la vite venuta perfetta, che abbia fatto tutta la mossa, se no,
., confermano e determinano così fatto intendimento. f. pona, 4-218
stessa. mazzei, i-41: del fatto della terra non ho pelo il pensi,
. battista, vi-2-47: nessun, fatto gigante, inverso il cielo / d'
, i-13 (61): or è fatto nemico del vangelo / perché dal verbo
, largo tre palmi e altrettante dita. fatto è d'una sottil tavoluccia e d'
porto, / sia del peloso e fatto a la moderna. garibaldi, 2-336
vino). aretino, 20-93: fatto riporre in un canestro grande coperchiato alcune
la pelta, che era uno scudo fatto a uso di luna che usavano le amazone
papini, i-905: gli autori avrebbero fatto molto meglio ad aspettare di avere altre pagine
... al nostro fra ieronimo, fatto ebbe il pensieri e subornato il sacrestano
per san martino e potreste anco aver fatto del ciompo intorno ai bioccoli, ma non
a pensare che, poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di
? voi, dappoiché vi avrò fatto vedere quanto sieno afflitte quelle anime benedette
per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto;
che in materia massime di religione avevan fatto. m. giustinian, lii-1-187: ha
. guerrazzi, 2-300: era inoltre fatto per essa [impiccagione] comandamento,
acità di testare e la nullità del testamento fatto prima ella condanna; 50 la
contra le cose predicte... arò fatto... incorra la pena di
quivi replicò, secondoché più volte ha fatto, la pena che lui ha portata in
l'aspetto malconcio, o per un fatto, una vicenda, uno spettacolo doloroso
, 51]: in quest'occasione ha fatto e ha detto dieci spropositi che non
timore, angoscia (un sentimento, un fatto, un comportamento, una situazione)
disus. mutare in delitto penale un fatto prima non considerato tale. = denom
cioè che 'l mondo fosse però fatto perché l'anime secondo li meriti delle
, ai piangenti, ai torturati sarebbe fatto a lui. -che trascorre nella
, adirato, nulla a dire il fatto suo, e prima di pranzo e poi
cavallo in acqua, era vicino gran fatto al pericolo. costo, 1-588: vedete
: senza che abbia... fatto mai nulla di male, il giusto abbia
mai 'pencolone ', che m'avrebbe fatto risparmiare parecchie parole. =
tromba sanza il suo pendaglio, fu fatto avviare in mezzo a una schiera di birri
4-20: ben sapete che egli era sì fatto il romor di sonagli, nespole,
1-35: la città fu abbrugiata a fatto per non dover esser riedificata mai più
prosegue, continua, si protrae (un fatto, una situazione, un periodo di
, vi- 168: probabilmente avrei fatto una corsa a gondar, per intendermi
4-1-183: vuole il giovio ch'egli fosse fatto prigione mentre per una strada pendente a
pisa... leonardo gli aveva fatto da cicerone; erano anche saliti in
ha a fornire il sentimento: 'io avea fatto, tu avevi detto, giovanni aveva
che a pena bastavano a coprire il forellino fatto nell'orecchio. fogazzaro, 2-66:
, stando in pendente ancora questo fatto, venne caso che achille andò alla
allegrezza d'enea. -tenere segreto un fatto, una notizia; tacere.
m. villani, 7-85: dissimulò il fatto e tennelo in pendente. pendenteménte,
stesso comando del genio... ha fatto costruire la strada per ghinda con pendenze
della lite. -svolgimento di un fatto; corso di una stagione. siri
una collettività; frangente. -anche: fatto, accadimento, avvenimento.
in supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino, e che è stato
ellittica, appurando il detto o il fatto da altri: « perfettamente » e
nostro egoismo, proprio lui, testimonia del fatto che non siamo perfettibili o completabili attraverso
nostra natura siamo belli, ed hatti fatto la natura compiuto e perfetto. dante,
e messa nel ventre, e fue fatto perfetto uomo secondo tutti i membri del
. andrea da barberino, iii-254: fatto grande onore a gisberto,..
mio stato, mi ha per sua benignità fatto offerta dell'abitazione di qual mi piacesse
vasari [zibaldone], 5-254: ho fatto dua finestre di braccia dua larghe et
cristoforo armeno, 3: accertatosi del ragionamento fatto co'tutti tre i suoi figliuoli del
suoi figliuoli del molto profitto che avevano fatto nelle scienze..., diliberò,
fanciullo; poi cresce; quando è fatto omo, sì è perfetto. petrarca,
arebbe, se fosse stata finita, fatto maravigliare ogni gentile ingegno. alberti,
dalla piena libertà e mobilità e dal fatto che il richiedente e l'offerente hanno
un abissare et un urlare con sì fatto terremoto di voci grosse e di voci
la mano... mostreranno col fatto che il perfezionamento del linguaggio è il
crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e da gli uomini di varie nazioni tanto
leopardi, iii-383: roma mi ha fatto almeno questo vantaggio di perfezionare la mia
stessa compagnia. sentivo di non aver fatto, tutta la vita, che amare
era egli ancor pago di quanto fin'allora fatto aveva. buonafede, 2-iv-69: e
da silandro avea difusamente inteso lo sposalizio fatto in prigione, volle che con ogni
, incrementato, potenziato; affinato; fatto progredire. gemelli careni, 1-iv-133:
gadda, 6-135: « il signore è fatto a sta maniera, diceva: a
. -qualità di ciò che è fatto, confezionato, elaborato con estrema accuratezza
. castelvetro, 8-1-447: omero ha fatto il buono achille sdegnoso, per proporre agli
g. del papa, 5-1: così fatto componimento esser dotato di figura sferica,
. -con metonimia: avvenimento, fatto, circostanza moralmente edificante della vita di
approva le machine allora solamente quando alcun fatto non può avere la final perfezzione per
dipinto vertunno sopra gli orti, tutto fatto di frutti. grossi, ii-42: poi
, ripensando a tutte le circostanze del fatto e raccapezzandosi finalmente ch'era stata infinocchiata
. foscolo, ix-1-293: verrà pur fatto di ristorare molte lezioni guaste da'copiatori,
giovio, ii-248: poi ch'io ho fatto prova dell'amorevolezza del buon papa iulio
olanda contro la spagna, per il fatto che l'inghilterra a cui sempre furono cari
perfidi, sì che cascassero nel fango fatto tutto un intriso col loro sangue.
nel più pront'atto / cui n'avea fatto un altro un tal bisfatto / pittor
molte vie, non gli venia fatto niuna cosa, una sera molto a notte
contentò che il detto cesare fusse fatto consapevole di tutto quello che perfino
lume passerà all'occhio per minimo perforamento fatto nella carta antiposta all'occhio, sempre
a poco a poco un umore, fatto quasi come acqua, e guariscono. m
forza straordinaria, fisica o psichica, fatto nell'intento di raggiungere un dato scopo;
ferita che con il mondo tutto avevano fatto le buone lettere, comandò che le
erbolario volgare, 1-67: lo perfùmego, fatto del vino dove sera cotto garriofilata e
, xxi-259: la nostra procura ponete per fatto, come potrò andar per la pergamena
120: pergamo: luogo rilevato, fatto di legname o di pietre, dove si
.. a farvi riverenza come ho fatto, perché voi mi faceste salir in
molto che col pergiùrio sua s'avesse fatto inimici gli dei e favorevoli a'greci
. slataper, 2-201: mi son fatto una camera nel pergolo della grotta,
discussione. breme, 1-174: il fatto sta ch'io contrapponeva influsso poetico ad
mazzini, 23-255: vorrei che il fatto della scuola, pericolante oggimai non per
nobile greco,... in un fatto d'arme navale, pericolando lo imperadore
tracolli, non me ne importa gran fatto. bocchelli, 1-iii-782: le sorti sulla
a te per quel che tu hai fatto al demonio ti convien vivare molto cristianamente
aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per una comparigione del parentorio per
non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere
a quindicimila:... se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il
4. pericolo pubblico: situazione o fatto che comporta rischio per la collettività;
possano derivare da una certa situazione, fatto o comportamento, in dipendenza di un semplice
la situazione rischiosa e a prescindere dal fatto che il soggetto stesso abbia o no
che lo portava su, in un mondo fatto di orgoglio e di idealità esagerata.
et i vostri disturbi... hanno fatto che io mi sono tacciuto. malvezzi
volte vapori alla testa che l'hanno fatto cadere come morto, ond'è molto
eglino hanno fabricato una muraglia marcia e fatto un palazzo pericoloso. 5.
persone socialmente pericolose che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come reato. ibidem,
. complesso delle connessioni remote di un fatto, di un evento. pratesi,
, 9-101: tutti i nomi che abbiamo fatto, per una graduazione di meno centralità
, agg. ant. che ha fatto naufragio (una nave).
bisogno di riposo, parve avere assai fatto di vincere, san za perseguitarli [i
la caccia... è un esercizio fatto dall'uomo, con l'opera del
i loro eredi, avendo tutti questi fatto spese e acquisti (dicono) inestimabili.
e i perseveranti studi latini s'è fatto, a simiglianza del corpo, sottilissimo lo
possanza, / ch'altri non avria fatto in reai corte. / fu questo poi
potenzialità... il che spiega il fatto costante e comune della perseveranza dei germi
hanno voluto. carducci, ii-20-189: ha fatto una storia, molto erudita e più
con queste persicate sì dolci me l'ha fatto dimenticare. v. lancellotti, 106
persiffattomòdo (persifattomòdo, per sì fatto mòdo, per siffatto mòdo)
il ringorgamento,... per sì fatto modo mantenendo pieni i ricetti i quali
voler mio / per sin qui m'ha fatto muto. zeno, i-157: scrisse
corrispondente. ardigò, vi-48: il fatto della illusione giratoria si spiega per la
p. del rosso, 59: avendo fatto cavare del sepolcro la cassa con il
di quello sforzo penoso e mirabile che à fatto l'uomo in diverse età e sotto
. cecchi, 1-1-511: egli ha fatto che ciascuno / servi il decoro della sua
coloro che gli han tolto il suo o fatto violenza alcuna nella propria persona. porzio
. cavalca, iii-29: cristo reputa fatto in sua persona quel bene e quel
, 6-217: po'col re tutto il fatto ragiona, / laonde il re ne
. modesti, 233: fu fatto prigione il cardinale de'medici legato dell'
e tra gli altri tommaso crammero, fatto poi vescovo di conturbia. bruno,
del non poter leggere romanzi, ne aveva fatto uno per conto suo: il quale
servito in palazzo a ricevere dame o fatto altro personaggio dicentesi alla presenza vostra.
sagredo, li-8-386: troppo lungamente avevano fatto il personaggio di principe che non era
personaggio. alfieri, xiv-2-234: avete veramente fatto in tutte le sue immense parti il
nuovo personaggio di cui non ho ancora fatto parola, ma bisognerebbe discorrerne a lungo
2-33: ricordavo... d'aver fatto anni addietro la conoscenza personale d'uno
ogni incontro con la realtà diviene un fatto personale e occasione di controversia.
