di moda. leopardi, iii-609: ho fatto stampare qui le sue belle quartine in
ii-13: la cognizione di tutto questo fatto che nasce nella peripezia (cioè nella mutazione
che io non rimanessi alquanto sospeso nel fatto della peripezia. tesauro, 3-66:
... quanto basta perché io abbia fatto del periplo della reggia la mia passeggiata
tenerli entro al cor, non è gran fatto / che uom talor se ne ammali
gratitudine del beneficio ch'egli le aveva fatto, levandola dal periglio, ond'ella
conquista del sonoro l'arte cinematografica avesse fatto tali progressi da togliere ogni merito a
cose, parlò in senato sopra il fatto degli aruspici, avvertendo i senatori che
posti in evidenza nella narrazione di un fatto per conferirgli un valore determinato, favorevole
. soffici, v-6-142: dopo aver fatto la parte di messaggera per la nostra
s. spaventa, 2-45: hanno fatto un tal traffico di tali uffici che
il giurisperito in primis, come di fatto accade già nelle corti e ne'placiti
divina scrittura. boccaccio, 1-i-123: fatto chiamare un savio giovane, nominato racheio
universale dell'uman genere, già nel fatto perita, perché gli uomini non n'amava
: s'accusavano i ministri d'aver fatto troppo e troppo poco: destino comune degli
lader o assassì', non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o
4. per simil. molto esigente in fatto di terreno, poco rustico (una
che m'avrà in gabbia / e fatto avrà di me tutti li strazi, /
mi rallegro seco dell'opera che ha fatto per nostra signoria e che la perizia e
per merito d'umiltà non si era mai fatto a domandare. metastasio, 1-iv-31:
qualora la questione cadrà sovra circostanze di fatto cadenti bensì sotto l'oculare ispezione,
conchiglia (e ne è origine il fatto che il corpo estraneo, in questo
superficie: caratteristica di ogni autentico champagne fatto a regola d'arte. =
, 'perleremerrante', e qualunque altro così fatto fuor di misura ampolloso. = voce
: varietà di quarzo empirodosso, fatto di granelli d'ossidiana avvolti in strati ondeggianti
tizio e non si sa che abbia fatto testamento, perloché il veniente ab intestato adisca
evidente, lampante, manifesto (un fatto). - anche con uso neutro.
il quale da tre giorni non ho fatto che perlustrar tutte roma dall'alba alla
perniale1, sm. tose. fatto, azione, discorso che divide gli
: considerare in modo estremamente negativo un fatto, una circostanza; esserne profondamente irritato
v. permalosaccio]: tu ti se'fatto un gran permalosaccio. = deriv
e ininterrotto (un evento, un fatto, una condizione). panigarola,
più la coppia degli sposi, che è fatto transitorio, ma la famiglia che è
transitorio, ma la famiglia che è fatto permanente, destinato a perpetuarsi nei secoli
. fenoglio, 1-81: io avevo già fatto il permanente quando questo stupido era ancora
consumazione. -disus. delitto di fatto permanente: quello che produce effetti o
durature (in contrapposizione al delitto di fatto transeunte: v. transeunte).
, di quelli ìi quali si dicono di fatto permanente e che lasciano il vestigio,
porta il nostro dio, l'ha fatto, per così dire, dimenticare la natura
e l'altre, con ch'i'ho fatto permanenza. muratori, 7-iv-307: questo
mondo il maggior sacrificio che fosse mai fatto a dio. romagnosi, 3-36: l'
sono determinati, laonde tosto che sia fatto il contratto la proprietà de'due oggetti
, cap., 1-54: or son fatto sì tristo ch'el mio stato /
detto vescovo di vergiù fu permutato e fatto vescovo di vignone. boccaccio, ii-7-55:
, di permutare), agg. fatto oggetto di una permuta; scambiato, barattato
paragonabili. caro, 3-1-337: avendo già fatto una permutazion col vicario e fattore del
se n'è accorto, gli abbiamo fatto un massaggio, e dopo stava bene
, conc., ii-148: in fatto di storia naturale non sono indicate agli
10-viii-90: tutta la cristiana repubblica ha fatto in ciò una grande ed incomparabile perdita a
in mano un rasoio, ch'egli avea fatto fare però; e andògli adosso per
. per la ragione che, per il fatto che; perché, poiché, perciocché
un trattato di quarantadue capitoli, fatto da me sopra tacque del firmamento
ma non sì come alcuni hano fatto che tanto cava che perpendeva al
dupla del taro perpendicolare all'insù fatto col medesimo impeto. magalotti, 21-25:
tradizionale? -in senso generico: fatto, compiuto. soldati, 6-337:
scanno: / pianto perpetuai m'è fatto reo. g. villani, 7-29:
bibbia volgar., vii-84: perché è fatto lo mio dolore perpetuale e la mia
, cognoscendo 11 sottomettimento del diavolo, fatto il segno de la santa croce,
e delle colpe), o di un fatto, di un'impresa (e può
soma del peccato che in ciò hanno fatto, et il render conto della vanità e
? quantunque la fede sia antica al fatto, ma la fama è peipetua. boccaccio
bene e sia commentato, dee essere fatto comodo, utile e bello e perpetuo.
, 46: eglino s'erano convenuti e fatto tra loro una confederazione, con giuramento
sofferse e patì roma quando cesar fu fatto dittator perpetuo. guicciardini, 2-1-8: se
, che perpetuo verno / già quasi fatto avea ne'nostri cori, / onde non
soggiogato tanti regni, e perciò è fatto formidabile a tutto il mondo. bruni
avevano portato molestamente che i germanici avessono fatto nido in gallia, e così avevano con
impaziente animo comportato che i romani avessono fatto in quello luogo lo inverno ed eletto
alcuna parte che è perpetuamente nel suo fatto, come 'setigeri sues', percioché le sete
gente aspetta la loro sentenza sopra questo fatto, credendo fermamente che fie sì giusta
pure un serafino incarnato, interrogato che fatto avrebbe caso che in una mala occasione
. g. ferrari, 237: ogni fatto essendo retto da una legge generale diventa
tiranno che in un subbito si era fatto persecutore dei novelli germogli di s.
faccendo vedrà che verun male v'ha fatto il lasciar fiorenza, verun danno l'andare
trovasse, come accadde a me, fatto segno a quasi una persecuzione ospitale.
, 1-xxviii-48: un certo camma erasi fatto tiranno di mitilene e perseguitava i partigiani
con puri cori / sono esaltati e fatto loro onore, / donando a'virtuosi gran
con ordine che, capitando egli, fosse fatto prigione. baldinucci, 9-xi-79: per
particolari. bellincioni, i-49: fatto era d'ombre e di silenzio pieno
., 79-2: tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo
, i-28-193: sopra un sasso m'ho fatto scolpire / queste parole piene di dolore
lividure. brancati, ii-27: essi avevano fatto di un vizio intimo e solitario uno
meno tronche... è nel fatto più universale che gli altri, e,
le dispute in pratica si restringono al fatto, cioè alla situazione del luogo, nel
questi pieni poteri, l'italia ha fatto tale esperimento che non le è lecito illudersi
e incontestabile della verità di un certo fatto (con riferimento all'efficacia probatoria di
la sicura certezza della verità di un fatto; prova completa e sicura. guidotto
modo completo e credibile la verità di un fatto. -testimone pieno: quello che fornisce
tito livio, in sessantadue anni fu fatto augure, e secondo plinio in sessantatré,
crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e dagli uomini di varie nazioni tanto essersi
v'han messo entro molte legna, han fatto il pieno) si copre di terra
/ sì gran male? -fuss'ei fatto. -sì che tu / fiaccassi il
la spagna, 3-7: è così fatto il prò'danese ugieri / e 'quattro
prima avien di quella della pelle / fatto lor segretamente pietà. idem, cent
. d'ambra, 15: non ha fatto altro che piagnere, che è proprio
piagnere, che è proprio una pietà il fatto suo.
lotteringhi... era molto spesso fatto capitano de'laudesi di santa maria novella,
'dessert', per lo più un dolce fatto di surrogati. -portata.
pietanza e l'altra, s'era fatto portare dal cameriere. -con riferimento
mio dir così trafitta, / ho fatto come suol medica mano / pietosamente acerba
ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca?
crudele, prevalendo giulio cesare pietoso, fatto dittatore di roma a capo de'mariani,
ricordato una sera ovvero che non aveva fatto neente di bene, ovvero che non
i sospiri / ch'ho sparsi, fatto avrien pietoso un angue. baldi, ii-123
che noi non abbiamo niuno rubato né fatto alcuno povero per arrichire noi.
regia, nell'illusione di creare il fatto compiuto a roma e di forzar la
: io veggio te ne lo 'ntelletto / fatto di pietra e, impetrato, tinto
pisis, 109: il cielo si è fatto di pietra. moravia, iv-301:
fondo della fornace... vuole essere fatto di pietre morte. g. m
l'altro edificasse tebe; / e avesson fatto scendere le petre / dagli alti monti
di grandine. -figur. circostanza, fatto che costituisce ostacolo, impedimento.
ci ponea del biscotto pesto ch'avrebbe fatto nausear le pietre. giuliani, ii-331:
: lui mi fece un discorso che avrebbe fatto intenerir le pietre. bocchelli, 2-xxiii-13
dee., 3-2 (1-iv-249): fatto con la pietra e con l'acciaio
, 1-42: lo dolore delle reni è fatto di molti modi: quando è generato
-gettare le pietre: passare alle vie di fatto. boccaccio, vili-1-47: ogni femminella
pensare o non parlare più di un fatto o di una circostanza dolorosa, spiacevole
m. villani, 9-74: fornito il fatto, i giovani che gli erano cognati
. giuliani, i-503: dopo quel fatto stridente, a mala pena si rattorba,
r. borghini, iii-162: né ho fatto menzione... d'un colosso
. lippi, 10-31: un segno fatto ad arte, / per darle a
tanto severa... ascanio corona ha fatto un grosso volume de'soli più noti
in altri tempi, la cosa avrebbe fatto effetto; ma ora siamo pietrificati.
vegetale. ghislanzoni, 200: aveva fatto nel secolo precedente delle meravigliose scoperte sulla
della bile. ramazzini, 62: essendo fatto spontaneamente in un non so chi un
129: gli uccelli accordati insieme s'han fatto una pifferata per 'b'molle.
