del patrimonio indisponibile) caratterizzato dal fatto che esso è concesso senza stipulazione di
scoccata e già da qualche minuto avevano fatto ritorno i due uomini che venivano a dormire
e segni che hanno coloro che hanno fatto vera penitenzia. castelvetro, 8-1-541:
oratori. approvo le loro motivazioni cu fatto. y che precede nello spazio,
suprema autorità giudiziaria, anche se di fatto in tale ipotesi gode di notevole autorevolezza
occasione della decisione). 6. fatto o circostanza che permette di comprendere o
. barbaro, lii-4-167: ha sempre fatto professione di voler vivere cattolicamente, con
4. diffusione, divulgazione (di un fatto, di una notizia).
moglie timorosa / un lungo predicozzo avrebbe fatto, / cosa che in ver stata sarìa
tuo stelli predio / gittar t'ha fatto buon seme e diverso / e d'a-
papa, predicendogli tutto ciò, l'aveva fatto avvertire di non servirsi di uomo tale
normalità. mazzini, iv-1-350: in fatto di cholera le predisposizioni sono terribili,
348: seguitarono a parlare del fatto, camminando. lo sperelli era grato
t'aveva assalita e quali predizioni avesse fatto il medico. manzoni, pr.
nello spanditorio. giuliani, i-320: ciò fatto, ecco le am- mannitore che ammanniscono
disciplinati di s. caterina, 140: fatto questo, el priore con uno di
del'altare. ibidem, 144: fatto el comandamento doi di consellieri seggano sulla
passione che secondo la verità pura del fatto. chiari, 2-i-120: l'idea confusa
guai a lui se ella non avesse fatto così e se alla testa de'suoi affari
quanto sia grande e frequente quello che per fatto sogliono avervi su'mariti le mogli.
piedi, chiedendogli scusa i quanto avevano fatto. chi vide plebe inferocita intende quanto
in qualche modo, proprio per questo fatto, sarei riuscito a ottenere, prima
. cronologicamente anteriore rispetto a un altro fatto, a una data, a un avvenimento
parti, che tatto procreatore non avrebbe fatto che sviluppare. secondo taluni, gli esseri
noi, e la procreazione non avrebbe fatto che svilupparli; questa era la teoria
una calma, aveva... fatto pervenire alle corti di londra e di germania
giusto sfogo concesso alla vanità di chi ha fatto un libro. de sanctis, i-161
che preludono al verificarsi di un determinato fatto o di una situazione. caracciolo forino
'e d'altro. e già ho fatto un po'poco di prefazion- cella per
[il primo tomo], ed hogli fatto un) 'di prefazioncina alquanto satiricuccia
'. pascoli, 1-150: ho fatto la prefazioncina e te la mando. così
qualità o di una particolare situazione, fatto o atto che lo riguarda, nei confronti
la qualità, la situazione, il fatto o l'atto che attribuisce a un
azioni di preferenza, come si è fatto in tanti casi dalle compagnie inglesi.
, di considerazione, di amicizia; fatto oggetto di particolare predilezione o, anche
. davanzati, i-313: fenio rufo fu fatto prefetto dell'abbondanza. lunadoro, 64
impero. boccaccio, i-vi-254: fatto morire uno burrone, il quale era
rubare, giunsono al suo potere scellerato fatto, perché eglino uccisono e nostri im-
prefetto ': nel della sagra congregazione fatto prefetto, subito pigliò la medio evo,
, 26-104: che diavolo d'effetto avrà fatto la cicalata segretariale) se è vero
traduzioni letterali non valgono, sono il fatto di popoli servili, senza propria vita
non però sono innumerabili quelli con cui di fatto ha prefisso ne'suoi decreti inscrutabili di
di ravvedermi dal tristo giudizio altre volte fatto di lei. vittorini, 5-366: io
-prevedere, dare per scontato un fatto, un evento. - anche in
che prefigura, che preannuncia simbolicamente un fatto, una persona. buonaiuti,
, di una realtà, di un fatto, di una concezione (o,
alla discussione di clemente il motivo, fatto d'alcuni letterati e professori dell'astronomia
forma o struttura prima di un dato fatto o momento (e in partic.,
a noi, e la procreazione non avrebbe fatto che svilupparli; questa era la teoria
], 440: su questo è sta'fatto do pregai. gir. priuli,
che e'castigassi quel soldato che aveva fatto tanta villania a dio et alla leggie sua
disse piano, come un dato di fatto, ifcstein ha guardato il giovane; ha
è crollato, / per chi s'è fatto ricco e chi ha tirato / per
quando l'accusato non difende quello ch'è fatto ma addo- manda che. ssia perdonato
uel peccato e confessa ch'ell'àe fatto pensatamente, ma si omanda che.
tardare a venire, e venne di fatto al punto da condurre spontaneamente il padre
villani, 12-7: a sua preghiera fu fatto cardinale. vita di cicerone volgar.
carducci, ii-6-38: un tal libro, fatto da un italiano e tut- t'altro
villa 7 né per regno averia mai fatto scempio / dell'onor suo, che
. pregiarono, come mai non avevano fatto in loro vita, la fragranza sana della
f f -dare importanza a un fatto, a una circostanza; risentire di
, 139: allora papirio iscoperse il fatto a'sanatori. é'sanatori saviamente aco-
ponti; ea alla stima e prezzo fatto da lui si abbia a stare. g
: già non me ha il cor amor fatto sì stolto / ch'io non cognosca
patrizi, 3-72: grandissimo favore mi ha fatto il conte guidobaldo bonarelli a mostrare a
(31): -perché mi ci hai fatto venire?... - messere
assedio. -in senso concreto: fatto, azione o condizione lodevole, meritoria
carducci, ii-10-48: senz'aver fatto un po'l'orecchio il gusto l'animo
nostro giudizio a quello che ne ha fatto iddio. -attributo divino.
ch'amor di tanto onor m'ha fatto degno. petrarca, 104-6: mi dice
giudicò che 'l cielo fosse d'essenza a fatto diversa da quella de'quattro elementi.
, fece sentire che questo era già fatto, ma, in quanto alleviarglielo, non
: vede il gran male che ha fatto il vento! creda, li pregiudicò
comunque ciò fosse, io l'ho fatto, e se questo non basta a renderlo
: chi in una data questione abbia fatto giudizi anticipati, così che non possa ritenersi
-di cose nobili e grandi lo aveva fatto rimanere lassù, ma poteva anche essere
r. carli, 2-xiii-i8i: il qual fatto di verità roma or prova più d'
non con me, ma con chi ha fatto la mala proposta, sulla quale io
leggerissimi sospetti... l'avessero fatto decapitare. brusoni, 195: la duchessa
il tener monsignore in corte era anco fatto con fine di tenerlo disviato e lontano da
visione del reale o di un dato di fatto di ca rattere angusto o
della polvere fulminante, fenomeno ch'ha fatto nelle scuole, non men che nelle chimiche
, fermo e lucia, 16: il fatto su cui si disputa è appunto se
un comportamento volontario, sia da un fatto accidentale) che colpisce o minaccia un
casaregi, 1-43: il pagamento anticipato fatto con mala fede a fine di portar
, alla reputazione. -anche: il fatto, l'evento stesso che provoca tale
di lei, di quel c'avea fatto, senza alcun pregiudicio de l'arte;
complessione e 'l pregiudizio che m'ho fatto nel regno di napoli ed in venezia,
. che il canone fosse ingrassato e fatto più pregnante con esplicare che nell'eucarestia
frutto. mamiani, 10-ii-645: il fatto che meglio mi persuade e mi fa
di pregnarte [la speranza] ha fatto usanza? / -con un disio che
o prena senza semina non fo mai fatto 'n femina. dante, par.,
forte si sdegna / perché gli ha fatto la mogliera pregna. vita di gio
discoverto, / ma ciò m'ha fatto di dubbiar più pregno ». a.
pregnissima, che tanto se n'è fatto e tanto se ne dice e tanto vo'
una grande quantità di conseguenze (un fatto, un periodo di tempo).
francesco, prese il messale e, fatto il segno della croce, sì lo aperse
lontana. pafiini, 5-57: l'avrei fatto da me, spontaneamente, senza preghi
s 2. ant. assaggio fatto compiere da un pregustatore. boccaccio,
auditori che segue alcun altro senso; così fatto dimostrare preillustra il tutto. =
. apprendere prima (una notizia, un fatto); venirne a conoscenza, esserne
impossibile che la vostra galanteria vi abbia fatto sposare così appassionatamente l'avversione che hanno
dice cristo: / sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli, a
volgar. [tommaseo]: sostrato fu fatto prelato a quelli di cipri. garisendi
me, ma innanzi a me fu fatto, perocché è prelato a me. ma
einaudi, 1-517: prelazione è di fatto un istituto sinonimo a parole ben note
v-1-32: una sera, avendo ella fatto delle 'pesche in guazzo 'che eran
, xi-328: cara, è pure mal fatto / che un boccon prelibato come il
quali hai detto male della filosofia e fatto affronto a noi. -ricercato, aulico
agg. che precede nel tempo un fatto, un'azione, un'attività o deve
, iii-22-119: a stento le venne fatto [all'italia] di sottrarsi, nel
. 7. antecedente di un fatto storico. delfico, iii-538: con
iv-420: la forza materiale, che aveva fatto aderire un deputato (l'arcivescovo di
e il tristo preludio ch'io aveva fatto scompariva. berchet, 1-193: ai dotti
, agitata, sulla sua sedia. aveva fatto tutto quel preludio fra querulo e ipocrita
e ipocrita, per venire a un fatto concreto. pea, 1-442: circa così
. calvino, 7-14: io m'ero fatto l'idea che tutte quelle capriole e
un'epopea divina. 8. fatto che permette di ipotizzare determinate conseguenze in
algarotti, 1-v-298: gran cosa hanno essi fatto e sotto cro- muello e sotto malbourough
avveri il preludio da lungo tempo già fatto, cioè che l'im- pérator de'
agg. ant. che prelude a un fatto, che lo anticipa o preannuncia.