26. locuz. avere un fatto personale con qualcuno: nutrire nei suoi
: con cecilia, l'emesta aveva un fatto personale. = voce dotta,
, non aveva che un personalino fatto a pennello, una bella faccina con de'
dei discorsi jackson e ickes. nel fatto, essi suonavano anche più odiosi:
, 16-69: probabilmente non lo ha fatto per ottenere un risultato, quel povero giovane
a ogni persona fisica) per il fatto stesso di esistere e sono volti a tutelare
annunzio, vii-6: lo spirito greco è fatto dalla reazione continua dell'uomo contro la
vorrebbe dar loro corpo e personalizarle come ha fatto tibullo. = dal fr.
in un personaggio letterario; vivente, fatto persona (una situazione, una virtù
è la malattia personificata, l'isterismo fatto donna. svevo, 1-208: che cosa
: personificazione della purezza, dio è fatto di collera e ha orrore di noi.
, di un'affermazione, di un fatto che acquista valore di verità ed esclude
proprie ragioni, della realtà di un fatto; indurre col ragionamento e con
fine d'ingannare la generazione umana avessino fatto pensiero d'inducere una certa finzione,
in campagna la signorina, gerlando le aveva fatto rivolgere dalla madre la preghiera di persuadere
una dottrina, alla verità di un fatto o a un'idea. dante,
pronom. acquistare la certezza di un fatto determinato, formarsi o fare propria una
opinione. -anche: capacitarsi di un fatto apparentemente incredibile. del carretto,
e gonfie si lasceranno, in questo fatto della persuasiva, da parte. f.
ha l'intima certezza di un fatto. ghirardacci, 3-369: persuasi
persuasa oramai che david non si sarebbe fatto più vedere. -sostant.
rida o pianga. 3. fatto penetrare nella mente, presentato come vero
, e così messer antonio, primaché fatto il mosto. casti, vi-152: mi
medesime cose che l'amico, è diritto fatto: le quali cose tutte pertengono a
, 209-2: giudice ubertin, in catun fatto / ove pertegno voi, ver sor
picciol corparello! basta che ci ha fatto divizia di gambe e di braccia. che
da spazzare ogni gran camino: e fatto la scritta seco, entrò in sul podere
ginnastica come chi avesse lunga esperienza in fatto di pertiche e appoggi. arbasino,
proibì, fin dalla prima volta, così fatto rimedio, giudicato troppo ineguale alla delicatezza
bandello, 3-45: (ii-477): fatto... commessario ducale ne la
solo aperto il suo seno e averlo fatto di tutte le sue cose ricchissimo posseditore
gli piedi, tirando giuso al pertugio fatto alla croce. guiniforto, 441: io
suora] all'uscio pian piano e fatto con una punta d'un coltello un pertugio
in persona d'uno peccatore: io ho fatto uno grande peccato, che ne sarà
. di mutare e tuttavia rifare il già fatto e di esitar irresoluto innanzi alla pubblicazione
umane perturbazioni. -in partic.: fatto, episodio di un racconto o scena
l'avevano stimato e di lui si eran fatto beffe. marino, 1-12-80: un
mie osservazioni che le due prime non hanno fatto. -giungere a comprendere o a
me pervenire. -essere acquisito o fatto proprio (una caratteristica, una qualità
questa luce dolcissima, lo quale ci hai fatto tuo sacrificio, ricevi l'anime nostre
coloro riconoscono senza saperlo la tradizione nel fatto de'santi libri, la debbono eziandio
madre fosse uccisa, perciò che 'l suo fatto si potea bene punire sanza tuo perverso
; doloroso, straziante, tormentoso (un fatto, una condizione). dante
/ d'offrir carmi sì perversi / fatto ho voto e proposito / di non
di poesie] deve essere il guadagno fatto dall'avvocato calvo nella causa di un
non potevano essi per certo aspirare a così fatto pervertimento in vita loro e guadagno loro
obbediendo al re, pervertì tutto il fatto. sarpi, ii-25: l'ambasciatore aveva
. il cielo sul tramonto si è fatto color di pervinca. a rba sino,
che ha qualche tenacità, gli ha fatto [la natura] vasi per separare un
signore. non si direbbe che abbia fatto lavori pesanti. silone, 127:
: abu-beker..., dopo avermi fatto spendere il triplo per l'acquisto dei
/ m'opprime. inerte vorrei esser fatto / come qualche antichissima rovina.
non pesa gran fatto all'uomo. manzoni, pr. sp
. spallanzani, 4-vi-11: qualora di fatto ritomiam col pensiere su qualche nostro ritrovamento
i fiorentini] che meglio avrebb'egli fatto, uomo pesato e grave, a darsi
signori veneziani si legge un simil errore fatto da quella repubblica già molti anni sono
di quelle specie che i lorenesi hanno fatto venir dalla francia. foscolo, iv-302
due / parole sue, io le arei fatto nascere / una voglia di pesca in
. sbarramento di un corso d'acqua fatto con opere più o meno complesse e stabili
. g. villani, 11-1: fu fatto dicreto per lo comune di firenze che
alfieri, i-321: se dopo ho fatto qualche sonettuccio o epigrammuccio, non l'
intimava « che mai più si fosse fatto pescare là dentro ». buzzati, 6-188
francesco, ché ciascuno, / com'è fatto signor, sol per sé pesca.
fa da dottore / solo di granchi è fatto pescatore. -pescatore di vocaboli:
rime anonime, xxxvti-215: de grarciera fatto m'à un letto / che par
fingere ignoranza o simulare estraneità a un fatto o a una richiesta per evitare conseguenze
, ha parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a quel chiericato mezzo e
perde quello sopra di che si aveva fatto assegnamento. -avere il pesce senza
ognuno degli eloquenti flagellatori del pescecanismo ha fatto in cuor suo un doveroso esame di
una corruzzione e un pesce d'uovo fatto di mille albumi, essendo nata della mescolanza
volo. ghislanzoni, 18-136: detto fatto, il signor torlo sprigiona dalle tasche
. v.]: 'pescia': cappuccio fatto di pelli d'agnello. viani [
46]: 'pescia': cappuccio fatto di pelo d'agnello. = voce
rinaldo degli albizzi, i-135: intorno al fatto del pesce, che scrivi sentire esser
è la verità: e non procede il fatto per licenzia che per noi sia stata
ferme pel loro peso, non avendo fatto la natura glutine più tenace della gravità
un botante, è caricata da così fatto peso. loredano, 3-125: qui non
cicognani, 13-5: la moglie aveva fatto appena a tempo a buttarsi giù e
lire 14, 10 sono contrari al fatto medesimo ed alla natura del metallo, che
, era un pugile. prima aveva fatto il facchino, e, come figlio di
o dolorosa di una situazione, di un fatto, di una vicenda. fra
il peso del sacrifizio ch'ella aveva fatto per lui? govoni, 393
matrice, e con olio di mastice sia fatto, acciò la matrice sia confortata.
, 206: quanto ciascuno ha più pessimamente fatto, tanto è più massimamente sicuro.
, e prima la pace e l'accordo fatto co'romani nel tempo della guerra contro
altro animale della terra il quale fusse fatto da dio. e questo cognoscendolo il
di salute, onde pessimo giudicio è fatto da ognuno della sua vita. buonarroti il
simili cose, per nostra opinione han fatto perdere il credito a molte botteghe e
, zampettio. monti, 5-49: fatto alquanto cammino, agnese sente / una
dalla pesta degli altri e s'era fatto una nuova strada. g. gozzi,
: venuto lor meno le munizioni, fatto un puntone, baum il primo, si
, 4-101: ella, che detto fatto mi era pur madre e mi vedeva
. -ed io vorrei che, quando ho fatto la salsa, mi leccassi il mortaio
frugoni. 3-ii-425: dangulfo qui raccontògli il fatto occorso delle sassate, che taveano pisto
litigando con livio: lo incolpava di averle fatto fare una brutta figura: -ma sì
1-84: a questo vale lo suppositorio fatto con le ditte erbe pestade con succo de
522: la madre teresa si aveva fatto un poco di casetta di terra pestata
. panzini, ii-703: lui ha fatto le parti con i suoi compagni,
di malnati vagabondi da forca che avevano fatto il '48 nella sua feudale germania.
estremità, di varia misura e peso, fatto di legno o metallo, oppure di
, smentire tutto quel che si è fatto o detto in precedenza. tommaseo [
e di ogni filisteismo, vien quasi fatto di ridere -o di piangere vedendolo ora
tanto che l'idolatria è un innesto pestifero fatto sul
... mostrare quanti cambiamenti ha fatto in mezzo secolo questa buona gente del contado
l'aver egli con certa polvere pestilente fatto nascere molte croste e ulcere sopra il
disonorato, all'altro [cicerone] fu fatto glorioso per aver levato del mondo uomini
e pesto et in ultimo ricotto e fatto ben caldo con carbone bene acceso,
biringuccio, 1-102: con pistoni l'ho fatto assodar [il muro]. scamozzi
ostracismo, che prendeva il nome dal fatto che i cittadini esprimevano il voto,
altro ferito. sagredo, 1-466: fatto... avanzare il petardiere francese chiamato
di segnalazione, posto sul binario e fatto esplodere dalle ruote del treno, usato
e poi introdotto anche a roma, fatto di cuoio, di feltro o di
il flusso lo risvegliò et assalse in così fatto modo che innavedutamente n'empì il grembo
pattuita una presa di acqua, ma che fatto lo sperimento trovisi defraudato o danneggiato.