persona. giovio, 1-218: ho fatto il michel angelo in descrivere alla signora
719: niega pur, baione: ho fatto a questa volta come i pifferi di
ebraico pigargon, u quale si è fatto come uccello, ma istà cogli animali e
: altre donne, appassionate di quel fatto, si pigiavano intorno, si mettevano
, del carro e de le ruote / fatto un viluppo, i suoi stessi cavalli
e non meno quello della lega, avevano fatto danni grandissimi, vinsero che tutti i
l'imo e l'altro effetto nasce in fatto, perciocché, siben il pigione non
dentro a pigione: quello che ha fatto ogni cosa, quello è signore del tutto
'pigione': è un grosso bastone rotondo fatto a clava che giova per pigiare l'
carne e di ossa, ma egli è fatto di doghe e cerchi: pigliatelo su
piglia, / che a condurlo averei fatto io la spesa. b. tasso,
m'inpiccassi subito inel luogo dove si era fatto l'omicidio. caro, i-341:
non iscappi poi l'occasione di pigliarla in fatto, se si trattiene davvantaggio. carducci
torre] ha ponte di due travi fatto, tessuto di vimi, ù quale subitamente
tale bene che ci volevamo non s'è fatto più piccolo, per tempo che sia
storia dell'arte, il villan sollecito fatto passare felice ai posteri non ci fa
da sapersi che è necessario metterlo subito fatto ne'pozzi o nelle pile o coppi ben
. guerrazzi, ii-133: -che cosa avete fatto della vostra borraccia? -l'ho gettata
avvertire di non lo lasciare sfummare a fatto, perché mangerebbe l'oro e non
che voi pigliaste fatica di scrivermi come fatto avete. michelangelo, 1-ii-46: m'
ciò che dice che l'avversario l'ha fatto in disdegno del comune, credendosi essere
piglia dalla autorità e dalla grandezza del fatto, quando il dicitore mostra che l'
favola e che il poeta non trova nel fatto istesso, né d'altronde le piglia
ma ancora fosse ricevuto nella cittadinanza e fatto partecipe dei magistrati ed onori della città
6-129: come nelle superiori quistioni abbiamo fatto, similmente nella soluzione di questa si
amata. -tenere conto di un fatto, di un avvenimento (in relazione
significato, / che quel ch'ha fatto il baron singolare / lo fece sol
abbandonar così l'amico, / ha fatto mormorare le brigate. 49.
ultimo avviso è che vi pigliate sì fatto combattimento per uno spasso, onde si
lo piglia secondo il modo che lui è fatto e secondo la disposizione.
opre piglia, / nel paese natio fatto profeta. foscolo, xvii-134: ugoni.
e de roma, xxviii-407: scipio fo fatto consolo da capo in africa. e
pari sì torbido: / che? avrai fatto staman con mogliata / qualche batosta?
quantunque minimo. -pigliare battaglia, un fatto d'armi: accettarlo. bisticci
bisticci, 1-i-426: se questo fatto d'arme non si pigliava, il
nota, quest'è pigliarsi berta del fatto mio per farmi disperare. buonarroti il
giamboni, 10-128: immagina bene il fatto c'hai tra le mani e pigliane
, 352: il colonnello aveva fatto molte osservazioni, e il capitano montanari
. firenzuola, 752: io ho fatto qualcosa a mandar per lui, concredendo
malaparte, ii-147: « e ha fatto tutta questa strada per venire a firenze
ii-43: questo balletto ha da esser fatto in terzo, cioè due uomini et una
ovviamente dobbiamo ravvisarlo nell'insularità che ha fatto dell'inghilterra un giocatore privilegiato al quale
, iii-87: non potendo negare il fatto, eran costretti a dar di piglio
generato; / prudenza e senno hanno fatto piglio, / fame de iustizia hanno apportato
retoma che contra 'l tuo figlio / fatto quella temendove forte: / e se tuoi
'con libero pillio': cioè con libero volto fatto accorto di quello non s'awedea.
che, a sua propria dichiarazione 'aveva fatto il suo tempo', alla rievocazione di
, un atteggiamento, un tono propriamente fatto per disgustare la parte più graziosa del
coroide, nei capelli) sia come fatto patologico se è dovuta a pigmenti che di
grande ostentazione, sentenziarono non aver colui fatto altro che 'le spoglie de'pigmei attaccarle
. pigafetta, 249: uno frutto, fatto come una pigna, de fuora giallo
, quest'anno il re vi avea fatto mettere dentro un'albero di melaranci con le
dell'altre, il porcaro se avide del fatto e gustandon esso, li sappe buona
acosta], 72: d restante è fatto in forma di una palla di argento
, di maniera che, quando si ha fatto ben il conto, costan tanto le
secondo dì nel monastero di classi fatto preparare un solenne desinare ed una
: giacalone, a cui don gesualdo aveva fatto pignorar la mula pel debito del raccolto
insolita, il quale i portoghesi dal fatto istesso chiamano pigrizia. di grandezza è simile
. borgese, 1-14: se l'avesse fatto per vera carità di fratello e di
, i-15: dal canto mio ho fatto quanto doveva riguardo il suo interesse.
qui più tosto che non è venuto ha fatto nascere, fra il vostro prometterlo e
acqua nella detta pila è rassodata ed è fatto allume. attribuito a petrarca, xlvti-93
conciare a le dette pile o avesse fatto conciare o conciato, di quello mese
da sapersi che è necessario metterlo subito fatto ne'pozzi o nelle pile o coppi ben
nitrico e un cilindro pieno di carbone fatto del miscuglio di 1 pila di litantrace
che dura un certo tempo. questo fatto, scoperto da ritter, ha prodotto
pila a secco. ecco quanto avremmo fatto: l'elettrolisi dell'acqua.
marte] né gittar via, ma, fatto sopra la coscia del ponte vecchio un
accompagnava la detta parte del palagio, fatto con pilastri di legnami finti, con
il brando, che di sangue è fatto rosso; / e questo pilastron rovina
, ci dee meno stupire che abbia fatto naufragio. 5. campo di
/ cercar, ché 'l mio da te fatto si è strano. 6
in volta, 1-iv-198]: se avete fatto delle nuove ricerche sull'elettricità, mi
becco, da uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta, per quanto
, xxxv-i-879: quest'è l'ordene fatto - del piligrino romeo. = var
; / ma tu hai di vergogna fatto il callo. a. casotti, 1-4-84
pillola: attenuare la spiacevolezza di un fatto, di una proposta, di un
per me mi sarei vergognato d'aver fatto una proposizione simile; ma egli andava
il bemia che il burchiello, avendo fatto una stidionata di diversi uccelli, gli
giorni, il piloto del generale s'aveva fatto dobrato una punta di terra di
siano essi buoni marinari ed abbiano fatto altre volte il medesimo viaggio.
contanni, lii-2-54: la maestà cesarea aveva fatto un'armata di cinque navi in sicilia
; la coda lateralmente carenata; integumento fatto di piccole squame disuguali, bocca armata
: che credi? io l'avrei fatto per davvero. quando l'avessi avuto a
pincerna in cielo l'avea ordinato e fatto. antonio di meglio, lxxxvtii-ii-75: castore
[s. v.]: 'aver fatto come il canonico rosati: aver predicato
mai, egli ha un pincerellino così fatto. -pincettino. p.
:... simbolo della poesia, fatto di celia ironica 'montare in pindo'.
all'albero o al frutto del pino; fatto o costruito con legno di pino;
una condizione, un fenomeno, un fatto, anche tramandandone la memoria; rappresentare
fa'di avere un frugatoio di ferro fatto in foggia d'un sottilissimo stidione che regga
pingue del corpo colliquata e ne hanno fatto teoria e cura particulare. desideri,
di via nazionale di roma che è fatto dalla galleria nazionale di arte moderna, dal
pinnato: specialità del nuoto caratterizzata dal fatto che i nuotatori calzano le pinne.
orzo. 2. figur. fatto o discorso di interesse limitato a un
muri. 2. sm. dolce fatto con pinoli; pinocchiata. 3.
. del bene, 2-330: quando avrai fatto scolar la senapa, aggiungi pinocchi freschissimi
pinto con i dimandi. 5. fatto ingerire, trangugiato (anche per forza)
3. locuz. avere un viso fatto da mal pintore: averlo particolarmente brutto
l'ultimo messere lo vescovo aver un viso fatto da mal pintore e fuorse ritratto dagli
. cavalcanti, 305: quello che avremmo fatto di parole e di pintura d'inchiostro
. bocchelli, 1-i-200: fu fatto grande onore... alla « pinza
, ii-8: flebile e mesto ha fatto il verso mio / quell'accerbo dolor,
, 42: mia zia duodo ha fatto praticamente morire suo marito con le pie
beccate. graf, 5-888: per aver fatto un uovo / tanto schiamazzo? ed
frugoni, i-5-43: il tonante / fatto in pioggia preziosa. panzini, iv-517:
gli uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse: « e questa
, prestamente nel debito solco per ciò fatto quello ascose. idem, 4-28 (ii-825
e cose simili si piantano in terra fatto prima un buco con un piuolo di
piombare due uomini il cui volto avrebbe fatto impallidire il demonio. ghislanzoni, 16-33:
25-98: questi cosiddetti incontri lo avevano fatto piombare in un avvilimento così profondo da
. pasolini, 14-259: l'hanno fatto salire su un treno piombato.
lasso! ch'io vidi il cuor già fatto umile, / acceso in fiamma ancor
stinche di firenze, ma è maggior fatto, bene imbertescato e co'piombatoi e
trascorso che volessi tor via alcuno segno fatto per lo detto piombino, togli una
detta carta con istile di piombo, cioè fatto lo stile due parti piombo e una
. boiardo, 1-96: policrate avea fatto battere buona somma di moneta di piombo,
od il cuoio. -recipiente fatto di tale metallo. magalotti, 21-149
pettini di ferro. -calzare fatto di tale metallo. b. corsini
6. proiettile di arma da fuoco, fatto con tale metallo. -in senso collettivo
ufficiali. bisticci, 1-i-531: avevano fatto tanto con papa nicola ch'eglino l'
ambrose bierce], per il semplice fatto che sono ambientati nella guerra civile e
, dei benpensanti, di chi aveva fatto il liceo: dei borghesi ricchi.