prematuro, agg. che è fatto o avviene prima del tempo giusto,
della prematura educazione logico-critica il vico aveva fatto esse medesimo dannosa esperienza. ungaretti,
, / poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. x.
prima, se apparisse che ciò fosse fatto premeditatamente per fraudare il fisco, perché
claudio messala. il colpo è stato fatto d'accordo. era premeditato. 3
applica la pena dell'ergastolo se il fatto... è commesso...
frugoni, 3-iii-402: al subire che ho fatto il colpo premente di fremente fortuna non
legno, qual saria migliore: e fatto questo, la detta si lavi bene e
soma del peccato che in ciò hanno fatto. chiabrera, 3-202: perché premo
che quei poeti tragici non premessero gran fatto nella parte del costume, ma tutto
medesimo. 43. dover essere fatto, affrontato, considerato, risolto presto
al modo solito, cioè le notizie di fatto. 4. dir. preambolo al
da altre piante. 2. fatto precedere a titolo di chiarimento; posto
: se guadagnerò di più, questo fatto mi farà molto felice, non tanto per
per loro o raunarsi a fare niuno loro fatto se
.. a scrivere: incoraggiato dal fatto che la sua novella aveva ottenuto una
de amicis, 206: nella platea avevan fatto due scalette: una a destra,
seguito, ella scoperse che luciani aveva fatto il premilitare con moreno. cassola,
ma domando io: « che ha fatto colui che questa preeminenzia s'ha acquistata
spiriti: la prima di chi avesse fatto maggior dimostrazione d'amore; la seconda
paolo] nella primiera sua dignità, fatto maestro dal re e finalmente colao, che
vostra del 26 dello scorso maggio avete fatto della mia scrittura, io mi studierò
diffusione di un istituto, di un fatto culturale (rispetto a un termine di paragone
coniugali. -la questione, il fatto di primaria importanza. campanella, i-188
parte della plebe che non avessi fatto quel medesimo di lui era dall'
nella fisica, nella chimica o nella medicina fatto la scoperta più importante; il quarto
: aveva sentito dire che si era fatto buonissimo nome di suo, ma che egualmente
grandissima parte derivi dai progressi che ha fatto in inghilterra anche l'agricoltura, e da'
umane potenze. gentile, 1-122: fatto trascendente il vero, bisognerà pur fare trascandente
premoriènza, sf. dir. il fatto di morire prima di un altro (
prima di un altro (e tale fatto può avere rilevanza giuridica, in partic
. -anche, disus.: il fatto di morire prima di un certo termine
, 7-119: il destino mi ha pur fatto rimanere dopo checco, a cui io
2. mostrato, indicato prima; fatto conoscere in precedenza. boccaccio,
teatro... non gli ha fatto risparmiare né premure né fatiche né spese
duca ebbe nell'istessa notte, dopo il fatto d'arme, maggior premura che di
, dài che la signora mi ha fatto premura. -darsi, farsi,
del luogo ove il caso li avesse fatto nascere sul territorio occupato. -darsi
vendita della traduzione ch'ella m'ha fatto l'onore di pubblicare, mi sarei dato
periodica milanese, i-136: rubini si è fatto una premura di prestarsi all'invito della
', verbo della zecca meridionale, fatto da 'premura '...:
gnini sette ed mezzo, per uno pasto fatto al priore... ed al
, per invitarla a decidere su un fatto 0 anche per maltrattarla e bistrattarla.
modo violento e passando a vie di fatto; accapigliarsi; lottare. -anche con
affitto. cassola, 7-19: avrei fatto meglio a cercare una casa più piccola
medesimi e i giovani che il male avevan fatto a ogni ammenda che a lui piacesse
volendosi prender castigo di soldati che hanno fatto alcun mancamento, si convocano sotto qualche
con verificarsi interamente quel motto che è fatto proverbio in francia: 'il re
, 2-111: anche tu ti sei fatto prendere da quartilla? guàrdatene; con quello
mezzo che per la stimativa giudicante il fatto, o la giustizia o la
lui non aveva ancora potuto prenderli sul fatto. 30. conquistare, espugnare
rettor., 89-2: la comparazione del fatto si è cotale: di due partiti
indicano stupore, curiosità o ansia per un fatto che riguarda un'altra persona (e
per avarizia ànno presa mala via e fatto vitipèro a loro e a'loro mariti e
egli cognosceva che male e giovenilmente aveva fatto quando paveva presa, e per ciò a
onore del mondo e poi le ho fatto prendere il conte trippa. bacchelli,
disceso / umane spoglie prenda, / fatto mortai per dare altrui la vita.
si. chiabrera, 1-i-445: sì fatto accorto il giovenil pensiero, / come
perché queste nostre fatiche non si perdano a fatto,... abbian preso di
giogo, lo quale egli m'ha fatto prendere, io il porti perseverantemente infino alla
, 2-15: se tu prenderai un uomo fatto dalla natura ed un altro formato dall'
si fosse delle circostanze di così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui,
corpo, era bello in vero e ben fatto, ma, quanto all'intelletto,
: quelli ricognobbe lo male che avea fatto, sì che 'l pose a tanto dolore
) iù di una volta in parlando fatto pausa amore e preso ena. alfieri
della mercanzia [crusca]: dove fatto fosse cotale disteni- mento, prendimento e
sercito sopra i monti di preneste e quindi fatto scendere nel piano, guastò tutto il
pass, di prenotare), agg. fatto oggetto di una prenotazione; fissato con
4. dir. disus. fatto oggetto di prenotazione condizionata o preventiva nei
: ogni giorno si conta qualche miracolo fatto la notte precedente, aggiongendosi pubblicamente che
dalla disamina di ciò che l'autore abbia fatto o voluto o inteso in più
romano..., riconosce in fatto l'innocenza, anzi la virtù di contravveleno
. algarotti, 6-71: questo medesimo fatto si dimostra ancora per via di un'altra
, 1-6-21: napoleone... aveva fatto decretare una leva di ottantamila coscritti.
preparamento [dell'ode], io ho fatto scopo a'miei versi una singolare beneficenza
il flagello viene, massime essendo ora in fatto e vedendo e'preparamenti de'flagelli.
ii-2: napoli nel settembre del 98 aveva fatto nuova leva dei quarantamila coscritti, con
come fa l'uomo, dio gli ha fatto e vestimenti e per tutta la terra
caccia... è un esercizio fatto dall'uomo, con l'opera del quale
da seguire, mi è parato ben fatto di aggiugnere alcune poche iarde intorno agli
, puntuale; e notai che aveva fatto qualche preparativo, perché...
stavo preparato che, se il vascello avesse fatto scafa in qual si sia terra o
tempo in qua lo gran turco sia fatto diligente e multo sol- licito in destrudere
.., non so cosa averebbe fatto o scritto. 3. attività
santi, ii-284: per un saggio fatto di quest'acqua con i reagenti chimici
i-239: se l'uno per il fatto della letteratura era l'amico più intimo,
dall'altra parte della bilancia. ciò fatto distillisi l'ampolla in modo che il bquore
verso iddio: questo è verbo preponiale fatto dall'autore iusta lo vul- gare.
molti. pascoli, i-51: il fatto è che, oltre la noia di quel
contradizione con dire che egli non avesse fatto stima di nominar dopo la luna prima
registrargli preposteramente in parole, purché in fatto si ritenessero nella vera disposizione.
a prepostere gelosie, non aveva mai fatto cenno a raimondi del suo piccolo e
: quello che il fuoco non aveva fatto lo fece però la insipienza dei preposti dell'
. lucint, 210: questo? il fatto nostro: non lo riguarda, signor
qui noi per aiutarlo, come s'è fatto oggi. stampa periodica milanese, i-161
: in tutto quel quarantotto s'era fatto anche del male, s'era rubato
hanno messo loro su una strada e fatto crepare. -con riferimento a soggetti collettivi
15-121: quale nemico interno gli aveva fatto pensare che quella terra fosse piccola, scialba
credere a clinton che questo motivo aveva fatto soltanto per trarlo dalla nuova-jork e combatterlo
che è, perché io lo ho fatto: posso disfarlo se voglio. e questo
: così fa sostrata, allora che col fatto del prepuzio di panfilo mostra di non
quali fu onorato s. pietro quando fu fatto fondamento della chiesa, cioè: primato
invalido non solo quanto aveva fin all'ora fatto il medesimo parlamento, ma ogn'altra
(di un atto o di un fatto: m partic., di un delitto
dell'uomo vivente,... eh fatto di cesare trova tutta la sua sussistenza
prerogativa de l'immortalitade ne fussero a fatto simili ed uguali. segneri, i-194:
città, fa espressa menzione del dono fatto a lui dal papa della rosa,
fangosa per le acque del verno avea fatto padule. guicciardini, iii-351: dalla
legioni per sue; ogni suo detto o fatto tendeva a farsi grande. m.