fratello sono stati... spogliati di fatto di possessione, e ragionevolmente arebbono a
del provvedimento possessorio non può compiersi per fatto dell'attore. 2. ant
da casentino. bisticci, 1-i-437: fatto questo, messer gianozo compose a sua
dicea a uno che a sua petizione avesse fatto un tradimento: -il tradimento mi piace
a petizione di amurat, si avea fatto turco, per torre il regno al
vecchio e ingiusto al nuovo, come hanno fatto molti. aretino, 20-198: beegli
ammirazione sì grande d'uno peto abbi fatto. burchiello, 2-16: tirando
che poi col capo inanzi la pisciò a fatto, al suono di molte peta
santità fi rispose solamente con un peto fatto con bocca. 2. per
prepotenza. 4. circostanza, fatto per lo più insignificante, appreso da
(che vale sia 'enante'sia 'dolce fatto di cedro tritato'), alla cui base
gastron. region. dolce reggino, fatto con polpa di fichi. = dal
, 20-181: i viniziani hanno il gusto fatto a lor modo; e voglino culo
, agg. che è di pietra; fatto di pietra. buti, i-447
che la ripa e lo spasso sia fatto di petrina hvida, perché questo colore è
adirato che tutta questa notte non ha fatto mai altro che tormentare questa poverina, apponendogli
importante lite? / -oh l'ha fatto giutuma: monna sì, / scusa del
. magalotti, 21-163: noi abbiamo fatto questa prova con un archibuso rigato,
apposta per voi!.. ho fatto questa pettata!.. è caldo,
. fagiuoli, viii-43: esaminossi il fatto: e tutto udito, / di
averlo riparato in meglio con uno che ho fatto venire di torino, che già ha
pettine ancor, candido e terso, / fatto d'osso di dente d'elefante,
6-9: riondella, voi mi avete fatto un bel regalo, mi avete dato un
m-379: -chi sa, che colpo avranno fatto nella sua testa queste verità? -né
andiamo, signora sposina: è giorno fatto; e prima che sia vestita e pettinata
. palazzeschi, 4-122: gli avevano fatto cucire due vestiti, uno grigio di
, iii-30: d'annunzio non è fatto per cogliere allori in questo arringo,
pettine ancor, candido e terso, / fatto d'osso di dente d'elefante.
al sommo del capo da un pettine fatto di 'greche'd'oro. angioletti,
pettine, che già vi s'è fatto passare della lana, la roccia (quel
, al cui pettine non vi verrà fatto, per dio, di sottrarre le magagne
pure alle mani un oriolo di petto fatto in fiandra con molti lavori. -asta
sanctis, ii-13-215: la natura lo aveva fatto grande nella esplorazione del proprio petto,
. de sanctis, ii-n-346: un fatto altamente deplorevole pel carattere italiano: uomini
inf., 20-37: mira c'ha fatto petto de le spalle; / perché
rammemorando ed esaminando lo studio che avete fatto intorno a queste matematiche scienze, certo
mondo dar potea sospetto: / indi fatto più audace, col più bello / modo
tavola con noi... abbiamo fatto la pettola e i fasuli », che
sì forte col petto l'urtò che fatto il credette avere cadere; ma egli forte
e di rigoroso, non perché abbia fatto male a nissuno, ma perché di
: egli, come si dice, averebbe fatto a ber colle pevere. nomi,
di questo fungo; ma è un fatto che si mangia frequentemente. =
, che... è un intingolo fatto di vari ingredienti con peverada.
le quali raccontavano tutto ciò che tereo fatto l'avea, e mandolle a progne
e legato in una pezza, e fatto bollire in due libbre d'acqua tanto che
pezzati non entrano nel ragionare che abbiamo fatto ora, e d'essi non intendo di
credevano ancor fermamente, né forse avrebber fatto a pezza, se un caso avvenuto non
scherzavano, i quali tuttavia avrebbero così fatto a pezza, se non era che
ne'dialoghi toccato / e di te fatto pezza da calzari, / guarda che
lui, quel pezzente, che ha fatto salire il prezzo delle terre da 5 a
dimmi un poco, pezzentàccio, hai fatto acquisto di quella vecchia prosodia che allora ti
cura delle malattie [crusca]: così fatto, si distenda sopra una pezzetta di
a pezzetti quatriduani come un visconti avrebbe fatto de'suoi condannati, non voglio indugiar
la lana si sgamaita sopra un graticcio fatto di certe bachette sottili, e con
verso sì breve e stretto più tosto fatto di pezzi che di membri sarebbe e
si limita alla cronaca obiettiva di un fatto, ma riporta aspetti e particolari minori,
in nota per cavarne, come ha fatto, un pezzo d'oro. gaiucci [
, fregio o fascia lunga e non gran fatto larga, come son que'pezzi onde
tradotto e non parafrasato, come molti hanno fatto, quel capo d'opera di filosofica
altri e in pezzi o per qualche libro fatto volgare,... a me
, cent., 19-13: poi fu fatto di ciascun duo pezzi, / ed
si deve, oppure vi togliamo l'aquilone fatto in pezzi! -tagliare.
s'in cento pezzi ben l'avesse fatto, / redintegrarsi il vedea astolfo a un
moriva, lo pigliavano e scorticavano e, fatto in pezzi nella beccaria, lo pesavano
senza danari, sarebbe stato più volte fatto in pezzi da'suoi amutinati soldati, se
angustiare. ungaretti, ii-98: ho fatto a pezzi cuore e mente / per
nostri giorni, ormai del tutto dissociato e fatto a pezzi, nel cuore di una
pezzi i cieli adamantini degli aristotelici hanno fatto svanire i vortici del cartesio, e quando
linea di vanchiglia, dove, avendogli fatto aspettare un pezzo lo scontrino che non
della città di lucca... abbiano fatto sgomberare le loro contrade e bracci di
allegri, 148: non son pel fatto mio / que'che in su'canti
impastato e con la pezzuola di levante fatto rosso, le correte dietro come la
carena, 1-44: in uno spacco, fatto sura testa dei paletti, ponesi un
. m. adriani, iii-249: fatto che ebbe sacrifizio al dio bacco,
in panigarola, 3-i-80]: un lavoruzzo fatto a pezzuoli niente averebbe che non fosse
.]: di cotesta minestra s'è fatto tutt'un piaccichiccio. soffici, v-1-261
di lavoro male accomodato. rimendo mal fatto. -mania di eseguire, per
se un ricco è morto, abbia fatto tutti e'mali che mai fumo, niuna
loro: « questo cacio ha ben fatto buona lega », « oh »,
'l corpo sì t'è en piacenza e fatto l'hai tuo amadore.
o attenzione (un testo, un fatto, una credenza, ecc.).
t'opéra comique'il basso inchindi non ha fatto alcun strepito, è piaciuto, ma
così': voglio che sia detto o fatto così. o: intendevo che fosse così
certi gesti e di certe abitudini, dal fatto di potersi dire: « rifarò quello
potersi dire: « rifarò quello che ho fatto e sarà press'a poco lo stesso
non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce
, 1-177: per un'altra donna fu fatto il piacere e l'onore che combattevano
andrea da barberino, iii-321: essendo fatto un dì gran corte con molti piaceri,
a buovo. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /
. giucciardini, 2-1-320: se venissi loro fatto di pigliare qualcuna delle nostre città,
altra, che una di queste s'è fatto uomo, ma per suo piacere.
, / ché venir non t'ho fatto 'sine quare', / ma perché tu mi
ch'egli è vero / che piacer fatto presto è piacer doppio. proverbi toscani,
. proverbi toscani, 53: piacere fatto non va perduto. ibidem, 54:
, alla sua smorfia, ribattei che avrebbe fatto un piacerone... a guido
: essendo [cristo]... fatto uomo per gli uomini, si diede
il piacevole e l'altre cose ha fatto questo abito con elezione o senza
figliuoli e che il rigore dello accordo fatto si riducessi a qualche condizione più piacevole.
de le piacevolezze e de le durezze fatto che quivi avrai lungo ricordo, tienlo ne
: tu sei sì piccina / che il fatto tuo è una piacevolezza. / tu
piacevolezza del verno consente, sarà ben fatto lasciar le viti scoperte e tenerle per tutto
piacevolezza, m'ha con i prieghi fatto forza ch'io non ragioni di voi altro
aneddoto narrato o scritto; episodio, fatto divertente, interessante, curioso, bizzarro
mia sadisfazione che con la patrona faustina fatto non arei. bonfadio, i-93:
effetto avrebbe i colori e la tela fatto preparare. tommaseo [s. v.
bene c'ha disiderato. -il fatto di piacere dal punto di vista estetico
9-173: possono i padri, nel fatto del nome proprio, chiamare i figliuoli
piacimento [o dio], avessimi fatto questa misericordia, che de'beni de la
beni de la ventura non m'avessi fatto provare. iacopone, 21-19: segnore
avere a s. a. s. fatto sentire il contenuto dell'alligata lettera,
, i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti che erano già avviate;
cuore. 3. ammirato, fatto oggetto di viva attenzione e interesse per
: oh subito tuono! / ch'hai fatto succedere a un'alba / piaciuta tra
la carne nuda, la quale li aveva fatto tal piaga che, infradiciata, vi
. verga, 8-461: gli avevano fatto comperare... degli unguenti che si
fatta in verità, ma tu hai fatto uno impiastro di fuori, e però se
in presenza del ragazzo non avevan mai fatto neppur lontanamente accenno a quello scioperato vagabondo
natura, di modo che l'abito fatto nel male ora è più potente a
quelle sette piaghe orrende, che ha fatto nella nostra misera umanità la lepra della
: la stessa luce che ti ha fatto frugherà il mondo, implacabile, e dappertutto
re che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero e felice, /
assai men duole) una sventura, un fatto increscioso o funesto e tuttavia prevedibile.
o da una situazione o da un fatto negativi, quando non giungano inattesi.