ènno e cavallier che quel gigante / fatto ha condur pregioni a manodante. bandello
ci vedette l'apecelle che c'avean fatto il mele. tassoni, 2-23:
pioppo': all'istesso modo che è fatto 5 fusto del pioppo, cioè di
virtualmente, ch'ogne abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. cassiano
usca, 187: alcuni hanno fatto il parapetto alquanto minore e piovente
, piovve fatt'oro, / e saltò fatto satiro. -per estens. avere un
credere, furono mandati alcuni a vedere sì fatto prodigio, nella cui presenza piovvero molte
da un corpicciuolo esausto e insieme ben fatto. calvino, 1-321: il vestito
, si trova, per lo posare fatto, che il destro sia più alto del
: quattro sgorbi con suo nome avrebbero fatto piovere gli azionisti. loria, 5-66
firenze, el contrario che tu hai fatto insino a qui, se tu vuoi che
cinzio, 4-54: se ben ti ha fatto sì terribil viso, / filene
sul ponte, il cielo si era fatto nuvolo e pioviscolava. carducci, iii-24-152
non fare volontariamente quello che una volta ha fatto il caso? i benpensanti opporranno la
l'aspetto o ne è costituito; fatto di pipemo. serao, i-463:
dato tante vemecalonne e vemecocche che m'hai fatto venire le petecchie.
buonarroti il giovane, 9-530: fatto poi / putta scodata o pur pipistrel
ammontando insieme le selle, aveva quasi fatto la pira da farvisi abbruciare dentro, se
con tutta la lettiera: il che fatto, passa il primo bonzo tre volte un
che, dove era seguito un notabile fatto d'arme..., quivi dirizzare
egitto, nelle quali brevemente intagliando il fatto seguito, si pensavano di lasciarne al
lemene, xxx-5-240: quel bel naso suo fatto a piramide / par una delle sette
a quei tempi tenuto nobile, quantunque fatto a minuto) recando continui danni ai
via della piratica solamente hanno fatto infinito male fino adesso che sta imbastita
baretti, 2-348: mi riprendete per aver fatto dire ad uno stampatore che quelle lettere
delle novizie di convento. il semplice fatto di lasciarsi maneggiare, per le piroette
: « vinceremo! », s'era fatto pirografare sul didietro, emulo delle cartoline
i-95: petrolini, in marsina, ha fatto l'ultima piroletta, ha lanciato l'
volentieri 'piroli'. soffici, ii-12: ciò fatto si doveva dare la piegatura a fuoco
lessona, 1144: 'piropuntura': uso fatto in medicina di aghi arroventati al fuoco
miner. varietà di ortite caratterizzata dal fatto di bruciare con fiamma retta come il
(v.), con allusione al fatto che può bruciare; è registr.
vaso di ferro, chiuso ermeticamente e fatto arroventire dopo avervi messo del vetro a
stupisco che la china non ti abbia fatto nulla; e questo conferma il pirronismo
); accaduto a pisa (un fatto, un evento). arbasino,
(intendi son buoni), 'veneziani sul fatto, senesi dopo il fatto, spagnuoli
'veneziani sul fatto, senesi dopo il fatto, spagnuoli alla camera, italiani a ogni
il loro rappellare? -peggio mi hanno fatto. -pisciato su le scarpe? ruspoli
i tuoi ragionamenti, che mi hai fatto pisciare sanza che io abbia gustato né
/ né suco né rimedio altro sì fatto / che gli è un scopar dov'ha
sacchetti, 82-79: tu l'hai fatto cavalier pisciato e io lo farò cavaliere
pisciatoio; e come i due prima avàn fatto, lo messe per quel buco e
parola (e si ritiene che in tale fatto sia simbolizzata la gratuità della salvezza,
dificato case e ho piantate vigne e fatto orti e ho innestati alberi d'ogni generazione
loria, 1-169: non sai com'è fatto l'ospizio? donne da ima parte
ofo ha il naso a patatina / nani fatto a pisellino. -acer.
iv-423: se il nostro vittorio non avesse fatto altro che affaticarsi attorno a ricalchi italiani
ch'eran più delle trenta: ù che fatto, da se medesimo ristagnerà. faldella
: di questo sugo si trova essere fatto non solamente il bitume già detto, ma
un coperchio (e anticamente era anche fatto di argilla, di rame, di
che per la sua metà inferiore: è fatto di due valve; una superiore libera
i voti. cantù, 1-283: di fatto la mattina buon'ora si sente un
una certa probabilità una realtà, un fatto, una situazione poco chiara, non
si riscalda l'empiastro, qual è fatto di pistachi sacri. bandello, ii-845:
la parte che si attacca al pericarpio fatto a forma di vescica. il suo
subsferico, che è un turbinato subclavato o fatto a pestello. = voce
frugoni, i-10-195: dettar m'ho fatto in buon parlar toscano / questa pistola,
che tornasse in letto, donde subito fatto avea torre una pistola carica. m.
i raitri, quando cadauna fila aveva fatto il suo giro, ristringersi tutti assieme e
disciplina militare quello che alcune nazioni hanno fatto, cioè gettar i cavalieri l'aste
gigli, 4-213: 1 fiorentini hanno fatto un lazzaretto fuora della porta s.
persona e tra 'denti cinguettando del fatto mio. = deriv. da pistola
un uomo della vostra tacca smaniare del fatto mio. = var. aferetica di
enfasi, la prolissità, un frasario fatto di luoghi comuni o di metafore barocche
tasti che gl'importò di toccare e fatto in volata un bellissimo patriottico pistolotto,
li secchi tempi occorsi, ordina che sia fatto un pistrino per ciascuna parochia per macinare
popolo. busini, 1-4: avendo fatto qui nel popolo la sepultura di bello
di bello marmo di piero soderini e avendo fatto fare più pitaffi, come a me
/ in cui vi si racconte / il fatto della gocciola e la gotta, /
. bacchelli, 1-ii-560: l'uditorio pareva fatto ormai davvero una scuola di pitagorei assorti
antica società sussiste di diritto e di fatto. d'annunzio, v-2-673: ora nel
brusoni, 8-227: m'avete quasi fatto dare in un delirio pittagorico, poiché.
o degli scarsi e pitagorici alimenti, fatto sta che si pativa la fame. faldella
i dialoghi che più degli altri hanno fatto da ponte all'orfismo e al pitagorismo
due libre e mezza di zuccaro fino fatto in polvere e mezza oncia di anici
si distingue per una sorta di berretto fatto di peli non molto lunghi ma folti
quei signori della 'nuova europa'mi hanno fatto il favore di stampare ch'io sono un
baldini, 7-76: io sospetto d'averlo fatto annoiare a morte [l'angelo custode
che a lui sembra ch'egli abbia fatto de'pittori bolognesi. 2.
iscritto descrive, espone, narra un fatto, una situazione, un fenomeno,
, può farlo un pittore, pare fatto da un pittore: per indicare una
vecchie mummie della accademia e mostrare col fatto che l'arte è qualcosa che vive
patire che la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato) s'
vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato)
in adattando queste alla pittoresca invenzione del fatto, si fa più chiaro il valore
nei confronti della narrazione tradizionale di un fatto per renderne la rappresentazione di maggiore effetto
tristemente pittoresca descrizione che lei mi ha fatto dell'ospedale san carlo è perfettamente inquadrabile
e viva, / ha il cantuccio più fatto per la vita / contemplativa.
petrarca, i-4-165: rimirando er'io fatto al sol di neve / tanti spirti e
« le pellegrine », lo vedrete in fatto / nell'andarsi spiegando...
andate là, che voi m'avete fatto strabiliare testé: e non crediate, no
fu degli alberi tagliati / un rogo fatto mirabilemente; /... / el
di sotto di strame salvaggio / agrestamente fatto e di tronconi / d'alberi grossi
di molte ragioni / tessuto, e fatto con troppo più saggio / avvedimento e
un ber bagno color nocciola, avea fatto. -figur. illusoriamente, falsamente abbellito
sulle guance brunette, la fanciulla aveva fatto quanto era in lei per portare tutte le
per darli maggiore animo e rovinarlo a fatto,... finse per certi dì
gli ho che già in questo ho fatto sì buon opera / che del suo amore
, n-iii690: niuna cosa peraventura ha fatto il caro che non l'abbian fatta
, / s'aduna insieme ogni nazion di fatto. guicciardini, 2-2-62: io non
e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et
monte, i-vti-57: s'eo lamento aggio fatto plùi, / dico che sol non
buonagiunta, lxiii-82: de la fior son fatto servidore / sì di bon core che
a proposito di una provocazione sur un fatto del tutto inconcludente. - in
il piano... dev'essere fatto di mattoni cotti quadrati, grossi piucché
... se m'è poi fatto più una cosa eh'un'altra, il
religione, veduto che non si sarebbe fatto altro che esasperarlo e indurirlo quel più.