d'allegrezza d'una presa che avevan fatto d'un vascello di siviglia. monti,
devono anco premiare [le spie], fatto ch'hanno l'ufficio, con
si suol ristorare i cani quando hanno fatto qualche bella presa. crescenzio, 2-5-527
del proprio comportamento, oppure di un fatto o di un fenomeno, specialmente politico
acquisisce formalmente la conoscenza di un certo fatto e, in particolare, di un atto
presa d'arme, e tale il fatto di lexington, che fu il cominciamento della
esteriore del fusto del nottolino, fatto acconcio ad esser preso colle dita, onde
presa del bicarbonato, dopo avergli fatto salire alla gola il solito sbuffo d'aria
, i-104: quando gli operanti hanno fatto due o tre prese (segate due o
figura dipinta o raccontata che non abbiano fatto presa, che non abbiano inciso su una
aeromancia]: 'aeromancia ': presagio fatto nell'aria. 2.
carico di ricordi, gonfio di presagi, fatto d'anime lacere e d'ali vane
avorio. 3. primo indizio, fatto indicativo, manifestazione rivelatrice che fa prevedere
5. infondere il presentimento di un fatto futuro. martello, 62: francesco
tuo ritorno, madre mia che ho fatto, / come un buon figlio amoroso,
solito presame e coll'acqua termale e fatto bollire al fuoco, levò il bollore
.., avea nel suo testamento già fatto, pensato, stabilito e prescelta lei
prevedere il futuro, di presagire un fatto prossimo ad accadere, di individuare le
, una caratteristica, un dato di fatto o una circostanza, per lo più ritenuti
l'accadimento (il futuro, un fatto). -in partic.: conosciuto
in altn a contraddire, congiunta col fatto dell'acquiescenza loro al possesso altrui,
de'sacri canoni nel prescrivere che hanno fatto la celebrazione della pasqua nella prima domenica
»... nella supposizione di fatto della prescrizione si figurano sempre almeno due
posta questa supposizione o ipotesi perpetua di fatto, la prescrizione può partorire ad un
veramente il paese per molti anni aveva fatto a meno di sindachessa, perche dei sindaci
gli era presentato, non dico di nuovo fatto, ma vecchio e novamente ritrovato né
, 4-1-250: concorrendo a gara, fatto il principio da quelli d'agobbio, parte
, 665: udendosi che anolino era fatto cristiano, fu presentato al prefetto, e
. onoratissimo. la signora berenice mi ha fatto il suo panegirico ».
uni e gli altri, svolgere un fatto e predicare un principio; presentare un
no negli agi, non importa gran fatto: ma importa il poter lasciare una
cui parlo. il primo ti presenterà un fatto d'arme, un'adunanza di personaggi
gran fierezza si mise a combattere un forte fatto dai nemici fuori della terra a capo
di quello eseguito precedentemente e che aveva fatto incrociare gli ormeggi, si chiamerà '
pieve d'aregno. 5. fatto conoscere a una persona o a un gruppo
e quasi identiche. 6. fatto oggetto di un dono, di un regalo
di fare, e colui a cui fosse fatto il presente avesse da dichiarare quel che
casa raggiante anche delraccoglienza che le avevano fatto le convittrici dopo la presentazione lusinghiera della
e questo è che a roma hanno fatto una nuova proibizione de diversi libri.
serrare le presenti, mi è stato fatto intendere esser giunto qua l'abate nero.
foscolo, vii-167: dell'esperienza del fatto piacciavi udire alcuna parola, e forse
del regolamento un deputato può parlare per fatto personale solo quando la sua condotta sia
che è stato appena raccontato (un fatto, un avvenimento). novellino,
di grande scienzia: propose il presente fatto. g. villani, 8-63:
, quantunque lontano, doveva essere il fatto delle 'giustizie signorili'. leopardi, iii-345
iv-9: quello che non s'è fatto per lo tempo passato, fatelo per
coscienziosamente profondamente, quel che è stato fatto dai nostri antichi e dai nonni e
porre sott'occhio le minute circostanze del fatto. questo presente si chiama 'presente
presente che [cola di rienzo] fu fatto signore, tolse ogni signoria e stato
se non che non mi par ben fatto che conduchiamo le perifrasi ad alcuna viltade
pucci, 6-217: col re tutto il fatto ragiona, / laonde il re ne
b. pulci, xxxiv-446: io ho fatto la fossa dove caggio / e teso
: come il duca d'atene fu fatto signore..., fece di presente
l'opera... di chi ha fatto il benefizio resta in presente, perché
del libro una sera / m'avea fatto presente. bartolini, 16-30: poco dopo
arme. questo nome 10 l'avevo fatto intagliare di bellissime lettere
antiche, le quali avevo fatto fare tutte rotte, salvo che la
.. /... / fatto venire un gentil vaso adorno, / una
. mazzei, i-328: coloro aveano fatto certo concetto sotto certe amistanzuo- le,
. parabosco, 2-25: m'ha fatto mille carezze, anco qualche presentello.
g. villani, 7-56: ciò fatto, [il legato] si fece basciare
o lascia prevedere il verificarsi di un fatto, l'instaurarsi di una realtà o di
impressioni soggettive, il verificarsi di un fatto, l'insorgere di un fenomeno;
pisani, o che avessono presentito il fatto o che per la buona guardia sentissono il
, 2-6-10: perché abbiati il fatto ben compito, / di carlo mano
un ritratto di vostra excel- lenzia, fatto per man di rafaello, esser qui in
. -indagare, accertarsi di un fatto o di uno stato d'animo prima
con gli anni l'evidenza di un fatto naturale. -attiva collaborazione in un'
questi parlamenti il carattere del conte aveva fatto naturalmente, e senza il conte lo sapesse
conte lo sapesse bene, ciò che fatto a disegno sarebbe stato un miracolo di presenza
, che non so come mi verrà poi fatto di seguir di fontano. cesari,
a caso? 4. fatto di persona. siri, 1-i-431:
. 'so queste notizie perché presenziai al fatto '. faldella, i-4-77: presenziando
'esser presente a qualche cosa, fatto ', ecc.: 'il direttore
cestoni, 99: lei mi ha fatto ridere a dirmi del conte della torre
divenga ulcera, overo, se già è fatto ulcera, acciò non vada in
.. e il passaggio da me fatto dalla gioventù alla virilità e l'obbligo
carnea, e massime in quelli ch'han fatto stradda alle presenti emergenze, alla preservazione
mandano e dell'onore che mi hanno fatto volendomi a loro preside. faldella, 9-251
tristemente ittoresca descrizione che lei mi ha fatto dell'ospedale an carlo è perfettamente inquadrabile
otto anni [marco aurelio] fu fatto del collegio de'sacerdoti salì...
di bruzzi, cioè calabria, avea fatto presidente embrimo ovvero ever- mido suo genero
: misser francesco guizardino... è fatto presidente della romagna. guicciardini, v-20
della nova provigione che sua maestà ha fatto in persona di vostra signoria reverendissima per
dio e pel vantaggio dei greci egli avesse fatto violenza a se stesso per accettare lapresidenza
, dove poco poma egli era stato fatto morire. -fondamento scientifico e metodologico
nuovi pressi di null'altro si avrebbe fatto che prolungare al misero animale una più
», 18-iii-1986], 17: ha fatto analizzare questi preservativi svizzeri. primo intoppo
'presidio '(e così ha fatto anche montale, narrando in una novella
. soffici, v-1-80: è un fatto che il dissidio fra lui e la vita
suo problemismo... cerca il fatto obbiettivo, prescindendo dalle sfumature, ignora
la rapina; le parti han già fatto; / reggon essi le ricche sicilie;
periodica milanese, i-449: è un fatto certo che le aringhe prese dalla parte
mise a correre. 12. fatto proprio, anche arbitrariamente; acquisito talora
): di tutto il detto e il fatto, il trovato e il non trovato
: dopo tanto schiamazzare che s'è fatto dello sciopero preso dagli studenti, io
e i suoi fenomeni, piuttosto che avea fatto miracoli: quelli rispose di sì, perocché
è la pressa da pressare il lavoro fatto. 10. agric. macchina
gesti e di certe abitudini, dal fatto di potersi dire: « rifarò quello
dire: « rifarò quello che ho fatto e sarà press'a poco lo stesso,
è la pressa da pressare il lavoro fatto. -macinare le olive nel frantoio
disaggregabilità. massaia, v-163: mi aveva fatto apparecchiare una quantità di foglie di cocciò
, 12- x-236: gli amici avevano fatto pressione per mezzo di deputati sul presidente
, quante volte / i'l'ho fatto a stento entrar nel lavorio, /
; / i'faceva per fare el fatto mio, / quand'era presso al tempo
12-ii-103: secondo il vostro scrivere ho fatto conto che siamo presso al suo parto
lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. guazzo, 1-176:
ii presso che tu non me l'hai fatto dire, come eufemismo: culo.
nel presso che tu non me l'hai fatto dire. -presso che lo dissi
cornandoglielo dunque, e ne volle il fatto fin pressissimo all'intera esecuzione, per
la sgaraglia / che m'ebbe presso che fatto morire. firenzuola, 257: ma
pensatore, pressochenondissi, che successe il lepido fatto raccontato da un giornale di milano.
detto campo. -venire a qualcuno pressoché fatto di: per poco non accadergli che
disiderando di radoppiarla, venne presso che fatto di perder con tutta quella se stesso.