. v.]: graffiando s'è fatto una piaghettina. -piaghina. giorgini-broglio
involto con orcane, gli diè sì fatto colpo sull'elmo che mortalmente piagato il fé
in quel luogo tanto che annippo fu fatto sano della ferita visibile datasi con le
, xxxiv-401: sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli, a
piaggia arriva. cavalca, iv-146: fatto che fu dì chiaro, non conosceano dove
'dello spirito antipapale'...: libro fatto per piaggiare gl'inglesi. carducci,
amico. tommaseo, cix-i-342: d fatto si è che luigi filippo amico nostro ha
strapazzare con insigne insipienza storiografica sommaria quel fatto del colonialismo. -intr.
lamenta di una situazione, di un fatto particolarmente triste e deplorevole con parole e
vero del 'michelangiolo'. e'l'ha fatto un po'troppo piagnucolone. rajberti,
e ripulsiva del suo padrone, avrebbe fatto uno sproposito. 4. per
la sapevo maneggiare, e mi son fatto de'cassoni, usci, telari per
donna che non à petto. -parere fatto con la pialla: avere le mammelle
qualcosa tutto è contraria di quella che fatto avea virgilio, avendo egli non irritato
virgilio, avendo egli non irritato e fatto stizzire ulisse, ma piaggiatolo e piallatolo con
pialletto di arrendevolissima materia, cioè pialletto fatto di piombo. giuliani, i-156:
a dovere santamente e piamente onorare sì fatto tempio, navigò quindi nella ionia.
parenti di detti figliuoli di michele hanno fatto bene e piamente ad voler meglio a'
xii di fregio bianco, c'à fatto pianare per farvi le lettere della lapida
xij di fregio bianco, c'à fatto pianare per farvi le lettere della lapida [
in armonia cou'edifizio, un piancito fatto con cemento artificiale. bocchelli, 12-98
sarebbe accortellato di pianellate con lei e fatto alle stoccate coi graffi. verucci,
e nella vostra carriera di rubacuori avete fatto piangere molti begli occhi di donna
marchi, ii-257: è il mondo fatto così, è la sorte degli ingenui,
degli amici, / ma non al fatto di prestar moneta, / però che
v. pianeta1), con riferimento al fatto che tale veste poteva girare intorno
. fenomeno per il quale un fatto d'ordine politico, sociale o economico dà
toscano, vi-319: solamente si è fatto caso della sementa di graminacee fino al
prodigi sono pronostichi sempre di qualche grandissimo fatto, come fu anco quello avanti la
ma tu chi se', che sì se'fatto brutto? ». / rispuose:
casalicchio, 537: il fumo ci ha fatto pianger tanto e ci fa piangere che
di lei per cui tanto dolore era fatto distruggitore de l'anima mia. petrarca
! verga, 3-59: luca avrebbe fatto come lui, che s'era pianta la
cosa perduta o desiderata invano, un fatto lontano nel tempo, una condizione passata
i savi / ch'udir parlar di così fatto cólto. f. scarlatti, lxxxvtii-ii-527
, ch'ali'uscir di barca / han fatto gli atti e i preghi piangolenti.
v-239): par che il mercato sia fatto a contanti, / sì fate voi
, 15-70: discorriamo allora del già fatto, di quanto è ormai divenuto nostro
): d giovane..., fatto animo di lione, attendeva che la
della città, come giovanni il padre aveva fatto. duodo, lii-15-227: quando la
consiglio che tu facci piano piano il fatto tuo. patrizi, 2-143: -confessare?
parlar piano, come infino allora aveva fatto, quasi gridando, cominciò a dire
non avendo da aggiungere all'ordito alcun fatto di speciale rilievo, d'allentame un
i-243: la quale musica già si è fatto piano che fu composta di tre cose
con valore enfatico per indicare che un fatto o una circostanza si verificano ovunque o
orizzontale. bisticci, 3-13: era fatto all'altare un degnissimo piano, tutto
pene, / ché d'ogni cosa arebbe fatto un piano. grazzini, 484
nelli, i-i (3): avete fatto con piedi e con mano / per
bemi, 164: a questo modo è fatto un cristiano / che non è contadin
la regina all'esecuzione dell'accordo già fatto più presto che coll'armi forzarla, è
. angiolini, xxiii-273: hanno già fatto il piano della loro vita, han
aveva già prese le sue misure e fatto, com'ora si direbbe, il suo
si scorge la mano europea. già fatto il piano regolatore, larghe strade tracciate:
ii-824: si guardi il piano regolatore fatto fare attentamente dal comune anni addietro.
gran moda; in questo quando è ben fatto si può eseguire la gradazione di voce
dell'incertezza, inveleniscono poi, a colpo fatto, di filantropia inacetita e seguitano ad
/ o liguro terren, t'ha fatto degno / di produr pianta ov'ogni umano
roman che vi rimaser quando / fu fatto il nido di malizia tanta. idem,
divino e vi fruttificò molto: e fatto abbondante ricolta e fabbricati tempi al culto
pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. molza,
volgar., 1241: avendo ciò fatto, trovarono la pianta del leone impiagata da
103: a capo di venti anni, fatto pianta di lor guerra quella provincia,
pianta stabile con lei. dopo aver fatto l'amore l'avrebbe rispedito difilato in
percoto, 114: se veniva lor fatto di trovare in qualche recesso una covata
2- xxiii-151: le cose che ha fatto hanno avuto tutte intenzione...
di entrar dentro, i cristiani, fatto nuovo impeto, con grandi uccisioni li ributtarono
forche. botta, 5-132: a tale fatto i tumulti crescevano, gli alberi di
fornello. pratesi, 1-88: aveva fatto murare il davanti di quel camino,
uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse: « e questa
gesù cristo nostro signore tu ci hai fatto misericordia, levando i lupi e piantando
decreto del senato stabiliti i confini e fatto piantare il termine fra 'l territorio d'este
una frotta di gentil'uomini che gli avevano fatto un desinare. bemi, 34-55 (
marito, dicendo ch'egli gli aveva fatto torto, piantandolo quella sera. a.
dopo cinque anni solamente la capitale, fatto un palmo di naso ai fiorentini,
secchi, 40: il padron mio ha fatto con la vostra figliuola come molti altri
molti altri, che promettono per fare il fatto loro e poi piantono. -ripudiare
occasione di potergli trattare bene come ha fatto per el passato, lo piantano,
piantato la sua macchina pneumatica e aveva fatto acquisto di una servotta.
[i gelsi], l'esperienza ha fatto e fa chiaramente vedere che meglio si
sopra quella vi fabricano un coperchio di metallo fatto a tegole tutto dorato con una croce
vidi una serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura!... rimasi
alla vera felicità; e quindi o in fatto o certo nella
e. gadda, 6-104: un torto fatto a loro, alla casata bellissima dei
a. verri, 2-i-2-278: mi hai fatto % un regalo importantissimo dandomi il bilancio
per degli anni, ci ha anche fatto un po'di scuole, piantate lì
pass, di piangere), agg. fatto oggetto di appassionato compianto per la morte
a casa da una gran cascata che avea fatto. carducci, iii-3-174: o tu
antico. -sventura, sciagura, fatto luttuoso. guido da pisa, 1-331
un lamento, un pianto publico esser fatto con tanto terrore. castelvetro, 8-1-391:
vostra parte il pianto che n'avete fatto. -lutto per la morte di
12-52: la quale in quei frangenti, fatto il pianto / di patria e beni
già da un pezzo le si è fatto il pianto, ma quando ella era nel
occhi, e si esce senza aver fatto male a nessuno. -piantétto.
legacci, 1-3: che diavolo hai fatto? / tu m'hai pur dato stasera
, 3-1-62: o che t'ho fatto, i'non ti davo impaccio. /
meandro. panigarola, 1-189: giuda, fatto che fu il giorno, si presentò
. ant. piarde 'zappa; scavo fatto con la zappa'. piardóne,
nacchere, chi tamburino a loro modo fatto, chi le piastre d'acciaio e chi
hanno avuto le fornaci de'vetri, hanno fatto le finestre di vetro, di occhi
chi volesse far credere che sia mal fatto a giuocar a la piastrella, dite
via nazionale di roma che è fatto dalla galleria nazionale di arte moderna, dal
sembrando un venerabil pellegrino: / e fatto di parole un gran piastriccio, / esser
]: giaco piastrino chiamavasi quello che era fatto di piastre di metallo.
piatà del piacevole vincitore ispesse volte abbia fatto l'essere vinto utile a molti.
recandosi noia a sospetto et a piatà sì fatto mostro della natura. = var
non potendo mai sapere che viaggio avessono fatto detti denari; e colui che se n'
. cavalcanti, 70: mosso da sì fatto sdegno, [lodovico] nella guerra
... mi assicurò che eri già fatto titolare o che lo saresti stato fra
suo uficio, che l'avea di fatto, infino a'piati minuti intese per
perderà, / per che lie serà fatto torto. cicerone volgar., 1-448:
1-i-245: al padre che s'era fatto anche goloso serviva qualche buon piatto,
.. e quivi per un ponte fatto tostamente in sulle piatte, che portava seco
albergo di petrucio maleri oste novello e ha fatto portar un gran piattellóne de maccaroni con
sentito spesso mortificato... per il fatto
: non di rado, uno che ha fatto un libro progressista, fatto che l'
che ha fatto un libro progressista, fatto che l'ha, ei si spaventa e
; ed a rovescio uno che ha fatto un libro nullo, o, come dicono
26-98: rinaldo aspetta che il cerchio sia fatto, / e come e'vede tondo
terra cotta senza vernice, dopo aver fatto il servizio della tavola, presso alcune
15). ramelli, 219: fatto questo, si fa tornare per via d'
la cena, e per tal modo ha fatto / che per la sera ella fé lor
16 decembre di quest'anno 1535, fu fatto chiamare dall'imperadore, da cui fu
: io so che opera / egli hanno fatto contro a voi e dettole / che
lo scherzo che un tempo l'avrebbe fatto invelenire. -con metonimia: uomo
. viani, 13-304: dopo aver fatto la 'piazza', la famiglia ripartì a
entro il porto di cattare, che fatto / piazza s'avea de l'intrapresa guerra
cicognani, 1-196: ella gli aveva fatto via via sempre piazza pulita d'intorno
liberale di quel che altri, avendo fatto piazza che diciotto braccia di sito per
sua stanza da letto la mitelda aveva fatto piazza pulita. calvino, 1-529:
altro che collaborare. io l'avrei fatto: via preti, via borghesi,
, 14-99: - insomma hanno fatto veramente piazza pulita quelle bestie? -sì,
piazzar pezzi sotto questo fuoco. m'ha fatto ammazzare due uomini! ho sospeso i
.]: la piscia del bambino à fatto questa piazzata. -porzione di terreno
per essere piazati lontani, avevano fatto poco danno. tommaseo, 2-ii-233:
d'acqua vite canforata / vi hanno fatto l'unzione. c. e.
il rugby club torino] si è fatto raggiungere da un 'piazzato'del viadana.