. proverbi toscani, 115: chi ha fatto il più può fare il meno.
piuma, fece pensiero di fargli un sì fatto giuoco che per sempre di lei si
. parabosco, 3-15: ch'averai fatto poi, vorrei saperlo, / quando patron
e de le piume / s'han fatto idolo in terra a morte sfida. della
siccome prima pratìcavasi; ed avendo ivi fatto innalzare un superbissimo mausoleo, mentre dovea
serrati. serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo con finissima polvere
impolverare la pelle e i capelli, fatto di piuma o lanugine di cigno. fucini
padova volgar., i-xvi-14: monarcia fatto per succiessione di lingnaggio più qurerebbe il comun
e gentil donna fosse, peccò di fatto, quando ella volea. -sostant
domandiamo perdono di quel che simplicimente abbiamo fatto a buon fine. -così v'è
le beffe (con probabile riferimento al fatto che i sonatori girovaghi, quando avevano
più meritevole è il granata per avere fatto tre volte centro su azione, mentre due
paramenti, / saioni e cape han fatto; e d'ogni croce, /
d'annunzio, iii-2-1145: il sufolo fatto con l'osso della coscia del castrone e
più, pane più grosso, cioè fatto a pizze o schiacciate. pacichelli,
, 209: il [sale] colomeo fatto in pizzotte non solamente è buono ad
col suo buon sapore: gli ho fatto il dover certo, avendola mangiata quasi tutta
, credi / che non l'avrò fatto apposta. pirandello, 5-264: non mi
maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette.
qui: vattene! -ahi, mi son fatto pizzicare! maledetto fuoco di questo caratteraccio
alquanto la coda del nemico, e avendogli fatto qualche danno nelle bagaglie, uccise alcuni
no, posso oramai dire d'esser fatto la milza, perché mi pasco tutto
, posso dire che da vivo non ho fatto altro che studiare, tanto che questo
le orecchie: avere sentore di un fatto. leti, 6-ii-131: il catolico
. -vi spiego che le avete fatto girar la testa, col vostro pizzicato
semi [di cavolfiori di malta] fatto mettere un pizzico nella terra d'un vaso
82: hanno per il dosso sì fatto pizzicore che, per sbibbiarsi e spogliarsi più
qualche ugualmente leggiero dolore che s'era fatto sentire qua e là sono scomparsi con
fatica, col fumo che s'è fatto molto denso e pieno d'esalazioni di zolfo
sopra i medicamenti ch'io t'ho fatto. / i'ho colto una bacchetta di
una bacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il
quel che voi chiamate dio ha forse fatto i ricchi ed i poveri? ».
ventimila seicentotrenta pizzicotti sul naso. le ha fatto i baffi col carbone, sgarmigliato il
un legno poi lungo e funesto, / fatto nel focolar sodo e pizzuto, /
e sia placabile sopra il male elli hanno fatto. s. bonaventura volgar.,
un'esposizione orale, non è stato ancora fatto cenno, nonostante che l'argomento lo
. bacchelli, n-41: anche, vien fatto di ricordare, a proposito di tali
il mio dolore col ragionamento circa il fatto della mia donna. porcacchi, i-366
va incluso il placarte o sia editto fatto pubblicare da sua maestà britanica,..
vuole più coraggio per fare quanto avete fatto voi che non per filare placidamente la
l'arte medesima non avrà forse gran fatto a rallegrarsi di questa infinita brama di
e. cecchi, 7-74: per il fatto di guardare da quella specola sospesa sul
il suo temperamento tutto placidezza non era fatto a ideare nuove e strepitose composizioni o
iv-1003: antonio bianchi... ha fatto sonetti, oratori, commedie, e
signore tedesco che il carducci non ha fatto altro che tradurre gli autori greci ed
in una situazione di diritto o di fatto simile alla schiavitù { plagio civile:
poi, qual nel presente esempio è fatto con le linee punteggiate, potrete far
uomo, tu che me hai plasmato e fatto a la tua imagine. g.
creta tenace. -per simil. fatto crescere in una forma determinata.
plasmatore de l'uomo, el quale aveva fatto di terra. 2. chi modella
costui [il novizio] dee essere fatto e formato quasi per le mani d'altrui
sia dichiarazione del nome, e del fatto sia quest'altro che, sì come la
e poi a heidelberg! ma si è fatto la plastica facciale! 3
, di plasticare3), agg. fatto oggetto di un attentato con esplosivo plastico.
. marinetti, 2-i-96: se si è fatto, in pittura e in scultura,
nostri, di questa lotta contro il già fatto per il fare nuovissimo, di questo
-dotato di bello e forte rilievo, ben fatto, ben modellato ed energico (un
. 2. ampia cravatta con nodo fatto, che copre lo sparato (anche
, pia stroni a nodo fatto capaci come empiastri. savinio, 12-351:
spettatori di un'azione o di un fatto; uditorio. -anche: l'opinione
considerazione e giudizio, avendo così bene fatto palificare e fondare la platea di quella torre
ha mai mosso un pelo, come aver fatto molti edifizi fabbricati in quella città innanzi
qualche taverna antica che l'elenco fatto pubblicare dal marchese di crispano non contiene
mi fossero moleste per l'abuso plateale fatto del mio nome ch'io non avevo
tra due giornalisti inglesi in londra sul fatto mio:... tutto falso essendo
su tutte le lapidi, come han fatto millantamila altri imbrattacarte prima di lui.
platoniche, se ne innamorò e, fatto poi seco amicizia, dimandogli chi lo
angioletta'sepolta, non doveva piacere gran fatto. nievo, 280: soltanto una pigrizia
. croce, i-4-212: dell'aristotelismo fu fatto valere segnatamente quanto si accordava col pensiero
massaia, iv-49: quel viaggio, fatto in compagnia di un popolo plaudente ed
sua infanta primogenita. brusoni, 791: fatto comparire una finta lettera scritta da un
provvedere per sé, perché non fosse fatto a esso il medesimo, che per un
che per un timore simigliante era stato fatto da'padri a romolo. -probabile,
: la frequenza dei terremoti appariva un fatto talmente plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni
imperocché hai ballato e con le mani fatto plauso di leggerezza di piedi ed hai goduto
.., corso donati, era stato fatto in pezzi dalla stessa plebaglia, ministra
fino ai più virtuosi del paganesimo avrebbe fatto orrore. niccolini, iii-290: quando
chiesa plebana? un enorme tinello, fatto di doghe spesse, è alzato su
ingiuria che l'uno e l'altro avea fatto alla plebe. nardi, 27:
da cesare alla plebe, e fu fatto tribuno. g. ferrari, 240:
rimase che non andasse a vedere così fatto miracolo. di costanzo, 1-218: napoli
animo maligno e nimico ecco quanti mali hanno fatto entro alla santa o città o plebe
a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione alcuna e maggiormente da simile
, giorno, i-168: ahimè, che fatto / quel salutar licore agro e indigesto
possa colla nostra ingiuria / il tuo sì fatto scorno / contro a quei di ponente
lampedusa, 237: in cuor suo aveva fatto poco caritatevoli paragoni fra essa [angelina
consigli del popolo. senatoconsulto era statuto fatto da'senatori. plebescita era ordinamento fatto
fatto da'senatori. plebescita era ordinamento fatto da'tribuni della plebe, cioè gente
). c. pavolini ne ha fatto un 'pleinairismo'che non piacerà a molti
mio dio. sono alcuni che si hanno fatto un altro dio: quello è il
all'usato e suo nobile esperimento, fatto il segno nel nome di gesù cristo
a rendervi conto dell'uso da me fatto della plenipotenza che vi è piaciuto conferirmi
sovrani quanto i plenipotenziari rispettivi mi hanno fatto. balbo, ii-139: arrivarono in
. leoni, 267: il prestito forzoso fatto nelle province venete dai governi provvisori dell'
per lo magisterio di quello ogni buon fatto cominciamento prende a laudabile fine. d.
. naturalmente, c'è chi ha fatto eco in italia. = propr
re la percussione mediata. è fatto di una piastra d'avorio
funzione. malpighi, i-506: ho fatto qualche studio intorno alla struttura del testicolo
avvertire il signor guerzoni che io non ho fatto mai il
stato adulto mancano di simmetria bilaterale, fatto unico in tutta la divisione dei vertebrati
plocàmio': genere di alghe ('plocamium') fatto alle spese del genere 'fucus', e
con beffe ride / quant'ha più fatto col suo mal ploranti. mameli, vili-321
, / e di saturno mi son fatto marte. / ma pur la mente di
. maffei, 208: -ci hanno fatto fuoco sopra per / pluton. /
plubicare la lettera della scumunicazione che ha fatto il papa contra dei fiorentini, che
plumbàceo, agg. letter. ant. fatto di piombo. fr. colonna,
che è composto di piombo; costruito, fatto con tale metallo. - anche:
lorenzo de'medici, i-175: quand'ebbe fatto questo, il suo strai d'oro
mano dal suo pugno, assiderato e fatto plumbeo. dossi, ii-51: un lurido
.]: 'pluralizzato': preso pluralmente, fatto plurale. 2. per
aveva solo dovuto servire ed obbedire, fatto a quel modo pachidermico, proboscide,
] di quanto oggi si scrive in fatto di psicologia, psicanalisi, nuova mitologia
'bel colpo', sinonima d'un furto fatto bene, e degli elogi plutarchiani che
straccioni. gozzano, i-614: che aveva fatto il tempo di lei?..
costandoci per altro verso ch'egli fosse fatto per rappresentare la
misurare la capacità respiratoria del polmone, fatto sul modello dei gasometri; quindi è
la professassero con zelo fanatico (in fatto a'seguaci di montano) dava nome
posta nel principato... egli ha fatto de'grandi studi di cose politiche,
denominazioni cristiane ha costituito senza dubbio un fatto molto importante e significativo. 2
gioco... che se ne è fatto il grazioso diminutivo (1935).
vi porto impresso, qual vi provo in fatto, / un pochétto incostante e disdegnoso
concreto: cosa di valore minimo; fatto di scarsa importanza. faldella, 3-268
stanno, e con la penna ho fatto questo poco schizzo che qui mando.
, perché se così li scortico / a fatto, poco è il mio guadagno e
tristi, com'io dissi dianzi, / fatto, mentre pappava, assegnamento / d'
, manchevoli, come si vedrà forse fatto nel detto libro. -con più
10-2 (1-iv-858): appresso questo, fatto delle sue molte cose pochissime e oportune
. savonarola, i-317: non è fatto l'uomo per star qua in queste cose
se da colui che tal quasi m'ha fatto, / che 'l poco ingegno ad
: sono in discordia della quantitade del fatto, cioè se grande o piccolo o molto
centro. se tu vedessi come mi son fatto bravo in pochi di giorni! pascoli
per farmi un'esperienza assai felice, in fatto di cinematografi poveri. 12.
dal greco, dove si narrava un fatto noto a tutti coloro che studiano i greci
antifascista del piemonte e della lombardia è il fatto più caratteristico della presente situazione italiana mentre
'l capitano, / s'era fatto signor di quello stato / col valor de
una vetrata: i bombardamenti l'hanno fatto crollare, a poco a poco.
a momenti (con riferimento a un fatto che è sul punto di verificarsi)
poco da dire: per indicare che un fatto è certo, evidente, innegabile.