, 124: dierono prestamente prenzipio al fatto. cellini, 1-79 (185):
vivo e il buono ufficio vide che aveva fatto il suo uon cane e si pentì
tardi di qull'errore che egli aveva fatto prestamente. 4. dopo breve ponderazione
acqua. si lava, ciò fatto, con molt'acqua pura, e si
morto così giovane, si sarebbe fatto e nell'arme e nelle lettere et in
le mie giustificazioni col rappresentar qui il fatto d'oxford in cui questa prestantissima camera ebbe
2-15: se tu prenderai un uomo fatto dila natura ed un altro formato dall'arte
mal mio grato / partir m'à fatto mia crudele sorte, / e che da
mortalità, fui stracciato; e fummi fatto torto, però che secondo la legie dello
alle prestanze, le quali mi hanno fatto buono un'annata della casa. cantini,
papa iulio e che io mi sono fatto ricco con essi. firenzuola, 214:
costui sollecitava il re per vigore dell'accordo fatto tra lui e il pontefice, per
ad apollo più care, / m'ha fatto lungo tempo amor cercare / driet'alla
prestato dal papa fu nullo, come fatto per timore, trovandosi egli e tanti
celestiali aspettando. -suscitato, fatto nascere. muratori, 4-155: felice
che sarà molto ragionevole perché ci venga fatto il prestito. il prestatore par che se
del sesso. moravia, 16-79: ho fatto capire alla deportata myriam che, se
. straparola, i-202: come il fatto andasse, dir non so: o che
noi vicini fiorirono, mirabil riuscita hanno fatto... gior- gione nell'ombreggiare
repentinità, subitaneità con cui avviene un fatto, si susseguono fatti ed eventi,
lettra s, che da molti fu estimato fatto all'improviso, ma per esser ingeniosissimo
che serbasse la tradizione del dono natalizio fatto in casa. -con uso appositivo
marittimo è un contratto di prestito, fatto sopra oggetti esposti ai pericoli del mare,
bancaria. faldella, i-4-202: aveva fatto vendere 100 obbligazioni della ferrovia vittorio emanuele
a forza di sentir discorrere ci ho fatto pratica di questi garbugli., sarà qui
saracin con umil voce: / -io ho fatto una strana visione: / che m'
prevederle, procurarsele. -essere presto fatto: per indicare la rapidità o la
una folla ammiratrice. in italia è presto fatto. una donna italiana lascia alzandosi il
4-212: al minimo segno era presto fatto: due passi più in là svoltavo
ilare e presta come quando gli aveva fatto la prima sfoglia sul tagliere di faggio.
. botta, 5-248: nasceva pel fatto in quel ritrovo un gridare, un fuggire
/ ch'un prest'arcier di lui ha fatto segno. maestro alberto, 77:
tasso, i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai colpi
1-155: presola per la mano e fatto dare un certo strumento, la cominciò
, la tua 12 marzo e rispondo sul fatto e alla presta perché il corriere viene
strada postale, sempre mulinando al come avrebbe fatto a campare. -velocemente.
i-362: uno prestatore di firenze arà fatto uno presto a vinegia o altrove et à
tutto il presto che la chiesa avea fatto al padre e all'avolo. d.
e t presto della vacca / è fatto soprastante della pratica, / e le civette
. capitato o avvenuto prima di un fatto determinato. valperga di caluso, 339
2. sospettare una colpa, un fatto compromettente, un inganno, un'insidia
richieggia: il che non per altro ho fatto io volentieri che per difendere avicenna dall'
della mia salute, parendomi affatto essere fatto indegno della tua grazia e de'tuoi doni
-essere convinto della verità di un fatto. lorenzino, 155: forse sarà
[della patata americana], parve in fatto a me pure ch'esso, siccome
o approvazione non presuntiva, ma di fatto positivo. manzoni, iv-359: per cavare
manzoni, iv-359: per cavare dal fatto la regola e fare di quel diritto,
ca o approvazione non presuntiva, ma di fatto positivo. rajberti, 3-16: nelle
ha ritirati la terra, e ne ha fatto polve, a dispetto della presonzione di
. nnon potavamo essere imputati di aver fatto una simile demo- strazione contro al papa
esistenza o non esistenza d'un dato fatto in vista d'un consueto modo di
e fondato sulla presunzione più che sul fatto; poco o nulla è lasciato alla libertà
4. dir. conoscenza di un fatto di per sé ignoto o non direttamente
: quando la contenzione è per alcuno fatto che sia apposto ad altrui,..
ulisse, il quale soggiungnerebbe d'avere fatto ciò a sua difesa. tasso,
legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto ignorato.
un fatto noto per risalire a un fatto ignorato. -presunzione legale o di
che, se risulta provato un certo fatto, la legge stabilisce che si consideri
si consideri senz'altro esistente un altro fatto, senza necessità che quest'ultimo venga
altro l'uso che ne può venir fatto. questo vario uso però somministra qualificazioni
una presunzione come 'motivo 'di fatto sul quale appoggia un dato ordine di provvidenza
benché sappia che parecchi giovani siano di fatto capaci. così pure sapendo che un
la notizia intanto che le presunzioni pel fatto di casa f. erano cadute sul suardi
in guisa da far presupporre che un fatto innocente s'è tramutato in aneddoto scandaloso
presupponeva tuttavia che un giorno l'avrebbe fatto. -presumere. galileo,
può succedere senza che cesare dia in fatto e non in parole al figlio di
di milano. berni, 145: or fatto il presupposto e concesso / che 'l
2. dir. civ. circostanza di fatto, la cui sussistenza o la cui
ecclesiastico insignito dell'ordine presbiterale e così fatto ministro del culto cattolico; sacerdote del
pin, che precipizio / stamattina hanno fatto questi preti, / che ad olmi
ecclesiastica,... nessuno finora ha fatto meglio di filalete che era un re
frati, con quella decenza che ha fatto aire la sfacciataggine nata in sagrestia e
'convito 'era nella 'commedia 'fatto già vittima delle vendette di dante contro
disse, presente il popolo: molto avete fatto alta festa alle tre dee, ma
hanno, il più delle volte, fatto l'illuminazione di prete cuio, il quale
dire li offici e messe e hannone fatto una consuetudine. -pretino (v
tanto mi deve e che non ha fatto sin ora che mettersi alla testa, egli
un gran concorso, / bandire ha fatto, acciò nessun si lagni, / che
vendetta; alto sonare 1 ia il sacrilego fatto; osa, pretendi, / e
l'obbligazione: è questa una regola di fatto e di diritto, alla quale non
, per far fronte, s'era fatto prestare una certa cifra da suo fratello e
, ad instanza della signoria di venezia aveva fatto strangolare in carcere il conte guido,
io son modesto; / ma in fatto di finanza / ci pretendo davvero. tarchetti
. monti, i-160: mi ha fatto interrogare sopra le mie pretensioni, al
nessun risultato concreto. 2. fatto con pretensione, tanto da rivelare mancanza
, a cui mi tira questo gran fatto della conversione e glorificazione di san paolo.
6-135: due mali per certo abbiamo fatto, l'uno che il mandato del
pregar nostro s'a- saldisca, / fatto nel tempio vostro alto e sereno, /
ciò che. l- l'uomo à fatto in arrietro è guidardonato o punito. fazio
; che è accaduto, che è stato fatto, che si trovava in passato.
dello inferno, 'che m'ha fatto onore ', cioè farà: e pon
e di questo sì era questione di fatto in preterito, cioè che già era fatto
fatto in preterito, cioè che già era fatto in tempo passato. boccaccio, dee
4-66: qualunque cosa per questo avria fatto, / per non star sempre come
in supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino,... prendo la
. loro bastava il possesso di fatto di questo stromento e si credevano di
2. che si caratterizza per il fatto che i personaggi indossano la pretesta;
oppure da un'idea, da un fatto artistico) che suggerisce la creazione di
relativamente pochi funzionari i quali rendevano di fatto i servizi detti privati. moravia, 24-175
origine da un pretonzolo che aveva fatto un sonetto del comune degli scimuniti.
e di questa prefazione, sconce parole del fatto mio in certa lettera stampata su pe'
varrone era chiamato, comandò che fosse fatto morire in croce, sì come allora s'
uomo e nato in poco favorevol città, fatto fui questore, tribuno, pretore.
residenza. boccaccio, vtii-2-80: fatto morire uno burrone, il quale era
turba: « che male à fatto costui? ». è. pulci,
425: se nulla cu bene a fatto, l'ha fatto per pretta paura e
cu bene a fatto, l'ha fatto per pretta paura e per potere più assicurarsi
mazzini, 28-28: egli non ha fatto che il nudo pretto dovere suo. d'
. rajberti, 1-117: si è fatto [il gatto] pressoché enciclopedico nel
2571: 'preuso '. chi ha fatto uso di un marchio non registrato ha
fare \ rosmini, 5-1-391: il fatto che leggiamo ogni dì ne'pubblici fogli
luci metalliche, specialmente argentine. avrebbe fatto pensare, coi suoi luccichii, ad
il momento morale c'è in ogni fatto e in ogni individuo, anche in cesare
: in talune pompe, il lavoro fatto all'unità di peso del liquido (
prevalentemente. moravia, 15-53: il fatto che furss fin dal 1917 avesse già
baratti / e donar vita a chi à fatto male; / l'aspra sentenza vogliam
deliberante quando era tempo d'aver già fatto, s'appigliò per l'ultima volta alla
avrei dovuto, m'avesse con la lingua fatto prevalicare, umilissimamente vi domando perdono.