/ ché, prima ch'ogni onor fatto le sia, / di tal donna t'
/ di tal donna t'ha fatto cortesia. = deriv. da
antichi, come il picato di galeno, fatto di pece, cera e olio rosato
, lii-9-191: aveva ordinato che fosse fatto passare per le picche. f.
tartari. bocchelli, 4-64: detto fatto; gli ambasciatori furon passati per le picche
190: si parla soltanto di questo fatto, perché può dar luogo ad una
, 11-2: non era piccantissimo il fatto che proprio cotesto magnificatore della più pura e
il famoso eulogio, di povero piccapiètre fatto ricco di beni di fortuna, urtò
libero pensatore. verga, 8-224: il fatto è che ciolla... si
ti se'punto e picco, / fatto de'schemi lor se'meta e lecco.
la maggior parte non si piccano gran fatto. da ponte, 1-523: delle vecchie
[fanciulla] dava con un legno, fatto alquanto grosso nel capo con tela de
una strada, ma poi non si è fatto mai nulla! 2. ritagliare
ho picchiato il costato del salvatore mi hanno fatto degna di aprirmi le porte della sua
sulle spalle d'eusebio, come avrebbe fatto sulle groppe d'un somaro. di
maneggio. tozzi, vt-684: gli avevo fatto troppo male da vero; ma il
casa sua, parendole che fosse ben fatto giovane, sanza pensiere e di buona
: strumento da fanciulli per battere, fatto di legno a uso di maglio.
, 435: lo intendalo chi può: fatto a raligni / trovai, con la
]: jesù nostro amatore / è fatto piccinino, iì. agostino volgar.,
carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina
d'espressi e di radio, l'abbiamo fatto diventare tristo, prosaico, piccino.
tìsica se fosse rimasta ancora qui, ha fatto benissimo a ritornare da sua madre,
il tuo figliuoletto, erché poi, fatto grande, vorrà esser padrone. fagiuoli,
l'on. conti se ne fosse fatto interprete; ma il conti toccò dove il
. -in senso concreto: azione, fatto, gesto insignificante; inezia, quisquilia
pensiero. gobetti, 1-i-183: in fatto di marxismo e di socialismo, nessuno
colui che navigato avea verso oriente avea fatto più piccioli giorni. 9. breve
pegolotti, lxxxviiin- 235: com'avea fatto agli altri, in picciol'ora / tra
: la invenzione è tenue né gran fatto dilettevole o curiosa e la frase riesce
, un abissare e un urlare con sì fatto terremoto di voci grosse e di voci
non dirò... d'averlo fatto con picciola applicazione e quasi per diporto.
macchine simili a quelle degli antichi, avea fatto con esse di moltissime prove.
anni domini mcc, di nuovo fu fatto ed eletto primamente podestade in firenze per invidia
l'umore onde s'empiono. -vinello fatto per uso domestico passando acaua sulle vinacce
. picciolétto. celimi, 577: fatto il suo campo, saldai dua picciuoletti,
roseo, iii-249: è molto ben fatto... avervi qualche colombo casareccio
affare di camorra oppure dopo un clamoroso fatto di sangue. alvaro, n-179: nei
sole che la smorza. è giorno fatto. -onda gigantesca, colonna d'
: troppo facile e impunemente poteva venir fatto a uno di quegli amici di sfondare di
, 3-85: tutto l'inverno ha fatto picco e pala, e non era un
, per un generoso picco di onore fatto pergiuro. = forma masch.
. barbarigo, lii-13-52: mi fu fatto pagare... aspri mille centotrenta,
più debole amore per gli uomini è fatto di pietà, di comprensione della piccolàggine loro
disse al piccoletto figlio: / così fatto è lassù tutto un giardino. guglielminetti
opera, di un'azione, di un fatto, ecc. - in partic.
non potrà querelarsi di me che ho fatto il volere di un suo amico.
essere, senza che la volontà abbia ancor fatto alcun atto secondante quella tendenza.
quegli che era grande senza comparazione è fatto piccolino. a. pucci, cent.
: se ti convien parlare di gran fatto, sì lo dèi proferire mezzanamente e lo
sì lo dèi proferire mezzanamente e lo piccolo fatto dèi profferire piccolamente. d. bartoli
mele, ed è di grande utilitade il fatto suo ché tutto 'l mondo n'ha
: ora, signore iddio, tu hai fatto regnare il tuo servo per lo mio
e gli occhi della madre. ha fatto gli onori di casa a delfina con una
inseguivi minacciando / (la caparbia avea fatto non so che). -con
dee., 6-2 (1-iv-540): fatto venire un piccolo orcioletto del suo buon
verri, xxiii-176: il caso ha fatto che mi trovassi in piccola compagnia con
mazzini, 55-249: l'accoglimento favorevole fatto alla vostra 'sottoscrizione patriottica'per la quale
che da principe d'italia si sia fatto mai tutta la moneta di lega bassa
sempre la stessa: carlo alberto ha fatto, spronato dall'agitazione, un piccolissimo
., 97-23: fue accusato ch'avea fatto danno e male alla maestà della città
anche sostant. guicciardini, ii-235: fatto questo progresso, degno più tosto di
]: nel mio piccolo anch'io ho fatto quel che ho potuto per non scomparire
e molto giallo, quasi impolminato e mal fatto, sì come fosse stato dirozzato col
lo zolfo] picconieri pratici in così fatto lavoro, ai quali talvolta accadea che
ai 'carusi'. pirandello, 6-110: -hanno fatto l'ira di dio nel paese.
. ant. e letter. che è fatto, che è composto, che contiene
angue, preso vivo et in acqua fatto morire, pestandolo, causa che l'uomo
misera che altro non pare ogni lor fatto che una pidocchieria. ghirardi, 90
, misero ed estremo che ogni suo fatto pare una pidocchieria espressa, mal in
tanti di questi pidocchiettacci riunti che han fatto palanche. = dimin. di pidocchio
allegorie e dei filosofemi - racconta il fatto delle nozze di cana. -pidocchio
o di riffe o di raffe aveva fatto i quattrini a cappellate. = lat
. pavese, n-i-122: mi ha fatto poi passare tutta la sera...
8-26: sappiate che tesser venuto meco ha fatto che questo pidocchioso è montato in superbia
4: un versamento di dieci milioni fatto a salvini dal massone osvaldo pazzagli,
socialdemocratico colpito in pieno petto per il fatto di avere nelle liste piduiste di castiglion
, i-2-39: -padre., ho fatto.. -di'pur: con giovinetto?
quando per lo eccessivo caldo ch'aveva fatto quella notte si trovaron tutti quei della
. savonarola, lv-131: li farisei avevano fatto una scomunica che chi confessassi cristo,
, e prima tentare quello che in fatto desiderano più. anonimo [in giuliano de'
di non aver accettato un invito così fatto da nostro signore, che forse parrebbe
suoi piedi, chiedendogli scusa di quanto avevano fatto. carducci, iii-22-371: l'imperatore
ritornata in città, si è di fatto posta su un piede di vita discreto.
galileo, 1-1-297: il cannoncino è fatto mobile nel suo piede o guida che
tempo, per ordine dei vincitori, fu fatto menzione nel libro pubblico, chiamato il
, chiamato il priorista, del parlamento fatto e dei medici restituiti alla patria, a
seguenti edifici. vasari, iii-182: ha fatto una colonna di pietra intera ed il
}, 1: questi azzurri hanno fatto vedere d'essere degni di futuro. sono
: gli esercenti, che gli avevano fatto tutt'altro riso a piedi, in carrozza
vizi... avean poi fatto il piede / e già troppo superbi di
animosamente gh studi della pittura per sì fatto modo che in processo di tempo si
tassato. vico, 4-i-781: per sì fatto immenso oceano di dubbiezze, appare questa
. -procedere, accadere (un fatto, un evento). mazzini,
questo, che essi camminassero in questo fatto con il piede di piombo. pascoli
noi facciamo da piede a raccontare il fatto. -subito. faldella,
qualche sessantina di migliaia di lire del fatto suo. -di seguito; appresso
e secreti e dirgli senza alcun rispetto il fatto loro. nievo, 566: ecco
: rispondino subito, quando non lo avessino fatto,... acciocché io,
a'piedi di s. m. è fatto cavaliere dell'ordine. viaggio di i
voi, ed a questa mia opinione ha fatto gran piede l'uso de'buon maestri
racconto di questo ultimo tramutamento io abbia fatto piede con quelle due prime storie.
rise che aveano marco de montone becco fatto retomare, che non si posseano in
inquisizione giudicarono i napolitani che un così fatto tribunale si procurasse di porsi in piedi
piedi che fosse giunto sì tosto come ella fatto aveva. roseo, v-177: avendo
su due piedi, ma dopo 'l fatto se ne pentirono. a. cattaneo,
né sei stata tu che l'hai fatto licenziare? bada che un po'di feudalismo
feudalismo o di furore non ti abbiano fatto fare una ingiustizia.., fatto
abbiano fatto fare una ingiustizia.., fatto licenziare, così, su due piedi
nunzio, ubriaco fradicio, pretendeva il fatto suo lì su due piedi, e
: un vino senza pretese... fatto alla buona, con le uve di
quale di nome ventura si chiama e di fatto in non fermo e non stabile piedistallo
cose sono sode per voi, ed è fatto buono piedistallo. f. f.