. -non essere poco: costituire un fatto importante, notevole. foscolo,
lo più negativa, con riferimento a un fatto sul punto di verificarsi).
quantità. porcacchi, i-441: avendo fatto partenza di quivi e andando noi a
tommaseo, 2-i-231: io credo tu abbia fatto l'assassino, / figliuol d'un
incertezza, inveleniscono poi, a colpo fatto, di filantropia inacetita. moravia,
di recente acquistato un podere e vi aveva fatto costruire un bel villino. bocchelli,
cagione d'uno poderetto ch'io gli ho fatto comperare a mezzana. g. morelli
: questo è un uomo che ha fatto tre figli: un gran corpo /
quando il sole si trova in così fatto segno diventa più dell'usato poderoso e
ognor raguna, / tal che già fatto poderoso e grande / giunge ove il
.. per lo lasciar che avea fatto i dèi, i semidei della cina,
roba che rubavano, che sarebbe grande fatto a poterlo contare. bisaccioni, 1-169:
! sarebbon mandati dal padrone? che avesse fatto come il podestà di sinigaglia? g
, 2-26: la tua donna t'ha fatto potestà della contrada di comovaglia.
e generoso, vuol stare neutrale in fatto; e podomane sarà qui il reverendissimo
essenziale è un bilanciere, che è fatto muovere dall'urto del piede contro il
terra, / sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la
del poema in prosa è dato dal fatto che il lettore deve indugiare a metter
: progresso importa ufficio privilegiato di ciascun fatto, di ciascun individuo, ciascuno mettendo
/ ché de la poesia gli ha fatto schivi, / acciò che morte il tutto
che tale perversa raccolta deve essere il guadagno fatto dall'avvocato calvo nella causa di un
ha perduto il suo tempo e ha fatto perdere a noi il nostro. idem
'l grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. idem, inf
carducci, ii-12-126: b zanichelli ha fatto cattivi affari co'suoi poetereui. idem
ii-11-44: se i poetucoli posteriori avessero fatto così, non avremmo a perdere qualche
piccolomini, 10-72: per non poter esser fatto l'abito dell'arte del poetare,
sia da ammirare e da stupire nel fatto che la realtà e il pensiero sono
poètica, sf. teoria del fatto poetico, che comprende sia la
: scrivere non è mai stato il fatto mio, anche se da ragazzo,
uno funebre letto adomare; e quello fatto portare sopra gli omeri de'suoi cittadini
. tarchetti, 6-ii-38: mi aveva fatto osservare nella campagna alcune prospettive e alcuni
bocchelli, 2-xix-920: dirò, in fatto della cosidetta poesia francescana, che ogni
13-44: oh che grosso buco ha fatto quel vecchio profondando nella fossa! e quale
azioni perfettamente essenziali, poetizzate già dal fatto di appartenere al passato. poeti3$azióne,
poggiate sode, / e non ha fatto a dama o sbaraglino. menzini, 5-258
. guglielmotti, 664: 'poggiata': movimento fatto dal naviglio nel poggiare; contrario di
fuori del monastero appresso la porta è fatto un poggio di pietra negra quadrata.
èva, per lo peccato ch'aveano fatto, tratti di paradiso e posti in
lascerai, ma ti vanterai d'avermi fatto e detto, onde io ne sarò dipoi
diventa poi noiosa. carducci, iii-26-324: fatto quel saggio, esso dovrebbe esser di
a costui che t'ha liberata da sì fatto ruffo; e dipoi non t'ha
ruffo; e dipoi non t'ha fatto dispiacere nessuno, ch'io sappia. d
, della grandezza appunto che io avevo fatto il giove. -posposto al sintagma a
. b. pitti, 1-93: dipoi fatto il verno, diliberai tornarmi a firenze
privato / del dolce po'che s'è fatto sentire. proverbia pseudoiacoponici, ni:
se stesso, il quale non fu fatto in tempo,... ma in
a'quali la morte di damasippo avea fatto letizia, poco poi eglino erano a
infine alla porta calcezana, e fue fatto lo fosso delle poiane. 2
giacché, siccome, per il fatto che. ritmo cassinese, xaxv-i-9
: la cordiale saggezza romana ha tuttavia fatto lecite certe confidenze e predilezioni. e
fa senza danno di colui a cui è fatto. tasso, 6-33: -conosci or
, no si disceme la via c'ha fatto. dante, inf., 1-28
poi che il re de'romani arà fatto piede in italia, non è da maravigliarsi
lui come il giorno che vi aveva fatto entratura. idem, 9-20: quella folla
politico. gobetti, 1-i-895: il fatto stesso che il comunismo sia trattato come
e dolore. gramsci, 11-268: il fatto è previsto nello sviluppo della lotta di
. c. arrighi, 12: in fatto di musica avea orecchio per quattro,
domenichi, 7-59: pausania, fatto chiamare i polemarchi e i tribuni de'
propria (un'opera); che viene fatto
il volume primo... s'è fatto polemico di necessità perciò che non avendo
fatto di erbe glabre o coperte di una calugine
gran mangiator di polenda. ti sei fatto polendàio. = deriv. da
pasolini, 3-123: qualche santo l'aveva fatto incontrare uno, con una macchinetta fotografica
iacopone, 29-34: laudato altrui fatto, me 'ndegno, / e dal
. idem, 1-80-34: laudato altrui fatto, m'endegno / e dal canto de
monocordo o più tosto policordo, instrumento fatto non per sonare, ma per esaminare le
diversi), ognuna delle quali abbia fatto brillare un lato di quel poliedro che è
esisteva il polietilene, che mi avrebbe fatto comodo perché è flessibile, leggero e
e. cecchi, 5-9: come avrei fatto per una musica, ho provato a
: io, sinora, non ho fatto che il cacciator di camosci e il
polluce dice inventato da osiride: era fatto di canna d'orzo, e probabilmente avea
iii-26-330: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che l'idealismo attuale, forse punto
immaginario, non importa, riguardo al fatto) o a un gusto più generale,
dato vanto... d'aver fatto più d'una volta l'ecloga polimetra a
e ne prende altre che gli hanno fatto dare il nome di solfo duro, vischioso
dei ganoidi, famiglia degli storionidi, fatto per un pesce del mississipì ('polyodon'
profondi. quelli che formano polipai hanno fatto e vi fanno scogli, scogliere e
isole. i progressi della scienza hanno fatto variare molto la classificazione dei polipi. i
e lamarck, i quali ne avevano fatto due ordini. oggi poi sono divisi in
la legatura dei polipi delle fosse nasali, fatto di tre verghe di acciaio, curve
. goldoni, viii-435: mi ha fatto mille esibizioni, mille cortesie e politezze
più. redi, 16-ii-245: s'è fatto conoscere un valentuomo nella notomia degli animali
volta instrumento dello stato, in questo fatto, che fu il fondamento delle 'politie'
. so che il gargiolli non ha fatto mai politica come provveditore, che fu
regia, nell'illusione di creare il fatto compiuto a roma e di forzar la mano
anche più disperati del vero. e fatto così... ha bisogno che la
legali al bisogno secondo la qualità del fatto. f. f. frugoni,
, soggette all'uomo, hanno tanto fatto che gli comandano: è stata picciola
me basta d'avervi politicamente considerati e fatto riconoscere che tutti voi senatori siete stati magistrati
in sodo quale differenza pratica risulterebbe dal fatto che l'una o l'altra delle due
politicizzata. montale, 4-317: il fatto che il suo scritto emerga da una rivista
bellezza. alfieri, 5-16: in così fatto stato locale e politico, qual è
lungo tanti e tanti anni, gli hanno fatto perdere tre volte il frutto delle fatiche
. bemari, 3-162: « che ha fatto? » domandò allora a salvatore al
parlava co'senatori e prìncipi, così fatto concetto della musica d'instrumenti da fiato
alcuni tenebrosi politici di sostener come un fatto che in mezzo alla miseria appunto si
quelle virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri di tal facoltà insegnate
conciliasse insieme le obbligazioni del bene che fatto m'avea e le prevenzioni del mondo
baretti, 2-164: ho giudicato ben fatto di cominciar oggi a dare un buon paio
.. al nostro fra ieronimo, fatto ebbe il pensieri e subornato il sacrestano del
sempre vi s'ascose. -ben fatto, elegantemente ornato. cristoforo armeno,
anni, d'intendimento prontissimo, ben fatto della persona, di polite maniere e,
, lxxx-3-947: ben potrò ommettere a fatto i stampati non necessari racconti del sito
rappresentativa è novissima, essendo novissimo il fatto, giacché gl'inglesi presso i quali tal
altro del sequestro dei nostri opuscoli, fatto dalla polizia italiana ossia regia, su
alla locanda dell'agnello, dove aveva fatto credere di dimorare, né alcun sentore essersene
agostino sorgato (a me narratore del fatto); il quale, dopo un solenne
una dottrina, la realtà di un fatto, la natura di un fenomeno.
: quando ieri a valle giulia avete fatto a botte / coi poliziotti, / io
atteggiarmi a poliziotto, considerato che un fatto era certo, dopo la sua stratificata
duca più d'una poliza, ho fatto parlargli per lo padre bondinari, cinque
stampato che contiene l'annunzio di un fatto privato (nascita, matrimonio, morte
, 1-179: chi arà scritto o fatto scrivere o mandato in consiglio o capitolo
l'onor suo, perché l'avrebbe subito fatto impiccare. statuti della mercanzia di siena
aveva... il re catolico fatto grazia al secretario lope conciglio della scrivania
, debbono fra otto giorni... fatto fare le polizze a entrata e rimesso
[di fallire con profitto] che ha fatto tanti progressi nell'europa, sono le
]: 'polizza d'assicurazione': il contratto fatto per mano di notaro o sotto
18-2-260: avevano i fiorentini... fatto un lotto dei beni de'rubelli,
.. con le sue invenzioni meccaniche fatto di sé molto parlare: tra queste si
comandante della nave al mercante che ha fatto caricare merci su di essa, con l'
fosse per toccar solamente quel porto è fatto qui a fine che non li fosse
. g. ramusio, lii-15-326: ha fatto presentare agli eletti della città polizze di
si parlava della pace, parve ben fatto di licenziare le ciurme e disarmare.
tigna, / più corrente del mio fatto a fagotto / e pieno d'aste
di polizzine per moneta, come hanno fatto più volte. = dimin.
previo il dono di due polizini d'ingresso fatto dal mago al mio padrone.
grazia, i quali sua maestà aveva fatto stampare in san dionigi. siri,
, 12-182: lui [strawinsky] ha fatto rompere le fila all'orchestra berlioziana,
, 1-1-253: bisognerebbe esser di stucco o fatto di cartapesta, come que'boti che
. m. cecchi, 20-18: ha fatto un ronzamento, un comperare / di
,... volendo venire al fatto d'arme, ordinò a'pollali che
, 1-235: com'era saporito il pane fatto del suo grano e tenera la pollastrina
suoi poverelli a mensa, fu loro fatto grand'onore e fu posto loro innanzi
, muscolose, che l'esercizio ha fatto un po'maschili, dal polpaccio eccessivo,
. gozzi, 1-238: avendo tu fatto tre suoli di vesciche, il pagliericcio
bini, 107: questo non ha fatto progredire d'un pollice la questione della
, si trovasse ogni volta presente al fatto. = deriv. da pollicoltura
. e. gadda, 6-54: il fatto era una specie di limosina, quattro
polloni nuovi sul suo antico tronco fosse fatto. bocchelli, 2-xxiii-750: d fatto d'
fatto. bocchelli, 2-xxiii-750: d fatto d'esserci... dei risorgimenti
taglio. bresciani, 1-i-476: avea fatto una bella accolta di semi, di bulbi
inserta alla pelle del petto, avendovi fatto prima un pertuso con un punteruolo.