la terza parte degli angeli, ha fatto prevaricar u primo padre adamo. g
, ché per ignoranzia sappiamo non esser fatto: perché quelle, come noi altri,
del vostro ministero, voi commetteste il fatto gravissimo di tacere a roma il vero
fu spento, / brutto, vile animai fatto, sendo uomo. savonarola, ii-377
. bibbiena, 1-194: io ho fatto mille battaglie per aspettare la cosa di
alia prevaricazione 4 cinica 'dei dati di fatto e del buon senso. calvino,
futuro è presente nello stesso passato del fatto, quale sta innanzi a noi, come
, quale sta innanzi a noi, come fatto compiuto. gramsci, 12-38: è
considerazione, disciplinare (una situazione di fatto, da parte della legge); stabilire
: nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se
, prevenduta alle catene straniere che hanno fatto richiesta, annunciata dai telegiornali e dai
. anteriore al dominio veneziano (un fatto linguistico). m. bartoli
li prevenne, riprendendolo di quello che fatto avea. ariosto, 37-75: finì il
d'armenia / v'ha prevenuto e fatto ad amendue / tagliare il capo.
quale [dalla morte] sentendosi prevenire, fatto chiamare il concistorio al quale per la
di pers, 3-231: ognun, fatto accorto / che ne l'altrui soccorso è
opportuni per impedire il verificarsi di un fatto negativo, sfavorevole o pregiudizievole, un
in vercelli presidio francese, e l'averebbe fatto, se, avvedutosene, il marchese
giudiziosa / lo scandal prevenir d'un fatto vero. panni, vi-84: dando
vaccino, nessun medicinale potranno cambiare il fatto che prevenire è meglio che curare.
in previsione del verificarsi di un determinato fatto. chiose sopra dante, 1-216
la gente crede sia per me un fatto di comune amministrazione, preventivato e giocato
tristemente pittoresca descrizione che lei mi ha fatto dell'ospedale san carlo è perfettamente inquadrabile
quali io ignorava persino i nomi. fatto questo preventivo esame in comune col don
luca, 1-3-1-165: alcuni tribunali laicali de fatto praticano la continuazione della loro giurisdizione sopra
contravvenzione alle leggi del vocabolario per aver fatto uso di alcune parole che non vi si
, di prevenzioni, di errori di fatto e, come storico, meschinissimo. pirandello
prevenzione un libro che non fosse ancora fatto. tronconi, 3-307: grazie, mia
precedenza, prima di un fatto; come misura o condizione preliminare.
che precede o deve solitamente precedere un fatto determinato per renderlo possibile; preliminare al
due legni da guerra; di che ha fatto un grande rammarichìo a san james il
il duca di mirepoix, essendosi ciò fatto senza previa una dichiarazione di guerra.
. 2. che preannuncia un fatto, che lo precede nel tempo.
borgese, 1-287: il medico curante aveva fatto diagnosi d'infezione intestinale, con previsioni
probabile in un futuro anche lontano (un fatto, un avvenimento, una circostanza)
contemplato, disciplinato (una situazione di fatto, da parte della legge); stabilito
. secondo lui, monsignore gli aveva fatto torto nella circostanza di quel concorso.
preziosamente di lui, e così poiché fu fatto monaco, nullo altro andava più umilmente
della fortuna presente, se ella avesse fatto celebrare gli ultimi uffici che costumano i
impressione scoppia nel tempo stesso che il fatto..., è il momento inconscio
.. rimostravano al visir non gran fatto prezzatile quanto allegavasi da'veneziani per onestare
. landolfi, 8-135: io ho fatto in altri tempi lo scrittore: uno scrittorello
oh, quante volte / i'l'ho fatto a stento entrar nel lavorio, /
riguardavano l'allegoria, de la quale son fatto, non so come, maggior
: col valore numerario delle pecore era fatto il prezzo di moltissime cose. genovesi
comune, di mercato, economico, fatto, libero, privato: quello determinato dal
. p. neri, i-vu-193: fatto l'aggregato di tutte le sopradette quaranta proporzioni
prezzo di mercato 'o prezzo 'fatto '. sui libri scritti dagli economisti si
bibbia volgar., ix-113: essendo fatto sera, disse il signore della vigna
a requisizione di messer arminolfo sicurano aveva fatto fuggire vittore e ricevutone il prezzo di cento
sua nazione..., avendo fatto altri prigioni di gran prezzo e per il
, n. ii. -a prezzo fatto o saputo: a cottimo. consolato
, sia che faccia lavoro a prezzo fatto o a giornate, debba attendere di
. marino, i-17: s'avessi fatto un prezzo de cristiani / e congiurato
papi, 1-1- 12: avevano fatto le liste, messe le teste di quegrinfelici
diedero una versione del tutto grottesca del fatto. -che si prostituisce (una
tardi quante cosine porcherose nicky si sia fatto fare. -che mette la penna
grammatica e nell'ortografia, cosi ha fatto palese d'esser molto poco intendente dell'arte
la permanenza nell'antica prigione ci abbia fatto solo bene e che vagabondare all'aperto ci
. s. venier, lxxx-3-838: fu fatto priggione dalle milizie ausiliarie imperiali. siri
poco innanzi il mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. pasqualigo
dai mori a man salva investito e fatto, con chiunque vi era suso, prigione
ostile il rodano famoso, / viè più fatto orgoglioso, 7 sdegnando prigionia di stretta
b. croce, ii-4-100: in fatto di etica, non son riuscito ancora a
7-26: fu subito cinto / e fatto prigionier da la cornetta / del capitan
ojetti, 1-82: giovanni era stato fatto prigioniero e, durante la battaglia, rinchiuso
cotesta notte, disse durillo, vi hanno fatto prigioniere di una per lo sdegno non
dell'isola di s. elena ha fatto incassare tutta la sua argenteria. carducci
. i. frugoni, i-9-144: alfin fatto prigioniero / di gentil vetro ritorto [
spesso sento, e di me hanno fatto prigioniere del perditore. -figur.
prillare), agg. letter. fatto tremolare o oscillare alquanto vorticosamente dal soffio
intorno al proprio asse. -anche: fatto con cui si imprime il movimento all'oggetto
prillo ': pezzo di legno tornito, fatto a pera, con puntale di ferro
: 'prillo ': giro in tondo fatto con velocità. vive in molti dialetti
ser ciappelletto] ricevuto prima e poi fatto servire e medicare così sollecitamente, e
, in brievi parole riconterò perciocché quel fatto io stimo e giudico in prima ricordevole
, a un periodo o a un fatto, a un evento, ecc. (
anonimo, i-595: eo folle n'era fatto gabatore / di prima ch'eo non
fosti, prima ch'io disfatto, fatto. gidino da sommacampagna, 1-76:
tu mi racconti, / dimmi com'era fatto. manzoni, pr. sp.
. monosini, 164: fu prima fatto che detto. idem, 314: chi
ito più rattenuto, e ci ha fatto spasimare prima che... ci abbia
quanti per voler la libertade / àn fatto di lor carne aspro bersaglio! / e
resto del primaio lavorio che ci aveva fatto libbre due. boccaccio, i1i-12-46: dopo
sm.): quello che viene fatto percorrere dalla corrente inducente così da generare
3-8: e1 fico primaticcio è buono a fatto, / ma più 'l bianco che
due volumi * sul primato degli italiani in fatto d'incivilimento ', il più bel
dio lo vuole. è un gran fatto! l'austria à perduto la sua posizione
pavese, 3-40: che a questo fatto dolce-atroce, il quale non riesce a
.. aveva suscitata molta meraviglia il fatto che donna eugenia campi...
... mi pare d'aver fatto primiera con tre carte o diciotto con
una buona primiera, non gli sia fatto flusso? nomi, 5-47: un
d'acerbissimo castigo. il perché egli del fatto non mezzanamente adirato, a casa te
propria carne. sapeva perfino d'aver fatto anche troppo presto per una primipara.
giamboni, 7-66: il primiscrineo quando è fatto prefetto pretorio e così il cavanere della
per sé gl'ingegni più indipendenti in fatto di lingua e più tenaci della primitiva
documento. bocchelli, 2-xix-14: come fatto linguistico, come primizia linguistica, il
uomo, che in ogni suo detto e fatto si rivela intiero. 16
nel tempo (l'origine di un fatto). sansovino, 2-11: sono
sua colpa e senza alcun cattivo trattamento fatto a'sudditi suoi si vedeva dalla macchinazione
; e disse che di prima notte avrebbe fatto suonare le campane a doppio, perché
secondo, di imporre un suo lavoro già fatto su le poesie del monti, quando
per mezzo del sena- tus consulto aveva fatto annullare i verdetti del giurì. savinio,
e io secondo. -retto e fatto avanzare da chi apre un corteo.
, 6-183: qualche volta aveva anche fatto degli a solo come le prime ballerine.
idem, ii-10-106: ah quante mattie han fatto gli studenti di siena!..
euclide, la quantità del terzo angolo fatto da due raggi visuali non sarà nascosta
corno i... i aver fatto di sé due segni in cielo, /
iniziale di un'azione o di un fatto (per lo più in relazione con un
diritto di natura, ma un diritto fatto nascere dal consenso de'popoli. solaro
. einaudi, 1-517: prelazione è di fatto un istituto sinonimo a parole ben note
. cattaneo, v-1-350: chiarito il fatto della perpetua e infinita generazione delle lingue
pascoli, i-30: la credenza e il fatto che il suon della cetra adunasse te
nel luogo dove tanto onore fu lor fatto, e ivi formeranno la loro scuola e
arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il re catolico d'un regno sì principale
sull'ingresso principale, il vèrgoli aveva fatto alzare, più alto della casa stessa
compreso che... è stato fatto un mal officio, spezialmente contro il
procurator nell'anima sua pel suo principale ha fatto, mai sopra i molti o pochi
. agostino giustiniani, 77: fu fatto dal populo andare ad abitare in le
117: la moda... ha fatto qualche maggior progresso... s'
quello membro, nel quale quello cotale sangue fatto spermo era essuto principalmente generato e nel
e che son liberi. e questo sì fatto affermo io esser il principato civile.