5-226: a chi nel mal oprare ha fatto il callo / questo sol resta:
] molto più che non l'avrebbero fatto le basi. tramater [s.
una fortezza. ramelli, 217: fatto questo, si pianta il piefermo d'essa
pieghe, il che non era stato fatto insino allora, tentando di ricercar, sotto
parte o non l'avevano fatta o avevano fatto finta di farla o peggio avevano finito
cavaliere si convengono,... fu fatto prigione. tasso, 9-94: come
quasi tutto in piega. -neutralizzare un fatto temibile. monte, 1-x-83: or
.]: 'piegaia': taglio a pendenza fatto in un terreno sodo della vigna.
: l'arto inferiore della parte offesa fatto più breve, il tronco del corpo
fece di più altri verbi, potè aver fatto di questo, di piegare e torcere
la mattina ponente, e non avea fatto altra mutazione che di piegare a maestrale
lega / ben la treccia e, fatto poi, / donne, la coda si
in presenza di soldati che non avevano fatto tutto il loro dovere e venivano a schiamazzare
grava e che il lega, / fatto in morte più vivo e più vitale,
, 2-228: più senza dubbio arebben fatto le parole s'io fussi stato costì presente
misericordia, gli concesse l'impunità del fatto. carducci, iii-12-51: dal pianto de'
incontro tutte le minime azioni buone che abbiamo fatto: un miserabile danaro dato ad un
1-146-44: quello che è da basso è fatto del collarino e d'un poco di
punta... abbi o naturale o fatto fare con l'arte un sito piano
pregato [per farsi eleggere] over fatto pregar..., debbano farlo publicar
disii, senza pensarvi su troppo, fatto d'amor audace e securo, montato
che fosse cosa verisimile che egli avesse fatto questo e peggio. nannini [ammiano
piego delle mie lettere, che ha fatto naufragio, è venuto certamente a parigi,
parigi, ed ivi certamente l'ha fatto. foscolo, xiii-2-228: lord byron,
pezzuole. redi, 16-iii-231: è tutto fatto [il canale alimentare del lombrico]
crine, / per quel bel viso fatto a piegoline, / ti giuro amore e
infranciosata. ungaretti, xi-57: ha fatto la scuola di guerra a torino, dove
odio ai governi provvisori che ci avevano fatto sfigurare. carducci, ii-2-93: noi
. carducci, ii-2-93: noi abbiamo fatto l'annessione al piemonte: ora i
i piemontesi ci trattano così: dunque abbiamo fatto
molte pioggie durano molto, come hanno fatto questo autunno passato, fanno gran piena
creduta, poiché... fu fatto tutto per divertirne la piena. botta
di lui quest'inverno per un appello fatto al parlamento da un gentiluomo, al
o simili senza far nulla. -aver fatto piena: essere incontenibile. de amicis
amicis, i-560: il nostro pensiero ha fatto piena: abbiamo mille cose da domandare
p. maffei, 70: dispiacque tal fatto a giovanni e come quello che era
suo disegno e l'arte, / pur fatto avendo così nobil preda / di tutti
, 2-102: con questo ordine ho fatto murar e tirar il muro sodo dal
fina un braccio; e se l'ho fatto vacuo, l'ho fatto per manco
se l'ho fatto vacuo, l'ho fatto per manco spesa, e l'ho
, e con pistoni benissimo l'ho fatto assodar. a. f. bertini,
tiepolo, lii-1-128: hanno scritto e fatto imprimere tutte le opinioni loro nella lingua
l'essere intellettivo di natura sua è fatto per la pienezza dell'essere, per
: fui dalla medesima [maestà] fatto strettamente incaricare di portare a questo ecc
affermano aver con ogni pienezza dimostrato e fatto toccar con mano quanto dovevano.
. 3. disus. il fatto di essere indossato o portato come ornamento
aveva il porto d'arme e hanno fatto male, perché avrebbero dovuto sequestrarli tutti a
sugo d'agresta ed aceto rosato e fatto lentamente bollire, si passa per setaccio
al sec. xviii e allude al fatto che, in occasione di un avvenimento
, il quale dato in un portone fatto a guisa di torre propinquo alla porta arena
quello delli ateniesi, chiamato pireo, e fatto ch'egli ebbe nelli luoghi più a
cagnoni che il trovarmi adesso smentito col fatto panni che una porzione di questa ignominia
egli è indubitato, quant'è al fatto, che il primo uomo ricevette ravviamento
certo territorio, o a situazioni di puro fatto, anche illecite). -con metonimia
in detta nave il padrone che ha fatto il debito, sono obbligate le porzioni
, patrizi e plebei; ma di fatto le porzioni de'plebei poveri, comparate
testamento e alle donazioni che egli avesse fatto da vivo). - porzione virile
. galileo, 3-2-315: dite aver fatto vedere se non appieno, almeno a
avevano gran pensiero, perché, avendo fatto volare un fornello presso il bonetto del
. leopardi, v-769: l'uso fatto... di divider l'anno presso
moretti, i-504: quando lui ebbe fatto (i bambini erano in posa,
o una espressione che nell'alcova avrebbe fatto fremere un amante. bechi, 2-189
. piccolomini, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva
ornai alla penna posa: / ho fatto quel che mi fu comandato / da tal
disdire, / tant'è sopra di me fatto gran sire. -fare due pose
d. bartoli, 1-4-166: ciò fatto, si posava alquanto: e il
vivere seguitare, similmente stimo sia ben fatto quel dì delle novelle ci posiamo. guerrazzi
posate, non v'è da temere gran fatto che altri voglia uscir fuori con un
posarono i fiorentini per questo solo beneficio fatto a'perugini, ma congiuntisi con esso
ed innamorata la mia parte, ed ho fatto qualche cosetta; e pur mi posavo
/ fia dal mal che le ho fatto. bandi, 2-i-184: il conte guido
un panno a mezzo le cosce, fatto perfettissimamente. cellini, 698: questa
. e il pellicciaio b. abbiansi fatto un ideale dell'uccello di paradiso; e
1-i-56: nel pontificato dimostrò essere istato fatto per divina misericordia di dio per posare italia
vorrà credere, bench'egli pure abbia fatto lo stesso di due posatuccie consumate che
missere lo imperadore entrò in lucca: fatto suo palio, ismontò nel castello,
di arrivare a neoburgo, dove, fatto un poco di posata e meglio medicato,
di quello che sia per essere uno fatto in fretta di gabbioni e di sacchi.
[l'orecchio di barilli] dal fatto che uno possa sbagliare un cognome lucido
vailini, 75: queste stranezze m'han fatto / un posatore ed un orso,
anno, trovatala guasta, n'aveva fatto un regalo a tonino. grandi, 164
acqua appariva chiara e limpida senza aver fatto nel fondo alcuna posatura, benché stata
/ possa riprendo il dire / c'ò fatto e dico: « oi sire /
ciii-120: signori miei, per lo fatto di meo da cana e anco di misser
costoro amarla molto, poscia quello avevan fatto sì come appariva, che ella loro aveva
, già levata in piedi e avendo fatto chiamare a sé psiche, le disse queste
, giacché, siccome, per il fatto che. anonimo, i-571:
ognintomo col silenzio de la notte cheto, fatto pigliar in collo a ferrante una scala
, stando per cinque anni, fu fatto vescovo uno che era appellato andrea. ario
corrispondente alla realtà; effettivamente, di fatto. sanudo, lvii-595: questa
o approvazione non presuntiva, ma di fatto positivo. emiliani-giudici, 1-323: l'amalia
quale concepisce la realtà come realtà di fatto, indipendente da ogni rapporto con lo spirito
come i positivisti, i quali raddoppiano il fatto e lo chiamano legge. gozzano,
effettiva proviene dal connubio del vero col fatto, dell'ideale col reale, onde tanto
. col primo genere si presenta il fatto intiero; col secondo gli aminicoli onde
959: oggi mi portate un fatto positivo: dal quale fatto voi partite
mi portate un fatto positivo: dal quale fatto voi partite per giungere ad un giudizio
: invece che darsi tante arie avrebbero fatto assai meglio, almeno loro, a non
che è certo del verificarsi di un fatto. nievo, 396: vai positiva
[s. v.]: è fatto proverbialmente ironico il titolo d''uomini
disquisizioni quanto gli basta a distrigare qualche fatto, che, per quanto sia irrilevante per
permette di accertare la realtà di un fatto; utile, vantaggioso. mazzini,
è di statura picciolo, ma ben fatto e con ogni parte del corpo ben
paura / il paladino, e non arebbe fatto / mezzo peccato in quella congiuntura,
. piccolomini, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva
posizione del ministero e che gli abbia fatto più grave oltraggio di quello che ha
. romagnost, 3-47: porre un fatto egli è lo stesso che affermare la
delle armi o tralasciasse per quelle alcun degno fatto. muzio, 5-106: il valoroso
fallia, trovò uno delli detti sterpi fatto d'un'altra anima d'uno rucco de'
non si trovava alcuno che uccidesse così fatto tiranno. e quelli rispuose che non era
, 1-viii-258: entrar in pisa avea fatto disegno. / e benché seco avesse
ringhiacci tossa; / ora, per fatto stremo di tuo possa, / ora m'
fede; e a tutta possa aveal fatto. landolfi, 19-93: questa persona mi
onde] a tutta possa gli ha fatto impeto quest'orgoglioso pazzo oceano, che da
. petrarca, 326-1: or hai fatto l'estremo di tua possa, / o
son portati da valenti uomini e hanno fatto l'estremo di lor possa. g.
fu molto grato al senato che sì fatto uomo, soprastando la gravezza della guerra
, furono mandati alcuni a vedere sì fatto prodigio. boterò, 9-34: resta ora
un instrumento scritto in carta pecora, fatto quell'anno a punto che san francesco
bagno, 1-iii-13: cauto in ciò fatto, diviso /... / che
: merita di notarsi che in questo fatto della possanza dell'istinto sensuale sopra il
biondi, 25: aveva coralbo frattanto fatto portar con interne lagrime l'ucciso psemitide
/ la vostra qualitate, / che fatto m'à tornare in mia possanza.
essendo già gran maestro, si è fatto occupatore di detta provincia e la possiede
insino dal tempo che il mondo fu fatto. idem, ix-411: uno principe
s. pancrazio,... ha fatto un abilissimo allievo nella lingua araba nella
alcune credenze che, per il solo fatto di esser possedute da qualcuno, creano da
mazzetto, perché già se non l'avessi fatto io, qualcun altro certamente, con
che possiede oggi gli itahani, l'avrebbe fatto. -sopraffare, dominare.