: il signore è queho che ha fatto l'arturo, cioè quel punto,
attrazione, di aggregazione; persona, fatto, concetto su cui si concentra l'attenzione
crollare l'universo (per indicare un fatto grandioso, straordinario, terribile).
questo sangue e questa polpa non hanno fatto nulla. io ti dico: questo frate
io ti dico: questo frate non ha fatto nulla, ma iddio. e però
ossa. -avere, essere, essere fatto d'ossa e di polpe: essere
già belle, ch'or gran polpa han fatto. g. gozzi, i-16-103:
lei: e un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa dell'animale lesso con
pregiato amico aura vitale / prendeva; or fatto è tale / ch'egli sotterra non
tragittare, le quali si dolevano del fatto suo e si querelavano che le erano
vuole apparire / con quel suo viso fatto a tabernacoli / di viver sol di polpe
maso di coccio avria colla squarcina / fatto d'ognun polpette e cervellata, / se
abbondanza degli ortolani in questo paese ha fatto suscitare degli apici, perché si sono
, 3-181: v'è anche un frutto fatto come una pigna, giallo di fuori
le diciasette ore, avendo i medici fatto giudicio dal suo polso vermicolante che corresse
che bene conosceva i luoghi per avervi fatto la guerra, dandogli un colonnello di
polso maggior, che fanno bene / il fatto lor nelle miserie altrui) / si
seggiolone imbottito, guemito di guanciali e fatto acconcio all'uso di sedervisi più adagiati per
. prati, 1-345: 'poltronalètto': mobile fatto in modo da poter servire da poltrona
compare mi venne qui al letto, avrei fatto con esso quelle ch'hai tu cercato
chiabrera, 5-24: sia il letto fatto, che questo è il vero ricevimento di
: un altro processo gli avrebbe addosso fatto per ciò che con ridevo! motto lui
bastao de andarme a vituperar co ti ha fatto, che ti me bertezi ancora!
rese l'invitto spirito a dio. avendo fatto nersa quest'opera poltrona, il re
del corpo suo prodiga, abbia indifferentemente fatto copia a quanti mascalzoni e facchini ci
espresso, e avremmo a quest'ora fatto seriamente i conti del periodo, anche
. -anche in senso concreto: lavoro fatto con scarso impegno, malamente. domenichi
si raccomandò, sì come l'aveva fatto a me. piccolo-mini, xlv-43:
idem, 9-18: che puoi aver fatto tu, che sei spuma della poltroneria?
sua contrada! la poesia nostra ha veramente fatto un meraviglioso acquisto, acquistando questa scempiaggine
combattutto contra i volsci e fuggiti dal fatto d'arme. baldelli, 6-24: ahi
(e considerata alla stregua di un fatto patologico). p. petrocchi
5-2-304: taglio [del marmo] fatto con tempere appropriate secondo le resistenze, ora
tu ritornerai nella terra, della quale fatto se', imperciocché di polvere se'ed
2-xv-11: nella polvere degli anni [tal fatto] sarebbe forse scaduto al grado.
, per la quale vivendo elio aveva fatto sì grate cose. lotario diacono volgar.
i sacchetti. leonardo, 2-45: fatto che hai questo, lascia seccare la
si ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato, già
la pancia di sotto, avendo un sapore fatto di cotognata, pistacchiata, pasta di
'da impolverare': dicesi quello che è fatto di più fila di seta o di lana
: tacersi, come per avventura avrebbe fatto un altro, nemmeno. arlia,
sale spruzzatovi su la sera dinanzi abbia fatto zendado di trasparente gielo. piovene,
dammi un esempio ». « il vino fatto con l'uva è autentico, quello
con l'uva è autentico, quello fatto con le polverine non lo è ».
vi-658: b notaio disse: -è fatto tutto! e mise il polverino rosso
deformare anche inconsciamente una figura o un fatto, a interpretarlo soggettivamente. c
più alto grado, poiché pare in fatto che fina polvere ottenebri gli uni e
polzone et il primo tassello che fosse fatto per batter oro fu nel tempo di
che colla pomata vergine di vemicot ho fatto rinascere le ciglia e i capelli all'
-caro professore, scusate se vi ho fatto una sorpresa.
: 'pomèlla': un colore verde giallo, fatto di semi d'una certa erba,
e. gadda, 6-263: s'era fatto rosso nei pomelli, un rosso salsa
: aggiunto di un color verde, fatto d'una certa erba, ma non serve
da noleggiare un'automobile e s'era fatto portare su fino a domodossola. quel
cerimonie. magi, 6: avendo fatto venire di toscana uno indovino e sacerdote
vesuvio. cellini, 691: di poi fatto tutte queste diligenzie, delle subbie,
serrati. serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo con finissima polvere di
maestri fare il detto lavorìo bene e be'fatto e netto, come sta quello del
: il piano... dev'essere fatto di mattoni cotti quadrati, gossi piucché
la mano sulla spalla, poi mi ha fatto una carezza alla guancia ».
sì pomifero e vago / fertileggiar l'avesse fatto a l'aure? -arald.
gagliardo, e qualora sia legittimo e ben fatto, riesce molto durevole, sia per
-notizia, informazione relativa a un fatto storico. a. pucci,
d'oro, uno per cavo, fatto di verge d'oro in retortolo.
g. raimondi, 7-26: il fatto stesso che il vecchio di tanto in
. m. adriani, v-230: questo fatto non fu solamente aggiunta di cognome o
la virginità loro. aretino, 20-103: fatto denari di collane, di anelli,
natura e l'arte non m'hanno fatto così bello ne la parte interiore ch'
core. landolfì, 8-106: gli venne fatto di pensare a quei morti che una
di carne e buccie di diverse frutte: fatto più presto a pompa che a necessità
fare intendere a pompa che io ero fatto secretarlo fiorentino a'dieci come se questa
della povertà non mi sono avveduto d'aver fatto pompa della povertà del mio ingegno.
pompe. loredano, 3-3: dio avea fatto pompa delle maraviglie della propria potenza con
spiritate neppure le donne in generale avevano fatto toeletta, e giravano in sottanella e scialle
di povero mantello che si mostri mio e fatto a mio dosso, che pompeggiare con
: non sarebbe, parmi, gran fatto strano che alcun credesse che nel caso
cui come di altre parecchie ella aveva fatto tesoro. dossi, iii-330: perché.
gli esercizi ginnastici di fresco introdotti hanno fatto sì che, oltre al servizio di
novità - non c'è nulla di fatto ancora. -chi svolge azione politica
avrebbe giudicati, com'essi avrebbero certamente fatto, 'tartines 'accademiche pompieresche. idem
che per boria aveva il gran duca fatto pomposissimamente adomare. marino, 1-14-94:
2-460: i prussiani... avean fatto gran mostra della loro forza, schierandola
e che, non volendosi, sarebbe ancor fatto. baretti, 6-198: si farebbe
e animo crudele,... fatto uscire tutto il popolo fuori di milano,
colletta, i-9: d re, fatto ingresso pomposo, andò ad abitare il suo
pregiudizi della nobiltà antica. mi avrebbero fatto pagare troppo caro l'onore d'una pomposa
. d'annunzio, iv-1-701: avevano fatto colazione nella villa cesarmi, sotto le
appeso al soffitto di una stanza e fatto ondeggiare per mezzo di una corda.
martini, 5-224: il tentativo hi fatto, ma re umberto non volle saperne
buon giudicio il caso di quello e il fatto di questo; ponderiamolo bene, e
, 5-pref.: ti porgo un libro fatto senza libri, ma con la libra
[quadretto] è uno ignudo vecchio fatto per l'occasione che ha le ali
, 37-93: due mesi durò sì fatto pondo, / mettendo case, persone e
rilevanza di un discorso, di un fatto, di un pensiero. - anche:
farannoti arcivescovo, ma come / sei fatto, poi lassa ordin che, secondo
, lii-12-268: il nome turchesco è fatto così formidabile che al suon di esso pare
: schelling... credette d'aver fatto una grande scoperta dicendo che bisognava identificare
dalla fontana alle lastre ammassate; ci à fatto, sopra, una stesa di vetrini
vasari, 4-ii-752: io ho già fatto per la prima pontata della cupola,
tua redenzione. poi, quando hai fatto una casa, devi farti una strada per
torre] ha ponte di due travi fatto, tessuto di vimi, il quale subitamente
volgar., ii-594: avea massenzio fatto fare la trappola, composte le navi al
mare dividente l'asia dall'europa, fatto uno ponte intra seston ed abidon. battista
ove non erano gli nemici, e fatto un ponte di navi condotte da carri,
salirono in bucintoro per un ponte di legno fatto secondo il consueto su barche. basta
che in italiano e dal genin è fatto derivare da un'antica farsa (littré
ponte di parole, dire: egli ha fatto un preambulo. 9.
levar l'ancore. forteguerri, 10-106: fatto abbassar del porto il nobil ponte,
. -ponte a graticci: quello fatto di graticci o di stuoie, che
.]: 'ponte a graticci': ponte fatto con graticci o spezie di stuore,
così si chiama una specie di palco fatto di tavole, che si sospende con due
così si chiama una specie di palco fatto di tavole, che si sospende con due
nelli, i-i (3): avete fatto con piedi e con mano / per
sonoramente, dove se egli non avesse ciò fatto, dovesse subito perder la vita.