, ducati e principati, come hanno fatto da pochi anni in qua molti poveri gentiluomini
e nemici io mi volgilo a battalglia essere fatto presto: ciertamente d'una perseguzione di
esperienzia ne'nostri tempi, quelli prìncipi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto
terrei dalla minestra. -dir. fatto del principe: provvedimento della pubblica autorità
donata a quello che si dice il fatto del principe, all'opera cioè attiva
era rimasti d'accordo che questi avrebbe fatto il suo tentativo presso il re per indurlo
o sia poledro principiante o mezzo fatto over fatto del tutto, che inchini più
poledro principiante o mezzo fatto over fatto del tutto, che inchini più dell'una
visconti venosta, 33: s'era fatto intanto un programma di escursioni sui monti
popolani, i quali avevano il priore fatto capomaestro di quella fabbrica. bizoni,
. 6. prendere avvio da un fatto determinato, da un argomento, da
eternità della materia e della creazione confusero fatto principiativo coll'effetto principiato. b.
sagredo, 1-415: il principino fu fatto sedere tra il primo et il secondo bassà
: io lascio altrui pensare che gran fatto sia vivere un principino alla corte in
, principó), sm. il fatto di cominciare, di avere, di dare
trascorso, / tu vederai del bianco fatto bruno. idem, par., 27-60
7-ii-282: alcuni... hanno fatto bene il principio e il mezzo,
detti corpi semplici né sono però a fatto puri e separati da ogni discordia:
l'imperio d'i consoli era solamente fatto per un anno, che perciò che
essere stato il principio di tutto questo fatto. ariosto, i-iv-189: quel ladron-
72: finquì parmi avere spiegato come un fatto stesso possa essere insieme verisimile e insieme
per me un principio, è un tristissimo fatto, un derivato d una condizione ai
di giovani. essa si riconosce dal fatto che prende sul serio i princìpi professati
e, in certo senso, anche un fatto personale. bigiaretti, 8-122: anna
alla separazione legale: accetta la separazione di fatto, che però non mette a repentaglio
2-2-169: quello che da principio si sarebbe fatto con uno grosso, non si fa
. si levorono subito in arme, fatto il principio di sonare a martello dalla chiesa
fare suo principio: e però ima fatto e ha edificata la città dell'anima
; / ma visto poi come successe il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto.
e converse. fagiuoli, iv-14: ho fatto giusto come la priora, / la
. del rosso, 45: testamento aveva fatto ai tredici di settembre passato, nella
un'azione, o precedenza di un fatto, di un fenomeno rispetto ad altri
: l'officio del gran maestro di fatto è perpetuo... questa seconda dignità
fu insieme col priore del luogo; e fatto sonare a capitolo, alli frati ragunati
attendendo alla cura corporale, / ha fatto una bacchea d'ogni badia, /
cronaca di perugia, 724: fu fatto il priore dell'ospitale de la misericordia.
d'arezzo... creato popolo e fatto uno caporale che chiamavano il priore del
toscani, 70: il più ciuco è fatto priore. ibidem, 371: sta
s. giovanni], di quello avendol fatto far cavaliere. vita di francesco maria
sono contenuti nella mente, per così fatto modo che l'uno è inchiuso nell'altro
tempo e prisca fede / n'awera il fatto, e voi conto ne 'l fate
papa fece dono alltnstituto e di cui e fatto memoria nell'ultimo tomo dei commentari dell'
; poi lo suo tìglio ascanio, avendo fatto la cittade d'alba, levò li
amico da te muccia, / nemico fatto, non speri che t'ami / in
con assedi ed espugnazioni di città ha fatto sopra ogni altro conduttor di eserciti dell'età
. bernardino da siena, ii-127: fatto el figliuolo, per fuggire alla vergogna
n'ha sì morte privo 7 e fatto mi ha gran torto, tapinello! capellano
dolori che vi ho avuto; ma il fatto è che mi mancavano già due denti
ariosto, 46-42: s'allor volentier fatto l'avrei, / ch'io non t'
stampi con le loro osservazioni su un fatto, un argomento o uno scritto apparsi
a vedere in quanto poco tempo fusse fatto un grandissimo provvedimento d'armi da offendere
un anno intero, sinché io fui fatto professore, per un miserabile premio datomi
tutti nati vilmente e ciascuno di privato soldato fatto generale d'un essercito. da mula
divorzio con la regina, come legitimamente fatto, vuole passare ad altre nozze,
quali, tanto di ragione quanto di fatto, sono comunemente reputati tali, come sono
cose che vanno succedendo alla giornata sopra il fatto di richer transmuteranno in fine la causa
servigio si ponea cavalier sostituto e neuno fatto privato al cavalier era conceduto di fare
fra rosmini e gioberti non fu solo fatto privato, come pure può parere a qualcuno
che il mio privato lutto potesse assurgere a fatto di pubblico interesse. 15
re lancilao fu per donna in sì fatto esercicio in quisto paese awenenato.
: costui [il novizio] dee essere fatto e formato quasi per le mani d'
, xxxviii-63: se fortuna l'ha fatto privégno, / pur alla fin spera
. / sono più bello, meglio fatto, sono / più ricco; alfin,
perciò bestemmia, ché non par suo fatto, / e dice: « o giulio
pucci, cent., 24-48: fatto che 'l papa ebbe il detto processo,
... il detto papa martino, fatto il detto processo, sì brivileggiò carlo
, che gli fu privilegiata quando fu fatto cavaliere. = denom. da
il giovane, 9-807: essi di fatto, / con quella autorità privilegiata /
vincolante pur se basate su circostanze di fatto comunemente considerate di problematico valore probatorio,
[la pasqua] che non è fatto dal sole, ma dal signore. borgese
di nutrimento privilegiato. 3. fatto oggetto di un trattamento particolare da parte
che lo stampatore di parma l'ha fatto stampare e che n'ha il privilegio.
il singoiar privilegio e l'inestimabil favore fatto a quel sesso della soprana maestà in
principalmente molti gran benefici che dio ha fatto per speziale privilegio al popolo fiorentino.
. della casa, ii-23: sì fatto privilegio hanno... le giuste
in tutte le mie obligazioni ho fatto isperimentar a vostra signoria i privilegi
v.]: quel poco fatto per te non è un privilegio dell'amico
i-180: fu vero prò l'avere fatto un lavoro appartato, che avesse una sua
in capo a sette anni ce ne sarà fatto il saldo e che frattanto ne nscoteremo
suo padre. moravia, 25-105: avrei fatto l'amore con lui, gli avrei
dalle ciglia /... / perché fatto abbia contro lor famiglia / carlo un
leggi atletiche. era necessario aver fatto il proagone per essere ammesso ai
e riprende in se medesimo d'averne fatto di così per servirsene ad orare, a
cittadinanza e del consiglio e nobile viniziano fatto. te sauro, 2-355
morire, è da vedere se egli abbia fatto l'azione così probabile e verisimile come
, v-3-273: in tal caso il fatto non si dice provato, ma solamente
anni teologia in salamanca, senza aver fatto studio particolare sopra la dottrina, tanto
dire che questo suo [capitello] è fatto con migliore e più probabile ragione del
, di quegli pochi, pochissimi hanno fatto pruova mediante la quale ei meritassono di
no ai più virtuosi del paganesimo avrebbe fatto orrore. gioberti, 1-ii-468: il
che io chiamai diffinizione, m'hai fatto avvertito di quello che nel principio io
cioè quella che nasce dalla legge e dal fatto, non già del- l'opimon de'
: il grado di fede dovuto a un fatto non veduto da noi, ma raccolto
nessuno potrà dubitare della verità d'un fatto da sé veduto, e alrincontro ognuno potrà
e alrincontro ognuno potrà dubitare d'un fatto raccontato da altri. pagano, 1-340:
2. rapporto di verosimiglianza fra un fatto (congetturato in una ricostruzione storica o
persona o alla probabilità e verisimilitudine del fatto, certo che ciò non difenderà l'autore
. 3. eventualità che accada un fatto determinato; possibilità di ottenere un risultato
piovene, 14-109: il calcolo è presto fatto. da un lato, la mia
bacchelli, 2-xxii-62: non ostante che di fatto nessuno, se non l'italia per
usabile per dimostrare la verità di un fatto); che si riferisce alla prova
. varchi, 3-37: né è gran fatto, non che impossibile, che alcuni
esiste, perché la giovinezza è un fatto e non è un problema. e.
problematico; complessità o ambiguità di un fatto, che presenta aspetti contradditori e non
risposta categorica / se non è il fatto categorematico. -alla problematica: considerando
, 3-ii-15: quando sentiamo taluni che in fatto di musica passano per santi padri.
.. [questa famiglia] abbia fatto più bene o più male alla patria.
, un mezzo di capire. cerca il fatto obbiettivo, prescindendo dalle sfumature, ignora
e conservatrice e sturzo se ne è fatto un'arma contro le intemperanze dogmatiche e
per dir la verità, non aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili fini
di dire a tua moglie: m'hai fatto le coma? t'hanno procacciato pane
pane? sì? e allora hai fatto benone! dànne un pezzetto anche a
cacio e il vin procaccia: / e fatto un guazzabuglio nella sporta, / le
egli ebbe, non può sperare gran fatto di procacciarsegli. g. gozzi, i-25-47
ottenere o confermare la credibilità di un fatto. dante, inf, 32-39:
ti rocaccia / a cui 'l tuo fatto piaccia. la spagna, 1-9: non
aubert ventuno zecchini ed il malanno ha fatto che sia stato assalito alla strada il
bonsanti, 3-i-157: sicuro che fu del fatto suo, il cameriere decise di profferirsi
raccolta ad ancona di altro non aveva fatto procaccio che d'indulgenze. -importarlo.