di latte. cesarotti, 1-xxv-322: di fatto, qual greco mai o qual barbaro
a me tu pari / tosto sei fatto; e là, s'ella a te
solo aperto il suo seno et averlo fatto di tutte le sue cose ricchissimo posseditore
-innato o acquisito (una conoscenza); fatto oggetto di conoscenza. piccolomini,
, 230: or so che di fatto la colpa sempre cade nel misero il quale
di pannonia più vicino; quegli è fatto forte dalle gallie, questi a cavaliere all'
la chiesa, vasta e possente, il fatto e il fiotto umano allentava, si
tu hai vedute cose che possente / se'fatto a sostener lo riso mio. petrarca
alle spalle. rosmini, 5-1-391: il fatto che leggiamo ogni dì ne'pubblici fogli
de'frutti. bisticci, 1-ii-19: ho fatto questo ricordo della vita di piero a
giornata di magliani e dopo che pel fatto di cosseria era stato obbligato di lasciar
, i-1-195: nel negozio di ceneda fu fatto atto notabilissimo di possessione. vico,
della speranza è una possessione di certo fatto, ma di dubbio diritto. carducci,
o iddio potentissimo, e che si è fatto dell'antica virtù francese? del cui
mi parti'di castiglia, dove mi era fatto onore e il re mi teneva in
ad un padrone spogliato del possesso di fatto, competendo ciò non ostante il diritto di
di turnazione, ossia di via di fatto. -disus. possesso legittimo:
.. manca per ciò stesso il fatto fondamentale contemplato dalla legge come condizione di
benché in essa si tratti in via di fatto di provare il legittimo continuato possesso per
, 1-3-2-83: le dispute sono più di fatto che di legge, cioè da qual
canonico senza canonicato, ma canonico di fatto. vi assicuro che la nuova del vostro
fondamento soltanto in una convalidata situazione di fatto). de luca, 1-14-1-268
che v. s. abbia fatto un bando che nessuno possa pigliar possesso
pirandello, 8-765: a fongi ha fatto una dimostrazione così lampante di essere nel
diritto legittimo o per semplice appropriazione di fatto (un bene mobile o immobile).
sendo, / tal ch'io son fatto a lazzaro compagno. -che custodisce
in ciò perduto il tempo che gli abbian fatto opra degna d'esser letta.
condizioni, pur non sussistendo ancora di fatto o non presentandosi costantemente e normalmente.
si deve anzi tutto esaminare se il fatto è possibile, cioè se non è contrario
imaginato che sia il personaggio ed il fatto, per noi non rileva, questo
: sono possibili, e si trovano nel fatto, uomini la cui virtù, non
se è possibile che un uomo sia fatto sanov sarà anco possibile che si sia ammalato
-prevedibile come eventuale conseguenza di un fatto o di una situazione. manzoni,
impossibile né necessario, a prescindere dal fatto di attuarsi o no.
azione de l'intelletto possibile per sì fatto congiungimento non è propria di questo uomo
possibile giudicare in generale partendo da un fatto particolare. -in un costrutto
potendo egli aver più bene che di fatto non ha e goder più gioia che di
non ha e goder più gioia che di fatto non gode, mentre non riceve tutto
concreto: cosa che può sussistere, fatto che può verificarsi (per lo più al
. foscolo, xi-2-564: la verità di fatto... si trova commista e
impossibile né necessario, a prescindere dal fatto di attuarsi (possibile oggettivo).
lxxx-3-758: d'allora in qua ha fatto ogni suo possibile per impadronirsi della corona
che vuoi mia cara? io ho fatto il possibile. ma senza denari non si
-per estens. propensione a transigere in fatto di princìpi, di ideali, di
la propria impostazione marxista, è di fatto incline a raggiungere soluzioni di compromesso con
esteri [di israele] itzkak shamir ha fatto due dichiarazioni abbastanza possibiliste e distensive.
determinate condizioni, pur non sussistendo di fatto o non presentandosi costantemente e normalmente.
se è possibile che un uomo sia fatto sano, sarà anco possibile che si sia
dubbio sulla verità e possibilità di questo fatto. alfieri, iii-1-39: fra l'idea
credibile, cioè dimostrato possibile, un fatto. -come personificazione. bruno
può posar che sulla questione di fatto, di possibilità o d'impossibilità.
impossibilità. -in senso concreto: fatto eventuale o probabile. -possibilità impossibile:
, che non può fare o esser fatto, non che può patire, non che
nel fissare non il caso pratico di un fatto determinato, ma bensì la possibilità del
quei sessanta scudi della laurea, avrebbero fatto meglio a fare uno scasso! nievo
caldaia per bollore), s'è fatto una bollita.. ant. e
andava in cerca di te e mi ha fatto non so che discorsi di una persona
]: quelli d'entro, ch'aveano fatto lo tradimento, essendo alle loro poste
ciascuna posta àn le mine e abbian fatto atterrare le seghette dei ponti per agevolare
mala posta: / or ecco il fatto; e-ssonvi, per lo fermo, /
posta! tarchetti, 6-ii-116: ha fatto il viaggio da eboli a potenza in una
dell'ostessa. dossi, 1-i-437: aveva fatto attaccare le poste a quattro cavalli.
per le quali... pittagora aveva fatto per lo mondo i lontanissimi suoi viaggi
stesse poste, per le quali pitagora aveva fatto i suoi lontanissimi viaggi per il mondo
: d servizio delle poste per mare è fatto dai piroscafi postali appartenenti a varie compagnie
milanese, i-312: la società ha fatto una vera perdita nella prematura morte del
similmente cura nostro cugino e riguardo sul fatto de'nostri danari e quietanze,.
di pierone tarato esser poteva / il conto fatto e che molto ben chiara / la
71: si allude al proverbio: 'ha fatto primiera', per avere ottenuto il fine
e credeva certo che quanto era stato fatto intorno alla prigione del viceré fosse stratagemma
al soggetto, cioè quello / stil fatto a posta per lodar gli eroi, /
si credano che tutto il mondo sia fatto a posta per uso della loro specie
per darmi reputazione e per cuocerlo a fatto, lo feci geloso galantemente, facendo egli
, oimè, di ciò ch'ho fatto. / -colpa a tua posta. oddi
mezzo doveva esser diavolo, e in fatto in fatto in queste cose della coda
doveva esser diavolo, e in fatto in fatto in queste cose della coda e'non
. / per le donne servir son fatto apposta. d. sestini, 4:
. bemi, 141: cosa non han fatto assai cicale, / che, volendo
a. cattaneo, ii-285: chi ha fatto questo salvo
c'eran loro, oggi non ti avevo fatto la posta per niente. e.
baldini, 9-226: chi ne ha fatto il cantore della natura puntando sul 'canto
: -i'so dir che tu m'hai fatto, / senza studiar zoroastro o la
amorosi, poiché il timidetto amante, fatto più baldanzoso, scopre il suo fuoco
senso: ma confesso che mi hanno fatto molto soffrire. = comp.
vedere se v'era la postema, e fatto certo del sì, volle tentare di
alle mie parti posteriori. -perdiana ho fatto un bell'affare ad associarmi con questo
per la grandeza de le cose che hai fatto... ne serà tenuto cunto
meglio intendessero quest'arte che non hanno fatto i posteriori. galeani napione, 160
qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla monarchia assoluta.
uomini che non se ne eseguiscono in fatto. p. tiepolo, lii-5-74: il
. pen. nel linguaggio dottrinale, fatto che si verifica dopo che sono stati
praticamente necessaria di detto compimento (tale fatto viene per lo più considerato come non
vera e propria. -fabbricato o fatto artificialmente, imitando la natura.
di duoi postizzi timoni, ch'avevamo fatto essendone mancato il vero governo, ci
discesi i giovini sopra un ponte postìccio fatto per allargare la riva e dar commodità
tutti e fabbriche bene intese, ha fatto un paradiso terrestre. magi, 86:
ne'piani: tuttavolta non venne lor fatto d'acchiapparvi la lupa, percioché la
; si sente il posticcio, qual è fatto tanto per fare. 12
consigliare l'opposto di ciò che ho fatto, faccio e farò sempre nel mio posticino
. -con riferimento a un pagamento: fatto dopo aver ricevuto la prestazione per cui
prestato da noi ad un atto precedente fatto in nome nostro. carducci, ii-15
piuttosto la negligenza de'postieri lo aveva fatto parere. carrer, 2-457: l'
postierra, / come più volte han fatto con inganni. = deriv.
neve né cattivo tempo che m'abbia fatto rallentare il corso; la colpa si deve
... son quelli ne'quali ho fatto molte postille. marino, i-129:
riferimento a un atto, a un fatto o a una situazione già oggetto di
antica di velluto e cappello del medesimo fatto a falde, si vide il comento,
oggetto di minuziose relazioni burocratiche (un fatto). monelli, i-176: il
termini indisciplinati e pericolosi. fu un fatto molto importante quando nietzsche si orientò ad
diritti (non nelle situazioni considerate di fatto, quali possesso e matrimonio), come
, cioè se alcuno per violenza venga fatto schiavo da'nemici o da qualunque nazione
degne di discussione le teorie post-modemiste è il fatto che la loro pretesa di una 'svolta'
84: « l'architettura moderna ha fatto questo errore: compiere cioè una rivoluzione unilaterale
il piano... dev'essere fatto di mattoni cotti quadrati, grossi piuccché
desiderare; ma la piaga di sì fatto amare è troppo amara, molto crudele,
sulla porta d'una botteguccia mi venne fatto di leggere queste formali parole: 'antonio
in platea, e finché non mi ero fatto vedere non distoglievo gli occhi da lei
governatore di massauah del pagamento da noi fatto per i posti e pel vitto sino
errori o almeno di frustrazione dello studio fatto. 6. positura delle membra
di polizia. bacchelli, 2-93: il fatto avveniva in un posto di polizia nella
aver preso meglio i posti, niuno forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato.