maggior rispetto [della tradizione italiana] andrà fatto ringraziamento... ai pontefici del
vegia. b. davanzati, i-129: fatto fu... e questore e
d'una larghissima fossa e sopra quella fatto un ponticello di legno levatoio, come
fuori del bordo da un posto eminente: fatto da un pancone di abete sorretto da
poi si appartiene al passaggio che ha fatto l'umore linfatico, dalle qualità di acquidoso
cantamo. caro, 9-2-99: si è fatto vestir da papa e data la benedizione
- e lei la non m'ha mai fatto piangere. soffici, iii-322: ernest
: scrisse buonaparte avere ucciso in questo fatto quattrocento pontifici, presone mila. ma mancarono
le barche. bonsanti, 5-137: avrebbe fatto presto a raggiungere il pontile da cui
di quelli che, quando ti arran fatto una bella constiamone, prodotta una elegante
. popo', sm. invar. fatto, circostanza importante o clamorosa.
tromba san za il suo pendaglio, fu fatto avi are in mezo a una schiera
vedere quel nobile imperadore già sì degno fatto per tante vittorie. b. davanzati,
per disingannare il popolaccio de'letterati sul fatto de'vostri supposti meriti.
all'opera morale e materiale del bene fatto alla classe popolana. pasolini, 9-98
o lader o assassì', non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o
. cavalcanti, 205: questo così fatto dimostramento non è però da apporglielo se non
canto popolare... non è il fatto artistico, né l'origine storica,
ed agli inglesi gli uomini che hanno fatto più per l'istruzione popolare in italia
1-i-224: egli [appio] s'era fatto in modo popolare con le dimostrazioni che
p. verri, 5-147: io ho fatto il mio sistema di cominciare la mia
studiato l'irta grammatica, io non ho fatto sciocchi esercizi; eppure eccomi qui fresco
miei compagni che non sapevano come fosse fatto uno studente straniero. gramsci, 4-219:
partito. gobetti, 1-i-466: il fatto centrale e caratteristico della cultura popolare,
quell'edificio, mi sovvenni d'un fatto commovente che vi aveva avuto luogo quattro
la pericolosa conversazione sì come essi hanno fatto, non solo allontanandosi dalla turba popolaresca
). io non ho quindi altro fatto che portar vasi nella samo de'filosofi.
pietismo. la scena popolaresca o il fatto di sangue 'romantici'hanno nel meridione il
. bocchelli, 2- xxiii-513: vien fatto di qualificarla con una parola popolaresca sciatta
più popolaresco..., s'era fatto credere un politico che la sapeva lunga
gusto dagli sfregi ricevuti da un autore fatto popolaresco da quelle epidemie di capriccio,
morale e civile, così come aveva fatto, con assonanze e linguaggio analoghi, nell'
in altre quistioni secondarie, ma nel fatto essenziale che la situazione spagnola era 'esemplare'
, 6-103: non esiste, di fatto, né una popolarità della letteratura artistica
tecnica e, in generale, ogni fatto culturale o sociale prodottosi originariamente all'interno
. carducci, iii-14-239: idillio già fatto volgare in terzine dal benivieni e messo
maffei. 10-i-149: questi due autori hanno fatto vedere come riescono popolarmente le buone commedie
e con più asprezza tribolata che la guerra fatto non avrebbe, percioché, essendo i
determinato momento. -popolazione presente o di fatto: quella che vi si trova temporaneamente
solo osi i re disfare un popol fatto. romagnosi, 19-246: la costituzione
. massaia, iv-59: il popolo è fatto per ubbidire, non per comandare,
ed approvato... il nuovo ordine fatto da v. a. s.
de'senati, non suol esser gran fatto argomento di tragedie. salvini, 39-ii-20:
s. maria del fiore, è stato fatto dai fiorentini: esso è uno dei
. ibidem, 359: bologna avea fatto populo, cioè tumulto. d.
: quando parve a costoro d'aver fatto popolo a bastanza, andarono alla casa
la divisione politica in piccoli stati ha fatto di una penisola molti popoletti, e
un popolétto beffardo e strambo / ha fatto il nido nel mio cervello. -popolino
poppa destra di questa balia che ha fatto crescere lo spirito è stato el nuovo
prua e della prua poppa: essere fatto in modo da poter procedere indifferentemente avanti
così lei poppavano come la madre avrebber fatto. bibbia volgar., vt-74: chi
/ e 'l muscia strega, ch'è fatto, d'om, gatta, /
lessona, 1176: 'populeone': unguento fatto di gemme di pioppo fresche, grasso
concezioni del movimento, pur recependone di fatto alcuni aspetti, per cui il termine
moto, / tu che di castitade hai fatto voto? aretino, 20-243: intanto
andando tutti a una banda, hanno fatto affondare la nave e sono tornati al
porcaretto, che cosa ti è stato fatto? ». « piango perché la natura
animo di re e la fortuna m'ha fatto diventar porcaro ». baldini, i-635
d'un porcastro giovane e l'ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa
rallentato a dire, concludeva d'aver fatto smettere quella 'porcata'; ma, che,
porcine s'intenda essere e sia caduto esso fatto per ciascuno porco grande o piccolo,
lungo viaggio di già m'aveano fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a
via delle tante porcherie che ci avevano fatto le galline e gli altri animali. pasolini
, anche al creditore che gli ha fatto la porcheria di richiedergli i denari prestati
e non ti dico che porcherie le ha fatto.
.]: del tempo, quando ha fatto della grandine, dicono: l'aria
un tratto: questo tempo deve aver fatto della porcheria in qualche luogo.
tardi quante robe porcherose nicky si sia fatto fare. = deriv. da
redi, 16-vii-24: quella porchettella ha fatto quattro altre sconciature: io per me
dissoluta. sacchetti, 153-8: essendosi fatto in firenze uno cavaliere, il quale
: chi dubita che 'l non sia me fatto che di menare quella porcinagtia, quella
. angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto, che no. mmi vien puzzo
di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza [l'
del capitano. -brutto, mal fatto, eseguito male. cellini, 2-39
cellini, 818: iustizia e morte han fatto compagnia, / inganni, fralde,
dunque? il porco nega di aver fatto il porco? pavese, i-105: starai
le quali si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso, il
sopra un sasso, il quale sia fatto voto e sostenuto dinanzi con pilastri e
con la masenella over porfido, e sarà fatto. cellini, 518: piglierai
un benefizio, / che chi l'ha fatto lor cascasse morto, / per non
certi che, se gli hanno / mai fatto ad un tanto di benefizio, /
sul bel cocchio a salir v'è fatto invito, / che poscia ardito de la
intelligenza; ma noi lo troviam già fatto, in seno alla società che ci porge
quel beato die / il qual ci ha fatto segno delle piaghe / che porgeremo a
dire così poetica, com'è il fatto che la storia mi porge. b.
con animo più riposato, scusando il fatto colla gioventù e in suo aiuto [
], 484: ragguardata la qualità del fatto e della persona che quella petissione porgesse
perché, secondo che tu medesimo porgi il fatto, io giudico che 'l difetto venga
/ a lion, sopra rodano e di fatto / elegger fé, siccom'io ti
stuolo / vedendo sardonel, ch'ha fatto il passo, / concorre tutto quanto
figura di cosa visibile per il porgiménto fatto nel diritto. = nome d'azione
della polvere fulminante, fenomeno ch'ha fatto nelle scuole, non men che nelle chimiche
con conseguente dilatazione. ciò dipende dal fatto che le molecole dell'un corpo si sono
che il tempo ha levigato, incavato, fatto porosa. moravia, xiv-198: l'
: perché pensi che il corpo tutto sia fatto tanto poroso, se non per poter
figliuolo, prete d'èrcole, perché essendo fatto doge da quelli della cittade, in
l'ottavo giorno..., fu fatto per comandamento del re nel mezzo de
e il più passabile che gli venisse fatto era composto di orpimento, di porpora,
661: 'porporèla': ponte di sacrili fatto per stivare i sacrili. -ant
colore rosso bellissimo ma poco adoperato, fatto d'argento vivo, stagno in foglia
sette doni del spirito santo. ha fatto i suoi sacrifici per la morte sua
, per non vedere il crudele strazio fatto della umana spezie dall'ira di dio
dunque voi sete quel principe che sete fatto volontario schiavo di un uccellino? ».
di rimpetto al luogo dove doveva il fatto intervenire. idem, dee.,
percuotere. c. campana, i-272: fatto giorno, s'inviò l'armata verso
la necessità non tirasse l'esercito al fatto d'arme. gemelli careri, 1-i-219
per le tenebre della notte, simigliantemente fatto, vi si pose [sullo scudo]
, almeno con più onore l'arei fatto. io ho indugiato di anno in anno
re ebbe udito che 'l figliuolo era fatto cristiano, fu posto in troppo dolore.
casa sua, parendole che fosse ben fatto giovane, sanza pensiere e di buona
forse alcuno ha negato questo essere stato fatto saviamente e gravemente e ha detto che
a mutar opinione quando avrò notizia del fatto. g. gozzi, 1-15: la
: conviene emendare la inavvertenza che ha fatto porre 'lusingato'per 'lusingare', quasi 'blandiri'
intendere queste canzoni a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare e
posto per alcuno che l'avesse laido fatto parere, come fece quelli che transmutò lo
causa di una situazione, di un fatto, ecc., per lo più negativo
poni l'uno de'due il quale ha fatto molti beni e l'altro nulla,
, per lo quale nullo bene si truova fatto, è da eleggere per amante.
posto che i romanzi d'alcova sian fatto muliebre. fogazzaro, 1-677: mi
suo e posto lo dì che lo fatto dovea essere, allora coscetto n'andò celatamente
causare una situazione; far accadere un fatto (anche con riferimento a soggetti astratti o
quali commissari gionti in segna, avendo fatto impiccar ad un merlo del castello purissa
crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e dagli uomini di varie nazioni tanto
. -collocare storicamente o storiograficamente un fatto, un evento, ecc. a
del pericolo, nel quale si trovava, fatto accorto e vi pose subito rimedio tale
. manfredi, 3-46: ottaviano augusto, fatto avvertito di tal errore, per porvi
..., o piacciagli questo fatto o no, per qualunque modo non
la propria individuazione, e da questo fatto fu tratto in errore il fichte quando
zomo, posto siroco, et ozi ha fatto la luna con grandissima pioza. sassetti
ponendosi una sera in orazione, fu fatto in eccesso di mente, e stette ginocchioni
forse la cicatrice del foro che è fatto dal verme.. figur.
per minimizzare recisamente un problema, un fatto, una circostanza o, anche, in
della coda': cominciar da quel che va fatto poi. buonarroti il giovane, 9-189
più che mai, volle il basilicale, fatto certo, dal diniego dell'architetto,
6-16: -dimmi: che ha'tu fatto del rinvolto? / -l'ho qui,
(e tale denominazione è dovuta al fatto che in prossimità di una delle porte
erano vigilanti o no: il che fatto e ritrovato che niuno vi era, egli
. mazzei, i-140: quando ebbono fatto tutto 'l cerchio, vollono che quella
alla corte di roma in virtù del compromesso fatto nella santità sua, sarà questa del
può, prestatemi, come sempre avete fatto, favorevole attenzione. alvaro, 7-282:
[mohamed alì] già arbitro di fatto quando il popolo lo elesse e la porta
benefici mi ricorda / i qual m'ha fatto rinaldo d'amone; / par che
che per amor della patria si era fatto speziale. -rifiutarne l'ammissione.