-importarlo. botta, 6-i-20: era fatto divieto agli americani di far procaccio di
la costanza, di cui ella aveva fatto procaccio mercé gli esempi e gl'insegnamenti
accanito di straffo- gnin per finola era fatto di procacità, di gelosia, di invidia
ben procede il figlio, / non fatto dico, e dal figlio e dal padre
dei peruzzi, 523: di questo ò fatto memoria acciò che sia manifesto con quanto
modo cauto e prudente, siccome hanno fatto sin qui, non dando alcuna occasione
sia conveniente alla bellezza deìl'animo così fatto procedere, anzi mi pare una deformità
senza strepito e figura di giudicio e di fatto, come parrà a loro; e
penale, 378: se il fatto non sussiste, se l'imputato non lo
o di persona non punibile perché il fatto non costituisce reato o per un'altra
che nel caso di semplice via di fatto non accompagnato da circostanze di violenza o
procede tuttavia d'ufficio: se il fatto è commesso dal genitore o dal tutore
da una situazione, da un dato di fatto; derivarne. compagni, 1-2:
derivarne. compagni, 1-2: ho fatto questo principio per aprire la via a
suo ', cioè: « dio ha fatto la potenzia nel suo braccio »,
ha il suo natale: / non è fatto o creato e pur procede / dal
determinarsi, intervenire, prodursi (un fatto, un fenomeno, una situazione, una
digitale. jovine, 5-80: voi avreste fatto il vostro dovere verbalizzando l'impedimento o
cantù, 2-379: al tommaso in fatto non si aperse procedura, ma fu
alla materiale procedura dei fatti più che al fatto che di per sé è grave ed
nembo. carducci, iii-7-4: di fatto nelle nefandezze del secolo decimo,
ciapo in tal pena? -e's'è fatto così d'accordo. - da chi
proseguimento di un'azione, di un fatto; corso. -in par- tic.
/ farti avvisata, prima che esto fatto / vada più avanti con maggior processo.
magalotti, 23-126: gran processo hanno fatto i medici co'soccorsi della notomia.
vivere suo fatte nuove leggi, l'avesse fatto nuovi ordini. guicciardini, 2-2-155:
. vasari, iii-125: se tanto ha fatto [battista da verona] in sì
sociale o economico o anche di un fatto culturale o linguistico). tommaseo,
dendo in diversi modi, meglio hanno fatto coloro che gli hanno distinti l'
a dire quanto il detto o il fatto d'alcuno, per lo quale è messo
li tre collaterali sentenziarono il conte che fosse fatto morire di morte naturale in cartagena.
altra dilazione, quando le circostanze del fatto non ne portino la limitazione. idem
un processo penale riguardante un determinato fatto. testi fiorentini, 85: faccendo
, 2-45 (ii-144): fu fatto un gran processo e provata la inubidienza e
, se n'era a tempo debito fatto processo. pascoli, i-216: l'autore
l'informativo, cioè la ricerca del fatto,... è pochissimo in uso
/ che contro a lui il papa aveva fatto, / il qual niuno ardiva a
sarpi, i-2-111: la copia del processo fatto a ravagliac ha bene alcuni punti molto
di rame contenente il processo verbale del fatto. ferd. martini, 5-201: la
tozzetti, 12-1-116: mi è stato gentilmente fatto un processo per aver adottato un tale
con intenzione di fare e di dire il fatto proprio sente che non avrà polemiche da
el papa ancora non negociava et avia fatto do piere processe per causa de renelle et
nella seguente parte. -per questo fatto, pertanto, perciò. oliva,
petro. collenuccio, 58: avere già fatto alboino ogni apparato per la sua venuta
-nell'imminenza del verificarsi di un fatto. lancellotti, 1-399: bella bontà
stinche di firenze, ma è maggior fatto, bene intersecato e co'piombatoi e
. cavalcanti, 121: al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti
se le nostre genti entrassero in quello così fatto chiuso, che irrimediabile era la perdita
montecatini. leonardo, 2-481: sia fatto tanto di massiccio nelle scarpe delli primi procinti
le quali facevasi pubblicamente palese, per fatto dei francesi, il governo papale aver cessato
, peraltro, si è verificato un fatto nuovo, certamente non mai osservato da
dell'infallibilità dopo tante ciarle è oggi fatto enorme e fùnestissimo. bacchelti, 2-xix-359
. vico, 4-i-845: telemaco, fatto già maggiore, chiama l'adunanza affinché
de'precoi, / l'armellin papa ha fatto befania. buonarroti il giovane, i-220
/ che poscia, dall'opposta parte fatto, / col campanaccio al collo per pendente
fossero consoli o dittatori, i quali hanno fatto l'immagine proconsolare iniqua e crudele.
e di lei avuta una figlia, fu fatto della potestà tribunizia e fugli dato l'
dei, questo foscolo. potevi aver fatto un volume di saggi critici! col
portogallo e la spagna, m'ha fatto aver flemma e m'ha fatto tener saldo
m'ha fatto aver flemma e m'ha fatto tener saldo con questo procrastinatore.
132: quell'uomo lì davanti gli aveva fatto un torto a farlo nascere figlio di
3. causato, determinato, prodotto; fatto sorgere. bembo, 1-15: amore
ben esaminato il tubero, parve in fatto a me pure cn'esso, siccome mi
procreati senza il matrimonio, sicché di fatto e secondo il tempo della procreazione si
sposare marisa per procura. è stato fatto tutto per mezzo dì telegrammi. codice
publicamente fatte. brusoni, 770: fatto e ratificato dalle parti simile aggiustamento, desiderò
s. v.]: 'ò fatto punto e virgola ': mi son
: tolli un pennello grassetto di vaio, fatto di puntole di codole. =
la cambi! -figur. azione, fatto vergognoso o riprovevole. cagna, 3-432
non dovendosi supporre che artifiziosamente sia stato fatto l'acquisto loro per via di puntoni e
6-ii-27: venute lor meno le munizioni, fatto un puntone, baum il primo,
debite scadenze, e che mi abbiate fatto fare con esso la figura d'un
, 12-i-xl: esso signor morozzi ha fatto molte e varie osservazioni trigonometriche e misurazioni
, la maestria con cui mirabilmente è fatto. -indiscrezione. brusoni, 5-147
, 4-50: il computo è presto fatto, e presto il ragguaglio. le stanze
: alcuno è stato che n'ha fatto cadere il pelo e poi minutamente puntulato con
in modo particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio, ed... allora
prendere in giro e far punture sul fatto dell'altra sera. 7. il
i-260: un dolore atroce, enorme, fatto di mille punture l'una dall'altra
a salire l'erta costa di un monte fatto a pan di zucchero. giunti in
; uelli che confidano nel ciabattino han fatto bene. levano piede asciutto di dentro
nobilitati questi, lo scultore deve aver fatto i nasi più diritti e più classici del
comisso, v-294: le chiesi cosa avrebbe fatto con lui se fosse stata sola nel
284: mario, lo punzecchiava sul fatto che era sposato e voleva restare fedele
chi leggendole [quelle lettere] non vien fatto di pensare: ma queste donne vissero
molte donne conosciute da me mi avean fatto risolvere a non voler più sapere d'
. carcano, 31: avevano già fatto i preliminari legali affine di esporre in
di non soffrire alcun torto a sé fatto, di non soffrirlo fatto ad altrui e
a sé fatto, di non soffrirlo fatto ad altrui e però di risarcire i
donna anastasia, la quale ne ha fatto come la propria figlia d'anima.
: nerone uscito appena di pupillo e fatto tristamente imperadore. commedia di polifita, 1-1
morendo. segno che da pupetto hai fatto la tua enterocolite. -come appellativo
a dar con li spuntoni; / fatto avete le pupille falconi, / sì par
, bucciolo, non sappiendo di questo fatto niente, puramente se n'andò al maestro
latina vivesse molto più oggidì che non aveva fatto a que'tempi ne'quali, avendo
infi, 30-50: io vidi un, fatto a guisa di leùto, / pur
messo in sospetto di deolezza virile aveva fatto le prove sur una donzella dell'ospizio
gli parve a'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite; e
sostenute, ma parendogli di non avere fatto nulla, aoperava sì arditamente e con
vasari, i-299: fu giotto non pure fatto cittadino fiorentino, ma provvisionato di cento
8-2-27: aristotele domanderà di sotto così fatto uso ancora lingua, essemplificando ciò nella
, v-230: se le api non hanno fatto la loro purga nel mese precedente,
. monti, i-23: se ho fatto un sacrificio a vulcano de * miei scartafacci
naturalmente hai bastonato, hai purgato, hai fatto tutto quello che facevano gli squadristi.