4-142: ebbene: cos'è che aveva fatto, lui, che mi era dispiaciuto
il bene, il bene che ci hanno fatto col rimettere l'ordine e la legge
.., era molto più presto fatto se si faceva regalare lei, dal lui
6-148: il proprietario del ristorante mi aveva fatto alzare dal mio tavolo, insistendo
e per disdegno, s'egli avevano fatto alcun postribolo di rifugio delle femmine, perciocché
era tempio dello spirito santo, hanno fatto bordello e postribolo? l. strozzi
ai secol nostro / un postribol sie fatto el divin chiostro. b. davanzali,
del sabato in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo.
che le estetiche postromantiche dell'affettività avessero fatto giustizia e demistificato l'estetica connessa al
dimostrata, e necessaria per spiegare un fatto o per procedere a una dimostrazione o
lungi alcun male che segni infausti avesser fatto presagire. e però i romani così chiamavano
, per postumi di una pleurite, fatto abile soltanto ai servizi sedentari e assegnato ai
, 37: rombi in potaggio, fatto con latte di amandole, passerina, pignoli
, tipo della tribù delle potaliee, fatto per un arbusto dell'america tropicale,
ii-315: unguanno che gli ulivi han fatto le olive, bisogna sgravarli (alleggerirli
dell'essere semplice quale dio l'aveva fatto. -limitazione, riduzione dell'applicabilità
. e per istretta potazione o tagliamento fatto nel luogo dello stipite netto e sugoso
bacchetti, 2-xix-36: è meraviglioso il fatto che un tanto rigoglioso e travagliato sviluppo
altri potentati d'italia che l'avea fatto pigliare perché avea scoverto che faceva gran
amazarla. giovannini, 5-2: questo ha fatto il signor gogiadini, gentil uomo d'
carducci, iii-12-227: quando il dramma è fatto per le feste dei potenti né altro
certifico di nuovo d'aver molto ben fatto rivedere tutte le ragioni ch'io ho ed
iddio potentissimo, e che si è fatto dell'antica virtù francese? dovila, 280
cominciamento di roma che non farebbero nel fatto del tempo presente nel quale le grandissime
figliuoli e che il rigore dello accordo fatto si riducessi a qualche condizione più piacevole.
suo banchetto ch'a molti suoi amici fatto avea, propose che ciascuno dovesse dire qual
sarebbero uscite le potenti parole che avrebbero fatto muovere gli infermi e risorgere i morti
, 17: impara ancora défi sopréuiarrato fatto ad obedire a dio, alla sua legge
volta, potentissimamente, come tu hai fatto pel tempo passato. -severamente,
comisso, iv-186: isolda, io ò fatto la guerra, tutta la guerra,
con gli altri potentini come se non avessi fatto altro in vita mia.
far constare della 'potenza esteriore'a conoscere il fatto narrato. col verificare dunque la situazione
soltanto 'aver potuto'il testimonio conoscere il dato fatto. rosmini, 1-46: quell'attività
sempre è stata la potenza di esser fatto, produto e creato, perché l'una
trova che è tutt'uno ed a fatto la medesma cosa con la potenza attiva,
, / e veggo che m'è fatto violenzia. muratori, 4-105: io ho
, 1-1: quando la prosperità ha fatto lo suo corso nell'uomo, sì conviene
bocchelli, io-io: per tanto [il fatto] deve serbare sulla pagina la stringata
della visitazione l'han sentita come un fatto molto fine e l'hanno ritratta con
sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione. mazzini, 9-444
in una perdita così fatta, averebbe fatto ogni sforzo per rientrarne in possesso;
che somigliante successo, che gli aveva fatto conoscere la giustizia, la potenza e
-scherz. persona importante o che ha fatto carriera; pezzo grosso. carducci
sarebbe, io credo, anche in fatto quello che è pur troppo ancora in
mazzei, ii-211: cristofano dice che ha fatto ultimo di potenza e che non ha
misura di unità di potenziale gli avrebbero fatto l'onore di chiamarlo volt? c
, che non può fare o esser fatto, non che può patire, non che
lucentezza, quasi si potenziasse solo del fatto che se ne prendeva sempre più coscienza
. pratolini, 10-91: mica ho fatto troppa fatica nel persuadere mio padre a
di voi, meriterebbe quello che ho fatto in servigio vostro, che m'aveste a
certo grande inganno / m'ài dimostiat'e fatto, / ma poimin a trasatto /
uopo tosto, / però che al fatto mio il tempo passa, / onde ti
sforzata indegnamente. moravia, xii-125: d fatto di poter disporre di cecilia, ossia
. sforzino da corcano, i-2-53: fatto che sarà il sparviero potrasi andare liberamente in
fare che io non vi manifesti questo fatto. zenone da pistoia, 1-39: i'
goldoni, viii-651: lindoro m'ha fatto una proposizione che non mi dispiace.
fuori delle mura di fiorenza, gli fu fatto fare [ad antonio rossellino] la
come a lor piace, / m'han fatto e fanno odiar sì la mia pace
il martello ci poteva, quando aveva fatto presa. cinelli, 1-152: si fanno
o altro, che / l'aresti fatto a quest'ora. tasso, 4-63:
stato in suo potere, volontieri ha fatto incetta di alcuni libricciuoli cinesi. muratori,
compimento, / sì lo produsse in fatto; / ma non fece sì ratto
pervenire in potere del nemico: essere fatto prigioniero. dante, liii-37: ben
lii-4 123: spesso vien fatto re uno d'una nazione odiosa e inimica
per lo più su una situazione di fatto legittimata (e, con ciò stesso
essi [gesuiti] si rimprovera aver fatto della religione un'arma del potere temporale
per numero, che unqua non era stato fatto. ariosto, 406: quali
anche se, specialmente in linea di fatto, soprattutto in determinati contesti storici e
5-213: ritornando quindi alla realità, al fatto costante e necessario di tutte le monarchie
, viceversa, che questi tre poteri di fatto, reali o corporei, che si
limite preciso: dalle estimazioni che ho fatto sulle dimensioni di quell'oggetto mi sembra però
non m'hai / renduto onor, ma fatto ira e vergogna. a. pucci
potere, / parendo avere sognato questo fatto. boccaccio, dee., 2-7
almeno fate la vostra possibilità: e, fatto il potere, sete scusato dinanzi a
il quale presenta un calice piccolo disepalo fatto a bicchiere, una corolla quadrifida superiore
mette sopra altrui dicendo che quel sia fatto per sua forza e per sua podestate.
quanto agli ugonotti, non dicono tanto il fatto, quanto il modo e la maniera
la chiesa] riconosce qualsiasi podestà di fatto, e purché non tocchi i suoi privilegi
di dio; non è vero che ogni fatto trascini seco il diritto; non è
e comando fondato anzitutto sui rapporti di fatto e per lo più consacrato dal diritto
là... un tono propriamente fatto per disgustare la parte più graziosa del pubblico
fu onorato s. pietro quando fu fatto fondamento della chiesa, cioè primato di
, ii-247: jesu è signore, stato fatto da 'l suo eterno padre il quale
. angiolini, 48: hanno già fatto il piano della loro vita, han già
fare, in questo è potestà di esser fatto. -possibilità di usufruire di qualcosa
hai ingannato / e sottilmente m'ha'fatto giucare. / ma da che io te
: il doge,... fatto chiudere d palazzo, mandò a costituirsi in
orno c'have arsura. / esto fatto nom poterasi per nud'altra misura /
cino, iii-42-10: ancor m'à fatto amor più ricco dono, / ch'a
tuttavia si raddolcisce alquanto l'impossibilità del fatto con l'autorità di giunone, la
persone in due sguardi, ho tanto fatto e tanto detto, che è rimasa
: 'pottiniccio': qualsiasi lavoro donnesco mal fatto, sia esso di calza, di
in quel ventre / quel potulénto / fatto esculento, / ben raffinato / cibo
, 18-41: infine, che ha fatto di male?... tutti gli
sia bella, giovane e sappia il fatto suo, non sarà mai così sciocca da
è l'unigenito figliuol di dio, fatto uomo e morto in croce per nostro
, ducati e principati, come hanno fatto da pochi anni in qua molti poveri gentiluomini
2. relig. che ha fatto voto di povertà. -per lo più
, 3-144: non so che conto abbino fatto coloro che dicono questa esser povera lingua
verso lui magnificamente fare, non avendolo fatto, m'ingegnerò di far io..
bocalosi, ii-85: i furbi passati hanno fatto la scelta delle novelle del boccaccio,
era tanto buona, che non aveva fatto male a nessuno, chi mai avrebbe diritto
lo intendea dare quasi come per lui fatto, vidi che povero mi parea lo
e di beni ecclesiastici non ha mai fatto riflessione quanto i poveri mercanti, cotanto da
: povera a me, che ci aveva fatto il mio assegnamento su quella gallina!
degli altri, in breve tempo mi vidi fatto scherno dell'avidità di quegli empi che
cioè a santo francesco, che era fatto sposo della povertà. anonimo fiorentino,
nicchia ella mostra di non esserne gran fatto persuaso: come noi sono, se
che quello che egli ha conceduto sia fatto per povertà di non conoscere i pericoli
eccles. condizione, giuridico-canonica e di fatto, in cui volontariamente si pongono i religiosi
il cervello, come il poveruomo ha fatto. manzoni, pr, sp.,
poter fare un viaggetto senza incomodarsi gran fatto..., massime adesso,
pozzanchere, sicome fin ora io avea fatto, ma da'fonti limpidi e chiari.
mezzo di un palo di ferro il tappo fatto a cono che tura il foro del
essa faceva molto danno, e'le fu fatto uno lacciuolo cor una gallina in sur
pozo per posser dargli la pinta dopo el fatto. p. cattaneo, 1-8:
chiama pure 'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'quello fatto per dare esito alle immondizie. si
da sapersi che è necessario metterlo subito fatto ne'pozzi o nelle pile o coppi
più avanti, / acciò che 'l fatto men ti paia strano, / sappi che
per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'
... è un ricinto quadrato, fatto di tavole inchiodate ad otto stanti in
'pozzo delle trombe': recinto quadrato fatto di tavole inchiodate ad otto stanti,
: è un ricinto intorno alla sentina, fatto di grosse tavole calafatate, nel quale
milit. scavo che scende in profondità, fatto per raggiungere mine e contromine e,
avere a salire o scendere... fatto dunque il pozzo con debita profondità,
? 'similis factus sum pellicano', sono fatto simile al pellicano di solitudine.