. -impedire il verificarsi di un fatto. forteguerri, ii-176: ti vuo'
secondo il gergo teatrale, quella sera avevano fatto porta da tre ore, e da
raimondi, 3-347: intanto si è fatto porta, all'ingresso principale. entra
si sforza o si vanta di aver fatto cosa facile o fatta già. carducci
, di cui lo zola s'era fatto il portabandiera. bocchelli, 2-xxiii-333:
edifizio di mangano in fiorenza, che è fatto con la medesima ragione che si fanno
modo, salvo le debite varianti, è fatto il 'portafiaschi'. soldati, 2-351:
cannoni di marina al disopra del codone e fatto a guisa di un anello, per
: strumentino a forma di cannuccia, fatto espressamente per introdurvi i cilindretti di pietra
dal mio portafogli il viaggio da me fatto alla montagna di s. fiora.
offrì la sua, per il che fu fatto colonnello e gentiluomo di camera. alfieri
ritorno mi riferisse quello che ne avesse fatto; qual anco mi ha referto di
d'aver visto quello ch'ella m'aveva fatto l'onore d'inviarmi; e suppongo
persona e delle membra secondo la qualitade del fatto e secondo la condizione della diceria.
statura, maestoso nel portamento, ben fatto di corpo e di faccia, calvo ed
i-141: chi farà paragone in questo fatto fra le virtù esercitate da abimelech ed
lui. colombini, 167: giovanni è fatto molto da bene e amavi isforgiamente
/ uomo da bene, e ha fatto benissimo. / e l'angelica, a
tempo con decorso di tanti anni abbia fatto gli sforzi suoi per toglierlo dal mondo
portante, dopo uno ligiero disnare, fatto il giovene con sue brigate cavalcare e
da morto, che il vecchio aveva fatto riporre per sé, entrare in trionfo su
carena, 2-232: 'portapadella': arnese fatto di una stretta lista di ferro,
arbasino, 169: io non ho mai fatto uso di queste droghe, sinceramente,
, lii-5-102: ha s. m. fatto dare esecuzione contra questi alla pragmatica di
. jahier, 136: si era fatto una casetta al paese casanova -per poter
sudicia e spettinata, come se non avesse fatto altro in vita sua che portare avanti
il prencipe cardinal trivulzio, era sì fatto. teneva apparenza d'uomo robusto con
verginità, dicesse tuttavia ch'arde del fatto suo, portando i segni dell'amore
il vostro nicchio che portate di sotto fu fatto perché i. romano dentro vi si
grembiule] e mi stupisco di questo fatto perché nel nostro reparto lavora anche la
-diceva una -non ti pare che avrebbero fatto meglio a vestirlo di rosso il nostro direttorio
folla ammiratrice. in italia è presto fatto. una donna italiana lascia alzandosi il
e nelle molte vittorie de'romani hanno fatto un concetto di vergogna che non si
. tarchetti, 6-1-124: egli aveva fatto cercare di me con sollecitudine, scongiurandomi
si portavano qua e colà come veniva lor fatto. gemelli careri, 2-i-441: abbonda
queste cose, disse: « male hai fatto, mal ti se'portato, male
confronti dell'interlocutore l'esposizione di un fatto, una conversazione, un consiglio,
i forestieri di portar gli occhi sul fatto, veggono alla lontana scender da'monti,
. panzini, i-363: vi siete fatto portar via il posto dall'onorevole.
lxxx-3-829: il secretarlo verda, adesso fatto conte di verdemberg, è del friuli,
di fede, che si trovò sul fatto, riferisce che questo disordine nascesse dal trovarsi
, v-90: ben volentieri vi avrei fatto il prestito che mi chiedete, ma.
farebbe pel nostro paese quello che hanno fatto le macchine a vapore per l'inghilterra.
, 33 (564): aveva fatto rider tanto la compagnia, con una specie
i portatori di tali armi pel solo fatto del portarle punire colla pena di morte.
per lo portatore de quanto quella averà fatto per mio amore. sanudo, xxiii-477:
: rimproveravansi a vicenda del mal trattamento fatto ai preti, portatori della pace.
: 'portavivande': termine generico di arnese fatto acconcio a portare alcuni piatti di vivande da
specialmente i ristoratori per mandare bell'e fatto il pranzo in casa altrui. savinio,
capitano d'artiglieria starace, e dopo aver fatto salire de'marinari provveduti di portavoce,
re si è alzato questo pomeriggio e ha fatto alcuni passi per la stanza, come
piedi, così l'aria fresca gli avrebbe fatto bene e mi chiuse la portella con
fossero imbiancati tutti i capelli, avevo fatto in tempo a sapere di nagasaki e
piedi, chiedendogli scusa di quanto avevano fatto. chi vide plebe inferocita intende quanto
poco quasi l'inventario delle produzioni naturali fatto dalla fantasia più che dalla scienza era egli
in riflettere questo sì portentoso cangiamento essersi fatto durando ancora le medesime massime ed idee
neu'informarsi: ecco ora un altro fatto di lentezza non men portentosa, se però
quella robustezza ch'è inseparabile da un così fatto genere d'edifici. foscolo, ix-1-462
quali si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso, il
un sasso, il quale sia fatto voto e sostenuto dinanzi con pilastri e
. villani, 1-53: per comandamento fatto a'portieri per lo conte, che alcuno
dovuto fermare il tranvai e s'era fatto appena in tempo a trasportarla in una portieria
io dissi al galiego che il portiglio / fatto per suo soccorso e suo timore /
aver visto quello ch'ella m'aveva fatto l'onore d'inviarmi; e suppongo che
muro, di molo, esterno, fatto a mano: in cui i ripari necessari
da uzzano, iv-209: genova ha porto fatto a mano. idem, iv-212:
1-ii-266: 'porto artificiale': è quello fatto da molti fabbricati nell'acqua e da gettate
mano'o 'fatto a mano': porto fatto coll'arte, non di golfo; porto
sbarra, cioè un passo meno profondo fatto da deposizioni di torbe sul quale non
, 833: 'porto di golfo': porto fatto dalle montagne, come è 11 golfo
riva del mare ove l'arte ha pur fatto qualche cosa per dar riparo ai bastimenti
1878 (dal gr. ttpàyixa 'fatto '), per designare una dottrina sostenuta
dei princìpi teoretici deve essere giudicata dal fatto, ossia dalle loro conseguenze pratiche cioè utilitarie
, chiamato elmahdi, si ribello e fatto certo trattato con gli har'a,
grande furore: / « tu se'fatto un gran predikatore, / novelliere e
uomini senza ingegno, come avete voi fatto 1 compositori delle tragicommedie? d
finiti. tarchetti, 6-1-172: detto fatto -non è che un punto - rosen
quale si fissano un'azione o un fatto o dalla quale si conta una durata
: voi siete qui 7 in sul fatto e lo avete a rivedere, / essendo
aspettar la risposta prima che muoversi al fatto. pallavicino, i-154: non è [
in quella forma... e fu fatto signore di bologna. landino [plinio
, uno scopo da perseguire, un fatto, una persona o un elemento che
, comedone. -figur. azione o fatto riprovevole; segno di un male o
col medesimo punzone con che si era fatto il detto punto. -tess.
la tagliata, come mi occorreva, avevo fatto segnare tutti li coni o zeppe a
suo consiglio e disse loro il sogno che fatto aveva la notte. m. adriani
un'azione, nell'imminenza di un fatto; con l'intenzione di fare qualcosa
amanza; / avegna ch'ella m'aggia fatto torto, / sol in un punto
cioè disse 'fiat 'e. ffu fatto. giusto de'conti, ii-62: fiamma
le leggi di natura, / un fatto sol tutti i tuoi pregi oscura. manzoni
o l'esame preciso e dettagliato di un fatto, di una circostanza, di una
. pirandello, 7-79: m'hai fatto servire a tavola da una salariata, mentre
ma non la intese, ché, avendolo fatto costrignere per sapere come capiterebbe in quella
, 3-4 (i-iv- 269): fatto punto quivi, chiamò la donna. sacchetti
- lo so pur troppo, ed ho fatto punto ìr questo. baldini, 12-52
nagasaki, dove per ora s'è fatto punto. -arrestarsi, fermarsi.
punto di lingua e di poesia quanto in fatto di storia, è stata sempre grandissima
tutto. sansovino, 6-205: aveva baiazete fatto grandissimo sforzo per mare, di maniera
punto, e da'fiorentini gli fu fatto grandissimo onore. sermini, 11:
se uno piccolo puntuzzo fallano non ànno fatto nulla. -acer. puntóne.
alcuno... che io l'abbia fatto per offendervi o per avervi poco rispetto
giuro che io non pensai punto punto al fatto vostro. a. f.
tempo, bene che il giovane n'aveva fatto l'abito, in modo che non
[in lacerba, i-283]: il fatto è, siamo franchi, che fino
{ fagiuoli, iii-50: ho fatto punto e virgola e sto zitto.