. bandello, 1-15 (i-165): fatto venir un medico in cinigia, che
tumulo arborato e lo dedicarono a enea fatto dio indigete dopo che il fiume con
tanto error di dritto, quanto error di fatto. alfieri, xxxix-80: sordello guida
volli offendere, / ch'amor m'ha fatto accendere / e 'l timor mi disanima
seicento purgata, pare non conceder gran fatto a se stessa la libertà di esaminare
105: di tal composi- zion fui fatto privo, / ché un certo non so
l'avanzo aver sotto gli auspizi suoi fatto l'istesso nelle 'selve 'di stazio
ho voluto purgare ciò che tu hai fatto da quinci addietro con le presenti battiture
la quale avea peccato, non fusse fatto sacrificio di creatura irrazionale. g.
dunque, dopo che un reo s'è fatto accusatore d'altri, gli s'intima
disus. eliminare le conseguenze sfavorevoli di fatto o di diritto, derivanti da un comportamento
:... il purgarsi, ò fatto una bella purgata. 2.
o presunzione che possa imputarsegli circa un fatto qualunque. 7. filos. virtù
così si chiama a firenze; ed è fatto questo bianco con calcina ben bianca e
. soderini, iii-io: papiro, fatto di midolle de'giunchi pesti, purgati
essere mal purgati. -che ha fatto sedimento per essere stato invecchiato; decantato
serrato e pesto et in ultimo ricotto e fatto ben caldo con carbone bene acceso,
ancor purgati. cellini, 590: poi fatto che s'è tutte le sopradette diligenzie
gusto..., avrà fatto un giudicio purgato per distinguere il
oblio del poeta, che ella ha fatto campare dalla selva e dalle fiere sommovendo
, il momento morale c'è in ogni fatto e in ogni individuo, anche in
tanto error di dritto, quanto error di fatto. gioberti, 4-2-27: come luce
. cocchi, 4-2-196: sarà molto ben fatto il fare alla detta s. agostino volgar
nostre peccata / forsi le stelle t'han fatto dormire: / mo, po'che
, i-51: io non vi ho fatto nulla e vorrei che tutte queste storie finissero
con bizzaria di metafora, per il fatto che oggidì molti predicano e pochi operano in
s. v.]: 4 ha fatto in terra il suo purgatorio ':
, perché, così facendo, fu fatto sacrificio all'anime di quegli per lo
di ciò dicono senza fallo che è ben fatto, in questi duo tempi immediate detti
., 109-5: purgazione è quando il fatto si concede ma la colpa si rimuove
bevasi la colpa e dice che quel fatto non fue sua colpa; e questo puote
di eliminazione delle conseguenze sfavorevoli, di fatto o giuridiche, derivanti da un comportamento
un superiore procurerà di far carcerare di fatto il proprio suddito nel territorio alieno e lo
... si stimerà un atto mal fatto a rispetto del superiore o del padrone
dizio di purgazione, se prima non ha fatto iscrivere in favore della massa dei creditori
: credo benissimo che ippocrate lo abbia fatto... a confusione di tal fatta
questo purifi- camento che dite aver voi fatto della poesia nel principio religioso non avevamo
conceptione. monti, 1-413: ciò fatto, indisse al campo agamennone / una sacra
casalinghe hanno religione in sé e, fatto che hanno l'ovo, si raccapricciano e
: solimano, subito entrato in strigonia, fatto purificare con loro cirimonie il tempio e
/ che l'oclo mio smagato e fatto vile / non ebbe la vista tanto sottile
di felicità. carducci, iii-17-35: vien fatto di domandarsi se il vecchio capitolo
'sorte '(con riferimento al fatto che il giorno della progettata strage venne
e pedantesca posizione conservatrice e arcaicizzante in fatto di lingua e specialmente di lessico).
con orrore ogni più piccola innovazione in fatto di lingua '. il purismo, il
. seguace o fautore del purismo in fatto di lingua (e ha connotazione per
un purista e un rigorista implacabile in fatto di grammatica e di retorica. bettinelli
: la poetessa... aveva fatto anche l'esperienza del medio ceto, cioè
popolari o dialettali (un atteggiamento in fatto di lingua letteraria). pasolini,
ii-4-165: io... non ho fatto altro se non ripetere che la teoria
uno uomo che a una donna che aranno fatto parimente bene, ma chi di loro
.. è stata la cagione d'un fatto curiosissimo: che, cioè, non
vivesse molto più oggidì che non aveva fatto a que'tempi ne'quali, avendo
delfino] nella purità del vero scusare fatto così scandaloso, procurò di masche
scurrili. 4. purismo in fatto di lingua. foscolo, xvii-72:
troppo puritano o giansenista, ma è fatto ch'io mi sento in disagio in faccia
contendeva. 5. purista in fatto di lingua. g. gozzi,
riposare un poco: e questo sia fatto tanto che rimanga nel fondo bianco e
, ciri'agio ben visto, / apresso fatto, l'animo valere, / vèr
, xxxv-ii-461: così lo cor ch'è fatto da natura / asletto, pur,
io vegga la generosa accoglienza che avete fatto a l'amicizia che con voi si ha
di mons. reverendissimo nostro mi ha fatto riconoscere il mio errore. del bene
in percentuale sono nulla. -di puro fatto (con valore aggett.): che
): che riguarda escusivamente argomenti di fatto, di accertamento storico (una questione
legge, ma più tosto di puro fatto. f f f
saette al lato, / né d'elmo fatto in buona tempra e duro, /
puro. 18. che non è fatto di materia, che non dipende dalla
mista, perché nella pura prescindono da ogni fatto d'esperienza, ossia considerano le idee
diano una particolare qualificazione giuridica (un fatto, una situazione, un comportamento, un
cioè come atto che non è mai fatto, ed è quindi atto puro, atto
a ogni mediazione intellettiva (un fatto, un esperienza). cattaneo
soggetto cogli oggetti: non è un fatto puro; fin da'suoi pnmordi è un
puro; fin da'suoi pnmordi è un fatto sociale. b. spaventa, 1-148
senza leggi. balbo, 5-52: in fatto, in natura, in essenza, non
sai, tu, che cosa avresti fatto se fossi nato in germania, da un
il suo tempo, dunque, lo aveva fatto. ne aveva quasi cinquanta, lui
il delicato pusigno pomeridiano, che hai fatto per tanti giorni. o povero ottavio
il delicato pusigno pomeridiano, che hai fatto per tanti giorni. o povero ottavio
27-vhi-1982], 1: resta il fatto che i savoia, come dinastia, come
poco, ne uti ne puti; è fatto monaco di santo miniato a monte,
: ricordiànci del male che noi abbiamo fatto, mettiamo il cofano dello sterco alla
-figur. sentore, notizia di un fatto gravemente negativo. bacchelli, 2-xxui-59
il giovane compì azioni mostruose quali il fatto di continuare a 'faire la noce '
pozzi ed altri laghetti, che avevano fatto putrefare tutte le acque. sagreao, li-4-543
perché non sono molto debole ed no fatto miglior colore, vorrei cavarne de l'
. 4ria, iv-367: mia moglie ha fatto una puttina. bresciani, 6-ii-394:
, 10-55: fornicazione è un carnale uso fatto contra ragione, cioè o co la
. boccaccio, vii-233: gli famigliar, fatto 'l co- mandamento, / prima ch'
giornalista, fa quel che ha sempre fatto, la puttana, e ogni tanto si
43-28: io ti darò un vasello / fatto da ber, di virtù rara e
che ho saputo le ciarle che ha fatto di me, ci sono tornato o
: quella puttana di sveglia m'à fatto cilecca. papini, 39-113: il nostro
se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite, le
nobili e amatori di ogni maniera e aver fatto l'occhiolino al borghese ricco, si
riconciliato lo lodo: ch'egli abbia ciò fatto senza una previa richiesta di pace per
di puttanine. busini, 1-174: hanno fatto combriccola insieme egli ed il giannotto d'
così via. balestrini, 2-139: hanno fatto tutto questo puttanaio e intanto è successo
contenti? 2. azione o fatto ignobile. c. e. gadda
togliendo ogni baldanza a'grandi che taveano fatto signore, togliendo la libertà e ogni
: non tanto mi bastò l'avergli fatto pigliar per moglie una così iscellerata puttanella
tue ti conducono! / -uhi m'ha fatto puttana? aretino, 20-231: la
a farla a uno che ti aveva fatto tante cose per fartelo una notte a
parole gli farà credere che è morta del fatto suo... parti che queste
iv-189: l'amata fanciulla / gli ho fatto aver senza molestia
che mi vo'sforzar di provare col fatto è di far vedere che si posson trattare
: ora io ti dico che quanto hai fatto per tua salute eterna e mia temporale
udire che la mia costanza mi ha fatto nonno d'un bello e gagliardo putto
ribaldo, / e più che 'l fatto il modo mi dispiace ». lomazzi,
nudo. cennini, 3-202: fatto tale opera, abbi una fascia da
iacopone, 22-74: maraveglia m'ho fatto, pensanno d'e- sto tratto,
, che si chiama vaticano, ha fatto ricettaculo di bruttura. 'del sangue e
un cavaliere spron d'oro attempato, fatto da papa janni, che menava più
benedetto petto, a cui (già fatto armario de'secreti del cielo) puzzava quanto
disegnando di partirsi di roma come loro fatto il corpusdo- mine, ne ho gran
mani di faraone per ammazzarci. voi avete fatto puzzare el nostro odore dinanzi a faraone
delli nostri a me: -tu ci hai fatto puzzare lo odore nostro insino a roma
perdono per la mancanza che gli avevano fatto i suoi ragazzi, la notte della sommossa
che passare in automobile per quelle terre aveva fatto svenire piu d'una donnina sensibile,
di vivere e di comportarsi o dal fatto di assumere atteggiamenti di ingiustificata superiorità.
]: per una cosa di nulla ha fatto un puzzo. non importava che faceste
. angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto che no. mmi vien puzzo,
suo marito, e non aveva mai fatto la prova con nessun altro. calvino,
msipienzia / fin alla fine misero son fatto. sant'anseimo volgar., xxi-657
innanzi una de l'altre donzelle aveva fatto a l'amore con un giovinetto nobile
udire uno dolce suono, et égli fatto sentire strido o altro contrario; quando
naso vuole odorare cose oglienti, et égli fatto odorare cose puzzose. jahier, 74